ITBO980146U1 - Perfezionamenti ad una macchina per cucire tra loro porzioni dipelli e similari. - Google Patents

Perfezionamenti ad una macchina per cucire tra loro porzioni dipelli e similari. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE DELL’INNOVAZIONE
La presente innovazione si inquadra nel settore tecnico concernente le macchine preposte ad effettuare cuciture piane, con particolare riferimento a quelle dotate di movimentazione programmata dei carrello che supporta gli elementi da cucire.
In sostanza dette macchine prevedono una stazione operativa provvista di relativa testa operativa nella quale almeno un ago è reso mobile verticalmente, in direzione normale al piano di un carrello, con quest’ultimo mobile orizzontalmente secondo due direzioni mutuamente ortogonali.
Al carrello viene fissato un organo, noto come “pallet”, in grado di trattenere le porzioni di pelli e similari da cucire nelle rispettive mutue posizioni.
Il suddetto carrello compie cicli di lavoro riconducibili a prefissati profili dettati da opportune sagome, comunemente note come dime, associate a tale pallet.
Il movimento traslatorio del carrello permette di effettuare le desiderate cuciture tra le varie porzioni di pelli e similari, nonché lavorazioni ausiliarie, ad esempio ornamentali.
Terminata la mutua cucitura di due o più porzioni di pelli contraddistinta dal desiderato profilo, si provvede all’apertura del pallet ed alla conseguente estrazione delle medesime porzioni.
Successivamente si procede all’inserimento di seconde porzioni di pelli e similari entro il medesimo pallet in modo tale da effettuare un ulteriore ciclo lavorativo.
Tale modalità operativa richiede necessariamente lo sganciamento dal pallet delle prime porzioni di pelli ed il successivo fissaggio, sul medesimo, di seconde porzioni di pelli; ciò provoca notevoli ritardi nel ciclo di lavorazione e frequenti mal posizionamenti delle porzioni medesime.
La fase di caricamento delle porzioni di pelli è infatti quella più delicata e laboriosa del ciclo di lavorazione in quanto incide sensibilmente sulla produttività e sulla qualità del medesimo. E’ altresì nota la possibilità di prevedere una stazione supplementare, a fianco della stazione operativa, nella quale è presente un secondo pallet, analogo al primo, destinato a ricevere corrispondenti seconde porzioni di pelli.
Ciò permette il fissaggio di seconde porzioni di pelli a tale secondo pallet in corrispondenza dei cicli lavorativi della testa operativa, limitando l inoperatività della macchina al solo intervallo temporale necessario per effettuare la sostituzione dei pallet in corrispondenza della stessa stazione operativa.
Al termine di ciascun ciclo di lavorazione di prime porzioni di pelli, si estrae il corrispondente primo pallet dalla stazione operativa e si inserisce il secondo pallet, preventivamente sganciato dalla relativa stazione supplementare, adeguatamente provvisto di seconde porzioni di pelli.
A volte può accadere che il tempo di posizionamento e fissaggio delle seconde porzioni di pelli al secondo pallet sia superiore al tempo necessario per il completamento, da parte della testa operativa, del singolo ciclo di lavorazione.
Questo soprattutto a causa della particolare conformazione dei pallet tradizionali, generalmente del tipo a libro, costituiti cioè da due piastre opportunamente profilate e sagomate, incernierate ad un’estremità comune e bloccate mediante organi di fissaggio, ad esempio grani filettati.
Tale conformazione dei pallet penalizza estremamente la funzionalità operativa dei medesimi, generando notevoli problematiche per quanto concerne il posizionamento ed il fissaggio delle relative porzioni di pelli.
Scopo della presente innovazione consiste nel proporre dei perfezionamenti a macchine per cucire tra loro porzioni di pelli e similari in grado di aumentare la produttività del processo di lavorazione della relativa macchina per cucire.
Un ulteriore scopo della presente innovazione è quello di proporre perfezionamenti che permettano di ottimizzare il posizionamento relativo delle corrispondenti porzioni di pelli e similari, senza pregiudicare l'affidabilità della corrispondente macchina.
A ciò si aggiunge la volontà di realizzare una soluzione tecnica di semplice concezione, estremamente funzionale ed affidabile, di costo contenuto, tale da garantire ottimali standard produttivi.
I suddetti scopi vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.
Le caratteristiche dell’invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui è descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali :
• la fig.l illustra schematicamente una vista dall’alto della macchina per cucire interessata dai perfezionamenti proposti;
- le figg.2a, 2b, 2c rappresentano viste secondo la sezione II-II di figura 1 in altrettanti fasi operative particolarmente significative;
- la fig.3 illustra in modo schematico una vista dall’alto della macchina da cucire con i citati perfezionamenti;
- la fig.4 rappresenta schematicamente la sezione IV-IV di figura 3;
- la fig.5 illustra schematicamente una vista dall’alto della macchina per cucire in una fase operativa.
