ITFI20130026A1 - Sistema di guarnizione per vetri per finestre - Google Patents

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ITFI20130026A1
ITFI20130026A1 IT000026A ITFI20130026A ITFI20130026A1 IT FI20130026 A1 ITFI20130026 A1 IT FI20130026A1 IT 000026 A IT000026 A IT 000026A IT FI20130026 A ITFI20130026 A IT FI20130026A IT FI20130026 A1 ITFI20130026 A1 IT FI20130026A1
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IT
Italy
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gasket
glass
frame
window
shoulder
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IT000026A
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Roberto Bianco
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Roberto Bianco
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"Sistema di guarnizione per vetri per finestre"
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di guarnizione per vetri per finestre e ad un metodo per fissare un vetro ad un telaio di una finestra. Tale sistema di guarnizione trova utile applicazione nella fase di sostituzione di un vetro di una finestra, in particolare, nel caso in cui il vetro nuovo abbia uno spessore maggiore del vetro da sostituire. Inoltre, tale sistema di guarnizione trova utile applicazione nella fase di una sua aggiunta ad un vetro già presente nel telaio della finestra, per realizzare un doppio vetro.
Ad oggi, in caso di sostituzione di un vetro di una finestra, ad esempio in seguito a rottura del vetro pre-esistente nel telaio della finestra, se si vuole mettere un vetro più spesso al posto di quello pre-esistente, è necessario rimuovere la finestra, allargare la sede affinché sia in grado di alloggiare il nuovo vetro più spesso (nel caso di finestre in legno) oppure sostituire i profili che cingono la sede del vetro con altri meno spessi che lascino lo spazio necessario ad alloggiare quello nuovo (nel caso di profili o finestre in metallo – vedi alluminio per esempio - o pvc. In questo caso, spesso, l’operazione è talmente complessa che si preferisce la sostituzione totale dell’infisso), riposizionare la finestra ed inserire tale vetro nuovo. Tali operazioni sarebbero necessarie anche nel caso in cui si volesse realizzare una finestra a doppio vetro, aggiungendo un vetro nuovo a quello pre-esistente.
Questa serie di operazioni creano notevoli disagi, lunghi tempi di lavorazione e relativi alti costi di mano d’opera.
Pertanto, in questo contesto, il problema tecnico alla base della presente invenzione è quindi quello di proporre un sistema di guarnizioni per vetri di finestre che sia efficiente, e di pratico uso, in particolare per inserire nel telaio della finestra un vetro di spessore superiore a quello del vetro precedente e/o per inserire nel telaio della finestra un nuovo vetro da aggiungere ad uno pre-esistente per realizzare un doppio vetro.
Tale problema è risolto secondo l’invenzione da un sistema di guarnizioni per vetri di finestre come quello indicato nella rivendicazione 1.
In un primo aspetto, la Richiedente della presente domanda ha infatti riscontrato che un sistema di guarnizione per vetri per finestre che comprende una guarnizione inferiore ed una guarnizione superiore almeno parzialmente sovrapposta a, ed in reciproca cooperazione con, detta guarnizione inferiore, in cui:
- detta guarnizione inferiore comprende un primo corpo di forma allungata avente una superficie superiore fornita di una prima serie di dentini di accoppiamento;
- detta guarnizione superiore comprende un secondo corpo di forma allungata almeno parzialmente sovrapposto a detto primo corpo di detta guarnizione inferiore, in cui detto secondo corpo ha una superficie inferiore fornita di una seconda serie di dentini di accoppiamento;
ed in cui detta prima serie di dentini di accoppiamento della guarnizione inferiore interagisce per interferenza con detta seconda serie di dentini di accoppiamento della guarnizione superiore,
è in grado di permettere di inserire in modo semplice ed efficace nel telaio di una finestra un vetro di spessore superiore a quello del vetro precedente da sostituire e/o di inserire nel telaio di una finestra un nuovo vetro da aggiungere ad uno pre-esistente per realizzare un doppio vetro. Infatti, per mezzo del sistema di guarnizioni della presente invenzione, è possibile inserire il nuovo vetro in sostituzione del precedente, anche se il nuovo vetro è più spesso del precedente, od aggiungerlo al precedente, senza dover rimuovere la finestra dalla sua sede per eseguire l’allargamento della sede del telaio per creare lo spazio necessario per ospitare il nuovo vetro.
Inoltre, un ulteriore vantaggio fornito dal sistema di guarnizioni della presente invenzione è che il vetro rimane auto bloccato, ovvero fissato al telaio della finestra.
Preferibilmente, detta prima e seconda serie di dentini della guarnizione inferiore e della guarnizione superiore sono scorrevoli gli uni rispetto agli altri.
In questo modo, tali dentini di accoppiamento evitano lo sfilamento di dette guarnizioni.
