ITBS20110126A1 - Dispositivo di erogazione a grilletto con valvola di mandata - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo di erogazione a grilletto per un liquido.

I dispositivi di erogazione a grilletto noti prevedono mezzi di pompaggio azionati dal grilletto, che aspirano il liquido in una camera di pompaggio e lo erogano all'esterno tramite un pistone.

E' ben noto come, affinché il getto del liquido erogato giunga ad una buona distanza dal dispositivo e sia ben spruzzato in gocce fini, à ̈ necessario che vi sia una precompressione del liquido prima dell'erogazione.

Sono noti molti dispositivi di erogazione a grilletto con valvola di precompressione, detta anche valvola di mandata, disposta fra la camera di pompaggio ed il condotto di erogazione del liquido.

Tuttavia, tali valvole presentano numerosi inconvenienti: spesso, sottoposte alla pressione del liquido, determinano una perdita di pressione di erogazione, a causa di perdite fra le valvole e i componenti che le supportano.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di soddisfare le suddette esigenze e di ovviare agli inconvenienti dell'arte nota, realizzando un dispositivo di erogazione a grilletto con valvola di mandata che esibisca un comportamento ottimale in apertura.

Tale scopo à ̈ raggiunto da un dispositivo di erogazione secondo la rivendicazione 1.

Le caratteristiche ed i vantaggi del dispositivo di erogazione a grilletto secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le figure allegate, in cui: - la figura 1 rappresenta una vista in sezione del dispositivo di erogazione secondo la presente invenzione, in accordo con una forma di realizzazione; - la figura 2 mostra un ingrandimento del riquadro II in figura 1;

- le figure 3a e 3b mostrano una vista rispettivamente posteriore e frontale di una valvola di mandata del dispositivo di erogazione della figura 1;

- le figure 4a e 4b mostrano una vista rispettivamente posteriore e frontale di un elemento di fissaggio del dispositivo di erogazione della figura 1; e

- la figura 5 illustra una vista in sezione di una valvola di mandata secondo la presente invenzione, in accordo con una forma di realizzazione ancora ulteriore.

Un assieme di erogazione per un liquido comprende un contenitore, per il contenimento del liquido da erogare, ed un dispositivo di erogazione 1 a grilletto, ad azionamento manuale, collegato meccanicamente al contenitore.

Ad esempio, il dispositivo 1 comprende una chiusura 2 per il collegamento con il collo del contenitore, ad esempio per un collegamento filettato o a baionetta. Il dispositivo 1 comprende inoltre un telaio 3, generalmente realizzato in un materiale di telaio, relativamente rigido, per il supporto degli altri componenti.

In particolare, il dispositivo 1 comprende mezzi di pompaggio adatti ad aspirare il liquido dal contenitore e a spruzzarlo all'esterno del dispositivo stesso.

Ad esempio, i mezzi di pompaggio comprendono una camera di pompaggio 4 adatta ad essere posta in comunicazione fluidica con il contenitore; ad esempio, il telaio 3 comprende un condotto di aspirazione 6 aperto ad una estremità verso il contenitore e tale da sboccare, all'estremità opposta, nella camera 4.

I mezzi di pompaggio comprendono inoltre un pistone 8, scorrevole a tenuta nella camera 4 lungo un asse di pistone X.

Ad esempio, il telaio 3 comprende una parete di camera 10a, ad esempio cilindrica, con asse coincidente con l'asse di pistone X, che delimita anularmente la camera 4, ed una parete di fondo 10b, ad esempio perpendicolare all'asse di pistone X, posta di fronte alla testa del pistone 8, che delimita il fondo della camera 4.

Preferibilmente, il condotto di aspirazione 6 sbocca nella camera di pompaggio 4 attraverso l'apertura di aspirazione 6a ricavata in detta parete di fondo 10b.

Inoltre, il dispositivo 1 comprende mezzi di attuazione ad azionamento manuale, adatti ad essere movimentati per movimentare in traslazione il pistone 8.

