ITGE20110076A1 - " carrozzella per persone disabili " . - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “Carrozzella per persone disabili†,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda una carrozzella per persone disabili.
Come à ̈ noto le normali carrozzelle per persone disabili comprendono una coppia di ruote posteriori provviste di un anello sporgente assialmente per la loro spinta in avanti o in retromarcia. Tale anello viene normalmente impugnato dall’utente e spinto in avanti o indietro per muovere la carrozzella. Esistono poi delle carrozzelle motorizzate che presentano opportuni mezzi di azionamento per il loro avanzamento o arretramento. Le carrozzelle con azionamento manuale richiedono ovviamente un certo sforzo da parte dell’utente per poter essere spinte in avanti o in retromarcia, mentre le carrozzelle motorizzate spesso sono molto pesanti, complesse e costose.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ la realizzazione di una carrozzella per persone disabili, in particolare una carrozzella non motorizzata, che permetta di essere mossa in modo molto efficace e con uno sforzo contenuto, senza inoltre la necessità per l’utente di allungare eccessivamente le braccia e compiere movimenti scomposti per spingerla.
Tale scopo viene raggiunto dalla presente invenzione mediante una carrozzella per disabili secondo la rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione verranno meglio compresi nel corso della seguente descrizione, considerata a titolo esemplificativo e non limitativo e riferita ai disegni allegati, nei quali:
- la fig. 1 illustra una vista in elevazione laterale di una carrozzella per disabili secondo la presente invenzione e comprendente un dispositivo di azionamento manuale;
- la fig. 2 illustra una prima vista in scala maggiore e parzialmente in sezione di parte del dispositivo di azionamento manuale in una posizione di moto in avanti della carrozzella;
- la fig. 3 illustra una vista in sezione del dispositivo di azionamento manuale considerata secondo la linea III- III di fig.
2;
- la fig. 4 illustra una seconda vista in scala maggiore e parzialmente in sezione di parte del dispositivo di azionamento manuale in una posizione di moto in retromarcia della carrozzella;
- la fig. 5 illustra una vista in elevazione laterale della presente carrozzella comprendente un dispositivo anti-ritorno utile quando la carrozzella viene mossa in salita;
- la fig. 6a illustra in scala maggiore ed in sezione un particolare del dispositivo anti-ritorno in una posizione nella quale lo stesso impedisce alla carrozzella di tornare indietro;
- la fig. 6b illustra un’ulteriore vista del particolare del dispositivo anti-ritorno di fig. 6a in una posizione nella quale la carrozzella può procedere sia in avanti che in retromarcia.
Con riferimento a tali disegni allegati e con particolare riferimento alla fig. 1 degli stessi, con 1 à ̈ indicata una delle due ruote della presente carrozzella per disabili. Gli elementi che verranno descritti in seguito saranno previsti anche per l’altra ruota, non visibile in figura. Tale ruota comprende un cerchione 2 sul quale à ̈ collocata una parte periferica 3 in gomma. Dalla ruota 1 sporge assialmente un anello 4, che nelle normali carrozzelle viene impugnato dall’utente per spingere in avanti o in retromarcia la carrozzella. Il cerchione 2 e l’anello 4 sono uniti mediante una serie di razze 5. La ruota 1 viene posizionata su un manicotto 6 e può ruotare attorno ad un perno fisso 7 coassiale a tale manicotto 6. La carrozzella comprende poi una seduta 8 disposta su un opportuno telaio 9 di sostegno, il quale, anteriormente, porta una base 10 di appoggio per i piedi dell’utente. Tale telaio 9 inoltre, in una sua parte anteriore alla ruota 1, comprende delle forcelle 1 1 di fissaggio di una coppia di piccole ruote anteriori 39, delle quali in figura ne à ̈ visibile soltanto una. La presente carrozzella comprende un dispositivo 12 di azionamento manuale, il quale à ̈ provvisto di un’impugnatura 13 recante inferiormente uno stelo 14 innestato in un bocchettone 15 di raccordo con una base 16 di vincolo del dispositivo 12 all’anello 4. Anteriormente a tale impugnatura 14 à ̈ inoltre prevista una leva 17 di frenatura collegata ad un relativo cavetto 18. Tale bocchettone 15 del dispositivo 12 à ̈ atto ad andare in battuta con un primo scontro posteriore 19, fissato al telaio 9 della carrozzella, e con un secondo scontro anteriore 20, fissato anch’esso al telaio 9. Il dispositivo 12 di azionamento à ̈ illustrato nelle due posizioni di utilizzo, a tratto continuo, e di non utilizzo, in tratteggio. Nella posizione di non utilizzo lo stelo 12, invece di essere innestato nel bocchettone 15 collegato alla base 16, viene innestato in un ulteriore bocchettone 21 posizionato sulla parte anteriore del telaio 9. Tale posizione di non utilizzo à ̈ prevista quando à ̈ necessario piegare la carrozzella in modo da ridurne l’ingombro, ad esempio nel caso la si voglia riporre nel bagagliaio di un auto. In tale posizione di non utilizzo inoltre à ̈ possibile smontare le ruote della carrozzella per ridurne ulteriormente l’ingombro.
