ITMI20011755A1 - Filatoio - Google Patents

Description

Titolo: Filatoio

L'invenzione concerne un filatoio secondo la parte classificante della rivendicazione 1. Nel caso del l'azi on a mento pu ò trattarsi fondamentalmente di un qualsiasi azionamento per filatoi.

In determinati casi il rispettivo azionamento del filatoio deve poter ruotare sia nell'una sia anche nell'altra direzione. Il senso di rotazione deve essere quindi invertibile.

Lo scopo dell'invenzione è quello di realizzare un filatoio del suddetto tipo che permetta in una maniera semplice ed affidabile a scelta un funzionamento del rispettivo azionamento del filatoio in uno dei sensi di rotazione o funzionamento dell'azionamento del filatoio nell'altro senso di rotazione.

Questo scopo viene raggiunto secondo l'invenzione per il fatto che il convertitore di frequenza è realizzato sia per un comando dell'azionamento nell'uno dei sensi di rotazione sìa anche per un comando dell'azionamento nell'altro senso di rotazione ed è dotato di almeno una rispettiva entrata di comando.

Sulla base di questa conformazione con un minimo onere è possibile una commutazione affidabile del rispettivo azionamento di filatoio fra entrambi i sensi di rotazione.

Nel caso di una vantaggiosa forma di realizzazione dei filatoio, secondo l'invenzione, il senso di rotazione deU’azionamento è variabile tramite l'entrata di comando per esempio con variazione di almeno un parametro del regolatore di frequenza (invertitore, da corrente continua a corrente alternata). Per una nuova pa ra met r i zzaz i o n e o riparametrizzazione di questo tipo del convertitore di frequenza generalmente è già sufficiente una unica entrata di comando. Così attraverso una tale entrata di comando può essere trasmessa per esempio una serie di dati in modo seriale al convertitore di frequenza. Per il pilotaggio è quindi per esempio sufficiente un’unica linea di comunicazione. Nel caso di un'altra vantaggiosa forma di realizzazione il regolatore di frequenza è dotato di due entrate separate di comando.

Nel caso di una preferita, pratica forma di realizzazione il regolatore di frequenza è dotato di due separate entrate di comando che corrispondono ad entrambi i sensi di rotazione opposti. In questo caso entrambe le entrate di comando possono essere pilotabili a scelta in particolare tramite un relè.

Rispetto alla bobina del relè opportunamente è collegato in parallelo un diodo a u t o - ose i l l a n t e .

Il relè è pilotabile preferibilmente tramite un'uscita di comando digitale nell'unità di comando centrale della macchina .

Nel caso di una opportuna forma di realizzazione del filatoio secondo l'invenzione il relè comprende un contatto di commutazione che coopera con entrambe le entrate di comando del regolatore di frequenza ed è previsto preferibilmente in una linea di abilitazione associata al regolatore di frequenza.

Il rispettivo senso di rotazione è predeterminabile per e -sempio tramite una unità di manovra che è collegata con la unità di comando centrale della macchina.

La predeterminazione di un rispettivo senso di rotazione avviene vantaggiosamente tramite una corrispondente parametrizzazione.

In una opportuna pratica forma di realizzazione del filatoio secondo l'invenzione la unità di comando centrale della macchina è realizzata in modo che nel caso di una rispettiva inversione del senso di rotazione dell'azionamento in un primo momento viene comportata una fermata intermedia. Possono essere previsti mezzi per segnalare o indicare una rispettiva inversione del senso di rotazione. In questo caso i mezzi di segnalazione o di indicazione sono pilotabili preferibilmente attraverso l’unità di comando centrale della macchina.

Se sono previsti ulteriori regolatori di frequenza destinati in particolare a pilotare uno o più azionamenti del filatoio, è di vantaggio che almeno una parte di questi ulteriori regolatori di frequenza sia alimentata attraverso un circuito intermedio comune che è aumentabile con tensione continua attraverso almeno un regolatore di frequenza associato all' o agli azionamenti.

