ITFI20070246A1

ITFI20070246A1 - "metodo e dispositivo per formare confezioni di prodotti disposti a strati sovrapposti"

Info

Publication number: ITFI20070246A1
Application number: IT000246A
Authority: IT
Inventors: Nicola Giuliani; Livio Paganini
Original assignee: Kpl Packaging Spa
Priority date: 2007-11-06
Filing date: 2007-11-06
Publication date: 2009-05-07
Also published as: BRPI0820348A2; EP2217501B1; BRPI0820348A8; EP2217501B8; US20100287885A1; ES2541316T3; CA2705025A1; WO2009060490A1; BRPI0820348B1; EP2217501A1; CA2705025C; US8568080B2

Description

Metodo e dispositivo per formare confezioni di prodotti disposti a strati sovrapposti

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda perfezionamenti alle macchine o dispositivi per la disposizione ordinata di prodotti destinati al confezionamento. Più in particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo per la formazione di strati di prodotti da confezionare fra loro sovrapposti, ad esempio rotoli di carta tissue, pacchi di tovaglioli o simili.

Stato della tecnica

Nell'industria della trasformazione della carta tissue per la produzione ad esempio di carta igienica, carta asciugatutto, tovaglioli e fazzoletti di carta o simili, si presenta frequentemente la necessità di realizzare confezioni di più prodotti disposti secondo stati sovrapposti. Una pluralità di strati sovrapposti di rotoli, pacchi di tovaglioli o simili vengono confezionati in film plastici termosaldabili, per formare confezioni destinati alla vendita.

In WO-A-2006/134622 sono descritti dispositivi e metodi per la produzione di gruppi di tre strati di prodotti sovrapposti destinati al confezionamento. In questi dispositivi risulta critico l'allineamento ed il compattamento dei prodotti formati in singoli strati, poiché un non corretto allineamento dei prodotti comporta difetti nel successivo confezionamento od addirittura l'inceppamento delle linee di confezionamento a valle del dispositivo stratificatore.

Scopi e sommario dell'invenzione

Secondo un aspetto, l'invenzione prevede accorgimenti per risolvere o alleviare i problemi sopra menzionati. In una forma di realizzazione, l'invenzione prevede un dispositivo per la formazione di strati di prodotti da confezionare tra loro sovrapposti, comprendente un piano di impilamento mobile in direzione sostanzialmente verticale, su cui vengono sovrapposti strati di prodotti da confezionare, e una coppia di convogliatori sostanzialmente sovrapposti per alimentare gli strati di prodotti al piano di impilamento. Il dispositivo comprende, inoltre, una coppia di pareti sostanzialmente parallele, e sostanzialmente verticali, tra le quali vengono inseriti, tramite i convogliatori, gli strati di prodotti quando vengono impilati su detto piano di impilamento. Le pareti sono reciprocamente mobili per avvicinarsi ed allontanarsi 1'una rispetto all'altra per assumere una posizione di maggiore distanza reciproca, nella quale le pareti non interferiscono con i prodotti depositati sul piano di impilamento, ed una posizione di minore distanza reciproca, in cui esse interferiscono con i prodotti inseriti fra di esse. In questo modo, quando il piano di impilamento si è abbassato con il primo numero di strati (ad esempio uno o due strati) su di esso depositati, lo o qli strati successivi venqono portati al di sopra del piano di impilamento senza scorrimento reciproco rispetto ai prodotti sottostanti, qià posizionati sul piano di impilamento. Si evitano così interferenze tra qli strati ed eventuali leqqeri disallineamenti, o differenze di livello tra prodotti dello strato sottostante non provocano disturbi nel movimento deqli strati superiori.

Secondo un ulteriore aspetto, l'invenzione riquarda un metodo per impilare strati di prodotti da confezionare, comprendente le fasi di:

- disporre un primo numero di strati di prodotti su un piano di impilamento;

- abbassare il piano di impilamento;

- posizionare, al di sopra del primo numero di strati di prodotti, un secondo numero di strati di prodotti, mantenendoli sollevati dallo strato di prodotti sottostante di una distanza sufficiente ad evitare lo scorrimento sui prodotti sottostanti impilati sul piano di impilamento.

Ulteriori vantaqqiose caratteristiche e forme di realizzazione del metodo e del dispositivo secondo l'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni e verranno descritte in maggiore dettaglio nel seguito con riferimento agli allegati disegni.