Con riferimento alle suddette figure si conviene di indicare con 1 una stazione operativa di una macchina per cucire tra loro porzioni di pelli e similari e con 2 una stazione supplementare ad essa affiancata.
Detta stazione operativa 1 prevede fondamentalmente una testa operativa 4 nella quale almeno un ago è reso mobile verticalmente, in direzione normale al piano di un sottostante carrello 3, con quest’ultimo mobile orizzontalmente, mediante modalità note, secondo due direzioni ortogonali X, Y.
A tale carrello 3 è associato, mediante una coppia di gruppi di ancoraggio, non illustrati, un organo operativo 5, noto come “pallet”, in grado di trattenere prime porzioni la, lb di pelli e similari nelle rispettive posizioni.
La stazione supplementare 2 è costituita da una coppia di gruppi di ancoraggio 19 cooperanti con un organo operativo S, uguale al precedente, in grado di trattenere seconde porzioni 2a, 2b di pelli e similari.
Ciascun gruppo di ancoraggio 19 è solidale ad una base di supporto 99, ad esempio rettangolare, e risulta essenzialmente costituto da una struttura di supporto 7a, conformante una sede longitudinale 8 ad asse orizzontale e da un primo attuatore 6, sovrastante detta struttura di supporto 7a.
Lo stelo 6a di tale attuatore 6 scorre entro un relativo canale di guida 8b ad asse verticale, comunicante con la medesima sede 8, da una posizione sollevata C ad una posizione abbassata D, nella quale impegna trasversalmente la stessa sede 8 (Fig.2a); la testata 6b di tale stelo è preferibilmente troncoconica.
La medesima sede 8 prevede, da parte opposta rispetto alla relativa imboccatura, un sensore 7 destinato a rilevare la presenza di linguette 12a previste dall’organo operativo 5, in fase di accoppiamento dello stesso con i corrispondenti gruppi di ancoraggio 19.
Tale organo operativo 5 è costituito da un’intelaiatura 12, a forma di squadro, cooperante con una pluralità di elementi di serraggio 14A, 14B, 14C che possono muoversi verticalmente in contrasto con relativi organi elastici 13; in particolare ogni elemento di serraggio prevede, in corrispondenza della relativa base, una prominenza 200, rivolta verso l intelaiatura 12, al di sotto dell’ala orizzontale 12b di detto squadro, che porta almeno due steli verticali 201 scorrevolmente guidati da sedi realizzate nella citata ala 12b.
I citati organi elastici 13 calzano gli steli 201 nella porzione compresa tra la prominenza 200 e la suddetta ala 12b.
Sono previsti elementi di riscontro 11, 21, 31, tra loro paralleli, conformanti mezzi di accoppiamento 1 la, 21a, 3 la, ad esempio spinotti, destinati ad accoppiarsi, ad incastro, con relative sedi realizzate nei citati corrispondenti elementi di serraggio I4A, 14B, 14C.
L’intelaiatura 12 conforma bilateralmente le suddette linguette 12a, ciascuna provvista di relativi fori IOa, con parte superiore troncoconica complementare al profilo della testata 6b dello stelo 6a, e prevede inferiormente una piastra sagomata 10 disposta orizzontalmente e posta immediatamente al di sotto di detti elementi di riscontro 11, 21, 31 con cui coopera. A ciascun elemento di serraggio 14A, I4B, 14C è associato almeno un corrispondente secondo attuatore 9 il cui stelo 9a risulta mobile verticalmente, entro canalizzazioni di guida 9b, da una posizione inoperativa E ad una posizione operativa F nella quale intercetta il relativo elemento di serraggio in una configurazione operativa K dell’organo operativo 5 definita dall’accoppiamento con i gruppi di ancoraggio 19.
La struttura sopra descrìtta relativamente alla stazione supplementare 2 è prevista, fatta eccezione per i secondi attuatoli 9, anche nella stazione operativa 1.
Si descrive di seguito il funzionamento della macchina da cucire corredata con i perfezionamenti proposti a partire da una configurazione di serraggio A degli elementi di riscontro 11, 21, 31 rispetto alla piastra sagomata 10 e da posizioni inoperative E e sollevate C rispettivamente degli steli 9a dei secondi attuatori 9 e degli steli 6a dei primi attuatori 6 (fig. 2a).