Ad esempio, i mezzi di attuazione comprendono un grilletto 12, supportato dal telaio 3, ad esempio incernierato a questo o traslabile su di questo. Il grilletto 12 Ã ̈ impegnabile con il pistone 8 per movimentare detto pistone in traslazione.

Il pistone 8 Ã ̈ scorrevole nella camera 4 fra una posizione iniziale di riposo o arretrata o di inizio corsa, in cui il volume della camera 4 Ã ̈ massimo, ed una posizione finale di erogazione o avanzata o di fine corsa, in cui il volume della camera 4 Ã ̈ minimo.

Preferibilmente, inoltre, i mezzi di attuazione comprendono mezzi di ritorno adatti ad influenzare il grilletto verso la posizione iniziale di riposo. Ad esempio, detti mezzi di ritorno comprendono un elemento elastico.

Ulteriormente, il dispositivo 1 comprende un condotto di erogazione 14 adatto ad essere posto in comunicazione fluidica in corrispondenza di una luce di ingresso 14a con la camera di pompaggio 4 e, in corrispondenza di una luce di uscita 14b con l'ambiente esterno, per spruzzare il liquido nell'ambiente.

Ad esempio, il telaio 3 comprende una parete di condotto 16 anulare attorno ad un asse di erogazione Z, che delimita anularmente il condotto di erogazione 14. Il condotto di erogazione si estende lungo l'asse di erogazione Z, preferibilmente distinto e parallelo all'asse di pistone X.

Secondo una forma di realizzazione, la luce di ingresso 14a à ̈ delimitata circonferenzialmente da un risalto assiale o gradino anulare 14c, sporgente assialmente. Secondo una ulteriore forma di realizzazione, la luce di ingresso 14a à ̈ definita dall'apertura generata da uno smusso 14d posto all'estremità del condotto di erogazione 14.

Inoltre, in corrispondenza della luce di ingresso 14a, esternamente al condotto di erogazione 14, il telaio 3 comprende una parete di aggancio 17, ad esempio una parete anulare assialsimmetrica rispetto all'asse di erogazione Z.

Ad esempio, la parete di aggancio 17 termina con un risalto anulare 17a che si estende radialmente esternamente, così da realizzare un sottosquadro.

Attorno alla luce di ingresso 14a, esternamente al condotto di erogazione 14, poiché la parete di supporto 17 presenta dimensioni radiali maggiori di detta luce di ingresso 14a, si realizza una superficie a corona 18, che circonda, almeno parzialmente, detta luce di ingresso 14a.

La superficie a corona 18 Ã ̈ interrotta da un passaggio intermedio 19 che sbocca nella camera di pressione 4, per porre in comunicazione detta camera di pressione 4 con il condotto di erogazione 14.

Preferibilmente, inoltre, il dispositivo 1 comprende un ugello 20 applicato all'estremità di uscita 14b del condotto di erogazione 14, per porre il liquido in uscita in vorticazione oppure per nebulizzarlo finemente oppure per chiudere/aprire l'uscita del condotto di erogazione.

Una realizzazione di tale ugello à ̈ descritta, ad esempio, nel documento BS2010A000003 a nome della Richiedente, il cui insegnamento à ̈ qui incorporato.

Preferibilmente, il dispositivo 1 comprende mezzi valvolari di aspirazione adatti a consentire il passaggio del liquido dal condotto di aspirazione 6 alla camera di pressione 4 quando il pistone 8 ritorna dalla posizione finale alla posizione iniziale e adatti a limitare o impedire il ritorno del liquido dalla camera di pompaggio 4 al condotto di aspirazione 6 quando il pistone trasla dalla posizione iniziale alla posizione finale.

I mezzi valvolari di aspirazione comprendono una valvola di aspirazione 30 adatta a separare fluidicamente la camera di pompaggio 4 dal condotto di aspirazione 6, applicata alla parete di fondo 10b della camera 4, in modo da sormontare o ricoprire l'apertura di aspirazione 6a.

Preferibilmente, inoltre, il dispositivo 1 comprende mezzi valvolari di mandata adatti a consentire il passaggio del liquido in pressione dalla camera di pompaggio 4 al condotto di erogazione 14 quando il pistone trasla dalla posizione iniziale alla posizione finale.

