ITBS20090140A1 - Dispositivo di erogazione di una sostanza - Google Patents

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ITBS20090140A1
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Mauro Colosio
Davide Fraccaroli
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Mauro Colosio
Davide Fraccaroli
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    • A61L9/015Disinfection, sterilisation or deodorisation of air using gaseous or vaporous substances, e.g. ozone
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    • A61L9/03Apparatus therefor
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Description

TITOLO:<“>DISPOSITIVO DI EROGAZIONE DI UNA SOSTANZAâ€
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di erogazione di una sostanza, adatto a distribuire in modo controllato una sostanza contenuta al suo interno. In particolare, detto dispositivo di erogazione ha ingombri e dimensioni tali da essere considerato un dispositivo portatile e quindi in grado di trovare impiego in innumerevoli campi e applicazioni.
Sostanze che possono essere distribuite con il dispositivo secondo l’invenzione sono in particolare sostanze liquide, ma possono anche essere polveri e gas. Ad esempio, il dispositivo secondo l’invenzione à ̈ pensato per essere utilizzato nei settori della cosmesi, della medicina, della pulizia. In particolare, a seconda della sostanza impiegata, il dispositivo proposto può fungere da smacchiatore, profumatore, disinfettante, pulitore, ecc.
La distribuzione o erogazione della sostanza avviene in modo controllato facendola veicolare all’esterno attraverso un materiale poroso, la porosità essendo scelta in funzione della densità della sostanza e dell’applicazione.
Alcuni dispositivi simili sono già stati proposti. Ad esempio, à ̈ noto un dispositivo smacchiatore monouso, in cui la sostanza smacchiante à ̈ contenuta in una fiala di vetro che l’utilizzatore deve rompere al momento del bisogno.
Tuttavia, tali dispositivi, oltre che complessi da produrre, non sono particolarmente comodi e sicuri da utilizzare, ad esempio perché richiedono la rottura di contenitori di vetro, per cui non hanno trovato una vasta diffusione ed inoltre non sono in grado di poter essere impiegati in svariati campi di utilizzo.
Scopo della presente invenzione à ̈ quella di proporre una dispositivo di erogazione di una sostanza in esso contenuta in grado di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati, quindi particolarmente comodo e semplice da utilizzare e facilmente adattabile ad essere impiegato in innumerevoli campi.
Tale scopo à ̈ conseguito con una dispositivo in accordo con la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite o vantaggiose della dispositivo di erogazione.
Le caratteristiche e i vantaggi del dispositivo secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:
- Le figure 1, 1a e 1b illustrano il dispositivo di erogazione secondo l’invenzione, in una prima forma di realizzazione, in vista prospettica esplosa, assemblato in posizione inattiva, e in fase di erogazione di una sostanza, rispettivamente;
- Le figure 2, 2a e 2b mostrano viste del dispositivo analoghe alle precedenti, ma in sezione assiale;
- La figure 3 e 3a sono viste in sezione ingrandite del dispositivo a livello della punta di foratura, in posizione inattiva e in posizione di foratura, rispettivamente;
- La figura 4 à ̈ una vista di estremità del corpocontenitore del dispositivo;
- Le figure 5, 5a e 5b illustrano il dispositivo di erogazione secondo l’invenzione, in una seconda forma di realizzazione, in vista prospettica esplosa, assemblato in posizione inattiva, e in fase di erogazione di una sostanza, rispettivamente;
- Le figure 6, 6a e 6b mostrano viste del dispositivo analoghe alle precedenti, ma in sezione assiale;
- La figure 7 e 7a sono viste in sezione ingrandite del dispositivo a livello di uno dei tappi di chiusura del dispositivo, in posizione inattiva e in posizione di foratura del tappo, rispettivamente;
- La figura 7b à ̈ una vista prospettica ingrandita della sola punta di foratura del dispositivo nella seconda forma di realizzazione;
- Le figure 8, 8a e 8b illustrano, in sezione assiale, altrettante forme di realizzazione della punta di erogazione; e
- La figura 9 à ̈ una tabella che riporta alcuni esempi indicativi di porosità del materiale che rilascia la sostanza da erogare, in funzione della tipologia e della densità della sostanza.
