ITMI20030052U1 - Dispositivo a scomparsa per il supporto di ripiano in mobili - Google Patents

Description

"Dispositivo a scomparsa per il supporto di ripiani in mobili"

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo reggipiano a scomparsa per mobili. Sono noti dispositivi per il sostegno di ripiani in mobili i quali sono adatti ad essere inseriti in una apposita sede sul bordo del ripiano e che sono dotati di un perno che spo rge elasticamente dal bordo per innestarsi in un foro nella parete del mobile.

Tali dispositivi hanno accorgimenti costruttivi tali da permettere al perno di mantenere due posizioni stabili, rispettivamente di riposo e operativa. Nella prima il perno è retratto nel bordo del ripiano e nella seconda è sporgente dal bordo del ripiano.

Per ottenere ciò nei dispositivi noti sono in genere presenti alette elastiche che interferiscono con appositi incavi nella parete laterale del perno: per spostare il perno fra le due posizioni bisogna manualmente vincere la resistenza elastica delle alette.

La struttura dei dispositivi noti del tipo menzionato è però relativamente complicata poiché si devono realizzare un certo numero di pezzi componenti che vengono assemblati per ottenere il dispositivo completo. In alternativa, il numero di pezzi può essere ridotto, ad esempio, realizzando le alette elastiche di pezzo con il corpo del dispositivo, a sua volta realizzato in un pezzo unico, ma la struttura nota, con alette elastiche sporgenti entro la sede del perno, rende complicato lo stampaggio del dispositivo e aumenta il costo degli stampi.

Poiché il mercato richiede che tali dispositivi siano il più possibile economici le strutture note non sono perciò da questo punto di vista soddisfacenti. Inoltre, per adattarsi a ripiani di basso spessore il dispositivo deve essere relativamente piccolo e ciò impedisce di ottenere alette elastiche robuste. Sottoposti allo stress di ripetuti azionamenti, i dispositivi noti mostrano perciò una preoccupante propensione alla rottura.

Scopo generale del presente trovato è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un dispositivo reggipiano con perno a scomparsa che sia particolarmente robusto ed economico.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato, un dispositivo reggipiano a scomparsa per mobili destinato ad essere alloggiato sul bordo di un ripiano e comprendente un involucro avente una sede nella quale è alloggiato un perno che sco rre assialmente nella sede fra una posizione operativa, nella quale il perno ha parte anteriore che sporge da una parete frontale dell’involucro e fuori dal bordo del ripiano, e una posizione non operativa, nella quale il perno è retratto nella sede per non sporgere dal bordo del ripiano, un elemento di manovra sporge lateralmente dal perno e scorre in una scanalatura nell’involucro che è aperta su una faccia laterale dell’involucro per permettere la manovra manuale del perno fra le sue due posizioni, nell’involucro essendo inoltre presenti mezzi di innesto per il mantenimento instabile del perno nella posizione retratta, caratterizzato dal fatto che i mezzi di innesto per il mantenimento instabile del perno nella posizione retratta sono disposti fra parete laterale della detta scanalatura e detto elemento di manovra che scorre in essa.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni: -figura 1 rappresenta è mostrata una vista schematica in prospettiva esplosa di un dispositivo secondo il trovato;

-figura 2 rappresenta una vista laterale e parzialmente sezionata longitudinalmente del dispositivo di figura 1;

-figura 3 rappresenta una vista del dispositivo parzialmente sezionata lungo la linea IIIIli di figura 2;

-figura 4 rappresenta una vista del corpo del dispositivo parzialmente sezionata lungo la linea IV-IV di figura 3;

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrato un dispositivo reggipiano a scomparsa per mobili, indicato genericamente con 10, il quale è destinato ad essere alloggiato in una cava 11 sul bordo di un ripiano 12.

Il reggipiano comprende un involucro 13 con una sede 14 nella quale è alloggiato un perno 15 che scorre assialmente nella sede fra una posizione operativa, nella quale il perno ha parte anteriore che sporge da una parete frontale dell’involucro e fuori dal bordo del ripiano, e una posizione non operativa, nella quale il perno è retratto nella sede per non sporgere dal bordo del ripiano. Le posizioni operativa e non operativa del perno sono mostrate rispettivamente a tratteggio e a tratto pieno in figura 2.