La base 16 di vincolo all’anello 4 della ruota comprende una piastra anteriore 1 16 fissata mediante una serie di bulloni 22 ad una piastra posteriore 216. A tali piastre 116 e 216 sono fissati quattro perni: i due perni anteriori 23 e 24 ed i due perni posteriori 23 ’ e 24’. A due di tali perni, in questo caso i perni 23 e 23’, à ̈ collegata, mediante una molla 25 a spirale, una coppia di ruote eccentriche folli, rispettivamente le ruote 26 e 26’ . Sugli altri due perni 24 e 24’ sono calzate in modo che possano ruotare altre due ruote eccentriche folli, rispettivamente le ruote 27 e 27’. Tali ruote si posizionano a coppie da una parte e dall’altra delTanello 4 e, come si può osservare, le due ruote anteriori 26 e 27 sono in contatto con l’anello 4, mentre le due ruote posteriori 26’ e 27’ sono leggermente distanziate dallo stesso. Ciascuna delle quattro ruote 26, 27 e 26’, 27’ comprende esternamente una corona dentata, rispettivamente le corone dentate 28, 29 e 28’, 29’. Tali corone dentate si ingranano a coppie, quindi la corona dentata 28 della ruota 26 à ̈ ingranata con la corona dentata 29 della ruota 27, mentre la corona dentata 28’ della ruota 26’ à ̈ ingranata con la corona dentata 29’ della ruota 27’. Ciascuna delle ruote situate superiormente rispetto all’anello 4, vale a dire le ruote 26 e 26’, à ̈ collegata ad una manopola 30 e 30’ di attivazione e disattivazione del dispositivo 12 di azionamento. Ciascuna delle manopole 30 e 30’ comprende due sedi 31 e 32 di alloggiamento di una sfera 33 : tali sedi 31 e 32 definiscono rispettivamente la posizione inattiva e la posizione attiva della relativa parte di dispositivo 12, cioà ̈ la parte anteriore con le due ruote 26 e 27 o la parte posteriore con le due ruote 26’ e 27’.
Nella sezione di figura 3 à ̈ possibile osservare meglio le due ruote 26’ e 27’ della parte posteriore del dispositivo 12 alloggiate tra le due piastre 116 e 216 e provviste di relative corone dentate 28’ e 29’ reciprocamente ingranate. La manopola 30’ à ̈ provvista di opportuni mezzi 34 di fissaggio ad un canotto 35 solidale alla ruota 26’ e fuoriuscente da un foro passante 36 ricavato nella piastra anteriore 1 16 della base 16 di vincolo. Le sedi 31 e 32 illustrate in fig. 2 sono delle rientranze ricavate sulla superficie della piastra anteriore 116, si veda ad esempio la sede 31 , nella quale la sfera 33 viene spinta a scatto mediante una molla 37.