I mezzi valvolari di mandata comprendono una valvola di mandata 60, applicata all'imbocco del condotto di erogazione 14, ossia in corrispondenza della luce di ingresso 14a.

La valvola di mandata 60 comprende una membrana 62 che sormonta la luce di ingresso 14a, avente una faccia anteriore 64, rivolta verso il condotto di erogazione 14, ed una faccia posteriore 66. Preferibilmente, la membrana 62 Ã ̈ assialsimmetrica rispetto ad un asse di valvola Y, ad esempio coincidente con l'asse di erogazione Z.

Nella configurazione di riposo, la membrana 62, ed in particolare la faccia anteriore 64, ha forma convessa verso il condotto di erogazione 14.

Secondo una forma di realizzazione, la membrana 62, ed in particolare la faccia anteriore 54, ha forma semisferica.

La valvola 60 comprende inoltre, secondo una forma di realizzazione, un labbro anulare 68 continuo, sporgente assialmente dalla faccia anteriore 66 della membrana 62.

Nella configurazione di riposo, il labbro anulare 68 circonda la luce di ingresso 14a; ad esempio, si dispone a riscontro del gradino anulare 14c, preferibilmente collocandosi radialmente esternamente a questo.

Preferibilmente, inoltre, la valvola 60 comprende un gambo 70, sporgente dalla faccia posteriore 66 della membrana 62, preferibilmente lungo l'asse di valvola Y. Secondo una forma di realizzazione, all'estremità libera, ossia all'estremità distale dalla membrana 62, il gambo 70 presenta un ingrossamento esterno che, di preferenza, si assottiglia verso la membrana 62, mentre da parte opposta à ̈ raccordato con un invito anulare 74. Secondo una ulteriore forma di realizzazione, il gambo 70 comprende un risalto radiale 70a verso l'esterno, ad esempio anulare e continuo.

Preferibilmente, il gambo 70 à ̈ internamente assialmente cavo, preferibilmente provvisto di una cavità cieca verso l'estremità libera del gambo o verso la membrana 62.

Preferibilmente, inoltre, la membrana 62, nella zona periferica esterna, comprende una porzione di fissaggio 78, che delimita radialmente esternamente la membrana 62, ed à ̈ ad esempio definita fra due superfici di faccia ortogonali all'asse di valvola Y.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione, la porzione di fissaggio 78 comprende un risvolto anulare 78a che si impegna con la parete di aggancio 17, circondandola esternamente.

La membrana à ̈ realizzata in un materiale di membrana, relativamente flessibile.

Il dispositivo di erogazione 1 comprende inoltre un elemento di bloccaggio 80, realizzato in materiale più rigido del materiale flessibile della valvola di mandata 60, adatto a bloccare la valvola di mandata 60 al telaio 3.

L'elemento di bloccaggio 80 comprende un corpo 82, comprendente preferibilmente una pluralità di costole 82a di rinforzo spaziate angolarmente, e provvisto di un foro di bloccaggio 84, preferibilmente passante assialmente, in asse con l'asse di valvola Y della valvola di mandata 60.

Preferibilmente, il corpo 82 comprende una sporgenza di bloccaggio 86, sporgente radialmente nel foro 84, provvista di una superficie di invito rivolta verso il condotto di erogazione 14.

Il corpo 82 à ̈ adatto ad accoppiarsi a scatto con la valvola di mandata 60, in virtù del gambo 70 bloccabile a scatto con la sporgenza 86.

Inoltre, l'elemento di bloccaggio 80 comprende una parete di bloccaggio 88 anulare, disposta perifericamente esternamente al corpo 82, avente estensione assiale.

La parete di bloccaggio 88 comprende un rientro anulare 90, preferibilmente provvisto di una superficie di invito, impegnato a scatto con il risalto anulare 17a del telaio 3.

In tal modo, la porzione di fissaggio 78 della membrana 62 rimane in compressione fra il corpo 82 dell'elemento di bloccaggio 80 e la parete di aggancio 17 del telaio 3.

