ITBZ20080016A1 - Dispositivo per agganciare all'asta di un fucile subacqueo l'archetto di aggancio dell'elastico. - Google Patents

Dispositivo per agganciare all'asta di un fucile subacqueo l'archetto di aggancio dell'elastico. Download PDF

Info

Publication number
ITBZ20080016A1
ITBZ20080016A1 IT000016A ITBZ20080016A ITBZ20080016A1 IT BZ20080016 A1 ITBZ20080016 A1 IT BZ20080016A1 IT 000016 A IT000016 A IT 000016A IT BZ20080016 A ITBZ20080016 A IT BZ20080016A IT BZ20080016 A1 ITBZ20080016 A1 IT BZ20080016A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
curved surface
rotation
elastic
axis
elements
Prior art date
Application number
IT000016A
Other languages
English (en)
Inventor
Fernando Brasolin
Original Assignee
Fernando Brasolin
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Fernando Brasolin filed Critical Fernando Brasolin
Priority to IT000016A priority Critical patent/ITBZ20080016A1/it
Priority to EP09731680A priority patent/EP2268995B1/de
Priority to PCT/IB2009/005263 priority patent/WO2009127953A1/de
Priority to SI200930205T priority patent/SI2268995T1/sl
Priority to AT09731680T priority patent/ATE540281T1/de
Priority to ES09731680T priority patent/ES2380191T3/es
Publication of ITBZ20080016A1 publication Critical patent/ITBZ20080016A1/it
Priority to HR20120295T priority patent/HRP20120295T1/hr

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F41WEAPONS
    • F41BWEAPONS FOR PROJECTING MISSILES WITHOUT USE OF EXPLOSIVE OR COMBUSTIBLE PROPELLANT CHARGE; WEAPONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F41B7/00Spring guns
    • F41B7/04Spring guns adapted to discharge harpoons
    • F41B7/043Accessories therefor

