ITGE970043U1

ITGE970043U1 - Macchina insaccatrice per caricare prodotti differenti in sacchi a valvola.

Info

Publication number: ITGE970043U1
Application number: IT97GE000043U
Authority: IT
Inventors: Alois Conbrink
Original assignee: Haver & Boecker
Priority date: 1996-12-19
Filing date: 1997-12-03
Publication date: 1999-06-03
Also published as: DK9700475U3; CH692334A5; IT238465Y1; DE29622064U1

Description

DESCRIZIONE del modello industriale d'utilità dal titolo

"Macchina insaccatrice per caricare prodotti differenti in sacchi a valvola"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato riguarda una macchina insaccatrice destinata a caricare alternativamente prodotti differenti in sacchi a valvola e provvista di un condotto di depolverizzazione e di più becchi erogatori tubolari, sui quali vengono infilati i sacchi a valvola da riempire, essendo a questa macchina associato un dispositivo di ricupero.

La macchina insaccatrice in parola è nota in due forme esecutive. La prima forma esecutiva è costituita dalla cosiddetta macchina insaccatrice lineare, nella quale i singoli dispositivi insaccatori sono disposti in linea uno di fianco all'altro. La seconda forma esecutiva è realizzata come macchina insaccatrice rotativa. Il rotore di questa macchina insaccatrice rotativa viene azionato in modo continuo con velocità uniforme di rotazione oppure in modo intermittente cadenzato.

Le macchine insaccatrici funzionano secondo due modi diversi. Col primo modo, nella zona inferiore di un serbatoio contenente il prodotto da insaccare è disposta una turbina di riempimento che manda il prodotto nel becco erogatore tubolare e pertanto nel sacco a valvola infilato sul detto becco. Il secondo modo si riferisce alla cosiddetta insaccatrice pneumatica, nella quale il prodotto da insaccare viene trasportato per mezzo di aria compressa. Il prodotto viene portato da un serbatoio d'alimentazione alla macchina insaccatrice ossia ad un vaso di riempimento della macchina insaccatrice.

Con le macchine insaccatrici vengono spesso insaccati più prodotti fra loro differenti. In questi casi risulta necessario di scaricare - con una operazione di pulizia - la quantità residua di prodotto contenuta in ciascun gruppo insaccatore della macchina insaccatrice.

A tale scopo è già noto di provvedere le macchine insaccatrici di un dispositivo separato di svuotamento, per mezzo del quale la quantità residua del prodotto da insaccare viene convogliata e scaricata in un dispositivo di ricupero. Questo dispositivo di ricupero è necessario, per esempio, per raccogliere e ricuperare il prodotto insaccato che fuoriesce da sacchi difettosi o rotti. Dato però che il detto dispositivo separato non viene utilizzato continuamente, in esso si formano incrostazioni, a causa delle quali lo svuotamento risulta speso insufficiente. Inoltre, lo svuotamento non può essere controllato od è molto difficilmente controllabile. Questo tipo di scarico di svuotamento del prodotto residuo non corrisponde pertanto alle esigenze del mercato. Inoltre, nel condotto erogatore rimane ancora una certa quantità residua di prodotto che si mescola col prodotto successivo.

Quale ulteriore alternativa, lo scarico di svuotamento del prodotto residuo viene effettuato infilando sul rispettivo becco erogatore tubolare un sacco a valvola, il cui fondo è stato asportato od aperto. Si può presumere che - a seconda della quantità residua - l'operazione di pulizia venga effettuata in modo soddisfacente.

Entrambi i sopraddetti metodi presentano però l'inconveniente di un forte sviluppo di polvere a causa dello scarico in un sistema aperto. Ciò costituisce un fastidio per il personale di servizio e determina 1'insudiciamento della macchina insaccatrice e del suo ambiente.

Il trovato ha lo scopo di realizzare una macchina insaccatrice del tipo descritto più dettagliatamente all'inizio, perfezionandola in modo tale, per cui lo scarico di svuotamento del prodotto residuo, il quale svuotamento è necessario nel caso di un cambiamento del prodotto, possa essere considerato una operazione automatica, assicurando nel contempo che nel gruppo insaccato non rimangano praticamente quantità residue del prodotto da insaccare ed inoltre che l'operazione di pulizia venga effettuata senza lo sviluppo di polvere.

Questo problema viene risolto col fatto che - nel caso di un cambio del prodotto - per lo svuotamento della macchina insaccatrice dal residuo del prodotto precedente, nella zona periferica della macchina insaccatrice è previsto almeno un condotto di svuotamento che è collegato col dispositivo di ricupero e viene raccordato in modo fluidodinamicamente favorevole a turno ai successivi becchi erogatori tubolari.

