ITFI20000184A1 - Procedimento per la formazione, in un'unica operazione ininterrotta, di un indumento a maglia, quale una calza-mutanda, una mutanda o un cal - Google Patents

Procedimento per la formazione, in un'unica operazione ininterrotta, di un indumento a maglia, quale una calza-mutanda, una mutanda o un cal Download PDF

Info

Publication number
ITFI20000184A1
ITFI20000184A1 IT2000FI000184A ITFI20000184A ITFI20000184A1 IT FI20000184 A1 ITFI20000184 A1 IT FI20000184A1 IT 2000FI000184 A IT2000FI000184 A IT 2000FI000184A IT FI20000184 A ITFI20000184 A IT FI20000184A IT FI20000184 A1 ITFI20000184 A1 IT FI20000184A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
needles
formation
central band
rows
along
Prior art date
Application number
IT2000FI000184A
Other languages
English (en)
Inventor
Paolo Conti
Original Assignee
Metalworking And Finance Group
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Metalworking And Finance Group filed Critical Metalworking And Finance Group
Priority to IT2000FI000184A priority Critical patent/IT1315044B1/it
Publication of ITFI20000184A0 publication Critical patent/ITFI20000184A0/it
Priority to AU2001284405A priority patent/AU2001284405A1/en
Priority to PCT/IT2001/000440 priority patent/WO2002018689A2/en
Publication of ITFI20000184A1 publication Critical patent/ITFI20000184A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1315044B1 publication Critical patent/IT1315044B1/it

Links

Classifications

    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B1/00Weft knitting processes for the production of fabrics or articles not dependent on the use of particular machines; Fabrics or articles defined by such processes
    • D04B1/22Weft knitting processes for the production of fabrics or articles not dependent on the use of particular machines; Fabrics or articles defined by such processes specially adapted for knitting goods of particular configuration
    • D04B1/24Weft knitting processes for the production of fabrics or articles not dependent on the use of particular machines; Fabrics or articles defined by such processes specially adapted for knitting goods of particular configuration wearing apparel
    • D04B1/243Weft knitting processes for the production of fabrics or articles not dependent on the use of particular machines; Fabrics or articles defined by such processes specially adapted for knitting goods of particular configuration wearing apparel upper parts of panties; pants
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B1/00Weft knitting processes for the production of fabrics or articles not dependent on the use of particular machines; Fabrics or articles defined by such processes
    • D04B1/10Patterned fabrics or articles
    • D04B1/102Patterned fabrics or articles with stitch pattern
    • D04B1/106Patterned fabrics or articles with stitch pattern at a selvedge, e.g. hems or turned welts
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B15/02Loop-transfer points
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B15/18Dials
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B15/38Devices for supplying, feeding, or guiding threads to needles
    • D04B15/54Thread guides
    • D04B15/58Thread guides for circular knitting machines; Thread-changing devices
    • D04B15/60Thread guides for circular knitting machines; Thread-changing devices with thread-clamping or -severing devices
    • D04B15/61Thread guides for circular knitting machines; Thread-changing devices with thread-clamping or -severing devices arranged within needle circle
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B15/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, weft knitting machines, restricted to machines of this kind
    • D04B15/66Devices for determining or controlling patterns ; Programme-control arrangements
    • D04B15/80Devices for determining or controlling patterns ; Programme-control arrangements characterised by the thread guides used
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B9/00Circular knitting machines with independently-movable needles
    • D04B9/42Circular knitting machines with independently-movable needles specially adapted for producing goods of particular configuration
    • D04B9/46Circular knitting machines with independently-movable needles specially adapted for producing goods of particular configuration stockings, or portions thereof
    • D04B9/54Circular knitting machines with independently-movable needles specially adapted for producing goods of particular configuration stockings, or portions thereof welts, e.g. double or turned welts

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Undergarments, Swaddling Clothes, Handkerchiefs Or Underwear Materials (AREA)
  • Knitting Of Fabric (AREA)
  • Socks And Pantyhose (AREA)