Vantaggiosamente anche il comando centrale della macchina è alimentato attraverso il circuito intermedio. Il comando centrale della macchina può essere collegato in particolare attraverso un convertitore DC/DC con il circuito intermedio. Nel caso del rispettivo azionamento del filatoio può trattarsi di un azionamento qualsiasi, il cui senso di rotazione deve essere almeno temporaneamente invertito.

Così l'azionamento può essere per esempio un azionamento dei fusi .

Filatoi sono stati finora configurati per il cosiddetto senso di rotazione "filo Z" dei fusi. In casi determinati è ora però desiderato anche un cosiddetto senso di rotazione "filo S". Nel caso di queste torsioni Z e S del filato si tratta di sensi di rotazione fra loro opposti, il ché in uno dei casi comporta una configurazione del filato a guisa di Z e nell'altro caso a guisa di S.

Per permettere ora in una maniera il più possibile semplice e affidabile a scelta un azionamento nel senso di una direzione di rotazione di filo Z o un funzionamento nel senso di una direzione di rotazione S, in una preferita, pratica forma di realizzazione del filatoio, secondo l'invenzione, il regolatore di frequenza è realizzato sia per un pilotaggio dell'azionamento dei fusi in uno dei sensi di rotazione, corrispondenti alla torsione Z del filato, sia anche per un pilotaggio dell'azionamento dei fusi nell'altro senso di rotazione, corrispondente ad una torsione S del filato.

Sulla base di questa conformazione quindi con un onere minimo è possibile una commutazione affidabile fra due tipi di funzionamento comportanti una torsione Z o rispettivamente una torsione S del filato.

Nel caso del rispettivo azionamento può trattarsi a titolo di esempio anche di un azionamento del telaio porta-anelli o di un azionamento del doffer, in quanto notoriamente devono essere reversibili sia l'azionamento del telaio portaanelli sia anche l'azionamento del doffer o cilindro scaricatore.

Nel caso del rispettivo azionamento può trattarsi in particolare anche di un azionamento dello stiratoio. Tramite il regolatore di frequenza, secondo l'invenzione, questo azionamento dello stiratoio è preferibilmente pilotabile in modo che esso ritorni dopo la fermata del filatoio di un angolo di rotazione predeterminabile, come questo è indicato nella domanda di brevetto tedesco DE 100 1 1 190.4 non ancora pubblicata. Così in particolare viene ottenuto che dopo una operazione di arresto e nuovo avviamento della macchina non si verifichino stiri erronei inammissibili. Così nello sviluppo di filatoi ad anelli esiste la tendenza verso macchine sempre più lunghe, normalmente essendo previste unità di azionamento per cilindri dello stiratoio rispettivamente in corrispondenza delle estremità della macchina. Con lunghezza crescente dei cilindri dello stiratoio la torsione del cilindro dello stiratoio diventa tanto grande che rispettivamente dopo l'arresto e nuovo avviamento del filatoio possono verificarsi punti spessi o sottili nel filato, in quanto le estremità dei cilindri dello stiratoio si torcono di fino a 30° per via del loro graduale serraggio eccessivo, per cui possono verificarsi stiri erronei nelle unioni di fibre, presenti appena nello stiratoio. Stiri per ogni di questo tipo possono essere ora evitati, l'azionamento dello stiratoio venendo fatto ritornare dopo l'arresto del filatoio di un angolo di rotazione predeterminabile, il ché è possibile in maniera semplice e affidabile tramite il regolatore di frequenza secondo l'invenzione.

L'azionamento dello stiratoio può essere, a titolo di esempio, comandato attraverso il regolatore di frequenza secondo l'invenzione in modo che questo azionamento di stiratoio ritorni dopo l'arresto del filatoio, entro una durata predeterminabile, in uno o due passi.

Fondamentalmente, a titolo di esempio, è possibile anche un tale pilotaggio del l'azi ona mento di stiratoio, in cui questo viene fatto funzionare fintanto di ritorno fino a ché la estremità dal lato di azionamento del cilindro di stiratoio è stato ruotato di ritorno di un angolo predeterminato.

