ITFI980030A1

ITFI980030A1 - Una copertura per edifici,con componenti stampati in resine sintetiche

Info

Publication number: ITFI980030A1
Application number: IT98FI000030A
Authority: IT
Inventors: Iole Baldini; Mariagrazia Mazzoli
Original assignee: Iole Baldini; Mariagrazia Mazzoli
Priority date: 1998-02-10
Filing date: 1998-02-10
Publication date: 1999-08-10
Also published as: ATE296386T1; AU2545599A; US6564523B1; ES2242379T3; OA11476A; US20020189188A1; PT1055038E; EP1055038A1; DE69925460T2; WO1999041469A1; DE69925460D1; EP1055038B1; ID26653A; AU754881B2; IT1300614B1

Description

"UNA COPERTURA PER EDIFICI, CON COMPONENTI STAMPATI IN RESINE SINTETICHE"

Il trovato riguarda una oopertura per tetti plani od anche arcuati, realizzata con componenti ottenuti In resina sintetica stampata, sagomati In modo da assicurare un rapido e stabile montaggio, una efficiente difesa contro l'Infiltrazione di acqua piovana, una possibilità di combinazione con Isolanti termici e/o acustici ed altri scopi e vantaggi, che risulteranno evidenti dal testo che segue. Giova anche rilevare - fra l'altro -che la copertura In oggetto risulta particolarmente resistente, nel tempo, ad Intemperie ed altro, offre una sostanziale stabilità cromatica (ai fini anche estetici) e non rappresenta una sorgente di Inquinamento ambientale, essendo una tale copertura costituita In un materiale totalmente riciclabile.

La copertura In oggetto comprende tegole e mezzi per I'ancoraggio di dette tegole ad una struttura di supporto a massetto o ad orditura di travi e correnti.

Le tegole realizzabili in resina sintetica stampata rigida, presentanoi

- lungo i bordi che In opera sono sostanzialmente ortogonali atta linea di massima pendenza, un risalto continuo sagomato superiore lungo ii bordo superiore ed un risalto continuo sagomato Interiore lungo ii bordo Interiore, detti due risalti essendo sagomati per agganciare In opera con oontlnultà orizzontale una tila di tegole sottostanti alla tila di tegole sovrastanti-,

- lungo I bordi che In opera sono sostanzialmente parellei) alla linea di massima pendenza, sagomature oomplementarl nella sovrapposizione parziale tra I detti bordi di tegole contigue, per costituire labirinti di tenuta e di deflusso di acqua piovana verso le tegole della fila sottostante ;

- una costola sagomata Inferiore sostanzialmente ortogonale alla linea di massima pendenza.

Sulla struttura di supporto sono tissatl orizzontalmente profilati con una coppia di labbri elastici atti ad abbracciare ed agganciare a scatto le dette costole sagomate delle tegole.

Per l'aggancio a scatto, la detta costola sagomata della tegola può presentare almeno uno scalino rientrante e la estremità sagomata ad invito per penetrare fra due labbri elastici dei profilati, per divaricarli, ed uno almeno di detti labbri elastloi presenta un risalto verso l'altro labbro, Il quale risalto è atto ad agganciarsi a scatto al corrispondente suddetto soaIIno della costola.

Il detto profilato è Inchiodabile alla struttura di supporto lungo una propria parete di appoggio-, questa parete può essere compresa fra I detti labbri In una sagomatura ad U, od eventualmente anche all'esterno di detti labbri, In una sagomatura a rovesciato.

I sopra Indicati risalti continui lungo I bordi che In opera sono sostanzialmente ortogonali alla linea di massima pendenza - possono essere vantaggiosamente sagomati con profili a cuneo, che agevolano l'Incastro reciproco nella posa In opera e che consentono limitata Inclinazione reciproca, tramite limitato gioco fra di essi. Dette sagomature a cuneo possono presentare lo spigolo smussato.

