ITBO970660A1 - Metodo ed impianto per la realizzazione, a partire da rifiuti industriali e non, di materiale inerte, polveri combustibili e granuli - Google Patents

Metodo ed impianto per la realizzazione, a partire da rifiuti industriali e non, di materiale inerte, polveri combustibili e granuli Download PDF

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Description

METODO ED IMPIANTO PER LA REALIZZAZIONE, A PARTIRE DA RIFIUTI INDUSTRIALI E NON, DI MATERIALE INERTE, POLVERI COMBUSTIBILI E GRANULI DI MATERIE PLASTICHE E MATERIALI COSI' OTTENUTI.
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente il recupero di rifiuti industriali e non.
In particolare l'invenzione si riferisce ad un metodo ed un impianto che permette di realizzare sia materiale inerte, utilizzabile per la produzione di laterizi, sia polveri combustibili, che granuli di materie plastiche, a partire prevalentemente da rottami di autoveicoli, elettrodomestici o macchinari in genere, essenzialmente provenienti dalla demolizione, in combinazione con altri materiali di risulta come ad esempio rottami di laterizi e argille residue provenienti dal processo dei laterizi.
E' noto che i rifiuti industriali, e non, pongono problemi di smaltimento degli stessi, derivanti essenzialmente dal reperimento e quindi riempimento di opportune discariche in cui riversare tali rifiuti. E' altresì noto che è necessario contenere il più possibile ·, l'inquinamento ambientale e quindi l'impatto sul territorio che hanno queste discariche.
Il principale svantaggio connesso con lo smaltimento di questi rifiuti consiste quindi nell'inevitabile aumento dell'inquinamento ambientale e nei rischi per l'igiene, la salute e la sicurezza pubblica che tale aumento di inquinamento produce.
Altro svantaggio è che tali rifiuti così dispersi nell'ambiente rappresentano in generale uno spreco di risorse o di materie prime che potrebbero invece essere recuperate dai rifiuti e riciclate totalmente oppure anche solo parzialmente.
D'altra parte l'eventuale realizzazione di impianti di riciclaggio pone problemi di valutazione economica, soprattutto legati al tipo di materiale ottenibile da operazioni di riciclaggio ed alle incertezze su campi di applicazione delle materie riciclate.
Sono stati proposti e realizzati impianti o metodi di recupero e/o riciclaggio di almeno una parte di rifiuti industriali e non, come ad esempio rottami ferrosi e non ferrosi provenienti da macchinari industriali o domestici in genere. Tutti questi impianti o metodi, sono però preferibilmente destinati a separare i diversi materiali recuperati e quindi a riutilizzarli, se possibile, in differenti impianti od utilizzazioni.
Altri tipi di materiali di risulta, come ad esempio le argille residue provenienti dalla filtrazione dell'argilla per la realizzazione dei mattoni, contenti in genere pietre, sassi, erbe, radici, rami e simili, non sono assolutamente riciclati ma devono anzi essere trattate come rifiuti, talvolta anche del tipo "speciale".
I materiali di risulta quali i rottami di laterizi vengono talvolta riutilizzati nella miscela d'argilla per la realizzazione di laterizi o, più comunemente, trattati come rifiuti.
In ogni caso i metodi od impianti noti non risolvono appieno il problema dello smaltimento in quanto detti rifiuti non vengono completamente recuperati e/o riciclati e spesso necessitano di essere ammassati nelle discariche anche tal quali.
II principale scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo ed un impianto per l'ottenimento di materiale inerte per la realizzazione di mescole argillose da utilizzarsi negli impianti di produzione di laterizi, a partire dal riciclaggio di rifiuti e residui industriali e non.
Altro scopo è quello di proporre un metodo ed un impianto per l'ottenimento di polveri combustibili a partire dai suddetti rifiuti e residui oltre a recuperare materiali metallici ferrosi e non ferrosi nonché materiali non metallici utilizzabili per svariati impieghi.
