IT201800010433A1

IT201800010433A1 - Dispositivo infusore per una macchina per la preparazione di bevande, in particolare caffe' o te'

Info

Publication number: IT201800010433A1
Application number: IT102018000010433A
Authority: IT
Inventors: Nicolo Michele De
Original assignee: Carimali S P A Con Socio Unico
Priority date: 2017-06-27
Filing date: 2018-11-19
Publication date: 2020-05-19
Also published as: ES2835473T3; EP3644804B1; EP3644804A1; IT201700071863A1; WO2019003146A1

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

DISPOSITIVO INFUSORE PER UNA MACCHINA PER LA PREPARAZIONE DI BEVANDE, IN PARTICOLARE CAFFÈ O TÈ

Settore Tecnico dell’Invenzione

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo infusore per una macchina per la preparazione di bevande, in particolare caffè o tè.

Stato dell’Arte

La presente invenzione è relativa ad un gruppo infusore del tipo comprendente una camera di infusione presentante un’apertura di carico/scarico di un materiale da infondere; un telaio presentante due pareti laterali disposte da parti opposte della camera di infusione e due perni di fulcro coassiali tra loro e sporgenti verso l’esterno dalle pareti laterali; un corpo di chiusura mobile, rispetto al telaio, da e verso una posizione di chiusura a tenuta dell’apertura della camera di infusione e comprendente due piastre di guida, ciascuna delle quali è affacciata ad una rispettiva parete laterale e presenta un’asola impegnata in modo scorrevole da un rispettivo perno di fulcro; un pistone montato scorrevole all’interno della camera di infusione in posizione assialmente opposta al corpo di chiusura; un dispositivo di azionamento atto a movimentare il corpo di chiusura e comprendente un motore ed una trasmissione interposta tra il motore ed il corpo di chiusura.

Normalmente, la citata trasmissione è costituita da una pluralità di camme che cooperano tra loro per spostare in maniera controllata, secondo una determinata legge di moto, il corpo di chiusura da e verso la sua posizione di chiusura.

Un dispositivo infusore del tipo sopra specificato è descritto, ad esempio, nella domanda di brevetto italiano 102017000071863 della stessa Richiedente, il cui contenuto si intende qui incorporato integralmente per riferimento.

La Richiedente ha avuto modo di constatare che i gruppi infusori provvisti di trasmissioni a camme realizzate secondo l’arte nota, sebbene risultino essere soddisfacenti sotto molti aspetti, presentano un ampio margine di miglioramento sotto il profilo del controllo del movimento del corpo di chiusura, in particolare ai fini di una maggiore precisione delle traiettorie percorse e delle posizioni finali raggiunte dal corpo di chiusura.

Oggetto e Riassunto dell’Invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo infusore del tipo sopra specificato e che presenti dei perfezionamenti tali da permettere di conseguire una movimentazione più precisa, più affidabile e più facilmente controllabile del corpo di chiusura del dispositivo infusore.

Secondo la presente invenzione vengono forniti un dispositivo infusore ed una macchina per la preparazione di bevande comprendente tale dispositivo infusore, come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

Breve Descrizione dei Disegni

La Figura 1 è una vista prospettica di una preferita forma di attuazione del dispositivo infusore secondo la presente invenzione, disposto in una configurazione aperta e montato su di un supporto facente parte di una macchina per la preparazione di bevande.

La Figura 2 è una vista esplosa del gruppo infusore della Figura 1.

La Figura 3 illustra una sezione, secondo un piano centrale di simmetria, del dispositivo infusore della Figura 1.

La Figura 4 illustra, in vista prospettica e parzialmente esplosa, il gruppo infusore della Figura 1.

Le Figure 5 e 6 illustrano, in elevazione laterale e con parti asportate per chiarezza, il gruppo infusore della Figura 1 rispettivamente in una configurazione aperta e chiusa.