Inoltre i bordi esterni delle guarnizioni evitano che il vetro, sottoposto a pressione, come ad esempio una persona che vi si appoggia, possa continuare a scivolare fino ad uscire dalla sede, cosa questa essenziale per garantire la sicurezza del nuovo corpo costituito dal vetro più infisso che si viene così a creare.
Preferibilmente, la lunghezza di detto primo corpo della guarnizione inferiore è sostanzialmente uguale a quella di detto secondo corpo della guarnizione superiore.
In questo modo la sovrapposizione di detto secondo corpo della guarnizione superiore su detto primo corpo della guarnizione inferiore aumenta sempre più man mano che detta prima e seconda serie di dentini della guarnizione inferiore e della guarnizione superiore scorrono gli uni rispetto agli altri, fino a che tale sovrapposizione dei due corpi diventa quasi totale.
A completamento di tale concetto, il nuovo vetro potrebbe anche sporgere dall’infisso e risultare quindi ‘a sbalzo’ rispetto all’infisso che lo alloggia. Questo particolare metodo prevede che le guarnizioni abbiano il bordo più rigido, sul lato del vetro sporgente, per evitare che l’eventuale pressione sull’angolo del vetro sporgente l’infisso si trasmetta al vetro stesso procurandone la rottura.
Preferibilmente, detto primo corpo di detta guarnizione inferiore comprende una superficie inferiore piatta, di accoppiamento con un telaio di una finestra.
In questo modo la superficie inferiore piatta di detta guarnizione inferiore si accoppia in modo opportuno al telaio di una finestra, che tipicamente presenta a sua volta una superficie sostanzialmente piatta.
Preferibilmente, detto secondo corpo di detta guarnizione superiore presenta almeno una superficie superiore piatta di accoppiamento con un vetro.
In questo modo la superficie superiore piatta di detta guarnizione superiore si accoppia in modo opportuno al vetro, che tipicamente presenta un bordo sostanzialmente piatto.
Preferibilmente, detto primo corpo di detta guarnizione inferiore comprende inoltre, in corrispondenza di una sua estremità laterale, un primo spallamento di sostegno per un vetro della finestra, che si estende verso l’alto, oltre la superficie superiore di detta guarnizione inferiore.
In questo modo, viene facilitato l’inserimento del vetro nuovo facendo scorrere verticalmente dall’alto verso il basso un bordo longitudinale del vetro lungo tale primo spallamento di sostegno per il vetro della finestra. Preferibilmente, detto primo corpo di detta guarnizione inferiore comprende inoltre, in corrispondenza di una sua estremità laterale, un secondo spallamento accoppiabile con un telaio, che si estende verso il basso oltre la superficie inferiore di detta guarnizione inferiore.
In questo modo, grazie alla presenza di tale secondo spallamento accoppiabile con un telaio, viene facilitato il fissaggio di detta guarnizione inferiore al telaio della finestra.
Preferibilmente, detto primo spallamento di sostegno per il vetro e detto secondo spallamento accoppiabile con un telaio di detto primo corpo di detta guarnizione inferiore sono il prolungamento l’uno dell’altro.
In questo modo viene facilitato di conseguenza l’allineamento tra il telaio della finestra ed il vetro da inserire e fissare ad esso. Preferibilmente, detto secondo corpo di detta guarnizione superiore comprende un terzo spallamento di sostegno per il vetro della finestra, posizionato in corrispondenza di una sua estremità laterale di detta superficie superiore di accoppiamento con un vetro, opposta all’estremità laterale di detto primo corpo della guarnizione inferiore, che si estende verso l’alto, oltre la superficie superiore di detta guarnizione superiore. In questo modo, viene ulteriormente facilitato l’inserimento del vetro nuovo facendo scorrere il vetro verticalmente all’interno della luce dell’infisso destinata ad ospitare il vetro, di modo che un bordo longitudinale del vetro scorra lungo detto primo spallamento di sostegno per il vetro di detta guarnizione inferiore ed il bordo longitudinale opposto del vetro scorra lungo detto terzo spallamento di sostegno per il vetro di detta guarnizione superiore.
Preferibilmente, detto secondo corpo di detta guarnizione superiore comprende inoltre, in corrispondenza di una estremità laterale di detta superficie inferiore, opposta all’estremità laterale di detto primo corpo della guarnizione inferiore, un quarto spallamento accoppiabile a detto telaio che si estende verso il basso, oltre la superficie inferiore di detta guarnizione superiore.
In una prima forma di realizzazione (mostrata in Figure 1 e 3), in cui il vetro nuovo da inserire ha spessore uguale allo spessore del telaio della finestra, tale spessore del vetro nuovo da inserire essendo anche maggiore di quello del vetro da sostituire, detto terzo spallamento di sostegno per il vetro e detto quarto spallamento accoppiabile a detto telaio di detta guarnizione superiore sono il prolungamento l’uno dell’altro.
In questo modo, viene ulteriormente facilitato di conseguenza l’allineamento tra il telaio della finestra ed il vetro da inserire e fissare ad esso, vetro e telaio aventi lo stesso spessore.
