ITMI20000017A1 - Ripiano di filo metallico a sponde abbattibili particolarmente per carrelli e simili - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un ripiano in particolare di fili tondini e elementi astiformi metallici, e non, a sponde abbattibili, particolarmente per carrelli e dispositivi di supporto fissi.

Sono noti ripiani di filo, tondino o elemento astiforme metallico rivestito da materiale plastico destinati ad essere agganciati ad altezze diverse di sponde o fiancate dotate o meno di ruote, così da formare un carrello o dispositivo di supporto, in cui essi ripiani (amovibili) costituiscono parte consolidante del carrello o dispositivo. Tali ripiani sono dotati di una parte di base sostanzialmente rettangolare e piana, nonché di sponde. Le sponde possono formare parte integrante della parte di base e in tal caso sono rigidamente disposte sostanzialmente a 90° dalla parte di base che, con le sponde, viene ad assumere una configurazione ad U o anche a vassoio quando essa è delimitata da quattro sponde. L'ingombro di un tale ripiano è notevole; per tale fatto incide negativamente sui costi di spedizione e di stoccaggio .

Per ridurre l'ingombro dei ripiani è già stato proposto di corredarli di sponde abbattibili, tali cioè da poter essere ruotate da una posizione sostanzialmente a piatto sulla parte di base ad una posizione ruotata a 90° rispetto a quest'ultima. Secondo tale proposta le sponde sono dotate di alcuni tondini, fili e elementi astiformi sagomati all'incirca a gancio semichiuso che impegnando un tondino di contorno della parte di base, consente la rotazione delle sponde da e verso tale parte di base .

Una tale soluzione, pur risolvendo il problema dell'ingombro, presenta alcuni inconvenienti: il ripiano è instabile e per tale fatto rende instabile anche la struttura del carrello; il ripiano è scomodo da installare tra le fiancate; l'applicazione delle sponde alla parte di base richiede operazioni manuali relativamente complicate e non automatizzabili.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un ripiano dotato di almeno una sponda, che forma corpo unico con la parte di base e che può essere fatta assumere manualmente molteplici, stabili, posizioni angolari rispetto a tale parte di base .

Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un carrello o una struttura portante fissa in cui il ripiano inventivo trova applicazione .

Questi scopi, oltre ad altri che meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue vengono conseguiti da un ripiano e da un carrello o struttura portante conformi agli insegnamenti delle annesse rivendicazioni.

L'invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a puro titolo esemplificativo e quindi non limitativo di sue preferite forme di realizzazione, descrizione fatta con riferimento ai disegni annessi, in cui:

la fig. 1 mostra in vista prospettica un ripiano dell'invenzione dotato di due sponde riprodotte in posizione eretta;

la fig. 2 mostra in vista prospettica il ripiano dell'invenzione con le sponde abbattute sulla parte di base;

la fig. 3 mostra una sezione parziale secondo la traccia III-III di fig. 1 del ripiano;

la fig. 4 mostra in vista prospettica un carrello o struttura non ruotata in cui è montato un ripiano dell'invenzione;

la fig. 5a,b,c,d,e mostrano schematicamente le diverse possibili posizioni assumibili dalle sponde rispetto alla parte di base.

Con riferimento alle figure, con 1 è indicato il ripiano dell'invenzione nel suo complesso. Esso comprende una parte di base 2 e due sponde 3 formanti corpo unico con tale parte di base. Sia la parte di base 2 che le sponde 3 sono formate da fili, tondini o elementi astiformi metallici e non tra loro assemblati e trattati superficialmente.

In particolare, nell'esempio riprodotto, la parte di base 2 comprende tre elementi astiformi longitudinali paralleli 4a,b,c (due laterali 4a,b, cioè di contorno, piegati a 90° alle loro estremità esterne, in 4d, ed uno intermedio 4c) ed una serie di elementi astiformi trasversali 5 tra loro paralleli solidali ai tre elementi astiformi longitudinali 4a,b e c. Tali elementi trasversali 5 e longitudinali 4a,b,c interessano esclusivamente la parte di base 2.

Intervallati tra gli elementi trasversali 5, e fissati a quelli longitudinali 4a,b e c della parte di base 2 sono previsti degli elementi metallici e non di forma a nastro, cioè piattine, indicati con 6, paralleli tra loro e, nel loro tratto fissato alla parte di base 2, paralleli pure agli elementi trasversali 5.

Secondo l'invenzione tali piattine si prolungano oltre la parte di base 2 e si estendono nelle sponde 3 facendo parte della struttura di queste.

Più particolarmente, i tratti di tali piattine che si estendono oltre la parte di base 2 sono fissati dopo un certo opportuno tratto libero distanziatore, indicato con 7, a due correnti parallele (astiformi) 8a,b delimitanti le sponde 3 che sono completate da una serie di elementi astiformi paralleli 9 pure essi fissati ai correnti 8a,b. Vantaggiosamente, i correnti esterni 8b aggettano verso l'esterno alle loro estremità (in 10) .

Parte di base 2 e sponde 3 costituiscono cosi un solo pezzo ottenibile interamente in modo automatico senza interventi manuali.

