ITMC20100004A1 - Giunto per travature reticolari portanti. - Google Patents

Giunto per travature reticolari portanti. Download PDF

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ITMC20100004A1
ITMC20100004A1 IT000004A ITMC20100004A ITMC20100004A1 IT MC20100004 A1 ITMC20100004 A1 IT MC20100004A1 IT 000004 A IT000004 A IT 000004A IT MC20100004 A ITMC20100004 A IT MC20100004A IT MC20100004 A1 ITMC20100004 A1 IT MC20100004A1
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flanges
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Francesco Riccioli
Giuseppe Venturi
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Francesco Riccioli
Giuseppe Venturi
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Description

“GIUNTO PER TRAVATURE RETICOLARI PORTANTI†.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un giunto per travature reticolari portanti.
Nell'edilizia sono ampiamente utilizzate le travature reticolari costituite da una pluralità di aste (travi) vincolate ai nodi in modo da formare una struttura portante resistente ed indeformabile.
In genere le travi sono vincolate ai nodi mediante saldatura o chiodatura. Tuttavia tali sistemi di vincolo risultano essere poco versatili, poco efficienti e complessi.
Per risolvere almeno in parte tali inconvenienti sono noti giunti per travature reticolari che consentono di congiungere al giunto due o più aste. Tuttavia anche i giunti noti risultano poco versatili poiché non consentono di modificare la geometria dei collegamenti. Inoltre tali giunti risultano essere molto ingombranti e spesso non consentono la copertura della travatura reticolare con dei pannelli di tamponamento.
Inoltre generalmente i giunti sono provvisti di un'anima centrale che non consente il passaggio di cavi elettrici o tubature di alimentazione idrica, come generalmente richiesto nelle opere edili.
Scopo della presente invenzione à ̈ di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un giunto per travatura reticolare che sia versatile, poco ingombrante, e affidabile.
Altro scopo della presente invenzione à ̈ di fornire un tale giunto per travature reticolari che sia economico e di semplice realizzazione ed istallazione.
Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione, con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.
Realizzazioni vantaggiose appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
Il giunto per travature reticolari portanti, secondo l'invenzione, comprende:
- un nucleo o mozzo di forma sostanzialmente cilindrica, - due flange disposte alle estremità inferiore e superiore del mozzo,
- una pluralità di elementi laterali, a forma di spicchi, disposti attorno al mozzo e bloccati mediante le flange superiore ed inferiore, e
- una pluralità di elementi terminali fissati agli elementi laterali e/o alle flange, mediante rispettive ghiere,
in cui almeno alcuni di detti elementi terminali supportano travi di detta travatura reticolare.
Appaiono evidenti i vantaggi del giunto secondo l'invenzione che consente in modo versatile e pratico di aggiungere e sostituire vari tipi di elementi terminali in conformità alle esigenze.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme di realizzazione puramente esemplificative e quindi non limitative, illustrate nei disegni annessi, in cui:
la Fig. 1 Ã ̈ una vista in prospettiva illustrante in esploso una prima forma di realizzazione del giunto secondo l'invenzione;
la Fig. 2 Ã ̈ una vista in prospettiva illustrante il giunto di Fig. 1 parzialmente assemblato;
la Fig. 3 Ã ̈ una vista in prospettiva del giunto di Fig. 1 assemblato;
la Fig. 4 Ã ̈ una vista in prospettiva di un nucleo o mozzo del giunto di Fig. 1;
la Fig. 5 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale del mozzo di Fig. 4;
la Fig. 6 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di una ghiera del giunto di Fig. 1;
la Fig. 7 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale della ghiera di Fig. 6;
la Fig. 8 Ã ̈ una vista in prospettiva di una flangia del giunto di Fig. 1;
la Fig. 9 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale della flangia di Fig. 8;
la Fig. 10 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di un elemento laterale del giunto di Fig. 1, avente una superficie a calotta sferica;
la Fig. 11 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di un elemento laterale del giunto di Fig. 1, avente una superficie piana;
la Fig. 12 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di un elemento laterale di attacco del giunto di Fig. 1;
la Fig. 13 Ã ̈ una vista in pianta parzialmente in sezione assiale dell'elemento laterale di attacco di Fig. 12;
la Fig. 14 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di un elemento terminale del giunto di Fig. 1;
la Fig. 15 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale dell'elemento terminale di Fig. 14;
