ITFI20120059A1 - Struttura di letto con rete a doghe. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un letto con rete a doghe in particolare, anche se non esclusivamente, per camper o veicoli ricreazionali.

L’impiego di doghe in legno per realizzare strutture di letti è noto da tempo. In pratica, le doghe sono vincolate ad una intelaiatura comprendente due longheroni metallici, tre nel caso dei letti a due piazze, tra i quali le stesse doghe possono essere fissate in diversi modi. E’ altresì noto che i letti per camper e veicoli ricreazionali possono presentare forma diversa da quella rettangolare per meglio adattarsi agli spazi disponibli. In particolare, tali letti possono presentare un lato smussato, con un tratto che collega diagonalmente una traversa ed un longherone della struttura di base.

Lo scopo principale della presente invenzione è quello di proporre una struttura che consenta un assemblaggio semplificato dei profilati costituenti i longheroni e le traverse della struttura garantendo comunque la possibilità di realizzare letti con almeno un lato smussato, ovvero con una tratta diagonale.

A questo risultato si è pervenuti, in conformità del presente trovato, adottando l'idea di realizzare una struttura avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche del presente trovato sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Grazie alla presente invenzione, è possibile ottenere una struttura con la forma perimetrale poligonale più adatta allo spazio in cui deve essere inserita semplificando inoltre le operazioni di montaggio della stessa struttura.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, fomiti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

- la Fig.l rappresenta una vista esplosa di un letto a due piazze con rete a doghe in conformità della presente invenzione;

- le Figg. 1A-1F rappresentano sei ingrandimenti di Fig.l;

- la Fig.2 rappresenta una vista in prospettiva frontale del letto di Fig.l assemblato;

- le Figg. 2A-2B rappresentano due ingrandimenti di Fig.2;

- la Fig.3 rappresenta una vista in prospettiva frontale di un profilato estruso per longherone centrale della struttura del letto di Fig.l;

- la Fig.4 rappresenta una vista frontale del profilato estruso di Fig.3;

- la Fig. 4A rappresenta un ingrandimento di Fig.4;

- la Fig. 5 rappresenta una vista in prospettiva frontale di un modulo con tre elementi porta doghe utilizzato nel letto di Fig.l;

- la Fig.6 rappresenta una vista frontale di un montaggio di due moduli di Fig.5 sul profilato estruso di Fig.3;

- la Fig.7 rappresenta una vista in prospettiva frontale di un profilato estruso per la parte perimetrale della struttura del letto di Fig.l;

- la Fig.8 rappresenta una vista frontale di un montaggio di un modulo di Fig.5 sul profilato estruso di Fig.7;

- la Fig.9 rappresenta una vista in prospettiva frontale di un elemento di collegamento della struttura del letto di Fig.l;

- la Fig.10 rappresenta una vista frontale delFelemento di collegamento di Fig.9;

- la Fig.10A rappresenta una vista in sezione secondo A-A di Fig.10;

- la Fig.11 rappresenta una vista in prospettiva tergale di un montaggio delFelemento di collegamento di Fig.9 con il profilato di Fig.3;

- la Fig.12 rappresenta una vista in prospettiva frontale delFelemento superiore di una cerniera del letto di Fig.l;

- la Fig.13 rappresenta una vista in prospettiva frontale delFelemento centrale di una cerniera del letto di Fig.l;

- la Fig.14 rappresenta una vista in prospettiva frontale delFelemento inferiore di una cerniera del letto di Fig.l;

- la Fig.15 rappresenta una vista esplosa di un letto con rete a doghe singolo in conformità della presente invenzione;

- la Fig.15A rappresenta un ingrandimento di Fig.15;

- la Fig.16 rappresenta una vista in prospettiva frontale del letto con rete a doghe di Fig.15 assemblato;

- la Fig.17 rappresenta una vista in prospettiva frontale di un profilato estruso della struttura del letto di Fig.15;

- la Fig.18 rappresenta una vista frontale del profilato di Fig.17;