Descrizione Dettagliata di Preferite Forme di Realizzazione dell’Invenzione La presente invenzione verrà ora descritta in dettaglio con riferimento alle Figure allegate per permettere ad una persona esperta di realizzarla ed utilizzarla. Varie modifiche alle forme di realizzazione descritte saranno immediatamente evidenti alle persone esperte ed i generici principi descritti possono essere applicati ad altre forme di realizzazione ed applicazioni senza per questo uscire dall’ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate. Pertanto, la presente invenzione non deve essere considerata limitata alle forme di realizzazione descritte ed illustrate, ma le si deve accordare il più ampio ambito protettivo conforme con i principi e le caratteristiche qui descritte e rivendicate.

Nella Figura 1 è illustrato nel suo complesso un dispositivo infusore per la preparazione di bevande, in particolare caffè o tè, mediante un processo di estrazione con acqua calda sotto pressione in una macchina per la preparazione di bevande.

In una condizione di normale operatività, il dispositivo infusore 1 è disposto all’interno di una macchina per la produzione di bevande ed è associato ad una sorgente di acqua calda in pressione ed a un dispositivo automatico di alimentazione atto a fornire al gruppo infusore 1, all’inizio di un ciclo di infusione, una quantità dosata di materiale da infondere, per esempio caffè in polvere o tè in foglie. Secondo una variante, l’alimentazione del materiale può avvenire in maniera manuale mediante il caricamento, da parte di un utente, di una dose di materiale sfuso oppure di una cialda o di una capsula monodose di tipo noto.

Secondo quanto illustrato nella Figura 1, il dispositivo infusore 1 è agganciato in maniera rilasciabile ad un corpo di supporto 2, il quale porta le prese di forza atte ad azionare, come si vedrà più avanti, i componenti mobili del dispositivo infusore 1 e definisce, inoltre, un canale di scarico 3 per il materiale esausto che viene espulso dal dispositivo infusore 1 al termine di ciascun ciclo di preparazione di una bevanda.

Secondo quanto illustrato nelle Figure 1, 2 e 4, il dispositivo infusore 1 comprende un telaio 4 formato da due gusci 5 rigidamente collegati tra loro e presentanti, ciascuno, una parete laterale 6, la quale è opposta alla parete laterale 6 dell’altro guscio 5 ed è limitata esternamente da una faccia 7 piana parallela alla faccia 7 dell’altra parete laterale 6.

I due gusci 5 definiscono tra di loro uno spazio, all’interno del quale è montato un corpo tubolare cilindrico 8, che presenta un asse 9 longitudinale e definisce nel suo interno una camera di infusione 10 comunicante con l’esterno attraverso un’apertura 11 superiore di carico-scarico del materiale da infondere, ed è chiuso inferiormente da un pistone 12 di compressione/espulsione del materiale.

Secondo quanto illustrato nelle Figure 2 e 3, il pistone 12 comprende una testa 13 ed uno stelo 14 tubolare, il quale è montato scorrevole su di un corpo cilindrico 15 solidale al telaio 4 provvisto di due appendici trasversali diametralmente opposte che impegnano in maniera scorrevole rispettive feritoie longitudinali dello stelo 14. Una delle due appendici trasversali è piena, mentre l’altra appendice è tubolare e definisce un condotto 16 di ingresso dell’acqua di infusione che, in uso, viene alimentata alla camera 10 di infusione attraverso il pistone 12.

A tale scopo, la testa 13 del pistone 12 è realizzata come un piattello-doccia ed è atta a ricevere l’acqua di infusione da un canale 17 di alimentazione, il quale è ricavato in un elemento allungato 18 solidale alla testa 13 e montato scorrevole all’interno di un foro 19 assiale del corpo cilindrico 15, e presenta uno o più fori 20 trasversali comunicanti fluidicamente con un meato anulare presente tra l’elemento allungato 18 ed il foro 19. In uso, l’acqua di infusione entra nel dispositivo infusore attraverso il condotto 16 di ingresso e si distribuisce nel meato anulare per fluire, infine, attraverso i fori 20, all’interno del canale 17 di alimentazione e, da questo, nella camera di infusione 10.

Il pistone 12 è azionato da un dispositivo di azionamento 21 comprendente un motore elettrico reversibile (non illustrato) montato sul corpo di supporto 2 ed una trasmissione ad ingranaggi comprendente una ruota dentata 23 coassiale all’asse 9 e provvista di una dentatura interna, che ingrana con una filettatura 24 esterna dello stelo 14, e di una dentatura esterna, che ingrana con una vite senza fine di un mandrino 25 alloggiato in una cavità del telaio 4 ed accoppiato in modo rilasciabile ad una presa di forza del citato motore elettrico reversibile.