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mutual Connection Of Rods And Tubes (AREA)
  • Telescopes (AREA)
  • Toys (AREA)
  • Helmets And Other Head Coverings (AREA)
  • Clamps And Clips (AREA)
  • Forms Removed On Construction Sites Or Auxiliary Members Thereof (AREA)
  • Walking Sticks, Umbrellas, And Fans (AREA)
  • Soil Working Implements (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: “Dispositivo per agganciare all’asta di un fucile subacqueo ad elastico l’archetto di aggancio dell’elastico”
DESCRIZIONE
L’invenzione riguarda un dispositivo per agganciare all’asta di un fucile subacqueo ad elastico l’archetto di aggancio dell’elastico. A tale scopo occorre tendere l’elastico de fucile ad elastico.
Questo tipo di operazione serve per caricare un fucile subacqueo ad elastico ed attualmente essa viene effettuata con le mani. Lo svolgimento della sopraccitata operazione con le mani rappresenta un problema, in quanto l'uso delle mani influisce sulla saldezza della presa, in particolare in acqua ove le mani sono bagnate. Inoltre mano mano che viene teso sempre più l’elastico, esso esercita una forza antagonista crescente che si oppone all’operazione e che nel caso dei fucili subacquei ad elastico può essere anche molto elevata, in particolare nel caso dei fucili subacquei ad elastico a gittata lunga.
Il compito della presente invenzione è quindi mettere a disposizione un dispositivo per agganciare all’asta di un fucile subacqueo ad elastico l’archetto di aggancio dell’elastico. Questo compito viene risolto da un dispositivo, presentante le caratteristiche indicate nella parte caratteristica della rivendicazione 1.
D dispositivo secondo l’invenzione non si limita però a tendere l'elastico durante il caricamento del fucile subacqueo ad elastico ed a garantire una presa ben salda. Esso, in particolare per la presenza del dispositivo di ancoraggio unidirezionale, permette di spostare facilmente lungo l'asta del fucile subacqueo il punto di ancoraggio del dispositivo secondo l’invenzione. In tal modo è possibile caricare il fucile subacqueo ad elastico con uno sforzo ed una fatica minori di quelli necessari finora, in quanto, grazie alla unidirezionalità del dispositivo di ancoraggio previsto secondo l'invenzione, si potrà dividere il movimento di caricamento in due o più movimenti parziali, riposando tra un movimento parziale e l’altro, il che è particolarmente vantaggioso quando la forza antagonista esercitata dall’elastico è molto grande e la corsa per agganciare l’archetto di aggancio molto lunga (nel caso dei fucili subacquei ad elastico a grande gittata).
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 2 rivendica una forma di realizzazione particolarmente affidabile del dispositivo secondo l’invenzione. La coppia di elementi di serraggio prevista, permette infatti di attuare quel serraggio unidirezionale selettivo che alla base dell'idea inventiva della presente invenzione.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 3 rivendica un esempio di realizzazione della coppia di elementi di serraggio rivendicati nella rivendicazione 2.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 4 rivendica una possibile conformazione degli elementi a superficie curva rivendicati nella rivendicazione 3.
Se il dispositivo di ancoraggio unidirezionale previsto perii dispositivo secondo la presente invenzione presenta la caratteristica rivendicata nella rivendicazione 5, può essere ottenuto un cosiddetto effetto autobloccante, intendendo con ciò che la coppia di elementi a superficie curva tende a portarsi sempre automaticamente nella sua posizione operativa in cui avviene l’ancoraggio.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 6 permette di avere sempre un ancoraggio ottimale e quindi sicuro del dispositivo di ancoraggio sull'asta. Grazie al collegamento del secondo telaio agli elementi a superficie curva si ottiene, per effetto della deformazione del secondo telaio, un supplementare effetto di leva, per cui la forza di serraggio esercitata dagli elementi a superficie curva è maggiore di quella che si avrebbe in assenza di questo collegamento. La forza antagonista esercitata dall’elastico sul dispositivo viene trasmessa quasi tutta, fatte salve le perdite per attrito e per i cinematismi, agli elementi a superficie curva, sia per ruotarli in posizione operativa sia e soprattutto per tenerli ruotati in detta posizione operativa, il che aumenta la sicurezza perché riduce ancora di più le possibilità di perdere l’ancoraggio sull'asta.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 7 rivendica un esempio di realizzazione del dispositivo di ancoraggio unidirezionale rivendicato nella rivendicazione 6.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 8 permette di aumentare i punti di contatto tra la superficie degli elementi a superficie curva e l’asta. Infatti grazie alla gola anulare prevista, il diametro dell'asta appoggia su ciascuno degli elementi a superficie curva in almeno due punti e non più in un solo punto, come avviene in assenza della gola anulare. Inoltre la gola anulare impedisce, che nella sua operazione operativa il dispositivo si svincoli dall’asta, cioè si stacchi dall’asta ad esempio se Γ utilizzatore esercita una trazione che non è completamente parallela all’asta.
