ITMI20000088U1 - Dispositivo di trasporto con pinze di presa per materiale in foglio - Google Patents

Description

"Dispositivo di trasporto con pinze di presa per materiale in foglio"

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di trasporto per materiale in foglio (ad esempio film plastico) del tipo comprendente una catena di trasporto sulla quale sono fissate ad intervalli pinzette di afferramento del foglio da trasportare. In tali dispositivi le pinze si aprono in posizioni prestabilite del percorso scorrendo su opportune superfici di camma. Le superfici di camma sono ad esempio realizzate coassiali a ruote di rinvio della catena.

Un dispositivo di trasporto di tale tipo è ad esempio conosciuto dal brevetto tedesco DE3025697. In tale brevetto è descritta una pinza comprendente un elemento sagomato a C e vincolato ad una maglia della catena di trasporto. L’estremità libera del braccio superiore della C realizza la ganascia fissa e i due bracci della C cooperano per individuare sedi sovrapposte di scorrimento di un codolo allungato verso il basso di un elemento ad L rovesciata che realizza la ganascia mobile. Sul codolo della ganascia mobile è disposta una molla che mantiene normalmente chiusa la pinza. L’estremità libera del codolo sporge inferiormente dall’elemento a C per realizzare la superficie di azionamento della pinza destinata a scorrere sulle camme di manovra disposte lungo il percorso della catena. Poiché il codolo è arcuato verso il dietro della pinza, la ganascia mobile segue una traiettoria di apertura curva verso il dietro. Ciò permette di liberare lo spazio sulla verticale della ganascia fissa quando la pinza si apre. Uno svantaggio della pinza descritta è che la traiettoria di apertura è stabilita unicamente dalla curvatura del codolo della ganascia superiore, che è formato con una sottile lamina metallica o, in una diversa realizzazione, con un filo metallico sagomato. La curvatura può perciò facilmente cambiare, in modo indeterminato, durante i numerosi cicli di azionamento a cui sono soggette le pinze. Inoltre, il fatto che la molla di chiusura sia calzata sul codolo e che la ganascia mobile sia mantenuta vincolata alla ganascia fissa per mezzo della molla rende difficile dimensionare la pinza e le superfici di camma e provoca un possibile smontaggio della pinza con perdita di parti neH’impianto nel caso di rottura o sgancio della molla. Inoltre, la disposizione superiore ed inferiore dell 'accoppiamento scorrevole fra parte fissa e parte mobile della pinza provoca facilmente un disallineamento delle ganasce con conseguente insoddisfacente presa del materiale in foglio e possibili rilasci non voluti o danni alla sua superficie.

Nel brevetto europeo EP0126878 è descritto un dispositivo di trasporto con catena e pinze, nel quale ciascuna pinza è formata da un corpo fisso alla catena e realizzante pareti laterali entro le quali è disposta una parte realizzante la ganascia mobile. L’accoppiamento fra corpo fisso e parte mobile è ottenuta con due perni disposti assialmente allineati, ciascun su una parete laterale del corpo e che si innesta scorrevolmente in una fessura verticale ritagliata nella parte mobile. In tale modo il movimento di apertura chiusura delle pinze segue una traiettoria non determinata. Le superfici affrontate di ganascia fissa e ganascia mobile hanno rispettivamente un foro e un perno sporgente, in modo che in prossimità della posizione chiusa della pinza, il perno imbocca il foro e guida lavvicinamento delle ganasce secondo una traiettoria rettilinea. Poiché la traiettoria lontana dalla posizione chiusa non è determinata dalla struttura della pinza è necessario avere una particolare conformazione delle camme di azionamento delle pinze che guidino il movimento della parte mobile fino ad innestare il perno nel foro. Ciò rende relativamente complessa e costosa la realizzazione delle camme.

