ITFO980032A1 - Macchina per il riempimento automatico dei vassoi di confezionamentoper prodotti di forma rotondeggiante, ortofrutticoli e non, da disporr - Google Patents

Macchina per il riempimento automatico dei vassoi di confezionamentoper prodotti di forma rotondeggiante, ortofrutticoli e non, da disporr Download PDF

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ITFO980032A1 IT1998FO000032A ITFO980032A ITFO980032A1 IT FO980032 A1 ITFO980032 A1 IT FO980032A1 IT 1998FO000032 A IT1998FO000032 A IT 1998FO000032A IT FO980032 A ITFO980032 A IT FO980032A IT FO980032 A1 ITFO980032 A1 IT FO980032A1
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products
trays
chute
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Roberto Fiumana
Fernando Bucci
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DESCRIZIONE
Il presente trovato concerne una macchina che, utilizzabile nel confezionamento di tutti quei prodotti aventi forma pressoché sferica o rotondeggiante, risulta particolarmente utile soprattutto quando alcuni prodotti ortofrutticoli come le arance, le mele, le susine, ecc., devono essere disposti in vassoi che ne contengono un solo strato formato da una o più file affiancate e quindi racchiusi in un involucro di materiale trasparente.
Esiste già una vasta gamma di macchine che provvedono al confezionamento automatico di prodotti, ortofrutticoli e non, immettendoli alla rinfusa, magari previa pesatura, in sacchetti oppure in vaschette da completare successivamente con un coperchio o con una retinatura a pacco.
Invece, per quanto concerne il riempimento di vassoi con prodotti, ortofrutticoli e non, da disporre secondo una o più file affiancate e magari in appositi alveoli del vassoio, a tutt'oggi tale operazione può essere eseguita soltanto manualmente e tutt'al più lungo un trasportatore, a nastro o di altro tipo, recante i vassoi vuoti dalla zona di prelievo a quella di riempimento manuale dalla quale proseguono verso le stazioni di avvolgimento con materiale trasparente e di eventuale pesatura.
E' evidente come un simile modo di operare contrasti palesemente con altre linee di confezionamento, già presenti nelle aziende del settore, interamente automatizzate per accelerare la produzione ed abbassarne i costi.
Ma per effettuare il riempimento automatico dei suddetti vassoi è stato necessario escogitare modalità ed accorgimenti sostanzialmente diversi da quelli già utilizzati per il riempimento alla rinfusa di sacchetti o vaschette in quanto il problema non era risolvibile con il semplice dosaggio delle quantità in relazione alla capacità di ciascun tipo di vassoio, essendo altresì necessaria la disposizione ordinata dei prodotti a formare un unico strato con una o più file affiancate e magari già definite dagli appositi alveoli del vassoio. Occorre inoltre osservare che questo tipo di confezionamento, particolarmente apprezzato per la possibilità di visionare lo stato di maturazione e di conservazione di tutti i prodotti contenuti in un vassoio, viene riservato prevalentemente a produzioni più pregiate e soprattutto tali da richiedere una manipolazione particolarmente accurata che ne assicuri l'assoluta integrità ed una conseguente maggiore durata.
Lo scopo del presente trovato è quello di consentire il riempimento automatico dei suddetti vassoi con la stessa cura e precisione oggi ottenibili soltanto manualmente ma con tempi e costi di produzione certamente più elevati.
In linea di massima, nella macchina in oggetto, i prodotti da confezionare discendono per gravità da uno scivolo, alimentato da un trasportatore a catene e rulli, sui vassoi che transitano, ad una quota più bassa e nella stessa direzione, ad opera di un trasportatore a settori che ne effettua il trascinamento a passi da una stazione a monte della macchina, dove trovasi un noto distributore automatico di vassoi, fino alla zona da cui i vassoi pieni saranno prelevati per completarne il confezionamento con un involucro trasparente. Queste ed altre caratteristiche del trovato sono di seguito descritte più dettagliatamente con l'ausilio di tre tavole di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo, sono rappresentate:
- le FIGG. 1 e 2 che mostrano, rispettivamente, una vista laterale e la vista dall'alto dell’intera macchina abbinata ad un noto distributore automatico di vassoi;
- la FIG. 3 che mostra, in dettaglio, la sezione verticale XX riferita alla FIG. 5;
- le FIGG. 4 e 5 che mostrano, in dettaglio, la vista dall'alto e la sezione longitudinale YY della parte più significativa della macchina.
