ITFI20060138A1 - Procedimento di trattamento di tessuti in corda e macchina relativa - Google Patents

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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06BTREATING TEXTILE MATERIALS USING LIQUIDS, GASES OR VAPOURS
    • D06B3/00Passing of textile materials through liquids, gases or vapours to effect treatment, e.g. washing, dyeing, bleaching, sizing, impregnating
    • D06B3/28Passing of textile materials through liquids, gases or vapours to effect treatment, e.g. washing, dyeing, bleaching, sizing, impregnating of fabrics propelled by, or with the aid of, jets of the treating material

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  • Textile Engineering (AREA)
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Description

"PROCEDIMENTO DI TRATTAMENTO DI TESSUTI IN CORDA E MAC-CHINA RELATIVA"
La presente invenzione si riferisce ad uri procedi-mento e ad una macchina per il trattamento di tessuti in corda, in particolare per il lavaggio e la tintura, del tipo in cui una pezza di tessuto è richiusa ad anello su sé stessa cucendone fra di loro i lembi iniziale e finale ed è fatta circolare ripetutamente ed in continuazione in un'autoclave in uno stato rilasciato privo di tensioni mentre è alimentato un fluido di trattamento.
Nei sistemi più diffusi, l'autoclave ha uno sviluppo allungato orizzontalmente (vedere Fig.l) e, in prossimità di un’estremità dell'autoclave, un aspo motorizzato 101 alimenta il tessuto in corda 102 nella parte centrale di un ugello anulare 103 al quale è alimentato liquido di trattamento. In tal modo il tessuto è lanciato entro un tubo 104 (chiamato anche "tubo di lancio") nel quale il flusso del liquido di trattamento continua a trasportare il tessuto attraverso tutta la lunghezza della macchina. All'uscita dal tubo di ancio 104, il tessuto in corda ricade poi nel corpo dell' au toclave 105 che è in buona parte riempito del liquido di trattamento e percorre il tratto di ritorno flottan-do, guidato da un contenitore 106 forato detto "cesto". Questo metodo implica un livello LI del bagno abbastan-za elevato, altrimenti il tessuto tende ad accumularsi bloccando il ciclo. Un procedimento simile è descritto nel brevetto europeo EP 0723045 a nome Zonco Federico & Figlio Spa. Tale procedimento, che presenta gli stessi svantaggi descritti, comprende un tubo di lancio che collabora con un trasportatore a nastro in un tratto superiore di percorso di un tessuto in corda. All'uscita dal trasportatore, il tessuto cade sul fondo dell'autoclave e compie il percorso di ritorno flottando nel bagno di trattamento, richiamato da detto nastro trasportatore .
In alcuni casi, all'uscita dal tubo di lancio, il tessuto in corda cade su un nastro trasportatore sul quale percorre il percorso di ritorno. Questo metodo richiede la presenza di una minore quantità di liquido nell'autoclave, non essendo necessaria la flottazione nel percorso di ritorno, ma la portata di liquido nell'ugello rimane elevata per consentire sul tessuto una buona spinta tale da trasportarlo da un'estremità all'altra della macchina. Un tale procedimento è descritto ad esempio nel brevetto europeo EP 126062 a nome Flainox.
Il brevetto OS n°4,644,765 a nome Kiyoharu Kito prevede una disposizione analoga, in cui tuttavia il tessuto resta a contatto dello stesso nastro trasporta-tore anche nel tratta di ritorno di questo che si trova sopra il tessuto, tratto che si trova in prossimità del fondo dell'autoclave completamente immerso nel bagno di trattamento .
