Descrizione
Il presente trovato si riferisce ad un profilo in alluminio ed alcune parti ideate per realizzare un'innovativa tenda da sole, la peculiarità di questa idea consiste in un profilato atto a raccogliere la tela al suo interno. In questo modo andiamo a proteggere il tessuto dall'intemperie e dall'usura rendendo il tutto estremamente compatto e ordinato. Con questo profilo andiamo ad ovviare un problema che caratterizza un tipo di tenda da sole denominata tenda a falde. Il problema di questo tipo di tende è dato dal fatto che, in posizione di chiusura, i teli che formano la copertura compattandosi, si piegano verso il basso formando appunto la cosiddetta falda lasciando cosi il tessuto in balia dell'intemperie e dell'usura, creando in oltre una disarmonia estetica. La tenda posta in posizione chiusa o semi chiusa per mezzo della creazione delle falde, diventa un ricettacolo di sporcizia, formando anche in alcuni casi delle sacche d'acqua, usurando cosi il tessuto. Normalmente le falde, nel tipo tradizionale delle tende, devono essere ricoperte da una struttura sovrastante, la quale crea un tetto di protezione che impedisce quanto detto precedentemente. Il sistema a falde, oltre ad essere un sistema antiestetico, non permette l'utilizzo della tenda in posizioni intermedie precludendone il completo utilizzo, in quanto rimarrebbero le falde penzolanti creando appunto i disservizi già descritti. Col nostro trovato vogliamo dare una soluzione a questi problemi, in quanto è studiato in modo da ospitare al suo interno il tessuto, creando una difesa della tela, facendo ciò andiamo ad eliminare il problema della formazione delle falde che pendono, poiché rimarrebbe esposto il tessuto teso ed utilizzato. Questo permette all'acqua di poter scorrere liberamente senza la formazione di sacche e ricettacoli di sporcizia. Le peculiarità di questo trovato sono numerevoli perché con la possibilità di raccogliere la tela e mantenerla tesa, possiamo fermare la tenda in qualsiasi posizione, in quanto la tela non utilizzata invece di rimanere in bando, è avvolta dentro il profilo frangivento. In oltre essendo un sistema estremamente modulare, possiamo adattarlo ad impianti già esistenti, poiché è compatibile con i sistemi di trasmissione in commercio, migliorando impianti vecchi o utilizzando impianti di trasmissione a proprio piacimento, scelti tra quelli proposti dal mercato. La tenda con profilo frangivento da noi studiata, funziona per mezzo di guide in commercio come detto sopra, all'interno delle quali scorrono le cinghie e tutto il sistema di trasmissione del moto, azionate da un arganello o motore elettrico tramite un rinvio di pulegge poste anch'esse all'interno delle guide. Il sistema di trasmissione descritto farà muovere il primo carrello, che munito di cuscinetti scorre attraverso la guida, ed essendo ancorato al profilo frangivento, trascina con se il tessuto, estraendolo dal profilo successivo, sino ad estrarre totalmente la tela che è all'interno, ottenendo cosi la copertura desiderata. Se la copertura desiderata è maggiore della tela che vi è richiusa all'interno, si svolgerà la tela del profilo successivo, e cosi via, sino a che si otterrà la copertura voluta o totale.
Avvalendoci dell'aiuto delle tavole di disegno facciamo una descrizione dei vari particolari che fanno parte del trovato. Fig. 1: Il profilo frangivento poso 1 realizzato in alluminio trafilato; il tubo avvolgitore poso 4 (*) realizzato in trafilato d'alluminio; molla in acciaio poso 6 (*), montata all'interno del tubo avvolgitore; la calotta poso 5 (*), per il bloccaggio della molla; il cuscinetto poso 3 per fare scorre il pattino poso 7, fissato al carrello poso 2 (*), agganciato di conseguenza al profilo attraverso la scanalatura poso lb; la tela poso8 (*), viene agganciata al tubo avvolgitore per mezzo del profilo di ancoraggio poso 9 (*); nella scanalatura poso la viene fissata la tela al frangivento; la scanalatura poso lc serve per il fissaggio del feltrino necessario per pulire la tela in fase di rientro; le gole poso ld sono state realizzate per alleggerire il trovato; i fori poso le servono per il fissaggio dei tappi. Fig. 2: tappi poso 10 per la chiusura delle due estremità del profilo, utili anche per il fissaggio del tubo avvolgitore e per il funzionamento dei meccanismi di avvolgimento; il perno poso 11, necessario per sostegno del tubo avvolgitore; le viti poso 12, fissano i tappi al profilo.
Andiamo ora a descrivere in funzionamento del trovato:
Il trovato funziona per mezzo di guide che lo sorreggono, le quali ospitano al loro interno, il sistema di trasmissione composto da cinghie, pulegge, etc. Durante la fase di assemblaggio delle guide, andremo a inserire il numero necessario di carrelli di scorrimento (Fig. 1 poso 2 ) nell'apposita gola, dove vi verranno montati i profili frangivento. I carrelli del primo profilo, uno per lato, sono gli unici agganciati alle cinghie di trasmissione, in quanto lo spostamento è comandato unicamente dal primo profilo, che è il solo collegato al sistema di trasmissione e comanderà di conseguenza l'apertura e chiusura della tenda. Mettendo in funzione il meccanismo tramite un arganello o motore elettrico collegato alle pulegge dentate, facciamo girare le cinghie che permettono al primo carrello di muoversi. Tale movimento fa spostare il profilo A Fig. 3 Tav. 1-2, verso la direzione voluta della struttura, e nello stesso tempo fa fuoriuscire la tela dal profilo B. La tela è attaccata al profilo A per mezzo di una scanalatura realizzata appositamente nel profilo (Fig. 1 POSo la ) e attaccata al tubo avvolgitore (4), montato all'interno del profilo B per mezzo di un bordino plastico che viene inserito all'interno di una scanalatura (Fig. 1 poso 9). In fase di apertura della tenda avremo lo srotolamento del tessuto dal tubo avvolgitore, che essendo precaricato dalla molla, manterrà in tensione la tela. La stessa precarica permetterà il riavvolgimento in fase di chiusura della stessa. Terminata la fuoriuscita della tela del profilo B, inizierà a svolgersi la tela dal profilo C e/o da ogni profilo successivo. Essendo che il profilo C, nel nostro esempio riportato nella fig. 3, è il profilo finale, terminata la tela al suo interno, i carrelli del profilo A metteranno in tensione tutta la struttura. In questo modo andiamo a creare la massima rigidità e la totale copertura omogenea. AI momento di chiudere la tenda andremo sempre ad azionare il meccanismo attraverso l'arganello o motore elettrico, che invertendo il loro moto faranno muovere i carrelli del profilo A nel senso opposto, permettendo alla tenda di risalire. Così facendo il profilo B incomincerà, per mezzo del tubo avvolgitore e la molla al suo interno, a riavvolgere il tessuto, impedendo a quest' ultimo di formare le cosiddette falde. In questo modo potremo fermare la tenda in qualsiasi posizione garantendo al tessuto la tensione da noi registrata al momento dell'installazione. Vi sarà in oltre fissato sul profilo un feltrino posto nella scanalatura le, che mentre la tela è riavvolta, viene anche spazzolata evitando che eventuali residui di sporco finiscano all'interno del profilo garantendo così anche una più lunga durata del tessuto. Una volta che i profili hanno raggiunto la totale chiusura, tutta la tela sarà richiusa al loro interno come in Fig.3 Tav.l, garantendo in questo modo una totale resistenza alle intemperie e una forma compatta e ordinata con il resto della struttura.