Con riferimento alla stazione supplementare 2, si procede preventivamente all’incanalamento delle linguette 12a dell’organo operativo 5 entro le corrispondenti sedi 8 dei relativi gruppi di ancoraggio 19 della stazione supplementare 2, fino al completo inserimento delle stesse linguette I2a.
In tale configurazione operativa K dell’organo operativo 5, i fori 10a delle linguette 12a risultano coassiali con gli steli 6a dei relativi primi attuatori 6.
La rilevazione dei corrispondenti sensori 7 dei gruppi di ancoraggio 19 abilita la transizione degli stessi steli 6a dalle posizioni sollevate C alle posizioni abbassate D, con relativo inserimento dei medesimi steli 6a entro i relativi fori IOa delle linguette 12a, e relativo bloccaggio dell’organo operativo 5 (fig. 2b): la forma troncoconica della testata 6b degli steli 6a e il profilo complementare dei fori IOa facilita dapprima e stabilizza successivamente tale inserimento.
In relazione di fase con tale bloccaggio è possibile comandare, mediante una idonea postazione di comando, la transizione degli steli 9a dei corrispondenti secondi attuatori 9 dalle posizioni inoperative E alle posizioni operative F (fìg. 2c).
In tal modo si provoca lo scostamento (sollevamento) di ciascun elemento di riscontro 11, 21, 31 rispetto alla piastra sagomata 10, in contrasto con la reazione elastica dei corrispondenti organi elastici 13, permettendo l'inserimento delle seconde porzioni 2a, 2b di pelle e similari negli spazi creatisi tra ciascun elemento di riscontro 11, 21, 31 e la piastra 10.
Terminato il relativo posizionamento di dette seconde porzioni 2a, 2b di pelli, si comanda, mediante la suddetta postazione di comando, la transizione degli steli 9a dei corrispondenti secondi attuatori 9 dalle posizioni operative F alle posizioni inoperative E, con conseguente fissaggio delle medesime seconde porzioni 2a, 2b di pelle che rimangono serrate tra la piastra 10 e il corrispondente elemento di riscontro 11, 21, 31. Tale comando viene attuato indipendentemente per i citati elementi di riscontro 11, 21, 31; in altri termini viene comandato, preferibilmente, dapprima l’elemento di riscontro le cui porzioni di pelle risultano correttamente posizionate, e successivamente i restanti elementi.
Per l’utilizzo dell’organo operativo 5 contenente dette seconde porzioni 2a, 2b di pelle e similari, occorre comandare, mediante la citata postazione di comando, la transizione degli steli 6a degli attuatori 6 dalle posizioni abbassate D alle posizioni sollevate C, con relativo disimpegno dei medesimi steli 6a dai corrispondenti fori 10a delle linguette 12a e disimpegno dell’organo operativo 5 dalla stazione supplementare 2.
Allo stesso modo si procede nel caso di inserimento e/o disaccoppiamento di un organo operativo 5 nella e dalla stazione operativa l .
Gli elementi di riscontro 11, 21, 31 possono essere realizzati in corpo unico o, alternativamente, in associazione con relative lastre di riscontro 270 (Fig.4).
Tali lastre di riscontro 270 hanno il grande vantaggio di risultare intercambiabili, relativamente agli elementi di riscontro 11, 21, 31 permettendo conseguentemente la loro sostituzione in caso di variazione del ciclo di lavoro della stessa testa operativa 4.
Ciò garantisce un’ulteriore ottimizzazione del processo di lavorazione delle porzioni di pelli, soprattutto per quanto concerne il posizionamento ed il fissaggio delle medesime all’organo operativo.
La presenza dei gruppi di ancoraggio, in luogo degli organi di serraggio tradizionali, permette di realizzare un accoppiamento sostanzialmente rapido e stabile dell’organo operativo con la stazione prescelta.
A ciò si aggiunge la garanzia di un preciso ed affidabile posizionamento dello stesso organo operativo grazie alla particolare conformazione delle testate 6b degli steli e dei fori atti a ricevere queste ultime.
I secondi attuatori, in cooperazione con i relativi mezzi di serraggio I4A, 14B, 14C, permettono precisi posizionamenti delle porzioni di pelli in fase di inserimento delle stesse, nonché rapide asportazioni delle medesime in fase di prelievo.
Va in ogni caso sottolineato come la descritta soluzione tecnica propone dei perfezionamenti per macchine per cucire tra loro porzioni di pelli e similari in grado di aumentare la produttività e la qualità del processo di lavorazione delle macchine medesime.