Secondo quanto illustrato nelle Figure 1, 2, 3 e 4, il dispositivo infusore 1 comprende, inoltre, un corpo di chiusura 26, il quale è mobile, rispetto al telaio 4 e alla camera di infusione 10, da e verso una posizione di chiusura a tenuta dell’apertura 11 superiore, nel seguito indicata anche come posizione di erogazione, in quanto in tale posizione avvengono l’infusione e l’erogazione della bevanda.

In particolare, il corpo di chiusura 26 comprende un pistone 27 ed una struttura di supporto a portale comprendente una trasversa 28, che è direttamente collegata al pistone 27, e due piastre di guida 29, le quali si estendono verso il basso dalle estremità della trasversa 28 e sono disposte affacciate l’una all’altra e di forme fra loro speculari; di conseguenza, nel seguito e ove possibile, verrà descritta una sola delle due piastre di guida 29.

Ciascuna piastra di guida 29 è disposta affacciata alla faccia 7 di una rispettiva parete laterale 6 e presenta un recesso 30 impegnato in modo scorrevole da un rispettivo perno di fulcro 31 (visibile nelle figure 4, 5 e 6) portato e sporgente dalla stessa parete laterale 6.

Il corpo di chiusura 26 è azionato e guidato, in uso, da un dispositivo di azionamento 32 configurato per fare traslare e ruotare il corpo di chiusura 26 sui perni di fulcro 31 in modo da consentirgli di disporsi nella citata posizione di chiusura (Figure 3 e 6), nella quale il pistone 24 impegna a tenuta l’apertura 11, in una posizione di apertura ( Figure 1 e 5), nella quale il pistone 27 lascia completamente libera l’apertura 11 ed è angolarmente sfalsato rispetto alla posizione di chiusura, ed in una posizione intermedia o di espulsione del materiale esausto (non illustrata), nella quale il corpo di chiusura 26 è sollevato rispetto alla posizione di chiusura ed il pistone 27 è esterno ed assialmente allineato all’apertura 11.

A tale scopo, il dispositivo di azionamento 32 comprende un motore elettrico (non illustrato), che è portato dal corpo di supporto 2, ed una trasmissione 35 interposta tra il motore elettrico ed il corpo di chiusura 26.

La trasmissione 35 comprende una camma a tamburo 36 disposta attorno alla camera di infusione 10 nello spazio compreso tra il corpo tubolare cilindrico 8 e le pareti laterali 6 del telaio 4, in posizione coassiale all’asse 9. La camma a tamburo 36 definisce, sulla propria parete laterale, una pista 37 e comprende due segui-camma 38, i quali impegnano la pista 37 in posizioni diametralmente opposte e si estendono specularmente, in direzione trasversale all’asse 9, verso l’esterno della camma a tamburo 36, attraverso ed oltre le rispettive pareti laterali 6.

In particolare, secondo quanto illustrato nella Figura 7, le parete laterali 6 comprendono rispettive feritoie 39 speculari tra loro, ciascuna delle quali si estende in direzione parallela all’asse 9 ed è impegnata in modo scorrevole da un rispettivo seguicamma 38 così da trasformare, in uso, una rotazione della camma a tamburo 36 attorno all’asse 9 in un movimento traslatorio del segui-camma 38 lungo l’asse 9 stesso.

Preferibilmente, i due segui-camma 38 sono collegati rigidamente tra loro da un anello di supporto disposto coassiale, e all’esterno, della camma a tamburo 36 (Figura 2). L’anello di supporto si estende attraverso i due segui-camma 38 in modo da individuare, su ciascun segui-camma 38, una prima porzione di estremità che si estende radialmente verso l’asse 9 ed impegna la pista 37 della camma a tamburo 36, ed una seconda porzione di estremità che è contrapposta e coassiale alla prima porzione e si estende verso l’esterno. La predisposizione di un anello di supporto per collegare tra loro i due segui-camma 38 ha il vantaggio di eliminare, o quantomeno limitare, eventuali giochi presenti tra i seguicamma 38 e la pista 37, con i benefici che da questo derivano dal punto di vista della precisione della trasmissione del moto. In alternativa, i due segui-camma 38 possono essere fisicamente separati uno dall’altro.

