ITFI20070117A1 - "metodo e dispositivo per ordinare una pluralita' di articoli da confezio- nare" - Google Patents

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ITFI20070117A1
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Inventor
Nicola Giuliani
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Kpl Packaging Spa
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  • Container Filling Or Packaging Operations (AREA)

Description

“METODO E DISPOSITIVO PER ORDINARE UNA PLURALITÀ’ DI ARTICOLI DA CONFEZIONARE”
DESCRIZIONE
Campo Tecnico
La presente invenzione riguarda in generale metodi e macchine per il confezionamento di articoli. Più in particolare, la presente invenzione riguarda perfezionamenti a metodi, macchine, dispositivi od impianti per ordinare tra loro affiancati una pluralità di articoli da confezionare.
In una forma di attuazione, l'invenzione riguarda un metodo ed una macchina per ordinare pacchi di rotoli di carta, in particolare ad esempio carta tissue, da confezionare in un sacco.
Stato della Tecnica
In molti settori industriali si rende necessario confezionare una pluralità di articoli fra loro accostati e ordinatamente disposti per formare confezioni contenenti ciascuna una pluralità di tali articoli. Queste confezioni vengono poi trasportate dal luogo di confezionamento al luogo di magazzinaggio e/o ai centri di distribuzione. Tipicamente queste confezioni vengono formate disponendo articoli tra loro ordinatamente affiancati e poi inseriti in un foglio, come ad esempio un film plastico, tipicamente un film plastico tubolare, che viene saldato per formare confezioni o sacchi, ciascuno dei quali contiene una quantità predeterminata ed ordinata di detti articoli. Una pluralità di confezioni così formate possono essere impilate su pallet per il trasporto, il magazzinaggio e la distribuzione.
Uno dei settori in cui viene utilizzato questo tipo di confezionamento è quello della produzione, distribuzione e vendita di articoli in carta tissue, tipicamente rotoli di carta igienica, carta asciugatutto o simili. In questo settore industriale i rotoli di carta tissue vengono impacchettati in singoli pacchi, ciascuno dei quali costituisce un articolo che contiene uno o più strati di rotoli affiancati e presenta una forma circa parallelepipeda, con uno sviluppo in pianta caratterizzato da due dimensioni, che possono essere uguali (ad esempio quando il pacco comprende quattro rotoli affiancati), ma che più frequentemente presentano una dimensione maggiore ed una dimensione minore.
Una pluralità di articoli costituiti da questi pacchi di rotoli vengono poi disposti su un piano in modo ordinato, con gli articoli tutti allineati con la dimensione maggiore orientata parallelamente ad una determinata direzione di confezionamento e inseriti in una confezione o sacco costruito con un film plastico tubolare saldato.
Esempi di macchine o impianti per effettuare questo tipo di confezionamento sono descritti in EP-A-1 306 308 ed in WO-A-2006/011022. Un esempio di un altro dispositivo o macchina per effettuare questo tipo di confezionamento è descritto nella domanda internazionale copendente PCT/IT2007/000047, della stessa titolare, ed il cui contenuto è integralmente incorporato nella presente descrizione.
I pallet su cui le confezioni vengono impilate e fasciate, ad esempio con un film termoretraibile, per il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione hanno dimensioni standardizzate. Queste dimensioni non sempre sono ottimali rispetto alle dimensioni delle confezioni, queste ultime essendo determinate a loro volta dalle dimensioni degli articoli che le compongono. Nel caso degli articoli formati da pacchi di rotoli di carta igienica, carta tissue o simili, la dimensione in pianta di questi articoli è determinata dal numero e dal diametro dei rotoli, il quale è imposto da fattori che non possono tener conto della dimensione standardizzata dei pallet di trasporto della merce. Ne consegue che spesso la superficie di ciascun pallet non è utilizzata in modo efficiente. In altri termini, la superficie di ciascun pallet rimane almeno parzialmente vuota con gravi inconvenienti nel trasporto e nello stoccaggio, dovuti ad uno spreco di spazio e quindi ad un incremento del costo di trasporto e magazzinaggio, oltre che difficoltà nel fasciare il pallet e le confezioni su di esso disposte con il film termoretraibile, a causa della irregolarità della forma che assume il complesso pallet+confezioni.
Scopi e Sommario dell’Invenzione
Secondo un particolare aspetto, uno scopo di una forma di attuazione dell'invenzione è la realizzazione di un metodo che consenta di disporre gli articoli nelle confezioni con un assetto tale da ottimizzare lo sfruttamento della superficie utile dei pallet.