Un ulteriore scopo è quello di proporre un metodo ed un impianto in grado di realizzare granuli di materie plastiche provenienti da rifiuti e residui industriali e non.
Ulteriore scopo della presente invenzione e' quello di proporre un impianto di semplice, precisa ed affidabile realizzazione, di vantaggiosa ed economica applicazione.
Gli scopi suindicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.
Le caratteristiche della presente invenzione sono evidenziate nel seguito con riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:
- le figure 1 e 2 illustrano una vista schematica di un impianto oggetto della presente invenzione.
Con riferimento alle figure 1 e 2, con 100 viene indicato un impianto per la realizzazione di materiale inerte 10, polveri combustibili 20 e granuli di materie plastiche 30 a partire da rifiuti industriali e non, preferibilmente costituiti da materiale leggero, parti preferibilmente non metalliche, e rifiuti 1 provenienti prevalentemente dalla macinazione e/o demolizione di - autoveicoli, da argille residue 2 e da rottami di laterizi 3.
Tale impianto comprende una serie di gruppi operatori collegati in cascata ed in comunicazione di flusso in modo tale che i materiali d'alimentazione vengono opportunamente trattati al fine di produrre i tre componenti desiderati, materiale inerte 10, polveri combustibili 20 e granuli di materie plastiche 30, e quindi tale impianto è altresì in grado di implementare il relativo metodo .
L'impianto 100 è essenzialmente costituito da: un mescolatore 4 destinato alla miscelazione del materiale leggero 1, le argille residue 2 ed i rottami di laterizio 3 al fine di ottenere una mistura 5;
- un frantumatore 6 della mistura in un impasto 7 avente particelle a granulometria inferiore al centimetro;
- un primo deferrizzatore 8 destinato a rimuovere particelle ferrose F dall'impasto 7 ottenendone un impasto residuo 9 pressoché totalmente non ferroso;
- un primo vagliatore 11 dell'impasto residuo 9 destinato a separare selettivamente metalli M ed un primo composto 12, con particelle a granulometria inferiore ai 2 millimetri, un secondo composto 13 a granulometria compresa tra 2 millimetri e 5 millimetri ed un terzo composto 14 a granulometria superiore a 5 millimetri; ; - un umidificatore 15 del primo composto 12 destinato ad umidificare quest'ultimo fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenerne il materiale inerte 10 quale componente per una mescola d'argilla 16 da impiegarsi nella realizzazione di laterizi.
Tale materiale inerte 10 è dotato di caratteristiche plastiche idonee alla fabbricazione di laterizi in genere .
Normalmente la mescola di argilla 16 è ottenuta per omogeneizzazione mediante la miscelazione di opportune quantità di sabbia 60, argille 61 e materiale inerte 10.
L'impianto comprende inoltre:
- un primo macinatore 17, a valle del primo vagliatore 11, di detto terzo composto 14;
- un primo separatore di metalli 18 atto a separare le parti metalliche M presenti nel terzo composto macinato 14 al fine di ottenerne una miscela residua 19;
- un secondo vagliatore 21 della miscela residua 19 ottenendone porzioni ad una granulometria fine 22, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media 23, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata 24, superiore a 5 millimetri.
Tale miscela residua con detta granulometria fine 22 viene inviata all'umidificatore 15 cosicché viene portata ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenere ulteriori quantità del materiale inerte 10.
Tali particelle ferrose F e parti non metalliche M possono essere raccolte separatamente in rispettivi contenitori FF ed MM, al fine di consentirne ulteriori utilizzazioni .
L'impianto comprende inoltre:
- un secondo macinatore 25, disposto a valle del secondo vagliatore 21, per macinare ulteriormente la miscela residua con la granulometria media 23 ed il secondo composto 13 al fine di ottenerne un tritume 26;
un secondo separatore di metalli 27 destinato ad asportare eventuali parti metalliche M dal tritume 26 al fine di ottenere un tritume residuo 28 pressoché privo di particelle metalliche;
- un terzo vagliatore 29 del tritume residuo 28 in due porzioni a granulometria bassa 31, inferiore a 2 millimetri, ed alta 32, superiore a 2 millimetri.