Il dispositivo 12 di azionamento manuale della presente carrozzella permette all’utente di muovere la stessa sia in avanti, si veda la freccia A di fig. 2, sia in retromarcia, si veda la freccia R di fig. 4. Nel primo caso, cioà ̈ di marcia in avanti, sull’anello 4 di ciascuna delle ruote della carrozzella sarà impegnata la coppia di ruote eccentriche folli della parte anteriore del dispositivo, cioà ̈ le ruote 26 e 27, mentre nel caso di retromarcia saranno impegnate sull’anello 4 le ruote 26’ e 27’ della parte posteriore del dispositivo. Quando l’utente desidera spostare in avanti la carrozzella per prima cosa deve accertarsi che le manopole 30 e 30’ siano nella posizione corretta, cioà ̈ che la manopola 30 sia in posizione attiva, con la sfera 33 nella sede 32, e che la manopola 30’ sia in posizione inattiva, con la sfera 33 nella sede 31. Girando la manopola 30 nella posizione attiva, come in fig. 2, le ruote folli 26 e 27, grazie alla loro eccentricità, entrano in contatto con l’anello 4, per cui la parte attiva del dispositivo in questo caso sarà la parte anteriore. La manopola 30 agisce direttamente sulla ruota 26, la cui rotazione viene trasmessa alla ruota 27 grazie alle due corone dentate 28 e 29 che le impegnano l’una all’altra. La molla a spirale 25 viene precaricata in senso antiorario e tende a scaricarsi in senso orario, in modo da contribuire alla presa di tali ruote 26 e 27 sull’anello 4. Dalla posizione di partenza di fig. 1 , con il bocchettone 15 in battuta sullo scontro 19, l’utente spinge in avanti l’impugnatura 13 nel senso della freccia A per un certo tratto, al limite fino al secondo scontro 20 previsto sul telaio 9. Spingendo la manopola 13 in avanti nel senso della freccia A, le ruote 26 e 27, grazie alla loro eccentricità e al loro profilo a camma, tendono a stingersi sull’anello 4, mentre, tirando indietro la manopola 13 in senso opposto alla freccia A, l’utente vince la forza della molla 25 a spirale e tali ruote, sempre grazie alla loro eccentricità e al loro profilo a camma, si distanziano dall’anello 4. In questo modo quando l’utente spinge la manopola 13 nel senso della freccia A le ruote 26 e 27 rendono solidale la base 16 di vincolo all’anello 4, per cui le ruote della carrozzella girano ed essa si muove in avanti, mentre quando tira la manopola 13 in senso opposto alla freccia A, la base 16 non à ̈ solidale all’anello 4, per cui non si ha alcun spostamento della carrozzella. Tale moto di presa e di liberazione del dispositivo 12 di azionamento sull’anello 4 à ̈ in sostanza il risultato dell’azione combinata delle ruote eccentriche 26 e 27 che presentano un profilo esterno a camma, e della molla 25 a spirale di cui almeno una delle ruote à ̈ provvista.
Se l’utente desidera procedere a marcia indietro con la carrozzella, si veda la fig. 4, deve rendere attive sull’anello 4 le ruote 26’ e 27’ della parte posteriore del dispositivo 12 e inattive le ruote 26 e 27 della parte anteriore. Tale operazione viene effettuata ruotando la manopola 30 in direzione antioraria, in modo che la sfera 33 passi dalla sede attiva 32 alla sede inattiva 3 1 e le ruote 26 e 27 non facciano presa sull’anello, e ruotando la manopola 30’ in senso orario, in modo che la relativa sfera 33 passi dalla sede inattiva 31 alla sede attiva 32 e le ruote 26’ e 27’ risultino in presa sull’anello 4. I movimenti sulla manopola 13 che l’utente deve compiere per muovere in retromarcia la carrozzella, si veda la freccia R, sono esattamente l’opposto di quanto descritto precedentemente. Quando l’utente sposta la manopola 13 nel senso della freccia R la base 16 di vincolo del dispositivo 12 sarà solidale all’anello 4, per cui la carrozzella si muoverà indietro per un certo tratto, mentre quando la manopola 13 sarà spinta in avanti la base 16 di vincolo e le ruote 26’ e 27’ non risulteranno solidali all’anello 4, quindi la carrozzella non subirà alcun spostamento.
In fig. 5 à ̈ illustrata la presente carrozzella dalla quale son state asportate le ruote principali. La carrozzella à ̈ provvista anche posteriormente di una coppia di piccole ruote 38 di appoggio. La presente carrozzella à ̈ provvista di un dispositivo anti-ritorno 40 nel caso in cui l’utente stia muovendo la stessa su un terreno in salita. Tale dispositivo 40 à ̈ collegato al telaio 9 della carrozzella mediante un elemento 41 di supporto ed agisce su un disco 42 situato posteriormente a ciascuna delle le due ruote della carrozzella, delle quali la ruota 1 à ̈ visibile in figura 1. Su tale disco 42 si impegnano anche una coppia di ganasce 43 di frenatura, azionate dal cavetto 18 comandato dalla leva 17 di frenatura. Ciascuna delle ruote della carrozzella comprende una serie di pioli 44 disposti a cerchio ed equidistanziati l’uno dall’altro. Tali pioli 44, quando la ruota viene calzata sul manicotto 6, riempiono gli spazi vuoti lasciati da una serie di pioli 45 disposti a cerchio e fissati al disco 42.
