ITBO990122A1 - Elemento di chiusura per contenitori termoplastici formati tramite operazioni di soffiatura , riempimento e sigillatura . - Google Patents

Description

ELEMENTO DI CHIUSURA PER CONTENITORI TERMOPLASTICI FORMATI TRAMITE OPERAZIONI DI SOFFIATURA, RIEMPIMENTO E SIGILLATURA.

DESCRIZIONE

La presente innovazione ha come oggetto un elemento di chiusura per contenitori termoplastici formati tramite operazioni di soffiatura, riempimento e sigillatura. Tale tecnica di formazione è nota con il termine inglese di "blow-fili-seal" . I contenitori vengono cioè innanzitutto soffiati, successivamente riempiti del liquido che devono contenere ed infine sigillati ermeticamente, il tutto tramite un'unica operazione di formatura e riempimento. I contenitori noti di questo tipo vengono in genere utilizzati per il confezionamento di farmaci liquidi o comunque per liquidi di immediata fruizione a seguito della prima apertura del contenitore.

II materiale preferito con il quale tali contenitori sono realizzati è termoplastico (ad esempio polietilene), al fine di superare i notori svantaggi del vetro, vale a dire peso e facilità di rottura.

Un'ulteriore problematica tipica di tali contenitori risiede nella possibilità che i liquidi in essi contenuti siano contaminati in quanto, in seguito all'apertura del contenitore, il liquido può venire a contatto con materiale contaminato, quale ad esempio la mano dell'operatore. Una tale evenienza capita, nella maggior parte dei casi, in corrispondenza dell'eventuale riposizionamento dell'elemento di copertura sul contenitore, in seguito all'utilizzo del liquido ed al fine di tentare di richiudere il contenitore stesso.

Un ulteriore problema è dato dal fatto che contenitori ed elementi di chiusura vengono realizzati con materiali distinti e tra loro separati. Un primo svantaggio di ciò è dato dalla difficoltà che a volte si incontra nell'avere immediatamente a disposizione l'elemento di chiusura. Un secondo svantaggio è poi presente in sede di riciclaggio dei materiali utilizzati, in quanto gli elementi di chiusura in genere non riescono ad essere riciclati e quindi "recuperati", soprattutto sia per le loro esigue dimensioni che ne rendono difficile l'individuazione che per la diversità di materiale rispetto al relativo contenitore .

Inoltre tali contenitori non sono adatti al confezionamento di liquidi cosiddetti "freschi" quali il latte ed i succhi di frutta, in quanto spesso questi liquidi non sono completamente consumati immediatamente dopo l'apertura del contenitore, ma vengono consumati anche a distanza di pochi giorni : sarebbe quindi necessario poter richiudere il contenitore al fine di evitare sia la contaminazione del liquido residuale ancora contenuto che di "salvargli" per quanto possibile l'aroma iniziale.

Lo scopo principale della presente invenzione è dunque quello di proporre un elemento di chiusura per contenitore termoplastico in grado di essere richiudibile a seguito della prima fruizione del liquido confezionato in detto contenitore .

Ulteriore scopo è quello di proporre un elemento di chiusura sempre associato al relativo contenitore sia in condizione di chiusura che di apertura.

Le caratteristiche e peculiarità della presente innovazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione fornita a scopo esemplificativo e non limitativo. Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

le figure 1A ed 1B illustrano viste prospettiche dell'elemento di chiusura secondo la presente innovazione;

la figura 2A illustra una vista in sezione dell'elemento di chiusura di figura 1 precedentemente alla prima fruizione del liquido confezionato nel contenitore;

la figura 2B illustra una vista in sezione dell'elemento di chiusura in seguito all'apertura del contenitore;

la figura 2C mostra una vista in sezione dell'elemento di chiusura in seguito al suo riposizionamento sul collo del contenitore;

la figura 3 illustra una vista prospettica di un contenitore recante tale elemento di chiusura.

Con riferimento innanzitutto alle figure 1A ed 1B, l'elemento di chiusura secondo la presente innovazione, indicato nella sua complessità con 1, è internamente cavo ed è tale da comprendere un corpo 2 di forma sostanzialmente cilindrica presentante una superficie superiore 3 di forma cupolare.

L'elemento di chiusura 1 è collegato alla porzione superiore del corpo di un contenitore 4, in prossimità del collo 9 di quest'ultimo, tramite un elemento di connessione 5. La forma dell'elemento di connessione 5 è sostanzialmente rettangolare, tale comunque da presentare una porzione sagomata a trapezio in prossimità della regione di contatto con l'elemento di chiusura 1. La conformazione a trapezio nei pressi della regione di contatto è tale da permettere una maggiore rigidità strutturale dell'elemento di connessione 5 e pertanto una maggiore resistenza al distacco.

L'elemento di chiusura 1 comprende inoltre una aletta di impugnatura e strappo 6 di forma trapezoidale, comprendente un elemento terminale 7 conformato a prisma e tale da presentare una base 8 allargata, al fine di facilitare il sollevamento dell'elemento di chiusura 1 e la conseguente apertura del contenitore 4 tramite pressione del pollice di un utente.

Dalle figure 1A ed 1B si nota inoltre che sulla superficie laterale esterna del bordo circolare del collo 9 del contenitore 4 sono presenti ringrossi anulari 10 che permettono l'incastro sul contenitore 4 dell'elemento di chiusura 1 in seguito a pressione. L'incastro avviene in particolare tramite la movimentazione verticale dell'elemento di chiusura 1 dall'alto verso il basso.