la Fig. 16 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di un elemento terminale di base del giunto di Fig. 1; la Fig. 17 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale dell'elemento terminale di base di Fig. 16;
la Fig. 18 Ã ̈ una vista in prospettiva di una seconda forma di realizzazione del giunto secondo l'invenzione;
la Fig. 19 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di una flangia superiore a tappo con superficie a calotta sferica del giunto di Fig. 18;
la Fig. 20 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale della flangia a tappo di Fig. 19;
la Fig. 21 Ã ̈ una vista in prospettiva di una terza forma di realizzazione del giunto secondo l'invenzione;
la Fig. 22 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di una flangia superiore di forma toroidale del giunto di Fig. 21;
la Fig. 23 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale della flangia superiore di Fig. 22;
la Fig. 24 Ã ̈ una vista in prospettiva illustrante in esploso una cerniera del giunto di Fig. 21;
la Fig. 25 Ã ̈ una vista in prospettiva della cerniera di Fig. 24 assemblata;
la Fig. 26 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di un elemento terminale di tipo femmina del giunto di Fig. 21;
la Fig. 27 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale dell'elemento terminale femmina di Fig. 26;
la Fig. 28 Ã ̈ una vista in prospettiva di una cerniera provvista di piastra di terminazione del giunto di Fig. 21; la Fig. 29 illustra due viste in prospettiva da angolazioni diverse di un elemento terminale a cantonale (ragno) del giunto di Fig. 21; e
la Fig. 30 Ã ̈ una vista laterale parzialmente in sezione assiale dell'elemento terminale di Fig. 29.
Con l'ausilio delle figure viene descritto il giunto per travature reticolari, secondo l'invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento (100). In seguito i termini superiore, inferiore e laterale sono riferiti alla forma di realizzazione di Fig. 1, fermo restando che il giunto (100) può essere ruotato nello spazio in qualsiasi posizione.
Per ora con riferimento a Fig. 1, il giunto (100) comprende:
- un nucleo o mozzo (1) di forma sostanzialmente cilindrica,
- due flange (2) disposte alle estremità inferiore e superiore del mozzo (1),
- una pluralità di elementi laterali (3, 4, 5), a forma di spicchi, disposti attorno al mozzo (1) e bloccati mediante le flange superiore ed inferiore (2), e
- una pluralità di elementi terminali (6, 7) fissati agli elementi laterali (5) e/o alle flange (2), mediante rispettive ghiere (8).
Alcuni elementi laterali (3, 4) sono sprovvisti di attacco; mentre altri elementi laterali (5) sono provvisti di un attacco per il collegamento dell'elemento terminale (6).
L'elemento terminale inferiore (7) Ã ̈ solidale ad un basamento (60) atto ad essere posizionato sul suolo; mentre gli altri elementi terminali (6) sono solidali a travi o aste (65) che definiscono la travatura reticolare. A titolo esemplificativo nelle figure sono illustrate travi di legno.
Con riferimento alle Figg. 4 e 5, il mozzo (1) comprende due anelli (13, 14) collegati tra loro da strisce longitudinali (15) in modo da definire una pluralità di sfinestrature (10) entro le quali possono passare cavi elettrici e/o tubature idrauliche. Sopra l'anello superiore (14) del mozzo à ̈ previsto un collare rastremato (11) provvisto di una filettatura interna (12).
Con riferimento alle Figg. 8 e 9, la flangia (2) comprende un codolo cilindrico (20) che prosegue con un collare rastremato di diametro crescente (21). Il codolo cilindrico (20) presenta un foro troncoconico (22) con diametro decrescente andando dal suo bordo d'estremità ala collare rastremato (21).
Sul bordo del codolo (20) sono ricavati una pluralità di fori ciechi (23) (ad esempio 36 fori) equidistanziati tra loro.
Il collare rastremato (21) della flangia presenta internamente una sede rastremata (25) terminante in una superficie di battuta (26) atta ad andare in battuta contro il bordo superiore del collare rastremato (11) del mozzo (1). In questo modo il collare rastremato (11) del mozzo si accoppia entro la sede rastremata (25) della flangia.
Il collare rastremato (21) della flangia presenta un tratto terminale (27) rastremato e con diametro decrescente che termina con un bordo d'estremità (28) avente una superficie perfettamente piana e a forma di circonferenza. Tra il collare rastremato (21) e il tratto terminale rastremato (27) si definisce esternamente una superficie di battuta anulare (29).
Una pluralità di fori passanti (24) (ad esempio 12 fori) sono ricavati nel collare rastremato (21). I fori (24) sono equidistanziati tra loro e hanno un asse parallelo all'asse della flangia (2). I fori (24) presentano una sede di maggiore diametro per accogliere la testa di un bullone (B) (Fig. 1) e una sede di minore diametro per consentire il passaggio del gambo del bullone (B).
