ITLC20060001A1 - Sordina regolabile per flauto dolce - Google Patents

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Description

SORDINA REGOLABILE PER FLAUTO DOLCE
RIASSUNTO
Si tratta di una sordina concepita appositamente per flauto dolce soprano, pur potendo essere utilizzata anche sugli altri flauti dolci, in grado di attenuare la sonorità dello strumento. Per la sua conformazione ha anche la possibilità, tramite la regolazione del posizionamento, di ottenere diversi gradi di effetto.
Per queste sue caratteristiche è indicata in diverse situazioni di studio dello strumento musicale, da quelle casalinghe ove non si voglia disturbare gli altri a quelle scolastiche.
E' costituita da una lamina, in materiale inalterabile, montata su una speciale clips in plastica.
La testata della lamina, opportunamente sagomata con estrema precisione, viene introdotta nella fessura dello strumento: in base allo scorrimento della clips si otterranno diversi gradi di attenuazione del suono.
DESCRIZIONE
Questo accessorio musicale nasce soprattutto dall'esigenza di dotare anche il flauto dolce, lo strumento scolastico d'eccellenza nella scuola dell'obbligo, di una sordina che ne permetta lo studio anche in presenza di altre persone.
Oltre a questo, la sordina può essere utilizzata in particolari momenti scolastici di musica d'insieme ove si voglia meglio evidenziare il contrasto forte/piano fra più gruppi strumentali.
Altri strumenti, ad esempio la tromba, utilizzano normalmente questo accessorio nella musica jazz oppure per attutire la forte sonorità nei momenti di studio.
Nel caso del flauto dolce, non è il valore assoluto in decibel che può risultare forte e fastidioso, ma essendo tutti i suoi suoni acuti o sovraacuti , è il grado di "penetrazione musicale" che lo rende a volte fastidioso.
Dobbiamo inoltre considerare che alcune note della seconda ottava si ottengono solamente se si soffia più forte, con maggior decisione, costringendoci così ad emettere suoni acuti e forti simultaneamente.
Unendo questo vincolo agli inevitabili ed antipatici errori musicali durante lo studio nell'esercitazione domestica, possiamo ben capire come talvolta lo studio musicale dei ragazzi inevitabilmente sia fonte di disturbo nella famiglia.
Spesso non è nemmeno sufficiente, qualora sia possibile, cambiare stanza.
Questo piccolo accessorio permette, pur mantenendo l'intonazione, di affievolire il timbro e l'intensità del suono, rendendo il tutto perfettamente sopportabile anche a persone presenti nello stesso locale.
In più, essendo regolabile, si può scegliere il grado di efficacia della sordina in base alle esigenze.
Nella regolazione massima si ottengono musiche che si possono anche suonare anche alla sera senza disturbare.
Qualora si formi saliva in eccesso, basta soffiare con forza che il flauto si pulirà. In questo caso abbiamo anche il vantaggio che soffiando fortissimo, con la sordina montata, non uscirà nessuna nota e nessun fischio fastidioso.
Il trovato è esposto più in dettaglio nel seguito con l'aiuto del disegno (fig. 1A) che ne rappresenta una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, ed è composto dai seguenti elementi:
1. Clips in plastica con foro superiore verticale.
2. volantino di bloccaggio.
3. tassellino divaricatore e serra-lamina forato.
4. lamina ricurva.
5. Tassello filettato prigioniero.
6. Braccia della clips.
7. Testata forata e piegata.
Questa accessorio musicale, applicabile a tutti i flauti dolci soprani in commercio che io conosca, consiste in una clips di materiale plastico che dovrà essere fissata e tolta con un semplice gesto, alla quale viene fissata una lamina in materiale idoneo (può essere in acciao inox, alluminio, lega, ma anche in nylon o prodotti similari) che termina con una testata molto precisa che viene inserita nella fessura dello strumento.
Il principio di funzionamento è il seguente:
normalmente l'aria soffiata esce dal condotto C del flauto (f ig. 2) ed è indirizzata contro il bordo affilato di uno spigolo S il quale funziona da generatore di un vortice di pulsazioni che si trasmettono alla colonna d’aria del corpo dello strumento, producendo i suoni poi modulati dalle dita del musicista.