Description

"PROCEDIMENTO PER LA FORMAZIONE, IN UN'UNICA OPERAZIONE ININTERROTTA, DI UN INDUMENTO A MAGLIA, QUALE UNA CALZA-MUTANDA, UNA MUTANDA O UN CALZONCINO, SENZA CUCITURE DI ASSEMBLAGGIO, SU UNA MACCHINA CIRCOLARE MONOCILINDRO; INDUMENTO CÒSI' OTTENUTO E CONGEGNI PER L'ATTUAZIONE DI DETTO PROCEDIMENTO"
DESCRIZIONE
Secondo la tecnica attualmente applicabile, i "collante" ("calzemutanda,l-"panty-hose") vengono costruiti assemblando mediante cuciture le singole parti che li compongono (gambali, corpino, eventualmente - ma assai spesso - un tassello o cosiddetto "gusset" in corrispondenza del cavallo) e che sono previamente tessute separatamente luna dall'altra. Ciò comporta due inconvenienti, entrambi assai rilevanti: l'impiego separato di più macchine e dispositivi, che influisce negativamente sul tempo di esecuzione del manufatto; la presenza delle cuciture di assemblaggio nell'indumento eseguito.
Sono stati pertanto operati vari tentativi intesi ad ottenere l'esecuzione di un "collant" con una sola macchina, in un un'unica operazione ininterrotta e senza cuciture di assemblaggio.
Tale obbiettivo sembra essere stato soddisfacentemente raggiunto con il trovato descritto nei brevetti italiani
N° 1.286.874 depositato il 6 novembre 1996 e N° 1.294.827 depo sitato il 24 luglio 1997.
Detti brevetti, però, concernono una macchina costituita dall'insieme di due macchine circolari monocilindro e di una macchina tessile rettilinea operante mediante "fronture“; una combinazione di macchine, quindi, piuttosto complessa e costosa.
E1 rimasta, invece, fino ad oggi inappagata l'aspirazione ad un obbiettivo più ambizioso: quello di ottenere l'esecuzione di un "collant" in un'unica operazione ininterrotta e senza cuciture di assemblaggio con l'impiego di una normale macchina da calzetteria monocilindro,
Nel passato, ed anche in un passato abbastanza recente, sono stati effettuati vari tentativi in tal senso. Si possono segnalare i brevetti seguenti: Italia N°982.087 .; Germania N°81 8.542 ; USA N°3.075.375 .; Italia Ν1 .058.099 ; USA N°3.292.392 ; Italia N°841.975 ; UK Ν1.460.670 .
Ma tutte tali pregresse invenzioni hanno manifestato di non essere in grado di raggiungere il risultato prefissosi dai loro ideatori - e, pertanto, non hanno avuta alcuna applicazione pratica nell'industria - perchè con il loro impiego si otteneva e si otterrebbe un collant avente un "corpino" di dimensioni estremamente esigue, sì da rendere addirittura non indossabile, e quindi assolutamente inidoneo alla sua funzione, l'indumento così realizzato. Si può anche rilevare che, inoltre, queste invenzioni hanno presentato un altro inconveniente, sia pure "secondario" e di minore importanza: e cioè che, nella fase di formazione della prima parte del "corpino" del collant, immediatamente successiva alla formazione del primo gambale, e nella fase immediatamente antecedente la formazione del secondò gambale, il cilindro della macchina deve operare soltanto con moto di rotazione alternato, con minore velocità rispetto a quella ottenibile facendolo lavorare in moto continuo.
Un primo oggetto dell'invenzione riguarda un procedimento per la formazione di un indumento del tipo di una calza-mutanda o collant, con due gambali ed un corpino, direttamente mediante una macchina circolare da maglieria ed in specie da calze con cilindro degli aghi dotato di un movimento di rotazione continuo e/o alternato.
Un secondo oggetto dell'invenzione é un indumento ottenuto con il procedimento di cui sopra.
Fanno parte di un terzo oggetto dell'invenzione una macchina circolare da calze e simili per attuare il procedimento di cui sopra, nonché congegni da combinare a detta macchina.
Sostanzialmente il procedimento in oggetto comprende in combinazione ed in sequenza le fasi di:
A) - formazione di un primo gambale con tutti gli aghi;
B) - formazione di una prima porzione laterale del corpino, con riduzione progressiva (calati) dei ranghi di maglie e di aghi in lavoro lungo un arco parziale, fino a terminare la lavorazione con gli aghi dell'arco esplementare al precedente, ogni singola diminuzione essendo effettuata circa ogni n (con n compreso preferibilmente fra tre e cinque) ranghi;
C) - rifinitura e cessazione del lavoro degli aghi del detto arco esplementare ed abbandono dell'estremità della prima porzione laterale del tessuto dal detto arco;
D) - formazione di una banda centrale di tessuto lungo il "cavallo" con gli aghi del detto arco parziale con una pluralità desiderata di ranghi che si sviluppano secondo la linea del cavallo, e con maglie lente, a ciascuna delle maglie del rango iniziale di detta banda centrale essendo ancorate le maglie di un rango ogni n ranghi della detta prima porzione laterale;
E) - ritorno in lavoro degli aghi dell'arco esplementare ed inizio della formazione di una seconda porzione laterale dei corpino, con cresciuti ottenuti con rimessa in lavoro di un ago ogni n ranghi lungo l'arco parziale suddetto, e con collegamento del rango finale di detta banda centrale lungo i cresciuti della detta seconda porzione laterale;
F) - formazione del secondo gambale con tutti gli aghi.
Un particolare sviluppo dell'invenzione consiste in un nuovo procedimento di lavorazione, applicabile in una macchina circolare da calzetteria monociiindro, il quale consente di produrre in un'unica operazione ininterrotta su una macchina di tal tipo, attraverso modeste modifiche, un manufatto del tipo di una "calza-mutanda", collant od una mutanda od un calzoncino o simile, privo di cuciture di assemblaggio, avente il corpino di altezza idonea e di qualsiasi larghezza ritenuta necessaria e desiderata.
Con riferimento alle ipotesi di produzione di un collant o di un calzoncino, tale procedimento consta di sei fasi:
- Prima fase: formazione, secondo il sistema ordinariamente in uso, di uno dei due gambali dell'indumento;
- Seconda fase: formazione di una prima porzione laterale del corpino sovrastante a detto primo gambale già costruito, attraverso la progressiva riduzione del numero degli aghi in lavoro, con l'esclusione dalla lavorazione di un ago dopo un certo numero di ranghi di maglia, a seconda delle dimensioni che debbono essere date al corpino e della qualità del filato, con formazione, lungo la parte superiore di tale porzione del corpino, di un bordo di tessuto doppio, ottenuto anch'esso dagli aghi del cilindro della macchina con l'ausilio di uncini. Poiché a tali effetti i ranghi di maglie del tessuto non possono più costituire l'intera circonferenza di un circolo, bensì soltanto un arco di cerchio, per consentire al cilindro della macchina di provvedere alla loro formazione operando con moto rotante continuo, anziché alternato, interviene l'azione di un guidatilo supplementare - del tipo comune ma il cui impiego non è previsto nelle normali macchine da calzetteria - il quale, al fine di impedire che il rango di maglie già eseguito abbia a disfarsi, provvede ad ancorare il capo terminale dì esso;
- Terza fase: una volta terminata l'esecuzione di detta prima porzione laterale del corpino soprastante al primo gambale del collant, il cilindro della macchina passa a formare la parte centrale del corpino stesso con ranghi di maglie paralleli al "cavallo". Secondo il procedimento qui descritto, si ottiene di dare al corpino le dimensioni in altezza ed in larghezza, che risultano necessarie e si desiderano ottenere, mediante la formazione di detta parte centrale con maglie più "lente", e cioè rilasciate e "allentate", e quindi più larghe, ottenute con una maggior lunghezza della corsa degli aghi. In tale fase viene contemporaneamente eseguito, lungo la circonferenza superiore o linea della vita di detta parte dell'indumento, un bordo di tessuto doppio, ottenuto anch'esso dagli aghi del cilindro della macchina con l'ausilio di uncini;
- Quarta fase: successivo nuovo aumento del numero degli aghi in lavoro, fino a che tutti essi siano reinseriti nella lavorazione, al fine di raccordare la detta parte centrale del corpino con quella della ulteriore porzione laterale di esso, sotto la quale dovrà essere situato il secondo gambale dell'indumento;
- Quinta fase: completamento del corpino con la formazione della seconda porzione laterale di esso, sotto la quale dovrà essere situato il secondo gambale dell'indumento - e, quindi, simmetrica a quella descritta nella esposizione della seconda fase della lavorazione - mediante progressivo aumento del numero degli aghi in lavoro, per raccordare la forma di tale seconda porzione laterale del corpino con quella della parte centrale di esso;
- Sesta fase: esecuzione del secondo gambale dell'indumento.
il tutto più dettagliatamente risulta dalla descrizione che segue. Ovviamente, ove si tratti della produzione di una mutanda semplice senza gambali, le operazioni di cui alla 1B e alla 6a fase saranno limitate alla sola formazione delle porzioni laterali del corpino.
Altre caratteristiche del procedimento, dell'indumento realizzato con detto procedimento, della macchina e dei congegni ad essa combinati, sono definite dalle ulteriori rivendicazioni a fine di questa descrizione. Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: le