Tale miscela residua con detta granulometria bassa 31 viene inviata all'umidificatore 15 cosicché viene portata ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenere ulteriori quantità del materiale inerte 10.
L'impianto comprende inoltre:
un primo silo 52, a valle del terzo vagliatore 29, destinato a contenere la porzione di tritume a granulometria alta 32;
- un secondo deferrizzatore 33 destinato ad asportare le particelle ferrose F dalla porzione di tritume ad alta granulometria 32 in modo da ottenere un tritume residuo 34 pressoché non ferroso;
- un terzo macinatore 35 atto ad ulteriormente tritare il tritume residuo 34 in modo da ridurlo in polvere 36 con granulometria inferiore ad 1 millimetro;
- un terzo separatore di metalli 37 destinato ad asportare le parti metalliche presenti nella polvere 36 al fine di ottenerne una polvere residua combustibile 20;
un secondo silo 53 destinato ad immagazzinare la polvere residua combustibile 20;
- un bruciatore B in cui viene iniettata una miscela di detta polvere residua combustibile 2Ó, in proporzione dallo 0,1% al 100%, in modo complementare ad una miscela di gas combustibile G ed aria A. In altre parole è possibile proporzionare opportunamente tale polvere residua combustile con il gas, specialmente gas metano, fino addirittura a sostituirlo completamente.
L'impianto comprende inoltre:
- un quarto macinatore 38, a valle del terzo vagliatore 21, atto ad macinare ulteriormente detta miscela residua 24 con la granulometria elevata fino ad ottenere materiale particellare 39;
- un quarto separatore di metalli 40 atto a separare le parti metalliche M presenti nel materiale particellare 39 al fine di ottenerne una miscela di materie plastiche 41;
- un selezionatore di plastiche 42 destinato a separare la miscela di materie plastiche 41 in plastiche rigide 43 e plastiche espanse 44.
Le materie plastiche rigide vengono estruse in un estrusore 45 e quindi granulate in un granulatore 46 in modo da ottenere granuli 30 destinati ad essere confezionati in opportuni contenitori 54.
Le materie plastiche espanse 44 vengono inviate ad un mescolatore-filtro 48 che ne consente la miscelazione e la filtrazione e quindi vengono pressate, preferibilmente con una pressa a vapore 49 e l'ausilio di collanti, al fine di ottenere prodotti finiti per l'edilizia o per fornaci di laterizi, oppure confezionate per prodotti finiti per imballaggi di protezione e spedizione.
A valle del quarto separatore di metalli 40 sono preferibilmente inseriti una serie di silo 55 destinati ad immagazzinare la materia particellare 41.
L'impianto comprende inoltre un magazzino 50 in cui viene convogliato il materiale polverulento P prodotto da ciascuno dei vagliatori, primo 11, secondo 21, terzo 29, ed in cui si ottiene per decantazione un materiale in polvere pressoché compatto 51. Quest'ultimo materiale viene inviato all'umidificatore 15 cosicché viene portata ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenere ulteriori quantità del materiale inerte 10.
Il materiale inerte 10 realizzato a partire da rifiuti o residui industriali e non, in proporzione ponderale fino al 30%, viene quindi utilizzato in mescole d'argilla per la realizzazione di laterizi.
Le polveri recuperate da residui industriali e non, in proporzione dallo 0,1% al 100%, vengono impiegate come elemento combustibile singolo o complementare ad una miscela di gas combustibile ed aria da iniettare in un bruciatore policombustibile, particolarmente per la fabbricazione di laterizi.
Il principale vantaggio della presente invenzione è quello di fornire un metodo ed un impianto per l'ottenimento di materiale inerte per la realizzazione di mescole argillose da utilizzarsi negli impianti di produzione di laterizi, a partire dal riciclaggio di rifiuti e residui industriali e non.