L'invenzione sarà ulteriormente illustrata qui di seguito sulla base di esempi di realizzazione con riferimento al disegno, in cui mostrano,

la Figura 1 una vista parziale puramente schematica, semplificata di una forma di realizzazione esemplificativa di un filatoio ad anelli, dalla quale risulta in particolare la distribuzione dell'energia della macchina,

la Figura 2 una vista parziale puramente schematica, semplificata del filatoio ad anelli secondo la Figura 1, da cui risultano in particolare le linee di segnalazione, previste fra l'unità di comando centrale della macchina e i regolatori di frequenza, come pure il relè destinato alla commutazione del senso di rotazione, la Figura 3 una vista schematica, ingrandita del relè destinato alla commutazione nel senso di rotazione, previsto fra l'unità di comando centrale e il rispettivo regolatore di frequenza del filatoio ad anelli, e

la Figura 4 l'andamento della torsione di un cilindro di stiratoio sotto diverse condizioni.

Il filatoio ad anelli 10, mostrato nelle Figure 1 e 2 in una vista parziale puramente schematica, comprende almeno un azionamento elettrico 12 per i punti di filatura o i fusi, azionamenti elettrici 14, 16 per lo stiratoio come pure almeno un azionamento elettrico 18 per il telaio porta-anelli o banco porta-anelli che vengono rispettivamente pilotati attraverso regolatori o convertitori di frequenza 20 - 26. I diversi regolatori di frequenza 20 - 26 sono pilotabili tramite una unità di comando centrale 28 del filatoio ad anelli 10.

Gli azionamenti 14 per lo stiratoio, pilotati dai regolatori di frequenza 22, sono associati ai cilindri di entrata e centrali e gli azionamenti 16 per lo stiratoio, pilotati tramite i regolatori di frequenza 24, sono associati ai cilindri di uscita. Nel caso presente sono previsti globalmente otto azionamenti 14, 16 per lo stiratoio.

Il regolatore di frequenza 20 è realizzato sia per un pilotaggio dell' azionamento 12 dei fusi in uno dei sensi di rotazione, corrispondenti in particolare ad una torsione Z del filato, sia anche per un pilotaggio dell'azionamento 16 dei fusi nell'altro senso di rotazione, corrispondente in particolare ad una torsione S del filato. A tale scopo il regolatore di frequenza 20 è dotato di due separate entrate di comando 29, 30 che corrispondono ad entrambi i sensi di rotazione opposti e sono comandabili a scelta tramite un relè 31 (confrontasi in particolare le Figure 2 e 3).

Rispetto alla bobina 32 del relè 31 è collegato in parallelo un diodo auto-oscillante 33.

Il relè 31 è pilotabile tramite una uscita di comando digitale 11 dell'unità di comando centrale 28 della macchina.

Nel presente esempio di realizzazione il relè 31 presenta un contatto di commutazione 13 che coopera con entrambe le entrate di comando 29, 30 del regolatore di frequenza 20 ed è disposto preferibilmente in una linea di abilitazione 15 che è associata al regolatore di frequenza 20.

Il rispettivo senso di rotazione è predeterminabile per e -sempio attraverso una unità di manovra 42 (confrontasi Figura 2) che è collegata con l'unità di comando centrale 28 della macchina. Una rispettiva predeterminazione del senso di rotazione può avvenire tramite un corrispondente parametrizzazione.

La unità di comando centrale 28 della macchina è preferibilmente realizzata in modo che nel caso di una rispettiva inversione del senso di rotazione dell'azionamento 12 per i fusi in un primo momento viene comportata una fermata intermedia.

Possono essere previsti mezzi (non rappresentati) per segnalare o indicare una rispettiva inversione del senso di rotazione. I corrispondenti mezzi di segnalazione o di indicazione possono essere pilotati a titolo di esempio tramite la unità di comando centrale 28 della macchina.

