ITMI20010388A1 - Dispositivo di protezione per unita' di taglio atte alla recisione dimateriali nastriformi - Google Patents

Description

RIASSUNTO

L’invenzione riguarda un dispositivo di protezione (10) per unità di taglio atte alla recisione di materiali nastriformi; dette unità sono movimentate in senso verticale da un pistone (14) collegato a una incastellatura fissa (16) a partire da una trave di supporto superiore in direzione del piano di lavoro, comprendono una lama circolare o ima o più lamette (24) vincolate alla periferia di un supporto circolare (22) e uno schermo parziale fisso (12) che delimita dall’alto, approssimativamente per due terzi, dette lama o lamette, detto supporto (22) essendo calettato su un mozzo (20) trasversalmente esteso in un blocco (18), movimentato verticalmente da detto pistone (14) e formante l’organo di ancoraggio di detto schermo (12). Quest’ultimo comprende due profilati sagomati (42) o (44) scorrevolmente associati alla propria superficie laterale interna, movimentati lungo la stessa superficie attraverso mezzi (34 - 36), (38 - 40) articolati tra loro e/o a uno stelo (26) solidale a detta incastellatura fissa (16).

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo di protezione per unità di taglio atte alla recisione di materiali nastriformi.

Più in particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo per la protezione delle lamette o, eventualmente, della lama discoidale disposte sulle unità di taglio delle macchine che effettuano la recisione in continuo di materiali nastriformi in svolgimento da una bobina. Detti materiali possono essere del tipo cartaceo, in forma di film in materiale plastico o in alluminio oppure del tipo cosiddetto accoppiato, cioè formato da due strati eterogenei.

Le macchine utilizzate per questo tipo di lavorazione sono provviste, allo scopo, di molteplici gruppi o unità di taglio, supportate da una trave disposta superiormente e parallelamente al piano di lavoro; in funzione della larghezza delle strisce di materiale da ottenere, le unità di taglio vengono opportunamente posizionate e stabilizzate lungo detta trave, con interventi manuali o automatici. Ciascuna delle unità di taglio comprende, quali mezzi di recisione del materiale, una o più lamette disposte lungo la periferia di im supporto circolare fisso, oppure una lama discoidale unica che coopera con un’analoga controlama; nel primo caso, deto supporto circolare è tradizionalmente provvisto di molteplici lamete, in genere di piccola dimensione e di forma quadrangolare. Questa soluzione permette di disporre di molteplici alternative, nel senso che una volta deteriorato il filo di taglio di una lametta viene sbloccato e ruotato il supporto circolare, per portare in posizione operativa la lametta successiva, disposta nelle immediate adiacenze di quella usurata. Le unità di taglio, siano esse provviste di diverse lamete o di lama discoidale unica, devono comunque essere dotate di schermi di protezione, ati a impedire possibili infortuni degli operatori addeti; le lamete o le lame discoidali, infati, risultano estremamente affilate lungo il bordo di taglio e l’accidentale contato con esse, anche a macchina ferma, può quindi causare ferite profonde. Mentre durante l’operatività della macchina sono in genere attivati sistemi di sicurezza che impediscono di avvicinarsi alle unità di taglio, durante le fasi preliminari di allestimento del ciclo produtivo, oppure a macchina inativa, tali sistemi sono esclusi, con il risultato che il pericolo di infortuni è reale e rilevante.

Tipicamente, una situazione di questo genere si verifica tute le volte che viene sostituita la bobina di materiale da recidere, posto che l’operatore addeto deve trascinare a mano soto le unità di taglio il lembo iniziale del materiale stesso e disporlo in modo da consentirne il successivo riavvolgimento su appositi mandrini o anime di supporto.

Per ovviare al potenziale rischio di infortuni è stata ideata dalla stessa richiedente una specifica soluzione, che prevede la schermatura parziale fissa delle unità di taglio e la schermatura mobile della parte esposta delle lamette o delle lame discoidali; tale soluzione, descritta in EP N° 0.562.454 e in US N° 5.370.026, prevede la copertura periferica di dette unità mediante una carteratura fissa, che interessa circa i due terzi dello sviluppo delle unità medesime e lascia scoperta solo la parte inferiore, affacciata direttamente al piano di lavoro lungo il quale è condotto in scorrimento il materiale da recidere. Detta soluzione prevede, inoltre, uno schermo mobile destinato a coprire, nel momento in cui la macchina è ferma, anche la parte inferiore dell'unità di taglio, cioè l’arco di cerchio non protetto dalla carteratura superiore fissa. Detto schermo mobile è condotto in posizione di protezione mediante mezzi pneumatici, disposti nell’unità di taglio e collegati allo schermo medesimo.

