ITFI20080058U1 - Stampo per la realizzazione di tappi in agglomerato di sughero - Google Patents

Stampo per la realizzazione di tappi in agglomerato di sughero

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Riccardo Cavallini
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Meacci S R L
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Description

STAMPO PER LA REALIZZAZIONE DI TAPPI IN AGGLOMERATO DI SUGHERO
DESCRIZIONE
La presente innovazione riguarda il settore delle macchine per la fabbricazione di tappi formati da agglomerato di sughero, e più in particolare ha per oggetto uno stampo per la realizzazione di tappi in agglomerato di sughero. Forma oggetto dell'innovazione anche un sistema di formatura di tappi in sughero utilizzante tale stampo.
Come è noto, i tappi di sughero sono fabbricati secondo differenti modalità, dipendenti dalla qualità della materia prima a disposizione. Produzioni di alta qualità prevedono la realizzazione di tappi in pezzo unico da una matrice compatta di sughero proveniente direttamente dalla corteccia dell'albero, mentre prodotti di qualità inferiore prevedono l'uso di agglomerato di granuli di sughero provenienti dagli scarti di lavorazione di tappi di alta qualità o da partite qualitativamente non adatte per tappi monopezzo; tali granuli sono legati da una matrice di collante non tossico.
Esistono differenti tecniche per realizzare tappi agglomerati. Una di queste prevede l'introduzione di dosi di agglomerato di granuli misto a collante all'interno di stampi comprendenti bussole di formatura. L'agglomerato con collante viene quindi pressato e successivamente trasferito in forno per il tempo necessario alla solidificazione. Dopo l'opportuno raffreddamento, il tappo viene estratto dalla bussola di formatura per spinta di un corpo astiforme di estrazione. La preparazione della corretta dose di granuli da introdurre nel corrispondente stampo avviene tramite macchine dosatrici. Per lo più l'impianto di formatura dei tappi prevede dei mezzi di movimentazione costituiti da catene alle quali sono fissati in serie gli stampi. Tali mezzi movimentano gli stampi secondo un ciclo che comprende il passaggio frontale alla macchina dosatrice, il passaggio in forno e nella zona di estrazione.
Gli stampi per la realizzazione dei tappi in agglomerato di sughero sono costituiti da una intelaiatura formata da due piastre allungate e da serie di bussole di formatura allineate e sovrapposte tra tali piastre. Su quest'ultime sono presenti fori, uno per ciascuna bussola. Le bussole sono fissate ad un comune attuatore di traslazione che ne consente la movimentazione lungo una medesima linea da un assetto in cui le bussole sono disposte in modo corrispondente ai fori per consentire il carico delle dosi di granuli di sughero, ad un assetto traslato in cui le bussole risultano chiuse dalle facce interne delle piastre, per consentire la fase di formatura.
Tali stampi sono generalmente grandi e mal si adattano alla possibilità di variare le dimensioni delle bussole di formatura. Ad esempio, per variare il diametro delle bussole è necessario smontare completamente lo stampo, cosa che rende tale operazione poco flessibile. Anche la variazione della lunghezza della bussola risulta poco flessibile, essendo previste solamente due misure preimpostate al momento della costruzione dello stampo. Tale preimpostazione è dovuta al fatto che lo stampo comprende una piastra intermedia disposta tra una piastra allungata dell'intelaiatura e la bussola. Tale piastra intermedia è forata in modo uguale e corrispondente ai fori delle piastre allungate. La bussola va in battuta su tale piastra intermedia. A seconda dell'attivazione o meno di un certo comando, la bussola può traslare da una posizione aperta ad una posizione chiusa su detta piastra intermedia, mentre, alternativamente, può traslare solidalmente a tale piastra intermedia la quale, in corrispondenza del proprio foro, costituirà una "prolunga della bussola stessa. La bussola con la piastra intermedia sarà chiusa dalla piastra allungata.
Altro problema connesso agli stampi di tipo noto è legato al fatto che parte del granulato di sughero, negli stampi di tipo noto, rimane esterno alla bussola, in corrispondenza dello spessore delle piastre allungate. Tale granulato in eccedenza va a sporcare lo stampo e costituisce comunque una perdita di materiale.