Figg. 1 a 12 mostrano prospetticamente e sommariamente varie fasi del procedimento, la Fig.5 mostrando l'indumento in formazione nella fase di Fig.4 ma neli'assetto che esso assume ad indumento indossato, e la Fig.11 essendo una vista dalla linea XI-XI di Fig.10 e la Fig.12 mostrando l'indumento come indossato;
Figg.13, 13A, 13B e 13C mostrano un dettaglio e particolari ingranditi dei tessuti a maglia nella zona del corpetto;
Fig.14 mostra una variante della Fig.13C;
Figg.15 a 21 mostrano, analogamente alle Figg. e 10, le fasi del procedimento in cui è prevista anche una rifinitura a bordo doppio tubolare dell'indumento lungo la linea della vita;
Figg.22 a 26 mostrano in varie viste - in pianta e prospettiche - un congegno per la formazione di un rinforzo nella lavorazione a rotazione continua per la formazione di porzioni laterali del corpino;
Figg.27 a 31 mostrano in sezione ed in varie viste prospettiche un congegno per la formazione di una rifinitura alle estremità della banda centrale del corpino, in allineamento con le rifiniture a doppio bordo tubolare delle Figg.15 a 21;
Figg.32 a 36 mostrano fasi della formazione della rifinitura dì cui alle Figg.27 a 31.
Nelle Figg. 1 a 12 sono illustrate le fasi del procedimento per realizzare gambali e corpetto dell'indumento del tipo della calzamutanda o collant, indipendentemente dalle rifiniture lungo il bordo che corrisponde alla linea della vita.
Nella Fig.1 è mostrata la formazione di un primo gambale 1 con tutti gli aghi 2 del cilindro degli aghi di una macchina circolare da calze, della quale con A1, A2, A0 e A10 sono indicati alcuni dei punti caratteristici della circonferenza degli aghi. Per la formazione dei gambale sono utilizzati tutti gli aghi della circonferenza degli aghi; ugualmente per la formazione del secondo gambale 10 (si veda in particolare anche le Figg.10 a 12) vengono ancora utilizzati tutti gli aghi della circonferenza degli aghi. Il corpino comprende una prima porzione laterale 3 (formata con un filo di base 30), una banda intermedia 7 (formata con un filo di base 70) che si sviluppa lungo la cosiddetta linea del cavallo, ed una seconda porzione laterale 9 simmetrica a quella 3; quindi viene formato il secondo gambale 10. Per formare con il filato di base 30 la prima porzione laterale 3, si utilizzano inizialmente tutti gli aghi del cilindro degli aghi della macchina con progressive riduzioni fino ad utilizzare soltanto gli aghi dell'arco A1 , A0, A2 per formare il bordo terminale 3A lungo una porzione della linea della vita. Per formare la banda 7 si utilizzano gli aghi dell'arco A1 , A10, A2 nel modo appresso indicato. Per formare la seconda porzione laterale 9, simmetrica a quella 3, si utilizzano inizialmente gli aghi dell'arco A1 , A0, A2 (liberati dal tessuto della prima porzione laterale 3) e si procede con cresciuti fino ad utilizzare tutti gli aghi della circonferenza degli aghi della macchina, e si prosegue quindi alla formazione del secondo gambale 10, con formazione del tessuto nel senso inverso a quello con cui viene formato il primo gambale 1 e cioè dal corpino verso l'estremità del gambale 10, mentre il primo gambale 1 viene costruito iniziando dalla punta cioè dal piede verso il corpino.
Più particolarmente quando si arriva con la formazione del gambale 1 alla linea che è indicata con 1A, 1 B nel disegno, si dà inizio alla formazione della prima porzione laterale 3 del corpino, iniziando una progressiva riduzione degli aghi in lavoro, a partire dal punto A10 della circonferenza degli aghi, riducendo progressivamente gli aghi in lavoro per la formazione della detta porzione 3 con l'esclusione di un ago dopo ogni n ranghi di maglia, ad esempio dopo ogni quattro ranghi di maglia. Si ottiene così un profilo 5 di riduzione del tessuto della prima porzione laterale 3; il profilo 5 si estende, alla fine della lavorazione della porzione 3, come si vede dalla sequenza delle Figg. 1 , 2 e 3 fino a raggiungere l'arco minimo A1 , AO, A2 di aghi in lavoro per la formazione della detta prima porzione laterale 3, cioè fino alla estremità 3A della linea della vita. A questo punto viene vantaggiosamente realizzata una opportuna rifinitura del bordo finale 3A della porzione 3, il quale bordo 3A è sviluppato in corrispondenza dell'arco di aghi A1, AO, A2; una opportuna rifinitura esemplificativamente e preferibilmente verrà indicata in seguito. Viene quindi abbandonato il tessuto della prima porzione laterale 3A, per cui il bordo 3A e l'eventuale opportuna rifinitura dello stesso viene a trovarsi nelle condizioni esemplificativamente illustrate in Fig. 4, mentre lungo il profilo 5 si mantiene il tessuto dell'indumento in formazione impegnato all'arco di aghi A1, A10, A2 venendo ciascuno degli aghi di questo arco ad impegnare un rango ogni n, ed in particolare ad esempio ogni quattro ranghi che hanno formato la prima porzione laterale 3.
Viene raggiunta con ciò la situazione indicata in Fig. 4 con l'arco di aghi A1, AO, A2, liberi e fuori lavoro e con l'arco di aghi A1, A10, A2 che impegnano il profilo 5 di delimitazione della prima porzione laterale 3 con un numero di ranghi di maglia di tale porzione 3 che è quadruplo del numero di aghi dell'arco A1, A10, A2; Nelle Figg.13 vengono chiaramente indicati i ranghi di maglie terminali lungo il profilo 5 dove si nota - sulla destra guardando - la presenza di boccole di maglia B1, B2, B3, etc. che sono impegnate dai successivi aghi facenti parte dell'arco A1 , A10, A2, mentre boccole di maglia B11 , B12, B13 dei ranghi formanti la porzione laterale 3, compresi fra i ranghi a cui appartengono le boccole B1 e B2 non sono impegnate degli aghi, come non lo sono le boccole di maglia terminali B21 , B22, B23 dei ranghi compresi fra il rango a cui appartiene la boccola B2 ed il rango a cui appartiene la boccola B3, e così di seguito per i ranghi compresi fra le boccole terminali B3 e B4 e via di seguito. La Fig.5 mostra il manufatto in formazione, come risulta nella porzione raggiunta nella fase di Fig.4, ma illustrato nelle condizioni in cui tale porzione risulta nel manufatto indossato.
Viene dato inizio a questo punto alla formazione -con un filato di base 70 - della banda centrale di tessuto 7 che, a manufatto finito ed indossato, è sviluppata secondo la linea del cavallo dell'indumento finito; questa banda centrale è realizzata con gli aghi dell'arco A1 , A10, A2 con moto contìnuo (od eventualmente alternato). Si noti in particolare dalle Figg. 13 che la banda 7 viene realizzata con maglie relativamente molto larghe, iniziando con un rango di maglie 7A che impegna le boccole di maglia B1 , B2, B3, B4 etc. e proseguendo con un numero di ranghi di maglie che può essere un numero qualsiasi desiderato per ottenere una qualsiasi larghezza della banda centrale 7 e così le dimensioni desiderate del corpino in larghezza, mentre le maglie lente della banda centrale 7 assicurano un sufficiente sviluppo della dimensione in lunghezza del cavallo. Le maglie della banda 7 avranno ciascuna una larghezza corrispondente a quella delle maglie di quattro ranghi parziali contigui delle porzioni 3 e 9. Si noti in particolare dalla Fig.6 che durante la formazione della banda 7 i ranghi di maglie che la costituiscono sono sviluppati ortogonalmente ai ranghi di maglie che hanno realizzato il gambale 1 e la prima porzione laterale 3. Il numero di ranghi' delle maglie che formano la banda 7 è indeterminato nel senso che possono essere realizzati ranghi di maglie in numero qualsiasi desiderato per ottenere la formazione del corpino in cooperazione con le due porzioni laterali 3 e 9. L'unico vincolo a cui è sottoposta la formazione della banda 7 di tessuto è il numero di aghi dell'arco da A1 , A10, A2, i cui aghi sono preposti alla formazione della detta banda 7; a ciò corrisponde - per differenza - un corrispondente numero di aghi che sono preposti alla formazione del bordo terminale 3A e del corrispondente bordo iniziale 9A delle due porzioni laterali 3 e 9 rispettivamente le quali insieme allo sviluppo in larghezza della banda centrale 7 ed in particolare dei bordi 7X, 7Y terminali dei ranghi delle maglie della banda centrale 7 devono formare la linea della vita.
Evidentemente minore è il numero di aghi dell'arco A1, A10, A2 e minore è il numero di maglie dei ranghi che vengono formati con gii aghi di questo arco per formare la banda centrale 7, ma i ranghi che formano la banda centrale 7 possono essere anche molto numerosi, senza particolare influenza sulla struttura del manufatto; le maglie larghe cioè lente della banda centrale 7 consentono uno sviluppo della banda 7 stessa sufficiente a costituire una linea del cavallo abbastanza profonda per un buon assestamento dell'indumento sul corpo di chi indossa l'indumento.
