ITMI20000281A1 - Apparecchiatura per la lavorazione di calzature - Google Patents

Apparecchiatura per la lavorazione di calzature Download PDF

Info

Publication number
ITMI20000281A1
ITMI20000281A1 IT2000MI000281A ITMI20000281A ITMI20000281A1 IT MI20000281 A1 ITMI20000281 A1 IT MI20000281A1 IT 2000MI000281 A IT2000MI000281 A IT 2000MI000281A IT MI20000281 A ITMI20000281 A IT MI20000281A IT MI20000281 A1 ITMI20000281 A1 IT MI20000281A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
head
tools
shoe
tool
pulley
Prior art date
Application number
IT2000MI000281A
Other languages
English (en)
Inventor
Celeste Cucchetti
Pietro Cucchetti
Original Assignee
Ormac Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Ormac Spa filed Critical Ormac Spa
Priority to IT2000MI000281A priority Critical patent/IT1316764B1/it
Publication of ITMI20000281A0 publication Critical patent/ITMI20000281A0/it
Publication of ITMI20000281A1 publication Critical patent/ITMI20000281A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1316764B1 publication Critical patent/IT1316764B1/it

Links

Landscapes

  • Memory System Of A Hierarchy Structure (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo "APPARECCHIATURA PER LA LAVORAZIONE DI CALZATURE”
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un’apparecchiatura per la lavorazione di calzature.
Com’è noto, le apparecchiature per la lavorazione di scarpe attualmente in commercio sono generalmente costituite da macchine automatizzate dedicate ad una singola lavorazione da effettuarsi sulla calzatura durante il processo produttivo della stessa.
In particolare tali macchine sono solitamente costituite da un telaio di supporto in grado di sostenere una testa di lavoro dotata di un Utensile destinato ad una particolare lavorazione (ad esempio ribattitura, cardatura, incollaggio, ...).
Le apparecchiature di tipo noto presentano inoltre un dispositivo di supporto e bloccaggio scarpa progettato per consentire il corretto posizionamento ed il fissaggio della calzatura da lavorare.
A seconda del tipo di lavorazione che una macchina è destinata a compiere, la stessa viene dotata degli opportuni gradi di libertà e del rispettivo utensile per effettuare la lavorazione stessa.
In particolare, qualora si volesse effettuare una lavorazione di cardatura, l'apparecchiatura ad essa dedicata sarà dotata di una testa porta-utensile sulla quale viene montato un disco presentante un’opportuna superficie abrasiva. La testa sarà inoltre dotata di opportuni motori ed organi di trasmissione in grado di porre in rapida rotazione l’utensile di cardatura attorno al proprio asse trasversale e possiederà altresì gii opportuni organi destinati a far ruotare l’utensile attorno ad un asse ortogonale all'asse di rotazione per angoli variabili sino a ± 360°.
L’apparecchiatura verrà poi programmata in maniera tale che l’utensile possa seguire il profilo della calzatura andando ad asportare il materiale laddove necessario e richiesto. Al fine di compiere questa lavorazione vengono conferite le opportune movimentazioni rototraslazionali lungo tre assi ortogonali in modo che l’utensile possa convenientemente seguire la sagoma di qualunque tipo di calzatura.
Chiaramente, alla luce di quanto esposto, ciascuna macchina viene realizzata in modo da essere dedicata a compiere una precisa lavorazione sulla scarpa e per tale motivo l’unica flessibilità operativa di cui la stessa macchina è dotata è legata al fatto di poter operare la medesima lavorazione su diverse tipologie e conformazioni di calzatura.
Al fine di rendere maggiormente flessibile un'apparecchiatura per la lavorazione di scarpe è stato pertanto realizzato e posto in commercio un dispositivo in grado di effettuare contemporaneamente più di una lavorazione su scarpe differenti.
In particolare è stata realizzata una macchina cardatrice-incollatrice per scarpe dotata di due supporti di fissaggio calzatura ciascuno dei quali predisposto a bloccare una rispettiva scarpa da lavorare. Due teste di lavoro indipendenti sono posizionate al di sopra dei supporti e sono dotate rispettivamente di un utensile di incollatura e di un utensile per la cardatura. Ciascun supporto e la rispettiva testa dì lavoro sono altresì mobili relativamente tra loro in maniera tale che l’utensile di cardatura possa compiere un predeterminato percorso sulla superficie inferiore della scarpa disposta sul primo supporto e l’utensile di incollatura possa percorrere un medesimo tragitto sulla superficie della seconda calzatura.
Le due teste portanti i due utensili sono pertanto indipendenti l’una dall’altra nei loro movimenti e possono essere altresì scambiate di posizione in maniera tale che il primo utensile possa operare sulla seconda calzatura e che il secondo utensile possa effettuare la lavorazione che gli è propria sulla prima calzatura.
Pur avendo sensibilmente migliorato la versatilità di funzionamento delle macchine precedenti anche un dispositivo come sopra brevemente descritto non è tuttavia esente da diversi e seri inconvenienti operativi.
In primo luogo va notato che al fine di conferire tutte le movimentazioni relative necessarie tra l’utensile di incollaggio ed il supporto (e quindi la calzatura da lavorare) e tra l’utensile di cardatura ed il rispettivo supportoscarpa è necessario che sia presente almeno un motore, o comunque corrispondenti mezzi di movimentazione, per ciascun grado di libertà di ciascun utensile.
Ciò significa che un’apparecchiatura cardatrice-incollatrice sarà dotata di un numero di motori e di relative trasmissioni doppio rispetto ad una macchina monolavorazione di comune utilizzo.
In altre parole quanto sopra comporta un considerevole incremento dei costi realizzativi ed una notevole complessità costruttiva.
