ITBS20010056A1 - Nastro segnaletico in particolare per segnalazioni stradali e procedimento per la realizzazione dello stesso - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: NASTRO SEGNALETICO, IN PARTICOLARE PER SEGNALAZIONI STRADALI, E PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLO STESSO.

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un nastro segnaletico, in particolare per segnalazioni stradali, ed un procedimento per la realizzazione dello stesso. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un nastro segnaletico per le segnalazioni stradali sia diurne che notturne.

E' nota la presenza sul mercato di un nastro segnaletico colorato realizzato in materiale plastico. Tale nastro si presenta sotto forma di un film con uno spessore di circa 0,1 -1,5 mm, un'altezza di alcuni centimetri fino ad un massimo di 10 cm ed una lunghezza che può variare, in funzione dell'impiego, da 10 a 200 metri.

Comunemente, questo genere di nastro segnaletico è colorato su entrambe le sue superfici. Normalmente, la colorazione è realizzata, alternando tra loro, regioni colorate in bianco a regioni colorate in rosso. Tali regioni sono disposte in maniera trasversale rispetto allo sviluppo longitudinale del nastro producendo, nel'insieme, un caratteristico effetto bicolore.

Un nastro segnaletico, come sopra descritto, viene utilizzato dagli operatori del settore per indicare, ad altre persone, la presenza di un ostacolo o per segnalare la presenza di una situazione di pericolo. Normalmente, tali nastri vengono impiegati per segnalazioni stradali di vano genere, ad esempio lungo una sede stradale o per delimitare e circoscrivere una determinata zona, nei pressi della quale vi è la presenza di un ostacolo o di un pericolo, come ad esempio si verifica nel caso di lavori in corso.

Un nastro segnaletico, del tipo sopra descritto, svolge pienamente la sua funzione come dispositivo di segnalazione in funzione delle condizioni di visibilità presenti nello spazio compreso tra la posizione dell'osservatore e la posizione del nastro bicolore.

In pratica, il tipo di nastro segnaletico bicolore disponibile sul mercato trova un valido impiego, in particolare per le segnalazioni diurne.

Tuttavia, il nastro segnaletico della tecnica nota non è scevro da inconvenienti.

Un importante inconveniente è dato dal fatto che il conducente di un veicolo, ad esempio un automobilista, è in grado di avvertire la presenza di un nastro segnaletico, che è stato disposto nella direzione del suo campo visivo, ad una distanza che potrà variare in funzione delle condizioni di visibilità presenti nello spazio che separa il conducente del veicolo dal nastro segnaletico. Per questo motivo, la distanza entro la quale un conducente di un veicolo avverte la presenza di una segnalazione si riduce al diminuire delia visibilità e della luce presente nello spazio che lo circonda.

Particolari condizioni di insufficiente visibilità si possono verificare anche durante le ore che intercorrono dall'alba al tramonto.

E' noto, a molti automobilisti, che in presenza di eventi atmosferici quali pioggia, nebbia e neve la visibilità lungo la direzione di marcia può essere notevolmente ridotta anche durante le ore diurne. In tali circostanze le condizioni di visibilità possono risultare difficili e molti automobilisti possono incontrare serie difficoltà nell'individuare, di fronte a loro, la presenza di una segnalazione indicata attraverso un semplice nastro segnaletico bicolore della tecnica nota.

In particolare, un nastro segnaletico bicolore, come sopra descritto, trova scarso impiego ed utilità quando viene disposto, inoltre, lungo una sede stradale durante le ore notturne. Infatti, è noto a tutti i conducenti di veicoli che durante le ore notturne le condizioni di visibilità in una sede stradale, possono non essere adeguate per permettere ad un guidatore di individuare la presenza di un ostacolo, ad una distanza adeguata che gli consentirebbe di evitarlo. Infatti, oltre al nastro segnaletico bicolore vengono supportati altri dispositivi di illuminazione quali lampade a sorgente luminosa.