Il sistema secondo l'invenzione si propone di realizzare il trattamento, in particolare la tintura, di tessuti in corda con rapporti (quantità di bagno utilizzata)/ (peso di tessuto trattato) relativamente bassi e costanti. Nel procedimento secondo l'invenzione, il percorso del tessuto in corda comprende almeno due tratti per lo più orizzontali, paralleli e sovrapposti nei quali il tessuto è appoggiato su rispettivi trasportatori a nastro movimentati in sensi opposti, detti tratti di percorso trovandosi al di sopra del livello del liquido di trattamento presente nell'autoclave. Il tessuto è alimentato da un aspo ad una estremità iniziale del trasportatore superiore in cooperazione con un ugello a corona circolare (di per sé conosciuto) nel quale il tessuto è fatto passare ed al quale è alimentato un fluido di spinta del tessuto stesso, come sarà meglio descritto nel seguito. In tal modo il tessuto è trasportato per la lunghezza dell'autoclave e fatto ca dere, con ribaltamento bel tessuto, sulla estremità iniziale del trasportatore inferiore sottostante. A sua volta il trasportatore inferiore riporta il tessuto verso l'aspo motorizzato, il quale lo solleva dal trasportatore inferiore e lo deposita nuovamente all'estremità iniziale del trasportatore superiore. In tal modo è possibile far circolare il tessuto in corda in stato rilasciato entro l'autoclave indipendentemente dalla quantità e dal tipo di fluidi di trattamento irilettati lungo il suo percorso, ed è anche possibile ottenere la circolazione del tessuto in completa assenza di liquidi di trattamento, ad esempio per asciugare il tessuto.
Preferibilmente il tessuto in corda non tensionete è distribuito a zig-zag sul primo trasportatore mediante un mezzo di distribuzione, in modo da utilizzare la larghezza del trasportatore distribuendovi sopra ordinatamente il tessuto a zig-zag. La disposizione dei trasportatori secondo l'invenzione conserva tale assetto del tessuto anche quando questo cade sul trasportatore inferiore ed è trasportato da questo.
In sostanza, l'utilizzo dei due nastri trasportatori sovrapposti permette di ridurre il bagno alla quantità necessaria per tingere, quindi molto ridotta rispetto alle quantità necessarie nelle macchine conosciute in cui il tessuto è in buona parte immerso e so-speso nel bagno che funge anche da mezzo di trasporto. Da qui un risparmio di acqua, di prodotti ausiliari, di energia e di reflui, del quali è richiesta la depurazione.
In una forma preferita di attuazione dell'inven-zione, in corrispondenza di uno o più di detti tratti di percorso orizzontale interno all'autoclave il liquido di trattamento che cade dal tessuto è evacuato prima che esso ricada sul tessuto appoggiato sul trasportatore a nastro sottostante contaminandolo, o prima che il liquido ricada all'interno dell'autoclave con le impurità estratte dal tessuto stesso. Il liquido evacuato potrà quindi essere rimandato all'alimentazione della macchina od inviato alla discarica. In tal modo si aumenta la qualità del trattamento sul tessuto e si può ridurre la quantità utilizzata di bagno dì trattamento, con minor consumo di sostanze e minor impatto ambientale .
L'invenzione si riferisce anche ad una macchina di trattamento di tessuti in corda atta a realizzare il procedimento sopra descritto. In particolare, in un’autoclave con mezzi di alimentazione di fluidi di trattamento, la macchina comprende mezzi di circolazione del tessuto in corda in assetto non disteso ed atti a far circolare il tessuto anche non immerso nei fluidi di trattamento.
Tali mezzi di circolazione in particolare comprendono due trasportatori a nastro sovrapposti movimentati in sensi opposti, ed un aspo motorizzato di trasferi-mento del tessuto dal trasportatore inferiore a quello superiore. Il trasportatore superiore riceve il tessuto dall'aspo ad una propria estremità iniziale e scarica il tessuto per gravità, ribaltandolo, su una estremità iniziale del trasportatore inferiore. L'aspo motorizzato preleva quindi il tessuto dall'estremità finale del trasportatore inferiore, per sollevarlo e depositarlo sull'estremità iniziale del trasportatore superiore. La macchina comprende anche mezzi di regolazione delle velocità di avanzamento di detti trasportatori a nastro e delia velocità di rotazione di detto aspo di trasferimento, detti mezzi essendo atti ad assicurare l'avanzamento del tessuto in assetto non disteso ed in condizioni regolabili, senza formazione di accumuli nel percorso.
I mezzi di alimentazione di fluidi di trattamento comprendono detto ugello a corona circolare circondante una sezione di passaggio del tessuto in corda ed atto ad alimentare un fluido di trattamento nella direzione di avanzamento di questo. Possono anche essere previsti uno o più ugelli atti a spruzzare détti fluidi sul tes-suto trasversalmente al percorso di questo, in partico-lare lungo almeno uno di detti trasportatori a nastro.