Altro vantaggio è quello di fornire un metodo ed un impianto per l'ottenimento di polveri combustibili a partire dai suddetti rifiuti e residui oltre a recuperare materiali metallici ferrosi e non ferrosi nonché materiali non metallici utilizzabili per svariati impieghi.
Un ulteriore vantaggio è quello di fornire un metodo ed un impianto in grado di realizzare granuli di materie plastiche provenienti da rifiuti e residui industriali e non.
Ulteriore vantaggio della presente invenzione e' quello di fornire un metodo ed un impianto di semplice realizzazione, oltre che di sicuro, precisa, affidabile ed economica applicazione.
L'invenzione in questione è stata descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione ed utilizzazione, comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la realizzazione di materiale inerte, polveri combustibili e granuli di materie plastiche a partire da rifiuti industriali e non, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che prevede di: - miscelare determinate quantità di materiale leggero e rifiuti provenienti prevalentemente dalla macinazione e/o demolizione di autoveicoli, di argille residue e di rottami di laterizi, ottenendone una mistura; - frantumare detta mistura in un impasto avente particelle a granulometria inferiore al centimetro; asportare le particelle ferrose da detto impasto ottenendone un impasto residuo pressoché totalmente non ferroso; - vagliare detto impasto residuo al fine di separare selettivamente un primo composto, con particelle a granulometria inferiore ai 2 millimetri, un secondo composto a granulometria compresa tra 2 millimetri e 5 millimetri ed un terzo composto a granulometria superiore a 5 millimetri; - umidificare detto primo composto fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenerne un materiale inerte quale componente per mescola d'argilla da impiegarsi nella realizzazione di laterizi.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - macinare ulteriormente detto terzo composto; - asportare le parti metalliche presenti in detto terzo composto al fine di ottenerne una miscela residua; - vagliare detta miscela residua ottenendone porzioni ad una granulometria fine, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata, superiore a 5 millimetri; - umidificare detta miscela residua con detta granulometria fine ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenere ulteriori quantità di detto materiale inerte.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - macinare ulteriormente detta miscela residua con detta granulometria media al fine di ottenerne un tritume; - asportare eventuali parti metalliche da detto tritume al fine di ottenere un tritume residuo pressoché privo di particelle metalliche; - vagliare detto tritume residuo in due porzioni a granulometria bassa, inferiore a 2 millimetri, ed alta, superiore a 2 millimetri; - umidificare detta porzione di tritume a bassa granulometria fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenerne ulteriori quantità di detto materiale inerte.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - macinare ulteriormente detta miscela residua con detta granulometria media al fine di ottenerne un tritume; - asportare eventuali parti metalliche da detto tritume al fine di ottenere un tritume residuo pressoché privo di particelle metalliche; vagliare detto tritume residuo in due porzioni a granulometria bassa, inferiore a 2 millimetri, ed alta, superiore a 2 millimetri; - asportare le particelle ferrose da detta porzione di tritume ad alta granulometria in modo da ottenere un tritume residuo pressoché non ferroso; - tritare ulteriormente detto tritume residuo in modo da ridurlo in polvere con granulometria inferiore ad 1 millimetro ; - asportare le parti metalliche presenti in detta polvere al fine di ottenerne una polvere residua combustibile; miscelare detta polvere residua combustibile, in proporzione dallo 0,1% al 100%, in modo complementare ad una miscela di gas combustibile ed aria da iniettare in un bruciatore policombustibile.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - macinare ulteriormente detto secondo composto in modo da ottenere un tritume; - asportare eventuali parti metalliche da detto tritume al fine di ottenere un tritume residuo pressoché privo di particelle metalliche; - vagliare detto tritume residuo in due porzioni a granulometria bassa, inferiore a 2 millimetri, ed alta, superiore a 2 millimetri; - umidificare detta porzione di tritume a bassa granulometria fino ad un'umidità relativa variabile dal 25% al 35%, al fine di ottenere ulteriori quantità di detto materiale inerte.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - macinare ulteriormente detto secondo composto in modo da ottenere un tritume; - asportare eventuali parti metalliche da detto tritume al fine di ottenere un tritume residuo pressoché privo di particelle metalliche,· - vagliare detto tritume residuo in due porzioni a granulometria bassa, inferiore a 2 millimetri, ed alta, superiore a 2 millimetri; - asportare le particelle ferrose da detta porzione di tritume ad alta granulometria in modo da ottenere un tritume residuo pressoché non ferroso; - tritare ulteriormente detto tritume residuo in modo da ridurlo in polvere con granulometria inferiore ad 1 millimetro ; - asportare le parti metalliche presenti in detta polvere al fine di ottenerne una polvere residua combustibile; miscelare detta polvere residua combustibile, in proporzione dallo 0,1% al 100%, in modo complementare ad una miscela di gas combustibile ed aria da iniettare in un bruciatore policombustibile.