Ridotta ai suoi elementi essenziali e con riferimento alle figure degli annessi disegni, una rete a doghe in conformità della presente invenzione comprende una struttura (1) che, vista in pianta, presenta una forma perimetrale poligonale. La struttura (1) può essere predisposta per sostenere una o due file affiancate di doghe (5) nel caso rispettivamente di letti singoli o matrimoniali, ovvero ad una o due piazze. Nel caso di letti matrimoniali, la struttura (1) è essenzialmente composta da tre longheroni, di cui uno centrale (20) e due laterali (21) e da due traverse (3). Le due traverse (3) sono disposte perpendicolarmente ai longheroni (20, 21). Nell’ esempio illustrato negli annessi disegni, i longheroni laterali (21) e le traverse (3) utilizzati per costruire la parte perimetrale della struttura (1) sono realizzati ad esempio con un profilato (PR) mostrato nelle Figg.7, 8. La struttura (1) è composta da profilati ottenibili ad esempio per estrusione indipendentemente dalla forma della loro sezione trasversale. Il profilato (PR) presenta una sezione trasversale di forma opportuna per interfacciare i longheroni laterali (21) ad elementi (4) di collegamento con le doghe (5) e per effettuare facilmente il collegamento tra gli stessi longheroni laterali (21) e le traverse (3). Una porzione portante (220) del profilato (PR), che in assetto di assemblaggio risulta rivolta verso della struttura (1), viene utilizzata per collegarle lo stesso con un altro profilato (PR), attraverso elementi di giunzione (Cl, C2, C3, C4).

Nell’esempio mostrato in figura, il bordo superiore (BS) del profilato (PR) è concavo, con la concavità rivolta verso l’alto, per potervi agganciare una tenda secondo modalità note ai tecnici del ramo e pertanto non descritte in ulteriore dettaglio. Inoltre, analogamente ai profilati normalmente utilizzati per realizzare strutture di letti per camper o veicoli ricreazionali, il profilato (PR) presenta una rientranza laterale (LR) poco sopra il suo bordo inferiore. E’ possibile costruire una struttura (1) con forma del perimetro poligonale, utilizzando uno o più tratte diagonali (31) realizzate con il profilato (PR). In pratica, invece di collegare direttamente l’estremità di ciascuna traversa (3) a quella del corrispondente longherone laterale (21), può essere interposto tra quest’ultimi una tratta diagonale (31) di prestabilita lunghezza e disposta con una prestabilita angolazione rispetto al longherone laterale (21) a cui è collegata. Ciascuna tratta diagonale (31) crea così una smussatura del vertice della struttura (1) in cui è disposta. Il collegamento tra ciascuna estremità della tratta diagonale (31) e Γ estremità del longherone laterale (21) o della traversa (3) a cui è collegata, avviene per mezzo di una cerniera (C). La cerniera (C) è composta da tre elementi (Cl, C2, C3) tra loro uniti per mezzo di una vite (7). Il collegamento tra il longherone laterale (21) o la traversa (3) e la tratta diagonale (31) avviene attraverso parti delle rispettive porzioni portanti (220) poste a quote diverse tra loro, per mezzo degli elementi (Cl, C2, C3). Due elementi, di cui uno superiore (Cl) e l’altro inferiore (C3), sono entrambi collegati rispettivamente alle parti superiore ed inferiore della porzione portante (220) del longherone laterale (21) o della traversa (3), mentre l’elemento centrale (C2) è collegato alla parte intermedia della porzione portante (220) della tratta diagonale (31). Essendo la porzione perimetrale della struttura (1) realizzata con lo stesso tipo di profilato (PR), i suddetti collegamenti sono invertibili, ovvero gli elementi superiore (Cl) ed inferiore (C3) possono essere collegati alla porzione portante (220) della tratta diagonale (31) mentre l’elemento centrale (C2) può essere collegato alla porzione portante (220) del longherone laterale (21) o a quella della traversa (3). Ciascuno dei detti tre elementi (Cl, C2, C3) è dotato di almeno un’appendice (8) di forma e dimensioni prestabilite in modo da risultare inseribile nella parte della porzione portante (220) del profilato (PR) a cui l’elemento (Cl, C2, C3) deve essere collegato. Il collegamento tra l’elemento (Cl, C2, C3) ed il profilato (PR) avviene in pratica inserendo l’appendice (8) nella corrispondente parte di porzione portante (220) che è cava e quindi può ricevere le stesse appendici (8) che vi si insediano. Inoltre, ciascun elemento (Cl, C2, C3) presenta almeno una linguetta elastica (9) solidale a ciascuna appendice (8), grazie alla quale il collegamento tra lo stesso elemento (Cl, C2, C3) ed il profilato (PR) viene reso stabile. In pratica, una volta che l’appendice (8) dell’elemento (Cl, C2, C3) è stata inserita nella porzione (220) del profilato (PR), la linguetta (9), fuoriuscendo parzialmente da un foro (13) di dimensioni e forma prestabilite presente sullo stesso profilato (PR), impedisce allo stesso elemento (Cl, C2, C3) di sfilarsi dal profilato (PR) perché vi si aggancia. Per rimuovere elemento (Cl, C2, C3) dal profilato (PR) occorre pertanto premere sulla rispettiva linguetta (9) fino a farla rientrare all’interno dello stesso profilato (PR) ed estrarre l’elemento (Cl, C2, C3). Dopo essere stati collegati al profilato (PR), gli elementi (Cl, C2, C3) vengono uniti tra loro in modo da formare la cerniera (C). Ciascun elemento (Cl, C2, C3) è infatti provvisto di una porzione cilindrica (CL) di lunghezza prestabilita dotata di un foro passante di diametro prestabilito. Le dette porzioni cilindriche vengono allineate tra loro ed unite stabilmente serrando la predetta vite (7) con un dado (70) in modo da bloccare la cerniera (C). Ancora in altri termini, la stessa cerniera (C) funge sia da elemento di collegamento tra la tratta diagonale (31) ed il longherone laterale (21) o la traversa (3), sia da elemento di bloccaggio degli elementi (31, 21 ;31 , 3) così collegati. In tal modo, una estremità di ciascuna tratta diagonale (31) è collegata ad un’estremità del longherone laterale (21), e l’altra estremità è collegata ad un’estremità di una corrispondente traversa (3). Tale operazione può essere eseguita anche con l’ausilio di manipolatori robotizzati.

