ITMI20002415A1 - Dispositivo e procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettriche di una bevanda - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo e ad un procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda.

In particolare nel seguito si farà riferimento a bevande preparate per percolazione ad esempio al gusto di caffè, tuttavia è evidente che analoghe considerazioni sono valide per bevande qualsiasi, ad esempio tè.

Attualmente una certa tipologia di bevanda al gusto di caffè, usualmente chiamate “caffè all’ americana”, viene preparata in macchine dotate di un recipiente nel quale si accumula la bevanda stessa.

Dopo la preparazione il caffè viene solitamente lasciato nel recipiente e mantenuto caldo fino al momento di essere consumato.

Tuttavia il caffè, rimanendo accumulato nel recipiente e subendo un costante riscaldamento, subisce un rapido processo degenerativo che ne causa uno scadimento delle proprietà organolettiche e, in pratica, della qualità intesa come aroma e profumo rendendolo, dopo un certo periodo di tempo, qualitativamente scadente.

Il compito tecnico che si propone la presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo ed un procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda che segnali al consumatore se ed in che misura le caratteristiche organolettiche della bevanda hanno subito un processo degenerativo, con conseguente scadimento della qualità della bevanda.

Neirambito di questo compito tecnico uno scopo dell’ invenzione è quello di realizzare un dispositivo che tenga conto oltre che del periodo di tempo di scadimento delle caratteristiche organolettiche della bevanda, anche della quantità della stessa bevanda presente all inte o recipiente di contenimento.

Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un dispositivo di controllo . dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento della quantità di bevanda presente in un recipiente, mezzi di temporizzazione, attivati da detti mezzi di rilevamento, e mezzi di segnalazione del progressivo scadimento delle caratteristiche organolettiche attivati da detti mezzi di temporizzazione.

Forma oggetto del presente trovato anche un procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda, caratterizzato dal fatto di consistere nel rilevare periodicamente la quantità di una bevanda presente in un recipiente e nel segnalare conseguentemente, in funzione sia di detto rilevamento sia del tempo trascorso dalla preparazione di detta bevanda, il progressivo scadimento delle proprietà organolettiche di detta bevanda.

Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo e del procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda secondo il trovato, illustrati a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra una vista schematica in alzato frontale di un dispositivo secondo il trovato;

la figura 2 mostra una vista schematica di un indicatore ottico che segnala la qualità della bevanda, in diverse configurazioni possibili;

' la figura 3 mostra uno schema del procedimento secondo il trovato;

la figura 4 mostra un diagramma indicativo della degradazione delle qualità organolettiche della bevanda al variare della quantità di bevanda contenute in un contenitore e la figura 5 mostra una tabella che indica i tempi di riferimento in corrispondenza dei quali vengono spenti i led luminosi.

Con riferimento alle figure 1 e 2, viene mostrato un dispositivo di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda, indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

Il dispositivo di controllo 1 comprende dei mezzi di rilevamento 2 della quantità di bevanda presente in un recipiente 3.

I mezzi di rilevamento 2 comprendono preferibilmente una piastra 4 incernierata in 5 al dispositivo 1 ed avente una appendice 6 associata ad una cella di carico 7 contenuta in una base 8 del dispositivo 1.

La cella di carico 7 è elettricamente connessa a mezzi di temporizzazione 9.

I mezzi di temporizzazione 9 comprendono un circuito elettronico elettricamente connesso sia alla cella di carico 7, sia a mezzi segnalazione 10 del progressivo scadimento delle caratteristiche organolettiche della bevanda.

Tali mezzi di segnalazione 10 comprendono un indicatore ottico dotato di una pluralità di elementi 11, quali led luminosi, singolarmente attivabili dal circuito elettronico.

Ad esempio l indicatore 11 comprende sei led di colore verde ed un led che può assumere colore sia verde che rosso.

In una diversa forma di realizzazione i mezzi di rilevamento 2 comprendono una sonda che misura la temperatura in più punti del recipiente 3, in modo da rilevare il livello del liquido al suo interno.

Inoltre, la base 8 contiene una resistenza elettrica (non mostrata) atta a riscaldare costantemente il recipiente 3 per mantenere caldo il liquido in esso contenuto.

In una variante costruttiva il circuito elettronico dei mezzi di temporizzazione è anche atto ad interrompere l’alimentazione elettrica a tale resistenza quando la qualità della bevanda diventa scadente, ad esempio quando rimane illuminato un solo led 11 (con led verde o, preferibilmente, rosso).