Le modalità operative d'utilizzo di tale elemento di chiusura, viene ora descritto facendo particolare riferimento alle figure 2A, 2B e 2C.

Nella figura 2A, l'elemento di chiusura 1 precedentemente al suo primo utilizzo presenta un'aletta 6 con una base 11 che comprende la base allargata 8 (non distinguibile da questa vista in sezione), l'elemento di connessione 5, i ringrossi 10 e le pareti esterne 12 del contenitore 4.

In tale condizione dell'elemento di chiusura 1, tra i ringrossi 10 e la base 11 è presente una saldatura cedibile 13, di spessore ridottissimo, puntiforme nella vista in sezione di figura 2A e pertanto da figurarsi conformata a cerchio lungo la superficie laterale del corpo cilindrico 2 (figura 1A) dell'elemento di chiusura 1. Tale saldatura cedibile 13 è da immaginarsi presente in forma di una sottilissima pellicola in grado di assicurare la tenuta ermetica del contenitore ma nel contempo di essere il punto di "frattura" in corrispondenza della prima fruizione del liquido confezionato nel contenitore 4.

Una volta che la base 11 viene sollevata verso l'alto - ad esempio tramite il pollice secondo il verso e la direzione indicati dalla freccia FI di figura 2A, con una modalità vantaggiosamente facilitata dalla presenza della base allargata 8 - si ottiene la rottura della saldatura cedibile 13 ed il conseguente distacco dell'elemento di chiusura 1 dalla regione superiormente disposta ai ringrossi 10, come è indicato dalla freccia F2 di figura 2B.

La freccia F3 di figura 2C illustra infine il verso e la direzione con cui viene riposizionato l'elemento di chiusura 1 sul collo 9 del contenitore 4. Da questa figura si può in particolare apprezzare l'utilità dei ringrossi 10, i quali permettono in tale caso l'incastro dell'elemento di chiusura 1 sul collo 9 lungo l'intera escursione verticale dello stesso.

La tenuta che viene in tale caso ad ottenersi non è più del tipo ermetico come precedentemente al primo uso del contenitore, ma è comunque tale da permettere di esercitare una funzione salva-aroma, tale cioè da conservare il sapore e l'odore del liquido alimentare contenuto in quanto, impedendone il contatto con fonti esterne, ne viene evitata l'ossidazione.

La figura 3 mostra infine l'elemento di chiusura 1 disposto su di un contenitore 4 in una condizione similare a quella mostrata in figura 2A, vale a dire precedente a suo primo utilizzo da parte di un utente. Un tale fatto è desumibile dalla visibilità dei ringrossi 10 che costituisce sicuramente un vantaggio aggiuntivo dell'elemento di chiusura fin qui descritto, in quanto il fatto di vedere o non vedere i ringrossi può essere utile ai fini di operazioni di controllo, di sostituzione o dì smaltimento dei contenitori sia prima che dopo il loro utilizzo. In altre parole la visibilità o meno dei ringrossi 10 funge da sorta di "indice" di garanzia dell'integrità o meno del contenitore 4.

E' inoltre vantaggioso sottolineare che il contenitore 4 è inoltre provvisto di incavi 14 disposti lungo le sue pareti laterali al fine di facilitarne la presa.

Il principale vantaggio della presente invenzione è pertanto quello di fornire un elemento di chiusura provvisto di un elemento di connessione al contenitore in grado di assicurare una facile reperibilità dell'elemento stesso oltre ad evitare problemi di contaminazione del liquido confezionato nel contenitore dopo la prima fruizione dello stesso.

Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che contenitore ed elemento di chiusura realizzano un assieme del tipo "monocomponente" che permette un facile ed ottimale riciclaggio del gruppo contenitore-chiusura.

Mentre quanto fin qui descritto costituisce una forma di esecuzione preferita della presente innovazione, è da intendersi che varie e differenti possono essere le modifiche effettuabili alla stessa, tutte comunque da ricomprendersi nell'ambito delle rivendicazioni qui di seguito annesse.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Elemento di chiusura (1) per contenitori termoplastici (4) formati tramite operazioni di soffiatura, riempimento e sigillatura e provvisti di un collo (9), con l'elemento di chiusura (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: un corpo (2), internamente cavo, presentante una superficie superiore (3); un elemento di connessione (5) a detto contenitore (4); un'aletta (6) di impugnatura e strappo, comprendente un elemento terminale (7), detta disposizione essendo tale per cui: l'elemento di chiusura (1) ed il contenitore (4) realizzano un assieme del tipo monocomponente; in seguito alla formazione dell'elemento di chiusura (1) e precedentemente ad un primo uso del contenitore, viene formata una saldatura cedibile (13) tra l'elemento di chiusura (1) ed il collo (9) del contenitore (4), detta saldatura venendo a rompersi in seguito a detto primo uso del contenitore (4).
2. 2) Elemento di chiusura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto collo (9) presenta ringrossi (10) tali da permettere l'incastro di detto elemento di chiusura (1) sul collo (9) del contenitore una volta che detto elemento di chiusura (1) provveda a chiudere il contenitore (4) in seguito a detto primo uso.
3. 3) Elemento di chiusura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la forma dell'elemento di connessione (5) è sostanzialmente a sezione poligonale.
4. 4) Elemento di chiusura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta aletta (7) presenta una base allargata (8).
5. 5) Elemento di chiusura sostanzialmente come descritto, con riferimento alle figure dei disegni annessi.