ITBS20130026A1 - Dispositivo di infusione per la produzione di una bevanda calda - Google Patents
Dispositivo di infusione per la produzione di una bevanda caldaInfo
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Description
TITOLARE: BIALETTI INDUSTRIE S.P.A.
DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo di infusione per una macchina elettrica per la produzione di una bevanda calda, ad esempio caffà ̈, thà ̈, tisane e simili. In particolare, forma oggetto della presente invenzione un dispositivo di infusione da capsula o cialda, ossia adatto ad estrarre la bevanda operando su una capsula o una cialda contenenti una composizione, ad esempio in polvere o in foglie.
Come à ̈ noto, nel settore delle macchine elettriche per la produzione di caffà ̈, hanno recentemente conosciuto un enorme sviluppo le macchine che utilizzano una capsula o una cialda contenenti il caffà ̈ in polvere. Tali macchine presentano innumerevoli vantaggi, che ne hanno sancito l’enorme successo commerciale.
Il cuore di tali macchine à ̈ costituito da un dispositivo di infusione, che accoglie la capsula o la cialda inserita dall’utilizzatore, inietta l’acqua calda nella capsula o nella cialda, raccoglie l’infuso che ne esce e lo convoglia verso un’uscita dove à ̈ disposto un contenitore d’asporto (ad esempio un bicchiere, una tazza o una tazzina), e rilascia la capsula o la cialda esauste.
Come si comprende, il dispositivo di infusione, che assolve alle suddette funzioni, presenta una notevole complessità progettuale e strutturale, che si ripercuote sovente sull’affidabilità del componente. Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di infusione particolarmente semplice ed idoneo a soddisfare le esigenze di cui si à ̈ detto.
Tale scopo à ̈ raggiunto da un dispositivo di infusione realizzato in accordo con la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti individuano varianti di realizzazione.
Le caratteristiche ed i vantaggi del dispositivo di infusione secondo la presente invenzione sono evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure allegate, in cui:
- la figura 1 rappresenta uno schema di un dispositivo di infusione secondo la presente invenzione, a parti separate;
- la figura 2 rappresenta il dispositivo di infusione della figura 1, a parti assemblate;
- la figura 3 rappresenta il dispositivo di infusione della figura 1, a parti parzialmente assemblate, con comando meccanico;
- la figura 4a mostra una sezione longitudinale del dispositivo di infusione, in una configurazione iniziale di apertura;
- la figura 4b mostra una sezione trasversale del dispositivo di infusione, in una configurazione iniziale di apertura;
- la figura 5 mostra una sezione longitudinale del dispositivo di infusione, in una configurazione intermedia di chiusura;
- la figura 6 mostra una sezione longitudinale del dispositivo di infusione, in una configurazione di chiusura;
- la figura 7a mostra una sezione longitudinale del dispositivo di infusione, in una configurazione intermedia di riapertura;
- la figura 7b mostra una sezione trasversale del dispositivo di infusione, in una configurazione intermedia di riapertura;
- la figura 8 mostra una sezione longitudinale del dispositivo di infusione, in una configurazione di caduta capsula;
- la figura 9 illustra il dispositivo di infusione nella variante di realizzazione a comando elettrico. Con riferimento alle figure allegate, una macchina elettrica per la produzione tramite infusione di una bevanda calda, ad esempio caffà ̈, thà ̈, tisane e simili, comprende un dispositivo di infusione 1 per l’estrazione tramite infusione della bevanda da una capsula 2 o una cialda, contenenti una composizione, ad esempio in polvere o in foglie.
Generalmente, la capsula 2 comprende un contenitore 2a, terminante in un collarino 2c, ed un film 2b pelabile, a chiusura del contenitore 2a, in genere saldato o incollato al collarino 2c.
Il dispositivo 1 comprende un involucro ad esempio comprendente una coppia di semi-involucri 4, 6, accoppiabili fra loro.
Ad esempio, ciascun semi-involucro 4, 6 comprende una parete laterale 8 avente una predefinita altezza ed una estensione prevalente longitudinale, una parete di fondo 10 ed una parete superiore 12. Accoppiati i due semi-involucri 4, 6, le pareti laterali 8 sono spaziate fra loro trasversalmente, le pareti di fondo 10 sono contigue e complanari e realizzano un fondo 13 dell’involucro, e le pareti superiori 12, anch’esse contigue e complanari, formano una copertura 14 superiore dell’involucro.
