ITFI20090267A1 - "gruppo di infusione per bevande con un sistema di lavaggio" - Google Patents

Description

“GRUPPO DI INFUSIONE PER BEVANDE CON UN SISTEMA DI LAVAGGIOâ€

DESCRIZIONE

Campo Tecnico

La presente invenzione riguarda perfezionamenti alle macchine per la produzione di bevande, in particolare ma non esclusivamente per la produzione di caffà ̈ espresso, ed ai gruppi di infusione incorporati in dette macchine.

Stato della Tecnica

Esistono attualmente diversi tipi di macchine per la produzione di bevande in particolare per macchine per la produzione di caffà ̈ come caffà ̈ espresso o simili, di tipo automatico o semi-automatico, per impiego domestico o professionale, che utilizzano capsule monodose di caffà ̈ o altri ingredienti per la preparazione delle bevande, oppure prodotti sfusi che vengono inseriti preliminarmente in un filtro o coppa che viene poi posta in un gruppo di infusione.

In WO-A-2009/069167 à ̈ descritto un gruppo di infusione per la produzione di caffà ̈, comprendente un cassetto scorrevole, formante un elemento mobile con una sede di accoglimento di capsule monodose contenente polvere di caffà ̈ od altri ingredienti per la produzione di una bevanda, in particolare caffà ̈ espresso. L'elemento mobile à ̈ traslabile da una posizione di caricamento delle capsule ad una posizione di infusione, nella quale la sede di accoglimento delle capsule si trova interposta fra un dispositivo erogatore di acqua calda ed un ugello di uscita della bevanda, fra loro contrapposti.

In questo tipo di gruppi di infusione à ̈ necessario procedere al lavaggio del circuito di erogazione della bevanda posto a valle della posizione in cui viene a trovarsi la capsula contenente la polvere di caffà ̈ durante l'infusione, allo scopo di rimuovere i residui di bevanda che si accumulano durante l’utilizzo. A tale scopo à ̈ usualmente previsto un accessorio costituito da una sorta di finta capsula che viene manualmente inserita nella sede di accoglimento e utilizzata in sostituzione di una capsula vera per effettuare uno o più cicli di lavaggio con acqua calda in pressione. L'acqua, fluendo attraverso questa capsula di lavaggio, attraversa il circuito di erogazione della bevanda provvedendo alla rimozione di eventuali scorie o depositi. Questi accessori risultano di scomodo utilizzo e vanno facilmente persi a causa delle loro piccole dimensioni.

Alcune macchine da caffà ̈, in special modo nelle macchine utilizzanti capsule di infusione contenenti polvere di caffà ̈, che vengono inserite in un sistema a cassetto del tipo sopra descritto, presentano un sistema di chiusura della camera di infusione di tipo idraulico. Un pistone mosso sotto la spinta di acqua in pressione preme superiormente sulla capsula chiudendo la camera di infusione e alimentando acqua in pressione e ad alta temperatura attraverso la capsula medesima per estrarre gli aromi dagli ingredienti in essa contenuti e produrre la bevanda richiesta. Un esempio di un gruppo di infusione con chiusura idraulica della camera di infusione à ̈ descritto in WO2009/093202. In questo gruppo di infusione noto il pistone comprende anche un sistema di riscaldamento dell’acqua ed à ̈ vincolato in modo removibile ad uno stelo rigidamente collegato ad un pistone idraulico scorrevole in un cilindro idraulico formante con il suddetto pistone idraulico un attuatore cilindro-pistone. Questo sistema à ̈ particolarmente complesso e di costosa realizzazione.

Sommario dell’Invenzione

L'invenzione si prefigge lo scopo di superare in tutto od in parte uno o più degli inconvenienti della tecnica nota.

In una forma di realizzazione l’invenzione prevede un gruppo di infusione del tipo sopra descritto con un cassetto o elemento mobile corredato di una sede di accoglimento di capsule monodose o dosi di ingredienti sfusi per la produzione del caffà ̈ o altra bevanda, che consenta un più semplice e agevole lavaggio del circuito di erogazione della bevanda.