In una seconda forma di realizzazione (mostrata in Figura 2), in cui il vetro nuovo da inserire ha spessore minore dello spessore del telaio della finestra, tale spessore del vetro nuovo da inserire essendo però ancora maggiore di quello del vetro da sostituire, detto terzo spallamento di sostegno per il vetro e detto quarto spallamento accoppiabile a detto telaio di detta guarnizione superiore sono sfasati uno rispetto all’altro (e non sono quindi il prolungamento uno dell’altro) ed agiranno ognuno indipendentemente dal’altro per facilitare, rispettivamente, lo scorrimento ed il fissaggio del nuovo vetro a detta guarnizione inferiore, ed il fissaggio di detta guarnizione inferiore al telaio della finestra.
Preferibilmente, sia nella prima che nella seconda forma di realizzazione, la sede di detto telaio può essere ricavata direttamente nel telaio od, in alternativa, può essere realizzata per mezzo di listelli.
Preferibilmente, detto primo corpo di detta guarnizione inferiore comprende inoltre un’appendice, sporgente da detta superficie inferiore, rivolta verso il basso ed inseribile all’interno di un telaio per finestre.
Preferibilmente, detta appendice è a forma di cuneo.
In questo modo viene facilitato il fissaggio di detta guarnizione inferiore al telaio della finestra.
Preferibilmente, detto sistema di guarnizione è fissabile a detto vetro e/o a detto telaio della finestra tramite applicazione di collante o tramite altro metodo di incollaggio.
In un secondo aspetto, la presente invenzione si riferisce ad un metodo per fissare un vetro ad un telaio di una finestra secondo la rivendicazione 12.
Infatti, la Richiedente della presente domanda ha infatti riscontrato che un metodo per fissare un vetro ad un telaio di una finestra, metodo che comprende le fasi di:
a) inserire nella sede del telaio una guarnizione inferiore comprendente un primo corpo di forma allungata avente una superficie superiore fornita di una prima serie di dentini di accoppiamento, una superficie inferiore piatta di accoppiamento con il telaio della finestra, un’appendice rivolta verso il basso per il suo inserimento nel telaio, un primo spallamento di sostegno per il vetro della finestra posizionato in corrispondenza di una sua estremità laterale ed un secondo spallamento accoppiabile con un telaio, che si estende verso il basso oltre la superficie inferiore di detta guarnizione inferiore;
b) fissare detta guarnizione inferiore al telaio;
c) fissare il vetro a detta superficie superiore di detto primo corpo di detta guarnizione inferiore;
d) inserire ad incastro, tra il vetro e detta superficie superiore di detta guarnizione inferiore, una guarnizione superiore che comprende un secondo corpo di forma allungata almeno parzialmente sovrapposto a detto primo corpo di detta guarnizione inferiore, in cui detto secondo corpo di detta guarnizione superiore presenta almeno una superficie superiore piatta di accoppiamento con un vetro, una superficie inferiore fornita di una seconda serie di dentini di accoppiamento che interagisce per interferenza con detta prima serie di dentini di accoppiamento della guarnizione inferiore, ed almeno un terzo spallamento di sostegno per il vetro della finestra, posizionato in corrispondenza di una estremità laterale di detta superficie superiore di accoppiamento con un vetro, opposta all’estremità laterale di detto primo corpo della guarnizione inferiore, in modo che il vetro resti bloccato tra detto primo spallamento di sostegno per il vetro della guarnizione inferiore e detto terzo spallamento di sostegno per il vetro della guarnizione superiore,
è in grado di permettere di inserire in modo semplice ed efficace nel telaio di una finestra un vetro di spessore superiore a quello del vetro precedente da sostituire.
Infatti, per mezzo di tale metodo, è possibile inserire il nuovo vetro in sostituzione del precedente, anche se il nuovo vetro è più spesso del precedente, senza dover rimuovere la finestra dalla sua sede per eseguire l’allargamento della sede del telaio per creare lo spazio necessario per ospitare il nuovo vetro più spesso.
Preferibilmente, nel metodo della presente invenzione, detta guarnizione superiore viene inserita tra il vetro e detta superficie superiore di detta guarnizione inferiore facendo scorrere detta seconda serie di dentini di accoppiamento della guarnizione superiore su detta prima serie di dentini di accoppiamento della guarnizione inferiore.
Preferibilmente, sempre in riferimento all’applicazione come da fig.1 e 2), fermo restando il fissaggio della guarnizione aderente l’infisso, potrà essere fissata la guarnizione aderente il vetro direttamente a cornice del nuovo vetro e fatto scorrere il vetro all’interno della luce dell’infisso nel senso in cui l’orientamento dei dentini lo consentiranno. Una volta raggiunto alloggiato, il vetro non potrà più tornare indietro per effetto dell’orientamento opposto dei dentini e delle spalle delle guarnizioni.
Le spalle sul lato opposto invece eviteranno che il vetro possa proseguire il suo spostamento per impedirne la fuori uscita dalla sede.