La copertura 14 dell’involucro presenta un’apertura 16 sagomata per l’inserimento della capsula 2. Preferibilmente, l’apertura 16 riprende la forma della capsula, in modo che la capsula sia inseribile secondo una disposizione predefinita.
Il dispositivo di infusione 1 comprende inoltre un gruppo di attuazione 20 comprendente un perno motore 22 ruotabile, ad esempio meccanicamente, tramite una leva 24 e supportato da un supporto fisso, ad esempio dall’involucro.
Il gruppo di attuazione 20 comprende inoltre una biella 26, incernierata in testa ad un asse parallelo e disassato dall’asse di rotazione del perno motore 22 e solidale in rotazione a detto perno motore 22, mentre il piede à ̈ traslante alternativamente lungo un percorso rettilineo che definisce un asse longitudinale Z, guidato in scanalature 30 ricavate in supporto fisso, ad esempio nelle pareti laterali dell’involucro.
Ad esempio, la biella 26 comprende una coppia di traversine 26a, ciascuna incernierata ad una rispettiva aletta 28a, 28b solidale in rotazione con il perno motore 22. Le due alette 28a, 28b e le rispettive traversine 26a, 26b sono distanziate lungo l’asse di rotazione del perno motore.
Il gruppo di attuazione 20 comprende inoltre, preferibilmente, un elemento traslante 32, fissato al piede della biella 26, generalmente realizzato quale corpo cilindrico allungato lungo l’asse longitudinale Z.
Il dispositivo di infusione 1 comprende inoltre una camicia 40, comprendente una parete laterale 42a sostanzialmente cilindrica, che si estende lungo l’asse longitudinale Z, ed una parete di fondo 42b.
La parete laterale 42a à ̈ munita di una finestra di inserimento 44 adatta al passaggio della capsula 2.
In particolare, nella camicia 40 à ̈ ricavata una sede di capsula 42c accessibile attraverso la finestra 44, per l’accoglimento del collarino 2c della capsula 2.
Inoltre, il dispositivo di infusione 1 comprende un gruppo piattello 50 ed un gruppo alloggiamento 70, impegnabili reciprocamente per trattenere fra di loro la capsula 2.
Il gruppo piattello 50 comprende in particolare un gruppo stelo 51, comprendente uno stelo 52, avente estensione lungo l’asse longitudinale Z, provvisto di un condotto interno 54 collegabile da una parte a mezzi di alimentazione acqua adatti ad alimentare acqua, e un piattello 53 posto dall’altra parte dello stelo 52, attraverso il quale il condotto interno 54 fuoriesce con una luce di uscita 55.
Secondo una forma di realizzazione del dispositivo per capsule, il piattello 53 presenta una pluralità di punte di foratura, sporgenti dalla superficie su cui si apre la luce di uscita 55, per la foratura del film della capsula.
Il gruppo piattello 50 comprende inoltre una testa 56 anulare, supportata dallo stelo 52 e scorrevole su questo, adatta ad impegnarsi a tenuta sulla capsula 2, a contatto con il film 2b, lungo un bordo di tenuta 58 circonferenziale. La luce di uscita 55 del condotto interno 54 Ã ̈ interna al bordo di tenuta 58.
La testa 56 del gruppo piattello 50 à ̈ contenuta all’interno della camicia 40, mentre lo stelo 52 in parte fuoriesce da detta camicia 40, attraverso la parete di fondo 42b, collegandosi all’elemento traslante 32 del gruppo di attuazione 20.
Preferibilmente, il gruppo piattello 50 comprende mezzi di pressione 60, ad esempio comprendenti una molletta, adatti ad operare permanentemente per l’allontanamento reciproco della camicia 40 dalla testa 56 o per la fuoriuscita delle punte di forature rispetto al bordo di tenuta 58, quando previste.
La parete laterale 42a della camicia 40 à ̈ supportata girevolmente dallo stelo 52 tramite un cuscinetto volvente 46, così che la camicia 40 risulta girevole attorno all’asse longitudinale Z e traslante lungo detto asse longitudinale Z.