Altro problema più generale è legato al fatto che, per ammortizzare gli alti costi di produzione, gli stampi vengono realizzati con un gran numero di impronte, risultando poco flessibili per la realizzazione di lotti limitati di tappi di sughero.
Scopo principale della presente innovazione è quello di risolvere le problematiche connesse agli stampi di tipo noto ora descritti, ed in particolare di realizzare uno stampo per tappi in agglomerato di sughero che possa essere particolarmente flessibile nell'utilizzo.
Altro scopo importante della presente innovazione è quello di realizzare uno stampo per tappi in agglomerato di sughero che possa essere smontato e rimontato con facilità.
Ancora uno scopo della presente innovazione è quello di realizzare uno stampo per tappi in agglomerato di sughero che sia affidabile nel funzionamento.
Ulteriore scopo della presente innovazione è quello di realizzare uno stampo per tappi in agglomerato di sughero le cui dimensioni di formatura siano facilmente regolabili.
Non ultimo scopo della presente innovazione è quello di realizzare un sistema di formatura di tappi in sughero che sia flessibile nell'utilizzo e che riduca lo spreco di materiale rispetto a sistemi di tipo noto.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con uno stampo per la realizzazione di tappi in agglomerato di sughero, che comprende almeno una bussola di formatura disposta tra due contrapposte piastre e traslabile lungo una linea di traslazione tra una posizione di apertura per il carico dei granuli di sughero o lo scarico del tappo formato ed una posizione di chiusura. Lo stampo si caratterizza per il fatto che lungo la linea di traslazione è presente un'unica bussola di formatura.
Tale conformazione di stampo consente di gestire al meglio e con minor tempo le operazioni di sostituzione delle bussole di formatura per variarne la capacità di carico, in quanto le bussole non risultano più concatenate in serie.
Vantaggiosamente, in una forma realizzativa preferita, tale stampo presenta un'unica bussola di formatura, in modo tale da poter gestire al meglio la dimensione del lotto di produzione. Inoltre, il minor peso di ciascun stampo "mono-impronta" permette di facilitare le operazioni di installazione degli stampi per gli operatori. La struttura semplificata di uno stampo con un'unica impronta di formatura consente di ottenere un funzionamento più affidabile e consente di realizzare regolazioni dimensionali più semplici.
L'innovazione verrà ora illustrata in maggior dettaglio con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista frontale di uno stampo secondo l'innovazione; - la figura 2 rappresenta una vista laterale, sezionata, dello stampo di figura 1 con mostrata la bussola di formatura in posizione di apertura;
- la figura 3 rappresenta una vista laterale, sezionata, dello stampo di figura 1 con mostrata la bussola di formatura in posizione di chiusura;
- la figura 4 rappresenta una vista frontale di un variatore di lunghezza della bussola di formatura dello stampo delle figure precedenti;
- la figura 5 rappresenta una vista laterale, sezionata, dello stampo delle figure precedenti con inserito il variatore di lunghezza di figura 4;
- la figura 6 rappresenta una vista frontale schematica di una porzione di impianto di formatura di tappi in agglomerato di sughero;
- la figura 7 rappresenta una vista laterale schematica di un particolare dell'impianto di figura 6 in cui la bussola dello stampo di formatura è in posizione di apertura per il carico dei granuli;
- la figura 8 rappresenta un particolare della figura 7 in cui a vista la bussola dello stampo di formatura è in posizione di chiusura;
- la figura 9 rappresenta una vista laterale, sezionata, di uno stampo secondo una variante realizzativa della presente innovazione;
- la figura 10 è una vista frontale di una lamina sagomata rimovibile, utilizzata nello stampo di figura 9.
Con riferimento a dette figure, uno stampo per la realizzazione di tappi in agglomerato di sughero secondo l'innovazione viene complessivamente indicato con il numero 10.
Tale stampo 10 comprende due piastre contrapposte 11, sostanzialmente simmetriche, separate da quattro elementi distanziatori 12, quali astine fissate alle piastre 11 in prossimità dei bordi di queste tramite viti 13.
