ITFI950070A1

ITFI950070A1 - Impianto di cordonatura e taglio di materiale laminare, come cartone o simile

Info

Publication number: ITFI950070A1
Application number: IT95FI000070A
Authority: IT
Inventors: Mauro Adami
Original assignee: Fosber Spa
Priority date: 1995-04-14
Filing date: 1995-04-14
Publication date: 1996-10-14
Also published as: DE69600387T2; US5951454A; DE69600387T3; EP0737553B2; ES2118010T3; DE69600387D1; EP0737553A1; IT1278645B1; EP0737553B1; ITFI950070A0

Abstract

Viene descritto un impianto di taglio e cordonatura di un materiale nastriforme indefinito (N) comprendente un primo gruppo di utensili cordonatori (15); un secondo gruppo di utensili cordonatori (17); un primo gruppo di utensili di taglio (31); un secondo gruppo di utensili di taglio (33); mezzi posizionatori (27) per posizionare detti utensili di taglio e di cordonatura; primi organi ausiliari di taglio (63) per la realizzazione di tagli non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme in corrispondenza dei rifili (R) lungo i bordi del materiale nastriforme in occasione del cambio d'ordine. I primi organi ausiliari di taglio (63) effettuano un taglio di raccordo (4, 6) tra le linee di taglio (1, 3) che definiscono i rifili (R) di un ordine e le linee di taglio (1', 3') che definiscono i rifili (R') del)'ordine successivo, senza interruzione trasversale dei rifili (R, R') in corrispondenza del cambio d'ordine.(Fig. 5).

Description

"Impianto di cordonatura e taglio di materiale laminare, come cartone o simile"

Descrizione

Campo tecnico

L'invenzione riguarda un impianto per la cordonatura ed il taglio di un materiale laminare di lunghezza indefinita, come cartone ondulato o materiale analogo.

Più in particolare, l'invenzione riguarda un impianto del tipo comprendente almeno due gruppi di utensili cordonatori ed almeno due gruppi di utensili di taglio, che effettuano tagli e cordonature longitudinali lungo il materiale nastriforme, ed in cui gli utensili cordonatori di un gruppo e gli utensili di taglio di un gruppo lavorano in alternativa agli utensili cordonatori e di taglio dell'altro gruppo. Impianti di questo tipo comprendono, inoltre, sistemi di posizionamento degli utensili che, mentre gli utensili di un primo gruppo sono in lavoro, posizionano gli utensili del secondo gruppo che si trova in attesa, per la lavorazione dell'ordine successivo.

Stato della tecnica

In impianti di questo tipo vengono lavorati in rapida successione ordini diversi, ciascuno dei quali prevede la produzione di un certo numero di fogli di dimensioni determinate, con una certa disposizione delle linee di cordonatura, ad esempio per la produzione di scatole. L'impianto deve essere in grado di cambiare assetto in modo molto rapido per passare da un ordine al successivo. I vari ordini si differenziano sia per la dimensione dei fogli che devono essere tagliati, sia per la disposizione delle linee di cordonatura.

La presenza di due gruppi di utensili di cordonatura e di taglio consente il posizionamento, tramite opportuni robot, degli utensili in attesa per la lavorazione dell'ordine successivo.

In alcuni di questi impianti, al termine della lavorazione di un ordine il nastro di cartone o simile viene completamente tagliato in direzione trasversale per consentire lo scambio dei gruppi di utensili. Un impianto di questo tipo è descritto, ad esempio, in US-A-5,120,297. Il taglio trasversale viene ottenuto tramite una taglierina ausiliaria disposta a monte degli utensili di cordonatura e taglio. La coda del materiale nastriforme ottenuta dal taglio viene accelerata per creare un buco (cosiddetto "gap") tra la coda del nastro relativo al vecchio ordine e la testa del nastro relativo al nuovo ordine. Il taglia-cordona ruota all'interno del buco così formato per scambiare la posizione degli utensili precedentemente in lavoro con quelli in attesa.

Questo tipo di impianto è conveniente perché di costo contenuto e di limitato ingombro longitudinale. Tuttavia, esso presenta lo svantaggio di richiedere la completa interruzione trasversale del materiale nastriforme. Questa interruzione trasversale comporta alcuni problemi. In primo luogo, la coda generata dal taglio trasversale può sbandare, con conseguente rischio di variazioni di tolleranza di taglio e di fuori squadra .

Inoltre, lungo ciascuno dei bordi del materiale nastriforme viene sempre realizzato un rifilo, che deve essere aspirato in una bocchetta di aspirazione ed eliminato. La creazione di un'interruzione trasversale nel nastro determina la necessità di re-inserire il rifilo nella bocchetta ad ogni cambio di ordine. Inoltre, lo sbandamento laterale della coda può determinare l'aumento della dimensione del rifilo e quindi il suo inceppamento nella bocchetta di aspirazione .