Quella delle sopra Indicate sagomature complementari formanti labirinto, che si trova sottostante nella posa In opera e forma canali nella superficie superiore cioè dorsale, può terminare - a valle - con un arretramento a scalino, per agevolare II deflusso di acqua sulla tegola sottostante.

La copertura può comportare elementi di colmo a doccia rovescia, I quali possono presentare profili di sovrapposizione a labirinto formanti canati di deflusso, e lungo oiasouno dei bordi longitudinali un labbro flessibile atto ad adattarsi alla pendenza della corrispondente falda di tetto, per essere ancorato alle tegole su cui si adagia In opera.

La copertura può comprendere mezze tegole atte a completare olascuna fila orizzontale di tegole affiancate, da disporsi alternativamente ad un estremo ed all'estremo opposto In file contigue di tegole, per avere le tegole di una fila sfalsate rispetto alle tegole di una fila contigua; dette mezze tegole sono ottenibili anohe dal taglio di una tegola.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'allegato disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel d Isegnoi Ia

Flg.1 mostra una vista prospettica di una copertura, con parti asportate;

Flg. 2 mostra un oomplesso di tegole, una sola delle quali a linee Intere, per mostrare file di tegole sfalsate In una copertura;

Flgg. 3 e 4 mostrano una tegola in viste prospettiche dall'alto e dal basso;

Flgg. 5, 6 e 7 mostrano sezioni locali secondo V-V, VI-VI e VII-VII della Flg.2 e della FIg.8;

Flgg. 8 e 9 mostrano sezioni locali secondo VIII-VIII e IX-IX della Fig. 2 e della Fig. 6;

Figg. 1OA e 10B mostrano una vista prospettica ed In sezione due Torme di profilati per l'ancoraggio delle tegole;

Flgg. 11, 12 e 13 mostrano analogamente alla Fig. 9, tasi dell'operazione di ancoraggio di una tegola al profilato;

Fig. 14 mostra una vista prospettica parziale di una tegola, lungo II iato formante canali a labirinto;

Fig. 15 è una sezione looale secondo la spezzata XV-XV della Fig. 9i

Flgg. 16, 17, 18 e 19 mostrano elementi per la formazione di un colmo fra due spioventi, in sezioni secondo XVI-XVl di Fig. 1, secondo XVll-XVII di Fig. 16, secondo XVIII-XVIII e XIX-XIX di Fig.17 in varie scale.

Seoondo quanto è illustrato nel disegno annesso, la tegola 1 viene costituita con una piastra sostanzialmente rettangolare 3 di spessore relativamente limitato e con sviluppo sostanzialmente rettangolare, avente un bordo superiore 3A ed un bordo Inferiore 3B nell'assetto di montaggio oon la Inolinazione dovuta alla pendenza del tetto; con 3C e 3E sono Indicati invece I bordi paralleli alla linea di massima pendenza; la piastra 3 è relativamente sottile e rinforzata da ondulazioni parallele al bordi 3C e 3E, che danno luògo alla formazione di canallzzazloni 3F sulla superficie dorsale cioè esterna In opera, le quali canalizzazioni hanno Inizio a limitata distanza dal bordo superiore 3A e scaricano lungo il bordo Inferiore 3B per smaltire le acque piovane fino sulla superficie dorsale delle tegole sottostanti, cioè a valle nel senso della massima pendenza e dello scorrimento delle acque piovane Indicato dalle frecce f1. Lungo il bordo superiore 3A viene formato un risalto 5 continuo superiore sagomato oon un profilo che si sviluppa sostanzialmente a cuneo verso la superficie del tegola; il risalto 5 può essere sagomato sostanzialmente a cuneo con smussature della punta e del fondo. Lungo il bordo inferiore 3B viene sviluppato verso il basso un risalto continuo Interiore 7 che si estende verso la superficie Inferiore o palmare della tegola, con un profilo sostanzialmente a cuneo, che è sostanzialmente complementare al profilo del cuneo 5 e che può essere anch'esso smussato nello spigolo sporgente e nel fondo. I due risalti sagomati 5 e 7 sono destinati a cooperare fra loro per accoppiarsi oome mostrato particolarmente nelle Figg. 5, 8 e 9, con un limi— tato gioco per consentire, se necessario, un limitato adattamento angolare fra le tegole successive lungo la linea di massima pendenza; In questo modo si assloura un comodo accoppiamento fra tegole successive lungo la linea di massima pendenza ed anche si rende possibile seguire eventuaII curvature della copertura da attuare.