In una forma di attuazione preferita dell'invenzione, la macchina comprende un vassoio di raccolta del liquido spruzzato sul tessuto e che gronda dal tessuto quando questo è appoggiato sopra uno o più di detti trasportatori a nastro, essendo previsti mezzi evacuazione del liquido così raccolto - ad esempio una pompa e una relativa conduttura in uscita dall'autoclave -per impedire che il liquido, che si è caricato di fibre e/o di altre sostanze estratte dal tessuto, ricada sul tessuto di un tratto di percorso sottostante o sul fondo dell'autoclave, contaminandoli.
Pertanto il sistema di trasporto secondo la presente invenzione non richiede la presenza di liquido all'interno della macchina. Questa caratteristica è utile anche nella fase di lavaggio. Infatti in una macchina tradizionale non è possibile scaricare completamente il bagno senza fermare la pompa e di conseguenza la circolazione della pezza. Viceversa, nella macchina in oggetto, si può scaricare tutto il bagno e mantenere in movimento la pezza alimentando l'ugello direttamente dalla rete idrica. In questo modo l'acqua investe e lava il tessuto, mentre l'acqua reflua viene raccolta nei vassoi sotto i nastri trasportatori e scaricata diret-tamente, senza contaminare il tessuto lavato. Si ottie-ne così un lavaggio molto efficiente, riducendo sia i tempi che il consumo di acqua.
Il trovato sarà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una esem-plificazione non limitativa del trovato stesso. Nel di-segno : la
Fig.l mostra una vista schematica longitudinale in sezione di una macchina di tintura e lavaggio secondo una tecnica conosciuta già sopra commentata; la
Fig.2 mostra una vista analoga a quella di Fig.l ma di una macchina di tintura e lavaggio secondo l’invenzione.
Con riferimento alla Fig.2, il procedimento avviene all'interno di un'autoclave 1 corredata delle normali attrezzature di tintura (pompa per circolazione del bagno e relative tubazioni, scambiatore di calore, recipiente per introduzione colorì ecc.) che non sono rappresentati.
Il tessuto A è grossolanamente raccolto nel senso della larghezza a formare la cosiddetta corda, con le estremità cucite fra loro in modo da realizzare un anello continuo. L'aspo motorizzato 3 trascina per attrito il tessuto in corda e lo alimenta all'ugello di tintura 2.
Mediante un opportuno circuito dotato di valvole, l'ugello di tintura 2 può essere alimentato in diversi modi:
- da una pompa principale che aspira il liquido presen-te sul fondo dell'autoclave facendolo ricircolare; - da un recipiente contenente il bagno di tintura, me-diante una rispettiva pompa di introduzione;
- direttamente dalla rete di alimentazione idrica.
il tessuto è depositato dall'ugello 2 su di un trasportatore a nastro superiore 5 e da questo cade su dì un trasportatole a nastro inferiore 6, il quale lo riporta verso l'aspo 3 che lo preleva dal trasportatore inferiore 6 e, sollevandolo, lo riporta all'ugello 2. I due trasportatori a nastro 5 e 6 sovrapposti si muovono di moto continuo in sensi contrari, come indicato dalle rispettive frecce fi, f2, con una velocità inferiore a quella periferica dell'aspo, in modo che il tessuto è depositato sui trasportatori in assetto non disteso, ma ripiegato a zig-zag mediante un apposito distributore 11. Il distributore comprende un breve tratto tubolare 11 entro cui è fatto passare il tessuto in uscita dall'ugello 2, il tessuto entrando nel distributore 11 da un'apertura superiore 11A d'ingresso ed uscendo da un'apertura assiale di estremità 11B. Il tratto tubolare 11 è fatto oscillare secondo un asse (x-x) orizzontalerin modo che, all'uscita dal tratto 11, il tessuto è distribuito a zig-zag sul trasportatore 5 in un piano verticale.
Ambedue i trasportatori a nastro 5, 6 sono di maglia d'acciaio o perforati, in modo da permettere lo sgocciolamento naturale del bagno in eccesso dal tessuto.
Lungo e sopra il percorso del trasportatore superiore 5 sono posizionati spruzzatori 7 atti ad irrorare il tessuto. L'alimentazione degli spruzzatori può provenire dal bagno contenuto nel fondo dell'autoclave, o dal recipiente di preparazione del bagno di tintura, o dalla rete idrica. Una tale disposizione di ugelli può essere prevista anche lungo e sopra il trasportatore inferiore 6.
Il livello L2 del liquido di trattamento nell'autoclave è mantenuto inferiore al tratto di ritorno del trasportatore 6, per evitare che il tessuto venga a contatto con tale liquido che può contenere sostanze o fibre indesiderate estratte dal tessuto stesso.