Un ulteriore inconveniente è dato dal fatto che quando un nastro segnaletico colorato in rosso e bianco, avente le caratteristiche come sopra riportate, viene colpito da una sorgente di luce, ad esempio luce "bianca", i raggi luminosi che incidono il nastro colorato non vengono riflessi verso la sorgente. Inoltre, la componente di luce che incide sul nastro non viene amplificata e non viene riflessa verso la sorgente. In particolare, in assenza completa di visibilità, quando un nastro segnaletico della tecnica nota viene colpito da una sorgente di luce "bianca" nessuna componente della luce incidente viene contemporaneamente assorbita, amplificata e riflessa verso la sorgente. Per esempio, un automobilista che illumina con i fari della propria auto un nastro segnaletico bicolore non vedrà nessuna componente di luce riflessa. L'assenza di luce riflessa non consente al conducente del veicolo di percepire la presenza di un ostacolo segnalato mediante l'impiego di un nastro bicolore della tecnica nota in assenza di completa visibilità. Di conseguenza, il fatto che un nastro segnaletico bicolore non rifletta la luce non ne favorisce l'impiego in molte applicazioni.

Pertanto, rimane la necessità di poter disporre sul mercato di un nastro segnaletico che non presenti gli inconvenienti della tecnica nota. In particolare, rimane la necessità di poter disporre di un nastro segnaletico in grado di poter essere impiegato in qualsiasi condizioni di visibilità ambientali. Ancora più in particolare, è importante poter disporre di un nastro segnaletico per segnalazioni stradali notturne e diurne.

Scopo principale della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione un nastro segnaletico in grado di assorbire, amplificare e di riflettere la luce quando viene colpito da un raggio luminoso.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un metodo per la preparazione di un nastro segnaletico il quale risulti particolarmente economico e di facile realizzazione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un nastro segnaletico per segnalazioni stradali, particolarmente adatto ad indicare la presenza di ostacoli nonché a delimitare e circoscrivere zone di pericolo.

Questi scopi e altri ancora che risulteranno chiari durante la descrizione dettagliata che segue sono stati raggiunti dalla Richiedente la quale ha trovato utile preparare un nastro segnaletico le cui caratteristiche essenziali sono riportate nelle unite rivendicazioni.

Il nastro segnaletico comprende una pluralità di microsfere ancorate sopra almeno una porzione di un supporto nastriforme.

Forma un secondo oggetto della presente invenzione un procedimento di preparazione di un nastro segnaletico, le cui caratteristiche essenziali sono riportate nelle unite rivendicazioni di metodo.

Ulteriori caratteristiche tecniche ed i vantaggi del trovato saranno illustrate in maggior dettaglio con riferimento ai disegni allegati, fomiti al solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo nei quali:

- la figura 1 , è una illustrazione schematica di un nastro segnaletico 1 che mostra alcune porzioni 2 retro riflettenti; e

- la figura 2, mostra una vista in sezione lungo la traccia IMI in figura 1 di una porzione 2 retro riflettente.

Con riferimento all’allegata figura 1 , il nastro segnaletico 1 può presentare porzioni retro riflettenti 2 alternate a porzioni colorate 3 e 4. Le porzioni retro riflettenti 2 possono anche essere definite, nel contesto della presente invenzione, porzioni rifrangenti.

Inoltre, le porzioni colorate 3 e 4 possono avere la stessa tonalità di colore o, tonalità di colore diverse.

Ad esempio, le porzioni colorate 3 e 4 possono occupare stessa estensione superficiale sul nastro segnaletico 1 e possono avere la stessa forma geometrica come, alternativamente, possono essere di dimensioni e forme diverse tra loro.

Preferibilmente, le porzioni colorate 3 e 4 sono realizzate impiegando i colori noti e convenzionalmente impiegati nel settore come ad esempio il bianco, rosso, giallo e nero.

Preferibilmente, la porzione retro riflettente 2 può essere contornata da una prima regione 5a ed una seconda regione 5b uguali tra loro ma, di dimensioni minori rispetto alla porzione colorata 4. Inoltre, è preferibile che dette regioni 5a e 5b siano dello stesso colore della porzione colorata 4.

In una realizzazione preferita, il nastro segnaletico si presenta, lungo la sua dimensione maggiore, con la ripetizione di un motivo ricorrente costituito da: una prima regione 5a, ad esempio di colore bianco; una porzione rifrangente o retro riflettente 2, ad esempio di colore grigio argenteo; una seconda regione 5b, ad esempio di colore bianco; una porzione colorata 3, ad esempio di colore rosso ed; una porzione colorata 4, ad esempio di colore bianco.