La banda 7 può essere realizzata con un filato 70 differente da quello con cui vengono costituite le porzioni laterali 3 e 9, questo filato potendo essere di maggiore grossezza e/o di opportuna elasticità, per ottenere il risultato desiderato ai fini della indossabilità dell'indumento finito. La banda 7 può essere rifinita lungo le linee terminali 7X e 7Y in un modo qualsiasi opportuno come meglio precisato in un esempio successivamente descritto, e le zone terminali della banda 7, adiacenti alle linee di estremità 7X possono essere realizzate con un filato aggiuntivo o con un filato sostituito di differenti caratteristiche in particolare di grossezza e di elasticità rispetto al resto della banda 7. Ancora la banda 7 può essere realizzata con un opportuno tassello come quello indicato con TX, in una posizione intermedia dello sviluppo complessivo della detta banda 7, per rinforzare - come frequentemente richiesto per indumenti del genere in questione - la zona inferiore della detta banda 7 che si sviluppa lungo la linea del cavallo.
Al termine della formazione della banda 7, gli aghi dell'arco A1 , A10, A2 formano il rango di maglie terminale 7B della detta banda 7, che è simmetrico rispetto al rango di maglie iniziale 7A della banda 7, che hanno impegnato le boccole B1 , B2, B3, B4 etc.
In queste condizioni, illustrate nella Fig. 6, viene dato inizio alla formazione della seconda porzione laterale 9 del corpino, con inizio - mediante gli aghi dell'arco A1 , AO, A2 - del bordo 9A, che può essere corredato di una opportuna rifinitura analoga a quella prevedibile lungo il bordo 3A della prima porzione laterale 3, questa rifinitura venendo effettuata prima di dare inizio alla formazione di detta seconda porzione laterale 9. Nella Fig. 7 è mostrata la formazione dell'estremo iniziale 9A (eventualmente corredato di una rifinitura preliminare) e l'inizio della formazione del tessuto di detta seconda porzione laterale 9 con cresciuti dei ranghi di maglie del tessuto 9 lungo la linea 8, cioè con inserzione di ulteriori aghi alle due estremità dell'ateo A1 , AO, A2 cioè iniziando ad inserire progressivamente gli aghi contigui all'arco A1 , AO, A2 e facenti parte degli archi A1 , A10 ed A2, A10; la formazione della detta seconda porzione avviene aumentando gli aghi progressivamente dal punto A1 al punto A10 e dal punto A2 al punto A10, ed inserendo in lavoro un ago di tali archi dopo la formazione di n ranghi di tessuto della seconda porzione terminale 9, praticamente ad esempio inserendo un ago ad ogni estremità dell'arco istantaneamente in lavoro ogni quattro ranghi di maglie formate con gli aghi già in lavoro. Si forma così un profilo 8 di raccordo fra il tessuto della banda 7 (lungo la fila di maglie 7B) ed il tessuto della seconda porzione laterale 9; tale profilo 8 corrisponde ed è simmetrico al profilo 5 già effettuato. Data la procedura di inserimento degli aghi per la formazione dei cresciuti della seconda porzione 9 - equivalente ma inversa alia procedura di riduzione degli aghi in lavoro durante la formazione della prima porzione laterale 3 del corpino - i due profili 5 ed 8 che fiancheggiano la banda centrale 7 risultano uguali e risultano in particolare ambedue questi due profili individuati da occhielli cioè "buchini11 che sono dovuti alla presenza dei ranghi iniziale 7A e finale 7B della banda centrale 7, i quali ranghi 7A e 7B impegnano una boccola di maglia ogni quattro (oppure n) boccole di maglia terminali del tessuto contiguo deile porzioni laterali 3 e 9. Al termine della formazione della seconda porzione laterale 9 saranno entrati in lavoro tutti gli aghi dell'arco A1, A10, A2 per completare il profilo 8 simmetrico a quello 7. Il manufatto viene allora terminato con tutti gli aghi in lavoro del cilindro degli aghi, per formare il secondo gambale tubolare 10.
Giova richiamare l'attenzione sul fatto che i due profili 5 ed 8, a confine fra ciascuna delle due porzioni laterali 3 e 9 e la banda centrale 7, vengono sviluppati con gli aghi dell'arco A1 , A10, A2; con 5o e 8o sono indicati in disegno i due punti intermedi dei detti profili 5 ed 8 da cui hanno inizio (in 5o) i calati cioè le riduzioni dell'arco in lavoro dal gambale 1 per la formazione dei profilo 5 della prima porzione laterale 3 e dove terminano (in 8o) i cresciuti del profilo 8 al termine della formazione della seconda porzione laterale 9. Giova ancora osservare che per aumentare lo sviluppo delle porzioni laterali 3 e 9 dovrebbe essere aumentato l'arco di aghi A1, A0, A2 a scapito del numero di aghi dell'arco A1 , A10, A 2 con cui vengono formati i ranghi di maglie della banda 7; d'altra parte lo sviluppo complessivo lungo la linea del cavallo della banda 7 può essere corretto -dovendo ridurre il numero di aghi che formano i ranghi della detta banda 7 - aumentando la dimensione delle maglie dei ranghi formanti la banda 7 stessa e modificando le caratteristiche di elasticità del filato o dei filati con cui viene realizzata la detta banda 7. Giova ancora tener conto che il numero di ranghi con cui formare la banda 7 cioè in definitiva la larghezza che si può imporre alla banda 7 (con un numero opportuno di ranghi per fa sua formazione) non è vincolato ad alcuna circostanza che possa risultare negativa nei confronti della conformazione delle due porzioni laterali 3 e 9. Giova ancora considerare che nella formazione della banda 7, la dimensione delle maglie dei ranghi di maglie che costituiscono detta banda 7 può essere modificata lungo lo sviluppo della banda stessa; si può ad esempio prevedere -secondo necessità - un aumento della dimensione delle maglie della banda 7 verso le estremità 7X, 7Y della stessa ed una riduzione nella zona centrale fra i punti 5o ed 80 della detta banda 7; questa riduzione di larghezza può essere ottenuta anche con una lavorazione "a maglie trattenute".
L'estremità 3A terminale della prima porzione laterale 3 del corpino e l'estremità iniziale 9A della seconda porzione laterale 9 del corpino, fanno parte della linea della vita dell'indumento a calzamaglia o collante formato nel modo descritto ed è opportuna una rifinitura di tali estremità 3A e 9A. Ciò può essere ottenuto con la formazione di un adatto bordo eventualmente elasticizzato con morfologia differenziata dei ranghi terminali lungo l'estremità 3A della porzione 3 e dei ranghi iniziali lungo l'estremità 9A della porzione 9, e/o con la presenza di filati aggiuntivi per esempio elasticizzati (ungo i detti bordi estremi 3A e 9A. Anche e vantaggiosamente si può formare un cosiddetto doppio bordo o bordo tubolare con tecniche conosciute nel settore e che sono attuabili sia al termine sia all’inizio della formazione di un tessuto. Le Figg. 15 a 21 sono analoghe alle Figg. 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10 ma ne differiscono perché in queste Figg. 15 a 21 viene aggiunta la presenza particolarmente evidenziata di un bordo tubolare di rifinitura 3X lungo il bordo finale 3A della prima porzione laterale 3 e di un doppio bordo 9X iniziale lungo la linea iniziale 9a della porzione laterale 9 del corpino dell'indumento.
La formazione di rifiniture come quelle 3X e 9X od altre equivalenti è ottenibile qualunque sia il modo con cui vengono formate le due porzioni laterali 3 e 9 del corpino, le quali porzioni laterali 3 e 9 possono essere realizzate con moto continuo di rotazione del cilindro degli aghi o con moto alternato del cilindro degli aghi. Può essere formata una analoga rifinitura anche lungo i bordi terminali 7X e 7Y della banda centrale 7 sviluppantesi lungo il cavallo dell'indumento, che può essere anch'essa attuata con moto di rotazione continua od alternata del cilindro degli aghi.
Le porzioni laterali 3 e 9 del corpino possono essere realizzate con movimento continuo del cilindro degli aghi o con movimento alternato del cilindro degli aghi.
Per realizzare queste porzioni con movimento continuo del cilindro degli aghi - ciò che è vantaggioso per la maggiore rapidità con cui può avvenire questa lavorazione - si può prevedere una disposizione di ancoraggio delle maglie terminali di ciascun rango parziale delle porzioni 3 e 9 rispettivamente, come è mostrato nelle Figg.t 3 e come può essere attuato con un congegno che è illustrato sommariamente nelle Figg. 22 a 26, per creare un rinforzo ato ad evitare il disfacimento dei ranghi parziali della porzione laterale 3 (e di quella 9) del corpino, formato dal filato di base 30. A partire dal rango finale anulare indicato con 1A, 1B del gambale 1 , e lungo tutta la formazione del tessuto della prima porzione laterale 3 fino all'estremità 3A, lungo i profili 5 delle riduzioni degli aghi, cioè dei calati, viene previsto di inserire, per la formazione delle ultime maglie di ciascuno dei ranghi parziali via via ridoti della porzione laterale 3, in aggiunta al filo di base 30 un filo aggiuntivo 31 che si affianca al filato di base per formare il tessuto della porzione 3 per ad esempio le quattro maglie finali dei ranghi via via ridotti di tale tessuto; il filato aggiuntivo 31 viene alimentato con un guidatilo che viene fatto spostare rapidamente avanti ed indietro sul fronte degli aghi in corrispondenza ad esempio dei quattro aghi finali preposti istantaneamente alla formazione di un rango parziale in cui