Il dispositivo anti-ritorno 40, si vedano le figure 6a e 6b dei disegni allegati, comprende una coppia di ruote eccentriche 46 e 47 libere di ruotare attorno a dei relativi perni 48 e 49. Almeno una di tali ruote, ad esempio la ruota 47, Ã ̈ collegata al perno 47 mediante una molla a spirale precaricata 50. Tali ruote comprendono inoltre una corona dentata 51 e 52 in modo che possano impegnarsi reciprocamente. Costruttivamente il dispositivo 40 Ã ̈ simile al dispositivo 12 di azionamento, ma funziona in modo contrario. Quando il dispositivo 40 Ã ̈ attivo, si veda la fig. 6a, le ruote 46 e 47 sono in presa sul disco 42 e la molla 50 a spirale tende a spingere tali ruote verso tale disco.
Muovendo la carrozzella in avanti nel senso della freccia A, la forza della molla 50 viene vinta e le ruote eccentriche 46 e 47 si allontanano dal disco 42, lasciando pertanto la ruota della carrozzella di girare e di procedere in avanti. La carrozzella non va indietro nel senso della freccia R, perché in tale senso di marcia le ruote eccentriche 46 e 47 con profilo a camma tendono a serrarsi sull’anello 4. Tale dispositivo 40 comprende un sistema 53 di attivazione e disattivazione. Tale sistema 53 à ̈ necessario poiché il dispositivo anti-ritorno 40 può essere attivato quando la carrozzella percorre delle salite ed in questo caso la retromarcia à ̈ bloccata, ma deve essere inattivo in condizioni normali, in modo che l’utente possa decidere se andare in avanti o in retromarcia con la carrozzella. Il sistema 53 di attivazione e disattivazione del dispositivo 40 comprende una cremagliera 54 che si ingrana sulla corona dentata 52 della ruota 47 ed un perno fisso 55. La cremagliera 54 può scorrere all’interno di una sede 56 del sistema 53 ed à ̈ provvista centralmente di una guida 57 scorrevole sul perno fisso 55. Tale cremagliera 54 à ̈ inoltre collegata mediante un cavetto 58 ad una leva 59, si veda la fig. 5, di comando del sistema 53. Tale leva 59 à ̈ opportunamente situata sul telaio 9 della carrozzella e facilmente raggiungibile dall’utente. Tra la base della 56 e la cremagliera 54 à ̈ posizionata inoltre una molla 60 che tende a mantenere detta cremagliera nella posizione di fig.
6a. Il funzionamento di tale sistema 53 di attivazione e disattivazione del dispositivo anti-ritorno 40 à ̈ facilmente intuibile: supponendo che il dispositivo 40 sia attivo, fig. 6a, quando l’utente agisce sulla leva 59, la cremagliera 54 scorre verso il basso facendo girare la ruota 47 con profilo a camma in modo che si allontani dal disco 42; la rotazione della ruota 42 verrà trasmessa anche alla ruota 46 grazie alle due corone dentate 51 e 52 solidali alle due ruote; tale posizione inattiva viene mantenuta, cioà ̈ quando l’utente rilascia la leva 59 il dispositivo 40 rimane in posizione inattiva. Tale situazione à ̈ illustrata in fig.
6b ed in tal caso l’utente può muovere la carrozzella sia in avanti, freccia A, che in retromarcia, freccia R. Se l’utente desidera nuovamente attivare il dispositivo anti-ritorno 40 deve nuovamente agire sulla leva 59, ad esempio nel caso debba percorrere con la carrozzella un tratto di strada in salita.
Naturalmente la presente invenzione non à ̈ limitata alla forma esecutiva illustrata e descritta, ma comprende tutte quelle varianti e modifiche esecutive rientranti nell’ambito più vasto del concetto inventivo, sostanzialmente come a seguito rivendicato e per gli scopi suesposti.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Carrozzella, comprendente almeno una coppia di ruote (1) di azionamento posizionate su un telaio (9) di supporto di una seduta (8), caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo (12) di azionamento manuale cooperante con una parte anulare esterna (4) di dette ruote (1) e comprendente almeno una coppia di elementi rotanti (26, 27) atti ad impegnarsi ai lati di detta parte anulare (4) se le ruote (1) della carrozzella vengono girate in un senso (A, R) e a disimpegnarsi da detta pare anulare (4) se le ruote vengono girate nell’altro senso (R, A), essendo detti elementi rotanti (26, 27) provvisti di un supporto (16) calzato su detta parte anulare (4) e collegato ad un’impugnatura (13) di azionamento.
  2. 2. Carrozzella secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti elementi rotanti (26, 27) cooperano l’uno con l’altro mediante una coppia di ingranaggi (28, 29).