La testata della sordina è forata centralmente e, posta prima dello spigolo, crea l’effetto di barriera parziale al soffio che giunge dal condotto, riducendo così l'intensità.
Lo spostamento della sordina, che si ottiene semplicemente facendo scorrere la clips di pochi mm lungo l'asse del flauto, permetterà di regolare il trovato su diversi livelli di efficacia.
Si possono infatti in questo modo ottenere diverse collocazioni della sagoma che creando diversi effetti barriera e diverse sonorità: la più vicina allo spigolo sarà quella che farà ottenere i suoni affievoliti ma più chiari, via via allontanandosi dallo spigolo e avvicinandosi all'uscita del condotto, sempre più “sfiatati" e deboli in quanto l’effetto "barriera" è maggiore.
In base al materiale scelto ed ai flauti sperimentati, la lamina ha uno spessore orientativamente di 7/8 decimi di millimetro e la sua larghezza di circa 9mm.
La sagoma, ancora perfezionabile tramite modifiche molto piccole (anche pochi decimi di millimetro hanno un'influenza sulla sua efficacia) termina con una piegatura precisa che forma un angolo leggermente ottuso, ed un foro sullo spigolo di alcuni mm di diametro.
Nei flauti con spigolo S largo oltre 10 mm, si cercherà di centrare grosso modo la testata orientando nella giusta posizione la clips, anche se una collocazione imprecisa in questo senso influisce poco sulla resa del trovato.
Invece è importante la centratura in altezza della testata 7) ottenibile con diverse curvature della lamina 4) .
E' necessario infatti, per una resa ottimale, che il forellino della testata venga a trovarsi all'altezza dello spigolo 5 perché la piccola parte del soffio che passa dal foro possa comunque essere tagliata dallo spigolo e si possa formare il vortice che dà origine alle pulsazioni ed al suono. Non vi sono comunque difficoltà in quanto applicando la sordina precedentemente modellata a tale scopo sulle misure del proprio flauto, ciò è molto facilitato, l'operazione avviene in un attimo.
Passando ad un flauto di altra marca e quindi con altre conformazioni, inizialmente si dovrà! controllare che le caratteristiche sopraelencate siano sufficientemente rispettate.
Inoltre la sordina ha un volantino di bloccaggio superiore che ha il duplice scopo di serrare la lamina ma soprattutto di aprire leggermente le braccia 6) della clips per facilitare il montaggio sui flauti più grossi.
Il volantino si serra infatti su un particolare tassello filettato prigioniero 5) che nello spostamento agisce sulle pareti inclinate della clips, contribuendo alla sua apertura, ed inoltre sforza dapprima sulla lamina 4) e poi sul tassellino divaricatore serra-lamina 3) che con la sua pressione agisce sulla superficie interna tonda della clips allargando le braccia 6). In ultimo, le f ig. 2, 3, 4, mostrano come andrebbe applicata l'invenzione, dobbiamo infatti tener presente che lo spigolo S è una delle parti più importanti del flauto, quindi si dovrà aver cura di montare la sordina senza che questa parte si danneggi nemmeno minimamente.
Per evitare il contatto e lo strisciare della lamina e soprattutto della testata 7) sul flauto, basterà inserirla prima nella fessura e solo successivamente abbassare la clips.
Facendo poi scorrere per pochi millimetri la clips 1), la testata si fermerà nella posizione principale, cioè quando il suo spigolo interno si troverà accanto allo spigolo S.
Allo stesso modo, per togliere la sordina, bisognerà scostare la testata dallo spigolo, spostando in avanti il trovato, e solo successivamente ruotare la clips in un senso o nell'altro per liberarla dalla presa sul flauto. Possiamo desumere allora che gli unici oggetti del trovato che si sposteranno a contatto del flauto saranno quindi le braccia 6 della clips di plastica, ma ci sarà una pressione lieve e fra l'altro anche preregolata dal volantino 2), per cui avremo un attrito trascurabile e non in grado di segnare la superficie esterna del flauto.