Breve descrizione dei disegni

L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra pratiche forme di realizzazione non limitative dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano:

le Figg.l a 3 una sequenza operativa in una rappresentazione schematica semplificata del dispositivo secondo l'invenzione in vista laterale e le

Figg.4 (a)-4(c) viste secondo IVa-IVa, IVb-IVb e IVc-IVc di Figg.l, 2, 3 rispettivamente.

Descrizione_ dettagliata_ di_ forme_ di_ attuazione dell'invenzione

La presente invenzione può essere incorporata in un dispositivo realizzato e controllato come descritto in WO-A-2006/134622, a cui si rinvia per maggiori dettagli, per quanto non descritto nella presente descrizione, la quale si limita agli aspetti innovativi e caratterizzanti della presente invenzione.

Con riferimento alle figure allegate il dispositivo, complessivamente indicato con 1, presenta un piano di impilamento 3 verticalmente mobile secondo la freccia f3 (Fig.2). Al piano di impilamento è associata una parete di battuta fissa 5 che definisce la posizione di completa introduzione di strati S di prodotti P, nell'esempio illustrato costituiti esemplificativamente da rotoli di carta igienica o simili.

Nell'esempio illustrato sul piano di impilamento 3 vengono disposti tre strati indicati con Si, S2, S3, ciascuno comprendente quattro file di tre prodotti P. Si deve peraltro comprendere che sono possibili altre coniigurazioni con un numero diverso di prodotti per ogni strato ed anche eventualmente un numero diverso di strati fra loro sovrapposti.

Per impilare gli strati Si, S2, S3 sul piano di impilamento verticalmente mobile 3 il dispositivo presenta una coppia di convogliatori sostanzialmente sovrapposti: un primo convogliatore inferiore 7 ed un secondo convogliatore superiore 9. Al convogliatore inferiore 7 è associato un piano o superficie di scorrimento 7A, lungo cui vengono spinti gli strati S di prodotti P tramite il convogliatore 7. A tal fine il convogliatore 7 presenta barre di spinta trasversali 7B, 7C. In una pratica forma di realizzazione il convogliatore 7 è formato da due organi flessibili continui sostanzialmente paralleli e distanziati di una entità sufficiente a contenere tra di essi gli strati da impilare e che sostengono le barre di spinta trasversali 7B, 7C.

Il convogliatore superiore 9 presenta una conformazione analoga, con una superficie di scorrimento 9A e con una singola barra di spinta 9B portata da due organi flessibili continui (ad esempio a cinghia od a catena) che formano il convogliatore 9.

In alcune forme di realizzazione, sotto il piano o superficie di scorrimento 7A del convogliatore inferiore 7 è disposta una parete di compattamento il a sviluppo sostanzialmente verticale. In alcune forme di realizzazione, la parete di compattamento il è dotata di un movimento secondo la freccia fll (Fig.2).

Secondo l'invenzione viene, inoltre, previsto di disporre ai lati del piano di impilamento 3 una coppia di pareti 31A, 31B contrapposte (Figg.4A-4C) dotate di un movimento di avvicinamento ed allontanamento relativo, secondo le frecce f31. Queste pareti mobili hanno la funzione di evitare lo scorrimento reciproco fra gli strati che vengono sovrapposti in sequenza sul piano di impilamento 3 secondo le modalità appresso descritte con riferimento ad un ciclo operativo.

Il ciclo operativo del dispositivo sin qui descritto è chiaramente comprensibile dall'esame delle sequenze delle Figure 1 a 3 e dalla sequenza delle Figg.4(a)-4(c). Per ottenere una confezione di tre strati Si, S2, S3 fra loro sovrapposti di prodotti P, in una prima fase (Fig.l) il convogliatore inferiore 7 spinge tramite lo spintore o barra di spinta 7B un primo strato di prodotti P sul piano 3. Quest'ultimo si trova ad una quota circa corrispondente alla quota del bordo frontale del piano o superficie di scorrimento 7A. Una volta che lo strato SI è stato deposto sul piano di impilamento 3 quest'ultimo viene abbassato (freccia f3) fino ad assumere la posizione di Fig.2. L'abbassamento del piano di impilamento 3 avviene preferibilmente con la parete di compattamento 11 nella posizione di Fig.l, cioè distanziata rispetto al volume entro cui si muove il piano di impilamento 3. Questo facilita il movimento verso il basso del piano stesso evitando interferenze tra la parete di compattamento 11 e i prodotti P posizionati sul piano di impilamento 3. Non si esclude, peraltro, la possibilità di accostare la parete 11 al piano di impilamento 3, portandola nella posizione che essa assume in Fig.2, anche prima dell'abbassamento del piano di impilamento 3. Secondo altre forme di realizzazione, la parete di compattamento 11 non è mobile e si trova nella posizione della Fig.2. In tal caso è vantaggioso prevedere una porzione superiore inclinata ad invito della parete 11 (indicata anche in Figg.l a 3 con HA, in quanto vantaggiosa anche nel caso di parete 11 mobile) , per favorire l'abbassamento del piano di impilamento 3 e dello strato SI dei prodotti su di esso posizionati nella prima fase del ciclo operativo.