Questa tecnica di pulizia è utilizzabile in particolare nelle macchine insaccatrici rotative. In questo caso, il condotto di svuotamento viene installato in corrispondenza di un adatto posto ancora libero. Quando l'azionamento della macchina insaccatrice avviene in modo intermittente cadenzato, allora il condotto di svuotamento viene innestato a turno sui successivi becchi erogatori tubolari. Dopo ciascuna operazione di pulizia, la macchina insaccatrice viene fatta ruotare ulteriormente di un passo. Quando l'attuatore è realizzato però in modo da determinare una rotazione con velocità uniforme, allora si potrebbe utilizzare un attuatore aggiuntivo di posizionamento per la pulizia dei singoli gruppi attuatori.

Nel caso di un impianto insaccatone lineare si potrebbe utilizzare un condotto svuotatore telescopico o scorrevole.

Contrariamente ai sistemi noti per lo scarico di svuotamento della quantità residua di prodotto da insaccare, questo svuotamento viene ora effettuato attraverso il condotto erogatore ossia attraverso il becco erogatore tubolare, per cui 1'operazione dello scarico di- svuotamento della quantità residua del prodotto può essere considerata come una normale operazione d'insaccatura. Grazie al collegamento fluidodinamicamente favorevole col dispositivo di ricupero si può ottenere, con una corrispondente realizzazione, un sistema chiuso e sostanzialmente esente dallo sviluppo di polvere. Il controllo può essere effettuato per mezzo di un sensore che stabilisce se l'operazione ha avuto inizio e se il vaso riempitore e vuoto. Nel corso dello scarico di svuotamento è vantaggioso che il dispositivo depolverizzatore previsto nella parte superiore della macchina insaccatrice venga messo fuori funzionamento, poiché esso agisce in opposizione al flusso del prodotto da insaccare. In questo modo viene favorita l'operazione di pulizia.

Nel caso di una macchina insaccatrice rotativa, il condotto di svuotamento può essere disposto stazionario in un punto adatto. Poiché ciascun becco erogatore tubolare viene a trovarsi allora sempre in questo stesso punto, il condotto di svuotamento può essere montato in modo angolarmente spostabile. Quando questo condotto non viene usato, esso viene spostato allora in una posizione non attiva o di riposo che si trova fuori della traiettoria di rotazione dei becchi erogatori tubolari. Ciò viene effettuato preferibilmente per mezzo di un attuatore lineare, per esempio per mezzo di un gruppo cilindro-stantuffo. Inoltre, con questo tipo di scarico di svuotamento del prodotto residuo viene scaricata anche la polvere dall'interno del gruppo insaccatore. Grazie alla possibilità di controllo, viene esclusa praticamente in modo sicuro la contaminazione reciproca finora inevitabile, dei differenti prodotti.

In modo particolarmente vantaggioso, il condotto di svuotamento è collegato con una tramoggia intermedia di passaggio del dispositivo di ricupero, la quale tramoggia è disposta sopra la coclea di ricupero ed è collegata in modo comunicante con la stessa. Questa tramoggia di passaggio può essere considerata anche un polmone od un magazzino intermedio, nei quali viene dapprima raccolto il prodotto ottenuto con l'operazione di svuotamento. In questo caso è particolarmente vantaggioso che con la detta tramoggia di passaggio sia collegato un condotto aspirante per la depolverizzazione. Quest'azione di aspirazione o di depolverizzazione favorisce efficacemente l'operazione di pulizia, per cui viene ulteriormente aumentato il grado di purezza ottenibile col gruppo insaccatore svuotato. Per interrompere l'operazione di svuotamento non appena attraverso il becco erogatore tubolare non passa più alcun prodotto, è previsto di provvedere il condotto di svuotamento di un sensore che sorveglia l'operazione di svuotamento. Questo sensore viene montato nel condotto di svuotamento in modo tale, da trovarsi vicino all'apertura d'uscita del becco erogatore tubolare, quando il condotto di svuotamento viene collegato col becco erogatore tubolare stesso. Il trovato verrà spiegato più dettagliatamente con riferimento al disegno allegato, nel quale:

La fig. 1 illustra - in modo molto schematico -una parte di una macchina insaccatrice rotativa, insieme al rispettivo condotto di svuotamento ed al dispositivo di ricupero illustrato parzialmente.

La macchina insaccatrice rotativa 10 illustrata schematicamente nella fig. 1 può essere provvista di un attuatore che consente di azionare il rotore con velocità uniforme di rotazione oppure in modo intermittente cadenzato. L'angolo di rotazione di un passo dell'azionamento intermittente dipende dal numero dei becchi erogatori tubolari 11. Quando il gruppo d'azionamento è realizzato in modo da determinare una rotazione con velocità uniforme, allora per l'operazione di pulizia si potrebbe utilizzare un gruppo ausiliario d'azionamento a passi. Per lo svuotamento dei singoli gruppi insaccatori della macchina insaccatrice rotativa 10 dal ressiduo del prodotto precedentemente insaccato, i becchi erogatori tubolari 11 vengono portati uno dopo l'altro in una posizione esattamente definita, nella quale si trova un condotto di svuotamento 12 che è spostabile angolarmente intorno ad un asse orizzontale e può essere innestato sul rispettivo becco erogatore tubolare .