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - macinare ulteriormente detto terzo composto; - asportare le parti metalliche presenti in detto terzo composto al fine di ottenerne una miscela residua; - vagliare detta miscela residua ottenendone porzioni ad una granulometria fine, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata, superiore a 5 millimetri; - macinare ulteriormente detta miscela residua con detta granulometria elevata fino ad ottenere materiale particeliare; - asportare le parti metalliche presenti in detto materiale particellare al fine di ottenerne una miscela di materie plastiche,· - separare detta miscela di materie plastiche in plastiche rigide e plastiche espanse; - estrudere dette plastiche rigide; - granulare dette plastiche rigide estruse in modo da ottenere granuli; - confezionare i granuli così ottenuti.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - macinare ulteriormente detto terzo composto; - asportare le parti metalliche presenti in detto terzo composto al fine di ottenerne una miscela residua; - vagliare detta miscela residua ottenendone porzioni ad una granulometria fine, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata, superiore a 5 millimetri; - macinare ulteriormente detta miscela residua con detta granulometria elevata fino ad ottenere materiale particeliare; - asportare le parti metalliche presenti in detto materiale particellare al fine di ottenerne una miscela di materie plastiche,· - separare detta miscela di materie plastiche in plastiche rigide e plastiche espanse; - mescolare e filtrare dette plastiche espanse; - pressare a vapore e con l'addizione di collante dette plastiche espanse, al fine di ottenere prodotti finiti per l'edilizia, od in alternativa confezionare dette plastiche espanse mescolate e filtrate come prodotti finiti per imballaggi di protezione .
  9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che prevede inoltre di: - convogliare in un magazzino il materiale polverulento prodotto in corrispondenza di ciascuna di dette vagliature; - fare decantare detto materiale polverulento in detto magazzino in modo da ottenerne materiale in polvere pressoché compatto - umidificare detto materiale in polvere pressoché compatto fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenere ulteriori quantità di detto materiale inerte.
  10. 10 . Impianto per la realizzazione di materiale inerte 10, polveri combustibili 20 e granuli di materie plastiche 30 a partire da rifiuti industriali e non, preferibilmente costituiti da materiale leggero e rifiuti 1 provenienti prevalentemente dalla macinazione e/o demolizione di autoveicoli, da argille residue 2 e da rottami di laterizi 3, detto impianto essendo caratterizzato dal fatto di comprendere in cascata: - almeno un mescolatore 4 destinato alla miscelazione di detto materiale leggero 1, dette argille residue 2 e detti rottami di laterizio 3 al fine di ottenere una mistura 5; - almeno un frantumatore 6 di detta mistura in un impasto 7 avente particelle a granulometria inferiore al centimetro; - almeno un primo deferrizzatore 8 destinato a rimuovere particelle ferrose F da detto impasto 7 ottenendone un impasto residuo 9 pressoché totalmente non ferroso; - almeno un primo vagliatore 11 di detto impasto residuo 9 destinato a separare selettivamente metalli M ed un primo composto 12, con particelle a granulometria inferiore ai 2 millimetri, un secondo composto 13 a granulometria compresa tra 2 millimetri e 5 millimetri ed un terzo composto 14 a granulometria superiore a 5 millimetri; - almeno un umidificatore 15 di detto primo composto 12 destinato ad umidificare quest'ultimo fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenerne detto materiale inerte 10 quale componente per una mescola d'argilla 16 da impiegarsi nella realizzazione di laterizi.
