ITBS20080112A1 - Macchina utensile per lavorazioni multiple - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del BREVETTO per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

“MACCHINA UTENSILE PER LAVORAZIONI MULTIPLE”

Campo dell’Invenzione

La presente invenzione riguarda, in generale, le macchine utensili per lavorazioni multiple di pezzi meccanici, e si riferisce, in particolare, a una innovativa macchina a più mandrini per lavorazioni meccaniche da lati contrapposti di pezzi in rotazione.

Stato della Tecnica

Per le lavorazioni di pezzi in serie che richiedono diverse lavorazioni meccaniche almeno di tornitura, fresatura o simili si utilizzano abitualmente macchine automatiche con più postazioni di lavoro e più mandrini, quali macchine transfer o torni multimandrino.

Queste macchine sono ben conosciute dai tecnici del settore per cui non abbisognano qui di particolare descrizione. Con tali macchine il pezzo di partenza può essere un pezzo grezzo, stampato o fuso, o uno spezzone di barra ritagliato in macchina o fuori macchina da una barra continua. Nel caso dei torni multimandrino la lavorazione può avvenire anche direttamente dalle barre, le quali vengono portate in rotazione e lavorate ad una loro estremità; successivamente da esse vengono ritagliati degli spezzoni semilavorati che vengono serrati in uno o più contromandrini per la finitura dal lato opposto.

Nei torni plurimandrino, i pezzi o le barre sono serrati all’interno di una serie di mandrini collocati all’interno di un tamburo portamandrini che, ruotando, trasferisce i mandrini e i pezzi o le barre in sequenza in corrispondenza alle unità portautensili che vi si accostano per eseguire le lavorazioni. Per la lavorazione dal lato opposto sono normalmente previsti uno o due contromandrini e, talora, un controtamburo rotante portamandrini con pari numero di mandrini del tamburo principale. I mandrini principali sono collocati all’interno di un tamburo rotante che li trasferisce sequenzialmente in corrispondenza delle varie stazioni di lavoro, mentre i mandrini di ripresa o sono predisposti solo per avvicinarsi ad una postazione del tamburo principale per prelevarne il semilavorato e portarlo in una differente zona di lavoro dove viene completato il pezzo, oppure sono anch’essi collocati all’interno di un tamburo rotante che li trasferisce sequenzialmente in corrispondenza di altre varie stazioni di lavoro con altre unità portautensili che vi si accostano per completare le lavorazioni.

Nei torni bimandrino, i mandrini sono invece solamente due e contrapposti. In tal caso i mandrini sono quindi in posizione fissa e non rotante con un tamburo. Il primo mandrino o mandrino principale, serra il pezzo grezzo o la barra di partenza affinché le unità portautensili, solitamente in forma di torrette portautensili, vi si accostino per eseguire una parte di operazioni dal lato del pezzo rivolto verso l’altro mandrino; il secondo mandrino serra il semilavorato da esso stesso prelevato o ad esso trasferito dal mandrino principale, dopo una serie di lavorazioni già eseguite, e le unità portautensili, vi si accostano per completare le operazioni.

In dette macchine, comunque, i mandrini sono in posizione fissa oppure in una disposizione rotante con il tamburo che riunisce più mandrini e le unità portautensili vi si accostano per eseguire le lavorazioni.

Scopi e sommario dell’Invenzione

Scopo della presente invenzione è di proporre una macchina utensile a più mandrini e a più postazioni di lavoro per operazioni meccaniche multiple su pezzi in rotazione, avente una nuova, originale disposizione dei mandrini portapezzi e delle unità portautensili e concepita in modo che ogni pezzo sia di volta in volta preso da un mandrino, da questo portato in corrispondenza agli utensili attraverso una traslazione lineare del mandrino nonché passato direttamente da un mandrino ad un altro, anche più volte, per poter lavorare il pezzo completamente in ogni sua parte con tempo ciclo contenuto.