Più in generale scopo della presente invenzione è la realizzazione di un metodo e di un dispositivo che consentano una maggiore flessibilità nella scelta della disposizione e deN’orientamento dei singoli articoli in una determinata confezione, ad esempio per sfruttare meglio lo spazio di stoccaggio e/o di trasporto.
Nel seguito verrà fatto specifico riferimento al confezionamento di rotoli di materiale nastriforme, specificamente rotoli di carta tissue. Tuttavia, si deve comprendere che la presente invenzione può trovare vantaggiosa applicazione anche per il confezionamento di altri tipi di articoli che presentano analoghe problematiche.
Sostanzialmente, in una forma di realizzazione, secondo l'invenzione viene previsto un metodo per ordinare una pluralità di articoli aventi in pianta una prima dimensione ed una seconda dimensione tra loro diverse, per formare una confezione di detti articoli, comprendente le fasi di: alimentare una sequenza di articoli orientati con una delle suddette dimensioni circa parallelamente al verso di avanzamento e l’altra di dette dimensioni circa ortogonalmente a detto verso di avanzamento; e formare almeno uno strato di detti articoli, costituito da una pluralità di file affiancate di articoli; caratterizzato dal fatto che gli articoli di almeno una di dette file vengono ruotati per disporsi in detto strato ruotati di circa 90° rispetto agli articoli della o delle altre file.
In una forma di attuazione, il metodo prevede la fase di disporre almeno una prima fila di articoli orientati con la propria dimensione maggiore circa parallela al verso di avanzamento degli articoli e almeno una seconda fila di articoli orientati con la propria dimensione minore circa parallela a detto verso di avanzamento degli articoli.
Preferibilmente, il metodo prevede di disporre anche una terza fila di articoli orientati con la propria dimensione maggiore circa parallela al verso di avanzamento degli articoli, detta seconda fila essendo interposta fra la prima e la terza fila. In una forma di realizzazione, la seconda fila viene formata con un numero di articoli maggiore di detta prima ed eventualmente di detta terza fila.
Una volta disposti gli articoli secondo l'orientamento suddetto, può essere vantaggiosamente previsto di inserire lo strato di articoli così ordinati in un materiale nastriforme tubolare e di formare con detto materiale nastriforme tubolare una confezione contenente detti articoli.
In una possibile forma di attuazione, l'invenzione prevede un metodo comprendente le seguenti fasi:
- alimentare un flusso di articoli tra loro allineati lungo una direzione di alimentazione, detti articoli essendo tutti orientati con una prima di dette dimensioni sostanzialmente parallela alla direzione di alimentazione;
inserire una pluralità di articoli in almeno un primo canale di avanzamento ed in un secondo canale di avanzamento, e preferibilmente in un terzo canaie di avanzamento, detti canali di avanzamento essendo tra loro affiancati,
ruotare di circa 90° nel piano di avanzamento gli articoli inseriti in uno di detti canali per disporsi con la propria seconda dimensione circa parallela alla direzione di alimentazione, gli articoli inseriti in detti canali formando dette file affiancate.
Ulteriori possibili caratteristiche e forme di realizzazione del metodo secondo l'invenzione sono descritte nel seguito e indicate nelle allegate rivendicazioni.
Secondo un ulteriore aspetto, l'invenzione riguarda una macchina o linea di lavorazione per ordinare una pluralità di articoli tra loro sostanzialmente uguali, destinati a formare singole confezioni e presentanti in pianta una prima dimensione ed una seconda dimensione tra loro diverse, comprendente: un alimentatore per alimentare un flusso di articoli tra loro allineati lungo una direzione di alimentazione ed orientati con una prima di dette dimensioni sostanzialmente parallela alla direzione di alimentazione; una pluralità di canali affiancati per ricevere ciascuno una fila di articoli; un distributore disposto e controllato per distribuire gli articoli alimentati da detto alimentatore in detti canali; ed in cui ad uno almeno di detti canali è associato un dispositivo di rotazione per ruotare di circa 90° gli articoli inseriti in detto canale, così che essi si dispongono con la seconda di dette dimensioni sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento.
In una forma di realizzazione particolarmente semplice e preferita dell'invenzione, il dispositivo di rotazione comprende un perno disposto circa ortogonale al piano di giacitura e di avanzamento degli articoli, ad una distanza opportuna dalle sponde del canale a cui esso è associato. Gli articoli urtano il perno e ruotano di conseguenza di circa 90° per disporsi come desiderato. Non si esclude la possibilità di utilizzare dispositivi diversi in alternativa od in combinazione al perno suddetto. Ad esempio, la rotazione può essere innescata o controllata da una spazzola ruotante trasversale, oppure tramite uno o più elementi che interferiscono con il percorso di avanzamento degli articoli da orientare.