Si sono pertanto proposti dei perfezionamenti realizzabili mediante soluzioni tecniche di semplice concezione, estremamente affidabili e particolarmente funzionali in ogni fase di funzionamento della relativa macchina per cucire.
E’ da evidenziare, inoltre, che i componenti con cui si realizzano tali perfezionamenti risultano di numero limitato e di semplice realizzazione, a tutto vantaggio dei costi di produzione, che pertanto risultano molto contenuti.
L’innovazione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica, comunque rientranti nell’ambito protettivo definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Perfezionamenti ad una macchina per cucire tra loro porzioni di pelli e similari, provvista di una stazione operativa, essenzialmente costituita da una relativa testa operativa supportante almeno un ago mobile verticalmente in direzione normale al piano definito da un sottostante carrello movimentato orizzontalmente secondo due direzioni mutuamente ortogonali, X, Y, a tale carrello essendo associato amovibilmente un organo operativo in grado di trattenere le suddette porzioni di pelli e similari, e di una stazione supplementare di caricamento delle medesime porzioni su un organo operativo, uguale al precedente, caratterizzata dal fatto che detti perfezionamenti prevedono almeno un gruppo di ancoraggio 19, vincolato ad una base di supporto 99, destinato a ricevere in accoppiamento il citato organo operativo 5 a definire una configurazione operativa K, con tale organo operativo 5 costituito da un’intelaiatura trasversale 12, inferiormente provvista di una piastra sagomata 10, con detta intelaiatura 12 associata ad una pluralità di elementi di serraggio 14A, 14B, 14C a ciascuno dei quali è vincolato un relativo elemento di riscontro 11, 21, 31 affacciato alla citata piastra 10 e ad essa parallelo, destinato a bloccare o disimpegnare alla e dalla stessa piastra corrispondenti porzioni di pelle e similari, per l’azione o in contrasto di organi elastici 13 associati a detti elementi di serraggio 14A, I4B, 14C.
  2. 2) Perfezionamenti ad una macchina per cucire secondo la riv.l, caratterizzata dal fatto che il citato gruppo di ancoraggio 19 prevede : una struttura di supporto 7a conformante una sede longitudinale 8 ad asse orizzontale destinata a ricevere una relativa linguetta I2a, conformata da detta intelaiatura 12, ed un canale di guida 8a in essa sfociante; un primo attuatore 6, superiormente vincolato a detta struttura di supporto 7a, il cui stelo 6a risulta mobile verticalmente entro detto canale di guida 8a da una posizione sollevata C ad una posizione abbassata D nella quale detto stelo 6a intercetta una sede IOa realizzata in detta linguetta a definire una configurazione operativa K; un sensore 7 destinato a rilevare la presenza di detta linguetta 12a in detta sede longitudinale 8.
  3. 3) Perfezionamenti ad una macchina per cucire secondo la riv.l, caratterizzata dal fatto di prevedere, inferiormente a detta base 99, da parte opposta a detta intelaiatura 12, secondi attuatoti 9 i cui steli 9a sono mobili verticalmente, entro relative canalizzazioni di guida 9b, da posizioni operative F nelle quali, con l’organo operativo 5 in configurazione operativa K, ciascuno stelo 9a intercetta il corrispondente elemento di serraggio 14A, 14B, 14C sollevandolo, a posizioni inoperative E nelle quali i suddetti elementi di riscontro 11, 21, 31 in cooperazione con la piastra 10, permettono il bloccaggio di porzioni, prime la, lb e seconde 2a, 2b, di pelli e similari per l’azione di organi elastici 13 associati a detti elementi di serraggio 14A, 14B, 14C.
  4. 4) Perfezionamenti ad una macchina per cucire secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che detta intelaiatura 12 è a forma di squadro, dal fatto che ciascuno di detti elementi di serraggio 14A, 14B, 14C conforma una prominenza 200, rivolta verso detta intelaiatura 12 e posta al di sotto dell’ala 12b di detto squadro, a cui è solidale, ed almeno uno stelo verticale 201 liberamente guidato da una sede ricavata in detta ala 12b, e dal fatto che detti organi elastici 13 calzano la porzione di stelo 201 compresa tra dette prominenza 200 e ala 12b.
  5. 5) Perfezionamenti ad una macchina per cucire secondo la riv. 2, caratterizzata dal fatto che la testata 6b di detto stelo 6a risulta di forma troncoconica e dal fatto che la relativa sede 1 Oa risulta di forma complementare a detta corrispondente testata 6b.
  6. 6) Perfezionamenti ad una macchina per cucire secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi di riscontro 11, 21, 31 prevede una lastra di riscontro 270 intercambiabile in funzione del tipo di lavorazione.
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