La trasmissione 35 comprende, inoltre, un meccanismo a cremagliera 40 ed un dispositivo di controllo 33 a camme, i quali sono configurati per trasformare il moto lineare, lungo le feritoie 39, dei segui-camma 38 in un movimento del corpo di chiusura 26 composto da una rotazione attorno ai perni di fulcro 31 ed una traslazione parallela all’asse 9.

Secondo quanto illustrato nelle Figure 4, 5 e 6, il meccanismo a cremagliera 40 comprende, per ciascun segui-camma 38, una cremagliera 38A portata da un rispettivo segui-camma 38 ed ingranante con un settore dentato 38B portato da una rispettiva piastra di guida 29.

Preferibilmente, la cremagliera 38A è definita da una barra fissata, in corrispondenza di una sua estremità superiore, al corrispondente segui-camma 38 e presentante, lungo un bordo laterale, una dentatura rettilinea, preferibilmente a denti dritti, estendentesi in direzione parallela all’asse longitudinale 9. Il settore dentato 38B è un settore dentato circolare, preferibilmente a denti dritti.

Ciascun settore dentato 38B è ricavato su una superficie interna della relativa parete laterale 6 e si affaccia ad una cavità avente un profilo ad evolvente che, come si vedrà nel seguito, è percorso, durante l’apertura e la chiusura del copro di chiusura 26, dalla summenzionata estremità superiore della cremagliera 38A montata sul relativo segui-camma 38.

Le cremagliera 38A sono spostate dalla camma a tamburo 36 tramite i seguicamma 38 con una legge di moto dipendente dal profilo della pista 37 della camma a tamburo 36 e dalla sua velocità di rotazione.

Secondo una preferita forma di attuazione, la pista 37 ha un andamento sinusoidale, in cui i picchi superiori definiscono la posizione di apertura del corpo di chiusura 26 ed i picchi inferiori definiscono la posizione di chiusura.

Preferibilmente, secondo quanto illustrato nelle Figure allegate, il profilo della pista 37 è disegnato in modo tale che, durante una rotazione completa della camma a tamburo 36 attorno all’asse 9, in senso orario o antiorario, il corpo di chiusura 26 è spostato dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura e, viceversa, dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura.

Secondo quanto illustrato nelle Figure 1 e 6, la camma a tamburo 36 è azionata dal citato dispositivo di azionamento 32 tramite un meccanismo di riduzione ad ingranaggi comprendente una corona dentata 41 solidale alla camma a tamburo 36 ed ingranante con un pignone 42, il quale è supportato dal telaio 4 ed è angolarmente solidale ad una ruota dentata 43 atta a ricevere il moto da un’uscita del summenzionato motore elettrico associato al dispositivo di avanzamento 32.

Secondo quanto illustrato nella Figura 4, il citato dispositivo di controllo 33 che controlla il movimento impartito al corpo di chiusura 26 dal meccanismo a cremagliera 40 comprendente due piste 44 fisse, ciascuna delle quali è ricavata sulla faccia 7 di una rispettiva parete laterale 6 ed è impegnata da un segui-camma 45 portato dalla piastra di guida 29 disposta affacciata alla parete laterale 6 stessa.

Al fine di guidare lo spostamento del corpo di chiusura 26 tra le citate posizioni di chiusura, posizione intermedia e posizione di apertura, ciascuna pista 44 comprende una porzione rettilinea 46 parallela all’asse 9 ed una porzione ad arco di cerchio 47 coassiale al perno di fulcro 31.

Secondo quanto illustrato nelle Figure 1 e 2, il dispositivo infusore 1 comprende, inoltre, un elemento raschiatore 48 mobile con il corpo di chiusura 26 per scaricare il materiale esausto espulso dalla camera di infusione 10 dal pistone 12 al termine della preparazione della bevanda.

