ITMI20001525A1 - Dispositivo di comando della valvola di scarico dell'acqua di una vaschetta per apparecchiature sanitarie. - Google Patents

Description

D E SCR I Z IO NE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di comando della valvola di scarico dell'acqua di una vaschetta per apparecchiature sanitarie. In particolare, l'invenzione si riferisce ad un dispositivo di comando della valvola di scarico, atto a consentire sia lo scarico totale della vaschetta che uno scarico parziale, allo scopo di ridurre il consumo,di acqua.

Sono noti diversi dispositivi di comando della valvola di scarico, che consentono anche lo scarico parziale della vaschetta. In essi in genere l'elemento di chiusura della valvola è associato ad un galleggiante, avente lo scopo di ritardare la chiusura della valvola per consentire lo scarico totale della vaschetta. In un tipo noto di dispositivo di comando della valvola, l'elemento di chiusura viene azionato tramite un bilanciere, il quale -nel caso di scarico parziale richiede un secondo azionamento per fermare lo scarico. In esso, la riduzione del consumo di acqua è affidata solo alla corretta manovra dell'utente, per cui il dispositivo è poco affidabile. In un altro tipo noto di dispositivo di comando della valvola, sono in genere previsti due diversi galleggianti, di cui uno, formato dall'usuale tubo di troppopieno, è utilizzato per lo scarico totale, mentre l'altro serve per controllare lo scarico parziale. In un dispositivo noto, questo altro galleggiante è normalmente bloccato da un gancio, e deve essere sbloccato per impedire il ritorno prematuro del primo galleggiante.

Questo tipo di dispositivo di comando presenta 1<1 >inconveniente che, per assicurare il funzionamento del tubo come troppopieno, questo tubo deve essere munito di una valvola, per cui il tubo stesso risulta complicato e costoso. Inoltre, il comando del gancio di bloccaggio risulta di funzionamento complesso e delicato.

Scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo di comando della valvola di scarico di una vaschetta per apparecchiature sanitarie, il quale sia della massima semplicità e sicurezza di funzionamento ed elimini gli inconvenienti sopra elencati per i dispositivi di comando noti.

Secondo l'invenzione, questo scopo viene raggiunto da un dispositivo di comando della valvola di scarico dell'acqua di una vaschetta per apparecchiature sanitarie, il quale comprende un elemento di chiusura atto ad essere portato da una posizione di chiusura di detta valvola ad una posizione di apertura di detta valvola, ed un galleggiante atto a ritardare il ritorno di detto elemento di chiusura in detta posizione di chiusura, ed è caratterizzato dal fatto che detto galleggiante è solidale con detto elemento di chiusura ed è alloggiato in un contenitore di acqua di volume ridotto, primi mezzi essendo previsti per consentire uno svuotamento lento di detto contenitore per consentire uno scarico totale di detta vaschetta, secondi mezzi essendo previsti per controllare uno svuotamento rapido di detto contenitore per controllare uno scarico parziale di detta vaschetta.

Secondo un’altra caratteristica dell'invenzione, i secondi mezzi comprendono un'apertura del contenitore, ed un otturatore per chiudere detta apertura, un organo di comando manuale essendo previsto per controllare detto otturatore in modo da ridurre il tempo di apertura di detta valvola. Secondo una prima variante dell'invenzione, l’otturatore tiene normalmente chiusa l'apertura del contenitore, e l'organo di comando aziona simultaneamente l'otturatore e l'elemento di chiusura, per comandare lo scarico parziale della vaschetta. Invece, secondo un'altra variante dell'invenzione, l’otturatore tiene normalmente aperta l'apertura del contenitore, e l'organo di comando aziona soltanto l'elemento di chiusura della valvola di scarico, comandando lo scarico parziale della vaschetta.