La testa 56 del gruppo piattello 50, scorrevole sullo stelo 52, Ã ̈ adatta a scorrere fra
- una posizione limite avanzata, in cui à ̈ in battuta contro il piattello 53, in cui il bordo di tenuta 58 à ̈ massimamente sporgente dallo stelo 52, ma non ostacola l’inserimento della capsula 2 attraverso l’apertura 16 dell’involucro e la finestra 44 della camicia 40, e - una posizione limite arretrata, in cui la testa 56 à ̈ massimamente vicina alla parete di fondo 42b della camicia 40, e la molla dei mezzi di compressione à ̈ massimamente compressa.
Il gruppo alloggiamento 70 comprende un corpo di alloggiamento 72 fissato ad un supporto fisso, ad esempio al fondo 13 dell’involucro.
Frontalmente, ossia dalla parte rivolta al gruppo piattello 50, il corpo 72 presenta una sede 74, sagomata in modo da riprendere la forma del contenitore 2a della capsula 2, accessibile da un’apertura di sede 76. Detta apertura 76 à ̈ delimitata circonferenzialmente da un bordo di sede 78 e, preferibilmente, il bordo di sede 78 à ̈ contenuto internamente al bordo di tenuta 58 della testa 56 del gruppo piattello 50.
Posteriormente, invece, il corpo 72 presenta un condotto di uscita 76, in comunicazione da un parte con il fondo della sede 74, e dall’altra terminante in una luce di uscita 78 per la bevanda.
La capsula 2, alloggiata nella camicia 40, ed in particolare nella sede di capsula 42c, risulta disposta fra la testa 56 del gruppo piattello 50 e la sede 74 del gruppo alloggiamento 70.
Il dispositivo di infusione 1 à ̈ provvisto di mezzi di rotazione controllata adatti ad operare sulla camicia 40 per imporne una rotazione attorno all’asse longitudinale Z correlata alla traslazione lungo detto asse longitudinale Z.
Secondo una forma preferita di realizzazione, detti mezzi di rotazione prevedono un impegno strutturale fra la camicia 40 ed il gruppo alloggiamento 70, tale da realizzare un sistema vite - madrevite.
Ad esempio, i mezzi di rotazione comprendono un piolo 80, sporgente internamente radialmente dalla parete laterale 42a della camicia 40 e un tratto di andata 82 di una scanalatura 84, avente andamento assiale e circonferenziale, ad esempio elicoidale, ricavata esternamente al corpo di alloggiamento 72 del gruppo alloggiamento 70. Il piolo 80 à ̈ scorrevole nella scanalatura 84 in modo che l’avanzamento del perno nel tratto di andata 82 provochi la rotazione della camicia 40.
Inoltre, la scanalatura 84 comprende un tratto di ritorno 86, che continua il tratto di andata 82, avente andamento sostanzialmente assiale, ad esempio rettilineo, in modo che lo scorrimento del piolo 80 nel tratto di ritorno 86 della scanalatura 84 non provoca alcuna sostanziale rotazione della camicia 40.
In altre parole, in una fase di andata, la camicia 40 trasla verso il gruppo alloggiamento 70 e passa da una posizione limite arretrata, in cui la finestra 44 à ̈ disposta superiormente allineata con l’apertura 16 dell’involucro per l’introduzione della capsula, ad una posizione limite avanzata, in cui la camicia à ̈ ruotata rispetto alla posizione limite arretrata e l’apertura 16 à ̈ disposta inferiormente per lo scarico per caduta della capsula 2.
In una fase di ritorno, la camicia 40 trasla dalla posizione limite avanzata alla posizione limite arretrata, ma il piolo 80 scorre nel tratto di ritorno 86 della scanalatura 84, così che la camicia 40 non subisce alcuna rotazione sostanziale e la finestra 44 rimane disposta inferiormente per la fuoriuscita della capsula per caduta.
Inoltre, preferibilmente, il dispositivo di infusione 1 comprende mezzi di ritorno che influenzano permanentemente la camicia 40 nel verso di una rotazione contraria a quella che avviene fra la posizione limite arretrata e la posizione limite avanzata.