Anche da un punto di vista progettuale la necessità di poter interscambiare le due teste di lavoro fa si che le stesse debbano essere costruite in maniera tale da non interferire fra di loro, né durante le operazioni di lavorazione né durante le fasi di movimentazione delle stesse teste. Come conseguenza la teste di supporto non potranno essere realizzate con componentistica strutturalmente assai robusta.
Alla luce di quanto sopra l'affidabilità globale del dispositivo cardatoreincollatore risulta notevolmente diminuita anche perché numerose sono le parti in movimento e gli elementi costituenti l’apparecchiatura.
In aggiunta, a causa delle masse e dei pesi ridotti di ciascuna delle teste porta-utensili non sarà possibile effettuare alcune tipologie di lavorazioni che richiedano contrariamente la presenza di robustezza strutturale, di notevoli masse e di peso (ad esempio talune operazioni di ribattitura). Peraltro la possibilità di effettuare diverse lavorazioni fa sì che debbano essere studiati opportuni programmi di lavorazione dedicati a ciascun utensile. Pertanto anche la componentistica elettronica di controllo macchina risentirà della maggior complessità costruttiva.
Di fatto una soluzione come la macchina cardatrice-incollatrice presente sul mercato risente di costi elevati di costruzione e manutenzione ed è dotata di una versatilità lavorativa che, seppur migliorata rispetto alla tecnica nota, non è ancora del tutto soddisfacente.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di ovviare sostanzialmente a tutti gli inconvenienti della tecnica nota.
Un primo scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un’apparecchiatura per la lavorazione di calzature che consenta diverse tipologie di lavorazioni differenti senza comportare la necessità di raddoppiare le parti in movimento rispetto ad una macchina dotata di una singola attrezzatura pertanto mantenendo un’elevatissima affidabilità operativa.
Un ulteriore scopo del presente trovato è poi quello di mettere a disposizione un’apparecchiatura per la lavorazione di scarpe in grado di effettuare lavorazioni di cardatura, di incollaggio, ed allo stesso tempo operazioni dì ribattitura che richiedono grossi pesi e notevoli masse in gioco con una semplice scelta e sostituzione dei soli utensili.
Un obiettivo ausiliario della presente invenzione è poi quello di mettere a disposizione un’apparecchiatura dotata di numerosi gradi di libertà in modo tale da poter adattare e posizionare quanto più possibile la superficie attiva degli utensili sulla calzatura da lavorare ottenendo lavorazioni più precise. Un ulteriore scopo ausiliario dell’invenzione è poi quello di consentire il montaggio di tutti i motori atti a generare le movimentazioni degli utensili e della testa di lavoro su un blocco testata svincolato dal movimento oscillatorio della testa di lavoro stessa.
Questi ed altri scopi, che meglio appariranno nel corso della presente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un’apparecchiatura per la lavorazione di calzature secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un’apparecchiatura per la lavorazione di scarpe secondo la presente invenzione.
Tale descrizione verrà effettuata qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo, nei quali: - la Fig. 1 mostra in vista prospettica da sinistra un’apparecchiatura per la lavorazione di scarpe in accordo con la presente invenzione in cui è assente il telaio di sostegno;
- la Fig. 2 mostra in vista prospettica da destra l’apparecchiatura di cui alla Fig. 1;
- la Fig. 3 mostra in vista frontale l’apparecchiatura di Fig. 1;
- la Fig. 4 mostra in vista laterale da sinistra l'apparecchiatura di cui alla Fig. 1;
- la Fig. 5 mostra in vista laterale da destra l’apparecchiatura di cui alla Fig.
1 ; ·
- la Fig. 6 mostra in vista dall’alto l’apparecchiatura di cui alla Fig. 1 ; - la Fig. 7 mostra un particolare degli organi di trasmissione del moto agli utensili di lavorazione;
- la Fig. 8 mostra in sezione longitudinale un albero di trasmissione del moto di Fig. 7;
- le Figg. 9-10 mostrano in vista ingrandita e parzialmente sezionata l’albero di trasmissione di Fig. 7 in due condizioni operative;
- la Fig. 11 mostra in vista laterale assai schematizzata un dispositivo in accordo con la presente invenzione cui sono associati un ammortizzatore e una molla di contrasto per il peso della testa di lavoro;
- la Fig. 12 mostra in vista frontale un’apparecchiatura in accordo con il trovato dotata dì un utensile per la cardatura ed uno per l'incollaggio; e - la Fig. 13 mostra un particolare schematico di due aspiratori associabili ai rispettivi utensili di lavorazione dell’apparecchiatura in accordo con il trovato.
Con riferimento alle unite figure con 1 è stata complessivamente indicata un’apparecchiatura per la lavorazione di calzature.
In particolare l’apparecchiatura per la lavorazione di scarpe 5 in accordo con il trovato si presenta costituita da un telaio di sostegno 2 il quale è stato solo parzialmente rappresentato nelle unite figure in modo da permettere una migliore visione delle varie parti costituenti il dispositivo stesso.
Il telaio di sostegno 2 è in ogni caso destinato a ricevere in impegno almeno un dispositivo di supporto scarpa indicato con il numero 3.
Com’è possibile notare nelle unite figure, il dispositivo dì supporto scarpa 3 è stato solo schematicamente rappresentato in quanto lo stesso può essere realizzato in svariate maniere di per sé note ed utilizzate nelle macchine attualmente in commercio.
In ogni caso il dispositivo di supporto scarpa sarà dotato di mezzi di bloccaggio 4 della calzatura i quali saranno mobili tra almeno una condizione operativa in cui trattengono in posizione la scarpa 5 per poterne effettuare una particolare lavorazione ed una seconda condizione operativa in cui rilasciano la scarpa 5 per le operazioni necessarie di carico-scarico dell'apparecchiatura.