  11. 11 . Impianto secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - almeno un primo macinatore 17 di detto terzo composto 14; - almeno un primo separatore di metalli 18 atto a separare le parti metalliche M presenti in detto terzo composto macinato 14 al fine di ottenerne una miscela residua 19; almeno un secondo vagliatore 21 di detta miscela residua 19 ottenendone porzioni ad una granulometria fine 22, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media 23, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata 24, superiore a 5 millimetri; - almeno detto umidificatore 15 di detta miscela residua con detta granulometria fine 22 ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenere ulteriori quantità di detto materiale inerte 10.
  12. 12 . Impianto secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - almeno un secondo macinatore 25 per macinare ulteriormente detta miscela residua con detta granulometria media 23 al fine di ottenerne un tritume 26; - almeno un secondo separatore di metalli 27 destinato ad asportare eventuali parti metalliche M da detto tritume 26 al fine di ottenere un tritume residuo 28 pressoché privo di particelle metalliche; - almeno un terzo vagliatore 29 di detto tritume residuo 28 in due porzioni a granulometria bassa 31, inferiore a 2 millimetri, ed alta 32, superiore a 2 millimetri; - almeno detto umidificatore 15 di detta porzione di tritume a bassa granulometria 31 fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenerne ulteriori quantità di detto materiale inerte 10.
  13. 13 . Impianto secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - almeno un secondo macinatore 25 per macinare ulteriormente detta miscela residua con detta granulometria media 23 al fine di ottenerne un tritume 26; - almeno un secondo separatore di metalli 27 destinato ad asportare eventuali parti metalliche M da detto tritume 26 al fine di ottenere un tritume residuo 28 pressoché privo di particelle metalliche; - almeno un terzo vagliatore 29 di detto tritume residuo 28 in due porzioni a granulometria bassa 31, inferiore a 2 millimetri, ed alta 32, superiore a 2 millimetri; almeno un secondo deferrizzatore 33 destinato ad asportare le particelle ferrose F da detta porzione di tritume ad alta granulometria 32 in modo da ottenere un tritume residuo 34 pressoché non ferroso; almeno un terzo macinatore 35 atto ad ulteriormente tritare detto tritume residuo 34 in modo da ridurlo in polvere 36 con granulometria inferiore ad 1 millimetro; - almeno un terzo separatore di metalli 37 destinato ad asportare le parti metalliche presenti in detta polvere 36 al fine di ottenerne una polvere residua combustibile 20; almeno un bruciatore B in cui viene iniettata una miscela di detta polvere residua combustibile 20, in proporzione dallo 0,1% al 100%, in modo complementare ad una miscela di gas combustibile G ed aria A.
  14. 14. Impianto secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - almeno un secondo macinatore 25 per macinare ulteriormente detto secondo composto 13 in modo da ottenere un tritume 26; - almeno un secondo separatore di metalli 27 destinato ad asportare eventuali parti metalliche M da detto tritume 26 al fine di ottenere un tritume residuo 28 pressoché privo di particelle metalliche; - almeno un terzo vagliatore 29 di detto tritume residuo 28 in due porzioni a granulometria bassa 31, inferiore a 2 millimetri, ed alta 32, superiore a 2 millimetri; - almeno detto umidificatore 15 di detta porzione di tritume a bassa granulometria 31 fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenerne ulteriori quantità di detto materiale inerte 10.