Come si evince dai disegni allegati, i prodotti P giungono al confezionamento trasportati da un nastro 1 che, mosso dal motoriduttore elettrico 2 ed alimentato lateralmente da ulteriori nastri od altro, passa sotto una parete curva 3 atta a deviare i prodotti verso il trasportatore 4, a catene e rulli, disposto trasversalmente al nastro 1 e parallelamente al sottostante trasportatore dei vassoi.
Detto trasportatore 4, azionato dal motoriduttore elettrico 5 e formato da due catene collegate trasversalmente da una successione di rulli folli, oltre a trasportare i prodotti fino allo scivolo 7, consente che alcuni di questi possano sostare, anche rotolando su se stessi, in attesa delle condizioni ottimali richieste dalla macchina per consentire la loro discesa nei vassoi.
Infatti, arrivando sul trasportatore 4 dell'esempio raffigurato, i prodotti vengono incanalati a formare due file parallele essendovi un setto separatore 6 seguito, nello scivolo 7, da un ulteriore setto o da un rilievo 8 per la separazione delle due file di prodotti fino all'arrivo nel vassoio V.
Ovviamente, le dimensioni dei vassoi sono tali da consentirne il riempimento con un determinato numero di prodotti P, di pezzatura uniforme, disposti in alveoli o comunque ripartiti esattamente su due file.
Pertanto, poiché il consenso alla discesa dei prodotti nel vassoio è subordinata anche al completamento di entrambe le file dello scivolo 7, sia su questo come nel trasportatore 4, può capitare che una fila di prodotti debba attendere il completamento dell'altra. Dovendo i rulli folli evitare che il movimento del trasportatore 4 possa danneggiare i prodotti della fila già completa, non è escluso che ogni rullo venga ripartito in due metà affinchè ciascuna di queste, svincolata dall'altra, possa adeguarsi liberamente alla situazione di transito o di attesa nella propria corsia.
Al temporaneo arresto dei prodotti P provvede una coppia di pinze o flaps 9 che, disposti sopra lo scivolo 7 ed azionati da martinetti pneumatici 10, bloccano il primo prodotto in uscita dalle due corsie dello scivolo fino al completamento di entrambe le file e fino all'arrivo del vassoio V da riempire. Nel passaggio dal trasportatore 4 allo scivolo 7, i prodotti P incontrano una spazzola flessibile 11 che, sospesa trasversalmente sopra le due corsie, li obbliga a rotolare sul fondo impedendo così il salto di corsia ed anche sormonto dei prodotti che li precedono.
Un'ulteriore spazzola flessibile 12 è situata alla fine dello scivolo 7, disposta in modo analogo alla precedente, per evitare rimbalzi e sormonti ai prodotti giungenti nel vassoio V che viene riempito in movimento in quanto raccoglie, a due a due, i prodotti che in successione discendono dallo scivolo fmo al suo completamento.
Come già accennato, la movimentazione dei vassoi avviene tramite un trasportatore a settori (FIGG. 3 e 5) che, azionato da un motoriduttore elettrico 15, è formato da una coppia di catene 16 reciprocamente collegate da una serie di traversi 17, posti ad intervalli costanti, che consentono l'utilizzo di vassoi di diversa lunghezza in quanto l'avanzamento di questi avviene per trascinamento e preferibilmente su una coppia di guide 13 che ne riducono l'attrito.
Detto trasportatore a settori, che dalla zona di caricamento dei vassoi vuoti, dove trovasi un apposito distributore automatico D di tipo noto, giunge fmo alla zona di prelievo dei vassoi pieni, è accompagnato, per buona parte del tragitto, da una coppia di guide 18 che, in considerazione della particolare leggerezza dei vassoi vuoti, li sovrastano per assicurare il loro trascinamento fino alla zona di riempimento.