Lungo i bordi 3C e 3E, che In opera sono Inclinati secondo la linea di massima pendenza del tetto, vengono previste sagomature complementari le quali - nella sovrapposizione parziale fra i detti bordi 3C e 3E di tegole contigue di una fila di tegole orizzontale - sono tali da consentire la formazione di labirinti di tenuta e di deflusso dell'acqua verso le tegole della fila sottostante. Per questo scopo il bordo 3C della tegola che è destinato a rimanere sottostante nella sovrapposizione fra tegole contigue presenta due sporgenze longitudinali 3G, 3H definenti due canali, mentre il bordo 3E sovrastante nella sovrapposizione delle tegole continue presenta due sporgenze longitudinali 3K, 3L ohe si Interpongono fra le sporgenze 3G e 3H, determinando il sopraddetto labirinto (vedi In particolare M gg. 6 e 7). Può completare II bordo 3E di ciascuna tegola una limitata sporgenza 3E1 ohe copre la connessione fra le due tegole, per la quasi totalità della detta connessione ad eccezione di un piccolo tratto verso il bordo superiore 3A. In corrIspondenza dell'angolo fra il bordo 3C ed il bordo 3A, il risalto continuo 5 presenta una Intaccatura 9 ohe esclude lo spigolo a cuneo. In corrispondenza dell'angolo fra II bordo 3C ed il bordo 3B viene previsto un arretramento 11 a scalino, in corrispondenza del quale sboccano I canali formati dalle sporgenze longitudinali 3G, 3H; questo ai— retramento a soalino 11 consente un agevole deflusso dell'acqua piovana che possa scorrere lungo i canali definiti dalle dette sporgenze 3G e 3H. Anche In corrispondenza del bordo 3E viene formato uno scalino 13 (vedi in specie Figg. 2, 3 e 4) che si sviluppa in modo da consentire l'alloggio della parte residua del risalto sagomato 5 dove è formato lo scalino 9. Una Incavatura 15 viene Invece formata nella convergenza tra il bordo 3E ed il bordo 3B, per consentire la sovrapposizione fra i bordi 3C e 3E di tegole contigue mantenendo la continuità fra i risalti sagomati a cuneo 7 delle tegole oontIgue di una fila. In questo modo, nel montaggio viene formato un sufficiente passaggio di scarico fra l'arretramento 11 e l'Incavatura 15, per lo scarico dell'acqua dai canali formati dalle sporgenze 3G, 3H fino sulle tegole della fila sottostante. Una sporgenza 11A angolare sull'arretramento 11 stabilizza la posizione fra le tegole contro cui appoggia la incavatura 15 (vedi In specie Figg. 14 e 15).

Sulla faccia inferiore cioè palmare della piastra 3 della tegola 1, adiacentemente al bordo 3A orizzontale in opera della tegola, come mezzo di ancoraggio delle tegole sulla struttura di supporto S della copertura viene formata una costola sagomata 18 che preferibilmente si estende per tutta la distanza fra I due bordi 3C e 3E; detta costola 18 è definita da due pareti 18A e 18B parallele fra loro ed ortogonali allo sviluppo della tegola, da uno scalino 18C contiguo alla parete 18B e da una sagomatura terminale 18E ad Invito, ohe può essere stondata od a cuspide, per gli scopi appresso Indicati. La costolatura 18 è fiancheggiata da un lato, lungo il bordo 3A e quindi dalla parte della parete 18A, da una bordatura 20 che deflnlsoe insieme alta parete 18A un stretto oanale 22. Dalla parte opposta della costola 18, cioè dalla parte della parete 1BB e ad una distanza maggiore rispetto alla bordatura 20, viene prevista una seoonda bordatura 24 che presenta un profilo inclinato 24A invece di una sponda verticale come quella che può essere prevista per la bordatura 20 che crea il canale 22. La costolatura 18 con le sagomature sopra descritte serve per cooperare con un profilato di ancoraggio previsto sulla struttura di supporto.