Sulle facce interne 11a di tali piastre contrapposte 11 sono presenti mezzi di guida 14 di scorrimento per una bussola di formatura 15 tra una posizione di apertura (si vedano le figure 1 e 2) per il carico dei granuli di sughero/scarico del tappo formato ed una posizione di chiusura (si veda la figura 3). Le basi della bussola 15 sono a contatto con le facce interne 11a.
Tali mezzi di guida 14 comprendono, per ciascuna faccia interna 11a, una corsia 16 costituita da due sponde parallele 16a definite in corrispondenza dei bordi laterali delle piastre, distanziate tra loro in misura sostanzialmente pari al diametro esterno della bussola 15. Tali sponde sono ad esempio costituite da una piastrina sagomata sostanzialmente a U e saldata sulle facce interne 11a. La corsia 16 definisce la linea di traslazione per la bussola 15, indicata in figura 1 con la lettera L.
La parte superiore della corsia 16 termina con due tratti di sponda 16 convergenti tra loro a definire riscontri di finecorsa superiore 17 per la bussola 15. Come visibile in figura 1 e 2, quando la bussola 15 è in battuta su tali riscontri di finecorsa superiore 17, essa è nella posizione di apertura per il carico dei granuli di sughero o per lo scarico del tappo una volta formato. In tale posizione di apertura, la bussola risulta concentrica a due corrispondenti contrapposte bocche circolari 18 definite passanti attraverso le rispettive piastre 11. Il massimo diametro interno delle bussole 15 utilizzabili nello stampo è minore del diametro delle bocche circolari 18, pertanto, le basi della bussola 15, che sono costituite da corone circolari, sporgono verso l'interno rispetto alle bocche 18 definendo così un riscontro di battuta per gli ugelli dei cassetti dosatori, come meglio spiegato più avanti.
L'estremità della corsia 16 opposta ai riscontri di finecorsa superiore 17 risulta aperta verso il basso in corrispondenza della posizione di chiusura della bussola (si veda la figura 3). In tale posizione di chiusura sono presenti mezzi di finecorsa rimovibili 19 che definiscono la battuta di posizionamento della bussola 15 in chiusura quando sono presenti e consentono l'estrazione o l'inserimento della bussola dalle piastre quando non sono presenti. I mezzi di finecorsa rimovibili 19 comprendono ad esempio, per ciascuna piastra 11, una sede 20, definita sulla faccia interna 11a, di alloggiamento per un inserto finecorsa 22 aggettante trasversalmente la direzione di scorrimento della bussola nella corsia 16. All'inserto finecorsa 22 sono associati mezzi di bloccaggio reversibile 23 nella sede 20. In particolare, in questa forma realizzativa, la sede 20 è costituita da un foro circolare passante in cui è inserito un perno con testa sbordante nella corsia 16 ed estremo opposto bloccato da un anello elastico che forma i mezzi di bloccaggio reversibile 23.
Si faccia ora riferimento alle figure 4 e 5. Per ridurre la lunghezza della bussola di formatura, ad esempio per avere un tappo di dimensioni più piccole, viene utilizzato un elemento variatore della lunghezza 24, costituito in pratica da una lastra di spessore pari alla differenza tra la massima lunghezza della bussola disponibile tra le piastre 11 (nell'esempio in descrizione, la distanza tra le piastre) e la lunghezza della bussola che si vuole utilizzare per la formatura del tappo. In particolare, tale lastra viene inserita in una delle due corsie 16 e bloccata ad un'estremità con l'inserto finecorsa (ovviamente di lunghezza maggiore rispetto al caso senza elemento 24) associato a quella corsia. La lastra presenta una foratura passante 25, circolare, di dimensioni sostanzialmente uguali alle bocche 18 definite sulle piastre 11. Quando la lastra 24 è in posizione, tale foratura passante 15 risulta concentrica alle bocche 18. Come si può ben vedere, l'estremità della lastra 24 opposta a quella di bloccaggio è controsagomata ai riscontri di finecorsa superiori 17 della corsia 16.
Sulle facce esterne 11b delle piastre 11 sono presenti rispettive staffe 26 atte a consentire il collegamento dello stampo a mezzi di movimentazione attraverso l'impianto di formatura, descritti di seguito.