Le guide 13, sulle quali scorrono i vassoi trascinati ciascuno da un traversino 17 del trasportatore a settori, sono interrotte, in prossimità dello scivolo 7, da un tappeto 14, di materiale an ti sdrucciolo ed anche morbido, avente una duplice funzione: impedire al vassoio di proseguire per inerzia all'arresto del trasportatore a settori; attutire l'impatto dei prodotti al loro arrivo nel vassoio.
Il regolare funzionamento della macchina, provvista di una centralina elettronica, è affidato a sensori ottici e magnetici disposti strategicamente a rilevare Γ esistenza delle condizioni necessarie per ogni intervento.
Pertanto, due sensori ottici 19, posti all'ingresso dei prodotti sul trasportatore 4 ed in corrispondenza dell'ultimo prodotto di ciascuna delle due file da formare, al completamento di entrambe le file determinano l arresto del suddetto trasportatore 4 ed anche del nastro 1 onde evitare l'accumulo dei prodotti ed i conseguenti intralci da ingorgo.
Diversamente, i due sensori ottici 20, posti all'ingresso dello scivolo 7 ed in corrispondenza dell'ultimo prodotto di ciascuna delle due corsie, dopo il completamento di entrambe le file danno il consenso ai martinetti 10 per il sollevamento simultaneo dei due flaps 9 e la conseguente discesa dei prodotti P nel sottostante vassoio V che viene riempito in movimento. In tale circostanza anche il trasportatore 4 ed il nastro 1 sono in funzione per dare continuità alle file dei prodotti ed evitare urti. Tuttavia, oltre che al consenso dei sensori 20, il sollevamento dei flaps 9 è subordinato all'ulteriore consenso di un sensore ottico 21 (FIG. 4) posto a verificare la presenza del vassoio da riempire.
Infine un sensore magnetico, di tipo noto e non rappresentato nei disegni, viene eccitato dai traversini metallici 17 del trasportatore a settori per attuarne quell'avanzamento a passi che, ad ogni arresto, consente al distributore automatico D il corretto posizionamento di un nuovo vassoio nei settori del trasportatore. Inoltre, contemporaneamente all'arresto del trasportatore dei vassoi, il suddetto sensore magnetico determina anche l'abbassamento dei flaps 9 per sospendere la discesa dei prodotti dallo scivolo 7 fino all’arrivo del vassoio successivo, ovvero fino al consenso dell'apposito sensore ottico 21 e dei due sensori ottici 20 posti al di sopra dello scivolo.
Grazie a tutto ciò, fermi restando la larghezza dei vassoi ed il numero delle file di prodotti da formare in essi, l'apparecchiatura descritta non necessita di alcuna regolazione al variare della lunghezza dei vassoi purché compatibile con l’interasse dei traversi 17 del trasportatore a settori.
Anche se la versione rappresentata e descritta concerne una macchina utilizzabile per il riempimento di vassoi con due file di prodotti, ciò non esclude che la stessa possa essere adattata, con l'inserimento di ulteriori setti separatori, per incanalare prodotti più piccoli su più file oppure, eliminando i setti separatori, per formare un'unica fila di prodotti più grandi.
E' ovvio che, ferme restando le caratteristiche di massima illustrate e descritte, la macchina in oggetto può essere suscettibile di ulteriori modifiche e varianti che, comunque comprese nel presente ambito brevettale, potrebbero riguardare un diverso modo di alimentare il trasportatore 4 in quanto il nastro trasportatore 1, qui rappresentato trasversalmente al trasportatore 4 e passante sotto una parete curva 2 per la necessaria deviazione dei prodotti, potrebbe avere un diverso orientamento, anche in linea con il trasportatore 4, od essere sostituito con altri mezzi equivalenti comunque operanti su consenso dei sensori ottici 19.