Ulteriori vantaggiose caratteristiche della macchina o linea di lavorazione secondo l'invenzione sono descritte nel seguito e indicate nelle allegate rivendicazioni.
Breve Descrizione dei Disegni
L’invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l’unito disegno il quale mostra una pratica forma di realizzazione dell’invenzione non limitativa. Più in particolare nel disegno:
la Fig.1 mostra una vista in assonometria di un articolo costituito esemplificativamente da un pacco di rotoli di carta tissue distribuiti secondo file sovrapposte;
la Fig.2 mostra una vista in pianta di una confezione ottenuta disponendo tra loro affiancate tre file di pacchi secondo la Fig.1 ;
la Fig.3 mostra una vista in assonometria di una serie di confezioni contenenti ciascuna una pluralità di pacchi del tipo illustrato in Fig.1 ordinatamente disposti;
la Fig.4 una vista in pianta del pallet di Fig.3;
la Fig.5 una vista in assonometria di un diverso pacco di rotoli;
la Fig.6 una vista in pianta di una confezione ottenuta disponendo pacchi di Fig.5 secondo due file affiancate;
la Fig.7 una vista in assonometria di un pallet con le confezioni disposte su di esso;
la Fig.8 una vista in pianta del pallet di Fig.7;
la Fig.9 una vista laterale schematica di una linea di lavorazione;
la Fig.10 una vista in pianta secondo X-X della Fig.9;
le Figg.11 A-11 C ingrandimenti delle porzioni indicate con A, B e C in Fig.9;
le Figg.12A-12C ingrandimenti nella vista in pianta delle porzioni A, B e C della Fig.9; e
le Figg.13A-13C una sequenza operativa schematica in vista in pianta che illustra il funzionamento della linea delle Figg.9 a 12.
Descrizione Dettagliata di Forme di Attuazione dell’Invenzione
In Fig.1 è schematicamente rappresentato un pacco P di rotoli R di carta igienica, carta asciugatutto o simili. Nell’esempio illustrato, il pacco o articolo P contiene due strati, ciascuno costituito da sei rotoli allineati secondo due file di tre rotoli ciascuna. Poiché i rotoli R hanno tutti lo stesso diametro, la disposizione suddetta determina una forma in pianta dell’articolo o pacco P caratterizzata da una dimensione maggiore D e una dimensione minore d. In sostanza, quindi, l’articolo o pacco P ha una forma circa parallelepipeda a base rettangolare.
In Fig.2 è mostrata una confezione C formata da una pluralità di articoli o pacchi P. Questi sono disposti nella confezione C secondo tre file indicate con F1, F2, F3 rispettivamente. Con L ed I sono indicate le dimensioni in pianta della confezione C. Queste dimensioni vengono realizzate più vicine possibili alla dimensione di un pallet standard o ad un suo sottomultiplo. In una forma di realizzazione la dimensione L può essere circa pari a 810 mm mentre la dimensione I può essere circa pari a 600 mm, così che disponendo due confezioni C tra loro affiancate si occupa in maniera praticamente completa la superficie utile di un pallet standard di 1200x810 mm.
Per ottenere una confezione C di queste dimensioni gli articoli P vengono disposti nella confezione stessa come segue: gli articoli delle file F1 e F3 sono disposti con la dimensione maggiore D parallela alla dimensione maggiore L della confezione C, mentre i pacchi o articoli P della fila intermedia F2 vengono disposti con la dimensione minore d parallela alla dimensione L della confezione stessa. Nell’esempio illustrato la fila F2 contiene quattro articoli o pacchi P mentre ciascuna delle file F1 ed F3 contiene tre pacchi o articoli P. A causa delle dimensioni D, d, i pacchi o articoli P introdotti nelle file intermedie F2 possono essere tra loro leggermente distanziati. Oppure possono essere compattati in modo opportuno in maniera simmetrica rispetto alle due file laterali in modo da dividere le asimmetrie fra i lati di ingresso e di uscita della confezione che si ottiene.
In Fig.4 sono mostrate due confezioni C affiancate per formare un complesso avente in pianta un ingombro di 810x1200 mm. Una pluralità di coppie di confezioni C possono essere fra loro sovrapposte su un pallet PL come indicato in Fig.3, occupandolo in modo sostanzialmente completo. Si ottiene così uno sfruttamento ottimale dello spazio disponibile nei magazzini e negli autotreni o altri mezzi di trasporto del prodotto.