Il procedimento oggetto del presente trovato consiste nel rilevare periodicamente la quantità di una bevanda presente in un recipiente e nel segnalare conseguentemente, in funzione sia di tale rilevamento sia in funzione del tempo trascorso dal momento di preparazione della bevanda, il progressivo scadimento delle proprietà organolettiche della stessa bevanda. Il funzionamento del dispositivo di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda viene di seguito descritto con riferimento alle figure 3 - 4.

Α1Γ atto dell’accensione il dispositivo viene resettato e, in particolare, vengono posti uguali a zero un segnale T proporzionale al tempo trascorso da quando il recipiente 3 è stato posto sulla piastra 4 o da quando è stato preparata la bevanda, ed un segnale P proporzionale alla quantità di bevanda contenuta nello stesso recipiente 3.

La cella di carico 7 effettua una misura ogni 30 secondi per determinare la fine della percolazione.

Quando la cella di carico rileva per tre misure consecutive lo stesso peso (con tolleranze di ± 20 grammi) si ritiene finita la percolazione e si passa ad una prima fase 20 di funzionamento. Quando la cella di carico 7 rileva per tre misure consecutive un peso nullo o negativo, invece, il dispositivo si spegne automaticamente.

Nella prima fase 20 di funzionamento viene aggiornato il segnale T e viene rilevato il segnale P.

L’aggiornamento del segnale T viene effettuato incrementando lo stesso di una quantità prefissata; il segnale P viene aggiornato invece effettuando una nuova misura del peso del recipiente 3. In questa fase la cella di carico 7 rileva il peso del recipiente 3 ogni 60 secondi.

In una seconda fase 21 di funzionamento il segnale T viene elaborato e viene confrontato con un valore Tr di riferimento. Quando T raggiunge il valore Tr di riferimento (e risulta, quindi, ad esso uguale) viene modificata (22) la configurazione dei mezzi di segnalazione 10; successivamente il funzionamento riparte dalla prima fase 20.

Ad esempio, supponendo che quando il dispositivo 1 viene attivato i led 11 siano tutti illuminati, l’uscita dei mezzi di segnalazione viene modificata spegnendo uno dei led 11 (o cambiandogli colore, ad esempio da verde a rosso).

Se invece il segnale T risulta inferiore al valore Tr di riferimento si passa ad una terza fase 23 di funzionamento.

Nella terza fase 23 di funzionamento il segnale P viene elaborato in modo che quando si rileva che è stata prelevata della bevanda, il valore Tr di riferimento viene modificato (24) in un diverso valore Tr’ di riferimento; successivamente si riparte ancora dalla prima fase 20.

Ad esempio la terza fase 23 di funzionamento viene eseguita confrontando il valore P in ingresso con un valore PO precedentemente memorizzato.

Se risulta P=P0 (cioè non è stata prelevata bevanda) il procedimento riparte dalla prima fase 20.

Se, invece, risulta P<P0 (cioè è stata prelevata bevanda) il valore Tr di riferimento viene modificato nel diverso valore Tr’ di riferimento.

Nella figura 4 è ad esempio mostrato un diagramma che mostra due curve indicative della progressiva degradazione delle caratteristiche organolettiche della bevanda.

Una prima curva 30 indica il progressivo decadimento delle proprietà organolettiche di 250 grammi di bevanda, una curva 31 invece indica il progressivo decadimento delle proprietà organolettiche di 1250 grammi di bevanda.

Se si suppone di avere inizialmente 1250 grammi di bevanda e di prelevarne 1000 grammi lasciando nel recipiente 3 solo 250 grammi di bevanda, il circuito elettronico seguirà inizialmente la curva 31 (con i valori Tr di riferimento ivi indicati), quando viene rilevata la diminuzione di quantità di bevanda, tuttavia, il circuito elettronico seguirà la curva 30 (con diversi valori Tr’ di riferimento ivi indicati).

In figura 5 sono indicati i valori dei Tr relativi alla quantità di bevanda rilevata.

Successivamente si riparte dalla prima fase 20.

Inoltre, in un esempio preferito, la seconda fase 21 di funzionamento comprende un quarta fase 25 in cui, quando viene rilevato il raggiungimento da parte del segnale T del valore Tr di. riferimento, lo stesso valore Tr di riferimento viene incrementato con un incremento inferiore a quello dell’intervallo precedente.

In pratica, come evidente dalla tabella di figura 5, per i valori di Tr relativi a 1250 grammi di bevanda il primo intervallo dura 30 minuti, il secondo 14 minuti, il terzo 12 minuti, ecc.

Tutte le fasi si ripetono ciclicamente finché la cella di carico 7 rileva per tre misure consecutive un peso nullo o negativo.