deve essére effettuato il rinforzo; in questo modo il filo aggiuntivo 31 si impegna con le quattro boccole terminali insieme al filato di base, viene poi rapidamente trasferito con un tratto 31 A sui fronte dei detti quattro aghi che lo hanno impegnato e viene impegnato quindi una seconda volta dagli stessi quattro aghi e viene infine tagliato insieme al filo di base quando il cilindro degli aghi termina la lavorazione del rango di maglie considerato della porzione 3A; ciò si ripete all'inizio della formazione di ogni rango successivo. In definitiva questi rinforzi ottenuti con il filato aggiuntivo 31, che viene posizionato per abbinarsi al filato di base lungo le ad esempio quattro maglie estreme di ogni rango parziale, impediscono che altrimenti le maglie dei ranghi parziali della porzione 3 abbiano a smagliarsi in quanto il filato di base viene tagliato progressivamente lungo i profili 5. Le quattro maglie rinforzate con il filato aggiuntivo 31 hanno inizio nel punto 5o, cioè in corrispondenza del punto AO della circonferenza degli aghi quando hanno inizio i calati cioè la riduzione degli aghi in lavoro per la formazione della prima porzione 3 e lungo tutto il profilo 5 fino al punto in cui ha termine la riduzione degli aghi e quindi ha termine la formazione del tessuto della porzione 3, adiacentemente ai punti A1 ed A 2 della circonferenza degli aghi, proseguendo eventualmente anche sul tessuto che costituisce i bordi tubolari di rinforzo 3X della porzione 3. In modo del tutto analogo a partire dai punti A1 ed A2 avviene la formazione dei rinforzi di ancoraggio dei ranghi parziali della seconda porzione laterale 9 a partire dal bordo iniziale 9A (o anche dal bordo tubolare o doppio bordo 9X se presente) lungo tutto il profilo 8 fino ad arrivare al punto 8o che costituisce il termine della formazione dei cresciuti per la costituzione delia porzione laterale 9 e quindi quando deve riprendere la lavorazione circolare per la formazione del gambale 12.
Per attuare l'inserimento del filato aggiuntivo 31 per la formazione dei rinforzi sia lungo il profilo 5 sia lungo il profilo 8, può essere previsto un congegno come quello mostrato nelle Figg. 22 a 26. E1 qui illustrato un congegno che è combinato al cilindro degli aghi della macchina da calze che ruota di moto continuo ed in cui il filo di base è tagliato agli estremi dei ranghi parziali. Con il filato 31 aggiunto al filato di base si realizza la formazione delle maglie terminali dei ranghi parziali, per assicurare l'ancoraggio delle maglie alle estremità dei ranghi parziali gradualmente ridotti, lungo i profili 5 ed 8 che fiancheggiano la banda centrale 7 sviluppata secondo la linea del cavallo. Il congegno è previsto per effettuare le maglie con il filato aggiuntivo 31 in corrispondenza di quattro maglie terminali dei ranghi sviluppati nelle zone adiacenti ai detti profili 5 ed 8.
Con 201 è indicato il cosiddetto disco o platorello degli uncini, al disotto del quale si trova il cilindro degli aghi. Con 103 sono indicati gli aghi di un gruppo di quattro aghi che sono preposti istantaneamente alla lavorazione delle quattro ultime maglie terminali di un rango parziale di maglie della porzione laterale 3 del corpino, dove vengono effettuati i calati e dove vengono tagliati i fili che formano i detti ranghi parziali; la rotazione del cilindro degli aghi è indicata dalla freccia f101. A fianco del cilindro degli aghi viene prevista una struttura di supporto 105 a sviluppo verticale con una base fissa 105A inferiore ed un braccio superiore 105B. All'estremità di questo braccio 105B è previsto un perno 107, attorno al quale può oscillare la leva 109A di un guidatilo 109 oscillante che può compiere escursioni come si possono rilevare da) confronto fra le Figg. 22, 23, 24. Il braccio 109A viene comandato attraverso una appendice 109B da una bielletta 110 a sua volta comandata da una manovella 112 solidale ad un albero verticale 1 14 sviluppatesi nella struttura 105. Inferiormente all'albero 114 è solidale (Figg.24, 26) un rocchetto dentato 116 suscettibile di ingranare in un settore a dentatura interna 118 portato da un tastatore 120 che è oscillante attorno ad un perno 122 portato dalla base 105A. Il tastatore 120, con la propria appendice 120A dotata di prolungamento laterale, è suscettibile di essere investito dai quattro talloni 103A dei quattra aghi 103 che istantaneamente - mediante selettori elettronici di per sè conosciuti - vengono spostati ad un livello tale da interferire con la detta appendice 120A e da arrivare ad impegnare il filo 31 fornito dal guidatilo 109, quando questi aghi 103 devono formare le quattro maglie terminali rinforzate dei singoli ranghi parziali che formano la porzione laterale 3 del corpino. Nelle condizioni subito precedenti a quelle in cui devono intervenire - per la formazione dei ranghi parziali della porzione 3 - gli aghi 103 illustrati nelle Figg. 22 a 26, il guidafilo 109 si trova nella posizione mostrata in Fig.22, in cui l'appendice 120A del tastatore 120 si trova di fronte al tallone 103A del primo degli aghi 103 che possono investire questa appendice 120A. Nelle condizioni iniziali della Fig. 22 il filo 31 alimentato dal guidafilo 109 si trova nella posizione mostrata nella Fig. 22 stessa, cioè il filo 31 viene trattenuto da una bocchetta 123 di aspirazione pneumatica tradizionale; il filo 31 viene impegnato e lavorato dai tre aghi 103 che lo hanno impegnato nella posizione in cui il filo viene alimentato dal guidafilo 109 trovantesi nella posizione della Fig. 22. Subito dopo il raggiungimento della posizione della Fig. 22, il tastatore 120A, 120 viene spostato bruscamente dal primo dei talloni 103A degli aghi 103 che hanno appena lavorato; in questo modo questo tallone 103A e gli altri successivi spostano il tastatore 120A, 120 di un limitato angolo attorno all'albero 122 fino alla posizione mostrata in Fig. 23; lo spostamento del tastatore 120, 120A attorno all'albero 22 provoca lo spostamento angolare corrispondente dei settore dentato 118 e quindi una rotazione angolare inversa e più ampia del rocchetto 116 che con tale settore dentato è in ingranamento; la rotazione del rocchetto 116 provoca la rotazione corrispondente dell'albero 114 a cui detto rocchetto è solidale; l'albero 114 comanda a sua volta attraverso l'articolazione 112, 110, 109B la brusca rotazione del braccio 109A e quindi del guidafilo 109 dalla posizione della Fig. 22 alla posizione delia Fig. 24; si ottiene con ciò un posizionamento rapido del filo 31 di nuovo davanti ai quattro aghi 103 considerati con un tratto 31 A del filo 31 come è indicato anche nelle Figg.13 e 14; il guidafilo 109 risulta così in una posizione di nuovo a monte degli aghi 103, per cui l'ulteriore avanzamento degli aghi 103 dalla posizione della Fig. 23 alla posizione della Fig. 24 provoca la formazione di maglie da parte degli aghi 103 con il filo di base con cui sono stati formati i ranghi parziali della porzione 3 e con la doppia aggiunta del filo aggiuntivo 31 sui quattro aghi 103. Il guidafilo 109 con tutti i congegni che lo comandano viene poi riportato nella posizione iniziale della Fig. 22 con un attuatore apposito o con mezzi antagonisti ad esempio elastici, avendo il tastatore 120, 120A perso il contatto con i talloni 103A dei quattro aghi che sono stati inseriti a livello del tastatore stesso per effettuare il rinforzo con il filo 131. In definitiva il filo 131 ha potuto formare, insieme al filato di base 30 per la formazione della porzione laterale 3, le quattro maglie terminali di ciascun rango finale, fino ad essere tagliato insieme al filo di base 30 dopo la formazione del detto rinforzo 31, 31 A nelle quattro maglie terminali, il gruppo dì quattro aghi 103 che ha effettuato per quattro ranghi la formazione del rinforzo contro lo smagliamento dei ranghi del filo di base, viene sostituito, eliminando l'ultimo dei quattro aghi che hanno lavorato precedentemente ed avendo inserito a monte un ulteriore ago per costituire il nuovo gruppo di quattro aghi sfasato di una posizione, per consentire che il filo 31 , 31 A possa creare le quattro maglie terminali alla estremità dei successivi quattro ranghi che vengono formati successivamente alla riduzione di un ago lungo il profilo 5 della formazione della porzione laterale 3. La formazione prosegue per tutto il profilo 5 dall'Inizio delle riduzioni delle maglie dei ranghi parziali fino al termine della formazione della porzione laterale 3 e cioè lungo tutto l'arco da A0 ad A2 da A0 ad A1. L'operazione descritta è attuata ai due estremi di ogni rango parziale della porzione 3.
Una operazione inversa a quella ora descritta viene effettuata durante la lavorazione del manufatto per la formazione della seconda porzione laterale 9 con cresciuti lungo il profilo 8 (anziché con i calati lungo il profilo 5), cresciuti che hanno inizio dai punti A1 ed A2 della circonferenza degli aghi fino ad arrivare ai punto A0, quando la porzione 9 si completa fino ad interessare tutti gli aghi, per dare poi inizio alla formazione del secondo gambale 10.