A tale scopo, secondo alcune forme di realizzazione, il gruppo di infusione prevede che l’elemento mobile porti solidalmente, cioà ̈ vincolato ad esso, un organo di lavaggio, che (tramite il movimento dell’elemento mobile) può essere posizionato fra il dispositivo erogatore di acqua calda e l’ugello di uscita della bevanda per formare un canale di lavaggio, attraverso il quale l’acqua erogata dal dispositivo erogatore di acqua calda fluisce verso l’ugello di uscita della bevanda. In questo modo à ̈ possibile eseguire il ciclo di lavaggio tramite un semplice posizionamento dell’elemento mobile, senza necessità di inserire all’interno della sede di accoglimento delle capsule monodose un accessorio apposito per eseguire il ciclo di lavaggio della macchina.

Le operazioni di lavaggio del gruppo di infusione ne risultano grandemente semplificate e si evita il rischio di perdere gli accessori di lavaggio normalmente previsti nelle macchine di tipo tradizionale.

Ulteriori e vantaggiose forme di realizzazione del gruppo di infusione secondo l’invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.

Nel seguito verrà fatto riferimento in special modo ad un gruppo di infusione realizzato e configurato per accogliere capsule monodose di polvere di caffà ̈. Tuttavia, si deve comprendere che i concetti alla base dell’invenzione possono trovare vantaggioso impiego anche in macchine per la produzione di altri tipi di bevanda che utilizzano un sistema di estrazione tramite acqua calda che fluisce attraverso una carica di ingredienti opportunamente dosati.

Inoltre, nel seguito verrà fatto riferimento a sistemi di gestione delle capsule con un elemento mobile che può assumere tre distinte posizioni. Tuttavia, in alcune forme di realizzazione, non mostrate, l’elemento mobile potrebbe essere configurato per assumere due sole posizioni, la posizione estratta o di caricamento coincidendo con la posizione di lavaggio.

Inoltre, nella descrizione dettagliata che segue verrà fatto riferimento ad un esempio di attuazione in cui il gruppo di infusione à ̈ realizzato per manipolare capsule monodose, ad esempio in materiale plastico o simili, che contengono polvere di caffà ̈ od altri ingredienti per la produzione della bevanda. Tuttavia, si deve comprendere che i concetti alla base dell’invenzione possono trovare vantaggioso impiego anche in macchine e gruppi di infusione in cui gli ingredienti vengono inseriti in macchina in altro modo, ad esempio ponendoli in una coppia o filtro, cioà ̈ in un organo di contenimento dotato di una parete perforata che consente il deflusso della bevanda o altro prodotto alimentare ottenuto estraendo con acqua calda in pressione gli aromi dagli ingredienti.

L’invenzione riguarda anche una macchina da caffà ̈ comprendente un gruppo di infusione del tipo sopra definito.

Breve Descrizione dei Disegni

L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno: la

Fig. 1 mostra una sezione verticale, secondo il piano di traccia I-I di Fig. 2, di un gruppo di infusione secondo l’invenzione in una posizione di caricamento di una capsula monodose; la

Fig. 2 mostra una vista in pianta secondo II-II di Fig.1; le

Figg. 3 e 4 mostrano rispettivamente una sezione secondo un piano verticale di traccia III-III in Fig.4 e una vista in pianta secondo IV-IV di Fig.3 del gruppo di infusione nella posizione di infusione prima della chiusura della camera di infusione; le

Figg. 5 e 6 mostrano una sezione secondo V-V di Fig.6 e una vista in pianta secondo VI-VI di Fig.5 dello stesso gruppo di infusione nella fase successiva ad un ciclo di infusione; le

Figg. 7 e 8 mostrano una sezione secondo VII-VII e una vista in pianta secondo VIII-VIII del gruppo di infusione nella fase di espulsione di una capsula monodose esausta; le

Figg. 9 e 10 mostrano una vista in sezione secondo un piano verticale IX-IX di Fig.10 e secondo una vista in pianta secondo X-X di Fig. 9 del gruppo di infusione in una fase di lavaggio; la

Fig. 11 mostra schematicamente alcuni componenti del circuito idraulico associato al gruppo di infusione; la

Fig. 12 mostra schematicamente una macchina da caffà ̈ incorporante il gruppo di infusione delle Figg.1 a 10; e la

Fig.13 mostra una sezione secondo un piano di traccia XIII-XIII di Fig.1 del dispositivo erogatore dell'acqua in pressione nella camera di infusione.