In questo modo sia la durata della sordina che del flauto, per questo aspetto, saranno illimitate.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, soprattutto in materiali e misure, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre, nella pratica, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti rientranti comunque nelle seguenti rivendicazioni:

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sordina per flauto dolce costituita da un supporto in materiale plastico facilmente applicabile e smontabile dallo strumento tramite leggera pressione, e da una lamina sagomata la cui estremità viene inserita nella fessura del flauto 2. Sordina caratterizzata dal fatto che può risultare utile sia nello studio che per particolari effetti musicali esecutivi a livello di concerto scolastico e non. 3. Sordina caratterizzata dal fatto d'essere costituita da una lamina di metallo come inox, alluminio o anche in altro materiale, tipo nylon, teflon, idoneo alla funzione. 4. Sordina caratterizzata dal fatto d'avere la lamina da una parte con un foro passante per il bullone del volantino di bloccaggio mentre sulla testata presenta una piegatura che forma un angolo leggermente ottuso, con un foro di pochi mm di diametro in prossimità dello spigolo creato dalla piega. 5. Sordina caratterizzata dal fatto che diverse collocazioni della testata creano diversi "effetti barriera" che equivalgono a diversi gradi di effetto silenziante: la collocazione base, la più vicina allo spigolo sarà quella che farà ottenere i suoni affievoliti ma più chiari, via via allontanandosi dallo spigolo e avvicinandosi al condotto, i suoni usciranno sempre più debol e "sfiatati". 6. Sordina caratterizzata dal fatto che può adattarsi a diversi diametri di flauto ed è dotata di regolazione della pressione di fissaggio in quanto le braccia 6) della clips possono essere leggermente divaricate prima della collocazione sul flauto agendo su un piccolo volantino di bloccaggio 2) che a sua volta le allarga tramite l'azione di un tassello prigioniero 5) che nello spostamento agisce sulle pareti inclinate della clips, inoltre va ad agire prima sulla lamina e poi sul tassellino divaricatore serralamina 3) che preme a sua volta sulla superficie interna ricurva della clips provocando la regolazione suddetta. 7. Sordina caratterizzata dal fatto che è consigliabile che sia adattata ad ogni misura di flauto di modo che abbia il foro della testata della lamina alla stessa altezza dello spigolo S della fessura del flauto. 8. Sordina caratterizzata dal fatto che, considerando alcune diverse conformazioni dei flauti dolci in commercio, se se ne verifica il bisogno, può essere adattata ad ogni misura richiesta modificando leggermente e manualmente la curvatura della lamina solamente al suo primo utilizzo. 9. Sordina caratterizzata dal fatto che dovendo agire proprio nella fessura del flauto, parte preposta ad originare il suono, deve essere applicata evitando ogni attrito fra superficie del flauto e lamina 4) o testata 7) per cui dovrà essere montata dopo una regolazione idonea della pressione delle braccia 6) e soprattutto posizionando prima la testata 7) dentro la fessura poi abbassando la clips e facendola scorrere fino a toccare con la parte interna della testata 7) lo spigolo S. 10. Sordina caratterizzata dal fatto che anche il suo smontaggio deve essere eseguito senza provocare contatti che a lungo andare righerebbero la superficie del flauto, per cui bisognerà scostare la testata dallo spigolo, spostando in avanti il trovato, e solo successivamente ruotare la clips in un senso o nell'altro per liberarla dalla presa sul flauto. 11. Sordina caratterizzata dal fatto che con la sua stessa esistenza nobilita maggiormente il flauto dolce, molto utilizzato nella scuola dell'obbligo, rendendolo più fruibile nei diversi orari o momenti di studio ed arricchendone inoltre le potenzialità espressivo-artistiche anche a livello di gruppi strumentali in concerto. 12. Sordina caratterizzata dal fatto che è in grado di eliminare anche il f ischio fastidioso che si produce quando si soff ia molto forte per pulire il bocchino dalla saliva dell'esecutore.
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