Inoltre il trasportatore 4, già rappresentato e descritto come trasportatore a catene e rulli, potrebbe essere sostituito da un trasportatore a nastro o di altro tipo purché sovrapposto e parallelo al distributore dei vassoi nonché in linea con lo scivolo 7, tra l'altro realizzabile con il fondo formato da una serie di rulli folli trasversali atti ad agevolare la discesa dei prodotti soprattutto quando la pendenza è li

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) "MACCHINA PER IL RIEMPIMENTO AUTOMATICO DEI VASSOI DI CONFEZIONAMENTO PER PRODOTTI DI FORMA ROTON-DEGGIANTE, ORTOFRUTTICOLI E NON, DA DISPORRE SECONDO UN UNICO STRATO" caratterizzata in via principale dal fatto che i prodotti da confezionare discendono per gravità da uno scivolo, alimentato da un trasportatore in linea con esso, sui vassoi che transitano, ad una quota più bassa e nella stessa direzione, ad opera di un trasportatore a settori che ne effettua il trascinamento a passi da una stazione a monte della macchina, dove trovasi un noto distributore automatico di vassoi, fino alla zona da cui i vassoi pieni saranno prelevati per completarne il confezionamento con un involucro trasparente. 2) "MACCHINA...", come alla precedente rivendicazione, caratterizzata dal fatto che quando i prodotti P, come nell’esempio rappresentato e descritto, giungono al confezionamento trasportati da un nastro 1 trasversale al trasportatore 4 che alimenta lo scivolo 7, detto nastro 1 passa sotto una parete curva 3 atta a deviare i prodotti verso il suddetto trasportatore 4 parallelo al sottostante trasportatore dei vassoi. 3) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il trasportatore 4, azionato dal motoriduttore elettrico 5, è formato da due catene collegate trasversalmente dai perni di una pluralità di rulli folli affinchè, oltre a trasportare i prodotti fino allo scivolo 7, il trasportatore consenta ad alcuni di questi di sostare, anche rotolando su se stessi, in attesa delle condizioni ottimali richieste dalla macchina per la loro discesa nei vassoi. 4) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che, essendo la macchina destinata al riempimento dei vassoi con un determinato numero di prodotti da disporre in eventuali alveoli degli stessi o da distribuire esattamente su due o più file, detti prodotti, grazie ad opportuni setti separatori od altri accorgimenti equivalenti, vengono incanalati a formare le file necessarie sin dall'ingresso nel trasportatore 4 e fino all'uscita dallo scivolo 7. 5) "MACCHINA...", come alla rivendicazione 3), caratterizzata dal fatto che, essendo il consenso al riempimento del vassoio subordinato anche al completamento di tutte le corsie predisposte nello scivolo 7 alimentato dal trasportatore 4, ciascun rullo folle di quest'ultimo sarà preferibilmente ripartito secondo il numero delle corsie onde avere in ognuna di queste un'adeguamento autonomo della corrispondente parte di rullo alla situazione del momento. 6) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che nel passaggio dal trasportatore 4 allo scivolo 7, i prodotti P incontrano una spazzola flessibile 11 che, sospesa trasversalmente sopra tutte le corsie, li obbliga a rotolare sul fondo impedendo cosi il salto di corsia ed anche il sormonto dei prodotti che li precedono. 7) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che una spazzola flessibile 12, sospesa trasversalmente sopra tutte le corsie ed alla fine dello scivolo 7, evita che i prodotti, giungendo nel vassoio V, possano rimbalzare e sormontarsi. 8) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la fuoriuscita dei prodotti dallo scivolo 7 viene arrestata da pinze o flaps 9 che, azionati da martinetti pneumatici 10, bloccano il primo prodotto in uscita di ciascuna fila fino al completamento di tutte le corsie e fino all'arrivo del vassoio V da riempire. 9) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la movimentazione dei vassoi avviene tramite un trasportatore a settori, azionato da un motoriduttore elettrico 15, formato da una coppia di catene 16 reciprocamente collegate da una serie di traversi 17 che, posti ad intervalli costanti, consentono l'utilizzo di vassoi di diversa lunghezza in quanto l'avanzamento di questi avviene per trascinamento e preferibilmente su una coppia di guide 13 che ne riducono l 'attrito. 