Con riferimento all’allegata figura 2, viene mostrata una sezione della porzione retro riflettente 2 realizzata lungo la sezione ll-ll in figura 1. La porzione retro riflettente 2 presenta un supporto nastriforme 6 avente una prima ed una seconda superficie esterna 6a e 6b, rispettivamente opposte tra loro.

Una sostanza riflettente 7, comunemente denominata lettore, è disposta sulla superfìcie esterna 6a.

Lo strato di sostanza riflettente 7 presenta una superficie interna 7b ed una superficie esterna 7a. La superficie interna 7b è a diretto contatto della superfìcie esterna del supporto nastriforme 6a.

Una sostanza collante 8 è disposta a contatto della superficie esterna dello strato di sostanza riflettente 7a.

Lo strato di sostanza collante 8 presenta una superficie interna 8b ed una superficie esterna 8a. La superfìcie interna 8b è a diretto contatto della superfìcie esterna dello strato di sostanza riflettente 7a.

Una pluralità di microsfere 9 sono ancorate in detta sostanza collante 8. Il procedimento per la preparazione di un nastro segnaletico 1 , oggetto della presente invenzione, prevede l'esecuzione di una serie di fasi qui dì seguito riportate.

La prima fase consiste nel predisporre, mediante l'impiego di mezzi trasportatori o dispositivi di trasporto, un supporto nastriforme 6 in prossimità di un dispositivo di stampaggio.

Il supporto nastriforme 6 è realizzato in materiale olefinico, in particolare è un materiale poliolefinico.

Il supporto 6 viene predisposto, lungo la sua dimensione maggiore, in posizione adiacente ad una superfìcie esterna del dispositivo di stampaggio.

Ad esempio, il dispositivo di stampa può essere uno stampo avente la forma di un cilindro a tamburo ruotante ad esempio, del tipo comunemente impiegato negli impianti per la stampa flessografica. Alternativamente, possono essere impiegati dispositivi di spalmatura o dispositivi di spruzzaggio o dispositivi per tampografia.

II materiale di supporto poliolefinico è scelto tra polietilene, polipropilene, polibutilene e polivinilcloruro (PVC).

Vantaggiosamente, il materiale di supporto 6 è di polietilene.

Preferibilmente, il polietilene è un polietilene mono o biorientato; ancora più preferibilmente il polietilene mono o, biorientato, è a bassa o alta densità.

Dal punto di vista pratico il supporto nastriforme 6 può avere un'altezza compresa, ad esempio, tra 1 millimetro e 20 millimetri, uno spessore compreso, ad esempio, tra 5 e 500 micron ed una lunghezza compresa, ad esempio, tra 10 e 500 metri.

Alternativamente, il supporto nastriforme 6 può avere la consistenza di un film di polietilene.

Il supporto nastriforme 6 ha una prima ed una seconda superficie esterna 6a e 6b, rispettivamente contrapposte tra loro.

Il dispositivo di stampaggio, ad esempio un cilindro per stampa flessografica, presenta sulla sua superficie esterna un cliché foto inciso (cliché fotopolimerico).

Al termine della prima fase, il supporto nastriforme 6 è predisposto in posizione adiacente al dispositivo di stampa, in particolare a contatto con un cliché fotoinciso.

Nella seconda fase del procedimento una sostanza riflettente 7 è distribuita su una porzione di almeno una di dette superfici esterne 6a e 6b.

Preferibilmente, la sostanza riflettente 7 è contenuta in un dispositivo di contenimento.

Nel caso in cui venga impiegato un cilindro per stampa flessografica quest'ultimo è parzialmente immerso all'interno di detta sostanza riflettente 7. La rotazione del cilindro, ad esempio intorno al proprio asse principale, consente di distribuire la sostanza riflettente, ad esempio una vernice, contenuta nel dispositivo di contenimento sopra una porzione di almeno una delle due superfici esterne 6a e 6b del supporto 6. Vantaggiosamente, lo stato fìsico della sostanza riflettente 7 è liquido o liquido viscoso.

Ad esempio, la sostanza riflettente 7 è una dispersione trasparente viscosa.

Preferibilmente, la sostanza riflettente 7 è una vernice solubile in acqua ed in alcool.