Allo stampo 10 sono associati mezzi di centraggio 27 dello stesso stampo rispetto ai dispositivi di dosatura di granuli nella bussola, come descritto più avanti. Tali mezzi si rendono necessari per il fatto che In particolare, in questa forma realizzativa Sui bordi paralleli delle piastre 11 sono presenti mezzi di centraggio 27, che si concretizzano in questo esempio
Un sistema di formatura di tappi in sughero utilizzante una pluralità di tali stampi 10 è visibile nella figura 6 e viene complessivamente indicato con S. Tale sistema prevede mezzi di movimentazione 30 degli stampi 10 attraverso stazioni di lavoro, tra le quali una stazione di dosatura D che comprende, uno di fronte all'altro, due dispositivi dosatori di granuli 31 all'interno delle bussole 15 degli stampi 10, in sé di tipo noto.
I mezzi di movimentazione 30 comprendono due catene 30a (segnate con tratteggio tratto-punto) montate parallelamente su rispettive pulegge motorizzare 33 (in figura 6 ne è mostrata solo una) e corrispondenti rinvii (non mostrati) che consentono alle catene di muoversi su due piani verticali paralleli. In particolare, ciascuna staffa 26 di uno stampo 10 è fissata reversibilmente ad una rispettiva catena. Come visibile, gli stampi 10 sono fissati alla catene (ad esempio tramite bulloni avvitati su controstaffe presenti sulle stesse catene) in modo che la corsia 16 risulta verticale.
In figura 6 è visibile il ramo inferiore 30a' della catena che porta gli stampi 10 in ritorno dalla zona di estrazione dei tappi verso la coppia di dispositivi dosatori di granuli 31. Dal ramo inferiore 30a' gli stampi vengono ruotati di 180° sulla puleggia, disponendoli così sul ramo superiore 30a'' della catena che li porta nella stazione di dosatura.
Ciascun dispositivo dosatore di granuli 31 comprende una tramoggia 33 di carico dei granuli e dei cassetti, segnati in tratteggio ed indicati con 34 in figura 7, nei quali vengono preparate le dosi, e degli ugelli 35 di immissione delle dosi di granuli nelle bussole 15 degli stampi 10. Il percorso dei granuli è segnato in figura 7 da una linea tratteggiata indicata con G.
In questo esempio, ciascun dosatore di granuli 31 comprende due cassetti dosatori 34 con corrispondenti ugelli 35 che alimentano contemporaneamente due rispettivi stampi. I due dosatori 31 che si fronteggiano lavorano in contemporanea e preparano ciascuno mezza dose.
A ciascun stampo 10 sono associati mezzi di centraggio 27 dello stesso stampo rispetto dispositivi dosatori di granuli 31. Tali mezzi si rendono necessari per il fatto che l'interasse tra stampo e stampo lungo la catena può variare nel tempo (ad esempio per usura e creazione di giochi sulla catena e nei cinematismi ad essa associati e per effetto di stiramenti della stessa catena) e pertanto risulta necessario garantire il corretto posizionamento dello stampo sulla stazione di dosatura a fronte di una traslazione imposta dalla catena che potrebbe essere non sufficientemente precisa.
In particolare, in questa forma realizzativa tali mezzi di centraggio 27 comprendono due contrapposti riferimenti di centraggio 28 definiti sui bordi laterali delle piastre 11, quali due rientranze laterali concave delle piastre che sono atte ad accoppiarsi con rispettive spine di centraggio 35a definite in corrispondenza di rispettivi ugelli 35.
In figura 7 è mostrata la stazione di dosatura in cui è presente uno stampo 10 durante la fase di carico di una dose di granuli con la bussola nella posizione di apertura per consentire il carico. Come visibile, gli ugelli 35 che stanno caricando sono traslati verso la bussola per mezzo di attuatori di traslazione orizzontale 36, quali dei cilindri. Si noti come gli ugelli vadano in battuta sulle rispettive basi della bussola che sporgono rispetto al diametro delle rispettive bocche circolari 18 di carico dei granuli ricavate sulle piastre contrapposte 11. Gli ugelli 35 sono in pratica di dimensioni comprese tra il diametro delle bocche circolari 18 e il diametro interno della bussola 15.