Viene ora descritto in modo più dettagliato la formazione di un rinforzo come quello 307 (Fig.21) in corrispondenza delle estremità 7X, 7Y della banda 7, in combinazione con i rinforzi a doppio bordo 303 e 309 sviluppati lungo i bordi terminali 3A e 9A delle porzioni laterali 3 e 9 del corpino.
Con riferimento alle Figg. 27 a 36 viene illustrata la formazione di una rifinitura in corrispondenza delle due estremità 7X, 7Y della banda 7, adiacentemente alle rifiniture (come quelle dei doppi bordi tubolari 303 e 309} formate in corrispondenza delle estremità 3A e 9A delle porzioni laterali 3 e 9 del corpino, con un congegno ausiliario come illustrato nelle Figg.27 a 31.
In Figg. 27 a 31 è sommariamente indicato il disco o platorello 201 degli uncini 203, il quale è posizionato in modo tradizionale coassialmente e subito sopra l'estremità dei cilindro degli aghi, per cooperare con gli aghi stessi. Detto disco o platorello 201 è azionato in rotazione - normalmente in senso concorde al cilindro degli aghi - per le operazioni tradizionali. Per attuare la rifinitura a bordo doppio ed il rinforzo di cui sopra, il moto all'albero 205 del disco o platorello 201 degli uncini 203 arriva dalla macchina ad una puleggia dentata 207 (od altro organo equivalente) e trasmesso ad un manicotto 209 che circonda la parte superiore dell'albero 205. L'albero 205 presenta una fessura longitudinale 205A ed il manicotto 209 presenta due opposte fessure 210A, 210B, 21 0C a "Z", con il tratto centrale 210A longitudinale e due opposti tratti inclinati 21 OB e 21 OC; le due fessure 205A e 210 (A,B,C) sono attraversate da una spina 212, (a quale è impegnata con le sue estremità, in un assetto diametrale, ad un anello 214 circondante il manicotto 209 e scorrevole lungo di esso; l'anello 214 presenta una gola esterna 21 4A, nella quale scorrono i rulli 216A di una forcella 216; detta forcella 216 presenta un braccio 21 6B articolato in 218 ad un supporto 220 e comandato alla estremità 218C da un attuatore (non illustrato) che provoca l'oscillazione della forcella 216 e quindi lo scorrimento dell'anello 214 e della spina 216 fra una posizione intermedia e due opposte posizioni di estremità. La rotazione della puleggia dentata 207 è trasmessa dal manicotto 209 e dalla spina 212 all'albero 205. Spostando assialmente l'anello 214 (con la forcella 216) da una posizione intermedia in cui la spina 212 si trova nel tratto centrale 210A della fessura a "Z" del manicotto 209, verso l'alto fino nella zona 21 0B, oltre alla rotazione continua originata della puleggia 207 viene imposto all'albero 205 ed al disco o platorello 201 degli uncini 203 un limitato spostamento angolare temporaneo in un senso; spostando invece assialmente l'anello 214 verso il basso, la spina 212 viene riportata nel tratto centrale 210A ed il disco o piatorello 201 è riportato indietro. Quando la spina 212 è spostata dalla zona 210A fino nella zona inclinata 210C inferiore, al disco o platorello 201 viene imposto un limitato spostamento angolare temporaneo nel senso opposto al precedente. Questi spostamenti temporanei nell'uno e nell'altro senso imposti al disco o platorello 201 degli uncini 203 servono a determinare una operazione su di una coppia di uncini 203, che vengono fatti sporgere tempestivamente e temporaneamente dal perimetro del detto disco o platorello 201 e quindi rientrare, li comando di detto o di detti specifici uncini 203 per sporgere e rientrare viene ottenuto con sistemi tradizionali, prevedendo al di sopra del disco o platorello 201 camme come quelle 230 e 232 comandate da sistemi elettronici, atte ad agire tempestivamente e temporaneamente sul tallone dello o degli specifici uncini che devono essere fatti sporgere temporaneamente per la funzione qui di seguito descritta (onde formare la rifinitura con rinforzo nelle estremità 7X e 7Ύ della banda centrale 7). Il detto o ciascuno di detti specifici uncini può così sporgere, spostarsi angolarmente (per effetto dell'angolazione imposta dalla fessura 10A,B,C a "2"), rientrare e ritornare angolarmente alla posizione angolare primitiva, una o più volte e tempestivamente secondo programma.
Si considerino ulteriormente le Figg.15 a 21 , che mostrano con le stesse sequenze delle Figg. 3, 4, 6, 7, 8, 9 e 10 un manufatto presentante rifiniture delle estremità 3A e 9A delle porzioni laterali 3 e 9, ciascuna delle quali rifiniture è realizzata come un tradizionale bordo doppio tubolare 303 e 309, al termine della formazione della porzione laterale 3 ed all'inizio della formazione della porzione laterale 9.
Il congegno descritto con riferimento alle Figg. 27 a 31 consente di realizzare una rifinitura delle estremità 7X e 7Y della banda centrale 7, come sostanziale prosecuzione del doppio bordo 303 di rifinitura della porzione laterale 3 del corpino, fino a quando ha inizio il doppio bordo iniziale 309.
Per ottenere ciò, durante la formazione della banda centrale 7 ed in particolare delle estremità 7X, 7Y di essa, viene previsto l'intervento di una coppia di uncini 203S (comandati dal congegno descritto con riferimento alle Figg. 27 a 31), come è sommariamente illustrato nelle Figg. 32 a 36.
Al termine della formazione del doppio bordo 303 ha inizio (con il filato a base 70) la formazione della banda centrale 7, con le maglie del rango iniziale 7A che impegnano le maglie 5 intervallate da gruppi di n (quattro in specie) ranghi tormenti la porzione laterale 3 del corpino. Con le camme 230, 232 viene fatta sporgere dal disco o platorello 201 una coppia di uncini 203S, che impegnano una maglia in MA (Fig.32) e sono quindi fatti rientrare; dopo alcuni ranghi della banda 7, il disco o platorello 203 viene fatto spostare dalla spina 212 che penetra nel tratto inclinato 210B della fessura a "Z" del manicotto 209, per cui gli uncini 203S vengono spostati angolarmente secondo la freccia fS (Fig.33); quindi gii uncini 203S vengono di nuovo fatti sporgere e così trasferiscono la maglia MA scaricandola nel punto PA (Figg. 34 a 38); subito dopo gli uncini 203S vengono rispostati indietro e fatti rientrare; a questo punto (a spina 212 viene spostata fino nel tratto 210C della fessura a "Z" ed il disco 201 è angolarmente spostato nel senso opposto a quanto avvenuto in precedenza, e gli uncini 203S compiono la funzione analoga a quella descritta sopra, ma alla estremità opposta del fronte di lavoro della banda centrale 7; infine la spina 212 toma nel tratto centrale 210A della fessura a "Z". Dopo aver tessuto alcuni ulteriori ranghi della banda 7, si procede ad effettuare una ulteriore analoga funzione con una maglia MB di un rango successivo (formato per costruire la banda 7) che viene traslata anch'essa secondo fS per essere scaricata in un punto PB che è distanziato dal punto PA. Queste operazioni si susseguono lungo le due estremità 7X, 7Y durante la formazione della banda 7, così creando una ripiegatura delle estremità 7X, 7Y della banda 7, che vengono trattenute lungo i punti di impegno PA, PB e successivi, ad ambedue le estremità della banda 7 in formazione. Si crea con ciò una rifinitura 307 che si sviluppa - nell'indumento finito - fra le due rifiniture a doppio bordo 303, 309 in modo confortevole ed estetico.
Secondo due possibili alternative, la struttura della banda centrale (corrispondente a quella già indicata con 7 precedentemente) può essere formata con moto alternato del cilindro degli aghi, o con rotazione continua del cilindro degli aghi. Almeno in questo secondo caso, lungo gli estremi 7X e 7Y può essere formato (vedi Fig.14) con un filo aggiuntivo 71 , 71 A, un rinforzo analogo a quello che è stato illustrato con 31 e 31 A in Figg. 13, che è ottenibile con (a lavorazione a moto continuo del cilindro degli aghi e con un congegno del tipo di quello già descritto con riferimento alle Figg. 22 a 26. Sia con la lavorazione a moto alternato sia con la lavorazione a moto continuo della banda 7, quando non si ricorra alla disposizione descritta con riferimento alle Figg. 32 e seguenti, gli estremi 7X e 7Y della banda centrale 7 possono essere ripiegati e mantenuti contro la detta banda, a cui possono essere opportunamente ancorati, con l'adozione di opportuni accorgimenti, come l'aggiunta di filati supplementari di caratteristiche particolari di elasticità e/o grossezza, od altre.
Nella Fig.14 è mostrata la formazione della banda centrale 7 con moto continuo del cilindro degli aghi, con taglio del filo di base 70 alle estremità 7X, 7Y e con la presenza di rinforzi formati con un filato aggiuntivo 71 , che è alimentato da un guidatilo oscillante di un congegno come quello delle Figg.22 a 26, per formare strutture come quelle formate dal filato aggiuntivo 31 , 31A illustrate nelle Figg.13.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo detto trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall’ambito del concetto che informa il trovato stesso. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delie rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l’ambito di protezione rappresentato dalle rivendicazioni.