La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 9 rende più facile applicare il dispositivo secondo l’invenzione all’asta rispettivamente toglierlo dall’asta, in quanto in assenza dello smusso previsto sarebbe necessaria una maggiore ampiezza del movimento di allontanamento degli elementi a superficie curva per portarsi dalla posizione operativa a quella inattiva di applicazione e asportazione sul e dal fucile subacqueo ad elastico e sarebbe quindi maggiore anche la rotazione degli stessi per effettuare tale movimento. La caratteristica rivendicata nella rivendicazione 10 permette di ottenere un ottimo ancoraggio, paragonabile a quello ottenibile con gli elementi a superficie curva dotati di gola anulare, utilizzando però elementi a superficie curva più semplici ed economici da realizzare.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue di esempi di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione, illustrati sulla base degli allegati disegni a puro titolo esemplificativo e indicativo, ma non certo limitativo. Nei disegni mostrano:
la figura 1 la vista frontale di un dispositivo secondo l'invenzione applicato sull’asta e con il dispositivo di ancoraggio unidirezionale che si trova nella sua posizione operativa, la figura 2 la vista posteriore del dispositivo di figura 1,
la figura 3 la vista laterale del dispositivo di figura 1,
la figura 4 la vista dall’alto sul dispositivo di figura 1,
la figura 5 la medesima vista della figura 2, però con dispositivo di ancoraggio unidirezionale che si trova in quella posizione inattiva, in cui il dispositivo secondo l’invenzione può essere applicato all’asta o tolto dall’asta,
le figure 6 e 6a due diverse forme di realizzazione degli elementi di serraggio, le figure 7a-7d esempi di realizzazione degli elementi di serraggio relativi ad entrambe le forme di realizzazione degli elementi di serraggio delle figure 6 e 6a,
le figure 7e e 7f due ulteriori forme di realizzazione degli elementi di serraggio, le figure 8a,8b,8c le viste dall’alto sulla zona degli elementi di serraggio, gli elementi di serraggio presentando le forme di realizzazione delle figure 7e e 7f,
le figure 9a,9b,9c schematicamente in vista laterale la fase iniziale, una fase intermedia e la fase finale dell’operazione di agganciamento all’asta dell 'archetto di aggancio dell’elastico, per caricare un fucile subacqueo ad elastico utilizzando il dispositivo secondo l’invenzione, la figura 10 la vista dall’alto relativa alla figura 9b.
Le figure mostrano schematicamente un dispositivo per agganciare nell’incavo 13 dell’asta 1 di un fucile subacqueo ad elastico l’archetto di aggancio 12a dell’elastico 12. L’archetto di aggancio 12a è realizzato in modo noto ed è unito all’elastico 12 tramite blocchetti di giunzione, visibili ad esempio nelle figure 9a-9c e 10.
Secondo l’invenzione il dispositivo comprende un dispositivo di ancoraggio 2, applicabile all’asta 1 del fucile subacqueo ad elastico in maniera da esserne attraversato e scorrevole su di essa, mezzi di aggancio 6 per agganciare al dispositivo l’archetto di aggancio 12a ed un’impugnatura 7. Questi mezzi di aggancio 6 sono costituiti ad esempio da una coppia di aste ad uncino doppio, le quali sono ruotabili, attorno ad un asse di rotazione B, da una posizione sollevata, inattiva, ad una posizione abbassata in cui essi 6 afferrano ad accoppiamento geometrico i blocchetti di giunzione.
Secondo l’invenzione inoltre, il dispositivo di ancoraggio 2 agisce in maniera unidirezionale, cioè in maniera da essere scorrevole lungo l'asta 1 nel verso opposto a quello di azione della forza antagonista F esercitata dall’elastico, ma non nel verso concorde a quello di azione della forza elastica antagonista F esercitata dall’elastico. Ciò permette di ancorare all’asta 1 il dispositivo secondo l’invenzione durante il caricamento del fucile subacqueo ad elastico, come si vedrà nel seguito. Per esercitare dall’ esterno la necessaria forza di trazione per tendere l’elastico 12 è inoltre prevista l’impugnatura 7. Come risulta particolarmente evidente dalle figure 1,2 e 5, il dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2 comprende una coppia di elementi di serraggio 3, supportati lateralmente affiancati, ma non a reciproco contatto. Questi elementi di serraggio 3 sono spostabili da una posizione operativa, nella quale essi 3 serrano tra loro l'asta 1 e che è stata rappresentata nelle figure 1 e 2, ad una pluralità di posizioni inattive, nelle quali essi 3 non toccano l'asta 1, e viceversa. In pratica tutte le posizioni diverse da quella operativa sono inattive .Una particolare posizione inattiva è quella rappresentata nella figura 5, nella quale il dispositivo secondo l’invenzione può essere applicato all’asta 1 o può essere tolto dall’asta 1.
Quando si trova nella sua posizione operativa il dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2 non è scorrevole lungo l’asta 1 nel verso concorde a quello di azione della forza elastica antagonista F esercitata dall’elastico 12. In tale posizione il serraggio dell'asta 1 avviene per il fatto che la distanza reciproca degli elementi di serraggio 3 assume il suo valore minimo h2, rappresentato nella figura 1. In una qualsiasi posizione inattiva questa distanza reciproca sarà più grande di questo valore minimo h2. Il massimo valore della distanza reciproca è stato rappresentato con hi e viene raggiunto nella posizione inattiva rappresentata nella figura 5, in cui si può applicare il dispositivo all’asta 1 oppure toglierlo da essa. Per rendere possibile ciò gli elementi di serraggio 3 si avvicinano e si allontanano di volta in volta tra loro.