Le Figg.5 ad 8 mostrano una disposizione di articoli o pacchi P di rotoli R (in questo caso esemplificativamente costituiti da tre strati, ciascuno formato da sei rotoli) per formare confezioni di 820x410 mm, dove ciascuna confezione, ancora indicata con C, è formata da due file F1 ed F2 di articoli o pacchi P. In questo esempio la fila F1 presenta cinque articoli o pacchi P disposti con la propria dimensione minore d parallela alla dimensione maggiore L della confezione, mentre la fila F2 presenta tre articoli o pacchi P disposti con la propria dimensione maggiore D parallelamente alla dimensione maggiore L della confezione. In Fig.8 sono indicate tre confezioni C tra loro affiancate per formare un ingombro complessivo di Lx3l. Queste confezioni affiancate possono essere distribuite secondo strati sovrapposti su un pallet PL di 820x1230 come illustrato in Fig.7.
In entrambi gli esempi di confezionamento sopra descritti con riferimento alle Figg.1 a 8 si osserva che per ottenere le confezioni C sui pallet PL è necessario confezionare i pacchi o articoli P orientandoli in un verso o nell’altro nelle varie file che compongono ciascuna confezione.
Oggetto specifico dell'invenzione è una macchina o dispositivo per ottenere questa particolare disposizione degli articoli. Oggetto dell'invenzione è in particolare anche un metodo per eseguire questo tipo di disposizione ordinata degli articoli.
Nelle figure seguenti è mostrata una linea di confezionamento attrezzata per produrre le confezioni C del tipo illustrato nelle Figg.1 a 4. La linea può essere facilmente e rapidamente modificata per ottenere confezioni di pacchi o articoli P orientati in modo tradizionale, cioè tutti disposti nella confezione C con la dimensione maggiore nello stesso verso.
La linea, complessivamente indicata con 1 (Figg.9 e 10) comprende un primo convogliatore o alimentatore di ingresso 3 (vedasi in dettaglio anche le Figg.11 A, 12A), lungo cui gli articoli P vengono alimentati secondo la freccia f. In una forma di realizzazione, gli articoli P vengono fatti avanzare lungo l’alimentatore 3 orientati con la propria dimensione D circa parallela al verso di avanzamento f. A valle dell’alimentatore 3 è disposto un distributore complessivamente indicato con 5 che serve, come apparirà chiaro in seguito, a distribuire gli articoli o pacchi P in singoli canali tra loro affiancati, all’interno dei quali si formano le file F1, F2, F3 di articoli destinati a formare ciascuna singola confezione C.
In una forma di realizzazione, il distributore 5 comprende un nastro trasportatore 7 rinviato attorno ad un rullo motorizzato 9 di ingresso e attorno ad un rullo di uscita 11. Nella forma di attuazione illustrata, con 13 è indicato un motore che, attraverso una cinghia 14, trasmette il moto al rullo motorizzato 9 di comando del nastro trasportatore 7.
Il nastro trasportatore 7 e in generale il distributore 5 è oscillante secondo la doppia freccia f5 attorno ad un asse A sostanzialmente verticale. L’estremità di ingresso del distributore 5 si trova sempre sostanzialmente allineata con l’alimentatore 3, mentre l’estremità di uscita 5U, del distributore 5 viene portata alternativamente e sequenzialmente in allineamento con una pluralità di canali 15A, 15B, 15C realizzati nella sezione della linea a valle del distributore 5 e descritta in maggiore dettaglio nel seguito. Forme alternative di distributori 5 sono note nella tecnica e non sono vincolanti ai fini della presente invenzione, esempi di nastri trasportatori dove l’ingresso è basculante e l’uscita è fissa sono altresì noti.
Il movimento di oscillazione del distributore 5 secondo la doppia freccia f5 viene ottenuto ad esempio tramite un motore 17, una cinghia 19, ed una serie di pulegge 21 , 23 e 25. Queste ultime sono montate folli su una traversa 27 solidale al distributore 5 e mobile con esso, mentre il motore 17 è fisso su una struttura portante. La rotazione alternativamente in un verso o nell’altro del motore 17 provoca l'oscillazione del distributore 5 attorno all’asse sostanzialmente verticale A.
In una forma di realizzazione, a valle del distributore 5 (vedasi in particolare Figg.HB, 12B) è disposta una sezione di linea, indicata con 26, comprendente un convogliatore 27, portato in movimento ad esempio da un motore 29 e rinviato attorno a rulli di estremità 31 e 33, oltre che attorno a rulli intermedi 35, 36 e 39. In una forma di attuazione, il convogliatore o tappeto trasportatore 27 è sovrastato da una serie di sponde complessivamente indicate con 37, registrabili in posizione trasversale ed in inclinazione rispetto al verso f di avanzamento del nastro trasportatore o convogliatore 27.