La bussola 15 è traslata verticalmente tramite mezzi di traslazione. In particolare, quando la bussola è nella posizione di apertura, essa è sostenuta inferiormente da un attuatore di traslazione verticale 37, quale un cilindro, ed è in battuta sul riscontro di finecorsa superiore 17. Superiormente alla bussola, a contatto con questa, è disposto un secondo attuatore di traslazione verticale 38, scarico. Quando la bussola è caricata di granuli. A questo punto, il secondo attuatore di traslazione verticale 38, quello superiore, viene attivato con conseguente spinta sulla bussola 15 (si veda la figura 8). Questa si abbassa contrastando sull'attuatore di traslazione verticale 36, il quale, scaricandosi, continua comunque a supportare la bussola. Raggiunta la posizione di chiusura, la bussola 15 si trova in battuta sui mezzi di finecorsa inferiori 19. A questo punto, gli ugelli 35 vengono traslati indietro, liberando lo stampo e i mezzi di movimentazione a catena trasportano gli stampi così caricati all'esterno della stazione di dosatura e portano stampi successivi all'interno di questa.
Lo stampo ora descritto che presenta vantaggiosamente una sola bussola di formatura, può essere realizzato da due piastre contrapposte tra le quali sono definiti mezzi di guida paralleli per due bussole che possono traslare parallelamente l'una rispetto all'altra ma su linee di traslazione distinte. Tale soluzione limita un poco la flessibilità di gestione del lotto di produzione ma non la facilità di manutenzione e regolazione della capacità dello stampo. In analogia, lo stampo può comprendere anche tre bussole che vengono traslate su linee parallele.
Risulta evidente come l'innovazione così descritta porti a compimento gli scopi ad essa preposti. Infatti, avendo realizzato uno stampo in cui le bussole traslano parallelamente tra loro consente di evitare l'utilizzo di quegli elementi intermedi tra bussola e bussola, necessari negli stampi di tipo noto, che comportano lungaggini operative durante le fasi di manutenzione e variazione delle capacità.
Inoltre, l'aver realizzato un sistema di formatura in cui gli stampi sono monoimpronta, consente di avere una maggior flessibilità di gestione del lotto di produzione e minore fatica nell'assemblaggio complessivo dei componenti.
Ancora, l'interazione degli ugelli di carico dei dispositivi di dosatura con le bocche di carico dello stampo fa sì che il sistema di formatura secondo l'innovazione eviti sprechi di granuli durante il carico, mantenendo al contempo una maggiore pulizia dei componenti.
Ulteriormente, la particolare struttura dello stampo consente una regolazione della capacità di carico delle bussole di formatura più varia rispetto agli stampi dello stato della tecnica, in quanto l'elemento variatore della lunghezza 24 della bussola di formatura può essere scelto dello spessore voluto e sostituito in qualsiasi momento.
La particolare conformazione dei mezzi di guida della bussola di formatura consente di rimuovere sia la bussola che l'elemento variatore della lunghezza in modo facile e veloce.
Proprio con riferimento alle problematiche di smontaggio, la variante realizzativa illustrata in figura 9 e in figura 10 è in grado di fornire un ulteriore importante vantaggio. Secondo tale variante, le corsie di guida 116, e cioè in pratica le piastrine che, saldate alle facce interne 111a delle piastre 111, definiscono le corsie stesse, hanno uno spessore leggermente maggiorato (portato ad esempio a circa 3 mm), in modo da permettere l'inserimento, sempre tra le piastre 111, di lamine 124 sagomate esattamente come il variatore di lunghezza della bussola sopra descritto (e illustrato in figura 4).
Il montaggio di tali lamine sagomate avviene proprio in modo analogo al variatore di lunghezza, inserendo le lamine stesse in rispettive corsie 116, ed operando il bloccaggio per effetto dei finecorsa superiori 117 e degli inserti di finecorsa 122, opportunamente maggiorati in lunghezza. Le lamine presentano a loro volta forature passanti 125 che corrispondono alle bocche 118 ricavate sulle piastre 111, e di diametro superiore a quello interno della bussola 115, per cui quest'ultima è serrata in riscontro tra le due lamine.
