ITFR20100011A1 - Dispositivo di accoppiamento dei profili di porte finestre ante e simili e perfezion amenti alla fabbricazione di infissi in genere - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo: "Dispositivo di accoppiamento dei profili di porte, finestre, ante e simili e perfezionamenti alta fabbricazione degli infissi in genere”,

Il campo di applicazione del modello di utilità è identificabile nell costruzione e realizzazione di infissi di ogni genere e materiale. In particolare il modello di utilità trova impiego nel miglioramento delle tempistiche e delle modalità di assemblaggio dei profili degli infissi. Sono noti (nello stato della tecnica), diversi procedimenti di assemblaggio dei profili costituenti l'infisso, rappresentati da un assemblaggio di tipo ortogonale (Tavola 1 Fig.1), attuati attraverso l'uso di sigillanti e da colle. In questi casi si rende necessario l'utilizzo di componenti come l’elemento fermavetro che è inchiodato agli altri profili.

Gli inconvenienti dei procedimenti già esistenti possono essere:

Perdita di solidità della struttura nel corso degli anni, poiché l’accoppiamento dei profili ortogonali (compreso l’elemento fermavetro), avviene attraverso l'uso di chiodi, viti e colianti che, con il tempo, fanno perdere aderenza alle superfici giuntate;

Cicli di lavorazione complessi, poiché per la fabbricazione di ciascun profilo costituente l’infisso è necessario effettuare più passaggi sulle macchine in quanto i profili sono ad incastro e più complessi da lavorare (tavola 1 Fig 3).

Inoltre l’assemblaggio delle numerose parti, costituenti i profili, attuato con chiodi, viti o collanti, rende particolarmente laboriosa tale fase di costituzione dell'infisso allungandone i tempi;

Diminuzione della durabilità dei materiale costituente il telaio, nel caso in cui lo stesso sia realizzato in legno, poiché nella costruzione tradizionale una superficie del profilo è solitamente a contatto diretto con la soglia sottostante. Tale superficie presenta le fibre del legno tagliate perpendicolarmente, con conseguente assorbimento di acqua da parte del profilo (Tavola 1 Fig. 3), e diminuzione della sua vita utile.

Lo scopo della presente invenzione è quello di velocizzare i tempi di assemblaggio dei profili e attuare dei perfezionamenti agli infissi già esistenti. Ciò è stato eseguito attraverso l’eliminazione di alcuni elementi, quali il componente fermavetro, i chiodi, le viti e i collanti. In questo modo le fasi di assemblaggio si riducono poiché le operazioni da eseguire sono diminuite.

Con tale sistema di fabbricazione, nel caso di usura di una sua parte, sarà possibile sostituire un solo componente e non tutti. Con conseguente abbattimento dei costi.

La struttura presenta una maggiore solidità e durabilità nel tempo, poiché i profili del telaio sono assemblati in diagonale (Tav.1 Fig.2) anziché ortogonalmente, attraverso l’utilizzo di un giunto metallico interno (Tav. 2 Fig. 1-2), anziché con chiodi e colla. Il fatto che non ci siano facce tagliate adiacenti alla struttura muraria ne aumenta la vita utile prevenendo l’assorbimento di umidità.

Gli elementi costruttivi principali sono:

A. Giunto di accoppiamento di acciaio o altri materiali metallici utilizzato per l’accoppiamento dei due profili di legno (Tav. 2 Fig.2). Esso è costituito da tre elementi principali, due teste che differiscono tra loro per alcuni fattori(1e2),ed un perno (3). B. Profilo in legno di costituente l'anta alla quale è assemblato il vetro e le guarnizioni.

C. Profilo in legno costituente il telaio.

D. Guarnizioni varie.

Il componente principale del trovato è rappresentato dal giunto di accoppiamento A (Tav. 2 Fig. 2) e della metodologia con la quale esso è utilizzato.

La prima testa (1), è alloggiata in una sede creata appositamente sulla superficie tagliata a 45 gradi del profilo (Tav.2 Fig. 1 ), costituita da un foro centrale filettato in modo da consentire l'accoppiamento con il perno.