In una forma di allestimento illustrata nel disegno le sponde 37 sono previste in numero di cinque, indicate con 37A, 37B, 37C, 37D e 37E. Un numero diverso di sponde può essere impiegato per realizzare confezioni con un numero maggiore o minore di file di articoli o pacchi P, come apparirà agli esperti del ramo.
Come mostrato in particolare nella vista in pianta le sponde 37A, 37B definiscono e delimitano lateralmente il primo canale 15A, lungo cui avanzano gli articoli P. Questo canale è leggermente convergente verso l’asse della linea nel verso di avanzamento f. Le sponde 37C, 37D delimitano il canale 15B. Questo canale converge verso il canale 15A e presenta una dimensione trasversale maggiore rispetto al canale 15A per accogliere gli articoli P orientati con la loro dimensione D trasversalmente rispetto allo sviluppo longitudinale del canale stesso. Infine, la sponda 37D delimita anche, in combinazione con la sponda 37E, il canale 15C disposto sostanzialmente simmetrico al canale 15A rispetto al piano mediano della linea di confezionamento.
Lungo lo sviluppo del canale intermedio 15B è disposto un perno 41 che si sviluppa in direzione sostanzialmente ortogonale al piano del convogliatore 27, cioè alla superficie attiva di detto convogliatore, costituita dal ramo superiore di esso. Il perno 41 costituisce un dispositivo di rotazione per provocare, come verrà appresso chiarito, la rotazione nel piano di avanzamento degli articoli P introdotti nel canale intermedio 15B. La rotazione di circa 90° porta gli articoli stessi a disporsi con la dimensione maggiore D trasversalmente rispetto al verso di avanzamento f. Il perno 41 può essere supportato ad esempio da una struttura complessivamente e schematicamente indicata con 43, a cui sono vincolate in modo registrabile anche le sponde 37. In alternativa il perno può essere portato da una di dette sponde.
Il perno 41 può essere ad esempio sospeso verso il basso da un profilato 45 e si può sviluppare fino ad una quota leggermente superiore a quella della superficie del convogliatore 27 su cui appoggiano gli articoli P. Come mostrato in particolare nella vista in pianta, il perno 41 si trova in una posizione sfalsata rispetto al centro del canale 15B e più esattamente a ridosso della sponda 37C, poiché in questo modo si ottiene la corretta rotazione dei pacchi o articoli P. Più in particolare il perno 41 si può trovare ad una distanza dalla contrapposta sponda 37D circa pari alla dimensione D degli articoli o pacchi P.
All’uscita del convogliatore 27 è disposta una parete di battuta 47 mobile secondo la doppia freccia f47, per assumere una posizione sollevata in cui essa intercetta il flusso di articoli P e, alternativamente, una posizione retratta in cui essa consente il passaggio indisturbato degli articoli stessi dal convogliatore 27 verso una sezione a valle della linea, indicata complessivamente con 49.
In una forma di realizzazione la sezione 49 comprende un convogliatore o nastro trasportatore 51 , che fa avanzare gli articoli o pacchi P ancora secondo il verso di avanzamento f. In una forma di realizzazione il convogliatore 51 è rinviato attorno ad un rullo d’ingresso 53 e ad un rullo di uscita 55, oltre che attorno a rulli intermedi 57, 58 e 59. Ad esempio il rullo 58 è motorizzato tramite un motore 61 che fornisce il moto al convogliatore 51. In una forma di realizzazione, al di sopra del convogliatore 51 sono disposti due nastri trasportatori laterali 63, rinviati attorno a rulli ad asse verticale, e sostanzialmente allineati a due sponde 65 disposte a valle dei nastri 63. In una forma di realizzazione l’interdistanza fra i nastri 63 e fra le sponde 65 può essere registrabile in funzione della dimensione degli articoli P e al loro numero. In una variante di realizzazione, le sponde 65 possono essere omesse e sostituite da nastri convogliatori 63 più lunghi, oppure da una seconda coppia di nastri convogliatori. In alternativa, i nastri convogliatori 63 possono essere omessi e sostituiti da sponde. La registrabilità della distanza tra i nastri 63 e/o le sponde 65 consente di adattare il dispositivo alla dimensione degli articoli P da manipolare.