Le tegole 1 sono realizzabili in resina termoplastica stampata a Iniezione, la resina potendo essere colorata o trasparente (per realizzare ad esempio lucernari fissi); questi materiali sono totalmente ricuperabili ed anche riciclabili addirittura ripetutamente.

Nel disegno con S è indicata genericamente la struttura di supporto, che può essere costituita da un massetto o da travi e travicelli ed eventualmente correnti, o da altre strutture equivalenti di tipo di per sé conosciuto, ohe consentono l'appoggio e l'ancoraggio di profilati 30. Questi profilati possono avere lo sviluppo genericernente ad U come mostrato in disegno od anche sviluppo differenziato con la presenza ad esempio di labbri indioatl con 30X che sporgono complanarmente alla base 30A del profilo ad U dei profilati 30, come mostrato nelle Fig. 10B e 13. Il fissaggio dei profilati 30 potrà avvenire oon chiodature, viti, rivettature od altro opportuno che attraversa la base.30A del profilato 30 e/o le all come quelle 30X di ouI tale profilato possa essere corredato per assumere un profilo generioo a κ rovesciato. In ogni caso il profilato 30 presenta due labbri 30B e 30C ohe sono paralleli l'uno all'altro, relativamente elastici e distanziati fra loro di una entità circa pari o appena superiore alla larghezza massima della costola sagomata Inferiore 18 In oondlzionl di riposo dei due labbri 30B e 30C. i l labbro 30C presenta all'estremità un dente 3001 ohe sporge verso l'altro labbro 30B e ohe può impegnarsi nello scalino 18C del bordatura sagomata inferiore 18. Considerando le Figg.. 11 a 13 e la Fig. 9, si nota che una tegola 1 può essere impegnata nel profilato 30 od equivalente spingendola net senso della freccia fM per il montaggio della tegola sulla struttura e per impegnarla ad essa tramite la presenza del profilato 30, che può essere un profilato metallico o di resina slntetloa od altro. Forzando la tegola secondo la freccia fM (avendo posizionato la costola sagomata interiore 1B in allineamento con l'interspazio tra le all 30B e 300 , detta oostola 18 riesce a penetrare fra i detti due labbri 30B e 30C divaricandoli l'uno rispetto all'altro come mostrato dalla sequenza delle Figg. 11 a 13 suddette fino a far scattare il dente 30C1 sopra lo scalino 18C, per raggiungere l'assetto della Flg. 13 e quindi l'assetto della Flg. 9, con appoggio delle estremità del labbri 308 e 300 nel fondo del canale 22 e della superficie compresa fra la parete 18B e la bordatura 24. In queste condizioni la tegola non può più essere estratta In senso opposto alla freccia fM e lo svincolo può avvenire soltanto o con scorrimento delle tegole della fila lungo il profilato 30 stesso, o smontando il tetto dal colmo.

Le sagomature 20 e 24, 24A delle tegole e quelle dei labbri 30B e 30C, 30C1 del profilati 30, possono essere modificate, prevedendo smussature degli spigoli terminali esterni dei labbri 30B e 30C, In aggiunta od In sostituzione delle sagomature 20 e 24, 24A.

Il montaggio della copertura avviene a partire dalla fila delle tegole di gronda che vengono appoggiate alla struttura di supporto e agganciate con le costole 18 ad uno dei profilati 30 In posizione prossima alla gronda.