Un altro scopo dell’invenzione è di proporre una macchina utensile a tre o più mandrini che non si configura né come una macchina transfer né come tornio multimandrino, che consente di eliminare il più usuale organo portapezzi girevole per portare e posizionare ogni pezzo in corrispondenza agli utensili e che viene a risultare di struttura più semplice e di minori ingombri rispetto alle macchine più tradizionali con analoghe prestazioni.

Detti scopi sono raggiunti, secondo l’invenzione, con una macchina utensile per lavorazioni multiple su pezzi in rotazione la quale comprende un’incastellatura prismatica portante due o più torrette portautensili ed avente su due lati opposti paralleli dei mandrini porta-pezzo, ognuno traslabile lungo una rispettiva guida lineare affinché ogni mandrino su detti due lati opposti dell’incastellatura sia accostabile e movibile in relazione ad almeno una torretta portautensili per le previste lavorazioni da effettuarsi e che ogni mandrino su uno di detti lati sia posizionabile in linea con almeno un altro mandrino su un altro lato opposto di detta incastellatura.

In tal modo, grazie ai movimenti dei mandrini rispetto alle torrette portautensili e alla loro traslazione per un allineamento tra mandrini opposti per un trasferimento di ogni pezzo da mandrino a mandrino sarà possibile lavorare di volta in volta ciascun pezzo in ogni sua parte così come ricercato.

Breve descrizione dei disegni

L’invenzione sarà comunque meglio illustrata nel prosieguo della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni puramente esemplificativi, nei quali:

le Figg. 1 e 2 mostrano schematicamente due viste assonometriche da parti opposte della macchina utensile qui proposta, e

la Fig.3 mostra una sua vista schematica dall’alto.

Descrizione dettagliata dell’Invenzione

Come rappresentato, la macchina utensile secondo l’invenzione comprende un’incastellatura 11 sostanzialmente prismatica, di preferenza a base quadrilatera, a disposizione verticale, avente due primi lati opposti paralleli 12 e due secondi lati opposti 13.

L’incastellatura 11 è attrezzata con una stazione di carico 14 dei pezzi da lavorare e con due o più torrette portautensili 15 per operazioni meccaniche varie. Sui due primi lati opposti 12 dell’incastellatura sono montati dei mandrini porta-pezzo, indicati genericamente con 16, ognuno traslabile lungo una rispettiva guida 17 e con i mandrini su uno di detti lati rivolti verso quello, o quelli, sull’altro lato opposto. Sui due secondi lati opposti 13 dell’incastellatura 11 possono essere previste delle finestre o aperture 18 di accesso alle torrette portautensili 15.

Più precisamente e come appare dall’esempio illustrato, su uno dei primi due lati opposti dell’incastellatura sono montati due mandrini 16a, 16b disposti su due livelli ed ognuno condotto lungo una propria guida orizzontale 17a, 17b, mentre sul lato opposto è montato un singolo mandrino 16c condotto però lungo una propria guida verticale 17c. Il numero e la disposizione sia delle torrette portautensili o, meglio ancora, dei mandrini porta-pezzo potrà comunque variare in dipendenza delle operazioni da effettuare su ogni singolo pezzo da lavorare.

In ogni caso, i mandrini 16 saranno comandati e movibili lungo le rispettive guide in modo da poter accostare di volta in volta i pezzi alle torrette portautensili 15 per le lavorazioni previste e per determinare e variare la profondità di passata. Inoltre i mandrini su un lato dell’incastellatura potranno essere traslati per un loro posizionamento in linea al o ad ogni mandrino sulla faccia opposta.

La stazione di carico 14 può essere predisposta per alimentare singoli pezzi grezzi di partenza preparati come elementi a sé stanti oppure per ritagliare di volta in volta, in forma di spezzoni, i pezzi di partenza da una barra continua direttamente in macchina. In questo secondo caso, la stazione di carico sarà dotata di un alimentatore per un avanzamento intermittente della barra continua e di una taglierina per il taglio di uno spezzone dalla barra.