La membrana 62 presenta una dimensione radiale esterna minore della dimensione radiale interna della parete di bloccaggio 88, al fine di evitare un'interferenza strutturale dannosa per il rapido montaggio dei componenti. In altre parole, la membrana à ̈ perifericamente radialmente spaziata dalla parete di bloccaggio 88.

Inoltre, secondo una forma di realizzazione, l'elemento di bloccaggio 80 comprende un collare di fermo 89, ad esempio continuo ed anulare, sporgente assialmente dal corpo 82, in asse con il foro 84.

Secondo una forma preferita di realizzazione, inoltre, il dispositivo 1 comprende una copertura 90 supportata dal telaio 3, per coprire detto telaio e i componenti interni. Dalla copertura 90 sporgono il grilletto 12 e, di preferenza, l'ugello 20.

Secondo una realizzazione preferita, la valvola di aspirazione e/o la valvola di mandata sono realizzate per stampaggio, ad esempio in un unico pezzo, ad esempio in polietilene a bassa densità (PELD) oppure in un materiale plastico, iniettato ed espanso, reticolato a cellula chiusa, quale l'Etilen-Vinile-Acetato (EVA), oppure in Poli-Ossi-Etilene (POE).

Preferibilmente, inoltre, l'elemento di bloccaggio à ̈ stampato, ad esempio in un unico pezzo, in un materiale più rigido del materiale di membrana, ad esempio in polipropilene (PP).

Preferibilmente, inoltre, il telaio 3 à ̈ stampato, ad esempio in un unico pezzo, in un materiale più rigido del materiale di membrana, ad esempio in polipropilene (PP).

Nel normale utilizzo del dispositivo 1, questo à ̈ collegato meccanicamente con il contenitore ed un tubicino à ̈ solitamente collegato al condotto di aspirazione 6, per aspirare il liquido contenuto nel contenitore.

In una configurazione iniziale, si ammette che la camera di pompaggio 4 contenga già del liquido aspirato e che il pistone à ̈ nella posizione iniziale di riposo. Azionando il grilletto 12, il pistone 8 trasla dalla posizione iniziale verso la posizione finale, spingendo il liquido contenuto nella camera di pompaggio 4, realizzando una fase di erogazione dell'utilizzo del dispositivo.

Durante la fase di erogazione, il liquido opera sulla valvola di aspirazione 30, in modo da realizzare una tenuta al ritorno del liquido dalla camera 4 verso il contenitore.

Inoltre, durante la fase di erogazione, il liquido opera sulla valvola di mandata 60 in modo da allontanare la membrana 62 dalla bocca di erogazione 14a; in particolare, il liquido deforma la membrana 62 in modo che il labbro anulare 68 si separa dal gradino anulare 14c.

In particolare, il liquido si insinua fra la membrana 62 e la superficie a corona 18, esternamente al labbro anulare 68, provocando il distacco di detto labbro dal gradino 14c e quindi l'ingresso del liquido in pressione nel condotto di erogazione 14.

Durante la deformazione della membrana, il gambo 70 compie uno spostamento all'interno del foro 74, guidato dalla sporgenza 86.

Vantaggiosamente, ciò consente di avere una deformazione della membrana ben guidata e calibrata, evitando deformazioni anomale.

L'arretramento della membrana 62 Ã ̈ limitato dal collare 89, contro il quale, durante la fase di erogazione, si porta in battuta.

Durante la fase di erogazione, l'elemento elastico si deforma elasticamente.

Al termine della fase di erogazione, il pistone à ̈ nella posizione finale e il grilletto viene rilasciato. I mezzi di ritorno operano sul grilletto per riportarlo indietro, trascinando nel contempo il pistone dalla posizione finale verso la posizione iniziale, realizzando una fase di ritorno dell'utilizzo del dispositivo.

Durante la fase di ritorno, nella camera di pompaggio 4 si realizza una depressione, in virtù dello scorrimento a tenuta del pistone 8.

Durante la fase di ritorno, la valvola di aspirazione 30 consente di aspirare liquido dal contenitore nella camera di pompaggio 4.

