ITMI20010749A1 - Macchina per la lavorazione del legno con un elettro-utensile montatosu un supporto mobile con controllo numerico e un gruppo a forare mont - Google Patents

Description

MACCHINA PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO CON UN ELETTRO-UTENSILE MONTATO SU UN SUPPORTO MOBILE CON CONTROLLO NUMERICO, E UN GRUPPO A FORARE MONTATO A SCOMPARSA SULLO STESSO SUPPORTO.

La presente invenzione propone una macchina per la lavorazione del legno del tipo comprendente un basamento sul quale vengono montati i pezzi da lavorare, una struttura mobile lungo detto basamento in direzione di un primo asse; un supporto di un gruppo utensile, in particolare un elettromandrino, montato su detta struttura e mobile lungo un secondo asse ortogonale al precedente, in cui su detto supporto è montata una testa a forare a mandrini indipendenti, mobile fra una prima posizione nella quale rientra completamente all’interno di detto supporto e una seconda posizione, operativa, nella quale sporge rispetto a detto supporto. La macchina secondo l’invenzione consente così di utilizzare due gruppi utensili differenti facendo uso di una sola struttura di supporto e relativi controlli, velocizzando tutto il lavoro e diminuendo l’ingombro delle apparecchiature necessarie.

Preferibilmente detta struttura mobile lungo il basamento è una struttura a sbalzo e il supporto dei gruppi utensili è montato su un carrello mobile lungo detta struttura a sablzo.

Nel settore delle macchine per la lavorazione del legno sono note macchine utensili automatiche a più assi, nelle quali un supporto di un utensile quale ad esempio un elettromandrino si muove, controllato numericamente, lungo una terna di assi cartesiani.

Questo supporto (oppure l’elettromandrino) è poi dotato di possibilità di movimento lungo una coppia di assi di rotazione.

Queste macchine vengono utilizzate per effettuare lavorazioni con asportazioni di materiale, ad esempio fresatura, sagomatura, contornatura, ecc.

I pezzi che vengono lavorati devono però essere sottoposti anche ad altri tipi di lavorazione e in particolare nel caso di operazioni di foratura, si ricorre generalmente ad apposite apparecchiature dette foratrici, oppure è necessario attrezzare le macchine utensili con teste a forare.

Si tratta però, in quest’ultimo caso di un’operazione laboriosa e che richiede molto tempo, con conseguente fermo macchina, per cui spesso risulta economicamente non conveniente.

Sono anche state proposte macchine utensili provviste di due supporti separati, uno per un elettromandrino e il secondo per una testa a forare, dotati ciascuno di un proprio dispositivo di movimentazione.

Anche questa soluzione non è però completamente soddisfacente, sia perché richiede una doppia motorizzazione con relativa trasmissione e controllo, con conseguente aumento dei costi, sia per l’ingombro dei due complessi.

In questo settore si inserisce ora la presente invenzione, che propone una macchina per la lavorazione del legno, oppure plastica, resine o leghe leggere, nella quale un elettroutensile è montato su un supporto mobile lungo un asse a controllo numerico ed un gruppo a forare è montato a scomparsa su detto supporto.

In questo modo un’unica motorizzazione ed un unico controllo permettono di muovere entrambi i dispositivi.

La presente invenzione sarà ora descritta dettagliatamente, a titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle figure allegate in cui:

• la figura 1 illustra schematicamente, in pianta, una macchina utensile secondo l'invenzione;

• la figura 2 è una vista dall’alto del supporto con i gruppi utensili in una macchina secondo l’invenzione.

• la figura 3 illustra schematicamente, in vista frontale, una macchina utensile secondo l’invenzione;

• la figura 4 illustra schematicamente, in vista laterale, una macchina utensile secondo l’invenzione;

Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 si indica nel suo complesso il basamento di una macchina utensile secondo l’invenzione, sul quale vengono appoggiati i pezzi da lavorare, quali ad esempio un pannello P. Solidali al basamento sono previste una coppia di slitte sulle quali sono posizionabili una pluralità di traverse 3 dotate, ciascuna, di una serie di supporti a ventosa o simili di tipo noto, indicati con 4, per il fissaggio degli oggetti.

In corrispondenza di un lato del basamento sono previste una coppia di slitte 5 sulle quali scorre una struttura indicata nel suo complesso con 6, che comprende un montante 7 ed una trave a sbalzo 8.

Sulla trave 8 è montato un carrello 9 di supporto dei gruppi utensili, come verrà descritto più avanti.

I movimenti della struttura 6 lungo le slitte 5 (asse X) e del carrello 9 lungo la trave 8 (asse Y) sono controllati numericamente.

Sul carrello 9 sono montate una coppia di guide 10 lungo le quali si può muovere, sempre controllato numericamente (asse Z) un supporto 11 di un elettromandrino 12 o simili.

L’elettromandrino è montato sul supporto 11 con possibilità di movimento attorno ad una coppia di assi di rotazione fra loro ortogonali, e questo permette di posizionare l’elettromandrino con qualsiasi inclinazione nello spazio.

L’elettromandrino è provvisto di un attacco universale per il montaggio di una pluralità di utensili, che vengono alimentati da un magazzino automatico 13 di tipo noto.

In sostanza, al termine di ogni lavorazione l’elettromandrino si porta in corrispondenza del magazzino 13 per sostituire automaticamente l’utensile.

Caratteristica dell’invenzione è quella di prevedere, montato sul supporto 11, un secondo gruppo utensile, costituito in particolare da una testa a forare indicata nel suo complesso con 14 (fig. 1 e 2).