Per i vertici della struttura (1) nei quali non si desidera realizzare la predetta smussatura, ovvero per collegare direttamente l’estremità di un longherone laterale (21) e quella di una traversa (3) può essere utilizzata una curva (C4) con angolo di 90° tra le due estremità, ciascuna delle quali è dotata di almeno un’appendice (8) inseribile nella porzione portante (220) del profilato (PR) per una prestabilita lunghezza. Inoltre, almeno un’appendice (8) di ciascuna estremità della curva (C4) è dotata di una linguetta (9), avente una funzione di bloccaggio della curva (C4) sul profilato (PR), con la stessa modalità precedentemente descritta per gli elementi (Cl, C2, C3) sul profilato (PR). E’ stato quindi descritto come realizzare la parte perimetrale poligonale della struttura (1), che viene completata montando nella sua parte interna, un longherone centrale (20) che collega corrispondenti punti intermedi delle traverse (3).

Vantaggiosamente, il longherone centrale (20) è un profilato (PR2) composto da tre porzioni (201, 202, 203) di cui una centrale o portante (202), una laterale destra (201) ed una laterale sinistra (203). La porzione centrale (202) presenta una sezione trasversale rettangolare. Ciascuna estremità del longherone centrale (20) è collegato ad una traversa (3) per mezzo di un elemento di collegamento (C6). L’elemento di collegamento (C6) presenta un’estremità (14) con sviluppo longitudinale, avente una sezione trasversale di forma rettangolare ed inseribile in testa al longherone centrale (20), in corrispondenza della rispettiva porzione centrale (202) che è cava. In configurazione di assemblaggio, due ali (140) dell’elemento di collegamento (C6) risultano a battuta contro la testa (ovvero Γ estremità) del longherone centrale (20). Il collegamento tra la traversa (3) e l’elemento di collegamento (C6) avviene praticando una fresatura sulla stessa traversa (3) in corrispondenza del punto di giunzione prescelto ed inserendo una gola (141) dell’elemento di collegamento (C6) a cavallo della superficie orizzontale fresata della traversa (3). Una volta completata la struttura (1), eseguendo le operazioni descritte in seguito, viene inserito su di essa un numero prestabilito di doghe (5).