Gli elementi di serraggio 3 possono opportunamente essere costituiti ad esempio da un coppia di elementi a superficie curva 3, supportati in modo ruotabile attorno a rispettivi assi di rotazione A, da detta posizione operativa a detta pluralità di posizioni inattive, e viceversa. Nel passaggio da una posizione all'altra, cioè per avvicinarsi rispettivamente allontanarsi reciprocamente, gli elementi a superficie curva 3 ruotano contemporaneamente ciascuno attorno al proprio asse di rotazione A, ma ciascuno in senso inverso all'altro. Per realizzare tali elementi a superficie curva 3 possono ad esempio essere previsti dei dischi a forma di cerchio, aventi ciascuno asse di rotazione A disposto disassato rispetto al centro geometrico del disco, come è stato rappresentato nelle figure in cui sono stati indicati con a e b rispettivamente il raggio minimo ed il raggio massimo disposti su uno stesso diametro. In alternativa è anche pensabile che gli elementi a superficie curva 3 siano dei dischi di forma ellittica o di un'altra superficie curva a raggio variabile.
Con 4 sono state indicate delle molle di trazione. La forza elastica di queste molle di trazione 4 tende a ruotare gli elementi a superficie curva 3 nella loro posizione operativa. La presenza di queste molle di trazione 4 permette quindi di avere un’azione automatica autobloccante del dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2, cioè in assenza di altre forze, come ad esempio la forza antagonista F oppure la forza esterna di trazione per tendere l’elastico 12, il dispositivo secondo l’invenzione tende automaticamente ad ancorarsi sull’asta 1.
D dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2 comprende anche mezzi di battuta 5, visibili ad esempio nella figura 1. Essi impediscono, che all'atto della loro rotazione da una posizione inattiva alla loro posizione operativa gli elementi a superficie curva 3 possano ruotare oltre la posizione operativa.
D dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2 presenta un primo telaio 2a, un secondo telaio 2b ed un terzo telaio 2c. D primo 2a ed il terzo telaio 2c sono indeformabili. Sul primo telaio 2a sono supportati gli elementi a superficie curva 3, mentre sul terzo telaio 2c è disposta l'impugnatura 7. Quest’ultima è doppia, per permettere di tirare l’elastico 12 con tutte e due le mani. Sul terzo telaio 2c sono anche supportati, in modo ruotabile attorno all’asse di rotazione B, i mezzi di aggancio 6. L’asse di rotazione B coincide con l’asse dell’impugnatura 7.
D secondo telaio 2b è deformabile in adattamento all'entità delle rotazioni effettuate dagli elementi a superficie curva 3. Esso 2b è inoltre collegato ad una prima estremità agli elementi a superficie curva 3 in maniera ruotabile attorno ad un asse di rotazione C parallelo al piano di rotazione del rispettivo elemento a superficie curva 3 ed ad una seconda estremità al terzo telaio 2c in maniera ruotabile attorno ad un ulteriore asse di rotazione E perpendicolare all’asse di rotazione C.
Più in particolare il secondo telaio 2b presenta per ciascun elemento a superfìcie curva 3 un primo braccio 9 ed un secondo braccio 10.
Il primo braccio 9 è collegato all’elemento a superficie curva 3 in maniera ruotabile attorno all'asse di rotazione C. Ciò può avvenire ad esempio tramite un mezzo di collegamento 8 come quello rappresentato nelle citate figure 1-5, in cui è rappresentato un perno, il cui asse rappresenta l’asse di rotazione C e sulla quale è imperniato il primo braccio 9.
Il secondo braccio 10 è collegato ad una sua prima estremità al primo braccio 9 in maniera ruotabile attorno ad un asse di rotazione D perpendicolare all’asse di rotazione C, e quindi parallelo a detto asse di rotazione E, ed all'altra sua estremità al terzo telaio 2c in maniera ruotabile attorno all’asse di rotazione E.
Per ruotare gli elementi a superficie curva 3 dalla loro posizione operativa in una delle loro posizioni inattive, essi 3 dovranno essere ruotati contro la forza elastica delle molle di trazione 4. A tale scopo l'utilizzatore agirà con la mano sulle levette di apertura 11, collegate agli elementi a superficie curva 3, portandole dalla posizione rappresentata nella figura 1 o 2 nella posizione rappresentata nella figura 5. Ciò comporta una corrispondente rotazione degli elementi a superficie curva 3, supportati sul telaio 2a. Gli elementi a superficie curva 3 sono però anche collegati al secondo telaio 2b, per cui il dispositivo passa dalla configurazione rappresentata nella figura 1 o 2 alla configurazione rappresentata nella figura 5, in cui gli elementi a superficie curva 3 si trovano in una posizione inattiva. Per effetto di questa rotazione ed a seguito dell’eccentricità degli elementi a superficie curva 3 (si vedano i raggi a e b), la distanza reciproca degli elementi a superficie curva 3 assume un valore, ad esempio hi , che è maggiore di h2, cioè gli elementi a superficie curva 3 si sono allontanati reciprocamente e non serrano più l’asta 1 tra loro. Ovviamente il valore hi sarà maggiore del diametro dell'asta 1. Non appena cessa l'azione esterna dell'utilizzatore sulle levette di apertura 11, il dispositivo riassume, sotto l'azione delle molle di trazione 4, la sua configurazione rappresentata nella figura 1 o 2, in cui gli elementi a superficie curva 3 si sono riavvicinati, si trovano nella loro posizione operativa e serrano tra loro l’asta 1 ancorando il dispositivo secondo l’invenzione alla medesima.