Viene quindi agganciata la fila di tegole 1 sovrastante la prima fila di tegole di gronda, Impegnando fra loro le tegole delle due file con l'accoppiamento fra i risalti a cuneo 5 e 7 delle tegole delle due file suddette, ciò che è agevolmente ottenibile per la Inclinazione a cuneo di questi risalti. Con l'agganciamento fra i risalti 5 delle tegole sottostanti e 7 delle tegole sovrastanti e con l'accostamento ed il forzamento delle tegole sovrastanti secondo la freccia fM, si ottiene anche il vincolo delle tegole sovrastanti al corrispondente profilato 30. L'operazione prosegue fino ad arrivare al colmo. Le tegole delle varie file successive possono essere sfalsate fra loro e pud essere previsto di utilizzare alternativamente agli estremi di file successive, tegole di dimensioni orizzontali (cioè fra un bordo corrispondente a quello 3C ed un bordo corrispondente a quello 3E) che sia inferiore alla dimensione corrispondente della tegola normale, per lo più tegole di dimensioni pari a metà della distanza fra I bordi 3C e 3E; più semplicemente possono essere tagliate a metà tegole normali secondo una linea intermedia fra i due bordi 3C e 3E, per ottenere due mezze tegole "complementari"; con il piazzamento di esse alternativamente all'estremità di una fila e all'estremità opposta di una fila contigua, si ottiene una copertura a tetto regolare anche lungo la linea di massima pendenza alle estremità della copertura.

Il montaggio delle tegole avviene semplicemente per aggancio tra tegole successive nel senso della rimonta tra linea di gronda e linea di colmo e con impegno a scatto sul profilati 30. Usando profilati 30 di altezza adeguata, si può utilizzare lo spazio fra la struttura S e le tegole per accogliere materiale isolante termicamente e/o acusticernente, e/o canalizzazioni od altro.

Per completare il tetto In oorrispondenza di una linea di colmo, in specie fra due falde opposte - di pendenze uguali o differenti - si possono utilizzare elementi di colmo indicati genericamente con 34 (vedi Figg. 16 e seguenti). Questi elementi di colmo sono sviluppati a "doccia" rovescia quando sono montati, e vengono impegnat I fra loro alle estremità parzialmente sovrapposte, per la presenza di bordi arcuati 34A che si inseriscono in canali arcuati 34B dell'elemento di colmo contiguo, come si vede chiaramente in disegno. Gli elementi di colmo 34 sono tali da poter coprire le tegole dell'ultima fila superiore di ciascuna falda, comprendendo all'interno degli elementi di colmo I risalti sagomati superiori 5 delle tegole delle dette ultime file, come si vede nella sezione della Fig. 16. Per l'ancoraggio degli elementi di colmo 34, gli spigoli longitudinali degli elementi 34 si prolungano per buona parte almeno del loro sviluppo con labbri 36 ohe risultano flessibili cioè inclinabili variamente per effetto della riduzione di spessore del raocordo 38 fra I fianchi degli elementi di oolmo 34 ed I labbri 36; cosi questi labbri 36 possono adattarsi praticamente a qualunque inclinazione della linea di massima pendenza delle falde della copertura, e possono essere fissati alle tegole con rivetti, con viti, con chiodature od altro. Questi labbri 36 assicurano l'ancoraggio degli elementi di colmo 34, senza che vi sia pericolo di infiltrazione di acqua piovana, per la tenuta che può essere assicurata dall'aderenza del labbri 36 sulla tegola, per la pratloa impermeabilità dei rivetti 40 o mezzi di fissaggio equivalenti, e per la presenza del risalti 5 delle tegole all'interno degli elementi di colmo. Alla od a clascuna estremità della linea di colmo possono essere previsti elementi di colmo particolari che abbiano la estremità come quella 34E rifinita oon una parete anziché con la semplice sponda per la formazione di un canale come quello 34B; una tale sponda può essere prevista anche in tutti gli elementi di colino. Anche gli elementi di colmo possono essere segati come le tegole.