Preferibilmente, nel metodo della presente invenzione, il fissaggio nella fase b) di detta guarnizione inferiore al telaio e/o il fissaggio nella fase c) del vetro a detta superficie superiore di detto primo corpo di detta guarnizione inferiore avviene tramite incollaggio.
In un terzo aspetto, la presente invenzione si riferisce ad un altro metodo per fissare un primo vetro ad un telaio di una finestra dove è già un presente un secondo vetro secondo la rivendicazione 15.
Infatti, la Richiedente della presente domanda ha infatti riscontrato che un metodo per fissare un primo vetro ad un telaio di una finestra dove è già un presente un secondo vetro, metodo che comprende le fasi di:
a) creare un’intercapedine tra il primo vetro ed il secondo vetro;
b) fissare il primo vetro su una guarnizione superiore che comprende un corpo di forma allungata avente una superficie superiore piatta di accoppiamento con un vetro, una superficie inferiore fornita di una serie di dentini di accoppiamento, ed almeno uno spallamento di sostegno per il vetro della finestra posizionato in corrispondenza di una estremità laterale di detta superficie superiore di accoppiamento con un vetro, in modo che detto spallamento di sostegno per il vetro venga inserito in detta intercapedine, ed in modo che detto primo vetro venga fissato a detta superficie superiore piatta del corpo della guarnizione superiore;
c) portare a contatto con, e fissare a detto telaio detto primo vetro così fissato alla guarnizione superiore;
d) inserire tra detta guarnizione superiore e detto telaio una guarnizione inferiore comprendente un corpo di forma allungata avente una superficie superiore fornita di un’altra serie di dentini di accoppiamento che interagisce per interferenza con detta serie di dentini di accoppiamento della guarnizione superiore, una superficie inferiore piatta di accoppiamento con il telaio della finestra, uno spallamento di sostegno per il vetro della finestra posizionato in corrispondenza di una sua estremità laterale opposta all’estremità laterale di detta superficie superiore di detto corpo della guarnizione superiore, ed uno spallamento accoppiabile con un telaio, che si estende verso il basso oltre la superficie inferiore di detta guarnizione inferiore, in modo che detto corpo della guarnizione superiore risulti essere almeno parzialmente sovrapposto a detto corpo della guarnizione inferiore,
è in grado di permettere di inserire in modo semplice ed efficace nel telaio di una finestra un vetro in aggiunta ad uno pre-esistente per realizzare un doppio vetro, per aumentare l’inerzia termica.
Come detto, in questo caso, qualora il vetro che si volesse mantenere non fosse già un vetro camera ad alta inerzia termica e che, in aggiunta, l’applicazione si riferisca a vetri di infissi perimetrali, il nuovo vetro (camera) è consigliabile sia posto all’esterno al fine di evitare la condensa fra i due vetri, condensa che non sarebbe ‘ripulibile in quanto si creerebbe nello spazio chiuso fra i due vetri.
Infatti, per mezzo di tale metodo, è possibile inserire il nuovo vetro in aggiunta al precedente, senza dover rimuovere la finestra dalla sua sede per eseguire l’allargamento della sede del telaio per creare lo spazio necessario per ospitare il nuovo vetro, in aggiunta a quello pre-esistente. Preferibilmente, in tale metodo secondo il terzo aspetto della presente invenzione, detta guarnizione inferiore viene inserita tra il telaio della finestra e detta superficie inferiore di detta guarnizione superiore facendo scorrere detta serie di dentini di accoppiamento della guarnizione superiore su detta altra serie di dentini di accoppiamento della guarnizione inferiore.
Preferibilmente, nel metodo della presente invenzione, il fissaggio nella fase b) di detto primo vetro ad una guarnizione superiore e/o il fissaggio nella fase c) a detto telaio di detto primo vetro così fissato alla guarnizione superiore avviene tramite incollaggio.
Ulteriori forme di realizzazione dell'invenzione stessa essendo definite nelle rivendicazioni dipendenti corrispondenti.
L'invenzione è illustrata qui di seguito in maggior dettaglio con riferimento ai disegni allegati che ne rappresentano forme di realizzazione esemplificative e non limitative della stessa.
Nei disegni:
- Fig. 1 è una vista laterale di una prima forma di realizzazione di un sistema di guarnizione per vetri per finestre secondo la presente invenzione;
- Fig.1a è una vista laterale di una seconda soluzione tecnica del sistema mostrato in figura 1;
- Fig. 2 è una vista laterale di una seconda forma di realizzazione di un sistema di guarnizione per vetri per finestre secondo la presente invenzione;
- Fig 2b è una vista laterale di una seconda soluzione tecnica del sistema mostrato in figura 2;
- Fig. 3 è una vista laterale di un’ulteriore forma di realizzazione di un sistema di guarnizione per vetri per finestre utilizzata in un metodo secondo il terzo aspetto della presente invenzione e
- Fig.3c è una vista laterale di una seconda soluzione tecnica del sistema mostrato in figura 3.