Nelle figure 6 e 6a sono state rappresentate due particolari forme di realizzazione degli elementi a superficie curva 3. Entrambe le due forme di realizzazione prevedono la presenza di una gola anulare 3a, di varia forma secondo i vari esempi di realizzazione rappresentati nelle figure 7a-7d, ma nel caso della seconda forma di realizzazione, rappresentata nella figura 6a è prevista in aggiunta l'asportazione di una porzione di materiale su un bordo della gola anulare 3a, creando uno smusso 3b. La presenza della gola anulare 3a permette di aumentare, in particolare a quattro, i punti di contatto tra l'asta 1 e i due elementi a superficie curva 3, mentre lo smusso 3b facilita l'inserimento dell'asta 1 tra gli elementi a superficie curva 3 (si veda la figura 5) e permette in tal modo di mantenere vicini gli elementi a superficie curva 3 e di ridurre l'entità delle correlate rotazioni necessarie per passare dalla posizione inattiva a quella operativa, come verrà illustrato in seguito.
Dato che scavare una gola anulare 3a aumenta i costi di lavorazione, in alternativa può essere previsto di smussare un elemento a superficie curva 3 senza gola anulare 3a e ottenere un elemento a superficie curva come quello rappresentato nelle figure 7e e 8a. Questa soluzione schiaccia contro il primo telaio 2a l’asta 1, migliorando in tal modo l’ancoraggio del dispositivo di ancoraggio 2 sull’asta 1 rispetto all’ancoraggio che si avrebbe in presenza di elementi a superficie curva 3 senza gola anulare 3a come nel caso di quelli rappresentati nelle figure 7f e 8b. D’altronde questi ultimi elementi a superficie curva 3, cioè quelli rappresentati in figura li, sono i più semplici ed economici da realizzare, per cui è interessante anche la forma di realizzazione rappresentata nella figura 8c. In questa forma di realizzazione il primo telaio 2a, e di conseguenza anche il telaio 2c, vengono angolati, in maniera che i rispettivi assi di rotazione A di questi elementi a superficie curva 3 non siano paralleli tra loro. In tal modo si crea una situazione che dal punto di vista pratico è analoga a quella di figura 8a.
Nel seguito verrà illustrato il funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione, sulla base del suo uso per caricare un fucile subacqueo ad elastico.
Gli elementi essenziali di un fucile subacqueo ad elastico sono stati rappresentati in modo molto schematico nelle figure 9a-9c. Essi sono l’elastico 12, l’archetto di aggancio 12a dell’elastico 12, l’incavo 13 dell’asta 1, nel quale viene agganciato l’archetto di aggancio 12a, ed il blocco 14, che impedisce che la forza antagonista F esercitata dall’elastico faccia partire l’asta 1.
Il dispositivo secondo l’invenzione trova applicazione per vincere la forza antagonista F esercitata dall’elastico 12 e per tendere l’elastico 12 ed agganciare l’archetto di aggancio 12a nell’incavo 13.
Per prima cosa occorre applicare il dispositivo secondo l'invenzione all'asta 1. A tale scopo l'utilizzatore agirà con la mano sulle levette di apertura 11, per ruotare gli elementi a superficie curva 3 dalla loro posizione operativa, in cui essi si trovano a seguito dell’azione delle molle di trazione 4, nella loro posizione inattiva rappresentata nella figura 5. Dopo avere disposto l'asta 1 tra gli elementi a superficie curva 3, l’utilizzatore lascerà libere le levette di apertura 11. L’asta 1 verrà immediatamente serrata tra gli elementi a superficie curva 3, in quanto sotto l'effetto delle molle di trazione 4 questi 3 assumeranno di nuovo la loro posizione operativa, rappresentata ad esempio nella figura 2.
Nel caso in cui gli elementi a superficie curva 3 presentino la gola anulare 3a e lo smusso 3b, il dispositivo verrà applicato all’asta 1 tra gli elementi a superficie curva 3 proprio in corrispondenza di questi smussi 3b, dato che in corrispondenza di essi l'inserimento è facilitato. In tal modo il valore hi della distanza reciproca tra i due elementi a superficie curva 3 può così essere mantenuto il più piccolo possibile e di grandezza paragonabile a quella del diametro dell'asta 1.
Successivamente si aggancia l’archetto di aggancio 12a ai mezzi di aggancio 6, ad esempio dapprima alzando e poi abbassando attorno all’asse di rotazione B questi ultimi 6 sull’archetto di aggancio 12a, come è rappresentato nelle figure 9a e 9b. Afferrandosi all'impugnatura 7 l'utilizzatore potrà ora tirare con forza l’elastico 12 avvicinando via via l’archetto di aggancio 12a all’incavo 13. H dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2 non impedisce all’atto di ciò lo scorrimento del dispositivo lungo l’asta 1 in quanto esso avviene nel verso opposto a quello di azione della forza antagonista F esercitata dall’elastico 12 che viene via via teso sempre di più. A seguito della trazione esercitata dall’ utilizzatore infatti, il dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2 si dispone in una qualsiasi posizione inattiva, intermedia tra la posizione operativa e la posizione inattiva rappresentata nella figura 5, per cui è permesso lo scorrimento. Qualora Γ utilizzatore non fosse in grado di portare con un’unica operazione di trazione l’archetto di aggancio 12a nell’incavo 13, egli potrà tranquillamente riposare durante l’operazione di caricamento, senza che per effetto di ciò l’elastico 12 perda la tensione accumulata fino a quel momento. All'atto di ciò infatti, il dispositivo secondo l'invenzione, in particolare il dispositivo di ancoraggio unidirezionale 2, si riporta automaticamente nella sua posizione operativa impedendo uno scorrimento del dispositivo lungo l’asta 1 nel verso concorde a quello di azione della forza F esercitata dall’elastico teso 12. In altre parole non appena viene a mancare la trazione il dispositivo secondo l’invenzione si ancora automaticamente e immediatamente all’asta 1.