Descrizione Dettagliata di Forme di Attuazione dell’Invenzione

In Fig. 12 à ̈ complessivamente indicata una macchina da caffà ̈ 1, in cui à ̈ incorporato un gruppo di infusione secondo l’invenzione che verrà meglio descritto nel seguito con riferimento alle Figg.1 a 10. La macchina 1 comprende, in modo di per sà ̈ noto, un serbatoio per l’acqua, una pompa di alimentazione dell’acqua ad una caldaia, dalla quale l’acqua calda in pressione viene alimentata al gruppo di infusione, di seguito descritto. In modo di per sé noto l’acqua alimentata dalla pompa viene utilizzata anche per la chiusura del gruppo di infusione, come verrà descritto in maggiore dettaglio nel seguito.

Il gruppo di infusione e il suo funzionamento sono illustrati in dettaglio nella sequenza delle Fig.1 a 10.

Il gruppo di infusione, complessivamente indicato con 3, comprende una struttura portante 5 definente guide laterali 7 per lo scorrimento (secondo la doppia freccia f9) di un elemento o unità mobile complessivamente indicata con 9. L’elemento mobile 9 à ̈ configurato sostanzialmente come un cassetto scorrevole lungo le guide 7 e presenta sostanzialmente un telaio a sviluppo circa rettangolare 11 con un’ampia sfinestratura od apertura centrale 13 che si estende longitudinalmente nella direzione della freccia f9. La traiettoria eseguita dall’elemento mobile 9 à ̈ inclinata rispetto all’orizzontale per gli scopi che verranno chiari nel seguito.

L’elemento mobile 9 porta una sede 15 di accoglimento di capsule monodose C di polvere di caffà ̈ per la produzione di caffà ̈ espresso o bevande analoghe. Secondo alcune forme di realizzazione, la sede di accoglimento 15 à ̈ delimitata da un lato ad una parete 15A, a sviluppo circa semicilindrico, e da parte opposta da una coppia di braccetti oscillanti 15B incernierati in 17 all’elemento mobile 9. Le superfici interne dei braccetti oscillanti 15B e la superficie interna della parete 15A delimitano lateralmente una camera di infusione, la cui forma corrisponde alla forma della capsula monodose C. La camera di infusione viene completata e chiusa superiormente ed inferiormente da componenti meccanici descritti in seguito, così da definire un volume chiuso attraverso cui viene fatta fluire acqua calda in pressione per estrarre gli aromi contenuti nella capsula monodose C.

All’elemento mobile 9 à ̈ fissato un organo di lavaggio complessivamente indicato con 19. In alcune forme di realizzazione l’organo di lavaggio 19 presente un corpo sostanzialmente cilindrico 21 presentante una faccia superiore 21A e una faccia inferiore 21B. In alcune forme di realizzazione, sulla faccia superiore 21A à ̈ realizzata una sede anulare per una guarnizione 23A, mentre sulla faccia inferiore à ̈ realizzata una sede anulare per una guarnizione inferiore 23B, per gli scopi descritti più avanti. Attraverso il corpo sostanzialmente cilindrico 21 dell’organo di lavaggio 19 si sviluppa un condotto 25 che attraversa l’intero corpo 21 ed à ̈ aperto sulla faccia superiore 21A e sulla faccia inferiore 21B e più esattamente in corrispondenza di rispettive zone ribassate realizzate su dette due facce superiore 21A e inferiore 21B.

Il corpo 21 dell’organo di lavaggio 19 à ̈ vincolato stabilmente all’elemento mobile 9 per muoversi con esso. In alcune forme di realizzazione il vincolo tra i corpo 21 dell'organo di lavaggio 19 e l'elemento mobile 9 à ̈ comprende un elemento elastico, ad esempio una lamina elastica 27. In alcune forma di realizzazione questa lamina elastica 27 à ̈ formata di pezzo, cioà ̈ integralmente con il corpo 21 e con l’elemento mobile 9 o più esattamente con il telaio 11 che ne forma la parte principale. Questo consente di realizzare il dispositivo con una semplice operazione di stampaggio in materia plastica. La lamina elastica 27 funge da molla laminare e consente un movimento del corpo 21 dell’organo di lavaggio 19 in una direzione sostanzialmente ortogonale alla direzione f9 di spostamento dell’elemento mobile 9 per gli scopi più avanti descritti.