Nella Figura 1 viene descritta una prima forma di realizzazione di un sistema di guarnizione per vetri secondo il primo aspetto della presente invenzione.
Tale sistema di guarnizione comprende principalmente una guarnizione inferiore 1 ed una guarnizione superiore 2 in reciproca cooperazione con tale guarnizione inferiore 1.
La guarnizione inferiore 1 comprende un primo corpo 3 di forma allungata avente una superficie superiore 4, fornita di una prima serie di dentini di accoppiamento 5, ed una superficie inferiore 20 piatta, di accoppiamento con un telaio 18 di una finestra. Tale primo corpo 3 comprende inoltre, in corrispondenza di una sua estremità laterale 10, un primo spallamento 11 di sostegno per un vetro 12 della finestra, che si estende verso l’alto oltre la superficie superiore 4, ed un secondo spallamento 21 accoppiabile con un telaio 18, che si estende verso il basso oltre la superficie inferiore 20 piatta. Il primo spallamento 11 di sostegno per un vetro 12 ed il secondo spallamento 21 accoppiabile con un telaio 18 sono il prolungamento l’uno dell’altro. Tale primo corpo 3 della guarnizione inferiore 1 comprende inoltre un’appendice 17 a forma di cuneo, sporgente dalla superficie inferiore 20 e rivolta verso il basso in modo che sia inseribile all’interno di un telaio 18 per finestre.
La guarnizione superiore 2 comprende invece un secondo corpo 6 di forma allungata sovrapposto al primo corpo 3 della guarnizione inferiore 1, in cui tale secondo corpo 6 ha una superficie inferiore 7, fornita di una seconda serie di dentini di accoppiamento 8, ed una superficie superiore 9 piatta di accoppiamento con un vetro 12. Tale secondo corpo 6 della guarnizione superiore 2 comprende inoltre, in corrispondenza di una sua estremità laterale 13, opposta all’estremità laterale 10 di tale primo corpo 3 della guarnizione inferiore 1, un terzo spallamento 14 di sostegno per il vetro 12 della finestra, che si estende verso l’alto oltre la superficie superiore 9 ed un quarto spallamento 22 accoppiabile a detto telaio 18 che si estende verso il basso, oltre la superficie inferiore 7. Il terzo spallamento 14 di sostegno per un vetro 12 ed il quarto spallamento 22 accoppiabile con un telaio 18 sono il prolungamento l’uno dell’altro.
La lunghezza del primo corpo 3 della guarnizione inferiore 1 è sostanzialmente uguale a quella del secondo corpo 6 della guarnizione superiore 2 in modo che la guarnizione superiore 2 e la guarnizione inferiore 1 siano sostanzialmente completamente sovrapposte una all’altra.
La prima serie di dentini di accoppiamento 5 della guarnizione inferiore 1 interagisce per interferenza con tale seconda serie di dentini di accoppiamento 8 della guarnizione superiore 2.
Sempre con riferimento alla Figura 1, viene ora descritto un metodo per fissare un vetro 12 ad un telaio 18 di una finestra, secondo il secondo aspetto della presente invenzione, in cui il vetro 12 da fissare al telaio 18 ha uno spessore uguale allo spessore del telaio 18 e maggiore di quello del vetro vecchio da sostituire, che era più sottile per inserirsi nella sede presente nel telaio 18.
Tale metodo comprende le fasi di: a) inserire nella sede del telaio 18 della finestra una guarnizione inferiore 1 del sistema di guarnizione come quello sopra descritto e raffigurato in Figura 1; b) fissare tale guarnizione inferiore 1 al telaio 18, preferibilmente tramite incollaggio; c) fissare il vetro 12 alla superficie superiore 4 del primo corpo 3 di tale guarnizione inferiore 1, preferibilmente tramite incollaggio; d) inserire ad incastro, tra il vetro 12 e tale superficie superiore 4 della guarnizione inferiore 1, una guarnizione superiore 2 del sistema di guarnizione come quello sopra descritto e raffigurato in Figura 1, facendo scorrere la seconda serie di dentini di accoppiamento 8 della guarnizione superiore 2 sulla prima serie di dentini di accoppiamento 5 della guarnizione inferiore 1.
In questo modo si può fissare il vetro 12 al telaio 18 senza dover rimuovere il telaio 18 della finestra dalla sua sede per poter ampliare la sede che deve alloggiare un vetro di spessore maggiore rispetto al vetro da sostituire.
Il primo spallamento 11 di sostegno per un vetro 12 della guarnizione inferiore 1 ed il terzo spallamento 14 di sostegno per un vetro 12 della guarnizione inferiore 2 hanno la funzione di sostenere il vetro 12 durante il fissaggio del vetro 12 alla guarnizione inferiore 1.