Dopo che in uno o più movimenti l’elastico 12 è stato teso al massimo e l’archetto di aggancio 12a è stato portato in corrispondenza dell’incavo 13, l’utilizzatore premerà l’archetto di aggancio 12a nell’incavo 13, come è rappresentato nella figura 9c.
Per terminare il caricamento non resta che togliere il dispositivo secondo l’invenzione dall’asta 1. Per fare ciò Γ utilizzatore agirà per l'ultima volta sulle levette di apertura 11, per portare di nuovo gli elementi a superficie curva 3 nella posizione inattiva in cui gli elementi a superficie curva 3 si trovano alla loro massima distanza reciproca hi, si veda la figura 5. A questo punto si può togliere senza difficoltà il dispositivo dall’asta 1. L’eventuale presenza degli smussi 3b facilita anche questa operazione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1.Dispositivo per agganciare all’asta (1) del fucile subacqueo ad elastico l’archetto di aggancio (12a) dell’elastico (12), caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di ancoraggio (2), applicabile all’asta (1) del fucile subacqueo ad elastico in maniera da esserne attraversato e scorrevole su di essa, mezzi di aggancio (6) per agganciare al dispositivo l’archetto di aggancio (12a) ed un’impugnatura (7), il dispositivo di ancoraggio (2) agendo in maniera unidirezionale, in maniera da essere scorrevole lungo l'asta (1) nel verso opposto a quello di azione della forza antagonista (F) esercitata dall’elastico (12), ma non nel verso concorde a quello di azione della forza elastica antagonista (F).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di ancoraggio unidirezionale (2) comprende una coppia di elementi di serraggio (3), spostabili da una posizione operativa, nella quale essi (3) serrano tra loro l'asta (1), ad una pluralità di posizioni inattive, nelle quali essi (3) non toccano l'asta (2), e viceversa.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la coppia di elementi di serraggio (3) è costituita da una coppia di elementi a superficie curva, supportati in modo ruotabile, attorno a rispettivi assi di rotazione (A), da detta posizione operativa a detta pluralità di posizioni inattive, e viceversa, nel passaggio da una posizione all’altra gli elementi a superficie curva (3) ruotando contemporaneamente ciascuno attorno al proprio asse di rotazione (A), ma ciascuno in senso inverso all’altro.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi a superficie curva (3) sono dischi a forma di cerchio, aventi ciascuno asse di rotazione (A) disposto disassato rispetto al centro geometrico del disco.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 3 o 4, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di ancoraggio unidirezionale (2) comprende molle di trazione (4) la cui forza elastica tende a ruotare gli elementi a superficie curva (3) nella loro posizione operativa.
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di ancoraggio unidirezionale (2) presenta un primo telaio (2a) indeformabile, su cui sono supportati gli elementi a superficie curva (3), un secondo telaio (2b), deformabile in adattamento all'entità delle rotazioni effettuate dagli elementi a superficie curva (3), ed un terzo telaio (2c) indeformabile, su cui sono disposti l'impugnatura (7) ed i mezzi di aggancio (6), il secondo telaio (2b) essendo collegato ad un’estremità agli elementi a superficie curva (3), in maniera ruotabile attorno ad un asse di rotazione (C) parallelo al piano del rispettivo elemento a superficie curva (3), ed all’altra estremità al terzo telaio (2c) in maniera ruotabile attorno ad un asse di rotazione (E) perpendicolare all’asse di rotazione (C).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che per ciascun elemento a superficie curva (3) il secondo telaio (2b) presenta un primo braccio (9), collegato al rispettivo elemento a superficie curva (3) in maniera ruotabile attorno all'asse di rotazione (C), ed un secondo braccio (10), il secondo braccio (10) essendo collegato ad una sua prima estremità al primo braccio (9) in maniera ruotabile attorno ad un asse di rotazione (D) perpendicolare all’asse di rotazione (C) ed all'altra sua estremità al terzo telaio (2c) in maniera ruotabile attorno all’asse di rotazione (E).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzato dal fatto che gli elementi a superficie curva (3) presentano una gola anulare (3a).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che su un bordo della gola anulare (3a) viene asportata una porzione di materiale creando uno smusso (3b).
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 9, caratterizzato dal fatto che il primo telaio (2a) è angolato, in maniera che i rispettivi assi di rotazione (A) degli elementi a superficie curva (3) non siano paralleli tra loro.
IT000016A 2008-04-16 2008-04-16 Dispositivo per agganciare all'asta di un fucile subacqueo l'archetto di aggancio dell'elastico. ITBZ20080016A1 (it)