Il dispositivo raschiatore 48 è conformato ad U, è incernierato sulle piastre di guida 29 e comprende due bracci laterali portanti collegate le rispettive estremità opposte di una racla 49 atta a spostarsi sull’apertura 11 quando il corpo di chiusura 26 si sposta dalla posizione di apertura alla posizione intermedia in modo tale da spingere il materiale esausto fin sopra un scivolo 50 collegato alla sommità del corpo tubolare 8 e farlo così cadere nel canale di scarico 3.

Il dispositivo infusore 1 comprende, infine, un dispositivo di fissaggio 51 per collegare in maniera rilasciabile il dispositivo infusore 1 al corpo di supporto 2.

Secondo quanto illustrato nella Figura 1, il dispositivo di fissaggio 51 comprende una leva di sgancio 52, la quale è incernierata al telaio 4 per ruotare attorno ad un asse trasversale all’asse 9 tra una normale posizione di collegamento (Figura 3), nella quale il dispositivo infusore 1 è fermamente fissato al corpo di supporto 2, ed una posizione di rilascio (Figura 4), nella quale il dispositivo infusore 1 è libero di essere installato e rimosso velocemente dal corpo di supporto 2.

Oltre alla leva di sgancio 52, il dispositivo di fissaggio 51 comprende un meccanismo di bloccaggio 62 atto ad impedire un accidentale allontanamento della leva di sgancio 52 dalla posizione di collegamento quando il dispositivo infusore 1 è montato sul corpo di supporto 2 (Figura 3) in modo tale da assicurare la stabilità della connessione e, allo stesso tempo, rendere semplici e rapide le operazioni di distacco e, in particolare, di riposizionamento del dispositivo infusore 1 tramite l’azionamento della leva di sgancio 52. Il meccanismo di bloccaggio 62 è di tipo magnetico e comprende, per ciascuna asta di bilanciere 53, un magnete 63 collegato all’asta a bilanciere 53 ed un magnete 64 collegato alla corrispondente parete esterna 54.

Il funzionamento del dispositivo infusore 1 durante un ciclo di preparazione di una bevanda verrà nel seguito descritto con riferimento alle Figure 5 e 6.

La Figura 5 illustra il dispositivo infusore 1 all’inizio di un ciclo di preparazione. In questa posizione, il pistone 12 è disposto sul fondo della camera di infusione 10, il corpo di chiusura 26 è nella posizione di apertura, i segui-camma 38 della camma a tamburo 36 sono disposti alle estremità superiori delle feritoie 39 , ed i segui-camma 45 portati dalle piastre di guida 29 sono disposti, lungo le piste 44, alla estremità della porzione ad arco 47 più lontana dalla porzione rettilinea 46.

Una volta effettuato il caricamento del materiale da infondere, il motore del dispositivo di azionamento 32 viene attivato per portare il corpo di chiusura 26 nella sua posizione di chiusura. Durante questo tragitto, i segui-camma 38 con le rispettive cremagliere 38A si abbassano lungo le feritoie 39 sotto la spinta della camma a tamburo 36 e, per effetto dell’ingranamento delle cremagliere 38A con i rispettivi settori dentati 38B, impartiscono alle piastre 29 una rotazione, controllata dall’interazione tra i segui-camma 45 e le piste 44, attorno ai perni di fulcro 31 con conseguente spostamento del corpo di chiusura 26 dalla posizione di apertura alla posizione intermedia, nella quale le cremagliere 38A ed i corrispondenti settori dentati 38B sono disposti a fine corsa. A questo punto, grazie all’accoppiamento tra i denti delle cremagliere 38A ed i denti dei rispettivi settori dentati 38B e all’interazione tra le estremità superiori delle cremagliere con le rispettive cavità che le alloggiano, un ulteriore abbassamento delle cremagliere 38A determina il trascinamento verso il basso delle piastre di guida 29 con conseguente spostamento del corpo di chiusura 26 dalla posizione intermedia alla posizione di chiusura (Figura 6).

Secondo quanto illustrato nella Figura 6, nella posizione di chiusura del corpo di chiusura 26, i segui-camma 38 con le rispettive cremagliere 38A sono disposti alle estremità inferiori delle feritoie 39, ed i segui-camma 45 portati dalle piastre di guida 29 sono disposti, lungo le piste 44, alla estremità della porzione rettilinea 46 più lontana dalla porzione ad arco 47.