Ad esempio, detti mezzi di ritorno sono elastici e comprendono una molla a torsione 90, ad esempio fissata alla parete di fondo 42b della camicia 40 e all’elemento traslante 32 del gruppo di azionamento 20. Durante la fase di andata, la molla 90 si carica, opponendo una resistenza torsionale alla rotazione della camicia 40.
Inoltre, il dispositivo di infusione 1 comprende mezzi di fermo, adatti a impedire la rotazione contraria della camicia nella posizione limite avanzata.
Detti mezzi di fermo comprendono ad esempio un corpo di fermo 100 ed un elemento di spinta 102, ad esempio una molletta, operante fra un supporto fisso, ad esempio la parete laterale 8 dell’involucro, e detto corpo di fermo 100 per spingerlo permanentemente verso la camicia.
Il corpo di fermo 100 presenta frontalmente, ossia rivolto verso la camicia 40, un risalto 106 che forma un piano di scorrimento 108 avente una predefinita estensione assiale.
Detti mezzi di fermo comprendono inoltre un’aletta di fermo 110 sporgente esternamente radialmente dalla parete laterale 42a della camicia 40. L’aletta 110 à ̈ smussata in modo da realizzare un invito all’impegno a scatto con il corpo di fermo 100.
Durante la fase di andata, a causa della rotazione della camicia 40, l’aletta di fermo 110 va ad interferire con il corpo di fermo 100, impegnando si a scatto con questo. Conseguentemente, nella posizione limite avanzata, nonostante l’azione permanente dei mezzi di ritorno (ad esempio, la molla a torsione 90), la camicia 40 rimane nella posizione ruotata imposta dai mezzi di rotazione.
Durante la fase di ritorno, il perno 80 si muove nel tratto di ritorno 86 ed inoltre l’aletta di fermo 110 scorre sul piano di scorrimento 108 del risalto 106, senza che si disimpegni in rotazione dal corpo di fermo 100.
Proseguendo nella fase di ritorno, uscito il perno 80 dal tratto di ritorno 86 della scanalatura 84, l’aletta di fermo 110 scorre ancora sul piano di scorrimento 108 del risalto 106, continuando a impedire la controrotazione della camicia 40.
Durante la corsa di ritorno, quando ormai la capsula 2 à ̈ fuoriuscita per caduta dalla finestra 44 disposta inferiormente, l’aletta di fermo 110 ed il risalto 106 del corpo di fermo 100 sono disimpegnati e la camicia compie una contro-rotazione sotto l’azione dei mezzi di ritorno.
Nel normale funzionamento della macchina, il dispositivo di infusione 1 Ã ̈ inizialmente in una configurazione iniziale di apertura, in cui la leva 24 Ã ̈ sollevata, la testa 56 del gruppo piattello 50 Ã ̈ nella posizione limite avanzata e la camicia 40 Ã ̈ nella posizione limite arretrata (figure 4a e 4b).
La capsula 2 à ̈ introdotta nella camicia 40 attraverso l’apertura 16 dell’involucro e la finestra 44 e alloggia in detta camicia 40, poggiata sulla parete laterale 42a di questa, inserita stabilmente nella sede di capsula 42c; il contenitore 2a à ̈ rivolto verso il gruppo alloggiamento 70 ed il film 2b verso la testa 56.
Azionando il gruppo di azionamento 20, ad esempio tramite la leva 24, il gruppo piattello 50 trasla verso il gruppo alloggiamento 70 e la camicia 40 trasla verso il gruppo alloggiamento 70 e ruota nel contempo (fase di andata, figura 5).
Vantaggiosamente, la capsula 2 rimane ben allineata grazie all’inserimento nella sede di capsula 42c.
In tale fase, i mezzi di ritorno (ad esempio, la molla a torsione 90), si caricano e influenzano la camicia 40 in contro-rotazione.
Nel contempo, il contenitore 2a della capsula 2 penetra nella sede 74 del corpo di alloggiamento 72 e vi si assesta, il bordo di tenuta 58 della testa 56 si assesta contro il film 2b della capsula e preme il collarino 2c di questa contro il bordo di sede 78 del corpo di alloggiamento 72, mentre la testa 56 passa nella posizione limite arretrata.