Nella fig. 1, la posizione del condotto di svuotamento durante l'operazione di pulizia è indicata col numero di riferimento 12, mentre la sua posizione inattiva di riposo, assunta durante il riempimento dei sacchi a valvola, è indicata col numero di riferimento 12'. In modo non illustrato, nel tratto terminale del condotto di svuotamento 12, rivolto verso il becco erogatore tubolare, è inserito un manicotto di tenuta. L'estremità opposta, cioè inferiore, del condotto di svuotamento 12 è collegata con una tramoggia di passaggio 13. La tramoggia di passaggio 13 è collegata in modo comunicante con la coclea di ricupero 14 che è illustrata schematicamente e forma parte del dispositivo di ricupero. Il condotto di svuotamento 12 può essere spostato angolarmente per mezzo di un attuatore lineare 15, per esempio per mezzo di un gruppo cilindro-stantuffo, per essere portato nella sua posizione attiva di funzionamento o nella sua posizione inattiva di riposo. Con la tramoggia di passaggio 13 è collegato un condotto aspirante 16 che serve alla depolverizzazione.

Nell'esempio esecutivo illustrato, sotto il serbatoio d'alimentazione 17 della macchina insaccatrice 10 è montata girevole la girante 18 di una turbina. Il becco erogatore tubolare 11 si trova in sostanza alla stessa altezza di questa girante 18 della turbina, la quale viene azionata da un motoriduttore. Questo sistema d'insaccatura costituisce però soltanto un esempio. La macchina insaccatrice rotativa 10 è provvista inoltre di un tubo d'alimentazione 20 e di un condotto superiore 21 di depolverizzazione. Gli altri gruppi necessari per il funzionamento della macchina insaccatrice rotativa 10, come per esempio il dispositivo di pesatura ed i mezzi portasacchi, non sono stati illustrati per maggiore semplicità.

Per lo svuotamento di ciascun gruppo insaccatore, i becchi erogatori tubolari 11 vengono portati uno dopo l'altro in una posizione associata al condotto di svuotamento 12. Dopo aver innestato questo condotto sul becco erogatore tubolare 11, viene avviato un processo d'insaccamento indipendente dal peso e che dura finché non viene stabilito - per mezzo di un sensore 23 montato in modo funzionalmente giusto nel condotto di svuotamento 12 - che nel gruppo insaccatore o nel serbatoio d'alimentazione non è rimasto più alcun prodotto da insaccare. Nel corso di questo processo dì pulizia o di svuotamento, viene scaricato nel dispositivo di ricupero anche il prodotto da insaccare ancora contenuto nel becco erogatore tubolare 11. Durante l'operazione di pulizia viene reso inattivo il condotto aspirante 21 che agisce in opposizione al flusso del prodotto, mentre il condotto aspirante 16 risulta collegato con una sorgente d'aspirazione, per cui viene favorita l'operazione di pulizia. Per mezzo di un sensore 22 installato nella tramoggia di passaggio 13 viene controllato il livello di riempimento di tale tramoggia ed all'occorrenza viene arrestato il flusso del prodotto o l'operazione di pulizia viene interrotta per breve tempo, in modo non illustrato.

Il sopradescritto scarico di svuotamento del prodotto residuo può essere utilizzato in particolare in macchine insaccatrici rotative, ma può essere impiegato con una opportuna realizzazione del condotto di svuotamento anche in macchine insaccatrici lineari. La caratteristica essenziale di questo tipo di svuotamento consiste nel fatto che il prodotto residuo viene scaricato attraverso un becco erogatore.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina insaccatrice destinata a caricare prodotti differenti in sacchi a valvola e provvista di un condotto di depolverizzazione e di più becchi erogatori tubolari, sui quali vengono innestati i sacchi a valvola, essendo a questa macchina associato un dispositivo di ricupero, caratterizzata dal fatto che - nel caso di un cambio del prodotto - per lo svuotamento della macchina insaccatrice (10) dal residuo del prodotto precedente, nella zona periferica della macchina insaccatrice è previsto almeno un condotto di svuotamento (11) che è collegato col dispositivo di ricupero (14) e viene raccordato in modo fluidodinamicamente favorevole a turno ai successivi becchi erogatori tubolari (11).
2. Macchina insaccatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il condotto di svuotamento (12) è spostabile angolarmente intorno ad un asse orizzontale, preferibilmente per mezzo di un attuatore lineare.
3. Macchina insaccatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il condotto di svuotamento (12) è collegato con una tramoggia intermedia di passaggio (13) del dispositivo di ricupero, la quale tramoggia è disposta sopra la coclea di ricupero (14) e comunica con la stessa.
4. Macchina insaccatrice rotativa secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che con la tramoggia di passaggio {13) è collegato un condotto aspirante (16) per la depolverizzazione.
5. Macchina insaccatrice rotativa secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 4, caratterizzata dal fatto che nel tratto terminale del condotto di svuotamento (12), rivolto verso il becco erogatore tubolare, è inserito un manicotto di tenuta.
6. Macchina insaccatrice rotativa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il condotto di svuotamento (12) è provvisto di un sensore (13) per la sorveglianza dell'operazione di svuotamento.