10) "MACCHINA...", come alla rivendicazione 9), caratterizzata dal fatto che il trasportatore a settori dei vassoi, alimentato da un apposito distributore automatico D di tipo noto e giungente fino alla zona di prelievo dei vassoi pieni, è accompagnato, per buona parte del tragitto, da una coppia di guide 18 che, in considerazione della particolare leggerezza dei vassoi vuoti, sovrastano questi assicurando il loro trascinamento fino alla zona di riempimento. 11) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le guide 13, sulle quali scorrono i vassoi trascinati dal trasportatore a settori, sono interrotte, in prossimità dello scivolo 7, da un tappeto 14, di materiale antisdrucciolo ed anche morbido, avente il compito di impedire al vassoio di proseguire per inerzia all'arresto del trasportatore a settori, nonché di attutire l'impatto dei prodotti al loro arrivo nel vassoio. 12) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i sensori ottici 19, posti all’ingresso dei prodotti sul trasportatore 4 ed in corrispondenza dell 'ultimo prodotto di ciascuna delle file da formare, al completamento di tutte le file determinano l'arresto del suddetto trasportatore 4 ed anche del nastro 1 onde evitare l'accumulo dei prodotti ed i conseguenti intralci da ingorgo. 13) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i sensori ottici 20, posti all'ingresso dello scivolo 7 ed in corrispondenza dell 'ultimo prodotto di ciascuna fila, dopo il completamento di tutte le file danno il consenso ai martinetti 10 per il sollevamento simultaneo dei relativi flaps 9 e la conseguente discesa dei prodotti P nel sottostante vassoio V da riempire in movimento. 14) "MACCHINA...", come alla rivendicazione 13), caratterizzata dal fatto che il sollevamento dei flaps 9 è subordinato anche al consenso di un sensore ottico 21 posto a verificare la necessaria presenza del vassoio da riempire. 15) "MACCHINA...", come alle rivendicazioni 13) e 14), caratterizzata dal fatto che, durante la discesa dei prodotti nello scivolo, il trasportatore 4 ed il nastro 1 sono in funzione per rendere continue le file dei prodotti ed evitare loro un qualsiasi urto che possa danneggiarli. 16) "MACCHINA...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che un sensore magnetico di tipo noto, eccitato dai traversini metallici 17 del trasportatore a settori, obbliga quest'ultimo ad un avanzamento a passi affinchè, ad ogni arresto, il distributore automaticoo D possa posizionarvi un nuovo vassoio da trasportare. 17) "MACCHINA...", come alla rivendicazione 15), caratterizzata dal fatto che il sensore magnetico, contemporaneamente all'arresto del trasportatore a settori dei vassoi, comanda anche l'abbassamento dei flaps 9 per sospendere la discesa dei prodotti dallo scivolo 7 fino all'arrivo del vassoio successivo, ovvero fino al consenso dell'apposito sensore ottico 21 e dei sensori ottici 20 posti al di sopra di ciascuna corsia dello scivolo. 18) "MACCHINA... ", come alle rivendicazioni 1) e 2), caratterizzata dal fatto che il nastro trasportatore 1, seppure rappresentato trasversalmente al trasportatore 4 che alimenta lo scivolo 7, potrebbe avere un diverso orientamento, anche in linea con il trasportatore 4, od essere sostituito con altri mezzi equivalenti comunque operanti su consenso dei sensori ottici 19. 19) "MACCHINA... ", come alle rivendicazioni 1) e 3), caratterizzata dal fato che il trasportatore 4, già rappresentato e descritto come trasportatore a catene e rulli folli, potrebbe essere sostituito da un trasportatore a nastro o di altro tipo purché sovrapposto e parallelo al distributore dei vassoi, nonché in linea con lo scivolo 7. 20) "MACCHINA...", come alle rivendicazioni 1) e 4), caratterizzata dal fatto che il fondo dello scivolo 7 può essere formato da una serie di rulli folli trasversali atti ad agevolare la discesa dei prodotti soprattutto quando la pendenza è limitata. 21) "MACCHINA PER IL RIEMPIMENTO AUTOMATICO DEI VASSOI DI CONFEZIONAMENTO PER PRODOTTI DI FORMA ROTONDEGGIANTE, ORTOFRUTTICOLI E NON, DA DISPORRE SECONDO UN UNICO STRATO", come a tutte le precedenti rivendicazioni, sostanzialmente come illustrata e descritta per gli scopi specificati, indipendentemente da quelle modifiche o varianti che, comunque comprese nel presente ambito brevettuale, in pratica potrebbero riguardare la sostituzione di alcune parti con altre equivalenti, nonché l'adattamento per confezionare vassoi con più file di prodotti od anche una soltanto.
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