Più in particolare la testa a forare, provvista di una pluralità di utensili di foratura 15, scorre lungo una coppia di pattini 16 solidali al carrello 11 comandata ad esempio da uno stantuffo pneumatico o simili non illustrato in figura.

L’entità dello spostamento del gruppo a forare 14 è limitata da una coppia di elementi di fine corsa, non visibili nei disegni, contro i quali va in impegno la testa a forare per portarsi da una prima posizione di riposo, nella quale è completamente contenuta all’interno dell’ingombro del supporto 11, ad una seconda posizione, operativa, nella quale essa sporge rispetto al supporto.

In pratica, la testa a forare può assumere due posizioni fisse e ben precise rispetto al supporto 11 , la cui posizione è nota al controllo della macchina. In questo modo sarà possibile conoscere con esattezza anche la posizione della testa a forare.

Il funzionamento avviene come segue.

Il pezzo da lavorare si dispone sul piano di lavoro 1, bloccandolo per mezzo dei supporti a ventosa 4, dopo di che si porta l’utensile in posizione.

A questo scopo la struttura 6 trasla lungo l'asse X, il carrello 9 lungo l’asse Y ed infine il supporto 11 viene abbassato lungo l’asse Z fino a portare l’utensile sul punto di lavoro.

L’elettromandrino 12 viene comandato in interpolazione attorno agli assi di rotazione, dopo di che si può dare inizio alla lavorazione.

Durante questa fase la testa a forare 14 resta sollevata, completamente contenuta all’interno dell’ingombro del supporto 11.

L’elettromandrino 12 può allora ruotare liberamente ed assumere qualsiasi posizione senza il rischio di interferire con gli utensili della testa 14.

Quando è necessario eseguire la foratura si posiziona il mandrino 12 con l’asse ortogonale all’asse Z, dopo di che si comanda la discesa della testa a forare 14.

A questo scopo è sufficiente azionare lo stantuffo che comanda lo spostamento della testa portandola fino a contatto con il riscontro inferiore solidale al carrello 11.

E’ allora nota con precisione la posizione della testa 11, ed è possibile dare inizio all’operazione di foratura, con gli spostamenti della testa 14 che vengono effettuati comandando corrispondenti spostamenti del supporto 11 , sempre sotto controllo numerico.

Nell’ambito della stessa idea di soluzione poi potranno essere previste diverse forme di esecuzione, che dovranno però ritenersi tutte comprese nell’ambito di protezione del presente trovato.

Così ad esempio la struttura 6 potrà essere una struttura a portale invece che a sbalzo, oppure il carrello 9 potrà essere montato fisso sulla struttura e gli spostamenti l’asse Y ottenuti muovendo nella stessa direzione il piano di supporto dei pezzi da lavorare.

Lo stesso elettromandrino potrà eventualmente essere sostituito da differenti apparecchiature a seconda delle necessità.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la lavorazione del legno del tipo comprendente : - un basamento (1) di supporto dei pezzi da lavorare; - una struttura (6) mobile sotto controllo numerico lungo questo basamento in direzione di un primo asse; - un supporto (11) di un gruppo utensile (12) montato su detta struttura e mobile, sotto controllo numerico, lungo almeno un secondo asse perpendicolare a detto primo asse; caratterizzata dal fatto di prevedere un secondo gruppo utensile (14) montato su detto supporto (11) di detto primo gruppo utensile, con possibilità di spostamenti fra una prima posizione nella quale detto secondo gruppo utensile rientra nell’ingombro di detto supporto (11) ad una seconda posizione, operativa, nella quale detto secondo gruppo utensile sporge rispetto a detto supporto.
2. 2. Macchina per la lavorazione del legno secondo la rivendicazione 1 , in cui detto primo gruppo utensile (12) è costituito da un mandrino o un elettromandrino.
3. 3. Macchina per la lavorazione del legno secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo gruppo utensile (14) è costituito da una testa a forare.
4. 4. Macchina utensile per la lavorazione del legno secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di prevedere, su detto supporto (11), una coppia di fine corsa che determinano le posizioni di detta testa a forare (14) rispetto a detto supporto (11).
5. 5. Macchina per la lavorazione del legno secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta struttura (6) mobile lungo detto basamento è una struttura a sbalzo e detto supporto (11) di detto gruppo utensile (12) è montato su un carrello (9) mobile lungo detta struttura a sbalzo, ì movimenti di detto supporto e di detto carrello essendo controllati numericamente.
6. 6. Macchina per la lavorazione del legno del tipo comprendente un supporto (11) mobile lungo una terna di assi cartesiani sul quale è montato un elettromandrino (12) mobile lungo una coppia di assi polari, caratterizzata dal fatto di prevedere, montato su detto supporto (11), un secondo gruppo utensile (14) costituito da una testa a forare, detto secondo gruppo utensile (14) essendo mobile, rispetto a detto supporto (11), fra una operazione operativa nella quale sporge rispetto a detto supporto (11) e una posizione di riposo nella quale rientra rispetto a detto supporto.
7. 7. Macchina per la lavorazione del legno secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che le due posizioni di estremità di detto secondo gruppo utensile (14) sono determinate da elementi meccanici di fine corsa.
8. 8. Macchina per la lavorazione del legno secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di prevedere mezzi pneumatici atti a comandare gli spostamenti di detto secondo gruppo utensile.
9. 9. Macchina per la lavorazione del legno come descritta ed illustrata.