Vantaggiosamente, la sostanza riflettente 7 comprendente almeno un colorante flessografico, comunemente impiegato nei processi di stampa fiessografìca.

Preferibilmente, il colorante flessografico, comunemente indicato come lettore, è un colorante flessografico per stampa di polietilene.

Dal punto di vista chimico, un colorante flessografìco comprende i seguenti componenti:

- almeno un legante, preferibilmente scelto tra nitro cellulosa e una resina poliuretanica;

- uno o più pigmenti o sostanze coloranti;

- una o più cariche riempitive;

- almeno un solvente preferibilmente scelto tra alcool etilico, alcool isopropilico, acetato di etile ed estere del glicole monopropilenico; ed - almeno un additivo preferibilmente scelto tra cere, plastificanti e soluzioni antischiuma.

Vantaggiosamente, la sostanza riflettente 7 contiene pigmenti o sostanze coloranti di colore grigio-argenteo, grigio alluminio e giallo oro. Preferibilmente, detta sostanza riflettente 7 viene distribuita sul supporto di materiale poliolefinico 6 sotto forma di un sottile strato.

Lo strato di sostanza riflettente 7 avrà una superficie interna 7b ed una superficie esterna la.

La superficie interna 7b dello strato 7 sarà a diretto contatto con la superficie del supporto esterna 6a.

Eventualmente, la sostanza riflettente 7 può essere parzialmente spalmata sopra detta prima superficie 6a di detto supporto 6 in materiale poliolefinico e poi, successivamente, sulla seconda superficie 6b contrapposta a detta prima superficie 6a.

Alternativamente, la sostanza riflettente 7 può essere applicata, contemporaneamente, sulle due superfici 6a e 6b.

La sostanza riflettente 7 dev’essere morbida, flessibile e non deve irrigidirsi quando il solvente vapora.

Inoltre, la sostanza riflettente 7 è scelta in maniera tale che non provochi problemi causati da opacizzazione, ossidazione e cristallizzazione. L’opacizzazione e l’ossidazione della sostanza riflettente 7 contribuiscono a diminuire la lucentezza ed il grado di riflessione dei pigmenti e/o sostanze coloranti presenti nella sostanza riflettente 7. Inoltre, la cristallizzazione della sostanza riflettente 7 potrebbe provocare o, facilitare, il distacco della sostanza riflettente 7 dal film poliolefinico. Le sostanze coloranti impiegate nei procedimenti di stampa flessografica contengono al loro interno pigmenti o, parti di materiale, che possiedono un elevato coefficiente di lucentezza e di riflessione della luce.

Ad esempio, un colorante flessografico può contenere alcuni componenti, per esempio in forma solida, che sono molto riflettenti. Tali componenti possono essere assimilabili a parti metalliche finemente suddivise tra loro e possono presentarsi sotto forma di microparticelle, polveri e granuli tipo frammenti di colore simile oro, argento, alluminio. I materiali metallici possiedono la proprietà di essere lucenti come ad esempio l'alluminio, l'argento ed altri.

Preferibilmente, la colorazione impiegata in condizioni di visibilità notturna è il grigio argenteo ed il giallo oro.

La caratteristica di lucentezza di un materiale è correlata alla capacità che il materiale ha di riflettere la luce incidente.

E’ compreso nell’oggetto della presente invenzione, un nastro segnaletico 1 ottenuto da un supporto nastriforme 6 poliolefinico che comprende al suo interno, di per se, una sostanza riflettente 7 qualunque sia stato il metodo utilizzato per applicare la sostanza riflettente 7 sopra o, all'interno, del supporto nastriforme 6.

Mediante l'impiego di mezzi trasportatori o dispositivi di trasporto, la striscia nastriforme di materiale poliolefinico, proveniente dalla fase di applicazione della sostanza riflettente 7, viene indirizzata verso un dispositivo idoneo a realizzare una fase di collatura.

Un'altra fase del procedimento, oggetto della presente invenzione, comprende la somministrazione di una sostanza collante trasparente 8 sopra a detta sostanza riflettente 7.

Alternativamente, la sostanza riflettente 7 e la sostanza collante 8 possono anche essere miscelate insieme tra loro in percentuali variabili e, successivamente, applicate sul supporto 6.