Le porzioni laterali (201, 203) del longherone centrale (20) sono tra loro uguali, disposte parallelamente e simmetricamente rispetto a quella centrale (202) e ciascuna di esse è composta da due parti (PI) e (P2) di cui una (PI) adiacente e l’altra (P2) distanziata dalla porzione centrale (202) cosicché tra le stesse parti (PI) e (P2) risulta una sede (S) con sezione trasversale a forma di “U” aperta e rivolta verso l’alto. Nell’esempio descritto, ognuna delle dette parti (PI) e (P2) del longherone centrale (20) ha sezione trasversale rettangolare. Anche il profilato (PR) presenta due parti (P3) e (P4), di cui una (P3) adiacente e l’altra (P4) distanziata dalla suddetta porzione portante (220), ricavate in un’unica porzione laterale (230) disposta a lato della porzione portante (220). Entrambe le parti (P3) e (P4) hanno una sezione trasversale a forma di “C”, ciascuna di dimensioni prestabilite e sono disposte reciprocamente contrapposte l’una all’altra in modo da comprendere una sede (S) tra le tratte verticali delle corrispondenti sezioni trasversali. Le parti (P3) e (P4) del profilato (PR) presentano superiormente delle corrispondenti superfici orizzontali (S3) ed (S4) tra loro allineate. Ciascun longherone laterale (21) e ciascuna tratta diagonale (31) risultano montati sulla struttura (1) in modo da rivolgere le rispettive porzioni laterali (230) verso l’intemo della stessa struttura (1). Sul longherone centrale (20), le parti (PI) e (P2) presentano entrambe la stessa altezza, indicata con (hp) nelle figure, di valore inferiore rispetto all’altezza della porzione centrale (202) indicata con (he). Pertanto le parti (PI) e (P2) presentano superiormente delle corrispondenti superfici (SI, S2) tra loro allineate e separate dalla sede (S).

Ciascuna parte (PI, P2, P3, P4) ha una larghezza di valore prestabilito che corrisponde a quella della rispettiva superficie (SI, S2, S3, S4). In assetto assemblato della stessa struttura (1) le superfici (SI, S2, S3, S4), mediante le quali gli elementi porta doghe (4) appoggiano sulla struttura (1), risultano disposte alla stessa altezza.

Internamente alla sede (S) sono presenti due file dentate (FI, F2) composte da uno stesso numero di denti (D) contraffacciati tra loro. Ciascuna fila dentata (FI, F2) si estende longitudinalmente per tutta la lunghezza della sede (S) ed è disposta su di una faccia verticale della stessa sede (S), a partire dall’ estremità superiore di quest’ ultima, per una prestabilita altezza inferiore alla profondità della sede (S). Come si può notare in Fig.4A, i fianchi dei denti (D) sono convergenti verso il piano di simmetria verticale (PVS) della sede (S) ed orientati verso il basso, cioè verso il fondo (10) di quest’ ultima.

Il montaggio delle doghe (5) sulla struttura (1) viene effettuato per mezzo di elementi porta doghe (4) che originariamente si presentano uniti a gruppi di tre, ovvero sottoforma di cosiddetti “moduli tripli” (402). I moduli tripli (402) possono anche essere utilizzati parzialmente, suddividendoli per taglio in singoli elementi (4) o moduli doppi a seconda dell’ esigenze di montaggio. Ciascun elemento porta doghe (4) è composto da un profilo (41), con fissati inferiormente ad esso ed orientati verticalmente, dei tasselli o appendici (T). I tasselli (T) sono uguali, allineati tra loro e disposti a prestabiliti intervalli regolari in modo da formare un’unica fila. Ciascuna fila composta da un numero prestabilito di tasselli (T) dello stesso elemento porta doghe (4), è destinata ad essere inserita per intero a pressione all’intemo della suddetta sede (S). Per questo motivo ciascuna fila è composta da tasselli (T) ciascuno con sezione trasversale rettangolare avente lunghezza prestabilita e larghezza stabilita in funzione di quella della sede (5) in modo da risultarvi inseribile. Inoltre, ciascun tassello (T) è dentato sulle superfici laterali che si affacciano su quelle dentate della sede (S) in modo da rimanere ancorato internamente a quest’ultima, dopo esservi stato inserito a pressione. I denti (6) dei tasselli (T) dello stesso modulo triplo (402) sono tra loro allineati. Inoltre, i denti (6) sui fianchi di ciascun tassello (T) risultano orientati verso l’alto e tra loro contrapposti a due a due rispetto al piano di simmetria (PVT) verticale longitudinale dello stesso tassello (T), ovvero ad ogni dente (6) su di fianco del tassello (T) ne corrisponde un altro collocato alla stessa altezza sull’altro fianco del tassello (T). La configurazione di montaggio del tassello (T) viene raggiunta spingendo a fondo il tassello (T) nella sede (S) fino a portare la superficie sottostante l’elemento porta doghe (4) a contatto con le superfici (SI, S2, S3, S4) della rispettive parti (PI, P2, P3, P4) su cui è montato. Pertanto l’altezza del tassello (T) risulta inferiore alla profondità della sede (S), altrimenti detto contatto non potrebbe verificarsi. In tale configurazione, ciascuno dei denti (6) del tassello (T) risulta inserito in un corrispondente spazio disposto tra una coppia di denti (D) adiacenti della stessa sede (S) in cui vi rimane imprigionato a causa della sua forma. Le facce dei denti (6) del tassello (T) sono infatti rivolte in senso opposto rispetto alle facce dei denti (D) contraffacciati della sede (S) garantendo quindi, una volta inserito a fondo il tassello (T) nella sede (S), l’ancoraggio tra ciascun elemento porta doghe (4) ed il corrispondente longherone (20, 21) o tratta diagonale (31). Essendo l’elemento porta doghe (4) realizzato con un materiale avente prestabilite flessibilità e resistenza, è possibile rimuoverlo dalla struttura (1) estraendo a forza i rispettivi tasselli (T) dalla sede (S). Pertanto, l’accoppiamento tra la struttura (1) e gli elementi porta doghe (4) è reversibile.