Una volta portato il corpo di chiusura 26 nella posizione di chiusura e disattivato il dispositivo di azionamento 32, il dispositivo di azionamento 21 viene attivato per sollevare il pistone 12 e comprimere il materiale da infondere. Successivamente dell’acqua calda in pressione viene alimentata all’interno della camera di infusione 10 attraverso il condotto 16, il canale 17 e la testa 13 del pistone 12 per infondere il materiale con conseguente produzione della bevanda, che fuoriesce attraverso il pistone 27 ed un condotto di erogazione 70 portato dal corpo di chiusura 26 (Figura 3).

Terminata l’erogazione, la camma a tamburo 36 viene azionata nuovamente per ruotare attorno all’asse 9 e spostare il corpo di chiusura 26 nella posizione di apertura.

A partire dalla posizione illustrata nella Figura 6, lo spostamento verso l’alto delle cremagliere 38A inizialmente determina il trascinamento verso l’alto delle piastre 29 grazie all’accoppiamento tra i denti delle cremagliere 38A ed i denti dei rispettivi settori dentati 38B e all’interazione tra le estremità superiori delle cremagliere 38A con le rispettive cavità che le alloggiano. Successivamente, quando i segui-camma 45 arrivano al termine della porzione rettilinea 46 ed accedono alla porzione ad arco 47 delle relative piste 44, lo spostamento verso l’alto delle cremagliere 38A determina la rotazione delle piastre 29; tale rotazione è guidata dall’ingranamento tra le cremagliere 38A con i rispettivi settori dentati 38B ed è controllata dallo scorrimento dei segui-camma 45 nelle rispettive piste 44.

Successivamente, al fine di scaricare il materiale esausto, il corpo di chiusura 26 viene riportato nella posizione di chiusura, oppure, come si vedrà nel seguito, nella posizione intermedia, in modo tale da spingere nel canale di scarico 3, tramite l’elemento raschiatore 48, il materiale esausto che viene sollevato fino all’imboccatura della camera di infusione 10 tramite il sollevamento del pistone 12.