Per una migliore comprensione dell'invenzione vengono qui descritte due varianti di una forma preferita di realizzazione, fatte a titolo esemplificativo con l'ausilio degli annessi disegni, in cui:

Figura 1 è una vista laterale, parzialmente sezionata lungo un piano verticale mediano, di un dispositivo di- comando dello scarico dell'acqua di una vaschetta, secondo l'invenzione;

Figura 2 è una vista prospettica di un dettaglio del dispositivo di Figura 1;

Figura 3 è una vista prospettica di un altro dettaglio di Figura 1

Figura 4 è una sezione secondo la linea IV-IV di Figura 1;

Figura 5 è una vista prospettica dall’alto del dispositivo di Figura 1;

Figura 6 è una vista prospettica dall'alto di un altro dettaglio di Figura 5;

Figura 7 è una vista prospettica dal basso di un dettaglio di Figura 1;

Figura 8 è una vista laterale, parzialmente sezionata, di una variante del dispositivo di Figura 1.

Con riferimento alla Figura 1, con 5 è schematicamente indicata una vaschetta dell'acqua per apparecchi sanitari, la quale è munita dell'usuale rubinetto di collegamento alla rete di distribuzione dell'acqua, e dell'usuale galleggiante di comando di tale rubinetto, non indicati nei disegni. La vaschetta 5 presenta inoltre una parete di fondo 6, munita di un foro 7, in cui viene montato un dispositivo di comando dello scarico dell'acqua, genericamente indicato con 8. I componenti del dispositivo 8 sono in genere di materiale plastico, sostanzialmente rigido.

Il dispositivo 8 comprende un raccordo di scarico 9, avente una porzione inferiore 11 cilindrica e filettata esternamente, la quale viene inserita nel foro 7 della parete 6. Il raccordo di scarico 9 comprende inoltre un anello 12 di pezzo con la porzione inferiore 11, il quale viene fissato sulla parete 6, mediante una ghiera non indicata, con l’interposizione di una guarnizione. Il raccordo di scarico 9 comprende anche una porzione superiore 13, collegata con l’anello 12 mediante quattro segmenti radiali 14, che delimitano quattro ampie aperture 16 (ved. anche Figura 5), atte a consentire il passaggio dell'acqua dalla vaschetta 5 nella porzione 11.

Il dispositivo 8 comprende inoltre un contenitore tubolare, genericamente indicato con 17. Il contenitore 17 comprende una porzione inferiore 18 delimitata da una parete laterale 19, la quale è cilindrica, ma è munita di una depressione arcuata 20. La parete 19 è munita di dué pioli radiali 21, di cui solo uno è visibile in Figura 5, mediante cui il contenitore 17 è fissato a baionetta su due appendici intagliate 22 della porzione superiore 13 del raccordo 9. La parete 19 presenta due segmenti 23 di una nervatura anulare, contro cui si appoggia il bordo superiore della porzione 13.

Il contenitore 17 comprende anche una porzione superiore 24 delimitata da una parete laterale 26, ed è chiuso superiormente da un coperchio 27 amovibile. Questo coperchio 27 presenta una parete superiore 28 ed una parete laterale 29, la quale è munita di due intagli 31, atti ad accogliere a scatto due corrispondenti appendici a cuneo 32 (ved. anche Figura 6) portate dalla parete laterale 26.

Le pareti laterali 19 e 26 delle due porzioni 18 e 24 sono collegate da una risega anulare 33, la quale forma uno slargo in corrispondenza della depressione 20. La parete laterale.19 della porzione inferiore 18 è chiusa inferiormente da una parete di fondo 34, la quale presenta un'apertura centrale 36 delimitata da un anello 37 di predeterminato diametro. La parete superiore 28 del coperchio 27 presenta un'altra apertura centrale 38 delimitata da un analogo anello 39 ed avente un diametro corrispondente a quello dell'apertura 36.

Il dispositivo di comando 8 comprende inoltre l'usuale tubo di troppopieno 41, il quale presenta una porzione superiore 40 a tramoggia, ed una porzione inferiore cilindrica 42 avente un diametro corrispondente a quello dei due anelli 37 e 39. La porzione 42 viene quindi guidata scorrevolmente dai due anelli 37 e 39 con un minimo gioco .