Nelle Figg. 10 - 13 sono illustrati gli elementi laterali (3, 4, 5). Ciascun elemento laterale (3, 4, 5) ha la forma di uno spicchio di sfera appiattita ai poli. Quindi ogni elemento laterale (3, 4, 5) presenta una superficie superiore (31) ed una superficie inferiore (31') piane e a forma di arco di cerchio. Le superfici superiore ed inferiore (31, 31') degli elementi laterali sono provviste di un bordo periferico rastremato (33) che sporge superiormente ed inferiormente rispettivamente.
In questo modo, quando gli elementi laterali (3, 4, 5) sono affiancati tra loro, si generano superiormente ed inferiormente due sedi (31, 31') a forma di circonferenza, circondate dal bordo perimetrale (33), atte ad accogliere il tratto d'estremità (27) del collare rastremato della flangia. Sulle superfici superiore e inferiore (31, 31') degli elementi laterali sono ricavati dei fori filettati (32) che corrispondono con i fori (24) della flangia (2), per accogliere il gambo dei bulloni (B) (Fig. 1).
A titolo esemplificativo in Fig. 1 sono stati illustrati quattro elementi laterali (3, 4, 5); pertanto le superfici piane superiore ed inferiore (31, 31') di ciascun elemento laterale hanno la forma di un arco di cerchio sotteso da un angolo di 90° (conseguentemente su ciascuna superficie inferiore e superiore (31, 31') sono ricavati tre fori filettati (32)).
In Fig. 10 Ã ̈ illustrato un elemento laterale (3) provvisto di una parete laterale esterna (30) a forma di una porzione di superficie sferica.
In Fig. 11 Ã ̈ illustrato un elemento laterale (4) provvisto di una parete laterale esterna (40) sostanzialmente piana allo scopo di ridurre al minimo gli ingombri del giunto (100).
Nelle Figg. 12 e 13 à ̈ illustrato un elemento laterale (5) che presenta una superficie laterale (50) sostanzialmente a forma di porzione di superficie sferica ed à ̈ provvista di un attacco (55) avente la forma di un codolo cilindrico che sporge esternamente dalla superficie laterale (50).
Il codolo (55) presenta sul suo bordo d'estremità una pluralità di fori ciechi (56) (ad esempio 36 fori ciechi). Entro il codolo (55) à ̈ definito un foro passante (57) che attraversa la superficie laterale (50) dell'elemento laterale. Il foro (57) ha una forma troncoconica con diametro crescente andando dal bordo del codolo (55) verso la superficie laterale (50). In particolare, come mostrato in Fig. 13, il foro (57) comunica con una sede rastremata (58) avente una superficie di battuta (59).
È da notare che il codolo (55) dell'elemento laterale (5) à ̈ sostanzialmente uguale al codolo (20) della flangia (2).
Con riferimento alle Figg. 14 - 17, ciascun elemento terminale (6, 7) comprende un basamento (60) dal quale sporge verso l'esterno un codolo troncoconico (61) provvisto di una filettatura esterna (62). Sul basamento (60) attorno al codolo troncoconico (61) sono ricavati una pluralità di fori ciechi (63) (ad esempio 40 fori).
L'elemento terminale (6) presenta delle travi (65) solidali al basamento (60).
L'elemento terminale (7) presenta un basamento (60) avente una superficie inferiore piana (75) per potere essere poggiato sul un supporto piano. Ai quattro angoli del basamento (60) sono previsti dei fori (74) per accogliere bulloni di fissaggio.
Il profilo esterno del codolo troncoconico (61) dell'elemento terminale à ̈ atto a consentire un accoppiamento conico con il profilo interno dei fori troncoconici (22) e (57) dei codoli (20) e (55) rispettivamente dalla flangia (2) e dell'elemento laterale (5). Invece la lunghezza del codolo troncoconico (61) dell'elemento terminale à ̈ superiore rispetto alla lunghezza dei codoli cilindrici (20) e (55) rispettivamente della flangia (2) e dell'elemento laterale (5), in modo che la filettatura esterna (62) del codolo dell'elemento terminale possa essere accessibile, quando il codolo dell'elemento terminale à ̈ accoppiato entro il codolo della flangia e dell'elemento laterale.