Priority Applications (7)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000016A ITBZ20080016A1 (it) 2008-04-16 2008-04-16 Dispositivo per agganciare all'asta di un fucile subacqueo l'archetto di aggancio dell'elastico.
EP09731680A EP2268995B1 (de) 2008-04-16 2009-04-15 Vorrichtung zum anhängen des anhängeelements des gummibandes einer harpune mit gummiband an die stange der harpune
PCT/IB2009/005263 WO2009127953A1 (de) 2008-04-16 2009-04-15 Vorrichtung zum anhängen des anhängeelements des gummibandes einer harpune mit gummiband an die stange der harpune
SI200930205T SI2268995T1 (sl) 2008-04-16 2009-04-15 Naprava za pritrditev priključnega elementa elastike harpune z elastiko na palico harpune
AT09731680T ATE540281T1 (de) 2008-04-16 2009-04-15 Vorrichtung zum anhängen des anhängeelements des gummibandes einer harpune mit gummiband an die stange der harpune
ES09731680T ES2380191T3 (es) 2008-04-16 2009-04-15 Dispositivo para enganchar el elemento de enganche de la banda de caucho de un arpón con banda de caucho a la varilla del arpón
HR20120295T HRP20120295T1 (hr) 2008-04-16 2012-04-04 Uređaj za spajanje spojnog elementa gumene vezice harpuna s gumenom vezicom na tijelu harpuna