Scopo generale del presente trovato è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un dispositivo di trasporto a catena con pinze di afferramento per un materiale in foglio, il quale abbia pinze di semplice fattura, robuste e con movimento di apertura preciso, stabile e con traiettoria ben determinata.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato, un dispositivo di trasporto di materiale in foglio, comprendente una catena di trasporto sulla quale sono poste pinze di presa aventi una parte fissa, che è rissata alla catena, e una parte mobile che è supportata alla parte fissa e che è dotata di superfici di camma destinate a scorrere su corrispondenti superfici di azionamento disposte lungo il percorso della catena per aprire le pinze in posizioni prestabilite lungo tale percorso contro l’azione di mezzi a molla che mantengono la pinza in posizione normalmente chiusa, caratterizzato dal fatto che la parte fissa è realizzata in forma di mensola sporgente lateralmente dalla catena e definisce una coppia di bracci laterali affrontati alla parte mobile genericamente conformata ad U rovesciata per avere bracci laterali della U accolti con minimo gioco sui detti bracci laterali della parte fissa, fra bracci laterali della U e affrontati bracci laterali della parte fissa essendo previsti mezzi di scorrimento reciproco che impongono un movimento alla parte mobile rispetto alla parte fissa.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista in sezione trasversale parziale di un sistema di trasporto secondo il trovato;

-figura 2 rappresenta una vista laterale del sistema di trasporto di figura 1 in prossimità di una ruota di rinvio

-figura 3 rappresenta una vista frontale parzialmente sezionata di una pinza del sistema di figura 1;

-figura 4 rappresenta una vista in sezione trasversale parziale del sistema di trasporto dì figura 2 in prossimità di una ruota di rinvio.

Con riferimento alle figure, un dispositivo di trasporto (indicato genericamente con 10) per materiale in foglio, comprende una catena di trasporto 11 sulla quale sono lateralmente poste pinze di afferramento 12. Ciascuna pinza comprende una parte fissa 13, montata a mensola su una maglia della catena, e una parte mobile 14, supportata dalla parte fissa.

Come bene si vede dalle figure 1 e 3, la parte fissa ha bracci laterali 15 fra i quali è accolta la parte mobile 14, sagomata genericamente ad U rovesciata, con i bracci 16 della U che si prolungano inferiormente verso l’asse centrale per definire due superfici di camma laterali 17 che sporgono inferiormente dalla pinza.

I bracci 16 della U sono disposti affrontati con minimo gioco ai bracci laterali 15 della parte fissa e hanno un accoppiamento scorrevole a pattino con essi per permettere alla parte fissa di alzarsi ed abbassarsi rispetto alla parte mobile secondo una ben determinata traiettoria, anche complessa. La parte fissa individua superiormente una ganascia fissa 18, sporgente a mensola lateralmente alla maglia di catena, e la parte mobile individua una complementare ganascia mobile 19 che è disposta superiormente alla ganascia fissa.

Come bene si vede dalle figure 1, 3 e 4, l’accoppiamento scorrevole fra le ganasce è ottenuto per mezzo di una coppia di scanalature di guida o intagli 20, realizzati nei due bracci laterali della parte mobile e che sono innestate da superfici di scorrimento sporgenti dai bracci laterali 15 della parte fissa. Le superfici di scorrimento sono vantaggiosamente realizzate per mezzo di una coppia di perni 21, 22 per ciascun intaglio 20. L’uso di perni permette uno scorrimento con ridotto attrito.

Nella realizzazione mostrata, gli intagli sono sagomati per avere una curvatura con centro in un punto ‘A’ disposto dietro e fuori dalla pinza. In particolare, è stato trovato vantaggioso che il punto A sia disposto prossimo e sotto la catena di supporto della pinza. I perni che realizzano le superfici di scorrimento sono disposti a loro volta lungo un circonferenza immaginaria con centro in ‘A’. In tale modo, il movimento della ganascia mobile rispetto alla ganascia fissa avviene secondo una traiettoria circolare con centro in 'A' Ciò è stato trovato vantaggioso.

Per mantenere normalmente chiusa la pinza è prevista una molla 23 che spinge fra la mensola superiore della parte fissa della pinza e la parte inferiore della parte mobile. Per mantenere in posizione la molla, la mensola superiore è formata con una imbutitura 24 diretta verso il basso e i due estremi inferiori 25 della parte mobile sono corrispondentemente piegati verso l’alto al centro della pinza. La molla si innesta fra l’imbutitura 24 e le estremità 25.