Preferibilmente, la sostanza collante 8 è contenuta in un dispositivo di contenimento e viene applicata sul supporto nastriforme 6, ad esempio, mediante l'impiego di un cilindro a tamburo rotante, come sopra descritto.

Alternativamente, possono essere impiegati dispositivi di spalmatura o dispositivi di spruzzaggio o tampografia.

La sostanza collante 8 viene somministrata sopra detta sostanza riflettente 7, preferibilmente a contatto diretto con la sostanza riflettente 7.

Preferibilmente, lo strato di sostanza collante 8 rilasciata sul supporto 6 poliolefinico è compreso da 1 a 300 micron, ancor più preferibilmente da 10 a 100 micron.

La sostanza collante 8 impiegata nei procedimenti di stampa flessografica è selezionata tra le sostanze collanti che possiedono una proprietà "collante" o “adesiva” non troppo elevata.

Ad esempio, nel caso in cui venga utilizzato come dispositivo di stampaggio un cilindro a tamburo ruotante, avente un cliché fotoinciso disposto sulla

superfìcie esterna, la sostanza collante 8 inizialmente presente sul cliché dev'essere completamente trasferita sulla superfìcie del materiale poliolefinico. Nell'eventualità che la sostanza collante sia troppo viscosa, e risulti eccessivamente adesiva, il trasferimento della sostanza collante (8) dal cliché al materiale poliolefinico non risulta completo e, di conseguenza, dopo alcune applicazioni il cliché viene saturato sostanza collante (8).

Preferìbilmente, detta sostanza collante 8 viene applicata sul supporto nastriforme 6 sotto forma di un sottile strato.

Lo strato di sostanza collante 8 ha una superficie interna 8b ed una superficie esterna 8a.

La superficie interna 8b, dello strato collante 8, è a diretto contatto con il materiale di supporto 6 che include la sostanza riflettente 7.

Alternativamente, la superfìcie interna 8b dello strato collante 8 è a diretto contatto con la superfìcie esterna di sostanza riflettente 7a. Preferibilmente, detta sostanza collante 8 comprende una sostanza con proprietà autoadesive.

Preferibilmente, dal punto di vista chimico l'autoadesivo è un autoadesivo acrilico auto reticolante con solventi recuperabili.

La sostanza collante può essere diluita in solvente scelti tra: chetoni, idrocarburi alifatici, idrocarburi aromatici ed esteri.

Preferibilmente, la sostanza collante 8 potrebbe essere una resina acrilica monocomponente o, alternativamente, una resina siliconica. Vantaggiosamente, le sostanze collanti 8 impiegate presentano le seguenti caratteristiche tecniche:

sostanza trasparente e/o incolore, viscosità (calcolata mediante metodo MC2007) compresa tra 2000 e 4000 mPa.s; peel adhesion 850±150 g/cm; shear adhesion 500-1000 ore e rolting ball tack (calcolata mediante metodo MC5001) 13±2cm.

Preferibilmente, lo stato fìsico della sostanza collante 8 può essere liquido o solido in forma dispersa.

La sostanza collante 8 svolge tra le altre cose la funzione di preservare la lucentezza dei materiali ad elevato coefficiente di lucentezza e riflessione della sostanza riflettente 7.

Lo strato di sostanza riflettente 7, contenente particelle o microparticelle ad esempio di alluminio o argento, viene sigillato da una parte da supporto nastriforme 6 e dall’altra parte da uno strato di sostanza collante 8. In queste condizioni non si verifica l'ossidazione di detti materiali da parte di agenti ossidanti quali l’ossigeno o agenti atmosferici. L’ossidazione comporterebbe una notevole riduzione del grado di lucentezza e di riflessione dei materiali/pigmenti contenuti nelle sostanze riflettenti 7.

Preferibilmente, l'adesivo non dovrebbe essere completamente asciutto in quanto la presenza di tracce di solvente residuo facilita la reticolazione del prodotto collante dando luogo ad autoadesivi con caratteristiche tecniche molto superiori allo standard richiesto.

Eventualmente, la sostanza collante 8 può essere parzialmente applicata sopra detta prima superfìcie 6a di detto materiale poliolefìnico e poi, successivamente, sulla seconda superfìcie 6b contrapposta a detta prima superfice.