Inoltre sono presenti dei fori passanti per le viti che consentono il fissaggio della testa sui profilo. La testa (2) fissata anch'essa con delle viti sul profilo opposto, è provvista di un foro centrale passante di un diametro maggiore del diametro del foro centrale, della testa (1). La testa (2) blocca la testa del perno (3) lasciando libero il passaggio del corpo del perno che si avvita nel foro filettato della testa (2), costituendo cosi il serraggio dei due profiii ad angolo. Il perno (3) è posizionato attraverso un foro laterale eseguito a 45 gradi su uno dei due profili.

Il profilo B, costituente l'anta dell'infisso, ha come caratteristica principale il fatto di essere costituita in un unico pezzo. Esso potrà avere forma e dimensioni di vario tipo. Inoltre l’elemento fermavetro che precedentemente veniva assemblato mediante chiodi, è già incorporato nel profilo A (Tavola 3), in questo modo vi è un profilo in meno da assemblare. Tale parte del profilo potrà avere forma e dimensioni di qualsiasi tipo purché resti la funzione di fermavetro. Elemento essenziale nel profilo B è il modo in cui esso è assemblato sui quattro angoli, con le superfici tagliate in diagonale anziché ortogonalmente. La cornice dell'anta è costituita unendo quattro profili di tipo B (tagliati a 45 gradi), attraverso il giunto di accoppiamento interno non visibile esternamente.

Il profilo C potrà avere forma e dimensioni di qualsiasi genere.

E’ costituito da un unico profilato e costituisce la cornice del telaio. Esso è assemblato con le facce a 45 gradi attraverso un giunto di accoppiamento interno non visibile esternamente. Sono utilizzate guarnizioni nella parte di chiusura del vetro, nella battuta dell’anta sul telaio.

il trovato può venire modificato mantenendo il concetto inventivo che ne è alla base, potendosi sostituire ogni dettaglio con altro tecnicamente equivalente.

Inoltre i disegni e le parti descritte sono dati unicamente con lo scopo di illustrazione e non ne costituiscono una limitazione.

Riassumendo, il trovato rappresenta una nuova metodologia realizzazione di infissi attraverso il quale si semplifica il processo lavorazione e di assemblaggio e si migliorano le caratteristiche durabilità e di isolamento termico dell'insieme anta - telaio.

L’assemblaggio dei vari profili avviene tagliando i profili a 45 gradi e utilizzando un giunto metallico di accoppiamento (A) in diagonale, interno, non visibile esternamente, anziché incollando i profili in modo ortogonale l’uno con l’altro.

Il giunto (A) garantisce maggiore tenuta ai profili e una maggiore facilità di montaggio.

La tipologia di assemblaggio attraverso il giunto permette di eliminare le colle e di utilizzare come unico mezzo di sigillatura delle guarnizioni (D) non degradatoli nel tempo. L’elemento fermavetro è eliminato poiché esso è parte integrante del profilo dell’anta (B), quindi è eliminata una fase di lavorazione che è quella del montaggio del fermavetro sull'anta.

Il montaggio dei profili dei telai (C), tagliati a 45 gradi, fa si che la faccia del profilo del telaio che poggia sulla soglia sottostante abbia le fibre poste longitudinalmente alla superficie d’appoggio, a differenza delle attuali lavorazioni nelle quali le fibre sono ortogonali alla sogli, assorbendo umidità o comunque maggiormente esposte alle intemperie, con conseguente diminuzione della vita utile dell’infisso.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI. 1. Applicabile in infissi di ogni genere e materiale; 2. Eliminazione dell'assemblaggio di tipo ortogonale che richiede l’uso di sigillanti, colle viti o chiodi, con conseguente aumento di solidità della struttura nel corso degli anni; 3. Ciclo di lavorazione semplificato, nei tempi e nei costi, in quanto necessita di minori passaggi nelle macchine (es. frese) che effettuano la sagomatura dellnfisso; 4. Aumento della durabilità del materiale costituente il telaio, in quanto nessuna delle superfici presenta aperture verso la soglia sottostante; 5. Eliminazione del componente fermavetro; 6. In caso di usura di una sua parte, sarà possibile sostituire un solo componente e non tutti. Con conseguente abbattimento dei costi; 7. Possibilità di modificare il trovato, mantenendo il concetto inventivo che ne è alla base, in quanto è possibile sostituire ogni dettaglio con altro tecnicamente equivalente.