In pratica, nella macchina sopra descritta il pezzo, proveniente dalla stazione di carico 14 od in essa ritagliato da una barra continua, è preso inizialmente in un primo mandrino 16a posizionato in linea all’alimentatore. Poi il mandrino 16a può essere eventualmente spostato in relazione a una torretta portautensili per delle prime lavorazioni sulla parte del pezzo sporgente dal mandrino stesso. Di seguito questo mandrino viene spostato e allineato con un mandrino 16c sul lato opposto dell’incastellatura, e il pezzo semilavorato viene trasferito dal primo mandrino 16a a quest’altro mandrino 16c in maniera da lasciarne esposta la parte non ancora lavorata. Allora il mandrino 16c potrà essere spostato in relazione a un’altra testa operatrice per altre lavorazioni del pezzo, dopo di che lo stesso mandrino 16c e il mandrino 16b sul lato opposto saranno posizionati in linea in modo da trasferire il pezzo a quest’ultimo mandrino per effettuare, ove richiesto, ulteriori lavorazioni di finitura del pezzo e/o per scaricarlo fuori macchina.

Pertanto, grazie alla traslazione dei mandrini porta-pezzo in relazione alle torrette portautensili e al trasferimento in sequenza del pezzo direttamente da un mandrino all’altro è possibile effettuare una lavorazione completa di ogni pezzo in ogni sua parte a partire dalla stazione di carico fino allo scarico fuori macchina da parte dell’ultimo mandrino.

Da notare infine anche la possibilità che nella stazione di carico della macchina sopra descritta la barra alimentata sia rotante ed una torretta portautensili vi si possa accostare per delle prime lavorazioni.

Claims (6)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina utensile a più postazioni di lavoro per operazioni meccaniche almeno di tornitura, fresatura o simili su pezzi in rotazione, caratterizzata da un’incastellatura (11) sostanzialmente prismatica, portante due o più torrette portautensili (15) ed avente su due lati paralleli opposti dei mandrini porta-pezzo (16), ognuno traslabile lungo una rispettiva guida lineare (17) in modo che ogni mandrino su detti due lati opposti dell’incastellatura sia accostabile e movibile in relazione ad almeno una torretta portautensili per le lavorazioni da effettuarsi, e che ogni mandrino su uno di detti due lati sia posizionabile in linea con almeno un altro mandrino sull’altro lato opposto di detta incastellatura per il trasferimento del pezzo tra i due mandrini di volta in volta allineati.
2. 2. Macchina utensile secondo la rivendicazione 1, in cui su uno di detti due lati opposti dell’incastellatura sono montati almeno due mandrini porta-pezzo (16a, 16b) disposti su due livelli ed ognuno condotto lungo una propria guida orizzontale (17a, 17b), mentre sul lato opposto è montato almeno un altro mandrino (16c) condotto lungo una propria guida verticale (17c), e in cui i mandrini su un lato sono posizionabili in linea all’almeno un mandrino sull’altro lato.
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ogni mandrino porta-pezzo è movibile rispetto alle torrette portautensili per impostare la profondità di passata almeno durante operazioni di tornitura.
4. 4. Macchina utensile secondo le rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una stazione di carico per un’alimentazione di singoli pezzi grezzi di partenza oppure pezzi ritagliati di volta in volta da una barra, e in cui almeno un mandrino porta-pezzo è posizionabile in linea alla detta stazione di carico.
5. 5. Macchina utensile secondo la rivendicazione 4, in cui detta stazione di carico è predisposta per ruotare la barra e con una torretta portautensili accostabile alla barra per almeno una lavorazione.
6. 6. Macchina utensile per lavorazioni multiple, come sostanzialmente sopra descritta, illustrata e rivendicata por gli scopi specificati.