ITMI20040490U1 - Imbustamento antimanomissione per tessere - Google Patents

Description

"Imbustamento antimanomissione per tessere"

Il presente trovato si riferisce ad un imbustamento sequenziale di tessere all’ interno di buste in film plastico con caratteristiche che rendono più difficile potere aprire e richiudere le buste senza lasciare traccia, così da ostacolare la manomissione delle tessere imbustate.

Spesso, (ad esempio, nel caso di tessere prepagate) la vendita in busta chiusa è elemento essenziale per assicurare al compratore l’integrità della tessera che va ad acquistare. Il problema è evitare che le buste vengano aperte e successivamente richiuse dopo la manomissione della tessera contenuta, rinsaldando i lembi, così che la confezione con la tessera appaia integra all’atto della vendita^

Il confezionamento sequenziale delle tessere è ottenuto solitamente alimentando la sequenza di tessere fra due film plastici sovrapposti (separati o formati dalla piegatura longitudinale a metà di una sola striscia di film) e saldando assieme i film longitudinalmente lungo i bordi laterali e trasversalmente fra ima tessera e l’altra. In genere, per rendere più difficile la manomissione delle tessere imbustate, sono stati proposti sistemi che si basano sul saldare la busta in film plastico impiegando un qualche disegno ben determinato incorporato nella saldatura, così che il taglio e la risaldatura della busta distrugge il disegno e rende evidente la manomissione. I contraffattori più abili riescono però ad aprire la busta effettuando un taglio parallelo ma non sopra la saldatura per poi risaldare la busta lungo tale taglio, così da produrre una sottile saldatura aggiuntiva che è parallela e vicina alla saldatura originaria ma non vi si sovrappone e non ne rovina il disegno. La saldatura aggiunta, grazie alla sua vicinanza alla saldatura originaria, risulta scarsamente visibile e ciò trae facilmente in inganno l’acquirente.

In alternativa, anche solo tagliando la busta lungo una delle saldature è poi possibile risigillare ffaudolentemente la confezione con una semplice saldatura parallela alla saldatura.

Scopo generale del presente trovato è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un imbustamento di tessere in film plastico saldato che renda più difficile la apertura e richiusura della busta senza rovinare la saldatura originaria e/o rendere facilmente apprezzabili eventuali manomissioni.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato, confezioni antimanomissione di tessere imbustate singolarmente in sequenza in un film plastico continuo, formate da due strati di film plastico con in mezzo una tessera, con i due strati di film saldati longitudinalmente e trasversalmente per formare buste ciascuna contenente una tessera, le confezioni essendo divise una dall’altra da una linea di separazione trasversale che forma bordo trasversale delle buste saldate, caratterizzate dal fatto che i due strati di film sono saldati con saldatura che ha bordo esterno che si estende lungo un percorso che in una zona d’angolo raccorda genericamente la saldatura longitudinale con il corrispondente bordo trasversale individuato dalla linea di separazione per formare un angolo non retto della busta.

Sempre secondo il trovato, si è anche pensato di realizzare un macchina di produzione di confezioni antimanomissione di tessere imbustate singolarmente in sequenza in un film plastico continuo, formate da due strati di film plastico con in mezzo una tessera, con i due strati di film saldati longitudinalmente e trasversalmente per formare buste ciascuna contenente una tessera, le confezioni essendo divise una dall’altra da una linea di separazione trasversale che forma bordo trasversale delle buste saldate, nella quale i due strati di film con le tessere fra di essi sono alimentati ad un gruppo di saldatura che esegue le saldature trasversali e longitudinali attorno a ciascuna tessera, mezzi essendo presenti per conformare il bordo di una parte saldata delle confezioni in ima zona d’angolo delle confezioni per raccordare genericamente il bordo della saldatura longitudinale con il corrispondente bordo trasversale individuato dalla linea di separazione in modo da formare un angolo non retto della busta.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica di ima sequenza di tessere imbustate secondo i principi del trovato;

-figura 2 rappresenta una vista ingrandita di una variante della confezione di figura 1; -figura 3 rappresenta una vista schematica in prospettiva della zona di saldatura di una macchina secondo il trovato;

-figura 4 rappresenta una vista schematica in prospettiva della zona di saldatura di una realizzazione alternativa di macchina secondo il trovato.