Nella fase di ritorno, inoltre, la membrana 62 della valvola di erogazione 60 rimane a contatto con il gradino 14c o con lo smusso 14d del telaio 3.

Innovativamente, il dispositivo di erogazione secondo la presente invenzione presenta un comportamento ottimale in erogazione, grazie all'eccellente tenuta fra la valvola ed il telaio.

Vantaggiosamente, inoltre, il dispositivo à ̈ molto semplice da montare, e consente quindi di abbassare i tempi-macchina e dunque aumentare la produzione.

In particolare, molti componenti sono coassiali, consentendo un montaggio molto rapido; inoltre, molti componenti sono assialsimmetrici, evitando così problemi di orientamento al montaggio.

Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso, i componenti sono spesso collegati a scatto, da cui derivano elevate velocità ed affidabilità di montaggio.

E' chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti, potrebbe apportare modifiche al dispositivo sopra descritto.

Ad esempio, secondo una variante di realizzazione, l'asse di pistone e l'asse di erogazione sono separati ed incidenti.

Anche tali varianti sono contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione (1) a grilletto per un liquido, comprendente: - una camera di pompaggio (4) e un pistone (8) scorrevole a tenuta nella camera di pompaggio lungo un asse di pistone (X); - un grilletto (12) operativamente collegato al pistone (8) per movimentarlo; - un condotto di aspirazione (6) collegabile fluidicamente con un contenitore del liquido da erogare, in cui detto condotto di aspirazione (6) sbocca nella camera di pompaggio (4) tramite un'apertura di aspirazione (6a); - un condotto di erogazione (14), realizzato in un telaio (3) in materiale rigido, avente estensione lungo un asse di erogazione (Z), in collegamento fluidico ad un'estremità con la camera di pompaggio (4) tramite un'apertura di ingresso (14a) e, all'altra estremità, in collegamento fluidico con l'ambiente esterno; - una valvola di aspirazione (30) adatta a regolare il passaggio di fluido fra il condotto di aspirazione (6) e la camera di pompaggio (4); - una valvola di mandata (60) adatta a regolare il passaggio di fluidi fra la camera di pompaggio ed il condotto di erogazione (14), comprendente una membrana (62) realizzata in un materiale flessibile, a riscontro, nella configurazione di riposo, dell'imbocco della bocca di erogazione (14a); - un elemento di bloccaggio (80), realizzato in un materiale rigido, adatto a impegnarsi con il telaio e a influenzare detta membrana in compressione per mantenerla contro detto telaio; in cui la membrana (62) comprende una porzione di fissaggio (78) disposta perifericamente, provvista di un risvolto (78a) per l'impegno con una parete di aggancio (17) di un telaio (3) del dispositivo.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui l'elemento di bloccaggio (80) Ã ̈ impegnabile a scatto con il telaio (3).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l'elemento di bloccaggio (80) comprende una parete di bloccaggio (88) impegnabile a scatto con il telaio (3) e la membrana (62) Ã ̈ perifericamente radialmente spaziata dalla parete di bloccaggio (88).
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento di bloccaggio (80) comprende un foro (84) entro cui si impegna la valvola di mandata (60).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui la valvola di mandata (60) comprende un gambo (70) scorrevole entro il foro (84) dell'elemento di bloccaggio.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui il gambo à ̈ impegnabile a scatto con una protuberanza anulare (86) entro il foro (84) dell'elemento di bloccaggio.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il gambo (70) Ã ̈ internamente almeno parzialmente cavo.
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la membrana (62) comprende un labbro anulare (68) sporgente assialmente, a riscontro dell'imbocco dell'apertura di ingresso (14a).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la faccia anteriore (64) della membrana (62) Ã ̈ convessa verso la bocca di erogazione (14a).
10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento di bloccaggio (80) comprende un collare anulare (89) sporgente assialmente adatto a realizzare un fermo per la membrana in deformazione.
11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'asse di pistone (X) Ã ̈ parallelo e distinto dall'asse di erogazione (Z).
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui la membrana (62) presenta una superficie anteriore (64) di forma semisferica.