Il dispositivo di comando 8 comprende anche primi mezzi per controllare uno svuotamento lento del contenitore 17, i quali comprendono una zona 43 della porzione 42 del tubo di troppopieno 41, disposta al di sotto della parete di fondo 34 ed avente diametro leggermente minore. La zona 43 serve per consentire il passaggio dell'acqua tra il contenitore 17 e la vaschetta 5, nel gioco tra l'anello 37 e la zona 43, quando il tubo 41 viene sollevato per comandare lo scarico dell'acqua.

La porzione 42 del tubo 41 presenta alla sua estremità inferiore un'altra zona 44 di diametro ridotto, la quale forma una risega 46 ed è atta ad essere collegata con un elemento di chiusura 47 di una valvola di scarico, genericamente indicata con 48. La valvola 48 è formata dall'elemento 47 e da uno spallamento 49 dell'anello 12.

In particolare, l'elemento di chiusura 47 è costituito da un anello in materiale elastomerico, preferibilmente gomma, il quale è disposto tra due flange 51 e 52- La flangia 51 è di pezzo con un manicotto 53, in cui viene inserita la zona 44 del tubo 41, finché la risega 46 impegna il bordo del manicotto 53 stesso. La flangia 52 è invece di pezzo con un manicotto 54, il quale presenta un bordo a gancio 56 atto ad agganciarsi all'interno della risega 46. Il manicotto 54 è anche munito di almeno due intagli assiali 57, che consentono una certa flessibilità al bordo a gancio 56.

Dopo avere inserito all'esterno della zona 44 il manicotto 53 e l'anello in gomma 47, il manicotto 54 viene inserito all'interno della 2ona 44 finché il bordo a gancio 56 non scatta sulla risega 46. L'anello 47 è atto ad essere spostato, assieme al tubo 41, dalla posizione di chiusura della valvola 48, indicata in Figura 1, ad una posizione di apertura della valvola 48, indicata in Figura 1 con linee tratteggiate. Risulta pertanto chiaro che l'estremità inferiore del tubo di troppopieno 41 è priva di chiusura e di valvola, per cui il tubo 41 non ha alcuna funzione di galleggiante, e la funzione di troppopieno non viene mai limitata.

Il tubo di troppopieno 41 è solidale con un galleggiante 58 alloggiato nella porzione superiore 24 del contenitore 17. In particolare, il galleggiante 58 comprende una porzione 59 (ved.anche Figura 7) a settore cilindrico, che delimita un vano angolare 60. La porzione 59 è munita di una parete esterna 61, scorrevole lungo la parete laterale 26 della porzione 24 del contenitore 17. Il galleggiante 58 comprende inoltre un manicotto interno 62, in cui è alloggiato il tubo 41. Il manicotto 62 ha una lunghezza maggiore di quella della parete 61.

Il galleggiante 58 comprende anche una parete intermedia 63 tra la parete 61 ed il manicotto 62. La parete intermedia ha la stessa lunghezza del manicotto 62. Le due pareti 61 e 63 si prolungano in due pareti radiali 64 aventi una forma ad L. Le pareti 61 e 63 sono inoltre collegate da setti radiali 65, mentre altri setti radiali 66 sono disposti tra la parete 63 ed il manicotto 62. Infine, il galleggiante 58 è munito di una parete superiore 67 a forma di C, la quale collega il manicotto 62 con le due pareti 61 e 63. Il galleggiante 58 comprende quindi anche il volume di aria che rimane intrappolata tra la parete superiore 67, le pareti radiali 64, il manicotto 62 e la parete intermedia 63, e tra la parete superiore 67, le pareti radiali 64, la parete esterna 61 e la parete intermedia 63.

Il galleggiante 58 è collegato con il tubo di troppopieno 41 in posizione regolabile assialmente. In particolare, la superficie interna del manicotto 62 è munita di uno spessore assiale 68 (Figura 7), atto ad agire a frizione sulla superficie esterna del tubo 41. Il manicotto 62 e inoltre munito di una scanalatura assiale 69, diametralmente opposta allo spessore 68. Nella scanalatura 69 si impegna una nervatura 70 (Figura 1) sporgente radialmente del tubo 41, per impedire un'eventuale rotazione del galleggiante 58 rispetto al tubo 41.