Il profilo (41) dell’elemento porta doghe (4) ha sezione trasversale rettangolare e presenta una cavità di dimensioni prestabilite, in cui viene alloggiata l’estremità di una doga (5) per una lunghezza prestabilita. Gli elementi porta doghe (4) dopo essere stati montati sulla struttura (1), si presentano con i profili (41) orientati perpendicolarmente al piano di simmetria verticale del longherone centrale (20), ad eccezione di quelli montati su ciascuna tratta diagonale (31), che presentano un orientamento corrispondente a quello della stessa tratta diagonale (31). Gli elementi porta doghe (4) sono fissati su una porzione (201, 203) del longherone centrale (20) in modo da risultare distanziati tra loro di un passo prestabilito ed essere allineati con quelli del longherone laterale (21) e delle tratte diagonali (31) presenti dal lato della stessa porzione (201, 203). Ciascuna doga (5) è montata sulla struttura (1) inserendone le rispettive estremità in corrispondenti cavità (410) di una coppia di profili (41) tra loro allineati longitudinalmente, in modo da essere orientata perpendicolarmente ai longheroni (20, 21). L’estremità della doga (5) montata sull’elemento porta doghe (4) posizionato sulla tratta diagonale (31) è dotata di uno scasso (SI) utile per inserirlo nello stesso elemento porta doghe (4) per una prestabilita lunghezza.

Utilizzando singoli elementi porta doghe (4), moduli doppi o tripli (402), le doghe (5) vengono così disposte sulla struttura (1) negli spazi compresi tra il longherone centrale (20), quelli trasversali (21) e le eventuali tratte diagonali (31) in modo da essere distanziate tra loro di un passo con valore prestabilito corrispondente a quello presente tra gli elementi porta doghe (4), formando così un’unica base ad una prestabilita altezza, su cui appoggiare il materasso del letto doppio. L’altezza alla quale sono disposte le doghe (5) risulta essere in funzione di quella delle superfici (SI, S2, S3, S4) delle corrispondenti parti (PI, P2, P3, P4).

Nel caso di letto singolo, come mostrato nelle Figg.15-16, la struttura (1) non presenta il longherone centrale (20), ma è essenzialmente formata dai due longheroni laterali (21) e dalle traverse (3) realizzati con lo stesso tipo di profilato (PR1) che svolge delle funzioni uguali a quelle precedentemente descritte per il profilato (PR) utilizzato per realizzare la parte perimetrale della struttura (1) del letto doppio, ma di forma diversa. Pertanto, il profilato (PR1) è composto essenzialmente da due porzioni (240, 250) di cui una portante (240) ed una laterale (250).