L'interruzione del materiale nastriforme può anche portare all'inceppamento dei fogli del secondo ordine, cioè quelli ottenuti a valle del taglio trasversale.

Gli inconvenienti sopra illustrati si presentano sia in impianti che lavorano su un singolo livello, sia in impianti che lavorano su più livelli, cioè in quegli impianti in cui un'unico materiale nastriforme di elevata larghezza viene longitudinalmente tagliato in due o più strisce che sono poi deviate su due o più livelli diversi per dare luogo a fogli di diverse dimensioni .

Allo scopo di eliminare gli inconvenienti derivanti dall'interruzione trasversale del materiale nastriforme tra due ordini successivi, sono stati studiati impianti in cui il cambio di ordine non richiede l'interruzione trasversale del nastro. Esempi di impianti che effettuano il cambio d'ordine senza interruzione del materiale nastriforme sono descritti, ad esempio, in EP-A-0 458 340, EP-A-0 468 374 ed EP-A-0 534 177. In questi impianti i vari utensili cordonatori e di taglio dei vari gruppi sono disposti in successione lungo la traiettoria di avanzamento del materiale nastriforme.

Le Figg.l a 3 illustrano schematicamente la disposizione dei tagli effettuati su un materiale nastriforme secondo diverse tecniche sinora utilizzate per effettuare il cambio d'ordine senza interruzione trasversale del materiale nastriforme. In Fig. 1 nel primo tratto di materiale nastriforme N sono realizzate tre linee di taglio longitudinale 1, 2 e 3. Le linee 1 e 3 dividono i due rifili laterali R dalla zona centrale del materiale nastriforme, mentre la linea di taglio intermedia 2 divide il materiale nastriforme in due strisce NI ed N2 di diversa larghezza. Le due strisce NI ed N2 possono essere a loro volta tagliate e cordonate lungo linee di taglio e cordonatura non illustrate e vengono inviate a due diversi livelli per il taglio trasversale. Quando viene cambiato l'ordine, le linee di taglio e di cordonatura cambiano posizione. Le linee 1, 2 e 3 si spostano nella posizione 1', 2* e 3* e vengono definiti due rifili R' di larghezza diversa rispetto ai rifili R. Le linee 1, 1" e 3, 3' vengono intersecate da due incisióni trasversali parziali 5 che interrompono i rifili R e definiscono il bordo iniziale dei rifili R'. Le linee di taglio 2 e 2' si sovrappongono parzialmente in direzione trasversale in modo da ottenere una continuità tra le strisce NI, N2 e le strisce Ni' ed N21.

Operativamente, quando deve essere effettuato il cambio d'ordine la taglierina ausiliaria disposta a monte del taglia-cordona effettua le incisioni trasversali 5 sul materiale nastriforme prima della realizzazione delle linee di taglio longitudinali 1, 2, 3, l', 2', 3' da parte degli utensili di taglio del taglia-cordona .

Se le due strisce NI ed N2 prima e le strisce NI1 ed N2' dopo devono essere convogliate su due livelli diversi, il cambio di ordine operato come illustrato in Fig.l comporta il rischio che il materiale nastriforme N si strappi nella zona intermedia tra le linee di taglio 2 e 2'. Per evitare questo inconveniente è stato suggerito (EP-A-0458 340) di realizzare incisioni trasversali intermedie che intersecano le due linee di taglio longitudinali. In Fig.2 è illustrata una soluzione di questo tipo, dove elementi uguali sono indicati con gli stessi numeri di riferimento utilizzati in Fig.l. Prima del taglio longitudinale da parte del taglia-cordona, la taglierina ausiliaria effettua, oltre alle incisioni trasversali 5, anche una incisione trasversale intermedia 7, in posizione tale da essere successivamente intersecata dalle linee di taglio 2, 2' praticate dal taglia-cordona.

In una soluzione ulteriormente perfezionata (vedasi Fig.3), le linee di incisione trasversale dei rifili sono doppie, mentre la linea di incisione trasversale intermedia 7 è inclinata anziché perpendicolare al verso di avanzamento del materiale nastriforme. In tutte le soluzioni tradizionali, illustrate nelle Figg.l a 3 è necessario interrompere i rifili laterali R ed R' in corrispondenza della zona di cambio ordine. Rimane così l'inconveniente legato al fatto che il rifilo tagliato può incontrare difficoltà ad entrare nella bocchetta di aspirazione.