In alcune forme di realizzazione, la struttura 5 presenta un'apertura di scarico 31 con una tramoggia di scarico 33 sviluppantesi verso il basso per lo scarico delle capsule C esauste. Al di sotto dell'apertura di scarico 31 può essere posizionato un contenitore di raccolta, non mostrato. Adiacentemente all’apertura di scarico 31 la struttura 5 porta un ugello di uscita della bevanda, complessivamente indicato con 35. L’ugello può essere corredato di due beccucci laterali che consentono di erogare il caffà ̈ o altra bevanda in una o due tazze poste una adiacentemente all’altra su un piano 1A (Fig.12) di cui à ̈ corredata la macchina 1.

In alcune forme di realizzazione l’ugello 35 di uscita della bevanda à ̈ corredato di una luce di uscita 37, preferibilmente chiusa da una valvola di contro-pressione 39 comprendente ad esempio un otturatore ed un organo elastico, nell’esempio illustrato realizzato da una molla di compressione. La valvola di contro-pressione 39 si apre quando la pressione dell’acqua di infusione nella capsula C ha raggiunto un certo valore, la valvola essendo tarata per ottenere particolari caratteristiche organolettiche della bevanda.

La struttura 5 porta, in posizione sovrastante e contrapposta all’ugello di uscita 35 della bevanda, un dispositivo 41 erogatore di acqua calda. In alcune forme di realizzazione il dispositivo erogatore 41 presenta un sistema di chiusura idraulica della camera di infusione, come illustrato nel disegno Si deve comprendere che in altre forme di realizzazione il dispositivo erogatore di acqua calda può essere realizzato in altro modo e presentare ad esempio un sistema di chiusura meccanico. Nell’esempio di realizzazione illustrato, il dispositivo erogatore di acqua calda à ̈ privo di perforatore perché utilizza capsule C che non necessitano di essere perforate. Si deve, peraltro, comprendere che in altre forme di realizzazione il dispositivo erogatore 41 di acqua calda può essere corredato di un perforatore superiore per perforare superiormente le capsule C. Nell’esempio illustrato à ̈ previsto un perforatore inferiore per perforare la superficie inferiore nelle capsule C.

Nell’esempio illustrato il dispositivo erogatore di acqua calda 41 comprende un attuatore cilindro-pistone, il cui cilindro à ̈ formato almeno in parte da una camicia 43 alloggiata in una sede 45 e ivi bloccata tramite una flangia 46 di chiusura. La camicia 43 presenta una parete di chiusura superiore 43A nella quale si apre una luce 43B di alimentazione di acqua in pressione. La luce 43B à ̈ in collegamento con una camera 43C in cui sbocca un primo condotto 48 che alimenta acqua in pressione alimentata da una pompa come verrà descritto in seguito con riferimento alla rappresentazione schematica del circuito idraulico di Fig.11.

All’interno del cilindro formato dalla camicia 43 scorre un pistone 47 corredato di una guarnizione anulare 49 e formante superiormente una superficie di pressione 47A. Il pistone 47 forma, inoltre, un collare 47B, circondante un corpo principale 47C del pistone 47. Attorno al corpo 47C e al di sotto del collare 47B sono disposti organi elastici agenti sul pistone con una forza opposta alla forza esercitata dall’acqua in pressione alimentata attraverso il condotto 48. Nella forma di realizzazione illustrata gli organi elastici sono formati da molle di compressione 51 disposte attorno all’asse del pistone 47 in numero adeguato, ad esempio tre o quattro. Le molle 51 sono compresse fra il collare 47B del pistone 47 e la flangia 46 vincolata alla sede 45.

In alcune forme di realizzazione, al corpo 47C del pistone 47 à ̈ solidale un blocco 53 formante una camera 55 di alimentazione di acqua calda in pressione. La camera 55 à ̈ in collegamento con un condotto 57 di alimentazione di acqua calda in pressione proveniente dalla caldaia di cui à ̈ corredata la macchina 1 e che verrà brevemente descritta con riferimento alla Fig. 11. Dalla camera di alimentazione 55 l’acqua calda raggiunge un'apertura 53B (Fig.13) di erogazione realizzata su una superficie 53A inferiore del blocco 53, la quale forma una superficie di chiusura della camera di infusione.