Sotto il tratto operativo del trasportatore a nastro superiore 5 si trova un vassoio di raccolta 8 del bagno che cade dal tessuto e dagli ugelli 7; tale bagno, dopo filtraggio, può venire rimesso in circolo oppure scaricato in fogna, evitandone la caduta sul tra-sportatore inferiore 6, sul tessuto ivi appoggiato e in generale all'interno dell'autoclave, dna disposizione analoga con vassoio può essere prevista anche sotto al trasportatore inferiore 6. In tal modo è facilitata l'evacuazione del liquido che cade dal tessuto consen-tendo di allontanare le impurità appena vengono estrat-te dal tessuto stesso, migliorando così la qualità del trattamento.
Nelle macchine per trattamento conosciute in cui è presente un solo trasportatore a nastro, le anse di tessuto depositate all'uscita dall’ugello o dal tubo di lancio tendono a ricoprire le anse depositate in prece-denza, impedendone il regolare successivo svolgimento. Invece, con i due trasportatori a nastro della disposizione secondo la presente invenzione, il tessuto in corda, quando giunge alia fine del trasportatore superiore 5, passa sul nastro inferióre 6 con un ribaltamento. In tal modo le anse di tessuto a zig-zag, che fossero state ricoperte da anse successive sul nastro superiore 5, sì liberano successivamente verso il basso, impedendo la caduta di accumuli irregolari di tessuto sul nastro inferiore 6 e consentendo anche un regolare prelievo del tessuto da parte dell'aspo al termine del nastro trasportatore inferiore 6.
Sulla estremità di uscita del trasportatore infe-riore 6 è disposta una tàvola o paratoia 9 incernierata superiormente, atta ad oscillare liberamente secondo un asse orizzontale. Se l'adduzione di tessuto da parte del trasportatore inferiore è in eccesso rispetto alla velocità di prelievo dell’aspo 3, si forma un accumulo di tessuto che va a premere contro la paratoia 9 facendola ruotare ed attivando così un sensore di posizione della paratoia stessa (non rappresentato nel disegno). II segnale di detto sensore è inviato ad una unità di regolazione delle velocità dell'aspo 3 e dei trasportatori 5, 6 per bilanciarle e ripristinare il normale funzionamento del complesso.
Con la disposizione descritta, la movimentazione del tessuto in corda entro l'autoclave 1 può essere assicurata indipendentemente dalle portate di fluido alimentato mediante gli ugelli 2, 7, ed eventualmente anche in assenza di liquido. Inoltre, frequentemente, nella stessa autoclave si possono trattare in parallelo due o più tessuti in corda affiancati. Ciò aumenta la produttività, ma quando occorre trattare un lotto piccolo, ad esempio un solo tessuto in corda, la disposizione secondo l'invenzione consente una drastica riduzione della quantità di bagno presente nell'autoclave per mantenere lo stesso rapporto bagno/tessuto senza dover variare la ricetta di tintura, cosa impossibile da realizzare con le macchine conosciute nelle quali, per la funzione di trasporto che il bagno compie, la quantità di questo può essere diminuita solo marginalmente con la diminuzione della quantità di tessuti trattati in parallelo.
Inoltre, occorre considerare che buona parte dell'azione di tintura si esplica quando la corda passa attraverso l'ugello 2, dove l'azione meccanica facilita il legame fibra/colorante. Infatti risulta più corretto valutare la durata della tintura mediante il numero di passaggi all'ugello piuttosto che con il tempo di permanenza in bagno. Nel procedimento convenzionale, il tessuto in corda è quasi sempre immerso nel bagno. Al passaggio nell'ugello, il tessuto è già imbevuto e lo scambio è in qualche misura ostacolato. Invece, con il trasporto a nastri secondo la presente invenzione, il materiale arriva all'ugello sgocciolato e quindi la penetrazione del bagno di tintura è facilitata, consentendo una migliore uniformità ed una riduzione dei tempi di tintura.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di,riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione, e non limìta l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento di trattamento di tessuti in corda, ad esempio per la tintura, il lavaggio od altro, in cui il tessuto (4) è fatto circolare in un'autoclave in assetto non disteso e con alimentazione di fluidi di trattamento in fase vapore e/o liquida almeno in un ap-posito ugello (2) di spinta del tessuto, caratterizzato dal fatto che il tessuto è trasportato in un percorso formato principalmente da due tratti (4A, 4B} rettilinei per lo più orizzontali, paralleli e sovrapposti nei quali il tessuto è trasportato in direzione contraria, detti tratti di percorso trovandosi al di sopra del livello (12) del liquido di trattamento contenuto nell'autoclave così che il tessuto non venga mai a trovarsi immerso in esso.