Inoltre, nella soluzione di Fig.3 in corrispondenza dell'incisione trasversale intermedia 7 si creano degli spigoli o brandelli di materiale nastriforme a causa dell'intersezione delle linee di taglio longitudinali con la linea di incisione trasversale intermedia 7. Ciò è dovuto al fatto che l'incisione trasversale 7 viene effettuata dalla taglierina ausiliaria prima dei tagli longitudinali 1, 2, 3 e 1', 2', 3'. Poiché la taglierina ausiliaria che effettua le incisioni trasversali 3, 7 è fissa rispetto al pavimento, mentre il taglia-cordona è trasversalmente mobile per seguire eventuali sbandamenti del materiale nastriforme, è evidente che le linee di incisione trasversale 3 e 7 devono estendersi per una lunghezza maggiore di guanto teoricamente necessario, per garantire in ogni caso (anche in occasione di sbandamenti del materiale nastriforme N) l'intersezione con le linee di taglio longitudinale. Ciò comporta la creazione degli spigoli o brandelli di materiale, che possono provocare inceppamenti del materiale nastriforme a valle.

Scopi dell'invenzione

Scopo della presente invenzione è la realizzazione di un impianto di taglio e cordonatura di un materiale nastriforme e di un relativo metodo di taglio e cordonatura, in cui il materiale non deve essere interrotto al cambio d'ordine, ed in cui vengono evitati gli inconvenienti tipici degli impianti tradizionali.

In particolare, un primo scopo della presente invenzione è la realizzazione di un impianto, in cui viene evitato il problema dell'inceppamento del rifilo in occasione del cambio d'ordine.

Un ulteriore scopo della presente invenzione, in una sua forma di attuazione preferenziale, è la realizzazione di un impianto che lavori su due livelli senza rischi di inceppamento.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è la realizzazione di un impianto del tipo menzionato, in cui sia facilitata l'operazione di avviamento ad inizio ciclo.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è la realizzazione di un impianto particolarmente affidabile e che richieda bassa manutenzione, in particolare per quanto concerne gli organi destinati ad effettuare le incisioni trasversali di raccordo in corrispondenza del cambio d'ordine.

Scopo della presente invenzione è anche la realizzazione di un impianto che presenti consumi limitati e basso livello di rumore.

Sommario dell'invenzione

Questi ed ulteriori scopi e vantaggi, che appariranno chiari agli esperti del ramo dalla lettura del testo che segue, sono ottenuti con un impianto in cui, oltre agli utensili di taglio costituiti normalmente da coltelli ruotanti, per la realizzazione di linee di taglio longitudinale, sono previsti organi di taglio ausiliario che effettuano un taglio di raccordo tra le linee di taglio che definiscono i rifili di un ordine e le linee di taglio che definiscono i rifili dell'ordine successivo, senza interruzione dei rifili in corrispondenza del cambio d'ordine. In guesto modo, al cambio d'ordine i due rifili laterali non vengono interrotti e rimangono sempre nelle rispettive bocchette di aspirazione. Ciò elimina tutti gli inconvenienti degli impianti tradizionali derivanti dalla discontinuità del rifilo.

Quando l'impianto è del tipo a due livelli, possono essere previsti secondi organi ausiliari di taglio che realizzano un taglio di raccordo tra due successive linee di taglio longitudinali che dividono il materiale nastriforme in due strisce convogliate sui due diversi livelli. Sia i primi che i secondi organi ausiliari di taglio possono vantaggiosamente essere disposti a valle degli utensili di taglio, tra questi e le bocchette di aspirazione dei rifili e sono preferibilmente solidali all'incastellatura che porta i gruppi di utensili di taglio e cordonatura. In questo modo è possibile far seguire agli organi ausiliari di taglio eventuali movimenti trasversali degli utensili di taglio e cordonatori per seguire gli sbandamenti laterali del materiale nastriforme. Si ottiene così un raccordo perfetto tra linee di taglio longitudinali di due ordini successivi anche in caso di sbandamento del materiale nastriforme senza variazione delle tolleranze.

Gli organi di taglio ausiliario possono essere costituiti da qualunque tipo di dispositivo di taglio che sia in grado di muoversi secondo una linea inclinata, e preferibilmente curvilinea, attraverso il materiale nastriforme, per ottenere un corretto raccordo tra linee di taglio longitudinali non allineate lungo la direzione di avanzamento del materiale nastriforme. A tale scopo, possono essere utilizzate frese di piccolo diametro, sistemi laser o sistemi di taglio ad acqua. Questi ultimi sono attualmente preferiti.

Ugelli ad acqua in pressione sono già utilizzati nel settore del taglio del cartone, ma vengono comunemente impiegati per effettuare tutto il taglio longitudinale e non solo il raccordo tra tagli longitudinali di due ordini successivi. Gli impianti di questo tipo sono caratterizzati da elevato rumore e da elevatissima potenza assorbita. In alcuni impianti vengono utilizzati ugelli di taglio ad acqua in funzione di taglierina ausiliaria, cioè a monte del taglia-cordona. In questo caso, poiché la taglierina ausiliaria viene impiegata anche per effettuare il taglio trasversale completo del materiale nastriforme, ad esempio ad inizio ciclo od in caso di emergenza, occorre installare una potenza elevata per consentire il funzionamento degli ugelli anche nel caso di taglio trasversale completo del materiale nastriforme.