E' Inteso che II disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo detto trovato variare nelle forme e disposlzlonl senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito di protezione rappresentato dalle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Una copertura per tetti di edlfici ed altro, comprendente tegole (1) e mezzi, per l'ancoraggio di dette tegole ad una struttura di supporto (S) - a massetto o ad orditura di travi e correnti od altro - le tegole essendo realizzabili In resina sintetica stampata rigida anche riciclabile comprendente, lungo i bordi (3A, 3B) ohe In opera sono sostanzialmente ortogonali alla linea di massima pendenza, un risalto continuo sagomato superiore (5) lungo il bordo superiore (3A) ed un risalto continuo sagomato inferiore (7) lungo il bordo Inferiore, detti due risalti essendo sagomati per agganciare in opera con continuità orizzontale una fila di tegole sottostanti alla fila di tegole sovrastanti, e comprendente lungo I bordi (3C, 3E) che in opera sono sostanzialmente paralleli alla linea di massima pendenza, sagomature complementari (3G, 3H; 3K, 3L) nella sovrapposizione parziale fra i detti bordi di tegole contigue, per costituire labirinti di tenuta e di deflusso di acqua piovana verso le tegole della fila sottostante, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per (ancoraggio comprendono: sulle tegole, una costola sagomata inferiore (18) sostanzialmente ortogonale alla linea di massima pendenza; e sulla struttura di supporto (S) profilati (30) oon una coppia di labbri elastici (30B; 300 atti ad abbracciare ed agganolare dette costole sagomate, ed atti ad essere fissati alla detta struttura di supporto.
2. Copertura come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto ohe la costola sagomata (18) presenta almeno uno scalino (18C) rientrante e la estremità (18B) sagomata ad invito per penetrare fra i labbri elastici (30B; 300 del profilato (30) per divaricarli, e ohe uno almeno di detti labbri elastlol (300 presenta un risalto (30C1) verso l'altro labbro, il quale risalto è atto ad agganciarsi al corrispondente scalino (180.
3. Copertura come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto profilato (30) è inchiodabite alla struttura di supporto lungo una propria parete di appoggio a tale struttura.
4. Copertura come da rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la parete di appoggio (30A) è sviluppata come raocordo fra i labbri elastici (30B, 300 , in una conformazlone ad U del profilato (30).
5. Copertura come da rivendioazIone 3 o 4, caratterizzata dal fatto ohe detto profilato è sviluppato oome un π rovescio (30X), per l'ancoraggio anche all'esterno dei due labbri.
6. Copertura come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti risalti continui (6, 7) sono sagomati con profili a cuneo, ohe agevolano l'incastro reciprooo nella posa in opera e che consentono limitata inclinazione reciproca, tramite limitato gioco fra di essi.
7. Copertura come da rivendicazione 6, caratterlzzata dal fatto ohe detti risalti continui sagomati a cuneo (5, 7) presentano gli spigoli smussati.
8. Copertura oome almeno da rivendicazione 1, caratterizzata dal tatto ohe quella (3 C, 30, 3H) di dette sagomature oompIementari formanti labirinto che si trova sottostante nella posa In opera e forma canali nella superficie dorsale, termina a valle con un arretramento a scalino (11), per agevolare il deflusso di acqua sulla tegola sottostante.
9. Copertura come da una almeno delle rivendicazlonl precedenti, comportante elementi di colmo (34) a doccia rovescia, caratterizzati dal fatto di comprendere profili di sovrapposizione (34A, 34B) a labirinto formanti canali di deflusso, e lungo ciascuno del bordi longitudinali un labbro (36) flessibile atto ad adattarsi alla pendenza del tetto e ad essere ancorato alle tegole su cui si adagia in opera.
10. Copertura come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezze tegole atte a completare ciascuna fila orizzontale di tegole affiancate, da disporsi alternativamente ad un estremo ed all'estremo opposto in file contigue aventi le tegole sfalsate rispetto a quelle delle file contigue; dette mezze tegole essendo ottenibili anche dal taglio di una tegola.
11. Copertura come da .una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che talune tegole sono realizzate In materiale trasparente, come poli— carbonato od altro equivalente.