A valle del nastro convogliatore 51 la sezione 49 della linea comprende un ulteriore convogliatore 67, rinviato attorno a rulli 69 di ingresso e 71 di uscita oltre che attorno a rulli intermedi 73 e 75, di cui quest’ultimo è motorizzato per fornire movimento all’ulteriore convogliatore 67. Le sponde 65 si estendono fino al di sopra del convogliatore 67.
A valle della sezione 49 e quindi del rullo 71 di rinvio del convogliatore 67 è disposto un elevatore 77 (vedasi in particolare Figg.HC, 12C) verticalmente mobile secondo la doppia freccia f77 e corredato di un convogliatore 79 rinviato attorno a rulli 81 di ingresso e 83 di uscita. Al di sotto del piano di appoggio dei prodotti o articoli P definito dal ramo superiore del convogliatore 79 si sviluppa verso il basso una parete 85, che definisce una battuta di arresto per i prodotti o articoli P che avanzano lungo il convogliatore 67, per gli scopi che verranno chiariti in seguito.
Con l’elevatore 77 coopera una battuta 91 mobile orizzontalmente secondo la doppia freccia f91 su comando di un attuatore 92. La battuta 91 presenta in una vista in pianta una sagoma a gradino con due parti più avanzate rispetto al verso di avanzamento f degli articoli e indicate con 91 A ed una porzione centrale più arretrata indicata con 91 B. Come sarà chiarito in seguito, questa parete di battuta 91, che può essere vantaggiosamente intercambiabile, ha lo scopo di modificare la posizione relativa delle file di articoli formate nei singoli canali 15A, 15B, 15C.
Alla quota superiore a cui può essere portato l’elevatore 77 si trova una stazione di confezionamento complessivamente indicata con 93 e di tipo di per sé conosciuto. Essa comprende fra l’altro un colletto formatore 95, attorno a cui viene alimentato un film plastico FP fornito da una bobina BF sottostante per formare un nastro tubolare di confezionamento. Con 97 è indicata una saldatrice che effettua la saldatura longitudinale dei bordi del film per formare il tubolare. A valle del colletto formatore 95 sono disposti mezzi complessivamente e schematicamente indicati con 99, per effettuare il taglio e la saldatura trasversale del film tubolare per formare le confezioni C.
Con 101 è indicato uno spintore azionato da un motoriduttore 103 che serve a spingere i prodotti o articoli P dal piano dell’elevatore 77 all’interno del tunnel o colletto formatore 95 della stazione di confezionamento 93, il tutto come di per sé noto agli esperti del ramo.
L’impianto o linea di confezionamento sin qui descritto opera nel modo seguente (vedasi in particolare Figg.13A-13C).
Lungo l’alimentatore 3 vengono alimentati singoli articoli o pacchi P disposti con la loro dimensione maggiore D parallelamente al verso di avanzamento f. Disponendo il distributore 5 con la sua estremità di uscita 5U in allineamento con rimboccatura del canale 15A, in quest’ultimo viene immessa una prima pluralità di articoli P orientati con la dimensione maggiore D parallelamente alle sponde 37A, 37B che formano il canale 15A. Nell’esempio illustrato, nel canale 15A vengono disposti tre articoli o pacchi P così orientati. Questi pacchi vengono fatti avanzare dal convogliatore 27 fino ad andare a battuta con la parete 47, che in questa fase si trova nella posizione estratta, interferente con l’avanzamento dei pacchi o articoli P.
Introdotto il richiesto numero di articoli nel canale 15A (tre pacchi o articoli P nell’esempio illustrato), il distributore 5 si posiziona con la propria estremità di uscita 5U circa allineata al rimboccatura del canale intermedio 15B (vedasi Fig.13B) e alimenta in esso il richiesto numero di articoli o pacchi P, che nell’esempio illustrato è pari a quattro. Questi articoli avanzano lungo il canale 15B trascinati dal sottostante convogliatore 27 ed urtano con la parete frontale (di dimensione trasversale d) contro il perno 41 che ne provoca la rotazione di circa 90°, come mostrato in Fig.13B. A valle del perno 41, quindi, i pacchi o articoli P si trovano ad avanzare con i lati di dimensione minore d paralleli al verso di avanzamento f ed i lati D di dimensioni maggiori ortogonali al verso f. L’avanzamento continua fino alla zona terminale del canale 15B dove gli articoli P vengono fermati contro la parete 47. Una leggera convergenza tra le sponde 37C e 37D fa sì che nella zona terminale del canale la dimensione trasversale di quest’ultimo sia circa pari alla dimensione D degli articoli o pacchi P.