In detti disegni, con 1; 100 à ̈ stato indicato un dispositivo di erogazione di una sostanza secondo l’invenzione nel suo complesso.
In accordo con una forma generale di realizzazione, il dispositivo di erogazione di una sostanza comprende un corpo-contenitore 10; 110 di forma allungata, in cui à ̈ almeno parzialmente contenuto almeno un serbatoio 12; 112 di contenimento della sostanza da erogare.
Il corpo-contenitore 10; 110 si sviluppa attorno ad un asse longitudinale X e presenta due estremità aperte 14, 14’; 114 opposte tra loro. Ad esempio, il corpocontenitore 10; 110 à ̈ di forma cilindrica.
Ogni serbatoio 12; 112 à ̈ chiuso ermeticamente da un tappo 16; 116. Il tappo 16; 116 può essere ad esempio avvitato al serbatoio, accoppiato a pressione, saldato mediante ultrasuoni o mediante termosaldatura.
Nel corpo-contenitore 10; 100 à ̈ inoltre almeno parzialmente alloggiata almeno una punta di foratura 18; 118 adatta a forare un rispettivo tappo 16; 116 per consentire la fuoriuscita della sostanza dal serbatoio. A tal scopo, uno tra detto serbatoio 12; 112 e la punta di foratura 18; 118 à ̈ movibile assialmente verso l’altro con un’azione manuale in modo da provocare la foratura del tappo.
Ad almeno un’estremità 14; 114 à ̈ associata una punta di erogazione 20; 120 realizzata in modo tale da veicolare all’esterno in modo calibrato la sostanza fuoriuscita da un rispettivo serbatoio 12; 112.
Per erogazione o distribuzione “calibrata†della sostanza si intende che, in base alla sostanza, alla sua densità e all’applicazione cui à ̈ destinato il dispositivo, à ̈ possibile scegliere la struttura e/o il materiale costituente la punta di erogazione 20; 120 in modo tale da calibrare il rilascio della sostanza nelle quantità e/o nei tempi desiderati per un particolare uso.
Preferibilmente, il materiale costituente la punta di erogazione 20; 120 Ã ̈ un materiale poroso.
In accordo con una forma di realizzazione, la punta di erogazione 20; 120 Ã ̈ realizzata in un materiale sinterizzato.
Secondo una variante, detta punta à ̈ realizzata in un materiale spugnoso.
Nella tabella di figura 7 sono riportati alcuni esempi di porosità del materiale in funzione del tipo e di densità della sostanza da erogare.
In una forma di realizzazione alternativa, la punta di erogazione 20; 120 Ã ̈ realizzata in tessuto.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, la sostanza fuoriuscita dal serbatoio 12; 120 defluisce per gravità sulla punta di erogazione 20; 120. In altre parole, una volta provocata la rottura del tappo 16; 116, per ottenere il rilascio della sostanza à ̈ sufficiente inclinare il dispositivo rispetto all’orizzontale.
Dato che la punta di foratura 18; 118, penetrando nel tappo 16; 116, ostruisce il tappo stesso ostacolando quindi il deflusso della sostanza attraverso il tappo, in una forma preferita di realizzazione la punta di foratura 18; 118 Ã ̈ interessata da almeno una scanalatura o gola longitudinale 19; 119 adatta a consentire il passaggio della sostanza dal serbatoio verso la punta di erogazione.
In accordo con una forma di realizzazione, la punta di erogazione 20; 120 comprende un gambo 20’; 120’ almeno parzialmente accolto con interferenza calibrata in una rispettiva porzione di estremità del corpo-contenitore ed una testa 20†; 120†sporgente da detta porzione di estremità. In una forma di realizzazione, la testa 20†; 120†ha una sezione trasversale maggiore rispetto al gambo 20’; 120’ in modo da andare in appoggio contro il bordo che delimita l’apertura del corpo-contenitore 10; 110.
A seconda dell’applicazione, la testa 20†; 120†può avere una superficie di erogazione piana (figura 8), convessa (figura 8a), oppure appuntita (Figura8b).