Ovviamente anche i mezzi di bloccaggio 4 sono stati solo schematicamente rappresentati in quanto di tipo noto e convenziònale.
Il dispositivo di supporto scarpa 3 utilizzato nel presente trovato è dotato di almeno due gradi di libertà, ovvero è mobile rispetto al telaio di sostegno 2 secondo almeno una prima Z ed una seconda direzione Y trasversali tra loro.
Com’è visibile nelle unite figure, ed in particolare in Fig. 1, la prima direzione di movimentazione Z del dispositivo di supporto 3 coincide con un asse sostanzialmente verticale mentre la seconda direzione di movimentazione Y giace in un piano sostanzialmente orizzontale.
L’apparecchiatura 1 presenta poi almeno un primo ed un secondo utensile di lavorazione 7, 8 predisposti ad operare sulla calzatura 5 da lavorare i quali si trovano entrambi montati su un blocco testata 6.
Il blocco testata 6 si trova anch’esso impegnato al telaio di sostegno 2 e, nel dettaglio, è nella sua completezza mobile almeno lungo una direzione di movimentazione X giacente in un piano sostanzialmente orizzontale. Le direzioni di movimentazione X del blocco testata 6 ed Y del dispositivo di supporto 3 sono tra loro trasversali ed in particolare ortogonali; in tal maniera sarà possibile muovere relativamente e tra loro la calzatura 5 da lavorare e gli utensili 7,8 montati sull'apparecchiatura secondo tre assi cartesiani X, Y e Z.
Trovandosi vincolati all’intero blocco testata 6, sia il primo 7, sia il secondo utensile 8 seguiranno il blocco testata stesso 6 nella sua traslazione lungo l’asse X.
Ovviamente sarà essenziale poter effettuare le movimentazioni relative fra utensili e calzature da lavorare e pertanto sarà eventualmente possibile che sia il blocco testata 6 a muoversi lungo l'asse Z confinando nel dispositivo di supporto 3 il solo moto lungo l’asse Y.
Com’è facile comprendere, ulteriori diverse combinazioni delle movimentazioni testata-supporto sono realizzabili, ma tutte rientranti nel concetto inventivo del presente trovato.
Da un punto di vista strutturale il blocco testata 6 si trova composto da un corpo portante 9 direttamente impegnato al telaio di sostegno ed in particolare destinato a traslare su un prefissato numero di guide di scorrimento 10. Il gruppo portante 9 porta a sua volta una testa di lavoro 1 1 montata sul primo in maniera oscillabile. In particolare la testa di lavoro 11 è imperniata ad una estremità del corpo portante 9 in corrispondenza di un asse di oscillazione W.
Poiché gli utensili di lavorazione 7, 8 sono direttamente montati sulla testa di lavoro 11, gli stessi seguiranno solidalmente non solo la traslazione dell’intero blocco testata 6 ma anche le oscillazioni attorno all’asse W della testa di lavoro 11.
Com’è poi possibile notare sempre dalle figure allegate, almeno uno degli utensili 7, 8 (ma preferibilmente entrambi nella configurazione di Figg. 1-6) ha una conformazione sostanzialmente discoidale.
Nella particolare tipologia di apparecchiatura rappresentata, tali utensili sono infatti destinati ad essere posti in rapida rotazione attorno ad un rispettivo asse longitudinale 7a, 8a nel senso indicato dalle frecce in Fig. 1. Al fine poi di ottenere una migliore lavorazione, e come meglio verrà chiarito nella seguente descrizione, gli utensili di lavorazione 7,8 possono essere posti in rotazione attorno ad un rispettivo asse 7b, 8b parallelo all’asse di lavoro macchina (si veda sempre Fig. 1). L’asse longitudinale di rotazione 7a, 8a degli utensili discoidali è trasversale, preferibilmente ortogonale, all’asse di lavoro macchina.
Pertanto, alla luce di tutte le movimentazioni sopra descritte, ciascuno dei due utensili portati dalla testa di lavoro è in grado di traslare lungo l’asse X, di oscillare attorno all’asse W, di ruotare attorno ad un proprio asse longitudinale di rotazione 7a, 8a, nonché di ruotare di ± 360° attorno ad un asse 7b, 8b parallelo all’asse di lavoro macchina. Contemporaneamente il dispositivo di supporto scarpa 3 è in grado di movimentare la calzatura 5 rispetto agli utensili 7, 8 secondo due assi trasversali Z ed Y.
Ovviamente il trovato è predisposto alla intercambiabilità degli utensili sia per sostituirne di eventualmente usurati, sia per modificare il funzionamento (la tipologia di lavorazione) della macchina.
Come si può notare in Fig. 3, la macchina può esser predisposta ad eseguire operazioni di cardatura-ribattitura.
La medesima apparecchiatura, previa sostituzione di utensili e porta utensili, può essere convertita in una cardatrice-incollatrice (si veda Fig. 12) .
La possibilità di una semplice sostituzione di utensile e porta utensile mantenendo invariata l’intera architettura della macchina consente di ottenere un’apparecchiatura per la lavorazione di calzature assai versatile in grado di essere utilizzata a seconda delle esigenze per compiere lavorazioni di cardatura-ribattitura, cardatura-incollaggio, cardaturacardatura, ribattitura-incollaggio, ribattitura-ribattitura, ecc.
L’apparecchiatura ottiene peraltro questa versatilità conservando le movimentazioni relative di base tra utensile e scarpa senza necessitare di sostituzione di altre parti macchina e con un numero minimo di componenti meccaniche.
Nel caso di Fig. 12, l’utensile di incollaggio 8 porterà montato un motorino 47 dedicato alla rotazione del pennello e potrà altresì oscillare attorno ad un asse parallelo all’asse 8a.