Il dispositivo di comando 8 comprende inoltre secondi mezzi di controllo, comprendenti un'apertura 71 (ved. anche Figura 4) disposta sulla risega 33 del contenitore 17, in corrispondenza della depressione arcuata 20 della parete 19. L'apertura 71 è normalmente tenuta chiusa da un corrispondente otturatore 72 azionabile per controllare uno svuotamento rapido del contenitore 17. Il tubo 41 viene montato in posizione angolare tale che il galleggiante 58 si disponga con le due pareti radiali 64 da parti opposte rispetto all'apertura 71. L'otturatore 72 è a forma di fungo capovolto, con la testa sostanzialmente sferica, ed è guidato da due pioli 73 portati dal risalto 33.

L'otturatore 72 è fissato in modo noto sull'estremità di un'asta 75 sostanzialmente verticale. L’asta 75 è munita di uno spallamento 76 portato da un risalto anulare 77 avente una superficie opposta 78 inclinata. Lo spallamento 76 è atto ad essere impegnato da un elemento di aggancio, formato da una traversa 79 di un telaio 81, avente due bracci 82 (ved. anche Figura 3) fissati su un asse orizzontale 83 girevole su due appendici 84 della parete superiore 28 del coperchio 27.

Ciascun braccio 82 comprende una corrispondente appendice 86 estesa sostanzialmente in direzione orizzontale ai due lati del tubo 41. Le due appendici 86 sono atte ad essere impegnate da mezzi in risalto, fissati sul tubo 41, i quali sono formati da due ali radiali 87 (Figura 2) di pezzo con il tubo 41. Le ali 87 sono disposte in posizione tale da liberare le appendici 84 (Figura 3) dopo una predeterminata corsa verso l'alto del tubo 41 stesso.

Su un supporto 90 solidale con il contenitore 17 sono fulcrate due leve opposte 88 e 89. La leva 88 è collegata a snodo con l'estremità superiore dell'asta 75, mentre la leva 89 è collegata a snodo con un tirante 91, il quale è collegato a perno ed asola con un'appendice 92 (ved. anche Figura 2) della porzione 40 del tubo 41, per cui il tirante 91 trascina il tubo 41 verso l'alto dopo una certa corsa a yuoto.

Il dispositivo di controllo 8 comprende inoltre dei mezzi di azionamento manuale, atti ad azionare selettivamente il tubo 41 e l'otturatore 72 (Figure 1 e 5). In particolare, i mezzi di azionamento manuale comprendono due elementi di comando o puntoni 93, 94 scorrevoli coassialmente in direzione verticale sul supporto 90 ed atti ad azionare selettivamente le due leve 88 e 89. I due puntoni 93 e 94 sono collegati a due corrispondenti pulsanti, non indicati nei disegni, i quali sono disposti in un raccordo collegato ad una parete superiore della vaschetta 5, ad esempio come descritto nella domanda di brevetto Europeo n. 97105696 della Richiedente.

Il puntone interno 93 è atto ad azionare soltanto la leva 88 per comandare lo scarico totale della vaschetta 5. Il puntone esterno 94 è invece atto ad azionare entrambe le leve 88 e 89 per comandare lo scarico parziale della vaschetta 5. Il supporto 90 è portato da una struttura 95 a U rovesciata, la quale comprende due barre dentate 96, in ciascuna delle quali si impegna amovibilmente un chiavistello 97 portato da una corrispondente appendice 98 del coperchio 27.

Le barre dentate 96 ed il collegamento a snodo delle leve 88 e 89 con il tirante 91 e l'asta 75 consentono di adeguare la posizione della struttura 95 alla distanza della parete superiore della vaschetta 5 dalla parete di fondo 6, come descritto nella citata domanda di brevetto Europeo .

Il dispositivo di comando dello scarico dell'acqua, sopra descritto, funziona nel modo seguente.