A proposito di quanto sopra è opportuno precisare che l’azionamento del corpo di chiusura 26 tramite la camma a tamburo 36 consente di spostare alternativamente il corpo di chiusura 26 tra le posizioni di apertura e chiusura ruotando la camma a tamburo 36 sempre nel medesimo senso di rotazione. Tuttavia, è possibile controllare la camma a tamburo 36 in modo tale da invertirne il senso di rotazione secondo necessità. Ad esempio, la rotazione della camma a tamburo 36 può essere vantaggiosamente invertita nel momento in cui il corpo di chiusura 26 raggiunge la posizione intermedia per scaricare il materiale esausto in modo tale da riportare il corpo di chiusura 26 nella posizione di apertura senza necessariamente passare attraverso la posizione di chiusura.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo infusore (1) per una macchina per la preparazione di bevande, in particolare caffè o te, il dispositivo infusore (1) comprende: - un telaio (4); - una camera di infusione (10) portata dal telaio (4) e presentante un asse longitudinale (9) ed un’apertura (11) di carico/scarico di un materiale da infondere; - un corpo di chiusura (26) mobile, rispetto al telaio (4), da e verso una posizione di chiusura, in cui il corpo di chiusura (26) chiude a tenuta l’apertura (11); ed - un dispositivo di azionamento (32) per movimentare il corpo di chiusura (26) e comprendente un motore ed una trasmissione (35) interposta tra il motore (34) ed il corpo di chiusura (26); caratterizzato dal fatto che la trasmissione (35) comprende un meccanismo a cremagliera (40) comprendente una dentatura conduttrice (38A) portata dal telaio (4), ed una dentatura condotta (38B) portata dal corpo di chiusura (26) ed ingranante con la dentatura conduttrice (38A) per spostare il corpo di chiusura (26) da e verso la detta posizione di chiusura.
2. Dispositivo infusore (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la dentatura conduttrice (38A) comprende un ingranaggio rettilineo e la dentatura condotta (38B) comprende un ingranaggio settoriale o circolare.
3. Dispositivo infusore (1) secondo la rivendicazione 2, in cui la trasmissione (35) comprende una camma a tamburo (36) disposta tra il motore ed il meccanismo a cremagliera (40) e comprendente una prima pista (37) coassiale all’asse longitudinale (9) ed una punteria (38), la quale impegna in modo scorrevole la prima pista (37), porta il detto ingranaggio rettilineo ed è vincolata al telaio (4) in modo tale da impartire all’ingranaggio rettilineo un movimento alternativo lungo l’asse longitudinale (9) in risposta ad una rotazione della prima pista (37) attorno all’asse longitudinale (9) stesso.
4. Dispositivo infusore (1) secondo la rivendicazione 3, in cui il telaio (4) presenta due pareti laterali (6) disposte da bande opposte della camera di infusione (10), e porta due perni di fulcro (31), sui quali è incernierato il corpo di chiusura (26); le parete laterali (6) comprendo rispettive feritoie (39) speculari tra loro e parallele all’asse longitudinale (9), e la detta punteria è definita da due segui-camma (38), ciascuno dei quali si estende attraverso una rispettiva detta feritoia (39) in modo tale che, in uso, una rotazione della camma a tamburo (36) attorno all’asse longitudinale (9) si trasforma in un movimento traslatorio dei segui-camma (38) lungo le rispettive feritoie (39).
5. Dispositivo infusore (1) secondo la rivendicazione 4, in cui il corpo di chiusura (26) comprende due piastre di guida (29), ciascuna delle quali è affacciata ad una rispettiva parete laterale (6) e presenta un recesso (30) impegnato in modo scorrevole da un rispettivo perno di fulcro (31); ed in cui la dentatura conduttrice (38A) comprende una coppia di cremagliere (38A), ciascuna delle quali è fissata ad un rispettivo segui-camma (38) e si estende in direzione parallela all’asse longitudinale (9), e la dentatura condotta (38B) comprende una coppia di settori dentati (38B) circolari, ciascuno dei quali è portato da una rispettiva piastra di guida (29) ed ingrana con una corrispondente cremagliera (38A) per trasformare il movimento traslatorio della cremagliera (38A) lungo l’asse longitudinale (9) in un movimento roto-traslatorio del corpo di chiusura (26).
6. Dispositivo infusore (1) secondo la rivendicazione 5, in cui ciascuna cremagliera (38A) è definita da una barra, la quale è fissata, ad una sua estremità superiore, al rispettivo segui-camma (38) e presenta, lungo un bordo laterale, una dentatura lineare estendentesi in direzione parallela all’asse longitudinale (9) ed ingranante con il rispettivo settore dentato (38B).
7. Dispositivo infusore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo di chiusura (26) è mobile dalla posizione di chiusura ad una posizione di apertura, che è angolarmente sfalsata rispetto alla posizione di chiusura, attraverso una posizione intermedia, in cui il corpo di chiusura (26) è sollevato rispetto alla posizione di chiusura lungo l’asse longitudinale (9); la seconda pista (37) presenta un profilo sinusoidale, in cui i picchi superiori definiscono la posizione di apertura del corpo di chiusura (26) e i picchi inferiori definiscono la posizione di chiusura.
8. Dispositivo infusore (1) secondo la rivendicazione 7, in cui il profilo della seconda pista (37) è disegnato in modo tale che ad una rotazione completa della camma a tamburo (36) corrisponda uno spostamento del corpo di chiusura (26) dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura e dalla posizione di chiusura nuovamente alla posizione di apertura (11).
9. Dispositivo infusore (1) secondo la rivendicazione 5, in cui la trasmissione (35) comprende inoltre un dispositivo di controllo a camme (33) per controllare il movimento del corpo di chiusura (26); il dispositivo di controllo a camme (33) comprende due terze piste (44), ciascuna delle quali è ricavata su di una rispettiva parete laterale (6) ed è impegnata da un rispettivo ulteriore segui-camma (45) portato dalla piastra di guida (29) affacciata alla parete laterale (6) stessa.
10. Macchina per la preparazione di bevande, comprendente un dispositivo infusore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.