L'elemento terminale (6, 7) viene fissato al giunto (100) avvitando la ghiera (8) (Fig. 1) nella filettatura (62) del codolo dell'elemento terminale. A tale scopo, come mostrato in Fig. 7, la ghiera (8) comprende un collare rastremato (80) provvisto di una filettatura interna (81) atta ad avvitarsi sulla filettatura esterna (62) del codolo dell'elemento terminale. La ghiera (8) prevede un tratto rastremato (83) con pendenza opposta rispetto collare rastremato (80) ed una superficie di battuta (84) tra il tratto rastremato (83) ed il collare rastremato (80). Nel tratto rastremato (83) sono ricavate una pluralità di tacche (82) per facilitare l'avvitamento della ghiera.
È da notare che la ghiera (8) presenta lo stesso profilo del collare rastremato (11) del mozzo.
In questo modo la ghiera (8) può essere alloggiata sia nella sede rastremata (25) della flangia (2) sia nella sede rastremata (58) dell'elemento laterale (5).
È da notare che l'elemento terminale superiore (6) può essere fissato senza la ghiera (8). Infatti la filettatura (62) dell'elemento terminale superiore si avvita direttamente nella filettatura (12) del collare del mozzo (1).
Quando l'elemento terminale (6, 7) à ̈ accoppiato all'elemento laterale (6) e/o alla flangia (2), i fori ciechi (63) dell'elemento terminale sono in corrispondenza dei fori ciechi (56, 23) dell'elemento laterale (6) e/o alla flangia (2) formando un nonio. Vale a dire, l'elemento terminale (6, 7) può essere ruotato rispetto all'elemento laterale (6) e/o alla flangia (2) con una precisione di un grado, assicurando che sempre almeno quattro fori (63) dell'elemento terminale siano allineati con quattro fori (56, 23) dell'elemento laterale (6) e/o alla flangia (2), in modo da bloccare in posizione i due elementi tramite quattro spine inserite nei quattro fori corrispondenti. In questo modo l'elemento terminale (6, 7) può essere ruotato e bloccato in 360 posizioni diverse rispetto all'elemento laterale (6) e/o alla flangia (2).
In seguito elementi uguali o corrispondenti a quelli già decritti sono indicati con gli stessi numeri di riferimento e si omette la loro descrizione dettagliata.
In Fig. 18 viene illustrata una seconda forma di realizzazione di un giunto (200) che non prevede l'elemento terminale superiore (6). A tale scopo il giunto (200) Ã ̈ provvisto di una flangia superiore (202) fungente da tappo di copertura. Come mostrato nelle Figg. 19 e 20, la flangia superiore (202) presenta una superficie esterna a forma di calotta sferica. La flangia superiore (220) presenta comunque una superficie inferiore piana (28) per andare in battuta sulla superficie superiore (31) degli elementi laterali (5). Il bordo interno della superficie inferiore (28) Ã ̈ delimitato da un collare (229).
In Fig. 21 viene illustrata una terza forma di realizzazione di un giunto (300) che comprende:
- una flangia superiore (302) di forma toroidale,
- una cerniera (9) interposta tra un elemento laterale (5) ed un elemento terminale (306),
- un elemento terminale a cerniera (309), e
- un elemento terminale a forma di cantonale (307).
Come mostrato nelle Figg. 22 e 23, la flangia superiore (302) ha una forma toroidale e presenta una superficie superiore (320) ed una superficie inferiore (28) entrambe piane.
Come mostrato nelle Figg. 24 e 25, la cerniera (9) comprende due codoli troncoconici (61) provvisti di rispettive filettature esterne (62). I codoli (61) sono solidali a rispettivi supporti (90) provvisti di fori con asse ortogonale all'asse dei codoli (61). I supporti (90) sono accostati tra loro e un anello provvisto di quattro spine (91) Ã ̈ interposto tra i supporti (90), in modo da generare un nonio.
I supporti (90) dei codoli sono chiusi a sandwich tra due piastre di chiusura (92) provviste di rispettivi fori coassiali ai fori dei supporti (90).
Un bullone (93) viene inserito nei fori delle piastre di chiusura e dei i supporti (90). Un dado (94) viene avvitato al gambo del bullone in modo da serrare la cerniera (9). In questo modo i due codoli (61) possono ruotare attorno all'asse del bullone (93) che costituisce l'asse della cerniera.
Come mostrato nelle Figg. 26 e 27, l'elemento terminale (306) Ã ̈ sprovvisto del codolo (61). Infatti il basamento (60) dell'elemento terminale (306) presenta un foro passante (361) per accogliere il codolo (61) della cerniera (9) che viene fissato mediante una ghiera (8) (Figg. 6, 7) come precedentemente descritto.