Viceversa, secondo l'invenzione gli ugelli di taglio ad acqua vengono impiegati nella sola zona di raccordo delle linee di taglio longitudinale in corrispodenza del cambio d'ordine. Ciò consente (come verrà chiarito in seguito con riferimento alla descrizione dettagliata di una forma di attuazione) di ridurre la potenza installata necessaria per l'azionamento degli ugelli. Ciò consente, inoltre, l'impiego di una taglierina ausiliaria di tipo tradizionale a monte del taglia-cordona. Quest'ultima può essere utilizzata in alternativa ai mezzi di taglio ausiliari, per creare un buco per il cambio d'ordine, in situazioni di emergenza. Questo aumenta l'affidabilità dell'impianto.

In una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa dell'invenzione, l'impianto comprende bocchette aspiranti per l'aspirazione dei rifili, registrabili trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme, e gli organi ausiliari di taglio sono trasversalmente mobili solidalmente a dette bocchette aspiranti. In questo modo, con un unico attuatore si registra la posizione delle bocchette aspiranti e degli organi ausiliari di taglio che effettuano il raccordo tra i rifili di due ordini successivi. Inoltre, utilizzando ugelli di taglio ad acqua, la pressione dell'acqua indirizza il rifilo verso la bocchetta, garantendone il corretto indirizzamento verso il trituratore.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche dell'impianto e del metodo secondo la presente invenzione sono descritte nel seguito ed indicate nelle allegate rivendicazioni.

Breve descrizione dei disegni

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: le

Figg.l a 3, già descritte, mostrano schematicamente sistemi di taglio secondo la tecnica nota; la Fig.4 mostra una vista laterale schematica di un impianto secondo la presente invenzione; la

Fig.5 mostra un ingrandimento di Fig.4, con l'indicazione degli organi ausiliari di taglio; la Fig.6 mostra una vista ingrandita secondo VI-VI di Fig.5; la

Fig.7 mostra la disposizione delle linee di taglio ottenute con l'impianto ed il metodo della presente invenzione; le

Figg.8A ed 8B mostrano una disposizione delle linee di taglio all'inizio del ciclo di lavoro; e la Fig.9 mostra uno schema idraulico dei dispositivi di alimentazione degli ugelli per il taglio ad acqua.

Descrizione dettagliata di una forma di attuazione Con iniziale riferimento alla Fig.4 (dove sono omessi gli organi ausiliari di taglio) verrà descritto l'impianto in generale. Esso comprende una taglierina ausiliaria 11, adoperata per effettuare il taglio del fronte del materiale nastriforme N all'inizio della lavorazione, oppure in situazioni di emergenza in cui occorre interrompere il materiale nastriforme. A valle della taglierina ausiliaria 11, rispetto al verso fN di avanzamento del materiale nastriforme N, è disposto il taglia-cordona, genericamente indicato con 13 e comprendente una sezione di cordonatura 13A ed una sezione di taglio 13B. La sezione di cordonatura 13A è disposta a monte della sezione di taglio 13B e comprende un primo gruppo di utensili cordonatori 15 ed un secondo gruppo di utensili cordonatori 17 in serie. I due gruppi di utensili cordonatori 15 e 17 sono sostanzialmente simmetrici, per cui verrà descritto solo il gruppo 15. Esso presenta un primo cilindro 19 portante una serie di dischi cordonatori 21 disposti secondo la posizione delle linee di cordonatura richieste per il particolare ordine in lavorazione. I dischi cordonatori 21 cooperano con contro-dischi 23 portati da un secondo cilindro 25.

Come è chiaramente visibile in Fig.4, i cilindri cordonatori 19 e 25 del gruppo di utensili cordonatori 17 sono disposti in posizione tale da portare gli utensili cordonatori 21, 23 a cooperare tra loro, mentre i corrispondenti cilindri cordonatori del gruppo di utensili 15 sono divaricati, in modo che i rispettivi utensili non toccano il materiale nastriforme N. In questo assetto, la posizione degli utensili cordonatori superiori ed inferiori può essere modificata tramite opportuni mezzi posizionatori 27. I mezzi posizionatori 27 dispongono gli utensili cordonatori del secondo gruppo nella posizione richiesta per l'ordine che dovrà entrare in produzione successivamente a quello attualmente in lavorazione.

La sezione di taglio 13B presenta una configurazione analoga. Un primo gruppo di utensili di taglio è indicato con 31 ed un secondo gruppo di utensili di taglio è indicato con 33. Il gruppo 33 è in lavoro, mentre il gruppo 31 è in posizione di disimpegno, per consentire il posizionamento degli utensili tramite i mezzi posizionatori, ancora indicati con 27. Nell'esempio illustrato gli utensili di taglio sono costituiti da coppie di coltelli 35, 37 portati da rispettivi cilindri di taglio 39, 41. Si possono, peraltro, usare anche altri utensili di taglio con una lama discoidale ed una controlama costituita da un canale fisso o da un cilindro scanalato.