A riposo la vaschetta 5 è piena d'acqua fino ad un livello H definito dall'usuale galleggiante di chiusura del rubinetto di adduzione. Il tubo del troppopieno 41 è nella posizione bassa di Figura 1, in cui l'anello in gomma 47 si appoggia contro lo spallamento 49, per cui la valvola di scarico 48 è chiusa. Il contenitore 17 è allora sostanzialmente vuoto di acqua, giacché la zona 43 della porzione 42 del tubo 41 è al di sotto dell'anello 37.

Le ali 87 (Figure 2 e 3) della.porzione 42 del tubo 41 tengono allora il telaio 81 nella posizione di Figura 1, con la traversa 79 staccata dal risalto anulare 77. Se il rubinetto di adduzione non si chiude completamente, il livello dell’acqua continua a salire, finché supera il bordo superiore della porzione 40 del tubo 41 e si scarica direttamente attraverso il manicotto 54 e la porzione 11 del raccordo 9.

Quando si abbassa il puntone interno 93, questo fa ruotare la leva 88 in senso orario trascinando verso l'alto tirante 91. Questo tirante, dopo una certa corsa a vuoto, trascina verso l'alto il tubo 41 assieme al galleggiante 58. L'anello in gomma 47 si stacca allora dallo spallamento 49, aprendo la valvola 48, per cui l'acqua della vaschetta 5 comincia a scaricarsi attraverso le aperture 16 e la porzione 11 del raccordo 9.

Il tubo 41 sollevandosi, porta la sua zona 43 di diametro ridotto in corrispondenza dell'anello 37 della parete di fondo 34 del contenitore 17, per cui l'acqua della vaschetta 5 comincia ad entrare nel contenitore 17, finché essa raggiunge il livello dell'acqua nella vaschetta 5. La spinta idrostatica dell'acqua sul galleggiante 58 impedisce ora il ritorno in basso del tubo 41. Le ali 87 della porzione 42 del tubo 41 abbandonano temporaneamente le appendici 84 dei bracci 82, per cui la traversa 79 del telaio 81 va ad appoggiarsi contro l'asta 75, per azione della coppia creata dal suo peso. Questa rotazione rimane però senza effetto.

Man mano che l'acqua della vaschetta 5 si scarica il suo livello si abbassa nella vaschetta 5, mentre il livelli dell'acqua nel contenitore 17 si abbassa con un certo ritardo, Il tubo 41 e l’anello di gomma 47 si abbassano quindi lentamente assieme al galleggiante 58, garantendo il completo svuotamento della vaschetta 5. Quando il tubo 41 si avvicina alla sua posizione bassa di chiusura, le ali 87 reimpegnano le appendici 86 riportando, il telaio 81 nella sua posizione di riposo. L'anello 47 chiude ora la valvola 48, per cui la vaschetta 5 ricomincia a riempirsi. A sua volta, la porzione 42 di tubo 41 chiude il passaggio dell'acqua verso il recipiente 17, per cui il galleggiante 58 rimane in posizione bassa anche se sale il livello dell'acqua nella vaschetta Invece, se si abbassa il puntone esterno 94, esso da una parte fa ruotare la leva 88 come nel caso precedente. Pertanto, il tubo 41 si porta nella posizione alta, e le sue ali 87 abbandonano le appendici 86, per cui il telaio 81 ruota in senso orario. Dall'altra parte, il puntone esterno 94 fa ruotare anche la leva 89, che trascina verso l'alto l’asta 75 assieme all’otturatore 72. Il risalto anulare 77 dell'asta 75 si porta allora al di sopra della traversa 79 che scatta sotto lo spallamento 76 bloccando l'asta 75 in posizione alta.

L'otturatore 72 apre così l'apertura 71, per cui l'acqua della vaschetta 5 riempie rapidamente il contenitore 17. Quando dalla vaschetta 5 si è scaricata la quantità di acqua corrispondente al mezzo scarico, l'acqua nella vaschetta 5 e nel contenitore 17 si è portata al livello h, leggermente inferiore al livello dell'apertura 71, per cui il contenitore 17 si svuota rapidamente .