Poiché gli elementi a contatto con il sughero risultano in questo modo essere soltanto la bussola 115 e le lamine 124, e la teflonatura (o simili trattamenti antiaderenti sul materiale metallico) è quindi limitata a tali parti, quando si tratta di rimediare all'usura del trattamento antiaderente è sufficiente sfilare bussola e lamine rimuovendo gli inserti 122, senza quindi dover smontare l'intero stampo dalla catena.
Vengono così sensibilmente semplificate le operazioni di manutenzione per ripristino della teflonatura, riducendo notevolmente i tempi di fermo macchina che si rendono via via necessari a tale scopo.
L’innovazione non è limitata alle forme realizzative sopra descritte ed illustrate, ma ne comprende qualsiasi ulteriore variante di esecuzione.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Stampo per la realizzazione di tappi in agglomerato di sughero, comprendente almeno una bussola di formatura (15) disposta tra due contrapposte piastre (11) e traslabile lungo una linea di traslazione (L) tra una posizione di apertura per il carico dei granuli di sughero o lo scarico del tappo formato ed una posizione di chiusura, caratterizzato dal fatto che lungo detta linea di traslazione (L) è presente un'unica bussola di formatura (15).
  2. 2. Stampo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sulla faccia interna (11a) di almeno una detta piastra (11) sono presenti mezzi di guida (14) per lo scorrimento di detta unica bussola di formatura (15) da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura, detti mezzi di guida (14) comprendendo, in corrispondenza di detta posizione di chiusura, mezzi di finecorsa rimovibili (19) atti a definire la battuta di posizionamento della bussola in chiusura quando presenti e a consentire l'estrazione/inserimento della bussola (15) dalle piastre (11) quando assenti.
  3. 3. Stampo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida (14) comprendono una corsia (16) aperta all'estremità corrispondente a detta posizione di chiusura della bussola.
  4. 4. Stampo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di finecorsa (19) comprendono una sede (20), definita sulla faccia interna (11a) di una corrispondente detta piastra (11), di alloggiamento per un inserto finecorsa (22) aggettante trasversalmente la direzione di scorrimento della bussola (15), a detto inserto finecorsa (22) essendo associati mezzi di bloccaggio reversibile (23) in detta sede (20).
  5. 5. Stampo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta corsia (16) comprende due sponde parallele (16a) definite in corrispondenza dei bordi laterali delle piastre (11), distanziate tra loro in misura sostanzialmente pari al diametro esterno di detta bussola (15), dette sponde collegandosi sulla parte superiore della corsia (16) a definire riscontri di finecorsa superiore (17) per la bussola (15).
  6. 6. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento (24) variatore della lunghezza di detta almeno una bussola (15), rimovibile, atto ad essere disposto contro la faccia interna (11a) di una detta piastra (11) e contro il quale riscontra una base di detta bussola, detto elemento variatore della lunghezza (24) presentando una foratura passante (25) di dimensioni sostanzialmente uguali a bocche (18) definite su dette piastre (11) ed atta ad essere concentrica a dette bocche (18) quando accoppiata alla corrispondente piastra (11).
  7. 7. Stampo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento variatore della lunghezza (24) è costituito da una lastra di spessore pari alla differenza tra la massima lunghezza della bussola (15) disponibile tra dette piastre (11) e la lunghezza della bussola che si vuole utilizzare per la formatura del tappo, detta lastra essendo inseribile in una detta corsia (16) e bloccata ad un'estremità con un corrispondente detto inserto finecorsa (22).
  8. 8. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto di comprendere lamine (124) sagomate atte ad essere inserite rimovibilmente entro detti mezzi di guida fornendo un riscontro a rispettive estremità di detta bussola, dette lamine presentando forature passanti (125) che corrispondono a bocche (118) ricavate su dette piastre (111), ed aventi diametro superiore a quello interno di detta bussola (115).
  9. 9. Stampo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dette lamine (124) sono bloccate ad una estremità da un corrispondente inserto finecorsa (122).
  10. 10. Stampo secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui dette corsie di guida (116) hanno uno spessore maggiorato in modo da permettere l'inserimento di dette lamine.
  11. 11. Stampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tra dette piastre (11) è presente un'unica bussola di formatura (15).
  12. 12. Stampo per la realizzazione di tappi in agglomerato di sughero sostanzialmente come sopra descritto ed illustrato con riferimento ai disegni annessi.
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