A valle della sezione di taglio 13B sono disposte bocchette aspiranti 43, solidali alla sezione di taglio ,che aspirano i rifili laterali generati dai due utensili di taglio più esterni.

Le due sezioni di taglio e cordonatura sono tra loro solidali e possono spostarsi trasversalmente, tramite ruote 40, per seguire gli eventuali sbandamenti del materiale nastriforme N, in modo che le linee di taglio e le linee di cordonatura rimangano sempre nella corretta posizione rispetto ai bordi laterali del materiale nastriforme.

Gli organi ausiliari di taglio che effettuano il raccordo tra le linee longitudinali di taglio in occasione del cambio di ordine sono rappresentati in dettaglio nelle Figg.5 e 6.

Ciascuna bocchetta aspirante 43 è portata da un carro 45 scorrevole lungo due guide 47, 49 (Fig.5) fissate alla struttura della sezione di taglio 13B del taglia-cordona 13. Le due bocchette aspiranti 43 vengono divaricate od avvicinate tra loro, in modo da assumere una posizione simmetrica rispetto alla mezzeria del materiale nastriforme N, tramite una barra filettata 51 che presenta due porzioni con eliche opposte, in modo che la rotazione della barra 51 per mezzo di un attuatore 53 consenta il movimento simultaneo e simmetrico delle due bocchette aspiranti 43.

A ciascuna bocchetta aspirante 43 è associata una lamiera di guida 55 che forma, unitamente ad una ulteriore lamiera di guida 57 fissa, una superficie di scorrimento del materiale nastriforme N. Le lamiere 55, 57 sono disposte in modo tale da consentire un allungamento telescopico in direzione trasversale della superficie di scorrimento in funzione della larghezza del materiale nastriforme N.

Su ciascun carro 45 è disposto un montante 61 che porta un rispettivo ugello ad acqua 63 che effettua, in occasione del cambio d'ordine, un taglio di raccordo tra le due consecutive linee di taglio longitudinali definenti il rispettivo rifilo laterale. L'ugello è montato su una slitta 65 scorrevole lungo una guida 67 quasi verticale. Il movimento di scorrimento è comandato da un attuatore cilindro-pistone 69. Nelle Figg. 5 e 6 l'ugello 63 è mostrato nella sua posizione di riposo, leggermente distanziato dal materiale nastriforme.

Quando deve essere effettuato il cambio d'ordine, il grupop di utensili di taglio del taglia-cordona che si trova in lavoro viene portato in assetto di non lavoro e viceversa. Conseguentemente, le linee di taglio longitudinali del primo ordine, ed in specie le due linee di taglio che definiscono i rifili laterali R, vengono interrotte al termine della lavorazione del primo ordine e riprese, in una posizione diversa, per il secondo ordine. In questa fase di cambio d'ordine gli ugelli 63 vengono abbassati fino alla posizione 63X (Fig.5) ed emettono un getto di acqua ad alta pressione (tipicamente 3400 bar). La loro posizione trasversale coincide inizialmente con la posizione delle rispettive linee longitudinali di taglio relative al primo ordine, e vengono spostati trasversalmente fino a raggiungere la posizione trasversale delle linee longitudinali dell'ordine successivo. Tale movimento è ottenuto dall'attuatore 53 che sposta simultaneamente gli ugelli 63 e le bocchette 43. Al termine del taglio, gli ugelli 63 si trovano allineati con le linee di taglio longitudinali che definiscono i rifili del nuovo ordine e vengono sollevati fino alla prossima operazione di taglio in occasione del successivo cambio d'ordine.

Il getto d'acqua ad alta velocità uscente da ciascuno degli ugelli 63 estingue la propria energia cinetica in una corrispondente massa di materiale truciolare 71 contenuto in una tasca all'interno della rispettiva bocchetta aspirante 43.

Un ulteriore ugello ad acqua, indicato con 73 e posto in posizione intermedia, è previsto per il raccordo di due successive linee di taglio longitudinale, in corrispondenza della zona di cambio ordine, che dividono il materiale nastriforme N in due strisce NI ed N2 destinate ad essere convogliate su due livelli. L'ugello intermedio 73 è scorrevole lungo una guida verticale 75 portata da un supporto 77. In condizioni normali l'ugello intermedio 73 si trova nella posizione inferiore, indicata in Fig.5. Esso può liberamente sollevarsi in condizioni di emergenza sotto la spinta del materiale nastriforme N, se questo si inarca.