In alcune forme di realizzazione la camera 55 di alimentazione dell’acqua calda e l’apertura 53B di erogazione realizzata sulla superficie 53A del blocco 53 sono in comunicazione di flusso attraverso una luce 55A (Fig.13) che viene chiusa da una valvola tarata 61. Quest’ultima comprende un otturatore 63 sollecitato elasticamente da un organo elastico, ad esempio una molla di compressione elicoidale 65 alloggiata, insieme all’otturatore 63, all’interno di una sede di scorrimento formata nel corpo 47C del pistone 47. Questa valvola tarata 63 consente il corretto funzionamento del dispositivo erogatore 41 di acqua calda come verrà meglio chiarito nel seguito con riferimento al ciclo di erogazione. Tra l'apertura 53B e la luce 55A si estende un canale 56 visibile nella sezione di Fig.13, attraverso cui fluisce l'acqua calda in pressione quando essa ha raggiunto una pressione di apertura della valvola tarata 61.

In alcune forme di realizzazione il blocco formato dalla flangia 46 e dalla sede 45 à ̈ fisso rispetto alla struttura 5 e ad esso à ̈ vincolato un elemento elastico 67, formato ad esempio da una lamina elastica sagomata avente la funzione di espellere la capsula C dalla sede 15.

Il gruppo di infusione 3 sin qui descritto opera come segue. In Fig. 1 à ̈ mostrata la posizione che il gruppo di infusione assume quando una nuova capsula C viene caricata nella sede di accoglimento 15. L’elemento mobile o cassetto scorrevole 9 si trova in una posizione di caricamento, così da essere accessibile all’utente dall’esterno della macchina 1. In questo modo à ̈ agevole inserire la capsula C nella sede formata fra i braccetti oscillanti 15B e la parete fissa 15A solidale all’elemento mobile 9.

Nella fase successiva, illustrata nelle Figg.3 e 4, il cassetto o elemento mobile 9 viene spinto all’interno della macchina fino a portare la sede di accoglimento 15 in allineamento con il dispositivo erogatore 41 di acqua calda e con l’ugello 35 di uscita della bevanda. In questa posizione la capsula C à ̈ disposta con il proprio fondo in contatto con un dischetto 69 definente la parete inferiore della camera di infusione, le cui pareti laterali sono formate dai braccetti 15B e dalla parete 15A. Come si osserva confrontando le Figg.1 e 3, la capsula C à ̈ stata portata nella sua posizione di infusione (Fig. 3) superando l'elemento elastico 67 il quale, in condizione di riposo, si trova ad una quota inferiore rispetto alla flangia superiore CF della capsula C in posizione di infusione. Questo à ̈ reso possibile dalla elasticità dell’elemento elastico 67 e dalla forma smussata di questo elemento che permette, sotto l’effetto della spinta operata dall’elemento mobile 9, il sollevamento dell’elemento elastico 67 e lo scavalcamento di quest’ultimo da parte della capsula C.

Nella posizione di Fig. 3 il dispositivo erogatore 41 di acqua calda viene azionato alimentando acqua in pressione nel cilindro formato dalla camicia 43. La compressione spinge la parete 47A del pistone 47 verso il basso provocando la compressione delle molle 51 e quindi l’abbassamento della superficie 53A a battuta contro la superficie superiore della capsula C definendo in questo modo la parete superiore di chiusura della camera di infusione. Quest’ultima rimane dunque formata dalla parete o superficie 53A inferiore di chiusura solidale al pistone 47, dai braccetti 15B dalla parete 15A e dalla parete formata dal dischetto 69associato all’ugello 35 di uscita della bevanda.