In accordo con una prima forma particolare di realizzazione illustrata nelle figure 1-4, relativa ad un contenitore a singolo serbatoio 12 e singola punta di erogazione 20, tale serbatoio 12 à ̈ in forma di capsula avente un’estremità prossimale 12’ sporgente da un’estremità 14 del corpo-contenitore 10 ed un’estremità distale 12†munita di tappo 16, rivolta verso l’interno di detto corpo-contenitore 10.
In questa forma di realizzazione, la punta di foratura 18 à ̈ fissata all’interno del corpo-contenitore 10, mentre la capsula 12 à ̈ movibile assialmente verso detta punta 18, attraverso una pressione manuale esercitata sull’estremità prossimale 12’, fino a provocare la rottura del tappo 16.
La punta di erogazione 20 à ̈ associata all’estremità 14’ del corpo-contenitore 10 opposta rispetto alla capsula 12.
Preferibilmente, la punta di foratura 18 à ̈ ricavata di pezzo con il corpo-contenitore 10, ad esempio mediante stampaggio. Più in dettaglio, la punta di foratura 18 comprende una porzione di attacco 18’ al corpocontenitore 10, formata ad esempio da tre bracci radiali equidistanti, ed una testa di foratura 18†, che si estende assialmente da detta porzione di attacco 18’ verso il tappo 16 della capsula 12.
Come si può notare dalla vista di estremità della figura 4, tre scanalature o gole longitudinali 19 sono ricavate sia nella porzione di attacco 18’ sia nella testa di foratura 18†.
Preferibilmente, inoltre, la capsula 12 Ã ̈ inserita con accoppiamento di forma nel corpo-contenitore 10. In altre parole, la capsula 12 ha un diametro esterno sostanzialmente pari al diametro interno del corpocontenitore 10. Vantaggiosamente, in altri termini ancora, la capsula 12 Ã ̈ adatta a scorrere con interferenza calibrata lungo le pareti interne del corpo-contenitore 10.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, nella superficie laterale esterna della capsula 12 e/o nella superficie interna del corpo contenitore 10 sono ricavati mezzi di interferenza trasversale tra capsula 12 e corpo 10 adatti a definire il posizionamento della capsula 12 rispetto al corpo-contenitore 10 quando la capsula à ̈ arretrata rispetto alla punta di foratura 18, e aventi inoltre la funzione di mezzi di tenuta contro la fuoriuscita della sostanza dalla parte della capsula. Ad esempio, detti mezzi di interferenza trasversale comprendono una coppia di rilievi anulari 22.
Nella forma di realizzazione delle figure 1-4, quindi, ad un’estremità 14 del corpo-contenitore 10 à ̈ associata la capsula 12, che à ̈ l’elemento mobile spostabile assialmente con una pressione manuale; all’estremità opposta à ̈ associata la punta di erogazione 20. La punta di foratura 18 à ̈ posizionata sostanzialmente al centro del corpo-contenitore 10.
Quando la capsula 12 viene premuta a fondo per la rottura del tappo 16, l’estremità prossimale 12’ della capsula stessa si va ad allineare al bordo che delimita l’apertura del corpo-contenitore 10. Ad esempio, detta estremità prossimale 12’ definisce uno spallamento anulare di battuta contro detto bordo, così da fungere come elemento di arresto per la corsa della capsula 12. Nelle figure 3 e 3a si nota come la parete frontale 16’ del tappo 16, rivolta verso la punta di foratura 18, viene forata e aperta da detta punta quando la capsula 20 viene spinta a fondo.
In accordo con una variante di realizzazione illustrata nelle figure 5-8, almeno un serbatoio 112 Ã ̈ ricavato in una porzione interna del corpo-contenitore 100, tra una parete di fondo 124 ed il tappo di chiusura del serbatoio 116. Preferibilmente, la parete di fondo 124 Ã ̈ ricavata di pezzo con il corpo-contenitore 110.