Il supporto 77 è portato da un carrello 79 scorrevole lungo due guide trasversali 81, 83 sviluppantisi lungo una traversa 85 che si estende attraverso la larghezza dell'impianto. Il movimento lungo la traversa 85 è ottenuto per mezzo di una cinghia 87, rinviata attorno a due pulegge 86 (Fig.6) e vincolata in un punto al carrello 79. Durante il cambio d'ordine l'ugello intermedio 73 si sposta trasversalmente da una posizione di allineamento con la linea di taglio longitudinale del primo ordine, che divide il materiale nastriforme nelle due strisce NI, N2, fino ad arrivare in allineamento con la linea di taglio longitudinale del secondo ordine.

L'energia cinetica del getto d'acqua dell'ugello 73 si estingue in una massa di materiale truciolare 89 contenuto in una sede 91 estendentesi trasversalmente.

In Fig.7 è mostrata la disposizione delle linee di taglio nel materiale nastriforme N nella zona in cui è avvenuto il cambio d'ordine. Vengono usati gli stessi numeri di riferimento impiegati nella Fig. 3. Come risulta dalla Fig.7, le due linee di taglio longitudinale l e i' che definiscono uno dei rifili R, R' sono raccordate nella zona di cambio d'ordine da un taglio curvilineo 4 praticato da uno degli ugelli 63. Analogamente, le linee di taglio longitudinale 3, 3' sono raccordate da un taglio curvilineo 6 realizzato dall'altro dei due ugelli 63. Le linee di taglio 2, 2' (che dividono le due strisce NI, N2 e NI', N2') sono raccordate da un taglio curvilineo 8 praticato dall'ugello intermedio 73. Come risulta chiaramente dalla Fig.7, i rifili R sono continui anche nella zona di cambio ordine. Inoltre, nella zona di separazione delle due strisce NI, N2 e NI', N2' rispettivamente non si formano spezzoni o brandelli di materiale nastriforme, essendovi un raccordo perfetto tra le linee di taglio 2 e 2'.

E' evidente che possono essere previsti più di un ugello intermedio 73, ad esempio due ugelli 73 se l’impianto è realizzato per lavorare su tre livelli. In tal caso da una striscia di materiale nastriforme N si realizzano tre distinte strisce di minore larghezza.

La disposizione di ugelli ora descritta consente ulteriori notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali. Infatti, tutti gli ugelli 63, 63. 73 vengono portati in allineamento con la rispettiva linea di taglio 1, 2, 3 al termine del cambio d'ordine precedente e si trovano, quindi, già nella corretta posizione trasversale al momento in cui essi devono intervenire. Questo consente di attivare gli ugelli stessi prima dell'interruzione della rispettiva linea longitudinale, poiché in ogni caso il getto d'acqua va ad agire in corrispondenza del taglio già praticato dagli utensili di taglio del taglia-cordona. In questo modo si evitano ritardi nell'attivazione degli ugelli e conseguenti difetti di taglio del materiale nastriforme nella zona di cambio d'ordine. Inoltre, si ottiene un raccordo perfetto tra le linee longitudinali consecutive (1, 1'; 2, 2'; 3, 3') senza necessità di forti accelerazioni trasversali degli ugelli, come avviene ad esempio nei tradizionali sistemi che realizzano il cambio ordine come illustrato in Fig.3, dove il taglio intermedio 7 viene realizzato tramite un ugello che è stato accelerato in direzione trasversale prima di iniziare ad operare il taglio stesso.

Nelle Figg.8A ed 8B sono illustrate le fasi di inizio lavorazione, cioè all'avviamento dell'impianto. Il materiale nastriforme N viene tagliato trasversalmente dalla taglierina ausiliaria 11 per generare un fronte F. Questo fronte viene fatto avanzare verso il taglia-cordona 13. Gli utensili di taglio di uno dei gruppi di utensili della sezione 13B del taglia-cordona vengono portati in posizione di lavoro in modo da iniziare il taglio longitudinale secondo le linee 1, 2, 3 ad una certa distanza d dal fronte F. Conseguentemente, all'uscita degli utensili di taglio, il fronte F (libero) del materiale nastriforme è ancora integro e può essere facilmente guidato fino all'altezza delle bocchette aspiranti 43. Qui gli ugelli 63 effettuano due tagli di raccordo 4X, 6X per completare il taglio longitudinale del materiale nastriforme N ed inserire in ciascuna bocchetta aspirante 43 il rispettivo rifilo R, che non uscirà più dalla bocchetta fino alla successiva interruzione della lavorazione. Analogamente, l'ugello 73 effettuerà il taglio 8X per separare il materiale nastriforme N nelle due strisce Ni, N2.

Nelle Figg.8A ed 8B sono indicate a tratteggio anche linee di cordonatura longitudinale.

L'impiego degli organi ausiliari di taglio 63, 73 disposti a valle degli utensili di taglio del taglia-cordona consente, quindi, una guida corretta e sicura del fronte F del materiale nastriforme N anche all'inizio del ciclo produttivo.