In questo caso il galleggiante 58 ritorna rapidamente a riposo assieme al tubo 41 chiudendo sia la valvola 48 che il gioco tra la zona 43 del tubo 41 e l'anello 37. Le ali 87 della porzione 42 del tubo 41 impegnano allora le appendici 84 dei bracci 82, facendo ruotare il telaio 81 in senso antiorario. La traversa 79 del del telaio 81 libera allora il risalto 77 dell'asta 75, che ritorna in basso per l'azione del suo peso, riportando l'otturatore 72 a chiudere l'apertura 71, per cui l'acqua ricomincia ad entrare nella vaschetta 5 per ripristinare il livello H.

In Figura 8 è riportata una variante dell'invenzione, in cui il contenitore 17 è normalmente tenuto aperto e viene chiuso solo quando si comanda lo scarico totale della vaschetta. In Figura 8 le parti indicate con gli stessi numeri di riferimento delle parti di Figura 1, sono identiche a queste ultime e funzionano in modo identico, per cui la relativa descrizione non viene qui ripetuta.

Nella variante di Figura 8, la porzione di risega 33 del contenitore 17, disposta tra le pareti 64 (ved. anche Figure 6 e 7) è munita di un'apertura 171, in cui è disposto un manicotto 170 avente una predeterminata altezza. Nel manicotto 170 è inserita un'asta 175, sulla cui estremità inferiore è fissato un otturatore 172 di forma conica. L'otturatore 172 è atto a chiudere l'apertura 171, ma è normalmente disposto in modo da tenere aperta tale apertura 171. L'asta 175 è collegata superiormente con una leva 189, fulcrata sulla struttura ad U 95 ed atta ad essere azionata da un puntone esterno 194 di comando dello scarico totale della vaschetta 5.

L'asta 175 è inoltre munita di una nervatura assiale 177 rivolta verso il tubo 41, la quale è munita di uno spallamento inferiore 176 atto ad essere agganciata da una. traversa 179 del telaino 81, uguale al telaino 81 di Figura 1. A sua volta, la leva 88, collegata al tirante 91, è atta ad essere comandata sia dal puntone esterno 194 di comando dello scarico totale, che da un puntone interno 193 di comando dello scarico parziale della vaschetta 5.

La variante di Figura 8 funziona nel modo seguente. Quando si abbassa il puntone esterno 194, questo da una parte fa ruotare la leva 88 in senso orario trascinando verso l'alto tirante 91. Questo tirante, dopo una certa corsa a vuoto, trascina verso l'alto il tubo 41 assieme al galleggiante 58. L'anello in gomma 47 si stacca allora dallo spallamento 49, aprendo la valvola 48, per cui l'acqua della vaschetta 5 comincia a scaricarsi attraverso le aperture 16 e la porzione 11 del raccordo 9.

Inoltre, il puntone esterno 194 fa ruotare la leva 189, portando lo spallamento 176 della nervatura 177 dell'asta 175 al di sopra della traversa 179, e portando l'otturatore 172 in posizione di chiusura dell'apertura 171 del contenitore 17. Il tubo 41 sollevandosi, si porta nella posizione alta, e le sue ali 87 (ved. anche Figura 2) abbandonano le appendici 86, per cui il telaio 81 ruota in senso orario. La traversa 179 si impegna sotto spallamento 176 ed aggancia l'asta 175 in posizione alta, tenendo chiusa l'apertura 171. La zona 43 di diametro ridotto del tubo 41 si porta ora in corrispondenza dell'anello 37 della parete di fondo 34 del contenitore 17, per cui l'acqua della vaschetta 5 comincia ad entrare lentamente nel contenitore 17, comandando lo scarico totale della vaschetta 5 come nel caso dell'azionamento del puntone interno 93 di Figura 1.

Invece, se si abbassa il puntone interno 193, esso fa ruotare soltanto la leva 88 come nel caso precedente, mentre lascia l'otturatore 172 in posizione di apertura. Pertanto, il tubo 41 si porta ora nella posizione alta.

11 telaio 81 può ora ruota in senso orario, ma non riesce ad agganciare lo spallamento 176, giacché l'asta 175 è rimasta in posizione bassa. Il tubo 41 apre ora la valvola 48, per cui comincia a scaricarsi l'acqua della vaschetta 5.