Il tappo 116 à ̈ fissato al corpo-contenitore 110 in una posizione interna rispetto all’estremità 114 di detto corpo-contenitore a cui à ̈ associata la punta di erogazione 120. In questa forma di realizzazione, la punta di erogazione 120 à ̈ movibile assialmente rispetto al corpo-contenitore 110 con un’azione manuale in modo da provocare un corrispondente movimento della punta di foratura 118 per la rottura del tappo 116. In altre parole, in questa forma di realizzazione, il serbatoio 112 à ̈ fisso, essendo preferibilmente ricavato direttamente nel corpo-contenitore, ed à ̈ la punta di foratura 118 che si muove assialmente rispetto ad esso. In accordo con una forma preferita di realizzazione, la punta di foratura 118 riceve il movimento assiale dalla punta di erogazione 120, a sua volta adatta ad essere premuta manualmente dall’utilizzatore.
Secondo una forma vantaggiosa di realizzazione, la punta di foratura 118 à ̈ supportata dalla punta di erogazione. In particolare, detta punta di foratura 118 à ̈ almeno parzialmente alloggiata in una porzione della punta di erogazione 120 rivolta verso l’interno del corpo-contenitore 110. Ad esempio, la punta di foratura 118 à ̈ inserita a pressione in un foro assiale 130 ricavato nel gambo 120’ della rispettiva punta di erogazione 120.
Dato che l’utilizzatore agisce manualmente sulla punta di erogazione 120, in applicazioni che richiedono la sterilizzazione della punta può essere previsto un cappuccio di protezione removibile a copertura e protezione della punta stessa.
In una forma di realizzazione, ogni serbatoio 112 definisce, in corrispondenza alla sua estremità opposta alla parete di fondo 124, uno spallamento 125 su cui va in battuta il tappo 116.
In una seconda forma particolare di realizzazione illustrata nelle figure 5-8, il dispositivo 100 comprende un doppio serbatoio 112 e doppia punta di erogazione 120. Vantaggiosamente, tale dispositivo presenta una struttura simmetrica rispetto ad un proprio asse mediano trasversale Y.
Ad esempio, la parete di fondo 124 à ̈ ricavata in corrispondenza all’asse mediano trasversale Y del corpo-contenitore 110 in modo da definire il fondo comune di due serbatoi 112 adiacenti e contrapposti. Da notare che, in tutte le forme di realizzazione sopra descritte, un serbatoio 12; 112 può essere diviso, ad esempio in senso assiale, da almeno una parete interna in modo da poter contenere più di una dose di sostanza da erogare. Corrispondentemente, la punta di foratura 18; 118 sarà prevista per forare, a seguito di un primo movimento, il tappo 16; 116 e, a seguito di un ulteriore successivo movimento assiale, la parete interna.
Il dispositivo secondo l’invenzione presenta, in tutte le forma di realizzazione descritte, una struttura molto compatta e lineare, comoda da essere trasportata ed impugnata. Ad esempio, i suoi ingombri sono pari a quelli di una penna o di una siringa.
L’erogazione della sostanza avviene semplicemente esercitando una leggera pressione manuale sul serbatoio o sulla punta di erogazione. Non vi sono parti esterne da rompere, e quindi non vi à ̈ alcun rischio per l’utilizzatore di tagliarsi.
Il dispositivo può essere vantaggiosamente realizzato mediante stampaggio, quindi con costi di produzione e di assemblaggio molto contenuti.
Grazie a queste caratteristiche, il dispositivo di erogazione proposto si presta quindi ad essere utilizzato in innumerevoli applicazioni, dove si abbia la necessità di distribuire una sostanza in modo controllato. Dal punto di vista funzionale, i diversi impieghi sono ottenibili semplicemente scegliendo opportunamente la porosità della punta di erogazione. Alle forme di realizzazione del dispositivo di erogazione secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione di una sostanza, comprendente: - un corpo-contenitore (10; 110) di forma allungata; - almeno un serbatoio (12; 112) di contenimento della sostanza da erogare, almeno parzialmente contenuto all’interno di detto corpo; - un tappo (16; 116) adatto a chiudere ermeticamente detto serbatoio; - almeno una punta di foratura (18; 118) almeno parzialmente alloggiata in detto corpo, uno tra detto serbatoio e detta punta essendo movibile assialmente verso l’altro con un’azione manuale in modo da provocare la foratura del tappo; e - almeno una punta di erogazione (20; 120) associata ad una rispettiva estremità del corpo e adatta a veicolare all’esterno in modo calibrato la sostanza fuoriuscita dal serbatoio.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta punta di erogazione (20; 120) Ã ̈ realizzata in un materiale poroso.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta punta di erogazione (20; 120) Ã ̈ realizzata in tessuto.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detta punta di erogazione (20; 120) Ã ̈ realizzata in un materiale sinterizzato.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detta punta (20; 120) Ã ̈ realizzata in un materiale spugnoso.