Come mostrato in Fig. 28, l'elemento terminale a cerniera (309) Ã ̈ sostanzialmente simile alla cerniera (9), ma invece di prevedere due codoli (61), prevede una piastra di terminazione (396) e un solo codolo (61) per il collegamento all'elemento laterale (5) del giunto.
Come mostrato nelle Figg. 29 e 30, l'elemento terminale (307) e sostanzialmente simile all'elemento terminale di base (7). Infatti l'elemento terminale (307) invece di prevedere una base piana (60) prevede un cantonale (360) a forma di ragno, provvisto di fori (274) nelle quattro porzioni angolari.
Alle presenti forme di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Giunto (100; 200; 300) per travature reticolari portanti comprendente: - un nucleo o mozzo (1) di forma sostanzialmente cilindrica, - due flange (2; 202; 302) disposte alle estremità inferiore e superiore del mozzo (1), - una pluralità di elementi laterali (3, 4, 5), a forma di spicchi, disposti attorno al mozzo (1) e bloccati mediante le flange superiore ed inferiore (2), e - una pluralità di elementi terminali (6, 7; 9, 306; 307; 309) fissati agli elementi laterali (5) e/o alle flange (2), mediante rispettive ghiere (8), in cui almeno alcuni di detti elementi terminali (6; 306) supportano travi (65) di detta travatura reticolare.
  2. 2) Giunto (100; 200; 300) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che: - detti elementi laterali (3, 4, 5) presentano una superficie superiore (31) ed una superficie inferiore (31') piane e a forma di arco di cerchio, in modo da formare rispettive circonferenze (31, 31'), quando gli elementi laterali sono affiancanti tra loro, e - dette flange (2; 202; 302) presentano superfici di battuta piane e forma di circonferenza (28) atte ad andare in battuta contro le superfici piane (31, 31') di detti elementi laterali (3, 4, 5).
  3. 3) Giunto (100; 200; 300) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette flange (2; 202; 302) presentano fori passanti (24) equi-distribuiti lungo una circonferenza, e a registro con rispettivi fori (32) previsti nelle superfici inferiore e superiore (31, 31') di detti elementi laterali (3, 4, 5) per accogliere mezzi di fissaggio a vite (B).
  4. 4) Giunto (100; 200; 300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi terminali (6, 7; 9; 307; 309) comprende un codolo troncoconico (61) atto ad impegnarsi entro un foro troncoconico (22, 57) di un codolo cilindrico (20, 55) previsto in detta ghiera (8) e in detti elementi laterali (5), in cui il codolo cilindrico (61) degli elementi terminali prevede una filettatura esterna (62) atta ad impegnarsi con una filettatura interna (81) di detta ghiera (8).
  5. 5) Giunto (100; 200; 300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta ghiera (8) ha la forma di un collare rastremato e detti elementi laterali (5) e dette flange (2) presentano rispettive sedi rastremate (58, 25) atte ad accogliere detta ghiera (8).
  6. 6) Giunto (100; 200; 300) secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto mozzo (1) ha una forma sostanzialmente cilindrica, provvisto di una pluralità di sfinestrature (10) e presenta un collare con una superficie esterna rastremata (11) ed una filettatura interna (12) atta ad avvitarsi sulla filettatura esterna (62) di detto codolo (61) dell'elemento terminale.
  7. 7) Giunto (100; 200; 300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che sul bordo d'estremità di detto codolo (20, 55) della flangia (2) e dell'elemento laterale (5) sono previsti una pluralità di fori ciechi (23, 56) con asse parallelo all'asse del codolo, destinati ad essere disposti a registro con una pluralità di fori ciechi (63) disposti attorno a detto codolo (61) dell'elemento terminale.
  8. 8) Giunto (300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una cerniera (9) disposta tra detto elemento laterale (5) e un elemento terminale (306); detta cerniera (9) comprendendo sue codoli troncoconici (61) con filettatura esterna (62) incernierati tra loro e fissati mediante ghiere (8) all'elemento laterale (5) e all'elemento terminale (306) che presenta una base (60) con un foro passante (361) che accoglie detto codolo (61) della cerniera (9).
  9. 9) Giunto (100; 200; 300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che uno (7) di detti elementi terminali presenta una base (60) provvista di una superficie piana (75) atta ad essere fissata al suolo.
  10. 10) Giunto (300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno (309) di detti elementi terminali presenta una cerniera alla quale à ̈ fissata una piastra d'estremità (396).
  11. 11) Giunto (300) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno (307) di detti elementi terminali presenta un cantonale (360) a forma di ragno.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US5095677A (en) * 1986-09-22 1992-03-17 Les Concepts Polystand Inc. Combination for use in mounting a modular system

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