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata una sequenza, indicata genericamente con 10, di confezioni 11, ciascuna contenente una tessera 12. Le tessere sono imbustate singolarmente in sequenza fra due strati di film plastico continuo con saldature longitudinali 13 e trasversali 14 che isolano ciascuna tessera in una propria confezione individuale.

I due strati di film sono saldati con saldatura che ha almeno bordo esterno che segue un percorso che raccorda genericamente la saldatura longitudinale con la corrispondente saldatura trasversale per formare spigoli 15 della busta che non sono ad angolo retto.

In particolare, gli spigoli sono vantaggiosamente arrotondati per raccordare con continuità il bordo trasversale e quello longitudinale.

Come bene si vede sempre in figura 1, la saldatura continua può vantaggiosamente contenere una ripetizione di disegni lungo la sua estensione attorno alla tessera. In particolare, i disegni possono essere cerchi o triangoli distribuiti lungo l’estensione della saldatura (come mostrato schematicamente in figura 2).

Lungo la linea trasversale 16 che divide due confezioni può essere anche presente ima linea incisa di invito alla separazione per ottenere le confezioni singole.

In una realizzazione preferita, in corrispondenza della zona d’angolo 15 la saldatura segue circa la curvatura del corrispondente spigolo arrotondato della tessera.

Come è mostrato in figura 2, nel caso di tessere a spigoli vivi o di tessere che vengono confezionate con foglietti illustrativi o altri oggetti con spigoli vivi, il corrispondente bordo interno della saldatura in corrispondenza del percorso o arco 15b della zona d’angolo può anche non essere parallelo al corrispondente bordo esterno della saldatura, così da seguire lo spigolo di quanto contenuto nella confezione.

E’ stato sorprendentemente trovato che l’impiego di una saldatura con bordo esterno non ad angolo retto e, nella forma preferita, arrotondato, rende più difficoltosa la apertura e la richiusura della confezione senza che la manomissione sia molto visibile. Ad esempio, un taglio della saldatura e una successiva sua risaldatura crea una evidente mancanza di simmetria fra gli spigoli non retti. Anche tentativi di tagliare la busta senza rimuovere la saldatura contrassegnata per poi risaldare lungo quest’ultima senza sovrapposizioni creano difetti nella confezione che sono facilmente identificabili.

Sempre vantaggiosamente, la saldatura formata per circondare ciascuna tessera può essere realizzata continua lungo l’intero perimetro della tessera e senza tratti di saldatura sovrapposti. In caso di saldatura continua una manomissione risulta essere ancora più evidente. I disegni nella saldatura sono ulteriore fonte di sicurezza.

In figura 3 è mostrata schematicamente una macchina di confezionamento per la realizzazione delle confezioni sopra descritte. In particolare, nella figura è mostrato schematicamente il gruppo di saldatura 17, poiché le varie altre parti della macchina, pure presenti, quali gli alimentatori film, le stazioni di taglio, di sequenziazione delle tessere, ecc. sono in sé note e facilmente immaginabili dal tecnico.

La macchina di produzione delle confezioni comprende la stazione 17 alla quale sono alimentati i due strati di film continuo 18, 19. 1 due strati di film possono essere formati da due strisce di film separate, oppure da una sola striscia piegata longitudinalmente in due, come facilmente immaginabile dal tecnico.

Gli strati di film entrano nel gruppo di saldatura con in mezzo alimentate sequenzialmente le tessere 12 (mediante mezzi noti non mostrati). Il gruppo di saldatura esegue una saldatura continua attorno a ciascuna tessera con la saldatura che, almeno sul suo bordo esterno, si estende lungo l’arco che raccorda genericamente la saldatura longitudinale con la corrispondente saldatura trasversale per formare uno spigolo della busta.