Una delle caratteristiche del presente trovato è poi quella di poter conferire agli utensili di lavorazione 7,8 tutte le movimentazioni sopra menzionate pur non montando alcun motore a bordo della testa di lavoro 11 (ad esclusione del motorino di rotazione dell’utensile d'incollaggio); questo per evitare che gli stessi motori siano sottoposti ad eccessive sollecitazioni ed in particolare alle oscillazioni proprie della testa di lavoro 11 nonché evitare un eccessivo aggravio di peso sulla stessa testa di lavoro.
Al fine di permettere tale disposizione, mezzi di movimentazione 12 sono associati al telaio 2 e sono attivi per consentire lo spostamento relativo tra il dispositivo di supporto scarpa 3 e gli utensili di lavorazione 7,8. ! mezzi di movimentazione 12 comprendono sistemi di trasmissione ideati al fine di consentire un’efficace trasmissione del moto pur permettendo le oscillazioni della testa di lavoro 11.
In particolare i mezzi di movimentazione 12 destinati a conferire il moto rotatorio attorno all’asse 7a, 8a degli utensili montati sulla testa di lavoro 1 1 sono costituiti da un motore 13, da primi organi di trasmissione del moto 14 in grado dì trasferire il moto dal motore 13 ad almeno una puleggia 15 montata sulla testa di lavoro 11 e da secondi organi di trasmissione 16 in grado di trasferire il moto dalla puleggia 15 al primo ed al secondo utensile di lavorazione 7, 8 (si vedano in particolare le Figg. 6 e 7).
Scendendo nel dettaglio, ed in particolare facendo riferimento alle Figg. 1, 4, 6 e 7, si può notare come il moto del motore 13 venga trasmesso, eventualmente attraverso un opportuno gruppo moto riduttore, ad un primo elemento flessibile 17, nella particolare forma realizzativa .costituito da una cinghia dentata, ad una prima puleggia 18 montata coassialmente all'asse di oscillazione W. Una seconda puleggia 19 solidale nella movimentazione rotatoria a detta prima puleggia 18 riceve pertanto il moto del motore 13 e tramite un secondo elemento flessibile 20, ovvero una seconda cinghia dentata, trasmette lo stesso moto ad una terza puleggia 21 montata di rettamente sulla testa di lavoro. In questa situazione, attraverso ad esempio una coppia conica dotata di un primo ingranaggio associato alla terza puleggia 21 e di un secondo ingranaggio associato ad una puleggia 15 montata sulla testa di lavoro 11 , il moto rotatorio che avviene attorno ad un asse parallelo all’asse di oscillazione W viene trasferito su un asse trasversale a quest’ultimo e parallelo all’asse di lavoro macchina. I secondi organi di trasmissione 16 destinati a trasmettere il moto dalla puleggia 15 montata sulla testa di lavoro 11 direttamente agli utensili di lavorazione 7,8 risultano invece di struttura leggermente più complessa in quanto devono tener conto di possibili spostamenti lungo gli assi X e Z degli utensili di lavorazione 7, 8.
Com'è possibile notare infatti in Fig. 7 la testa di lavoro 11 è dotata altresì di mezzi di posizionamento 22 attivi su ciascuno degli utensili di lavorazione 7, 8 per portarne una porzione attiva 23 in corrispondenza di un piano di lavoro che contenga preferibilmente l’asse di oscillazione W della testa di lavoro 11 .
Ciò significa che da un punto di vista strutturale gli utensili di lavorazione 7, 8 sono montati sulla testa di lavoro tramite l’utilizzo di una prima e di una sèconda biella 24, 25 per ciascun utensile, biella che presenta rispettive porzioni incernierate, da un lato, alla testa di lavoro 11 , dall’altro, ad un supporto porta-utensile 26, 27. Tali mezzi di posizionamento 22 comprendono poi un dispositivo di movimentazione (non rappresentato) attivo sulle bielle 24, 25 per provocare spostamenti di innalzamento/abbassamento della porzione attiva 23 degli utensili 7,8 come indicato dalla freccia sempre in Fig. 7.
La necessità di poter effettuare questi lievi spostamenti degli utensili è legata al fatto che gli stessi si usurano durante le lavorazioni e pertanto è necessario poterli riposizionare in modo da ottenere una lavorazione sempre precisa.
Peraltro la possibilità di movimentare gli utensili permette di poter mantenere una pressione di lavoro costante durante le operazioni sulle calzature.
Infine tale possibilità di regolazione permette di adattare la testa di lavoro 11 a dischi di lavorazione di diverso diametro e dimensioni.
Va tuttavia notato che a causa della presenza di queste movimentazioni che provocano un abbassamento dell’utensile lungo l’asse Z nonché una sua traslazione parallelamente agli assi X e W (come evidenziato dalle frecce A e B in Fig. 7) comporta una serie di accorgimenti per la trasmissione del moto dalla puleggia 15 montata direttamente sulla testa di lavoro 11 agli utensili stessi 7,8.
Per tal motivo i secondi organi di trasmissione 16 comprendono, per ciascun utensile, una testina rotante 29 messa in rotazione tramite una cinghia 30 dalla puleggia 15 montata sulla testa 11 ed un primo albero 31 in grado di ricevere un moto rotatorio dalla testina 29 e dotato di una cavità interna 32 (si vedano in particolare le Figg. da 7 a 10).
Un secondo albero 33 impegnato scorrevolmente nella cavità 32 presentata dal primo albero 31 è dotato di espansioni sagomate 34 (in particolare viene utilizzato un albero trilobato) in grado di trasmettere il momento torcente e di permettere uno scorrimento assiale di tipo telescopico tra i due alberi. Questa possibilità di scorrimento tra i due alberi 31, 33 consente di compensare gli spostamenti verso il basso nella direzione della freccia B (ed eventualmente verso l’alto) degli utensili di lavorazione 7,8 permettendo però la trasmissione della coppia motrice.