Questa soluzione, benché ottimale sotto il profilo della sicurezza antinfortunistica, comporta però la necessità di predisporre detti mezzi pneumatici per ogni unità di taglio, con relativi attuatoli e collegamenti del fluido operativo. Questa forma di esecuzione, pertanto, risulta costruttivamente complessa, richiede in genere interventi manutentivi periodici di un certo rilievo e determina, nel complesso, un aumento dei costi di produzione delle unità di taglio.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti lamentati in precedenza.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di protezione per unità di taglio destinate alla recisione di materiale nastriforme atto a coprire automaticamente la parte esposta degli organi di taglio, siano esse lamette o lame discoidali, nel momento in cui le stesse unità vengono sollevate dal piano di lavoro, ossia quando non si trovano in condizione operativa.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo come sopra definito in cui, all’ inverso, la parte degli organi di taglio destinata a riscontrare il materiale da recidere venga esposta automaticamente, modificandosi la posizione dello schermo protettivo mobile, nel momento in cui le unità di taglio sono abbassate in direzione del piano di lavoro per portarsi in condizione operativa.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo di protezione che non comporti l’utilizzo di mezzi pneumatici specifici da attivare e disattivare per schermare o esporre la parte degli organi di taglio destinata a intervenire sul materiale.

Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo di protezione che non comporti interventi di manutenzione, né collegamenti con un circuito di alimentazione per movimentare i mezzi di schermatura degli organi di taglio. Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un dispositivo di protezione atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dal dispositivo di protezione per unità di taglio della presente invenzione destinate alla recisione di materiali nastriformi, dette unità essendo movimentate in senso verticale da im pistone collegato a ima incastellatura fissa a partire da una trave di supporto superiore in direzione del piano di lavoro, comprendendo una lama circolare o una o più lamette vincolate alla periferia di un supporto circolare e uno schermo parziale fisso che delimita dall’alto, approssimativamente per due terzi, dette lama o lamette, detto supporto essendo calettato su im mozzo trasversalmente esteso in un blocco, movimentato verticalmente da detto pistone e formante l’organo di ancoraggio di detto schermo, caratterizzato fondamentalmente per il fatto di comprendere due profilati sagomati scorrevolmente associati alla superficie laterale interna di detto schermo e movimentati lungo la stessa superficie attraverso mezzi articolati tra loro e/o a uno stelo solidale a detta incastellatura fìssa.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del dispositivo di protezione per unità di taglio della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla descrizione che segue, in cui si fa riferimento alla allegata tavola di disegni che ne rappresentano una forma di esecuzione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista frontale parzialmente sezionata, il dispositivo di protezione della presente invenzione applicato a ima unità di taglio e nella condizione in cui lo schermo è arretrato per lasciare esposte le lamette;

la figura 2 rappresenta schematicamente, in vista laterale parzialmente sezionata, lo stesso dispositivo di protezione;

la figura 3 rappresenta schematicamente, in vista frontale parzialmente sezionata, lo stesso dispositivo nella posizione di schermatura totale degli organi di taglio di detta unità;

la figura 4 rappresenta schematicamente, in vista laterale parzialmente sezionata, lo stesso dispositivo di cui alla precedente figura;

la figura 5 rappresenta una sezione lungo la linea V - V del dispositivo di cui a figura 1 .

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di protezione per unità di taglio atte alla recisione di materiali nastriformi della presente invenzione, indicato nel complesso con 10, comprende un primo schermo fisso di protezione 12, sostanzialmente noto quanto a caratteristiche generali, ottenuto di preferenza in metallo e sagomato in modo da delimitare esternamente, per circa due terzi, la stessa unità di taglio. Quest’ ultima, di tipo noto, presenta configurazione circolare nella parte inferiore che accoglie gli organi di taglio, siano essi costituiti da una lama discoidale unica oppure, come nell’esempio delle figure, da una pluralità di lamete fissate perifericamente a un supporto circolare, come più avanti precisato. Lo schermo fisso 12, conseguentemente, si presenta in forma di corpo a pianta circolare, che copre il fronte anteriore delle unità di taglio, con bordo ripiegato a 90° formante una fascia laterale che copre per circa due terzi le stesse unità lungo un arco di cerchio definito dal bordo affilato degli organi di taglio. Le singole unità di taglio sono supportate da una trave 13 estesa longitudinalmente sulla macchina al di sopra del piano di lavoro lungo il quale è reciso il materiale in svolgimento dalla bobina; dete unità sono movimentate in senso verticale con mezzi noti, ad esempio da un pistone 14, vincolato a una incastellatura superiore stabile 16 e collegato inferiormente a un blocco 18 recante un mozzo fisso 20 esteso trasversalmente. A deto blocco 18 è vincolato Io schermo di protezione 12 e sul mozzo 20, sporgente dal fronte anteriore del supporto medesimo, è calettata la lama discoidale di taglio oppure, secondo la soluzione di cui alle figure da 1 a 3, un disco sagomato 22 lungo la zona periferica del quale è fissata una pluralità di lamete 24. Dete ultime costituiscono altrettanti mezzi ati a intervenire sul materiale per effettuare su di esso le recisioni continue.