La porzione laterale (250) presenta una sede (S) compresa tra due parti (P5) e (P6) di cui una (P5) adiacente e l’altra (P6) distanziata dalla porzione portante (240). La porzione (P5) ha sezione trasversale rettangolare cava, mentre la porzione (P6) presenta ha sezione trasversale rettangolare piena. La sede (S) è utilizzata per inserire e bloccare un elemento porta doghe (4) sul profilato (PR1) , con la stessa modalità precedentemente descritta per il letto doppio. La porzione portante (240) ha una sezione trasversale rettangolare cava ed attraverso essa ciascuna estremità di ogni traversa (3) è collegata ad una corrispondente estremità di un longherone laterale (21), per mezzo di una curva (C7) con estremità disposte a 90° tra loro, con la stessa modalità precedentemente descritta per collegare la curva (C4) al profilato (PR). In pratica, la curva (C7) è dotata a ciascuna estremità, analogamente alla curva (C4) di un’appendice (8) con linguetta elastica (9). In assetto assemblato della struttura (1), ciascuna appendice (8) risulta inserita nella parte cava della porzione portante (240) di un longherone (21) o di una traversa (3) e bloccata in esso attraverso la corrispondente linguetta elastica (9). Pertanto, ciascun longherone (21) e ciascuna una traversa (3) sono dotate a ciascuna delle rispettive estremità, di un foro (31) per il bloccaggio di una linguetta elastica (9). L’estrazione della curva (C7) dal profilato (PR1) avviene con la stessa modalità descritta precedentemente per rimuovere la curva (C4) dal profilato (PR).

Sulla struttura (1) assemblata, i longheroni laterali (21) risultano tra loro paralleli e con le corrispondenti porzioni laterali (250) tra loro affacciate. Pertanto, in tal caso le doghe (5) vengono montate per mezzo degli elementi porta doghe (4) come precedentemente descritto, trasversalmente ai longheroni laterali (21) e nello spazio tra essi compreso, intervallate l’una rispetto a quelle adiacenti di un passo con valore prestabilito.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente per ciò che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati, senza per questo uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di letto, comprendente almeno due longheroni (20, 21) uniti a due traverse (3) in modo da formare il perimetro della struttura stessa, ed elementi (C, C4, C6, C7) per collegare tra loro i longheroni (20, 21) e le traverse (3) della struttura, in cui almeno una delle traverse (3) è collegata ad un corrispondente longherone (21) mediante una tratta diagonale (31), caratterizzata dal fatto che una estremità della tratta diagonale (31) è collegata ad un’estremità corrispondente di un longherone (21) mediante una cerniera (C) ad asse verticale e l’altra estremità della stessa tratta diagonale (31) è collegata ad un’estremità corrispondente di una traversa (3) mediante una ulteriore cerniera (C) ad asse verticale, ognuna delle dette cerniere (C) essendo bloccabile in maniera da poter bloccare le dette estremità così collegate tra loro.
2. 2) Struttura di letto secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la detta cerniera (C) è composta da tre elementi (Cl, C2, C3), ciascuno dei quali comprende una porzione cilindrica (CL) di lunghezza prestabilita dotata di un foro passante di diametro prestabilito.
3. 3) Struttura di letto secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che le dette porzioni cilindriche (CL) in configurazione assemblata della cerniera (C) risultano allineate e bloccate tra loro in una reciproca posizione prestabilita, serrando, con un dado (70), una vite (7) che unisce tra loro i detti elementi (Cl, C2, C3).
4. 4) Struttura di letto secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i detti longheroni (20, 21), traverse (3) e tratte diagonali (31) sono profilati estrusi cavi (PR, PR1, PR2).
5. 5) Struttura di letto secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che la sezione trasversale di ciascuno dei detti profilati estrusi cavi (PR, PR1, PR2) è composta da almeno una porzione portante (220, 240, 202) e da almeno una porzione laterale (201, 203, 230, 250).
6. 6) Struttura di letto secondo le rivendicazioni 1, 2 e 5 caratterizzata dal fatto che ciascuno dei detti elementi di collegamento (Cl, C2, C3, C4, C6, C7) comprende almeno un’appendice (8) inseribile nella porzione portante (220, 240, 202) del profilato (PR, PR1, PR2) a cui lo stesso elemento (Cl, C2, C3, C4, C6, C7) deve essere collegato.
7. 7) Struttura di letto secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che ciascuna appendice (8) comprende almeno una linguetta elastica (9), mediante la quale il collegamento tra ciascun elemento (Cl, C2, C3, C4, C6, C7) ed il corrispondente profilato (PR, PR1, PR2) viene reso stabile.
8. 8) Struttura di letto secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che il collegamento tra il detto elemento (Cl, C2, C3, C4, C6, Cl) ed il detto profilato (PR, PR1, PR2) è reversibile, potendo essere eliminato premendo sulla detta linguetta elastica (9).