Ai fini poi di compensare la traslazione in senso orizzontale (freccia A) degli utensili di lavoro 7, 8 è previsto almeno un elemento di collegamento flessibile 35, e preferibilmente due, il quale sia capace di consentire spostamenti relativi nel piano verticale tra un asse di rotazione 36 della testina 29 ed un asse di rotazione 37 dell’albero che trasmette il moto all’utensile.
In particolare tali elementi saranno strutturalmente costituiti da un disco formato da un primo strato in materiale rigido 35a, un secondo strato in materiale flessibile 35b direttamente impegnato al primo strato ed un terzo strato 35c in materiale rigido impegnato al materiale flessibile.
Rendendo la testina 29 solidale al primo disco 35a e montando un primo albero 31 direttamente sul terzo disco 35c, gli stessi potranno godere di una piccola libertà di scorrimento in un piano orizzontale.
Interponendo poi un ulteriore di questi dispositivi tra il secondo albero 33 e l’albero che muove l'utensile si fornisce un’ulteriore possibilità di movimentazione orizzontale (si vedano nel dettaglio le Figg. 9 e 10). Grazie a questo accorgimento è quindi possibile compensare anche questa seconda tipologia di spostamenti, permettendo un efficace funzionamento de! dispositivo di posizionamento degli utensili 7, 8.
Va peraltro notato che la particolare tipologia di trasmissione del moto fa sì che la rotazione attorno al proprio asse 7a, 8a degli utensili avvenga contemporaneamente e solidalmente (in maniera sincrona) essendo unico il motore che genera tele rotazione.
Al fine di consentire poi le rotazioni di ± 360° attorno agli assi 7b, 8b, i mezzi di movimentazione 12 presentano un motore 38 operativamente associato al telaio di sostegno 2 ed un elemento flessibile di trasmissione 39, per ciascun utensile, in grado di ricevere il moto rotatorio dal motore 38 e di permetterne il trasferimento agli utensili 7,8 montati oscillabilmente sul blocco testata 11 (si veda Fig. 11). In particolare il moto rotatorio in uscita da un gruppo moto riduttore di un motore viene fatto passare attraverso una coppia conica interposta tra il motore 38 e l’elemento flessibile 39 (un primo ingranaggio della coppia conica riceve il moto rotatorio del motore e lo trasferisce ad un secondo ingranaggio solidale all’elemento flessibile). L’elemento flessibile 39 trasferisce quindi il moto ad una testina rotante 40 montata direttamente sulla testa di lavoro oscillante 11 com’è visibile in Fig. 8.
L’utilizzo di un elemento flessibile 39 (ad esempio un cavo in acciaio od altro elemento adeguato) consente di trasmettere un moto rotatorio dal motore 38 che si trova montato sul blocco testata 6, e che quindi non oscilla, ad una testa di lavoro 11 in grado di compiere spostamenti angolari di notevole entità.
Nel caso di un utensile di incollaggio (Fig. 12) il cavo flessibile 39 porta il moto ad un riduttore a vite senza fine 48 che a sua volta lo trasmette ad un disco 49 mobile in rotazione ed in grado tramite una biella 50 di far oscillare una barra 51 infulcrata e solidale all’utensile di incollaggio 8 così da conferirgli il moto oscillatorio attorno all'asse 8c parallelo all’asse 8b (freccia 52).
L’apparecchiatura per la lavorazione di scarpe in accordo con la presente invenzione è poi dotata di ulteriori caratteristiche vantaggiose ai fini de! suo corretto funzionamento.
In primo luogo va notato che comprende inoltre mezzi ammortizzatori 41 interposti tra la testa di lavoro 11 ed il corpo portante 9 per evitare il generarsi di indesiderate vibrazioni durante le movimentazioni di oscillazione della testa di lavoro 11. L’assenza infatti di mezzi ammortizzatori 41 faceva sì che si originassero, in particolare nelle posizioni di massima inclinazione della testa di lavoro 11, vibrazioni delia stessa che si trasmettevano agli utensili di lavorazione 7,8 impedendo delle lavorazioni precise ed accurate.
In particolare i mezzi ammortizzatori 41 sono costituiti da un cilindro 42 associato alla testa di lavoro 11 e dotato di una cavità riempita di un fluido viscoso, quale ad esempio olio, all'interno della quale è mobile un cursore 43 che si trova rigidamente vincolato ad un’asta 44 impegnata direttamente al corpo portante 9. Il cursore 43 definisce con la parete interna del cilindro 42 due regioni della cavità in collegamento di fluido tramite uno spazio di trafilamento 45.
Durante la movimentazione oscillatoria della testa di lavoro 11 il cursore 43 si muove all'interno del cilindro 42 e provoca un trafilamento dell’olio attraverso i meati che si creano tra la parete interna del cilindro 42 ed il cursore 43 stesso. Le forze di reazione che si generano dovute all’attraversamento dello spazio di trafilamento da parte dell’olio sono tali da impedire l’insorgere di vibrazioni indesiderate durante le oscillazioni della testa di lavoro 11.
L’apparecchiatura comprende poi mezzi elastici 46 disposti tra il corpo portante 9 e la testa di lavoro 11 e destinati ad essere operativi quando la testa di lavoro 11 si trova in corrispondenza di una posizione di massima inclinazione (si veda la Fig. 11). I mezzi elastici 46 sono definiti ad esempio da una molla elastica che viene proporzionalmente compressa all'aumentare dell’angolo di inclinazione della testa di lavoro 11.