  3. 3. Carrozzella secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi rotanti à ̈ una ruota eccentrica folle (26, 27) realizzata con un profilo a camma opportunamente sagomato.
  4. 4. Carrozzella secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette ruote eccentriche (26, 27) Ã ̈ atta a ruotare attorno ad un perno (23, 24) collegato a detto supporto (16), essendo almeno una di dette ruote (26) collegata a detto perno (23) mediante dei mezzi elastici (25) che tendono a mantenere la stessa in contatto con detta parte anulare (4) della ruota (1) della carrozzella.
  5. 5. Carrozzella secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (12) di azionamento comprende due coppie di ruote eccentriche (26, 27, 26’, 27’) con profilo a camma, essendo una prima coppia di ruote (26, 27) atta ad impegnarsi con detta parte anulare (4) della ruota (1) della carrozzella per la marcia in avanti (A) della stessa ed una seconda coppia di ruote (26’, 27’) atta ad impegnarsi con detta parte anulare (4) per la marcia indietro (R) della carrozzella.
  6. 6. Carrozzella secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che almeno una di dette ruote eccentriche folli (26) Ã ̈ collegata ad una manopola (30) di attivazione e disattivazione del dispositivo (12) di azionamento.
  7. 7. Carrozzella secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta manopola (30) à ̈ atta a ruotare in un senso o nell’altro la ruota eccentrica (26) e comprende un elemento (33) alloggiabile a scatto in almeno una coppia di sedi (31, 32) opportunamente distanziate e ricavate su detto supporto (16) del dispositivo (12) di azionamento.
  8. 8. Carrozzella secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzata dal fatto che detto supporto (16) comprende una coppia di piastre (116, 216) collegate l’una all’altra mediante opportuni mezzi (22), essendo sulla parte anteriore di detto supporto sistemata una prima coppie di ruote eccentriche (26, 27), delle quali almeno una à ̈ provvista di relativa manopola (30) di attivazione e disattivazione, e sulla parte posteriore dello stesso sistemata una seconda coppia di ruote eccentriche (26’, 27’), delle quali almeno una à ̈ provvista di relativa manopola (30’) di attivazione e disattivazione.
  9. 9. Carrozzella secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta impugnatura (13) Ã ̈ provvista di uno stelo (14) inserito in modo amovibile in una prima sede (15) ricavata in detto supporto (16).
  10. 10. Carrozzella secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto telaio (9) à ̈ provvisto di una seconda sede (21) di alloggiamento dell’impugnatura (13) con relativo stelo (14).
  11. 11. Carrozzella secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che a detta impugnatura (13) Ã ̈ collegata una leva (17) atta ad azionare dei mezzi (18, 43) di frenatura collegati alle ruote (1).
  12. 12. Carrozzella secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che le ruote (1) comprendono un disco (42) sul quale si impegna un dispositivo anti-ritorno (40) provvisto di almeno una coppia di elementi rotanti (46, 47) atti a impegnarsi sullo stesso se la carrozzella viene mossa in retromarcia (R) e a disimpegnarsi dallo stesso se la carrozzella viene mossa in avanti (A).
  13. 13. Carrozzella secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (40) comprende un sistema (53, 54, 58, 59) di attivazione e disattivazione situato su detto telaio (9) alla portata dell’utente.
  14. 14. Carrozzella secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che ciascuna delle ruote (1) comprende una serie di pioli (44) disposti a cerchio ed equidistanziati l’uno dall’altro, essendo detti pioli (44) atti a riempire gli spazi vuoti lasciati da una serie di pioli (45) disposti a cerchio e fissati al disco (42).
  15. 15. Carrozzella secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (40) comprende una coppia di ruote eccentriche folli (46, 47) realizzate con un profilo a camma opportunamente sagomato.
  16. 16. Carrozzella secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che almeno una di dette ruote eccentriche (46) Ã ̈ collegata al relativo perno (49) di rotazione mediante dei mezzi elastici (50).
  17. 17. Carrozzella secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che dette ruote (46, 47) cooperano l’una con l’altra mediante opportuni ingranaggi (51 , 52) di accoppiamento.
  18. 18. Carrozzella secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detto sistema di attivazione e disattivazione comprende una cremagliera (54) impegnata con un ingranaggio (52) di almeno una di dette ruote (46, 47), essendo detta cremagliera (54) azionata da una leva (59) posizionata sul telaio (9) della carrozzella.
  19. 19. Carrozzella secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detta impugnatura (13) Ã ̈ atta ad andare in battuta con un primo scontro posteriore (19) o con un secondo scontro anteriore (20).
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