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la sostanza fuoriuscita dal serbatoio defluisce per gravità sulla punta di erogazione.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la punta di foratura (18; 118) Ã ̈ interessata da almeno una scanalatura longitudinale (19; 119) adatta a consentire il passaggio della sostanza dal serbatoio verso la punta di erogazione quando la punta di foratura ha rotto il tappo di detto serbatoio.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui almeno un serbatoio (12) à ̈ in forma di capsula avente un’estremità prossimale sporgente da un’estremità del corpo-contenitore ed un’estremità distale munita di tappo (16) rivolta verso l’interno di detto corpo-contenitore, e in cui la punta di foratura (18) à ̈ fissata all’interno del corpo-contenitore, la capsula essendo movibile assialmente in modo da provocare la rottura del tappo da parte della punta di foratura attraverso una pressione manuale esercitata sull’estremità prossimale.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui la punta di erogazione (20) à ̈ associata all’estremità del corpo-contenitore opposta rispetto alla capsula.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui la punta di foratura (18) Ã ̈ ricavata di pezzo con il corpo-contenitore (10).
  11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-10, in cui la capsula (12) Ã ̈ inserita con accoppiamento di forma nel corpo-contenitore.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui la capsula (12) Ã ̈ adatta a scorrere con interferenza calibrata lungo le pareti interne del corpocontenitore.
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-12, in cui nella superficie laterale esterna della capsula e/o nella superficie interna del corpo sono ricavati mezzi di interferenza trasversale (22) tra capsula e corpo adatti a definire il posizionamento della capsula rispetto al corpocontenitore quando la capsula à ̈ arretrata rispetto alla punta di foratura.
  14. 14. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione 1-7, in cui almeno un serbatoio (112) à ̈ ricavato in una porzione interna del corpo-contenitore (110), tra una parete di fondo (124) ed il tappo di chiusura (116) del serbatoio, detto tappo essendo fissato al corpocontenitore in una posizione interna rispetto all’estremità di detto corpo-contenitore a cui à ̈ associata la punta di erogazione (120), detta punta di erogazione essendo movibile assialmente rispetto al corpo-contenitore con un’azione manuale in modo da provocare un corrispondente movimento della punta di foratura per la rottura del tappo.
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, in cui la punta di foratura (118) Ã ̈ supportata dalla punta di erogazione (120).
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 14 o 15, in cui la punta di erogazione (120) Ã ̈ ricoperta almeno parzialmente da un cappuccio di protezione removibile.
  17. 17. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione 14-16, avente una struttura simmetrica rispetto ad un proprio asse mediano trasversale.
  18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 17, in cui detta parete di fondo (124) à ̈ ricavata in corrispondenza all’asse mediano trasversale del corpocontenitore in modo da definire il fondo comune di due serbatoi (112) adiacenti e contrapposti.
  19. 19. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la punta di erogazione comprende un gambo (2’’; 120’) almeno parzialmente accolto con interferenza calibrata in una rispettiva porzione di estremità del corpo-contenitore ed una testa (20†; 120†) sporgente da detta porzione di estremità.
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, in cui la testa ha una sezione trasversale maggiore rispetto al gambo in modo da andare in appoggio contro il bordo che delimita l’apertura del corpo-contenitore.
  21. 21. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14-20, in cui la punta di foratura à ̈ inserita a pressione in un foro assiale (130) ricavato nel gambo della rispettiva punta di erogazione.
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