La presenza quindi di una molla elastica consente di compensare le variazioni di forza necessarie alla movimentazione della testa di lavoro stesso e che si generano a causa della variazione di distribuzione del peso. Il blocco testata 6 può inoltre essere provvisto di un involucro di contenimento 53 destinato a circondare almeno parzialmente gli utensili di lavorazione in modo da evitare spargimenti del materiale asportato dalle lavorazioni, ad esempio di cardatura. Tale involucro 53 sarà realizzato preferibilmente in materiale trasparente al fine di poter in ogni momento visionare le operazioni di lavorazione sulla calzatura.
Allo stesso involucro di contenimento 53 possono poi essere impegnati un primo ed un secondo condotto 54 posti lateralmente al rispettivo utensile di lavorazione 7, 8.
Mezzi di aspirazione sono in grado di generare una depressione nei condotti in maniera tale da prelevare aspirando il materiale di scarto abraso dalla superficie delle calzature o i vapori sprigionatisi dalle colle.. Vantaggiosamente un dispositivo selettore posto nel punto di giunzione dei due condotti di aspirazione permette di attivare un rispettivo canale di aspirazione interrompendo l’aspirazione sull’altro in maniera tale che la stessa asportazione del materiale o dei vapori dalla zona di lavoro possa avvenire nella maniera più efficace possibile senza dover raddoppiare i mezzi di aspirazione (si veda in particolare la Fig. 13).
Va infine notato che il dispositivo in accordo con il trovato può essere dotato di più di un dispositivo di supporto scarpa 3 al fine di consentire le operazioni di carico-scarico contemporaneamente alle operazioni di lavorazione su un’altra calzatura, incrementando così ulteriormente la velocità di produzione.
L’invenzione consegue importanti vantaggi.
In primo luogo la presenza di una singola testa sulla quale vengono montati entrambi gli utensili consente di realizzare un’apparecchiatura per la lavorazione di scarpe in grado di effettuare diverse tipologie di lavorazione. L’apparecchiatura in accordo con il trovato è in grado di consentire al blocco testata - dispositivo di sostegno scarpa almeno sei gradi libertà lungo rispettivi assi per ciascun utensile di lavorazione utilizzando un numero minimo di motori e di parti mobili, aumentando in tale maniera l’affidabilità del dispositivo stesso.
La presenza poi di un asse di oscillazione W tale per cui gli utensili di lavorazione possono essere inclinati di una rispettiva angolazione consentono migliori e più precise lavorazioni sulle calzature.
Infatti grazie alle movimentazioni che possono essere conferite agli utensili di lavorazione, gli stessi possono seguire la sagoma tridimensionale della calzatura inclinandosi e mantenendosi sempre paralleli alla superficie da lavorare. Peraltro la rotazione di ± 360° attorno all'asse di lavoro macchina consente agii stessi di agire sulla calzatura sulla perpendicolare locale ad un punto qualsiasi della sua sagoma.
La semplice sostituzione degli utensili e dei porta utensili permette all'apparecchiatura in accordo con la presente invenzione di poter essere utilizzata per diverse combinazioni di lavorazione, ad esempio ribattituracardatura, cardatura-incollaggio, cardatura-cardatura, ribattitura-incollaggio ecc., conferendo alla stessa una notevole versatilità operativa definendo in tal modo un sistema per la lavorazione della calzatura.
La presenza poi di una singola testa di lavoro dotata di una notevole massa consente di sopportare notevoli sforzi sulla testata stessa per poter effettuare anche operazioni gravose quali ad esempio la ribattitura.
La presenza inoltre di particolari accorgimenti nella trasmissione dei vari moti necessari consente di montare i motori esternamente alla testa di lavoro oscillante in maniera tale che gli stessi non siano sottoposti ad eccessive sollecitazioni e non possano pertanto danneggiarsi.
L’invenzione è poi vantaggiosa anche nei suoi più specifici aspetti.
La presenza di uno smorzatore di vibrazioni e di un elemento elastico in grado di coadiuvare il moto di oscillazione permettono una maggior precisione delle lavorazioni e consentono di sottoporre i motori a minori sforzi durante le movimentazioni della macchina.
La particolare conformazione della cappa di aspirazione consente con una singola ventola di poter avere un’ottima aspirazione selettivamente su uno o sull’altro dei due condotti di aspirazione garantendo quindi un’effettiva pulizia delle zone sottoposte a lavorazione.
Inoltre nel caso della combinazione cardatura-incollaggio (o ribattituraincollaggio), o, in ogni caso, quando è presente un supporto per la testina di incollaggio, l'uso di una coppa d'aspirazione per ogni singolo supporto, unito al dispositivo selettore, consente di raccogliere completamente e di indirizzare in ambienti diversi il materiale e/o vapori aspirati (ad esempio il cardicelo in un sacco raccoglitore e i vapori dèi solventi della colla in un filtro adatto.

Claims (28)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la lavorazione di calzature comprendente: - un telaio di sostegno (2); - almeno un dispositivo di supporto scarpa (3) operativamente associato al telaio di sostegno (2); - un blocco testata (6) impegnato a detto telaio di sostegno (2); - almeno un primo ed un secondo utensile di lavorazione (7, 8) predisposti ad operare sulla calzatura (5); e - mezzi di movimentazione (12) associati al telaio (2) ed attivi per consentire uno spostamento relativo tra il dispositivo di supporto scarpa (3) e gli utensili di lavorazione (7,8), caratterizzata dal fatto che detto primo e detto secondo utensile (7,8) di lavorazione sono entrambi montati sul blocco testata (6).
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il dispositivo di supporto scarpa comprende mezzi di bloccaggio (4) di detta calzatura (5) mobili tra almeno una condizione operativa in cui trattengono in posizione la calzatura (5) per la lavorazione ed una seconda condizione operativa in cui rilasciano la calzatura (5) per un’operazione di carico-scarico.