  2. 2. Procediménto come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tessuto in corda non teristonato è distribuito a zig-zag in detti tratti di percorso (4A, 4B) rettilineo orizzontale. 3.Procedimento come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di uno o più di detti tratti di percorso orizzontale (4A, 4B) interno all'autoclave il liquido di trattamento che cade dal tessuto viene evacuato prima di entrare in contatto con il tessuto nel tratto di percorso sottostante o di cadere sul fondo dell’autoclave. 4.Una macchina di trattamento di tessuti in corda atta a realizzare il procedimento secondo la rivendica-zione 1 o 2 o 3 comprendente un'autoclave {1) con mezzi di alimentazione (2, 7) di fluidi di trattamento, ca-ratterizzata dal fatto di comprendere mezzi meccanici di circolazione (3, 5, 6) del tessuto in corda in as-setto non disteso, atti a far circolare il tessuto se-condo il procedimento. 5.Macchina come da rivendicazione 4, caratteriz-zata dal fatto che detti mezzi di circolazione del tessuto in corda comprendono due trasportatori a nastro (5, 6) sovrapposti movimentati in sensi opposti ed un aspo (3) motorizzato di trasferiménto del tessuto dal trasportatore inferiore (6) al trasportatore superiore (5), il trasportatore superiore (5) ricevendo il tessu-to dall'aspo (3) e scaricando il tessuta, ribaltandolo, sull'estremità iniziale del trasportatore inferiore (6), l’aspo motorizzato (3) prelevando il tessuto dalla estremità terminale del trasportatore inferiore (6) per sollevarlo e depositarlo sulla estremità iniziale del trasportatore superiore (6). 6.Macchina come da rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto di comprendere un vassoio (8) atto a raccogliere il liquido spruzzato sul tessuto appoggiato su almeno uno di detti trasportatori a nastrò (5, 6} e che gronda da questo tessuto, essendo previsti mezzi per allontanare dall'autoclave il liquido così raccolto onde impedire che questo ricada su un tratto di percorso sottostante del tessuto o sul fondo dell’autoclave. 7. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 4 a 6, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di regolazione indipendente della velocità di avanzamento di detti trasportatori a nastro {5, 6) e della velocità di rotazione di detto aspo (3) di trasferimento per assicurare l'avanzamento del tessuto in assetto non disteso, e sensori di eventuali accumuli di tessuto nel suo percorso. 8.Macchina come da una o piu delle rivendicazioni 4 a 7, caratterizzata dal fatto di comprendere paratoie mobili {9) munite di rispettivi sensori di posizione e disposte ciascuna in corrispondenza dell'estremità terminale di un rispettivo:trasportatore a nastro (5, 6}, per segnalare un eventuale accumulo di tessuto in tale posizione. 9-Macchina come da una o più delle rivendicazioni 4 a 8, caratterizzata dal fatto di comprendere un mezzo distributore a zig-zag (11) del tessuto sul primo trasportatore a nastro (5), detto mezzo essendo interposto sul percorso del tessuto fra l'aspo (3) e la parte iniziale del trasportatore superiore (5). LO. Macchina come da rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto mezzo distributore comprende un breve tratto tubolare (11) entro cui è fatto passare il tessuto e presentante un'apertura superiore (HA) d'ingresso del tessuto ed un’apertura d'uscita del tessuto (11B), il tratto tubolare (11) essendo fatto oscillare secondo un asse (x-x) orizzontale, trasversale al moto del nastro 5. 11. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 4 a 10, Caratterizzata dal fatto che lungo il percorso di uno almeno dei trasportatori superiore (5) ed inferiore (6) sono posizionati spruzzatori (7) atti ad irrorare il tessuto, tali spruzzatori essendo alimentati da una o più delle seguenti fonti: il bagno contenuto nel fondo dell'autoclave, il bagno di tintura contenuto nel proprio recipiente di preparazione, la rete idrica . 12. Procedimento di trattamento di tessuti in corda e macchina relativa; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.
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