Claims (26)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la formazione di un indumento a maglia, quale una calza-mutanda ("collant"-"panti-hose"), una mutanda o un calzoncino in un'unica operazione e senza cuciture di assemblaggio, su una macchina circolare da calzetteria monocilindro, con cilindro degli aghi dotato di un movimento rotatorio sia continuo che alternato, caratterizzato dal fatto di comprendere in combinazione e in sequenza le seguenti fasi: A) - formazione di un primo gambale (1) con tutti gli aghi; B) - formazione di una prima porzione laterale (3) del corpino, con riduzione progressiva (calati) dei ranghi di maglie (5) e di aghi in lavoro lungo archi A10-A1 ed A10-A2, fino a terminare la lavorazione con gli aghi di un arco A1-A0-A2 degli aghi del cilindro, ogni singola diminuzione essendo effettuata circa ogni n (con n compreso preferibilmente fra tre e cinque) ranghi; C) - rifinitura e cessazione del lavoro degli aghi dell'arco A2-A0-A1 ed abbandono dell'estremità (3A) della prima porzione laterale (3) del tessuto dall'arco degli aghi A1 -A0-A2; D) - formazione di una banda centrale (7) di tessuto lungo il "cavallo" con gli aghi dell'arco A2-A1 0-A1 con una pluralità desiderata di ranghi che si sviluppano secondo la linea del cavallo, e con maglie lente, a ciascuna delle maglie del rango iniziale (7A) di detta banda centrale (7) essendo ancorate le maglie (5) di un rango ogni n ranghi della detta prima porzione laterale (3); E) - ritorno in lavoro degli aghi del semiarco A1-A0-A2 ed inizio della formazione di una rifinitura iniziate lungo un estremo (9A) e formazione di una seconda porzione laterale (9) del corpino, con cresciuti (8) ottenuti con rimessa in lavoro di un ago ogni n ranghi lungo gli archi A2-A10 e A1-A10, e con collegamento del rango finale (7B) di detta banda centrale (7) lungo i cresciuti (8) della detta seconda porzione laterale (9); F) - formazione del secondo gambale (10) con tutti gli aghi.
  2. 2) Procedimento come da rivendicazione 1 , caratterizzato dai fatto che durante la formazione della detta banda centrale (7A, 7, 7B.) viene formato un tassello di rinforzo (7T) in una zona intermedia della banda (7).
  3. 3) Procedimento come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che alla estremità (3A) della formazione della detta prima porzione laterale (3) ed all'inizio (9A) della formazione della seconda porzione laterale (9) del corpino, viene formata una rispettiva rifinitura di rinforzo ed elastica, del tipo dei doppio bordo tubolare (303; 309) od altro.
  4. 4) Procedimento come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che agli estremi (7X; 7Y) della banda centrale (7) viene formata una rifinitura (307) combinata alle rifiniture di rinforzo, come i doppi bordi tubolari (303; 309) alle estremità (3X; 9X) delle porzioni laterali (3; 9) del corpino.
  5. 5) Procedimento come da rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che agli estremi del bordo doppio tubolare (303; 309) delle dette due porzioni laterali (3; 9), mediante uncini (203S) del disco o platorello, maglie terminali distanziate (MA; MB; etc.) dall'estremo (7X e/o 7Y) della detta banda centrale (7) vengono trasferite ed impegnate in punti (PA; PB; etc.) del tessuto della detta banda centrale (7) per creare una rifinitura agli estremi (7X e/o 7Y) di detta banda (7), combinata alle rifiniture (303; 309) degli estremi (3A; 9A) delle dette due porzioni laterali (3; 9).
  6. 6) Procedimento come da almeno una delle rivendicazioni 1 a 5, caratterizzato dal fatto che le due porzioni laterali (3; 9) del corpino, con relative riduzioni (5) e relativi crésciuti (8), vengono formate con moto alternato del cilindro degli aghi.
  7. 7) Procedimento come da una almeno delle rivendicazioni 1 a 5, caratterizzato dal fatto che le dette due porzioni laterali (3,9) del corpino vengono formate con moto continuo, ed in corrispondenza delle riduzioni progressive (5) e dei cresciuti progressivi (8) il filo di base viene tagliato e vengono creati rinforzi per impedire disfacimento delle maglie, con inserimento di fili supplementari (31) ad almeno due ed in specie almeno tre maglie contigue alle estremità (5; 8) dei ranghi parziali di dette porzioni laterali (3, 9).
  8. 8) Procedimento come da rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti rinforzi vengono creati con fili di rinforzo (31) alimentati da guidafili supplementari azionati per distribuire filo supplementare ripetutamente alle maglie di estremità di dette porzioni.
  9. 9) Procedimento come da almeno una delle rivendicazioni 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detta banda centrale (7) viene formata con moto alternato del cilindro degli aghi.
  10. 10) Procedimento come da almeno una delle rivendicazioni 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detta banda centrale (7) viene formata con moto continuo del cilindro degli aghi e con taglio del filo agli estremi (7X; 7Y) dei ranghi del tessuto della detta banda centrale (7).
  11. 11) Procedimento come da rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che agli estremi della detta banda centrale (7) viene realizzata una rifinitura con filato supplementare (431).
  12. 12) Un indumento del tipo delle calza-mutande o collante, comprendente due gambali ed un corpino, caratterizzato dal fatto che il corpino è costituito da due porzioni laterali (3; 9) come prosecuzione dei rispettivi gambali (1 ; 10) con ranghi di maglie parziali e decrescenti a partire dal rispettivo gambale, con riduzione di una maglia terminate ogni n ranghi, e da una banda centrale (7) formata da ranghi parziali di maglie estendentisi lungo la linea del cavallo, ciascuna maglia dei ranghi iniziale e finale (7A; 7B) di detta banda centrale (7) essendo impegnati alle maglie terminali (B1; B2; B3; B4; etc.) di uno ogni n ranghi di dette porzioni laterali (3; 9) stesse, (ungo linee di collegamento (5; 8) delle riduzioni (calati) e dei cresciuti dei ranghi parziali di dette porzioni laterali (3; 9).
  13. 13) Indumento come da rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che la detta banda centrale (7) è formata con maglie molto molto lente cioè larghe, ogni maglia di detta banda (7) estendendosi circa della stessa entità delle maglie di quattro (o n) ranghi parziali delle porzioni laterali (3, 9).
  14. 14) Indumento come da rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che le maglie estreme dei ranghi parziali delle dette porzioni laterali (3; 9) lungo le linee di collegamento (5; 8) sono rinforzate con filato supplementare (31) ripetutamente impegnato a dette maglie estreme, detti ranghi parziali essendo formati con filato tagliato alle estremità dei ranghi stessi.
  15. 15) Indumento come almeno da rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che le maglie contigue alle estremità (7X; 7Y) dei ranghi parziali di maglie della detta banda centrale (7) sono rinforzate con filato supplementare (431) ripetutamente impegnato a dette maglie estreme, il filato di base formante detti ranghi di màglie della banda centrale ed il filato supplementare (431) essendo tagliati alle estremità dei detti ranghi parziali.
  16. 16) Indumento come almeno da rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette porzioni laterali (3, 9) presentano lungo la linea della vita (3A; 9A) una rifinitura formata da un bordo doppio tubolare (303; 309).
  17. 17) Indumento come almeno da rivendicazione 12 o 16, caratterizzato dal fatto che le estremità (7X; 7Y) della banda centrale (7) sono rifinite con un labbro (307) ripiegato e preferibilmente impegnato al tessuto stesso della detta banda (7).
  18. 18) Indumento come almeno da rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette porzioni laterali (3, 9) sono formate da ranghi tessuti con moto alternato.
  19. 19) Indumento come almeno da rivendicazione 12 o 18, caratterizzato dal fatto che detta banda centrale (7) è formata da ranghi tessuti con moto alternato.
  20. 20) Procedimento come descritto ed illustrato.
  21. 21) Indumento come descritto ed illustrato, e realizzato con il procedimento descritto ed illustrato.
  22. 22) Una macchina circolare da calze o simile, comprendente un cilindro per gli aghi (2), un disco o platorello (201) degli uncini (203), mezzi di selezione e di comando per l'attivazione degli aghi e degli uncini, caratterizzata dal fatto di essere attrezzata e programmata per eseguire -con un movimento di rotazione continuo e/o alternato - in combinazione ed in sequenza le fasi di: A) - formazione di un primo gambale (1) con tutti gli aghi; B) - formazione di una prima porzione laterale (3) del corpino, con riduzione progressiva (calati) dei ranghi di maglie (5) e di aghi in lavoro lungo archi A10-A1 ed A10-A2, fino a terminare la lavorazione con gli aghi di un arco A1-A0-A2 degli aghi del cilindro, ogni singola diminuzione essendo effettuata circa ogni n (con n compreso preferibilmente fra tre e cinque) ranghi; C) - rifinitura e cessazione del lavoro degli aghi dell'arco A2-A0-A1 ed abbandono dell'estremità (3A) della prima porzione laterale (3) del tessuto dall'arco degli aghi A1 -A0-A2; D) - formazione di una banda centrale (7) di tessuto lungo il "cavallo" con gli aghi dell'arco A2-A10-A1 con una pluralità desiderata di ranghi che si sviluppano secondo la linea del cavallo, e con maglie lente, a ciascuna delle maglie del rango iniziale (7A) di detta banda centrale (7) essendo ancorate le maglie (5) di un rango ogni n ranghi della detta prima porzione laterale (3); E) - ritorno in lavoro degli aghi del semiarco A1-A0-A2 ed inizio della formazione di una rifinitura iniziale lungo un estremo (9A) e formazione di una seconda porzione laterale (9) del corpino, con cresciuti (8) ottenuti con rimessa in lavoro di un ago ogni n ranghi lungo gli archi A2-A10 e A1 -A10, e con collegamento del rango finale (7B) di detta banda centrale (7) lungo i cresciuti (8) della detta seconda porzione laterale (9); F) - formazione del secondo gambale (10) con tutti gli aghi.
  23. 23) Un congegno (Figg. 22 a 26) da combinare ad una macchina circolare da calze e simili come da rivendicazione 22, con cilindro degli aghi ruotante di moto continuo, per la attuazione di un indumento con il procedimento secondo una alméno delle rivendicazioni 1 ad 11 , caratterizzato dal tatto di comprendere: un guidatilo (109) atto a compiere rapide escursioni alternative davanti ad un numero limitato di aghi (103) contigui, selezionabili ed anche commutabili continuamente; un equipaggio oscillante (120, 122) con tastatore (120A) atto ad essere urtato dai talloni (103A) degli aghi (103) selezionati per variazione di livello dei talloni stessi; una trasmissione (118; 116; 114; 112; 110; 109B) - meccanica od equivalente - per comandare ie dette escursioni alternative del detto guidatilo (109) in cooperazione con mezzi di ritorno antagonisti.
  24. 24) Una macchina (Figg. 27 a 31) circolare da calze e simili come da rivendicazione 22, con cilindro degli aghi e disco o platorello (201) per gli uncini (203) e con camme (230, 232) per comandare selettivamente la sporgenza dal ed il rientro nel detto disco o platorello (201) di uncini (203) selezionati, e con una trasmissione (207; 205) del moto sincrono dal cilindro degli aghi al disco o platorello (201), caratterizzata dal fatto di comprendere in detta trasmissione un congegno atto a determinare tempestivi e temporanei avanzamenti e retrocessioni angolari del disco o platorello (201) e sincronicamente sporgenza e rientro di una coppia di uncini (203S), per trasferire una maglia (MA) delle estremità di una banda centrale (7) in una posizione interna e sfalsata, per la formazione di una rifinitura terminale di detta banda centrale.
  25. 25) Macchina come da rivendicazione 24, caratterizzata dal fatto di comprendere fra gli organi di trasmissione (207, 205) per il disco o platorello (201), un manicotto (209) scorrevole su comando di una forcella (216) e provvisto di una fessura a "Z" (210A, 210B, 210C), una fessura longitudinale (205A) essendo prevista nell'albero (205) del disco o platorello (201), ed una spina (212) essendo impegnata ad un anello (214) scorrevole ed attraversando dette due fessure (210A, 210B, 210C; 205A) per trasmettere la rotazione fra manicòtto (209) ed albero (205) e per imporre una angolazione temporanea nell'uno o nell'altro dei due sensi con lo spostamento assiale del detto anello (214) lungo il manicotto (209).
  26. 26) Macchina circolare da calze, per attuare il procedimento di una delle rivendicazioni 1 a 11, come descritto ed illustrato.
IT2000FI000184A 2000-08-28 2000-08-28 Procedimento per la formazione, in un'unica operazione ininterrotta,diun indumento a maglia, quale una calza-mutanda, una mutanda o un IT1315044B1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2000FI000184A IT1315044B1 (it) 2000-08-28 2000-08-28 Procedimento per la formazione, in un'unica operazione ininterrotta,diun indumento a maglia, quale una calza-mutanda, una mutanda o un
AU2001284405A AU2001284405A1 (en) 2000-08-28 2001-08-07 Method for forming, in a single uninterrupted operation, a knitted garment, suchas a panty hose, briefs or shorts, without assembling seams, on a single-cylind er circular machine; garment thus obtained and devices for implementing said method
PCT/IT2001/000440 WO2002018689A2 (en) 2000-08-28 2001-08-07 Method for forming, in a single uninterrupted operation a knitted garment, such as a panty hose, briefs or shorts, without assembling seams