  3. 3. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il dispositivo di supporto (3) è mobile rispetto al telaio di sostegno (2) secondo almeno una prima (Z) ed una seconda direzione (Y) trasversali tra loro.
  4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dai fatto che la prima direzione di movimentazione (Z) del dispositivo di supporto (3) coincide con un asse sostanzialmente verticale e detta seconda direzione di movimentazione (Y) giace in un piano sostanzialmente orizzontale.
  5. 5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il blocco testata (6) è mobile almeno secondo una direzione di movimentazione (X) giacente in un piano sostanzialmente orizzontale.
  6. 6. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 3 e 5 caratterizzata dal fatto che la direzione di movimentazione (X) del blocco testata (6) e la seconda direzione di movimentazione (Y) del dispositivo di supporto (3) sono tra loro trasversali e preferibilmente ortogonali.
  7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il blocco testata (6) comprende un corpo portante (9) impegnato al telaio di sostegno ed una testa di lavoro (11) montata oscillabilmente sul corpo portante (3), detto primo e secondo utensile (7,8) essendo impegnati a detta testa di lavoro (11).
  8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che almeno uno di detti utensili (7,8) di lavorazione, e preferibilmente entrambi, ha una conformazione sostanzialmente discoidale, detti mezzi di movimentazione (12) essendo attivi sugli utensili di lavorazione (7,8) discoidali per porli in rotazione attorno ad un rispettivo asse longitudinale (7a, 8a).
  9. 9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione sono attivi sugli utensili di lavorazione (7,8) per porli in rotazione attorno ad un asse (7b, 8b) parallelo all'asse di lavoro macchina.
  10. 10. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 8 e 9 caratterizzata dal fatto che detto asse longitudinale di rotazione (7a, 8a) degli utensili discoidali (7, 8) è trasversale e preferibilmente ortogonale all’asse di lavoro macchina.
  11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che comprende inoltre mezzi ammortizzatori (41) operativamente interposti tra la testa di lavoro (11) ed il corpo portante (9) per evitare il generarsi di vibrazioni durante le movimentazioni di oscillazione della testa di lavoro (1 1).
  12. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto che i mezzi ammortizzatori (41) comprendono: - un cilindro (42) associato alla testa di lavoro (11) e dotato di una cavità riempita di un fluido viscoso; e - un cursore (43) mobile internamente alla cavità e rigidamente vincolato ad un’asta (44) impegnata al corpo portante (9), detto cursore (43) definendo con una parete interna di detto cilindro (42) due regioni di detta cavità in collegamento di fluido tramite uno spazio di trafilamento (45).
  13. 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che comprende mezzi elastici (46) operativamente interposti tra il corpo portante (9) e la testa di lavoro (1 1) e operativamente attivi su quest’ultima in corrispondenza di una posizione di massima inclinazione della testa di lavoro (11) , detti mezzi elastici (46) essendo preferibilmente definiti da una molla elastica.
  14. 14. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il blocco testata (6) comprende: - un involucro di contenimento destinato a circondare almeno parzialmente gli utensili dì lavorazione(7, 8); - almeno un primo ed un secondo condotto di aspirazione impegnati all’involucro di contenimento ed associati ad un rispettivo utensile di lavorazione (7, 8); - mezzi di aspirazione attivi su detti condotti per provocare una depressione negli stessi; e - un dispositivo selettore capace di attivare i mezzi di aspirazione su un rispettivo canale di aspirazione interrompendo l’aspirazione sull’altro.
  15. 15. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che la testa di lavoro (11) comprende mezzi di posizionamento (22) attivi su ciascuno degli utensili di lavorazione (7, 8) per portare una porzione attiva (23) degli stessi in corrispondenza di un piano di lavoro, detto piano di lavoro contenendo preferibilmente un asse di oscillazione (W) della testata di lavoro (11).
  16. 16. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 15 caratterizzata dal fatto che i mezzi di posizionamento (22) comprendono, per ciascun utensile, almeno una prima ed una seconda biella (24, 25) presentanti rispettive porzioni incernierate, da un lato, alla testa di lavoro (11), dall’altro, ad un supporto porta-utensile (26, 27), e un dispositivo di movimentazione attivo su dette bielle (24, 25) per provocare spostamenti di innalzamento/abbassamento della porzione attiva (23) degli utensili (7, 8).
  17. 17. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione comprendono: - un motore (13); - primi organi di trasmissione del moto (14) dal motore (13) ad almeno una puleggia (15) montata sulla testa di lavoro (11); e - secondi organi di trasmissione del moto (16) dalla puleggia (15) a detto primo e secondo utensile di lavorazione (7, 8).
  18. 18. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che i primi organi di trasmissione (14) comprendono: - una prima puleggia (18); - un primo elemento flessibile (17), preferibilmente una cinghia dentata, in grado di trasmettere un moto dal motore (13) alla prima puleggia (18); - una seconda puleggia (19) solidale a detta prima puleggia (18); - una terza puleggia (21); - un secondo elemento flessibile (20), preferibilmente una cinghia dentata, in grado di trasmettere il moto dalla seconda puleggia (19) alla terza puleggia (21); - almeno una coppia conica comprendete un primo ingranaggio operativamente associato alla terza puleggia (21) ed un secondo ingranaggio operativamente associato alla puleggia (15) montata sulla testa di lavoro (11).