Come noto, due coppie di reggipiano disposte su opposti bordi di un ripiano possono supportare il ripiano in un mobile mediante l’innesto dei perni in posizione operativa entro apposite sedi o fori ricavate sulla parete interna del mobile.

Come si vede bene nelle figure 1 e 2, un elemento di manovra 16 sporge lateralmente dal perno e scorre in una scanalatura 17 nell’involucro che è aperta su una faccia laterale 18 dell’involucro. Tale faccia laterale 18 è destinata a disporsi parallela alla superficie inferiore della ripiano per sporgere da essa.

L’elemento di manovra 16 permette così la manovra manuale del perno fra le sue due posizioni. Per la manovra può essere impiegato, ad esempio, un cacciavite che innesta in un incavo vantaggiosamente ricavato sull’estremità dell’elemento stesso.

La scanalatura e l’elemento di manovra hanno vantaggiosamente sezione trasversale genericamente conformata a T con piede della T verso Tasse del perno.

Nell’involucro sono anche presenti mezzi di innesto per il mantenimento instabile del perno nella posizione retratta, in modo che il perno non passi inopportunamente dalla posizione non operativa alla posizione operativa (e, nel caso sia desiderato, dalla posizione operativa alla posizione non operativa) senza che si agisca sull’elemento di man ovra. In particolare, il perno può essere vantaggiosamente spinto verso la posizione operativa per mezzo di una molla elicoidale 19 posta sul fondo della sede per agire posteriormente al perno. In tale caso, i mezzi di innesto devono opporsi efficacemente alla spinta della molla. In altre parole, la molla elicoidale ha forza di spinta inferiore alla forza necessaria per superare i mezzi di innesto.

Come meglio si vede nelle figure 2 e 3, i mezzi di innesto 20 per il mantenimento instabile del perno nella posizione retratta sono disposti fra parete laterale della scanalatura 17 e l’elemento 16 che scorre in essa. In particolare, tali mezzi di innesto comprendono due risalti 20 che sono affrontati su opposte pareti laterali della scanalatura e che sporgono nella scanalatura per interferire con l’elemento 16 e durante il suo scorrimento lungo la scanalatura. Vantaggiosamente, i risalti 20 sono estesi in direzione normale alla direzione di scorrimento dell’elemento nella scanalatura e interferiscono ciascuno con uno spigolo anteriore dell’elemento di manovra, come bene si vede in figura 2.

Lo scavalcamento dei risalti quando si spinge a mano sull’elemento di manovra è reso possibile dall’elasticità delle superfici che entrano in contatto. Tale elasticità può essere ottenuta semplicemente scegliendo opportunamente il materiale plastico che realizza l’involucro. Più vantaggiosamente, è possibile realizzare l’involucro con una cava 21 dietro ciascuna delle pareti laterali che portano i risalti. L’assottigliamento della parete fornisce così un supporto elastico ai risalti. Vantaggiosamente, le cave si aprono sulla faccia laterale 18 dell’ involucro. In tale modo esse possono essere facilmente ottenute durante lo stampaggio dell’involucro.

La sede 14 del perno e la scanalatura 17 sono aperti sulla faccia frontale 23 dell’ involucro in modo da permettere la prima introduzione assiale del perno entro la sede nell’involucro. Nell’involucro sono inoltre presenti mezzi di finecorsa che impediscono il successivo movimento del perno oltre la posizione operativa, così che esso non possa inavvertitamente fuoriuscire completamente e separarsi dall’involucro.

Come si vede bene in figura 3, i mezzi di finecorsa sono vantaggiosamente realizzati sotto forma di denti 22 conformati a “lisca di pesce”, disposti prossimi all’apertura della scanalatura sulla faccia frontale dell’involucro e diretti verso Γ interno della scanalatura stessa. L’inclinazione e la dimensione dei denti permettono il passaggio dell’elemento di manovra quando si assembla il dispositivo spingendo il perno dentro la sede. Dopo di ciò, il bordo interno dei denti forma un finecorsa contro il quale sbatte lo spigolo anteriore dell’elemento di manovra (come mostrato a tratteggio in figura 3), così da impedire la fuoriuscita del perno oltre la sua posizione operativa.