L'acqua della .vaschetta 5 riempie ora rapidamente il contenitore 17 e, quando è stata scaricata la quantità di acqua corrispondente al mezzo scarico, si porta al livello h, leggermente inferiore al livello dell'apertura 171. Il contenitore 17 si svuota quindi rapidamente, facendo tornare rapidamente a riposo il galleggiante 58, per cui l'acqua ricomincia ad entrare nella vaschetta 5 per ripristinare il livello H.

Da quanto visto sopra risultano evidenti i vantaggi del dispositivo di comando dello scarico dell’acqua secondo l'invenzione, rispetto ai dispositivi noti. Innanzitutto, il tubo 41 non richiede alcuna valvola per funzionare come galleggiante. Inoltre, il galleggiante 58 non viene bloccato da alcun gancio, mentre l'otturatore 72, 172 viene temporaneamente bloccato da un elemento 79, 179 controllato dallo stesso tubo 41, per cui il dispositivo risulta di fabbricazione economica e di funzionamento più semplice.

Si intende che al dispositivo di controllo descritto possono essere apportate varie modifiche e perfezionamenti senza uscire dall'ambito delle rivendicazioni. Ad esempio, il galleggiante 58 può assumere una forma diversa di quella descritta. Inoltre, l'apertura 71, 171 può essere disposta sulla parete di fondo 34 del contenitore 17, e la risega 33 può essere eliminata.