Il dispositivo di infusione 1 si porta quindi in una configurazione finale di chiusura (figura 6), in cui la camicia 40 à ̈ impegnata con il corpo di fermo 100 tramite i mezzi di fermo, la finestra 44 à ̈ disposta inferiormente, la testa 56 à ̈ nella posizione limite arretrata e la camicia à ̈ nella posizione limite avanzata.
Mentre il dispositivo di chiusura 1 rimane nella configurazione di chiusura, la macchina elettrica esegue un ciclo funzionale, in genere controllato elettronicamente, per la produzione della bevanda.
In particolare, l’acqua calda in pressione à ̈ alimentata nel condotto interno 54 dello stelo 52.
Attraverso uno o più fori ottenuti attraverso il film 2b, ad esempio tramite le punte di forature del piattello 53, l’acqua penetra nel contenitore 2; oppure, nel caso di utilizzo di una cialda, l’acqua penetra semplicemente all’interno, per azine della pressione.
Attraverso uno o più fori ottenuti sul fondo del contenitore 2a, ad esempio tramite un punzone, oppure per semplice azione dell’acqua in pressione attraverso la cialda, la bevanda fuoriesce dalla capsula o dalla cialda ed entra nel condotto di uscita 76, dal quale à ̈ portata verso un contenitore d’asporto.
Terminato il ciclo funzionale, Ã ̈ necessario espellere la capsula esausta.
Azionando il gruppo di azionamento 20, ad esempio sollevando la leva 24, il gruppo piattello 50 trasla in allontanamento dal gruppo alloggiamento 70 e la testa 56 si riporta nella posizione limite avanzata, la camicia 40 trasla in allontanamento dal gruppo di alloggiamento 70, senza sostanziale rotazione, per azione dei mezzi di fermo, così che la finestra 40 rimane nella posizione inferiore (figure 7a e 7b).
In tale fase, la capsula 2, ancora alloggiata nella sede di capsula 42c, arretra insieme alla camicia 40 e viene pertanto estratta dalla sede 74 del gruppo alloggiamento 70; la capsula 2 cade definitivamente quando la camicia 40 e la testa 56 sono sufficientemente lontani dal gruppo alloggiamento 70 (figura 8).
Caduta la capsula, l’aletta di fermo 110 della camicia 40 à ̈ ormai svincolata dal corpo di fermo 100, così che la camicia 40 effettua una contro-rotazione per azione dei mezzi di ritorno. Il dispositivo si riporta pertanto nella configurazione inziale di apertura, pronto per essere nuovamente utilizzato.
In accordo con una variante di realizzazione, il dispositivo di infusione 1 comprende mezzi elettrici di movimentazione 200 del gruppo di attuazione 20.
Ad esempio, detti mezzi elettrici di movimentazione 200 comprendono un motore elettrico 202, ad esempio fissato all’involucro, da parte opposta al fondo 13, ed un cinematismo 204, ad esempio un riduttore, per la trasmissione del moto dal motore elettrico 202 del perno motore 22 del gruppo di attuazione 20 (figura 9). Innovativamente, il dispositivo di infusione secondo la presente invenzione si presenta estremamente efficace nell’esecuzione delle numerose funzioni che gli competono, pur mantenendo una semplicità strutturale che garantisce una elevata affidabilità del componente. E’ chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti potrebbe apportare modifiche al dispositivo di infusione sopra descritto. Ad esempio, secondo una variante di realizzazione, il dispositivo di infusione à ̈ realizzato in modo che la rotazione in un verso avvenga parzialmente nella fase di andata e sia completata poi nella fase di ritorno, in modo comunque che quando la capsula à ̈ libera e pronta alla fuoriuscita, la finestra della camicia à ̈ posizionata inferiormente.
Oppure, in accordo con una variante ancora ulteriore, il dispositivo di infusione à ̈ realizzato in modo che nella fase di andata sia eseguita solo una traslazione della camicia, mentre la rotazione à ̈ interamente nella fase di ritorno, in modo comunque che quando la capsula à ̈ libera e pronta alla fuoriuscita, la finestra della camicia à ̈ posizionata inferiormente.
Tali modifiche sono da considerarsi contenute nell’ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.