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2000FI000184A IT1315044B1 (it) 2000-08-28 2000-08-28 Procedimento per la formazione, in un'unica operazione ininterrotta,diun indumento a maglia, quale una calza-mutanda, una mutanda o un

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITFI20000184A0 ITFI20000184A0 (it) 2000-08-28
ITFI20000184A1 true ITFI20000184A1 (it) 2002-02-28
IT1315044B1 IT1315044B1 (it) 2003-01-27

Family

ID=11441951

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT2000FI000184A IT1315044B1 (it) 2000-08-28 2000-08-28 Procedimento per la formazione, in un'unica operazione ininterrotta,diun indumento a maglia, quale una calza-mutanda, una mutanda o un

Country Status (3)

Country Link
AU (1) AU2001284405A1 (it)
IT (1) IT1315044B1 (it)
WO (1) WO2002018689A2 (it)

Families Citing this family (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
BR112015031132A2 (pt) * 2013-06-11 2017-07-25 Golden Lady Co Spa método para produzir um artigo tricotado e um artigo tricotado produzido por meio do mesmo
ITFI20130139A1 (it) * 2013-06-11 2014-12-12 Nerino Grassi "metodo per la produzione di un indumento a maglia e indumento cosi prodotto"
CN103485051B (zh) * 2013-10-11 2015-04-22 王坤锋 一体裤袜机

Family Cites Families (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2309348A1 (de) * 1972-11-03 1974-08-29 Gottlieb Eppinger Fa Einschlauch-strumpfhose
IT982086B (it) * 1973-04-05 1974-10-21 Billi Spa Procedimento per formare un ma nufatto a calza mutanda su una macchina circolare da calze o simile e menufatto relativo
US3992903A (en) * 1974-07-15 1976-11-23 Rockwell International Corporation Seamless garment including method of and machine for knitting the same
IT1060127B (it) * 1975-05-30 1982-07-10 Saint Julien Ets Metodo per la costruzione di un manufatto a maglie e prodotto risultante

Also Published As

Publication number Publication date
WO2002018689A2 (en) 2002-03-07
WO2002018689A3 (en) 2002-05-30
AU2001284405A1 (en) 2002-03-13
ITFI20000184A0 (it) 2000-08-28
IT1315044B1 (it) 2003-01-27

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US3425246A (en) Protuberance covering tubular elastic garments
US3673821A (en) Knit garment and method of manufacture
US6082145A (en) Method for manufacturing knitted items with a passage for the insertion of support elements, and item obtained with the method
CN1121828C (zh) 改进的鞋袜外套、制作方法和针织机
CA2391951C (en) Double layer sock and method for making same
US8474288B2 (en) Method for knitting a garment such as tights or the like, machine to implement this method and garment produced therewith
EP1141458B1 (en) Method and apparatus for manufacturing three-dimensional knitwear and hosiery items and products obtained thereby
US3985004A (en) Knitted briefs
AU2015230213B2 (en) Foot-covering garment, method for manufacturing such a foot-covering garment and a circular machine for knitwear or hosiery
US3338071A (en) Seamless hosiery heel and method of forming same
US4048819A (en) Knitted garments
ITTO20070805A1 (it) Tessuto a maglia con dita e metodo di fabbricazione dello stesso
EP0291752A2 (en) Process for manufacturing a semifinished item for the production of briefs with a circular knitting machine for knitwear,stockings and the like
CZ2003823A3 (cs) Způsob vytváření váčku v hadicovém výrobku a hadicový pletený výrobek
ITFI20000184A1 (it) Procedimento per la formazione, in un'unica operazione ininterrotta, di un indumento a maglia, quale una calza-mutanda, una mutanda o un cal
JPS5953361B2 (ja) 丸編みシ−ムレス長靴下
WO2018220485A1 (en) Sock with double-layer foot portion and bottom toe seam
KR101691734B1 (ko) 연속 공정으로 편직물에 홀을 형성하는 편직방법과 이를 통해 제작된 편직물
ITFI20100165A1 (it) "metodo e macchina per produrre un manufatto a maglia e manufatto ottenuto"
US3089323A (en) Method for the production of hosiery
WO2014199307A1 (en) Method for producing a knitted article, and article thus produced
JP6175279B2 (ja) 下半身用肌着及び下半身用肌着に用いられるフライス編地
EP3890532B1 (en) Sock with knitted straps
USRE29034E (en) Seamless knit lower body garment and method of making same
JPS5817281B2 (ja) メリヤスブリ−フ素材の製造方法