Claims (20)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di comando della valvola di scarico (48) dell’acqua di una vaschetta (5) per apparecchiature sanitarie, comprendente un elemento di chiusura (47) atto ad essere portato da una posizione di chiusura di detta valvola (48) ad una posizione di apertura di detta valvola (48), ed un galleggiante (58) atto a ritardare il ritorno di detto elemento di chiusura (47) in detta posizione di chiusura, caratterizzato dal fatto che detto galleggiante (58) è solidale con detto elemento di chiusura (47) ed è alloggiato in un contenitore di acqua (17) di volume ridotto, primi mezzi (43) essendo previsti per controllare uno svuotamento lento di detto contenitore (17) effettuando uno scarico totale di detta vaschetta (5), secondi mezzi (71, 72; 171, 172) essendo previsti per controllare uno svuotamento rapido di detto contenitore (17) per controllare uno scarico parziale di detta vaschetta (5).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi di azionamento manuale (93, 94; 194, 193) per comandare detto scarico totale e detto scarico parziale, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi (71, 72; 171, 172) comprendono un'apertura (71, 171) di detto contenitore (17), ed un otturatore (72, 172) controllato da detti mezzi di azionamento manuale (93, 94; 194, 193) per chiudere selettivamente detta apertura (71, 171), mezzi di aggancio (79, 179) essendo previsti per tenere detto otturatore (72, 172) in posizione azionata.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto otturatore (72, 172) è fissato su un'asta (75, 175) sostanzialmente verticale, detta asta (75, 175) essendo munita di uno spailamento (76, 176) atto ad essere impegnato da detti mezzi di aggancio (79, 179).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto otturatore (72) chiude normalmente detta apertura (71), e che detti mezzi di azionamento manuali (93, 94) comprendono un organo di comando (94) atto ad azionare detto otturatore (72) per aprire detta apertura (71), in modo da ridurre il tempo di apertura di detta valvola (48).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto organo di comando (94) è atto ad azionare simultaneamente detto otturatore (72) e detto elemento di chiusura (47), detti mezzi di aggancio comprendono un elemento di aggancio (79) per agganciare detto spailamento (76) nella posizione di azionamento di detto otturatore (72), detto elemento di aggancio (79) essendo disattivato da detto elemento di chiusura (47) quando viene portato in detta posizione di chiusura.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto spailamento (76) è portato da un risalto anulare (77) avente una superficie (78) opposta a detto spallamento ed inclinata per consentire lo scatto di detta traversa (79) sotto detto spallamento (76) .
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto otturatore (172) tiene normalmente aperta detta apertura (171), e che detti mezzi di azionamento comprendono un organo di comando (194) atto ad azionare detto otturatore (172) per chiudere detta apertura, in modo da aumentare il tempo di apertura di detta valvola (48).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto organo di comando (194) è atto ad azionare simultaneamente detto otturatore (172) e detto elemento di chiusura (47), detti mezzi di aggancio comprendendo un elemento di aggancio (179) per agganciare detto spallamento (176) nella posizione di azionamento di detto otturatore (172), detto elemento di aggancio (179) essendo disattivato da detto elemento di chiusura (47) quando viene portato in detta posizione di chiusura.
9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di chiusura comprende un anello (47) di materiale elastomerico, ed è fissato su un tubo di troppopieno (41) di detta vaschetta (5), detto contenitore (17) comprendendo una parete di fondo (34) avente un'altra apertura (36) attraverso cui passa detto tubo (41), detti primi mezzi comprendendo una zona (43) di detto tubo (41) avente un diametro ridotto, detta zona (43) essendo portata in corrispondenza di detta apertura (36) quando detto anello (47) viene spostato da detta posizione di chiusura.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (17) comprende una porzione cilindrica (24) coassiale con detto tubo (41), detto galleggiante (58) avendo una porzione a settore cilindrico (59) scorrevole in detta porzione cilindrica (24) di detto contenitore (17).
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto galleggiante (58) comprende un manicotto (62) coassiale con detta porzione a settore cilindrico (59), detto tubo (41) essendo alloggiato in detto manicotto (62), ed essendo munito di uno spessore assiale (68) disposto su una superficie interna di detto manicotto (62) per impegnare a frizione detto tubo (41).
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta porzione a settore cilindrico (59) delimita un vano assiale (60) disposto in corrispondenza della posizione angolare di detta coppia di pioli (73), mezzi (69, 70) essendo previsti per mantenere detto galleggiante (58) in detta posizione angolare.
13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12, caratterizzato dal fatto che detta porzione a settore cilindrico (59) è collegata a detta parere di fondo (34) mediante una risega anulare (33) portante detta apertura di scarico (71, 171) di detto contenitore (17) disassata rispetto a detta altra apertura (36).
14. 14. Dispositivo secondo le rivendicazioni 6 e 13, caratterizzato dal fatto che detto otturatore (72) ha una forma a fungo rovesciato ed è guidato da almeno una coppia di pioli (73) portati da detta risega (33).
15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (79, 179) è solidale con un'appendice (86) atta ad essere controllata da mezzi in risalto (87) portati da detto tubo (41).
16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio è formato da una traversa (79, 179) di un telaio (81) avente una coppia di bracci (82) sostanzialmente verticali e fulcrati su un asse orizzontale (83), ciascuno di detti bracci (82) comprendendo una corrispondente appendice (86) estesa sostanzialmente in direzione orizzontale ai due lati di detto tubo (41), detti mezzi in risalto comprendendo una coppia di ali radiali (87) di pezzo con detto tubo (41).
17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione ?7 ed una delle rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzato dal fatto che detta porzione a settore cilindrico (59) presenta una parete superiore (67) ed almeno una parete laterale (61) per alloggiare una certa quantità di aria tra detto manicotto (62), detta parete laterale (61) e detta parete superiore (67).
18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 ed una delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi manuali (93, 94; 193, 194) azionano selettivamente una coppia di leve (88, 89; 88, 189), una prima (88) di dette leve (88, 89) essendo atta a sollevare detto tubo (41) dopo una corsa a vuoto, una seconda (89, 189) di dette leve (88, 89; 88, 189) essendo atta ad azionare detta asta (75, 175).
19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detti mezzi manuali (93, 94; 193, 194) comprendono inoltre un primo puntone (93, 193) atto ad azionare detta prima leva (88) ed un secondo puntone (94, 194) atto a azionare sia detta prima leva (88) che detta seconda leva (89, 189), detti due puntoni 193, 94; 194, 193) essendo coassiali.
20. 20. Dispositivo di comando della valvola di scarico dell'acqua di una vaschetta per apparecchiature sanitarie, sostanzialmente come descritto con riferimento agli annessi disegni.