Claims (14)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di infusione (1) per una macchina elettrica per la produzione di una bevanda calda da una capsula (2) o da una cialda, comprendente: - un gruppo alloggiamento (70) avente una sede (74) per l’accoglimento della capsula (2) dalla parte di un contenitore (2a) di detta capsula; - un gruppo piattello (50) traslabile a comando verso il gruppo alloggiamento (70) lungo un asse longitudinale (Z), comprendente una testa (56) avente un bordo di tenuta (58) anulare adatto a realizzare un contatto a tenuta con la capsula (2); - una camicia (40), traslabile verso il gruppo alloggiamento (70) lungo detto asse longitudinale (Z), comprendente una parete laterale (42b) avente una finestra (44), in detta camicia essendo ricavata una sede di capsula (42c) accessibile alla capsula attraverso la finestra (44) e disposta fra la testa (56) del gruppo piattello e la sede (74) del gruppo alloggiamento (70); - mezzi di rotazione adatti a realizzare una rotazione della camicia (40) correlata alla traslazione, così che in una configurazione iniziale di apertura, la capsula (2) à ̈ inseribile attraverso la finestra (44) e stabilmente accolta nella sede di capsula (42c) e in una configurazione di caduta capsula, la finestra (44) à ̈ disposta inferiormente per la caduta della capsula esausta e la fuoriuscita da detta camicia (40).
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di rotazione prevedono un impegno strutturale fra la camicia (40) ed il gruppo alloggiamento (70).
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi di rotazione comprendono un piolo (80), sporgente internamente radialmente dalla parete laterale (42a) della camicia (40), e un tratto di andata (82) di una scanalatura (84), avente andamento assiale e circonferenziale, ricavata esternamente al gruppo alloggiamento (70), in cui il piolo (80) Ã ̈ scorrevole.
- 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui la scanalatura (84) comprende un tratto di ritorno (86), che continua il tratto di andata (82), avente andamento tale da non provocare alcuna sostanziale rotazione della camicia (40).
- 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo piattello (50) comprende uno stelo (52) che supporta la testa (56) in maniera scorrevole e mezzi di pressione (60) adatti ad operare per l’allontanamento reciproco della camicia (40) dalla testa (56).
- 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di ritorno che influenzano permanentemente la camicia (40) nel verso di una rotazione contraria a quella dovuta ai mezzi di rotazione.
- 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di fermo, adatti a impedire la rotazione contraria della camicia a partire da una predefinita posizione assiale della camicia (40).
- 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di fermo comprendono un corpo di fermo (100) avente un risalto (106) verso la camicia (40) e un’aletta di fermo (110) sporgente esternamente radialmente dalla parete laterale (42a) della camicia (40), adatti a realizzare un impegno a scatto.
- 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un gruppo di attuazione (20) azionabile per la movimentazione del gruppo piattello (50) e della camicia (40), comprendente un perno motore (22) ruotabile, una biella (26), incernierata in testa ad un asse parallelo e disassato dall’asse di rotazione del perno motore (22) e solidale in rotazione a detto perno motore (22), mentre il piede di detta biella (26) à ̈ traslante alternativamente lungo detto asse longitudinale (Z).
- 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, comprendente una leva (24) per l’azionamento manuale del gruppo di attuazione (20).
- 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, comprendente mezzi elettrici di movimentazione comprendenti un motore elettrico (202) ed un cinematismo (204) per l’azionamento del gruppo di attuazione (20).
- 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un involucro provvisto superiormente di un’apertura (16) per l’inserimento della capsula (2), detta apertura essendo sagomata per l’inserimento della capsula secondo una disposizione predefinita.
- 13. Macchina elettrica per la preparazione di una bevanda calda da una capsula (2), comprendente un dispositivo di infusione realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
- 14. Metodo di lavoro di un dispositivo di infusione (1) di una macchina elettrica per la preparazione di una bevanda calda, comprendente le fasi di: - inserire una capsula (2) o una cialda contenente una composizione, ad esempio in polvere o in foglie, in una sede di capsula (42c) di una camicia (40) del dispositivo (1) attraverso una finestra (44) di detta camicia; - traslare la camicia per impegnarla con un gruppo alloggiamento; - eseguire un ciclo funzionale per la preparazione della bevanda; - scaricare la capsula esausta dalla finestra (44), disposta inferiormente alla camicia per rotazione della stessa.
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