Una volta che il numero di articoli o pacchi P richiesto nel canale intermedio 15B è stato inserito in quest’ultimo, il distributore 5 si sposta (Fig.13C) con la propria uscita 5U in allineamento con l’ingresso del canale 15C dove viene immesso un numero di pacchi o articoli P pari al numero di pacchi o articoli P inseriti nel primo canale 15A. Al termine di questa operazione viene abbassata la parete 47 liberando i pacchi formati nei canali 15A, 15B, 15C consentendone l’avanzamento verso la sezione 49 e quindi lungo il convogliatore 51 e successivamente lungo il convogliatore 67 verso l’elevatore 77.
Una volta che i pacchi od articoli P sono passati, la parete 47 viene nuovamente sollevata per consentire la formazione del prossimo gruppo di articoli P con una sequenza uguale a quella sopra descritta, eventualmente invertita, cioè partendo dal riempimento del canale 15C, così riducendo il numero di oscillazioni richieste al distributore 5.
Il raggruppamento di articoli P formati nella fase sopra descritta viene poi scaricato sull’elevatore 77 che provvede ad innalzarlo alla quota dove lo spintore 101 lo inserisce nel colletto formatore della stazione di confezionamento 93. Nella forma di realizzazione illustrata il gruppo di articoli P che vanno a posizionarsi sull’elevatore 77 urtano contro la parete 91 sagomata a gradino così che la fila F2 di articoli formata nel canale intermedio 15B viene fatta arretrare leggermente rispetto alle file F1 ed F3 formate nei canali 15A e 15C. Lo sfalsamento che si ottiene tra le file F1, F3 e rispettivamente F2 è pari circa alla metà della differenza di dimensione longitudinale delle file F1, F3 da un lato ed F2 dall’altro. Questo garantisce un miglior confezionamento. Durante il sollevamento i pacchi che compongono il gruppo da inserire in una confezione possono essere compressi lateralmente, cioè (in direzione perpendicolare all’avanzamento dello spingitore 101. La funzione di questa compressione è di dare la possibilità al prodotto di espandere una volta inserito all'interno della confezione realizzata con il film F per effetto elastico una volta che il film sia stato saldato. Di conseguenza si realizzano confezioni più tese, cioè con il film più tirato, di aspetto migliore e più robuste II fatto che le asimmetrie siano ridotte porta a garantire un miglior effetto del tensionamento del sacco.
Il sollevamento dell’elevatore 77 porta la parete 85 davanti al nastro convogliatore 67 per fermare l’avanzamento del gruppo successivo di articoli che possono quindi essere scaricati dalla stazione 37 verso la stazione 49.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell’invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per ordinare una pluralità di articoli aventi in pianta una prima dimensione ed una seconda dimensione tra loro diverse, per formare una confezione di detti articoli, comprendente le fasi di: alimentare una sequenza di detti articoli orientati con una di dette dimensioni circa parallelamente al verso di avanzamento e l’altra di dette dimensioni circa ortogonalmente a detto verso di avanzamento; e formare almeno uno strato di detti articoli, costituito da una pluralità di file affiancate di articoli; caratterizzato dal fatto che gli articoli di almeno una di dette file vengono ruotati per disporsi in detto strato ruotati di circa 90° rispetto agli articoli della o delle altre file.
  2. 2. Metodo come da rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di disporre in detto strato almeno una prima fila di articoli orientati con la propria dimensione maggiore circa parallela al verso di avanzamento degli articoli e almeno una seconda fila di articoli orientati con la propria dimensione minore circa parallela a detto verso di avanzamento degli articoli.
  3. 3. Metodo come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di disporre in detto strato una terza fila di articoli orientati con la propria dimensione maggiore circa parallela al verso di avanzamento degli articoli, detta seconda fila essendo interposta fra la prima e la terza fila.
  4. 4. Metodo come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta seconda fila viene formata con un numero di articoli maggiore di detta prima ed eventualmente di detta terza fila.
  5. 5. Metodo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di inserire detto strato di articoli in un materiale nastriforme tubolare e di formare con detto materiale nastriforme tubolare una confezione conte nente detti articoli.
  6. 6. Metodo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di: a) alimentare un flusso di articoli tra loro allineati lungo una direzione di alimentazione, detti articoli essendo tutti orientati con una prima di dette dimensioni sostanzialmente parallela alla direzione di alimentazione; b) inserire una pluralità di articoli in almeno un primo canale di avanzamento ed in un secondo canale di avanzamento, detti canali di avanzamento essendo tra loro affiancati, ed in cui gli articoli inseriti in uno di detti primo e secondo canale di avanzamento vengono ruotati di circa 90° per disporsi con la propria seconda dimensione circa parallela alla direzione di alimentazione, gli articoli inseriti in detti canali formando dette file affiancate.