  19. 19. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che i secondi organi di trasmissione (16) comprendono, per ciascun utensile: - una testina rotante (23) posta in rotazione tramite la puleggia (15) montata sulla testa (11); - un primo albero (31) ricevente un moto rotatorio dalla testina (29) e dotato di una cavità interna; - un secondo albero (33) impegnato scorrevolmente in detta cavità del primo albero (31), detto primo albero (31) presentando porzioni sagomate (34) per la trasmissione di un momento torcente al secondo albero (33); e - un elemento di collegamento flessibile (35) presentato da detto primo albero (31) e capace di consentire spostamenti relativi, in un piano verticale, tra un asse di rotazione (36) della testina (29) ed un asse di rotazione (27) del secondo albero (33).
  20. 20. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che durante le fasi di lavorazione dell’apparecchiatura gli utensili (7, 8) sono entrambi mobili solidalmente alla testa di lavoro (11).
  21. 21. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che gli utensili (7, 8) ruotano attorno agli assi (7b, 8b) paralleli all'asse di lavoro macchine in maniera contemporanea e solidale.
  22. 22. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione comprendono: - un motore (38) operativamente associato al telaio di sostegno (12); - un elemento flessibile di trasmissione (38) ricevente un moto rotatorio da detto motore (38) ed in grado di permetterne il trasferimento a detti utensili (7, 8) montati sulla testa di lavoro (11).
  23. 23. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 22 caratterizzata dal fatto che i mezzi di movimentazione (12) comprendono inoltre: - una coppia conica interposta tra motore (38) ed elemento flessibile (39), un primo ingranaggio di detta coppia conica ricevendo un moto rotatorio dal motore e trasferendolo ad un secondo ingranaggio solidale all’elemento flessibile; e - una testina rotante (40) montata direttamente sulla testa di lavoro oscillante (11) e ricevente il moto dall’elemento flessibile (39).
  24. 24. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende due o più dispositivi di supporto scarpa (3) operativamente associati al telaio di sostegno (2).
  25. 25. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo e detto secondo utensile sono scelti tra utensili di cardatura, ribattitura e incollaggio.
  26. 26. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 25, caratterizzata dal fatto che detto primo e detto secondo utensile sono sostituibili ed intercambiabili tra loro per permettere almeno l'assemblaggio di una apparecchiatura ribattitrice-cardatrice, cardatrice-incollatrice, cardatrice-cardatrice, rìbattitrice-i ncollatrice.
  27. 27. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che uno di detti utensili è un utensile di incollaggio; detto utensile essendo oscillabilmente mobile su azione dei mezzi di movimentazione attorno almeno ad un asse (8c).
  28. 28. Apparecchiatura per la lavorazione di calzature preferibilmente secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che comprende un telaio di sostegno (2), almeno un dispositivo di supporto scarpa (3) operativamente associato al telaio di sostegno (2), un blocco testata (6) impegnato a detto telaio di sostegno (2), almeno un utensile di lavorazione (7) predisposto ad operare sulla calzatura (5) e mezzi di movimentazione (12) associati al telaio (2) ed attivi per consentire uno spostamento relativo tra il dispositivo di supporto scarpa (3) . e l'utensile di lavorazione (7), detto utensìle di lavorazione (7) essendo mobile relativamente alla calzatura (5) secondo almeno tre assi (X, Y, Z) tra loro sostanzialmente ortogonali ed essendo oscillabiie attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale.
IT2000MI000281A 2000-02-18 2000-02-18 Apparecchiatura per la lavorazione di calzature IT1316764B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2000MI000281A IT1316764B1 (it) 2000-02-18 2000-02-18 Apparecchiatura per la lavorazione di calzature

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2000MI000281A IT1316764B1 (it) 2000-02-18 2000-02-18 Apparecchiatura per la lavorazione di calzature

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITMI20000281A0 ITMI20000281A0 (it) 2000-02-18
ITMI20000281A1 true ITMI20000281A1 (it) 2001-08-18
IT1316764B1 IT1316764B1 (it) 2003-05-12

Family

ID=11444069

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT2000MI000281A IT1316764B1 (it) 2000-02-18 2000-02-18 Apparecchiatura per la lavorazione di calzature

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1316764B1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
ITMI20000281A0 (it) 2000-02-18
IT1316764B1 (it) 2003-05-12

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN1112982C (zh) 手持式电动工具机
JP6533985B2 (ja) ギアをホーニング仕上げするための機械
US6835033B2 (en) Parallel kinematic structure for a machine tool
CN107336062A (zh) 具有主动减振系统的机床
EA031305B1 (ru) Шлифовальный станок, в том числе для шлифования криволинейных поверхностей
GB2126504A (en) Apparatus for transmitting motion to work-supporting tables of machine tools and the like
CN101678487B (zh) 齿轮加工机床的减振机构
ITMI20000281A1 (it) Apparecchiatura per la lavorazione di calzature
CN111417475A (zh) 用于对铸件除芯的除芯机以及用于制造铸件的方法
EP1281330B1 (en) Device for manufacturing shoes
KR20090070164A (ko) 스플라인 샤프트의 지지구조를 갖는 머시닝 센터 자동공구교환 장치
JP2010194637A (ja) 平面研削盤の反転テーブル装置
JPH028875B2 (it)
US2393907A (en) Milling machine vibration dampener
JP2021053707A (ja) 多軸ロボット
JP4245987B2 (ja) 研削加工装置
JPH09285896A (ja) 振動加工装置
JP5332710B2 (ja) 平面研削盤の反転テーブル装置
CN218891483U (zh) 一种数控机床主轴箱加工装置
CN213674847U (zh) 一种电熔锆质刚玉钻孔机
CN212762349U (zh) 一种分析仪器加工用多余废料铣削装置
CN213104589U (zh) 一种铝压铸件钻孔加工装置
JP2589971B2 (ja) クランクシヤフトの旋削機械
SU870086A1 (ru) Устройство дл плоского шлифовани
KR100441626B1 (ko) 호닝용 진동 부속장치