Nei sistemi di taglio ad acqua in cui l'intera linea di taglio longitudinale viene realizzata da un ugello, sono necessarie potenze estremamente elevate per l'alimentazione della pompa di alimentazione. Viceversa, nell'impianto secondo l'invenzione la potenza installata può essere ridotta di circa due ordini di grandezza, considerando che gli ugelli operano esclusivamente nella fase transitoria di cambio d'ordine. In questa fase gli ugelli ad acqua in pressione lavorano per circa un secondo, mentre tra un cambio d'ordine ed il successivo passa un tempo elevato, di almeno circa dieci secondi. E' così possibile adottare uno schema idraulico del tipo illustrato in Fig.9. Una pompa 101 azionata da un motore 103 di potenza limitata (tipicamente 8-10kW) alimenta un fluido in un serbatoio di accumulo 105. Il serbatoio 105 viene pressurizzato tramite la pompa 101 durante la lavorazione di un ordine, cioè quando gli ugelli 63 e 73 non sono in funzione. In occasione del cambio d'ordine, una valvola 107 mette in comunicazione il serbatoio di accumulo 105 con la camera superiore 109 di un moltiplicatore di pressione 111. Quest'ultimo è associato ad un sistema cilindro— pistone 113 che invia l'acqua ad alta pressione, prelevata da un serbatoio 115, verso gli ugelli 63 e 73.

In considerazione dei tempi relativamente lunghi in cui gli ugelli 63 e 73 sono inoperativi ed i tempi brevi in cui essi sono in funzione, la pompa 101 di piccola potenza in combinazione con il serbatoio 105 sono sufficienti a garantire la portata necessaria di acqua agli ugelli ad una pressione circa costante di 3400 bar.