Secondo l’invenzione, all ’ incastellatura fissa 16 di ciascima unità di taglio 10 è fissata un’asta o stelo 26 che si sviluppa verso il basso in direzione del piano di lavoro, si innesta nello schermo fisso 12 attraverso un’apertura 28 su di esso creata e si prolunga all’ interno delle stesse unità di taglio sino a raggiungere, di preferenza, una posizione prossima a quella del mozzo 20 recante il disco sagomato 22.

All’estremità inferiore libera di detta asta o stelo 26 sono incernierati, mediante un perno 32 o equivalenti, due contrapposti bracci 34 e 36, ciascuno dei quali è a sua volta articolato su una leva piastriforme 38 - 40. Dette leve sono calzate, in corrispondenza dell’ estremità superiore opportunamente forata, sullo stesso mozzo 20 che porta il disco 22, oppure, e preferibilmente su una bussola 48 innestata su detto mozzo, mentre, alla contrapposta estremità inferiore sono vincolate rigidamente a un profilato 42 - 44, avente profilo complementare a quello dello schermo fisso 12. H collegamento rigido dell’ estremità inferiore delle leve 38 - 40 al rispettivo profilato 42 o 44 è ottenuto mediante viti 46, punti di saldatura o equivalenti mezzi di ritegno. Detti profilati, come sopra accennato, presentano un profilo complementare a quello dello schermo 12, sviluppandosi secondo im arco di cerchio avente diametro sostanzialmente pari al diametro interno dello schermo medesimo; i due profilati 42 - 44, infatti, costituiscono altrettanti settori di completamento del citato schermo 12, allorché sono movimentati per esporsi attraverso i leverismi costituiti dallo stelo 26, dai bracci 34 - 36 e dalle leve 38 - 4Q. Secondo una vantaggiosa caratteristica, detti profilati 42 - 44 presentano di preferenza sezione a “U”, in cui i contrapposti e paralleli rami orizzontali sono orientati in direzione del mozzo 20 delle singole unità di taglio; il ramo verticale di ciascun profilato 38 - 40, invece, è attestato lungo la superficie laterale interna dello schermo fisso 12. Nella forma di esecuzione preferita schematizzata in particolare alla figura 5, anche la fascia periferica dello schermo 12, schematizzata con 12’, presenta sezione a “U”, in cui i contrapposti e paralleli rami sono rivolti verso la zona interna delle unità di taglio, cioè in direzione del mozzo 20; la larghezza esistente tra le facce interne di detta fascia 12’ è leggermente superiore a quella dei profilati 42 e 44, che in essa si attesta e possono scorrere secondo un percorso obbligatoriamente guidato.

In fase operativa, allorché le unità di taglio sono abbassate sotto Γ effetto del rispettivo pistone 14 e una delle lamette 24 riscontra il materiale nastriforme per reciderlo, i profilati 44 si trovano nella posizione di figure 1 e 2, cioè completamente arretrati e disposti lungo la superficie laterale interna dello schermo fisso 12. Nel momento in cui dette unità di taglio vengono sollevate dagli stessi pistoni 14, ad esempio al termine del ciclo operativo e/o per sostituire la bobina da cui si svolge il materiale da recidere, l’asta 26 vincolata all’ incastellatura fissa 16 determina una spinta verso il basso sui bracci 34 - 36 e, conseguentemente, sui profilati 42 - 44; questi ultimi, a seguito di detta spinta, scorrono lungo la superficie laterale interna dello schermo 12, fuoriescono dallo stesso e coprono la lametta/e 24, congiungendosi tra loro sostanzialmente in asse con detto stelo 26, come schematizzato alle figure 3 e 4. In questa condizione, i profilati 42 - 44 completano la schermatura parzialmente offerta dallo schermo fisso 12 e, coprendo le lamette 24 lungo l’arco di cerchio in precedenza esposto, impediscono agli operatori di entrare accidentalmente in contatto con le lamette medesime che potrebbero causare lesioni. Stante la configurazione a “U” dei profilati 42 - 44, la copertura delle lamette 24 è totale, posto che interessa i loro contrapposti fianchi laterali e, dal basso, la parte inferiore.