Per l’apertura automatica della pinza, lungo il percorso della catena sono previste superfici di azionamento 26 destinate a spingere verso l’alto sulle superfici di camma 17 della parte mobile. Vantaggiosamente, come mostrato nelle figure 2 e 4, le superfici di azionamento possono essere previste coassiali a ruote 27 di rinvio della catena. In tale modo, come ben visibile in figura 2, quando la catena gira attorno alla ruota le pinze automaticamente si aprono e si chiudono, rilasciando o afferrando il materiale in foglio (ad esempio un film plastico).

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati. La struttura della pinza è semplice, robusta ed economica (in particolare, le varie parti della pinza possono essere ottenute per tranciatura e piegatura di lamiera). La traiettoria circolare di apertura e chiusura, con centro vantaggiosamente disposto prossimo e sotto il piano di scorrimento della catena, è stato trovato soddisfacente per la presa e rilascio di materiali in foglio anche molto sottili e/o delicati. Il fatto che la superficie di scorrimento che aziona le pinze deve solo fornire una generica spinta verso l’alto, mentre l’esatta traiettoria è imposta dall’accoppiamento scorrevole delle due parti della pinza, rende semplice, economica ed affidabile la realizzazione delle superfici di azionamento e permette di realizzare facilmente movimenti di apertura anche complessi.

Il fatto che l’accoppiamento di scorrimento fra parte fissa e parte mobile è sui due lati della pinza rende l’accoppiamento scorrevole più robusto e meno soggetto a distorsioni durante il funzionamento, evitando disallineamenti fra le ganasce della pinza.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, perni ed intagli di scorrimento possono essere scambiati di posto sulle superfici affrontate dei bracci di parte fissa e mobile. Inoltre, la parte mobile può essere accolta esternamente ai bracci della parte fissa anziché il contrario, sebbene la disposizione mostrata nelle figure sia stata trovata particolarmente vantaggiosa.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di trasporto di materiale in foglio, comprendente una catena di trasporto (11) sulla quale sono poste pinze di presa (12) aventi una parte fissa (13), che è fissata alla catena, e una parte mobile (14) che è supportata alla parte fissa e che è dotata di superfici di camma (17) destinate a scorrere su corrispondenti superfici di azionamento (26) disposte lungo il percorso della catena per aprire le pinze in posizioni prestabilite lungo tale percorso contro l’azione di mezzi a molla (23) che mantengono la pinza in posizione normalmente chiusa, caratterizzato dal fatto che la parte fissa (14) è realizzata in forma di mensola sporgente lateralmente dalla catena e definisce una coppia di bracci laterali (15) affrontati alla parte mobile (14) genericamente conformata ad U rovesciata per avere bracci laterali (16) della U accolti con minimo gioco sui detti bracci laterali (15) della parte fissa, fra bracci laterali della U e affrontati bracci laterali della parte fissa essendo previsti mezzi di scorrimento reciproco (20,21,22) che impongono un movimento predeterminato rispetto alla parte fissa.
2. 2. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il movimento predeterminato è sostazialmente circolare con centro di rotazione (A) disposto dietro e fuori la pinza.
3. 3. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di scorrimento reciproco comprendono un intaglio (20) e corrispondenti superfici (21, 22) di innesto e scorrimento in detto intaglio, disposti sulle affrontate superfici (15, 16) dei bracci laterali di pare fissa e di parte mobile.
4. 4. Dispositivo secondo rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che per ciascun intaglio (20) le superfici di innesto sono individuate da una coppia di perni (21, 22).
5. 5. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parte mobile ha bracci inferiori (16) della U che si ripiegano uno verso l’altro per individuare le dette superfici di camma (17).
6. 6. Dispositivo secondo rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dopo avere individuato le superfici di camma (17) i bracci della U si piegano verso l’alto per individuare estremità (25) di innesto nella estremità inferiore di una molla di spinta (23) reagente con l’altra estremità contro una mensola superiore (18) della parte fissa che definisce la ganascia fissa della pinza, la molla realizzando così i detti mezzi a molla di chiusura della pinza.
7. 7. Dispositivo secondo rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la mensola superiore (18) ha una imbutitura (24) che sporge verso il basso per innestare l’estremità superiore della molla (23).
8. 8. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le superfici di azionamento (26) sono coassiali a ruote (27) di rinvio della catena per azionare le pinze al transito della catena attorno a dette ruote di rinvio.