L’acqua calda in pressione alimentata attraverso il condotto 57 agisce sulla valvola tarata 61 fino a provocarne l’apertura tramite compressione della molla 65 e scorrimento verso l’alto del cursore od otturatore 63, così da porre in comunicazione l’apertura 53B di erogazione dell’acqua calda con la camera 55 di alimentazione dell’acqua calda. La valvola 61 à ̈ tarata in modo tale che la pressione di apertura sia sufficientemente alta da garantire una adeguata pressione nella capsula C, ma sufficientemente limitata da garantire una adeguata tenuta fra la superficie di chiusura 53A e la faccia o superficie superiore della capsula C. In alcune forme di realizzazione, l’acqua calda in pressione alimentata alla camera 55 e l’acqua in pressione alimentata all’attuatore cilindro-pistone 43, 47 à ̈ fornita dalla stessa pompa e quindi ha circa stesso valore di pressione nelle due camere. E’ pertanto necessario tarare la valvola 61 tenendo conto della pressione a cui deve essere eseguita l’estrazione degli aromi dagli ingredienti contenuti nella capsula C, del valore della forza di chiusura che si desidera esercitare sulla capsula C per mezzo dell’attuatore cilindro-pistone e dell'area delle superfici 47A e 53A.

Nella Fig.3 il gruppo di infusione à ̈ mostrato nell’assetto immediatamente precedente l’attivazione del dispositivo erogatore 41, con la superficie 53A di chiusura della camera di infusione ancora ad una certa distanza rispetto alla superficie superiore della capsula C. Si deve comprendere che l’infusione avviene quando il pistone 47 si à ̈ abbassato fino a portare la superficie 53A a premere contro la superficie superiore della capsula C.

Finita l’erogazione della bevanda, il pistone 47 viene riportato nella posizione di riposo per effetto delle molle 51 e scaricando la pressione nel circuito che alimenta il condotto 48 ed il condotto 57, così che anche la valvola 61 si chiude.

Eseguito questo scarico di pressione, l’elemento mobile o cassetto 9 viene traslato nuovamente nella posizione di caricamento di una nuova capsula, come mostrato nelle Figg. 5 e 6. Durante questo movimento di ritorno dell’elemento mobile 9, l’elemento elastico 67 trattiene la capsula C esausta, cioà ̈ appena utilizzata al ciclo di infusione che si à ̈ concluso, nella posizione di infusione, interposta tra il dispositivo erogatore 41 di acqua calda e l’ugello 35 di uscita della bevanda. Questa capsula esausta verrà scaricata al successivo ciclo di infusione, oppure con un movimento a vuoto verso l’interno dell’elemento mobile 9, come mostrato nelle Figg. 7 e 8. In questo movimento i braccetti 15B spingono via la capsula esausta C dalla sua posizione di infusione portandola verso l’apertura di scarico 31. L’inclinazione del percorso (freccia f9) dell’elemento mobile 9 favorisce lo scarico della capsula esausta ed anche l’eventuale deflusso verso l’apertura di scarico 31 di liquido che eventualmente rimane nella zona di infusione. Il movimento di apertura e chiusura dei braccetti elastici 15B per consentire l'uscita della capsula esausta C e la sua successiva espulsione per spinta può essere ottenuto con sistemi noti, ad esempio del tipo descritto in WO-A-2009/069167.

Per eseguire un ciclo di lavaggio l’elemento mobile 9 viene portato nella posizione illustrata nelle Figg. 9 e 10. Con una extra-corsa verso l’esterno l’elemento mobile 9 raggiunge una posizione tale per cui l’organo di lavaggio 19 si trova interposto fra l’ugello 35 di uscita della bevanda e il dispositivo 41 erogatore di acqua calda, portandosi nella posizione normalmente assunta da una capsula C.

Raggiunta questa posizione il dispositivo erogatore 41 di acqua calda si chiude spingendo verso il basso il pistone 47 fino a che la superficie inferiore 53A del blocco 53 solidale al pistone 47 preme contro la superficie o faccia superiore 21A del corpo 21 dell'organo di lavaggio 19. Quest’ultimo viene spinto verso il basso con una flessione della lamina 27 fino a premere con la guarnizione anulare 23B contro il piattello 69 circondante la luce di uscita 37 dell’ugello 35 di uscita della bevanda. Si forma così un passaggio a tenuta che si estende dall’apertura 53B di erogazione dell’acqua realizzata sulla superficie 53A fino alla luce 37 e da questa attraverso l’ugello 35 di uscita della bevanda, fino ai beccucci di erogazione della bevanda (non mostrati). Alimentando acqua calda in pressione attraverso il condotto 57 à ̈ possibile in tal modo lavare l’intero circuito a valle della superficie 53A rimuovendo eventuali residui o depositi che si sono formati durante i precedenti cicli di erogazione.