Il materiale delle piattine 6 è scelto in modo che, manualmente e senza particolare sforzo, sia possibile far assumere -per piegatura (in apertura o chiusura) in corrispondenza del loro tratto libero 7- alle sponde 3 una qualsiasi giacitura rispetto alla parte di base 2, giacitura che permane eliminato l'intervento manuale. Il materiale, inoltre, va pure scelto in modo che anche dopo un certo numero dì cambiamenti di giacitura delle sponde le piattine non vengano a rottura nei tratti liberi 7 che sono quelli interessati dalla conseguente ripetuta flessione. Tipici materiali che si prestano sia alla saldatura che al cambiamento della giacitura delle sponde ed al loro permanere nella giacitura desiderata sono: metalli in genere o altri materiali.

Ad esempio può essere utilizzato filo di acciaio ricoperto con una materia plastica termoindurente o termoplastica.

La forma delle piattine è, come indica tale termine, tale da offrire un momento resistente ridotto al cambiamento di giacitura delle sponde (cioè nel senso della rotazione relativa delle sponde rispetto alla parte dei base) ed offrire per contro una notevole resistenza a sforzi esercitati trasversalmente alle stesse nella direzione individuata dalle frecce F di fig. 1 rendendo così stabile non solo la struttura del ripiano ma anche, per conseguenza, quella del carrello o dell'elemento portante non montato a cui il ripiano viene agganciato o connesso.

Nel caso del carrello o elemento non ruotato ove sono previste convenzionali fiancate 11 aventi forma ad rovesciata U e dotate, ad altezze diverse, di gruppi di traversine 12 tra loro parallele, congiungenti le gambe della U e ad esse solidali, il ripiano 1 dell'invenzione viene montato (con sponde 3 abbattute sulla parte di base o anche nella giacitura con sponde 2 rialzate) su tali traversine 12, in modo che le appendici piegate 4d della parte di base si portino all'esterno delle traversine, ed il ripiano appoggi su di esse con la parte di base. Le sponde, se abbattute, vengono ruotate assumendo la giacitura di 90° circa, rispetto alla parte di base, mentre le parti aggettanti 10 dei correnti esterni 8a delle sponde impegnando le gambe delle U, impediscono la rotazione verso l'esterno delle sponde stesse, qualora, per circostanze fortuite, dovesse essere esercitata su di esse una spinta.

Rientrano ovviamente nell'ambito dell'invenzione realizzazioni diverse del ripiano e delle sponde per quanto riguarda numero e disposizione dei tondini, fili o simili che li compongono. Il ripiano e le sponde potrebbero anche non avere una conformazione a rete, ma essere realizzati con elementi piani pieni collegati tra loro da piattine o elementi similari. Così pure dicasi per il numero di piattine 6 impiegate che possono anche ridursi a due. Inoltre le piattine 6 possono essere limitate nella loro estensione longitudinale ed interessare il tratto 7 e suoi brevi prolungamenti per consentirne il fissaggio alle sponde 3 ed alla parte di base 2.

La soluzione proposta dall'invenzione consente, come si vede, dalla fig. 5a,b,c,d,e di poter disporre le sponde 3 in varie posizioni spaziali.

Inoltre le sponde possono essere limitate ad una o essere in numero tale da contornare la parte di base 2 .

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ripiano comprendente una parte di base (2) ed almeno una sponda (3) solidale a tale parte di base, caratterizzato dal fatto che per poter modificare la giacitura della sponda (3) rispetto alla parte di base (2) ed a far mantenere alla sponda (3) la giacitura assunta, si prevede che sponda (3) e parte di base (2) siano solidarizzate tra loro da almeno due elementi (6) deformabili.
2. 2. Ripiano caratterizzato dal fatto che la parte di base (2) e la sponda (3) sono realizzati in fili, tondini o elementi realizzati in un materiale metallico astiforme.
3. 3. Ripiano caratterizzato dal fatto che la parete di base (2) e la sponda (3) sono realizzati in fili, tondini, o elementi astiformi realizzati in un materiale non metallico.
4. 4. Ripiano secondo la rivendicazione 1, in cui gli elementi deformabili (6) sono piattine.
5. 5. Ripiano secondo la rivendicazione precedente, in cui le piattine (6) si estendono lungo la parte di base (2) e la sponda (3) e presentano un tratto deformabile intermedio.
6. 6. Ripiano secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parete di base (2) la sponda (3) e gli elementi deformabili (6) sono conformati in modo da permettere di posizionare la sponda parallelamente alla parete di base ed a contatto con quest'ultima o in una qualunque altra posizione angolare rispetto al lato di detta parete di base al quale detta sponda è vincolata.
7. 7. Ripiano secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parete di base (2) prevede organi di aggancio (4d) atti a cooperare con una struttura di supporto (11,12).
8. 8. Ripiano secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che gli organi di appoggio sono ganci (4d) che formano con il piano della parete di base un angolo di circa 90°.
9. 9. Ripiano secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che almeno gli elementi deformabili sono realizzati in acciaio ricoperto con una materia plastica termoindurente o termodeformabile.
10. 10. Un carrello o elemento di supporto corredato di almeno un ripiano conforme ad una o più delle rivendicazioni precedenti.