A questo punto è chiaro come si siano ottenuti gli scopi prefissati. In particolare, il dispositivo reggipiano può essere realizzato con soli due pezzi (solo tre pezzi, se si prevede la molla). La struttura proposta per il corpo dell’involucro permette di realizzare l’involucro in un solo pezzo stampato in plastica e lo stampaggio risulta semplice ed economico. Infatti, come facilmente immaginabile dal tecnico esperto, lo stampo può essere realizzato in modo da presentare la chiusura delle due metà sul piano di giunzione indicato a tratto e punto in figura 2, con un unico carrello laterale a corsa breve per realizzare la scanalatura 17 (che realizza anche i bordi interni dei denti 22) e le cave 21. Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio la proporzione delle varie parti potrà variare a seconda delle specifiche esigenze e dello spessore di ripiano previsto per il dispositivo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo reggipiano a scomparsa per mobili destinato ad essere alloggiato sul bordo di un ripiano e comprendente un involucro (13) avente una sede (14) nella quale è alloggiato un perno (15) che scorre assialmente nella sede fra una posizione operativa, nella quale il perno ha parte anteriore che sporge da una parete frontale dell’involucro (13) e fuori dal bordo del ripiano, e una posizione non operativa, nella quale il perno è retratto nella sede per non sporgere dal bordo del ripiano, un elemento di manovra (16) sporge lateralmente dal perno (15) e scorre in una scanalatura (17) nell’involucro che è aperta su una faccia laterale (18) dell’involucro per permettere la manovra manuale del perno (15) fra le sue due posizioni, nell’involucro essendo inoltre presenti mezzi di innesto (20) per il mantenimento instabile del perno nella posizione retratta, caratterizzato dal fatto che i mezzi di innesto (20) per il mantenimento instabile del perno nella posizione retratta sono disposti fra parete laterale della detta scanalatura (17) e detto elemento di manovra (16) che scorre in essa.
2. 2. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di innesto comprendono risalti (20) sulle pareti laterali della scanalatura (17) e che sporgono entro la scanalatura per interferire con detto elemento di manovra (16) durante il suo scorrimento lungo la scanalatura.
3. 3. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i risalti (20) sono due, affrontati su opposte pareti laterali della scanalatura, e sono estesi in direzione normale alla direzione di scorrimento dell’elemento di manovra nella scanalatura per interferire con bordi anteriori dell’elemento di manovra.
4. 4. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sede (14) del perno e la scanalatura (20) sono aperti sulla faccia frontale (23) deH’involucro per permettere la prima introduzione assiale del perno (15) entro la sede nell’involucro e nell’involucro sono presenti mezzi di finecorsa (22) contro il movimento del perno oltre la detta posizione operativa i quali sono realizzati in modo da permettere la detta prima introduzione del perno e da opporsi al successivo movimento contrario del perno oltre la detta posizione operativa.
5. 5. Dispositivo secondo rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di finecorsa sono rappresentati da denti a lisca di pesce (22) disposti prossimi all’apertura della scanalatura sulla faccia frontale (23) dell’involucro e diretti verso Tintemo della scanalatura per interferire con il detto elemento di manovra (16).
6. 6. Dispositivo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l’involucro è formato con cave (21) dietro le pareti della scanalatura che portano i risalti (20) per fornire un supporto elastico ai risalti.
7. 7. Dispositivo secondo rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che le cave (21) si aprono sulla detta faccia laterale dell’involucro.
8. 8. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che posteriormente al perno (15) è presente una molla elicoidale (19) di spinta del perno verso la sua posizione operativa con una forza inferiore alla forza necessaria per superare i mezzi di innesto (20) per il mantenimento instabile del perno nella posizione retratta.
9. 9. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (17) e l’elemento di manovra (16) hanno sezione trasversale genericamente conformata a T con piede della T verso l’asse del perno.
10. 10. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo dell’involucro è realizzato stampato in un solo pezzo.