Come visibile sulla base della Figura 1 i regolatori di frequenza 22 - 26, associati agli azionamenti 14, 16 per gli stiratoi e all'azionamento 18 del banco porta-anelli, sono alimentati attraverso un circuito intermedio comune 34 che è aumentabile con tensione continua tramite almeno un regolatore di frequenza 20 che è associato ad uno o più azionamenti 12 per fusi. Attraverso questo circuito intermedio 32 viene alimentato anche il comando centrale 28 della macchina che è collegato attraverso un convertitore DC/DC 36 con il circuito intermedio 34. Tramite il convertitore 36 la tensione continua alta, applicata al circuito intermedio 34 viene ridotta ad un valore minore, qui per esempio 24 V. Il regolatore di frequenza 20, previsto per l'azionamento 12 per i fusi è collegato tramite un filtro opzionale 38 e un trasformatore o una bobina di reattanza 40 per l'adattamento della tensione di rete ad una rete 3ph.

Nella Figura 2 è visibile la già detta unità di manovra 42 collegata con l'unità di comando centrale 28 della macchina .

Esiste un collegamento di dati 44 fra l'unità di comando centrale 28 della macchina e i regolatori di frequenza 20, 26 come pure con la preparazione di valori nominali 46 (confrontasi in particolare Figura 2), che è associata nel presente esempio di realizzazione al regolatore di frequenza 26. Inoltre esiste un collegamento dei dati 48 interno FU per lo stiro dello stiratoio e un co 11 ega m e n t o d i dati interni FU per il sincronismo dello stiratoio (FU = unità del convertitore di frequenza comprendente i regolatori di frequenza). Inoltre nel presente esempio di realizzazione è prevista una trasmissione elettronica dello stiratoio. A tale scopo cooperano corrispondentemente entrambi i regolatori di frequenza (convertitori di stiratoio) 22, 24 per gli stiratoi. Il rispettivo comando può avvenire in particolare tramite una scheda per la preparazione di valori nominali. In questo caso è in particolare possibile una predeterminazione di dati attraverso la unità di comando centrale 28 della macchina alla preparazione di valori nominali 46 o rispettivamente alla scheda per la preparazione dei valori nominali. La parametrizzazione può avvenire per esempio tramite l'unità di ma novra 42 .

La ulteriore funzione del filo S viene realizzata così da una ulteriore unità di comando 30 del regolatore di frequenza 20 per il senso di rotazione invertito (REV). Questo senso di rotazione invertito del motore (REV) lascia ruotare l'azionamento elettrico 12 dei fusi, comandato dal regolatore di frequenza 20.

Attraverso il contatto di commutazione 13 del relè 31, impiegato per esempio nella linea di abilitazione 15 del regolatore di frequenza 20, viene commutato in senso di rotazione del regolatore di frequenza dall'entrata di comando 29 (FOR) all'entrata di comando 30 (REV). Il relè 31 serve così come commutatore. L’unità di comando centrale 28 della macchina comanda il relè 31 attraverso una uscita digitale definita 11.

L'unità di manovra 42 può contenere, a titolo di esempio, un punto di menu con una variabile cambiabile per la predeterminazione del senso di rotazione Z o S del fuso.

Nel regolatore di frequenza 20 è poi da abilitare il senso di rotazione in avanti (FOR) o in dietro (REV). E' assicurato che venga mantenuto in tutti i cicli di macchina il corretto senso di rotazione.

Fondamentalmente non soltanto all'azionamento 12 del filatoio, ma anche a qualsiasi, altri azionamenti per filatoi può essere associato rispettivamente un regolatore di frequenza che è realizzato sia per un pilotaggio dell'azionamento in uno dei sensi di rotazione sia anche per un pilotaggio dell'azionamento nell'altro senso di rotazione ed è dotato di almeno una rispettiva entrata di comando. Anche nel caso di questi regolatori di frequenza possono essere previste, a titolo di esempio, di nuovo due entrate di comando che corrispondono ad entrambi i sensi di rotazione opposti e sono pilotabili a scelta per esempio tramite un relè. Indipendentemente dalla rispettiva forma di realizzazione, il senso di rotazione può essere variabile per esempio anche con variazione di almeno un parametro del corrispondente regolatore di frequenza .