Alternativamente, la sostanza collante 8 può essere applicata, contemporaneamente, sulle due superfici 6a e 6b.

Successivamente, mediante l'impiego di mezzi trasportatori o dispositivi di trasporto, il supporto nastriforme 6, proveniente dalla fase di collatura, viene indirizzata verso un dispositivo di erogazione di microsfere. L'erogatore distribuisce una pluralità di microsfere trasparenti 9.

Preferibilmente, le microsfere 9 sono di materiale vetroso ad alto indice di rifrazione, o comunque, materiale trasparente in modo da poter essere attraversato dai raggi luminosi senza difficoltà e senza nessuna componente di luce spuria.

L’erogatore dosa le microsfere 9 in maniera tale da regolare la quantità e la stratificazione delle microsfere 9 sul supporto nastriforme 6. Le microsfere 9 sono dosate in maniera tale da recuperare le microsfere 9 eventualmente in esubero. Le microsfere 9 vengono disposte a contatto con detta sostanza collante trasparente 8 a formare uno strato sottile ed uniforme.

Le microsfere utilizzate per la preparazione del nastro segnaletico 1 , oggetto della presente invenzione, vengono ancorate al film di materiale polietilenico 6 previamente trattato con la soluzione collante 8 al fine di permettere alle stesse microsfere di penetrare nella soluzione collante 8 e fissarsi in maniera definitiva sul film.

Preferibilmente, le microsfere 9 hanno un diametro compreso tra 1 e 1000 micron, più preferibilmente un diametro compreso tra 10 e 100 micron.

Vantaggiosamente, in questa fase è importante che le microsfere 9 siano disposte realizzando la condizione di massimo riempimento della superficie del supporto nastriforme 6. Il massimo riempimento viene realizzato scegliendo opportunamente il diametro delle microsfere 9. Un diametro troppo piccolo non fornisce una sufficiente consistenza al materiale poliolefìnico mentre, un diametro troppo elevato può causare la formazione di parti vuote non riempite.

Il nastro segnaletico 1 , come concepito dalla Richiedente, funziona come un sistema retro riflettente a luce amplificata.

Una sorgente di luce (non riportata in fig. 2) viene puntata verso il nastro segnaletico 1. La luce 10 incidente è rappresentata mediante una componente di luce incidente perpendicolare 10a ed una componente di luce incidente angolare 10b. Le componenti di luce 10a e 10b colpiscono, come illustrato in fig. 2, il nastro segnaletico 1 e attraversano le microsfere trasparenti 9 ancorate sopra lo strato collante 8.

Successivamente, le componenti di luce 10a e 10b possono attraversare lo strato di sostanza collante 8.

Le componenti 10a e 10b che riescono ad attraversare lo strato di sostanza collante 8 incide sulla sostanza riflettente 7 contenente microparticelle ad elevato grado dì lucentezza. La luce incidente 10 viene riflessa (luce riflessa 11) in direzione opposta alla direzione di incidenza ovvero verso l’esterno in tutte le direzioni.

In questa maniera la luce incidente 10 sul nastro segnaletico 1 può essere amplificata e retro riflessa notevolmente, ad esempio sino a 300 metri. Questa caratteristica consente di poter impiegare il nastro segnaletico 1 , oggetto della presente invenzione, per segnalazioni, in particolare per segnalazioni stradali, notturne.

Inoltre, il nastro segnaletico 1 può essere impiegato in condizioni di scarsa visibilità ambientale per segnalazioni diurne essendo lo stesso anche fluorescente.

Il polietilene è un materiale molto economico e presenta caratteristiche chimiche e fisiche nonché, caratteristiche meccaniche quali per esempio la scarsa tendenza a cristallizzare alle basse temperature che consentono di impiegare questo materiale nei processi di stampa flessografica.

Una realizzazione preferita della presente invenzione prevede che, il nastro segnaletico 1 venga protetto dagli agenti esterni, per esempio dagli agenti atmosferici.

In tale realizzazione, il nastro segnaletico 1 viene rivestito con una pellicola o con un sottile film di materiale poliolefinico trasparente alla luce.