All’inverso, allorché i pistoni 14 spingono verso il basso le unità di taglio, i bracci 34 - 36 e i profilati 38 - 40 ricevono una spinta verso l’alto; detti profilati, conseguentemente, si ritraggono lungo la superficie laterale interna dello schermo fisso 12, come illustrato alle figure 1 e 2, e lasciano quindi esposta la lametta/e 24.

Di preferenza, lo stelo 26 è vincolato al supporto 16 con possibilità di regolazione in senso verticale, al fine di ottenere la massima precisione quanto ad accostamento tra loro dei profilati 42 - 44 una volta esposti; allo scopo, lungo il supporto 16 è formata una scanalatura o asola 50 nella quale la parte superiore di detto stelo 26 può essere stabilizzata ad altezze diverse, tramite convenzionali mezzi di serraggio inseriti nei fori 52 ottenuti sullo stesso stelo.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l’invenzione consegue.

Il dispositivo di protezione per unità di taglio della presente invenzione consente di completare automaticamente la schermatura degli organi di recisione, evitando possibili infortuni degli operatori addetti, senza la necessità di dover predisporre specifici mezzi, con relativi attuatori, collegati a una rete di fluido operativo. Particolarmente vantaggiosa risulta la possibilità di movimentare con sincronismo preciso i profilati 42 - 44 che determinano la schermatura totale, dato che gli stessi vengono condotti a esporsi immediatamente non appena le unità di taglio sono sollevate dal piano di lavoro.

L’invenzione, così come sopra descritta e più avanti rivendicata, è stata tuttavia proposta a puro titolo esemplificativo e non limitativo, intendendosi che la stessa potrà essere suscettibile di modifiche e varianti, tutte peraltro rientranti nell’ ambito del concetto inventivo.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di protezione (10) per unità di taglio atte alla recisione di materiali nastriformi, dette unità essendo movimentate in senso verticale da un pistone (14) collegato a una incastellatura fissa (16) a partire da una trave di supporto superiore (13) in direzione del piano di lavoro, comprendendo una lama circolare o una o più lamette (24) vincolate alla periferia di un supporto circolare (22) e uno schermo parziale fisso (12) che delimita dall’alto, approssimativamente per due terzi, dette lama o lamette, detto supporto (22) essendo calettato su un mozzo (20) trasversalmente esteso in un blocco (18), movimentato verticalmente da detto pistone (14) e formante l’organo di ancoraggio di detto schermo (12), caratterizzato dal fatto di comprendere due profilati sagomati (42) o (44) scorrevolmente associati alla superfìcie laterale interna dello schermo (12) e movimentati lungo la stessa superficie attraverso mezzi (34 - 36), (38 - 40) articolati tra loro e/o a imo stelo (26) solidale a detta incastellatura fissa (16).
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (34 — 36) sono costituiti da due bracci collegati mobilmente, allestremità superiore, a detto stelo (26).
3. 3) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (38 - 40) sono costituiti da due contrapposte leve, articolate all’ estremità inferiore di detti bracci (34 - 36) e provviste nella parte superiore di un’apertura per linnesto su detto mozzo (20) o su una bussola (48) calzata sul mozzo medesimo.
4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che Γ estremità inferiore di ciascuna delle leve (38 - 40) è rispettivamente vincolata in modo stabile a uno di detti profilati (42 -44), detti ultimi presentando profilo complementare a quello della superficie laterale interna dello schermo (12).
5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti profilati (42 - 44) presentano sezione a “U” in cui i contrapposti e paralleli rami sono orientati in direzione del mozzo (20).
6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto schermo (12) copre frontalmente le unità di taglio e lungo la fascia laterale (12’) presenta sezione a “U” in cui i contrapposti e paralleli rami sono orientati in direzione del mozzo (20) e definiscono la sede di movimentazione di detti profilati (42 - 44).