Prima, durante o dopo l'abbassamento del piano di impilamento 3 dalla posizione di Fig.l alla posizione di Fig.2, i due convogliatori 7 e 9 hanno spinto in una posizione intermedia lungo le superfici di scorrimento 7A, 9A un secondo strato S2 ed un terzo strato S3 di prodotti P tramite la barra trasversale 7C del convogliatore 7 e la barra trasversale 9B del convogliatore 9 rispettivamente. Gli strati di prodotti vengono alimentati ai convogliatori 7, 9 in modo di per sé noto tramite un tappeto trasportatore oscillante od altro dispositivo idoneo e non mostrato.

Nella fase successiva il movimento dei convogliatori 7, 9 spinge gli strati S2, S3 verso il piano di impilamento 3, ottenendo la sovrapposizione dei tre strati SI, S2, S3 sul piano stesso. La posizione di massimo avanzamento di ciascuno dei tre strati è definita dalla parete 5.

Come si osserva in Fig.4(a), quando il piano di impilamento 3 si trova nella posizione superiore (Fig.l, Fig.4(a)), le pareti laterali di contenimento 31A, 31B sono tra loro distanziate di una entità tale da lasciare privi di sollecitazione di compressione laterale i prodotti P dello strato SI. Quest'ultimo può quindi essere liberamente abbassato portando il piano di impilamento 3 dalla quota delle Figg.l e 4(a) alla quota delle Figg.2, 3 e 4(b), 4 (c). Raggiunta la quota inferiore le pareti laterali 31A, 31B vengono tra loro avvicinate come mostrato in Fig.4(b) in modo da presentare una distanza reciproca D leggermente inferiore alla dimensione trasversale degli strati Si, S2, S3 che questi assumono quando si trovano in condizioni completamente rilassate, cioè senza spinte laterali.

In conseguenza di ciò, quando i convogliatori 7, 9 spingono al di sopra del piano di impilamento 3 gli strati S2, S3, questi ultimi vengono spinti con leggero forzamento e quindi leggermente compressi tra le pareti 31A, 31B. La spinta laterale esercitata da queste pareti sui prodotti P degli strati S2, S3 generano una forza di attrito sufficiente a mantenere gli strati stessi leggermente sollevati di una distanza L rispetto al sottostante strato Si, fino a che le pareti 31A, 31B non vengano nuovamente tra loro distanziate facendo cadere gli strati S2, S3 sul sottostante strato Si. Per favorire l'introduzione degli strati S2, S3 fra le pareti 31A, 31B, queste ultime possono essere opportunamente sagomate ad invito lungo i loro bordi frontali, cioè orientati verso i convogliatori 7, 9.

La Fig.4(c) mostra la posizione reciproca assunta dagli strati Si, S2, S3 dopo che i due strati superiori S2, S3 sono stati inseriti con leggero forzamento tra le pareti 31A, 31B: i prodotti dello strato S2 si trovano leggermente sollevati rispetto al sottostante strato Si. In questo modo si evita un effetto di strisciamento reciproco tra gli strati SI, S2. Inoltre, l'attrito fra i prodotti degli strati S2, S3 e le pareti 31A, 31B frena i prodotti di questi due strati superiori evitando che essi (introdotti ad elevata velocità per effetto della spinta delle barre dei convogliatori 7, 9) vadano ad urtare violentemente contro la parete 5 con il rischio di rimbalzare all'indietro e trovarsi in una posizione non correttamente allineata rispetto allo strato SI ed al piano di impilamento 3 sottostanti.