Così nel caso dell'azionamento corrispondentemente pilotato del filatoio, può trattarsi per esempio anche di un azionamento per il telaio porta-anelli e il doffer che notoriamente devono essere invertiti.

Fondamentalmente a titolo di esempio anche un azionamento 14, 16 per stiratoi può essere comandato attraverso un regolatore di frequenza corrispondentemente realizzato nella maniera descritta nel collegamento con l'azionamento 12 per fusi.

Così a titolo di esempio l’unità di comando centrale 28 della macchina può comprendere un comando di ritorno dell'azionamento che influisce sul regolatore di frequenza, associato all'azionamento dello stiratoio o rispettivamente sul relè associato in modo che dopo l'arresto del filatoio il rispettivo azionamento per stiratoio ruoti di ritorno di un importo definito l’estremità dal lato di azionamento del cilindro dello stiratoio.

In questa maniera viene comportato che il cilindro dello stiratoio ruoti o rispettivamente si scarichi durante la fermata in corrispondenza dell'estremità libera di un angolo minore rispetto a quello che fosse il caso senza i detti accorgimenti. Secondo la Figura 4 il cilindro 16a per stiratoio subisce durante la corsa normale una torsione fino ad un importo massimo vi in corrispondenza dell'estremità libera dell'albero o nel caso di un azionamento ad entrambi i lati nel centro della macchina. Dopo la scarico del cilindro l'angolo di torsione ritorna su un importo v2, se l’estremità dal lato di azionamento (sinistro) del cilindro dello stiratoio viene tenuta ferma. Con una rotazione controllata di ritorno o scarico del cilindro dello stiratoio in corrispondenza del lato di azionamento esso subisce per esempio come scarico attivo la rotazione dv' all'estremità sinistra, come pure, dopo scarico parziale dello stiratoio, lo scarico passivo dv" all'estremità contrapposta, questi valori essendo minori rispetto alla differenza dei valori assoluti vl-v2. Con movimenti relativi ridotti del cilindro dello stiratoio allo scarico dopo l'arresto rimangono limitati anche gli errori di stiro ad una misura ammissibile.

Per la migliore comprensione vengono elencati qui di seguito gli svolgimenti qualitativi o rispettivamente i valori della torsione del cilindro dello stiratoio secondo la Figura 4: v torsione (angolo di torsione) del cilindro di stiratoio generalmente sopra la lunghezza L vi torsione nella corsa stazionaria

v2 torsione dopo scarico durante la fermata v3 torsione sotto l'azione del dispositivo di scarico d v' scarico in corrispondenza dell'estremità sinistra del cilindro (lato di azionamento) con dispositivo di scarico

dv" dto, all'estremità destra libera del cilindro nel centro della macchina con azionamento ad entrambi i lati

vl-v2 scarico a destra senza dispositivo di scarico. Le suddette esposizioni valgono conformemente per qualsia-si disposizione dell 'azi ona mento sul cilindro dello stiratoio. Se un cilindro di stiratoio, lungo, non interrotto, è azionato a titolo di esempio in corrispondenza di entrambe le sue estremità, allora la cosiddetta "estremità libera" si trova sostanzialmente sulla metà lunghezza del cilindro nel centro della macchina. La "estremità libera" è da intendersi generalmente come punto determinato di un cilindro, dove non viene trasmessa o soltanto in modo non sostanziale una coppia di rotazione.