In particolare, in una forma di realizzazione trovata particolarmente vantaggiosa, il gruppo comprende due cilindri di saldatura 20, 21 controrotanti e con sulla parete periferica una sequenza di impronte 22, 23, giustapposte sui due cilindri, con bordi di saldatura 24, 25 che riproducono ciascuna la saldatura continua che deve circondare ciascuna tessera. Le impronte sono distribuite lungo la circonferenza dei cilindri con il passo di alimentazione delle tessere al gruppo di saldatura, così che ogni tessera alimentata si inserisca fra i cilindri in sincrono con le impronte sui cilindri.

Attorno alle impronte sui cilindri possono essere presenti mezzi di conformazione del bordo realizzati con mezzi di taglio 26 per rifilare e formare il bordo delle confezioni, in particolare per formare in modo netto lo spigolo non retto o arrotondato 15.

Nella figura 4 è illustrata una variante realizzativa di una macchina di produzione delle confezioni secondo il trovato. Nella variante di figura 3 per semplicità si useranno per particolari similari gli stessi numeri impiegati in figura 2 ma aumentati di 100.

In tale variante, il gruppo di saldatura (indicato con 117) non comprende i mezzi di taglio 26 ed è invece seguito da separati mezzi di conformazione del bordo in forma di un gruppo 126 di rifilo ed incisione.

Il gruppo di saldatura 117 esegue saldature trasversali e longitudinali attorno a ciascuna tessera, con la saldatura che, almeno sul bordo interno, segue l’andamento desiderato (ad esempio, si estende lungo un arco che segue il profilo della tessera). Il bordo esterno longitudinale invece è continuo e si estende oltre la dimensione finale trasversale della busta. Per fare ciò il gruppo di saldatura 117 comprendere una sequenza di impronte 122, 123, giustapposte sui due cilindri, con bordi di saldatura 124, 125 composti da parti completamente circonferenziali unite da parti rettilinee trasversali.

Il gruppo di rifilo ed incisione 126 é formato da un cilindro di taglio 127 e da un cilindro battente 128 che recano in periferia lame 129 che operano su battenti 130, che provvedono all’incisione trasversale, e lame 131 che operano su battenti 132, che provvedono al taglio longitudinale.

Le lame ed i rispetivi batenti, che a tuti gli effetti fustellano i due strati 118, 119 di film accoppiato e saldato, risultano sagomate in modo da formare, sul bordo esterno della confezione, lo spigolo tagliato ad arco 115 che raccorda (con andamento preferito) la saldatura longitudinale con la corrispondente incisione trasversale 133. Lo sfrido 134 risulta automaticamente separato dalla striscia di tessere 112 confezionate e può essere vantaggiosamente raccolto separatamente.

Le lame possono essere diritte o a forbice, al fine di agevolare il taglio.

Il vantaggio di tale seconda realizzazione consiste nella possibilità di gestire in modo indipendente la pressione di saldatura, da esercitarsi tra i cilindri 120 e 121 del gruppo di saldatura, da quella di taglio ed incisione, da esercitarsi tra cilindri 127 e 128 che realizzano il gruppo 126.

Se le lame 129 e 131 presentano la medesima profondità si ottiene la separazione all’ origine di tute le confezioni. Nel caso non le si voglia separare definitivamente ma se ne voglia facilitare il successivo distacco, la profondità delle lame 129 deve differire dalla profondità delle lame 131, corrispondendo questa differenza alla profondità dell’incisione trasversale e quindi alla forza necessaria ad otenere la separazione delle confezioni tra loro.

Un altro metodo vantaggioso di produrre incisioni consiste nell’ interrompere a tratti prestabiliti la continuità dei batenti 130, pur lasciando le lame 129 profonde quanto le lame 131, in modo da mantenere collegate le confezioni tra loro con brevi trati di film.