Quando nell'impianto non è desiderata o richiesta la continuità del rifilo laterale Rr può essere previsto un mezzo di taglio ausiliario per il solo raccordo delle linee longitudinali intermedie. Quando l'impianto è realizzato (come nell'esempio illustrato) con organi di taglio ausiliari ad acqua, ciò significa che è possibile prevedere solo la presenza di uno o più ugelli intermedi 73 per raccordare tra loro linee di taglio longitudinali intermedie come le linee 2, 2' (Fig.7) tramite una linea di taglio curva 8, mentre i rifili possono essere tagliati trasversalmente ad esempio con una taglierina ausiliaria tradizionale o con ugelli che effettuano il taglio trasversale di interruzione, come nelle Figg.l a 3. Anche in questo modo si ottengono, comunque, i vantaggi sopra descritti in relazione al raccordo delle linee di taglio intermedie.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un impianto di taglio e cordonatura di un materiale nastriforme indefinito (N) per la lavorazione di ordini successivi, comprendente: - un primo gruppo di utensili cordonatori (15); - un secondo gruppo di utensili cordonatori (17); - un primo gruppo di utensili di taglio (31); - un secondo gruppo di utensili di taglio (33); - mezzi posizionatori (27) per posizionare detti utensili di taglio e di cordonatura; - primi organi ausiliari di taglio (63) per la realizzazione di tagli non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme in corrispondenza dei rifili (R) lungo i bordi del materiale nastriforme in occasione del cambio d'ordine; caratterizzato dal fatto che detti primi organi ausiliari di taglio (63) effettuano un taglio di raccordo (4, 6) tra le linee di taglio (1, 3) che definiscono i rifili (R) di un ordine e le linee di taglio (Ι', 3') che definiscono i rifili (R1) dell'ordine successivo, senza interruzione trasversale dei rifili (R, R') in corrispondenza del cambio d'ordine.
2. Impianto come da rivendicazione 1, operante su almeno due livelli, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi organi ausiliari di taglio (73) per la realizzazione di tagli (8) non paralleli alla direzione di avanzamento (fN) del materiale nastriforme (N) in corrispondenza di due successive linee di taglio longitudinali (2, 2') nella zona di cambio d'ordine, i quali secondi organi ausiliari di taglio realizzano un taglio di raccordo tra due successive linee di taglio longitudinale che dividono il materiale nastriforme in due strisce (NI, N2) convogliate su due diversi livelli.
3. Impianto come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi organi ausiliari di taglio (63) sono ugelli ad acqua in pressione.
4. Impianto come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti secondi organi ausiliari di taglio (73) sono ugelli ad acqua in pressione.
5. Impianto come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi ed eventualmente detti secondi organi ausiliari di taglio sono disposti a valle degli utensili cordonatoti (15, 17) e degli utensili di taglio (31, 33).
6. Impianto come da una o più delle rivendiazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi ed eventualmente detti secondi organi ausiliari di taglio sono portati da un'incastellatura che supporta detti utensili di taglio e detti utensili cordonatori, detta incastellatura essendo trasversalmente mobile per seguire eventuali sbandamenti trasversali del materiale nastriforme (N).
7. Impianto come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere bocchette aspiranti (43) per l'aspirazione dei rifili (R, R1), registrabili trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme (N), e che detti primi organi ausiliari di taglio (63) sono trasversalmente mobili solidalmente a dette bocchette aspiranti.
8. Impianto come da rivendicazioni 3 e 7, caratterizzato dal fatto che in dette bocchette aspiranti sono previsti mezzi (71) per dissipare l'energia cinetica del getto d'acqua generato da detti primi organi ausiliari di tagliò (63).
9. Impianto come almeno da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi ausiliari di taglio (73) sono montati su un carro (79) mobile trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme.
10. Impianto come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo gruppo di utensili cordonatori (15, 17) sono disposti tra loro adiacenti ed in serie ed a monte di detti primo e secondo gruppo di utensili di taglio (31, 33) rispetto al verso di avanzamento (fN) del materiale nastriforme (N), le bocchette aspiranti (43) essendo disposte a valle di detti gruppi di utensili di taglio (31, 33).
11. Impianto come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi ausiliari di taglio (63) sono dotati di un movimento di accostamento ed allontanamento rispetto al materiale nastriforme.
12. Impianto come almeno da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi ausiliari di taglio (73) sono verticalmente mobili per allontanarsi dal materiale nastriforme in situazioni di emergenza.
13. Impianto come almeno da rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto di comprendere una pompa (101) per un liquido idraulico, che alimenta un moltiplicatore di pressione (111), tra detta pompa e detto moltiplicatore di pressione essendo disposto un polmone di accumulo (105) di detto liquido idraulico, e che detto moltiplicatore di pressione comanda un sistema di pompaggio (113) di acqua ad alta pressione per detti organi ausiliari di taglio.
14 . Metodo per il taglio e la cordonatura di un materiale nastriforme di lunghezza indefinita, comprendente le fasi di: - realizzare una serie di linee di taglio longitudinale (1, 1', 2, 2', 3, 3') ed una serie di linee di cordonatura longitudinale su detto materiale nastriforme (N), dette linee di taglio definendo due rifili longitudinali (R, R1) lungo i bordi di detto materiale nastriforme (N); - al termine della lavorazione di un ordine ed all'inizio della lavorazione dell'ordine successivo, modificare la posizione delle linee di taglio e di cordonatura, effettuando tagli (4) non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme in corrispondenza dei rifili, caratterizzato dal fatto che detti tagli (4) non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme raccordano il rifilo (R) relativo all'ordine completato con il rifilo (R') relativo al nuovo ordine, senza interruzione del rifilo stesso.
15. Metodo come da rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il materiale nastriforme viene suddiviso da una linea di taglio longitudinale (2, 2') in almeno due strisce (NI, N2) indefinite convogliate su due distinti livelli, che al termine della lavorazione di un ordine ed all'inizio della lavorazione dell'ordine successivo detta linea di taglio longitudinale che divide dette due strisce viene spostata trasversalmente, e che la linea relativa all'ordine precedente viene raccordata alla linea relativa all'ordine successivo da un taglio ausiliario (8) non parallelo alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme.
16. Metodo come da rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi di taglio (31; 33) per realizzare linee longitudinali (1, 1'; 2, 2'; 3, 3') di taglio lungo detto materiale nastriforme (N), ed organi ausiliari di taglio (63, 73) per realizzare detti tagli ausiliari (4, 8) non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme.
17. Metodo come da rivendiazione 16, caratterizzato dal fatto che detti organi ausiliari (63, 73) vengono allineati con la rispettiva linea di taglio longitudinale (1, 2, 3) ed attivati prima del cambio d1ordine.
18. Metodo come da una o più delle rivendicazioni 14 a 17, caratterizzato dal fatto che detti tagli non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme sono effettuati tramite ugelli ad acqua in pressione.
19. Un impianto di taglio e cordonatura di un materiale nastriforme indefinito livelli, per la lavorazione di ordini successivi, comprendente : - un primo gruppo di utensili cordonatori (15); - un secondo gruppo di utensili cordonatori (17); - un primo gruppo di utensili di taglio (31); - un secondo gruppo di utensili di taglio (33); - mezzi posizionatori (27) per posizionare detti utensili di taglio e di cordonatura; - primi organi ausiliari di taglio (63) per la realizzazione di tagli non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme in corrispondenza dei rifili (R) lungo i bordi del materiale nastriforme in occasione del cambio d'ordine; - secondi organi ausiliari di taglio per la realizzazione di tagli (8) non paralleli alla direzione di avanzamento del materiale nastriforme (N) in corrispondenza di due successive linee di taglio longitudinali (2, 2*) nella zona di cambio d'ordine, caratterizzato dal fatto che i secondi organi ausiliari di taglio realizzano un taglio di raccordo (8) tra due successive linee di taglio longitudinale (2, 2') che dividono il materiale nastriforme in due strisce (NI, N2) convogliate su due diversi livelli.