Claims (24)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Filatoio (10), in particolare filatoio ad anelli, con al-meno un azionamento (12) che è pilotabile attraverso un regolatore o convertitore di frequenza (20) come pure con un’unità di comando centrale (28) per pilotare il convertitore di frequenza (20), caratterizzato dal fatto che il regolatore di frequenza (20) è realizzato sia per un pilotaggio dell'azionamento (12) in uno dei sensi di rotazione sia anche per un pilotaggio deH'azionamento (12) nell'altro senso di rotazione ed è dotato di almeno una corrispondente entrata di comando (29, 30).
2. 2. Filatoio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il senso di rotazione dell'azionamento (12) è variabile attraverso l'entrata di comando (29, 30) con variazione di almeno un parametro del regolatore di frequenza (20).
3. 3. Filatoio secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il regolatore di frequenza (20) è dotato di due separate entrate di comando (29, 30).
4. 4. Filatoio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il regolatore di frequenza (20) è dotato di due separate entrate di comando (29, 30) che corrispondono ad entrambi i sensi di rotazione opposti.
5. 5. Filatoio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che entrambe le entrate di comando (29, 30) sono comandabili a scelta in particolare tramite un relè (31).
6. 6. Filatoio secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che rispetto alla bobina (32) del relè (31) è collegato in parallelo un diodo auto-oscillante (33).
7. 7. Filatoio secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che il relè (31) è pilotabile tramite una uscita di comando digitale (11) dell'unità di comando centrale (28) della macchina.
8. 8. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il relè (31) comprende un contatto di commutazione (13) che coopera con entrambe le entrate di comando (29, 30), del regolatore di frequenza (20) ed è previsto preferibilmente in una linea di abilitazione (15) associata al regolatore di frequenza (20).
9. 9. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il rispettivo senso di rotazione è predeterminabile attraverso una unità di manovra (42) che è collegata con l'unità di comando centrale (28) della macchina.
10. 10. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il rispettivo senso di rotazione è predeterminabile tramite una corrispondente parametrizzazione.
11. 11. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la unità di comando centrale (28) della macchina è realizzata in modo che nel caso di una rispettiva inversione del senso di rotazione dell'azionamento (12) viene comportato in un primo momento una fermata intermedia.
12. 12. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi per segnalare o indicare una rispettiva inversione del senso di rotazione.
13. 13. Filatoio secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che mezzi di segnalazione o di indicazione sono pilotabili attraverso la unità di comando centrale (28) della macchina.
14. 14. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sono previsti ulteriori regolatori di frequenza (22 26) destinati in particolare al pilotaggio di uno o più ulteriori azionamenti (14, 16) del filatoio e che almeno una parte di questi ulteriori regolatori di frequenza (22 - 26) è alimentata attraverso un circuito intermedio comune (34) che è alimentabile con tensione continua attraverso almeno un regolatore di frequenza (20) associato al o agli azionamenti 12).
15. 15. Filatoio secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il comando centrale (28) della macchina è alimentato attraverso il circuito intermedio (34).
16. 16. Filatoio secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il comando centrale (28) della macchina è collegato attraverso un convertitore DC/DC (36) con il circuito intermedio (34).
17. 17. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (12) è un azionamento per fusi.
18. 18. Filatoio secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che il regolatore di frequenza (20) è realizzato sia per un pilotaggio dell'azionamento (12) per fusi nell'uno dei sensi di rotazione, corrispondente ad una torsione Z del filato, sia anche per un pilotaggio dell'azionamento dei fusi nell'altro senso di rotazione corrispondente ad una torsione S del filato.
19. 19. Filatoio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (12) è un azionamento per il telaio porta-anelli.
20. 20. Filatoio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (12) è un azionamento per doffer.
21. 21. Filatoio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (12) è un azionamento per lo stiratoio.
22. 22. Filatoio secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che l'azionamento dello stiratoio è pilotabile in modo che esso ritorni di un angolo di rotazione predeterminabile dopo l'arresto del filatoio.
23. 23. Filatoio secondo la rivendicazione 21 o 22, caratterizzato dal fatto che l'azionamento dello stiratoio è pilotabile in modo che questo ritorni dopo l'arresto del filatoio entro un tempo predeterminato in uno o più passi.
24. 24. Filatoio secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'azionamento dello stiratoio è pilotabile in modo che questo viene fatto funzionare fintanto verso dietro che la estremità dal lato di azionamento del cilindro dello stiratoio è stato fatto ritornare di un angolo predetermi nato.