Il secondo spallamento 21 accoppiabile con il telaio 18 della guarnizione inferiore 1 ed il quarto spallamento 22 accoppiabile con il telaio 18 della guarnizione superiore 2 hanno invece la funzione di facilitare l’accoppiamento di tale guarnizione inferiore 1 al telaio 18 della finestra. Facendo ora riferimento alla Figura 2, viene descritta una seconda forma di realizzazione di un sistema di guarnizione per vetri secondo il primo aspetto della presente invenzione.
Tale seconda forma di realizzazione di un sistema di guarnizione per vetri si differenzia dalla prima forma di realizzazione di un analogo sistema di guarnizione per vetri, come descritto sopra con riferimento alla Figura 1, per la disposizione del terzo spallamento 14 di sostegno per un vetro 12. Infatti, in Figura 1 il terzo spallamento 14 di sostegno per un vetro 12 ed il quarto spallamento 22 accoppiabile con un telaio 18 sono il prolungamento l’uno dell’altro in corrispondenza dell’estremità laterale 13 della superficie superiore 9.In tale prima configurazione, l’estremità laterale 13 della superficie superiore 9 coincide con un’estremità laterale 15 della superficie inferiore 7 del secondo corpo 6 della guarnizione superiore 2.
Nella seconda configurazione, illustrata in figura 2, invece, l’estremità laterale 13 della superficie superiore 9 non coincide con l’estremità laterale 15 della superficie inferiore 7 del secondo corpo 6 della guarnizione superiore 2, e pertanto il terzo spallamento 14 di sostegno per un vetro 12 ed il quarto spallamento 22 accoppiabile con un telaio 18 non sono un prolungamento l’uno dell’altro.
In particolare, il terzo spallamento 14 risulta più interno rispetto al quarto spallamento 22, avendo il vetro 12 uno spessore minore rispetto allo spessore del telaio 18.
Tale seconda forma di realizzazione, mostrata in Figura 2, di un sistema di guarnizioni per vetri secondo la presente invenzione permette di fissare un vetro 12 ad un telaio 18 di una finestra per mezzo del metodo secondo il secondo aspetto della presente invenzione. In particolare, la forma di realizzazione mostrata in Figura 2 permette di fissare un vetro 12 ad un telaio 18 in cui il vetro 12 da fissare al telaio 18 ha uno spessore minore dello spessore del telaio 18 e maggiore di quello del vetro vecchio da sostituire, che era più sottile per inserirsi nella sede presente nel telaio 18, con lo stesso metodo descritto sopra con riferimento alla Figura 1.
Facendo ora riferimento alla Figura 3, viene descritta una terza forma di realizzazione di un sistema di guarnizione per vetri secondo la presente invenzione. Tale terza forma di realizzazione di Figura 3 è analoga alla prima forma di realizzazione mostrata in Figura 1, con la differenza che tale primo corpo 3 della guarnizione inferiore 1 è privo di tale appendice 17 sporgente dalla superficie inferiore 20 e rivolta verso il basso, e che la guarnizione superiore 2 non presenta il quarto spallamento 22.
Pertanto, secondo la terza configurazione, la guarnizione inferiore 1 presenta sostanzialmente una forma a T, definita dal primo corpo 3 e dal primo 11 e dal secondo 21 spallamento, che sono disposti in allineamento verticale. La guarnizione superiore 2, invece, ha sostanzialmente una forma a L, definita dal secondo corpo 6 e dal terzo spallamento 14 di contenimento del vetro 12.
Tale terza configurazione è utilizzabile in caso di aggiunta di un vetro nuovo ad uno già presente nel telaio. Come mostrato in figura 3, il terzo spallamento 14 viene così ad essere posizionato nell’intercapedine 19 presente tra il vetro vecchio 12b e quello nuovo 12a.
Sempre con riferimento alla Figura 3, viene descritto un metodo secondo il terzo aspetto della presente invenzione per fissare un primo vetro 12a ad un telaio 18 di una finestra dove è già un presente un secondo vetro 12b. Tale metodo comprende le fasi di creare dapprima un’intercapedine 19 tra il primo vetro 12a ed il secondo vetro 12b e, successivamente, fissare, preferibilmente tramite incollaggio, il primo vetro 12a sulla guarnizione superiore 2, in modo che lo spallamento 14 di sostegno per il vetro 12 della guarnizione superiore 2 venga inserito nell’intercapedine 19, ed in modo che il primo vetro 12a venga fissato alla superficie superiore 9 piatta del corpo 6 della guarnizione superiore 2. Tale metodo prevede inoltre portare a contatto con il telaio 18 tale primo vetro 12a così fissato alla guarnizione superiore 2, e fissare poi il primo vetro 12a al telaio 18, preferibilmente tramite incollaggio. Infine, tra la guarnizione superiore 2 ed il telaio 18 viene inserita una tale guarnizione inferiore 1, in modo che il corpo 6 della guarnizione superiore 2 risulti essere sovrapposto al corpo 3 della guarnizione inferiore 1.