Inoltre, in una diversa forma di realizzazione del dispositivo 1 secondo il trovato, la resistenza di riscaldamento della bevanda è associata a due termostati meccanici tarati a due differenti temperature.

Ad esempio un primo termostato meccanico è tarato per riscaldare la resistenza a 135°C mentre il secondo termostato meccanico è tarato per riscaldare la resistenza a 145°C.

I due termostati sono collegati al circuito elettronico dei mezzi di temporizzazione 9, che seleziona alternativamente uno dei due termostati a seconda della quantità di bevanda che viene rilevata dalla cella di carico 7.

In pratica, quindi, la cella di carico 7 èffettua una misura di peso della bevanda contenuta nel recipiente 3, quando tale misura è inferiore ad un valore di soglia viene selezionato il primo temporizzatore e la resistenza viene riscaldata a 135°C, quando invece la misura è superiore al valore di soglia viene attivato il secondo temporizzatore e la resistenza viene riscaldata a 145°C. Naturalmente sono possibili anche realizzazioni con più di due termostati oppure con un unico termostato elettronico che sia atto a lavorare a diverse temperature che sono selezionabili dal circuito elettronico a seconda della misura effettuata dalla cella di carico 7.

In una realizzazione particolarmente vantaggiosa il dispositivo secondo il trovato può essere incorporato in una macchina da caffè, ad esempio per caffè “all’ americana”.

Si è in pratica constatato come il dispositivo ed il procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda risultino particolarmente vantaggiosi perché permettono di verificare la qualità della bevanda prima di assaggiarla e, eventualmente, di scartarla.

Il dispositivo ed il procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neH’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i detagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento (2) della quantità di bevanda presente in un recipiente (3), mezzi di temporizzazione (9), attivati da detti mezzi di rilevamento (2), e mezzi di segnalazione (10) del progressivo scadimento delle caratteristiche organolettiche attivati da detti mezzi di temporizzazione (9).
2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di temporizzazione (9) comprendono almeno un circuito elettronico elettricamente connesso a detti mezzi di rilevamento (2) ed a detti mezzi di segnalazione (10).
3. 3. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento (2) comprendono almeno una cella di carico (7).
4. 4. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che mezzi di rilevamento (2) comprendono almeno una sonda che misura la temperatura di detto recipiente (3), in modo da rilevare il livello del liquido al suo interno.
5. 5. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di segnalazione (10) comprendono almeno un indicatore ottico.
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto indicatore ottico (10) comprende una pluralità di elementi singolarmente attivabili (1 1) da detto circuito elettronico.
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito elettronico di detti mezzi di temporizzazione (9) è atto ad interrompere l alimentazione elettrica ad una resistenza elettrica atta a riscaldare detto recipiente (3) per mantenere caldo il liquido in esso, contenuto, quando la qualità della bevanda diventa scadente.
8. 8. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta resistenza elettrica è associata ad almeno un termostato atto comandare il riscaldamento di detta resistenza elettrica alternativamente ad almeno due diverse temperature a seconda della quantità di caffè rilevata in detto recipiente (3).
9. 9. Procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda, caratterizzato dal fatto di consistere nel rilevare periodicamente la quantità di una bevanda presente in un recipiente e nel segnalare conseguentemente, in funzione sia di detto rilevamento sia del tempo trascorso dalla preparazione di detta bevanda, il progressivo scadimento delle proprietà organolettiche di detta bevanda.
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi che si ripetono ciclicamente: - una prima fase (20) in cui vengono generati o aggiornati almeno un segnale T proporzionale al tempo ed un segnale P proporzionale alla quantità di bevanda contenuta in un recipiente (3); - una seconda fase (21) in cui detto segnale T proporzionale al tempo viene elaborato in modo che, qualora esso abbia raggiunto un valore Tr di riferimento, venga modificata (22) la configurazione di mezzi di segnalazione (10); - una terza fase (23) in cui detto segnale P proporzionale alla quantità di bevanda viene elaborato in modo che, qualora si rilevi che è stata prelevata della bevanda, detto valore Tr di riferimento venga modificato (24) in un diverso valore Tr’ di riferimento.
11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta seconda fase (21) comprende una quarta (25) fase in cui, quando viene rilevato il raggiungimento da parte di detto segnale T di detto valore Tr di riferimento, lo stesso valore Tr di riferimento viene incrementato con un incremento inferiore a quello dell’intervallo precedente.
12. 12. Macchina da caffè caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8.
13. 13. Dispositivo e procedimento di controllo dello scadimento delle caratteristiche organolettiche di una bevanda come descritto e rivendicato.