Naturalmente, la descrizione sopra fata di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, le saldature possono contenere al loro interno scrite, loghi o altri segni distintivi. Per ottenere strisce di carte confezionate di quantità desiderata da una striscia di confezioni preincise, si possono separare le carte secondo conteggio con una successiva stazione di separazione. L’arco di saldatura può anche essere approssimato da una spezzata. Le saldature trasversali e longitudinali e i corrispondenti tagli o incisioni trasversali e longitudinali possono anche essere ottenute con separati mezzi di saldatura e di taglio, come il tecnico può facilmente immaginarsi.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Confezioni antimanomissione di tessere imbustate singolarmente in sequenza in un film plastico continuo, formate da due strati di film plastico con in mezzo una tessera, con i due strati di film saldati longitudinalmente e trasversalmente per formare buste ciascuna contenente una tessera, le confezioni essendo divise una dall’altra da una linea di separazione trasversale che forma bordo trasversale delle buste saldate, caratterizzate dal fatto che i due strati di film sono saldati con saldatura che ha bordo esterno che si estende lungo un percorso che in una zona d’angolo raccorda genericamente la saldatura longitudinale con il corrispondente bordo trasversale individuato dalla linea di separazione per formare un angolo non retto della busta.
2. 2. Confezioni secondo rivendicazione 1, caratterizzate dal fatto che la saldatura che circonda ciascuna tessera è continua lungo l’intero perimetro della tessera, senza tratti di saldatura sovrapposti.
3. 3. Confezioni secondo rivendicazione 2, caratterizzate dal fatto che la saldatura contiene una ripetizione di disegni lungo la sua estensione attorno alla tessera.
4. 4. Confezioni secondo rivendicazione 3, caratterizzate dal fatto i disegni sono cerchi o triangoli.
5. 5. Confezioni secondo rivendicazione 1, caratterizzate dal fatto che il detto percorso del bordo saldato in ima zona d’angolo segue circa la curvatura del corrispondente spigolo arrotondato della tessera.
6. 6. Confezioni secondo rivendicazione 1, caratterizzate dal fatto che il bordo interno della saldatura in corrispondenza della zona d’angolo non è parallelo al corrispondente bordo esterno della saldatura per seguire lo spigolo della tessera o di un altro oggetto confezionato con la tessera.
7. 7. Confezioni secondo rivendicazione 1, caratterizzate dal fatto che fra due confezioni unite lungo la linea di separazione sono presenti intagli nel film fra le reciproche saldature trasversali per l’invito alla separazione delle confezioni.
8. 8. Macchina di produzione di confezioni antimanomissione di tessere imbustate singolarmente in sequenza in un film plastico continuo, formate da due strati di film plastico con in mezzo una tessera, con i due strati di film saldati longitudinalmente e trasversalmente per formare buste ciascuna contenente una tessera, le confezioni essendo divise una dall’altra da una linea di separazione trasversale che forma bordo trasversale delle buste saldate, nella quale i due strati di film con le tessere fra di essi sono alimentati ad un gruppo di saldatura che esegue le saldature trasversali e longitudinali attorno a ciascuna tessera, mezzi essendo presenti per conformare il bordo di una parte saldata delle confezioni in una zona d’angolo delle confezioni per raccordare genericamente il bordo della saldatura longitudinale con il corrispondente bordo trasversale individuato dalla linea di separazione in modo da formare un angolo non retto della busta.
9. 9. Macchina secondo rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il gruppo di saldatura comprende due cilindri controrotanti con sulla parete periferica una sequenza di impronte, giustapposte sui due cilindri, con bordi di saldatura riproducenti ciascuna una saldatura circondante una tessera, le impronte essendo distribuite lungo la circonferenza dei cilindri con il passo di alimentazione delle tessere al gruppo di saldatura.
10. 10. Macchina secondo rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che i mezzi di conformazione del bordo comprendono lame di taglio almeno sulla corrispondente zona di angolo delle impronte sui cilindri.
11. 11. Macchina secondo rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che i mezzi di conformazione comprendono un gruppo di incisione e rifilo che segue il gruppo di saldatura e che effettua la rifilatura dei bordi laterali della sequenza di confezioni lungo un percorso che in una zona d’angolo raccorda genericamente la saldatura longitudinale con il corrispondente bordo trasversale individuato dalla linea di separazione per formare un angolo non retto della busta.
12. 12. Macchina secondo rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che il gruppo di incisione e rifilo comprende lame di incisione del film lungo la detta linea di separazione.