In questo modo, è possibile inserire in modo semplice ed efficace nel telaio 18 di una finestra un vetro nuovo 12a in aggiunta ad un vetro 12 pre-esistente per realizzare un doppio vetro, per aumentare l’inerzia termica.
Infatti, per mezzo di tale metodo, è possibile inserire il nuovo vetro 12a in aggiunta al vetro pre-esistente 12, senza dover rimuovere la finestra dalla sua sede per eseguire l’allargamento della sede del telaio 18 per creare lo spazio necessario per ospitare il nuovo vetro 12a, in aggiunta a quello preesistente 12.
Una soluzione realizzativa alternativa è mostrata nelle fig.1a,2b e 3c. In particolare questa soluzione realizzativa prevede l’aggiunta di un dente (23) alla guarnizione aderente il vetro (2) il quale trova alloggiamento nell’incavo (24) della guarnizione esterna (1).
Per comprendere meglio lo scopo di questo dente, bisogna immaginare che un possibile metodo di montaggio è quello di fissare la guarnizione 2 al vetro e successivamente spingere il corpo, formato dal vetro più la guarnizione ad esso applicata, all’interno della luce dell’infisso. Poiché ciò comporterebbe una certa opposizione fra le guarnizioni, pur essendo concepite per far scivolare fra loro fino ad auto bloccarsi, detta opposizione potrebbe far arretrare la guarnizione aderente il vetro fino a fargli perdere la posizione desiderata. Il dente in questione (23) avrebbe quindi proprio lo scopo di impedire l’arretramento della guarnizione aderente il vetro.
L'invenzione industriale è stata descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferita, ma si comprenderà che modifiche equivalenti potranno essere apportate senza uscire dall'ambito della tutela accordata ad essa.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di guarnizione per vetri per finestre comprendente una guarnizione inferiore (1) ed una guarnizione superiore (2), almeno parzialmente sovrapposte e in reciproca cooperazione, in cui: - detta guarnizione inferiore (1) comprende un primo corpo (3) di forma allungata avente una superficie superiore (4) fornita di una prima serie di dentini di accoppiamento (5); - detta guarnizione superiore (2) comprende un secondo corpo (6) di forma allungata almeno parzialmente sovrapposto a detto primo corpo (3) di detta guarnizione inferiore (1), in cui detto secondo corpo (6) ha una superficie inferiore (7) fornita di una seconda serie di dentini di accoppiamento (8); in cui detta prima serie di dentini di accoppiamento (5) della guarnizione inferiore (1) interagisce per interferenza con detta seconda serie di dentini di accoppiamento (8) della guarnizione superiore (2).
  2. 2. Sistema di guarnizione per finestre, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo corpo (3) di detta guarnizione inferiore (1) comprende una superficie inferiore (20) piatta, accoppiabile con un telaio (18) di una finestra.
  3. 3. Sistema di guarnizione per finestre secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo corpo (6) di detta guarnizione superiore (2) presenta almeno una superficie superiore (9) piatta accoppiabile con un vetro (12).
  4. 4. Sistema di guarnizione per finestre secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo corpo (3) di detta guarnizione inferiore (1) comprende inoltre, in corrispondenza di una sua estremità laterale (10), un primo spallamento (11) di sostegno per un vetro (12) della finestra, che si estende verso l’alto, oltre la superficie superiore (4) di detta guarnizione inferiore (1).
  5. 5. Sistema di guarnizione per finestre secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo corpo (3) di detta guarnizione inferiore (1) comprende inoltre, in corrispondenza di una sua estremità laterale (10), un secondo spallamento (21) accoppiabile con un telaio (18), che si estende verso il basso oltre la superficie inferiore (20) di detta guarnizione inferiore (1).
  6. 6. Sistema di guarnizione per finestre secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto secondo corpo (6) di detta guarnizione superiore (2) comprende, in corrispondenza di una estremità laterale (13) di detta almeno una superficie superiore (9) accoppiabile con un vetro (12), opposta all’estremità laterale (10) di detto primo corpo (3) della guarnizione inferiore (1), un terzo spallamento (14) di sostegno per il vetro (12) della finestra, che si estende verso l’alto, oltre l’almeno una superficie superiore (9) di detta guarnizione superiore (2).
  7. 7. Sistema di guarnizione per finestre secondo la rivendicazione precedente, in cui detto secondo corpo (6) di detta guarnizione superiore (2) comprende inoltre, in corrispondenza di una estremità laterale (15) di detta superficie inferiore (7), opposta all’estremità laterale (10) di detto primo corpo (3) della guarnizione inferiore (1), un quarto spallamento (22) accoppiabile a detto telaio (18) che si estende verso il basso, oltre la superficie inferiore (7) di detta guarnizione superiore (2).