In alcune forme di realizzazione, una volta raggiunta la posizione della Fig.3, quando le pareti 31A, 31B vengono nuovamente allontanate per far appoggiare gli strati S2, S3 sul sottostante strato SI ed il piano di impilamento 3 viene sollevato per portare gli strati sovrapposti SI, S2, S3 in una sovrastante posizione di confezionamento (non illustrata), può essere previsto che i convogliatori 7, 9 vengano controllati con un movimento alternato tale da far oscillare barre di spinta 7C, 9B attorno alla posizione di estremità mostrato in Fig.3.

In questo modo le stesse sbarre di spinta 7C, 9B formano un elemento di compattamento dei prodotti P degli strati SI, S2, S3 che evitano il rischio di uno spostamento accidentale dei prodotti P durante le fasi di sollevamento verso la sovrastante posizione di confezionamento. (Valutare se aggiungere la stessa nota a fine descrizione del caso "A") .

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

Rivendicazioni 1. Un dispositivo per la formazione di strati di prodotti da confezionare tra loro sovrapposti, comprendente: - un piano di impilamento mobile in direzione sostanzialmente verticale, su cui vengono sovrapposti strati di prodotti da confezionare; e - una coppia di convogliatori sostanzialmente sovrapposti per alimentare detti strati di prodotti a detto piano di impilamento; caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di pareti sostanzialmente parallele, e sostanzialmente verticali, tra le quali vengono inseriti da detti convogliatori detti strati di prodotti quando vengono impilati su detto piano di impilamento, e in cui dette pareti sono reciprocamente mobili per avvicinarsi ed allontanarsi 1'una rispetto all'altra per assumere una posizione di maggiore distanza reciproca, nella quale dette pareti non interferiscono con i prodotti depositati sul piano di impilamento, ed una posizione di minore distanza reciproca, in cui esse interferiscono con i prodotti inseriti fra di esse.
2. Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piano di impilamento, detti convogliatori e dette pareti sono controllati in modo coordinato per eseguire le seguenti operazioni in sequenza: - depositare un primo numero di strati di prodotti su detto piano di impilamento; - abbassare detto piano di impilamento, con detto primo numero di strati su di esso depositati, di una entità almeno pari all'altezza di detto primo numero di strati di prodotti, con le pareti tra loro distanziate per non ostacolare l'abbassamento dei prodotti, - avvicinare reciprocamente dette pareti; - inserire fra dette pareti tramite detti convogliatori un secondo numero di strati di prodotti, la distanza tra dette pareti essendo tale da provocare una frizione fra i prodotti e le pareti.
3. Dispositivo come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto piano di impilamento è controllato per abbassarsi di una entità superiore all'altezza degli strati di prodotti su di esso depositati.
4. Dispositivo come da rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto primo numero di strati di prodotti è pari a uno e detto secondo numero strati di prodotti è pari a due.
5. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti convogliatori comprendono ciascuno una superficie di scorrimento dei prodotti e organi di spinta dei prodotti lungo detta superficie di scorrimento.
6. Dispositivo come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti organi di spinta comprendono barre trasversali alla direzione di avanzamento dei prodotti.
7. Dispositivo come da rivendicazione 6, in cui un primo di detti convogliatori comprende un numero di barre trasversali di spinta doppio rispetto all'altro di detti convogliatori di spinta.
8. Dispositivo come da rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che un primo di detti convogliatori comprende due barre trasversali di spinta e l'altro di detti convogliatori comprende una barra trasversale di spinta.
9. Dispositivo come da rivendicazione 7 o 8, in cui il convogliatore inferiore comprende due barre trasversali di spinta e il convogliatore superiore comprende una sola barra trasversale di spinta.
10. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni 6 a 9, caratterizzato dal fatto che uno almeno di detti convogliatori è disposto e controllato in modo tale da compattare uno o più di detti strati di prodotti tramite un movimento di almeno una di dette barre trasversali di spinta.
11. Un metodo per impilare strati di prodotti da confezionare, comprendente le fasi di: - disporre un primo numero di strati di prodotti su un piano di impilamento; - abbassare detto piano di impilamento; - posizionare, al di sopra di detto primo numero di strati di prodotti, un secondo numero di strati di prodotti, mantenendoli sollevati da detto primo numero di strati di prodotti sottostanti di una distanza sufficiente ad evitare lo scorrimento sui prodotti sottostanti impilati sul piano di impilamento.
12. Metodo come da rivendicazione 11, in cui detto secondo numero di strati di prodotti viene inserito con interferenze fra due pareti affiancate che trattengono detti prodotti sollevati rispetto ai prodotti sottostanti per effetto dell'attrito tra prodotti e pareti.