La soluzione realizzativa che prevede la ricopertura del nastro segnaletico 1 , oggetto della presente invenzione, con una pellicola o un film poliolefinico trasparente mostra una maggiore durata nel tempo ed una maggiore resistenza all’esposizione ai raggi solari rispetto allo stesso nastro segnaletico non ricoperto con lo strato protettivo.

RIVENDICAZIONI

1. Nastro segnaletico (1), in particolare per segnalazioni stradali, comprendente un supporto nastriforme (6) avente una prima ed una

Claims (14)

1. segnaletico 1 , oggetto della presente invenzione, per segnalazioni, in particolare per segnalazioni stradali, notturne. Inoltre, il nastro segnaletico 1 può essere impiegato in condizioni di scarsa visibilità ambientale per segnalazioni diurne essendo lo stesso anche fluorescente. Il polietilene è un materiale molto economico e presenta caratteristiche chimiche e fisiche nonché, caratteristiche meccaniche quali per esempio la scarsa tendenza a cristallizzare alle basse temperature che consentono di impiegare questo materiale nei processi di stampa flessografica. Una realizzazione preferita della presente invenzione prevede che, il nastro segnaletico 1 venga protetto dagli agenti esterni, per esempio dagli agenti atmosferici. In tale realizzazione, il nastro segnaletico 1 viene rivestito con una pellicola o con un sottile film di materiale poliolefinico trasparente alla luce. La soluzione realizzativa che prevede la ricopertura del nastro segnaletico 1 , oggetto della presente invenzione, con una pellicola o un film poliolefinico trasparente mostra una maggiore durata nel tempo ed una maggiore resistenza all’esposizione ai raggi solari rispetto allo stesso nastro segnaletico non ricoperto con lo strato protettivo. RIVENDICAZIONI 1. Nastro segnaletico (1), in particolare per segnalazioni stradali, comprendente un supporto nastriforme (6) avente una prima ed una seconda superficie esterna (6a) e (6b), rispettivamente opposte tra loro, caratterizzato dal fatto che detto supporto nastriforme (6) comprende: - una sostanza riflettente(7) disposta in una porzione di almeno una di dette superfici esterne (6a) e (6b); - una sostanza collante trasparente (8) distribuita sopra a detta sostanza riflettente (7); e - una pluralità di microsfere trasparenti (9) ancorate in detta sostanza collante.
2. 2. Nastro secondo la rivendicazione 1, in cui detto supporto è un materiale poliolefinico.
3. 3. Nastro secondo la rivendicazione 2, in cui il materiale poliolefinico è polietilene.
4. 4. Nastro secondo la rivendicazione 1 , in cui la sostanza riflettente (7) è contenuta all'interno di detto supporto nastriforme (6).
5. 5. Nastro secondo la rivendicazione 1, in cui la sostanza riflettente (7) è stratificata sopra detto supporto nastriforme (6).
6. 6. Nastro secondo la rivendicazione 1 , in cui la sostanza riflettente (7) comprende pigmenti aventi un elevato coefficiente di riflessione alla luce.
7. 7. Nastro secondo la rivendicazione 1, in cui la sostanza collante (8) comprende un composto acrilico con proprietà adesive.
8. 8. Nastro secondo la rivendicazione 1, in cui le microsfere sono realizzate in materiale vetroso avente un elevato indice di rifrazione.
9. 9. Procedimento per la preparazione di un nastro segnaletico (1) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - predisporre un supporto nastriforme (6) avente una prima ed una seconda superficie esterna (6a) e (6b), rispettivamente opposte tra loro, in prossimità di un dispositivo di stampaggio; - distribuire una sostanza riflettente (7) su una porzione di almeno una di dette superfici esterne (6a) e(6b); - applicare una sostanza collante trasparente (8) sopra a detta sostanza riflettente (7); - erogare una pluralità di microsfere trasparenti (9) ancorandole sopra detta sostanza collante (8).
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui detto supporto nastriforme è un materiale poliolefinico.
11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 10, in cui il materiale poliolefinico è polietilene.
12. 12. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui la sostanza riflettente (7) comprende pigmenti aventi un elevato coefficiente di riflessione alla luce.
13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui la sostanza collante (8) comprende un composto acrilico con proprietà adesive.
14. 14. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui le microsfere sono realizzate in materiale vetroso avente un elevato indice di rifrazione.