  8. 8. Sistema di guarnizione per finestre secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo corpo (3) di detta guarnizione inferiore (1) comprende inoltre un’appendice (17), sporgente da detta superficie inferiore (20), rivolta verso il basso e inseribile all’interno di un telaio (18) per finestre
  9. 9. Metodo per fissare un vetro (12) ad un telaio (18) di una finestra, metodo che comprende le fasi di: a) inserire nella sede del telaio (18) una guarnizione inferiore (1) comprendente un primo corpo (3) di forma allungata avente una superficie superiore (4) fornita di una prima serie di dentini di accoppiamento (5), una superficie inferiore (20) piatta di accoppiamento con il telaio (18) della finestra, un’appendice (17) rivolta verso il basso per il suo inserimento nel telaio (18), un primo spallamento (11) di sostegno per il vetro (12) della finestra posizionato in corrispondenza di una sua estremità laterale (10) ed un secondo spallamento (21) accoppiabile con un telaio (18), che si estende verso il basso oltre la superficie inferiore (20) di detta guarnizione inferiore (1); b) fissare detta guarnizione inferiore (1) al telaio (18); c) posizionare il vetro (12) al di sopra di detta guarnizione inferiore (1); d) inserire ad incastro, tra il vetro (12) e detta superficie superiore (4) di detta guarnizione inferiore (1), una guarnizione superiore (2) che comprende un secondo corpo (6) di forma allungata almeno parzialmente sovrapposto a detto primo corpo (3) di detta guarnizione inferiore (1), in cui detto secondo corpo (6) di detta guarnizione superiore (2) presenta almeno una superficie superiore (9) piatta di accoppiamento con un vetro (12), una superficie inferiore (7) fornita di una seconda serie di dentini di accoppiamento (8) che interagisce per interferenza con detta prima serie di dentini di accoppiamento (5) della guarnizione inferiore (1), ed almeno un terzo spallamento (14) di sostegno per il vetro (12) della finestra, posizionato in corrispondenza di una estremità laterale (13) di detta almeno una superficie superiore (9) di accoppiamento con un vetro (12), opposta all’estremità laterale (10) di detto primo corpo (3) della guarnizione inferiore (1), in modo che il vetro (12) resti bloccato tra detto primo spallamento (11) di sostegno per il vetro (12) della guarnizione inferiore (1) e detto terzo spallamento (14) di sostegno per il vetro (12) della guarnizione superiore (2); e) fissare detto vetro (12) a detta superficie superiore (9) piatta di detto secondo corpo (6) di detta guarnizione superiore (2).
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detta guarnizione superiore (2) viene inserita tra il vetro (12) e detta superficie superiore (4) di detta guarnizione inferiore (1) facendo scorrere detta seconda serie di dentini di accoppiamento (8) della guarnizione superiore (2) su detta prima serie di dentini di accoppiamento (5) della guarnizione inferiore (1).
  11. 11. Metodo per fissare un primo vetro (12a) ad un telaio (18) di una finestra dove è già un presente un secondo vetro (12b), metodo che comprende le fasi di: a) creare un’intercapedine (19) tra il primo vetro (12a) ed il secondo vetro (12b); b) fissare il primo vetro (12a) su una guarnizione superiore (2) che comprende un corpo (6) di forma allungata avente una superficie superiore (9) piatta di accoppiamento con un vetro (12), una superficie inferiore (7) fornita di una serie di dentini di accoppiamento (8), ed almeno uno spallamento (14) di sostegno per il vetro (12) della finestra posizionato in corrispondenza di una estremità laterale (13) di detta superficie superiore (9) di accoppiamento con un vetro (12), in modo che detto spallamento (14) di sostegno per il vetro (12) di detta guarnizione superiore (2) venga inserito in detta intercapedine (19), ed in modo che detto primo vetro (12a) venga fissato a detta superficie superiore (9) piatta del corpo (6) della guarnizione superiore (2); c) portare detto primo vetro (12a) così fissato alla guarnizione superiore (2) al di sopra di detto telaio (18); d) inserire tra detta guarnizione superiore (2) e detto telaio (18) una guarnizione inferiore (1) comprendente un corpo (3) di forma allungata avente una superficie superiore (4) fornita di un’altra serie di dentini di accoppiamento (5) che interagisce per interferenza con detta serie di dentini di accoppiamento (8) della guarnizione superiore (2), una superficie inferiore (20) piatta di accoppiamento con il telaio (18) della finestra, uno spallamento (11) di sostegno per il vetro (12) della finestra posizionato in corrispondenza di una sua estremità laterale (10) opposta all’estremità laterale (13) di detta superficie superiore (9) di detto corpo (6) della guarnizione superiore (2), ed uno spallamento (21) accoppiabile con un telaio (18), che si estende verso il basso oltre la superficie inferiore (20) di detta guarnizione inferiore (1), in modo che detto corpo (6) della guarnizione superiore (2) risulti essere almeno parzialmente sovrapposto a detto corpo (3) della guarnizione inferiore (1); e) fissare detto telaio (18) a detta superficie inferiore (20) piatta di detto primo corpo (3) di detta guarnizione inferiore (1).
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