  7. 7. Metodo come da rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta prima dimensione è la dimensione maggiore.
  8. 8. Metodo come da rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto di inserire detti articoli in un terzo canale di avanzamento affiancato a detto primo e detto secondo canale di avanzamento, e di ruotare di circa 90° gli articoli inseriti nel secondo canale di avanzamento, disposto fra il primo ed il terzo canale di avanzamento.
  9. 9. Metodo come da una o più delle rivendicazioni 6 a 8, caratterizzato dal fatto: di accumulare gli articoli inseriti in detti canali affiancati, e destinati a formare uno strato di articoli, contro una battuta disposta all’uscita di detti canali; e di defilare detta battuta per fare uscire da detti canali gli articoli di uno strato quando in detti canali è stato inserito il numero di articoli formanti uno strato completo.
  10. 10. Metodo come da una o più delle rivendicazioni 6 a 9, caratterizzato dal fatto di distribuire detti articoli in detti canali tramite un convogliatore oscillante attorno ad un asse circa verticale presentante un ingresso allineato con un alimentatore di detti articoli allineati ed una uscita che, per effetto di detta oscillazione, si allinea alternativamente ed in sequenza all’ingresso dell’uno o dell’altro di detti canali.
  11. 11. Metodo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di sfalsare l’una rispetto all’altra, nella direzione di avanzamento, almeno due file di articoli, nelle quali detti articoli sono disposti con orientamenti diversi.
  12. 12. Metodo come da rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto di sfalsare dette file di articoli di una entità pari alla metà della differenza di lunghezza delle due file di articoli.
  13. 13. Metodo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di disporre detto strato di articoli su un elevatore e di trasferire detti articoli ad una stazione di confezionamento disposta ad una quota diversa rispetto alla quota in cui si forma detto strato.
  14. 14. Metodo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti articoli sono pacchi di rotoli di carta tissue.
  15. 15. Una macchina per ordinare una pluralità di articoli tra loro sostanzialmente uguali, destinati a formare singole confezioni e presentanti in pianta una prima dimensione ed una seconda dimensione tra loro diverse, comprendente: - un alimentatore per alimentare un flusso di articoli tra loro allineati lungo una direzione di alimentazione ed orientati con una prima di dette dimensioni sostanzialmente parallela alla direzione di alimentazione; - una pluralità di canali affiancati per ricevere ciascuno una fila di articoli; - un distributore disposto e controllato per distribuire gli articoli alimentati da detto alimentatore in detti canali; caratterizzata dal fatto che ad uno almeno di detti canali è associato un dispositivo di rotazione per ruotare di circa 90° gli articoli inseriti in detto canale, così che essi si dispongono con la seconda di dette dimensioni sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento.
  16. 16. Macchina come da rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto di comprendere tre canali tra loro affiancati, e che detto dispositivo di rotazione è associato al canale intermedio centrale.
  17. 17. Macchina come da rivendicazione 15 o 16, caratterizzata dal fatto che detto distributore comprende un convogliatore oscillante attorno ad un asse circa verticale, con un ingresso allineato a detto alimentatore ed una uscita che, per effetto dell’oscillazione attorno a detto asse, viene posizionata alternativamente e sequenzialmente di fronte all’imboccatura di detti canali affiancati.
  18. 18. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 15 a 17, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di rotazione comprende un perno disposto in posizione decentrata fra due sponde delimitanti il canale a cui detto dispositivo è associato, ed estendentesi circa ortogonalmente alla superficie di appoggio degli articoli in detto canale.
  19. 19. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 15 a 18, caratterizzato dal fatto di comprendere una stazione di confezionamento in cui strati di articoli ordinati vengono confezionati in un materiale nastriforme tubolare.
  20. 20. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 15 a 19, caratterizzata dal fatto di comprendere all’uscita di detti canali, una parete di battuta contro cui vengono allineate file di articoli sequenzialmente formate in detti canali, detta parete essendo defilabile per consentire l’avanzamento di file di articoli e la loro uscita da detti canali.
  21. 21. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 15 a 20, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo sfalsatore per sfalsare tra loro almeno due file affiancate di articoli.
  22. 22. Macchina come da rivendicazione 21, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo sfalsatore comprende una paratia sagomata con un gradino contro cui dette file vengono spinte, il gradino provocando uno sfalsamento tra dette file nella direzione di avanzamento.
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