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000016A ITBZ20080016A1 (it) 2008-04-16 2008-04-16 Dispositivo per agganciare all'asta di un fucile subacqueo l'archetto di aggancio dell'elastico.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBZ20080016A1 true ITBZ20080016A1 (it) 2009-10-17

Family

ID=40296722

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000016A ITBZ20080016A1 (it) 2008-04-16 2008-04-16 Dispositivo per agganciare all'asta di un fucile subacqueo l'archetto di aggancio dell'elastico.

Country Status (7)

Country Link
EP (1) EP2268995B1 (it)
AT (1) ATE540281T1 (it)
ES (1) ES2380191T3 (it)
HR (1) HRP20120295T1 (it)
IT (1) ITBZ20080016A1 (it)
SI (1) SI2268995T1 (it)
WO (1) WO2009127953A1 (it)

Families Citing this family (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IT1401871B1 (it) * 2010-09-01 2013-08-28 Rossi Kit di caricamento per fucili arbalete.
IT201800004767A1 (it) * 2018-04-20 2019-10-20 Bernardini Alberto Fucile subacqueo a trazione anteriore

Family Cites Families (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US2896604A (en) * 1955-11-07 1959-07-28 Rebikoff Dimitri Issaiewitch Underwater gun
US3340642A (en) * 1964-08-17 1967-09-12 Tomislav P Vasiljevic Fishing spear gun with dual spear projecting means
US4843687A (en) * 1989-01-17 1989-07-04 Kroepelin Jr Willis F Hand held rope cleat
US5823172A (en) * 1995-09-25 1998-10-20 Suggitt; Jack A. Crossbow bow string drawing device

Also Published As

Publication number Publication date
SI2268995T1 (sl) 2012-04-30
WO2009127953A1 (de) 2009-10-22
HRP20120295T1 (hr) 2012-04-30
ATE540281T1 (de) 2012-01-15
EP2268995A1 (de) 2011-01-05
ES2380191T3 (es) 2012-05-09
EP2268995B1 (de) 2012-01-04

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN206798594U (zh) 一种全自动化机械臂
NO156395B (no) Ekspanderbart blodreservoar.
CN208451658U (zh) 用于凸台外设型零件夹持的机械爪
CN206634592U (zh) 一种砖块夹持装置
ITBZ20080016A1 (it) Dispositivo per agganciare all'asta di un fucile subacqueo l'archetto di aggancio dell'elastico.
JP6109656B2 (ja) 掴線器
GB2571867A (en) Wire strainers
KR102503104B1 (ko) 포탄 파지 장치
TWM507827U (zh) 水管鉗構造
US3041101A (en) Clamping tongs for loads
CN204760894U (zh) 一种新型卡线器
CN104917106B (zh) 一种新型卡线器
CN207058381U (zh) 型材夹钳
JP6467302B2 (ja) 掴線器
CN2802244Y (zh) 堵漏钳
ITBZ20070026A1 (it) Dispositivo per afferrare saldamente un'asta, una barra, una fune o simile.
CN105596096B (zh) 一种口腔正畸钳
US1074736A (en) Clothes-line clamp.
NO831525L (no) Anordning til paafoering av et moment for innskruing og utskruing
CN210476764U (zh) 扳手
CN204094656U (zh) 大力钳
CN206780392U (zh) 手动夹拾装置
CN203509284U (zh) 对焊钳
GB900982A (en) Improvements in or relating to clamping collars
RU2643084C1 (ru) Спасательный захват /варианты/