Il movimento dell’elemento mobile 9 può essere ottenuto in modo qualsiasi. Secondo alcune forme di realizzazione il movimento à ̈ comandato manualmente ad esempio a spinta, con una leva azionata dall’utilizzatore, oppure tramite un attuatore, ad esempio un attuatore idraulico, pneumatico, elettrico o simile. In alcune forme di realizzazione può essere previsto un meccanismo a pignone e cremagliera, con una cremagliera solidale al telaio 11 dell’elemento mobile 9 e un pignone azionato da un motore elettrico, non mostrato. All’elemento mobile 9 possono essere associati microinterruttori per rilevare la sua posizione durante le varie fasi del ciclo di infusione o di lavaggio, per fornire il consenso all’erogazione di acqua calda in pressione.

La Fig. 11 mostra schematicamente alcuni componenti del circuito idraulico della macchina 1. In questa figura sono visibili un serbatoio 71 di acqua con un condotto di uscita 73, su cui à ̈ posta una pompa di alimentazione 75. La pompa 75 alimenta ad una pressione adeguata, ad esempio fra 8 e 12 bar, tipicamente e preferibilmete fra 10 e 15 bar l’acqua prelevata dal serbatoio 71 verso il condotto di alimentazione 77. Quest’ultimo si dirama in un condotto 79 collegato al condotto 48 sopra descritto, per alimentare l’acqua in pressione fornita dalla pompa 75 all’attuatore cilindri-pistone 43, 47. Con 81 à ̈ indicata una seconda diramazione del condotto 77 che alimenta una caldaia 83. La caldaia 83 può vantaggiosamente essere una caldaia istantanea, oppure una caldaia ad accumulo. Lungo il condotto 81 à ̈ disposta una valvola di non ritorno 85 ed una valvola di scarico 87 per scaricare la pressione dal circuito al termine del ciclo di infusione. Dalla caldaia 83 l’acqua calda in pressione viene alimentata ad un condotto 89 collegato al condotto 57 sopra descritto, per alimentare l’acqua calda alla camera 55.

Si comprende da questa sintetica descrizione del circuito idraulico che un'unica pompa 75 alimenta acqua in pressione sia all’attuatore di chiusura 43 e 47 del gruppo di infusione, sia alla caldaia che fornisce l’acqua alla pressione alla temperatura adeguate alla camera di alimentazione 55. Al termine del ciclo di infusione la pressione nel circuito fra la pompa 75 e il gruppo di infusione 41 viene scaricata aprendo la valvola 87. La valvola di non ritorno 85 evita il deflusso di acqua dalla caldaia 83 in verso lo scarico e la valvola tarata 61 evita il deflusso di acqua verso la zona di infusione. La disposizione della valvola tarata 61 nel gruppo di infusione evita la necessità di un'ulteriore valvola di non ritorno a valle della caldaia.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (20)

1. “GRUPPO DI INFUSIONE PER BEVANDE CON UN SISTEMA DI LAVAGGIO†Rivendicazioni 1. Un gruppo di infusione per la produzione di bevande, comprendente un elemento mobile con una sede di accoglimento per gli ingredienti per la produzione di dette bevande, traslabile da una posizione di caricamento degli ingredienti ad una posizione di infusione, nella quale detta sede di accoglimento si trova tra un dispositivo erogatore di acqua calda ed un ugello di uscita della bevanda contrapposti l’uno all’altro, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile à ̈ solidale ad un organo di lavaggio che, tramite il movimento di detto elemento mobile, può essere posizionato tra detto dispositivo erogatore di acqua calda e detto ugello di uscita della bevanda per formare un canale di lavaggio, attraverso il quale l’acqua erogata da detto dispositivo erogatore di acqua calda fluisce verso detto ugello di uscita della bevanda.
2. 2. Gruppo di infusione come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta sede di accoglimento à ̈ configurata per accogliere capsule monodose contenenti gli ingredienti per la produzione delle bevande.
3. 3. Gruppo di infusione come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile à ̈ dotato di un movimento di scorrimento secondo una traiettoria passante tra il dispositivo erogatore di acqua calda e l’ugello di uscita della bevanda, per assumere tre posizioni alternative: detta posizione di caricamento degli ingredienti, detta posizione di infusione ed una posizione di lavaggio, la posizione di infusione essendo intermedia tra la posizione di caricamento e la posizione di lavaggio.
4. 4. Gruppo di infusione come da rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile comprende una struttura a telaio con un’apertura estendentesi secondo una direzione longitudinale parallela alla direzione del movimento di detto elemento mobile, in detta apertura essendo disposti detta sede di accoglimento e detto organo di lavaggio.
5. 5. Gruppo erogatore come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di lavaggio comprende un corpo con una faccia superiore ed una faccia inferiore, attraverso cui si estende un condotto aperto su detta faccia superiore e su detta faccia inferiore, la faccia superiore formando una superficie cooperante con detto dispositivo erogatore di acqua calda e detta faccia inferiore formando una superficie cooperante con detto ugello di uscita della bevanda.
6. 6. Gruppo di infusione come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto organo di lavaggio comprende tenute su detta faccia superiore e su detta faccia inferiore.
7. 7. Gruppo di infusione come da rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che il corpo di detto organo di lavaggio ha una forma sostanzialmente cilindrica.
8. 8. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di lavaggio à ̈ vincolato a detto elemento mobile tramite una connessione elastica che consente lo spostamento dell’organo di lavaggio verso l’ugello di uscita della bevanda sotto la spinta del dispositivo erogatore di acqua calda.
9. 9. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo erogatore di acqua calda comprende un sistema di chiusura idraulico.
10. 10. Gruppo di infusione come da rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo erogatore comprende un attuatore cilindro-pistone alimentato da un circuito di acqua in pressione che comanda un movimento di chiusura del dispositivo erogatore verso detta sede di accoglimento, e che al pistone di detto attuatore à ̈ associato un condotto di alimentazione di acqua calda in pressione, il pistone presentando una camera di alimentazione dell’acqua calda in pressione con una luce di uscita dell’acqua calda su una superficie di chiusura cooperante con detta sede di accoglimento.
11. 11. Gruppo di infusione come da rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta superficie di chiusura à ̈ realizzata e disposta per fare tenuta su una superficie di una capsula monodose contenente gli ingredienti per la produzione di dette bevande alloggiata in detta sede di accoglimento.
12. 12. Gruppo di infusione come da rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che detto attuatore cilindro-pistone à ̈ un attuatore a semplice effetto.
13. 13. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento mobile segue una traiettoria sostanzialmente rettilinea inclinata rispetto all’orizzontale.
14. 14. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un’apertura di scarico di capsule esauste contenenti gli ingredienti per la produzione di dette bevande.
15. 15. Gruppo di infusione come da rivendicazioni 13 e 14, caratterizzato dal fatto che detta traiettoria à ̈ inclinata dall’alto in basso nel verso di avanzamento dalla posizione di caricamento alla posizione di infusione e verso detta apertura di scarico.
16. 16. Gruppo di infusione come da rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di arresto di capsule monodose contenenti gli ingredienti per la produzione di dette bevande, per trattenere una capsula in una posizione di infusione tra il dispositivo erogatore di acqua calda e l’ugello di uscita della bevanda quando l’elemento mobile viene riportato nella posizione di caricamento, detto elemento mobile comprendendo un espulsore per espellere la capsula dalla posizione di infusione quando viene eseguito il successivo movimento dalla posizione di caricamento alla posizione di infusione, così da spingere la capsula trattenuta in posizione di infusione verso detta apertura di scarico.
17. 17. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede di accoglimento à ̈ configurata per accogliere una capsula di ingredienti per la produzione di dette bevande e per rilasciare una capsula in posizione di infusione quando detto elemento mobile viene spostato dalla posizione di infusione alla posizione di caricamento.
18. 18. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ugello di uscita della bevanda comprende una valvola di contro-pressione che si apre quando la pressione della bevanda in preparazione ha raggiunto un valore predeterminato.
19. 19. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede di accoglimento comprende una coppia di bracci oscillanti definenti uno spazio di accoglimento per capsule monodose contenenti gli ingredienti per la produzione di dette bevande.
20. 20. Gruppo di infusione come da una o più delle rivendicazioni 1 a 18, caratterizzato dal fatto che detta sede di accoglimento à ̈ configurata per accogliere un contenitore con una parete filtrante per il contenimento degli ingredienti per la produzione di dette bevande.