  15. 15 . Impianto secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - almeno un secondo macinatore 25 per macinare ulteriormente detto secondo composto 13 in modo da ottenere un tritume 26; - almeno un secondo separatore di metalli 27 destinato ad asportare eventuali parti metalliche M da detto tritume 26 al fine di ottenere un tritume residuo 28 pressoché privo di particelle metalliche; - almeno un terzo vagliatore 29 di detto tritume residuo 28 in due porzioni a granulometria bassa 31, inferiore a 2 millimetri, ed alta 32, superiore a 2 millimetri; almeno un secondo deferrizzatore 33 destinato ad asportare le particelle ferrose F da detta porzione di tritume ad alta granulometria 32 in modo da ottenere un tritume residuo 34 pressoché non ferroso; - almeno un terzo macinatore 35 atto ad ulteriormente tritare detto tritume residuo 34 in modo da ridurlo in polvere 36 con granulometria inferiore ad 1 millimetro; - almeno un terzo separatore di metalli 37 destinato ad asportare le parti metalliche M presenti in detta polvere 36 al fine di ottenerne una polvere residua combustibile 20; almeno un bruciatore B in cui viene iniettata una miscela di detta polvere residua combustibile 20, in proporzione dallo 0,1% al 100%, in modo complementare ad una miscela di gas combustibile G ed aria A. - almeno un primo macinatore 17 di detto terzo composto 14; - almeno un primo separatore di metalli 18 atto a separare le parti metalliche M presenti in detto terzo composto macinato 14 al fine di ottenerne una miscela residua 19; almeno un secondo vagliatore 21 di detta miscela residua 19 ottenendone porzioni ad una granulometria fine 22, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media 23, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata 24, superiore a 5 millimetri;
  16. 16. Impianto secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - almeno un primo macinatore 17 di detto terzo composto 14; - almeno un primo separatore di metalli 18 atto a separare le parti metalliche M presenti in detto terzo composto macinato 14 al fine di ottenerne una miscela residua 19; almeno un secondo vagliatore 21 di detta miscela residua 19 ottenendone porzioni ad una granulometria fine 22, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media 23, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata 24, superiore a 5 millimetri; - almeno un quarto macinatore 38 atto ad ulteriormente macinare detta miscela residua 24 con detta granulometria elevata fino ad ottenere materiale particellare 39; - almeno un quarto separatore di metalli 40 atto a separare le parti metalliche M presenti in detto materiale particellare 39 al fine di ottenerne una miscela di materie plastiche 41; - almeno un selezionatore di plastiche 42 destinato a separare detta miscela di materie plastiche 41 in plastiche rigide 43 e plastiche espanse 44; - almeno un estrusore 45 atto ad estrudere dette plastiche rigide 43; - almeno un granulatore 46 destinato a granulare dette plastiche rigide estruse 47 in modo da ottenere granuli 30 destinati ad essere confezionati.
  17. 17. Impianto secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre: - almeno un primo macinatore 17 di detto terzo composto 14; - almeno un primo separatore di metalli 18 atto a separare le parti metalliche M presenti in detto terzo composto macinato 14 al fine di ottenerne una miscela residua 19; almeno un secondo vagliatore 21 di detta miscela residua 19 ottenendone porzioni ad una granulometria fine 22, inferiore a 2 millimetri, una granulometria media 23, compresa tra 2 e 5 millimetri, ed una granulometria elevata 24, superiore a 5 millimetri; - almeno un quarto macinatore 38 atto ad ulteriormente macinare ulteriormente detta miscela residua 24 con detta granulometria elevata fino ad ottenere materiale partice1lare 39; - almeno un quarto separatore di metalli 40 atto a separare le parti metalliche M presenti in detto materiale particellare 39 al fine di ottenerne una miscela di materie plastiche 41; - almeno un selezionatore di plastiche 42 destinato a separare detta miscela di materie plastiche 41 in plastiche rigide 43 e plastiche espanse 44; - almeno un mescolatore-filtro 48 di dette plastiche espanse 44 destinate ad essere pressate a vapore in una pressa 49, al fine di ottenere prodotti finiti per l'edilizia, oppure confezionate per prodotti finiti per imballaggi di protezione.
  18. 18 . Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 17 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre : almeno un magazzino 50 in cui viene convogliato il materiale polverulento P prodotto da ciascuno di detti vagliatori, primo 11, secondo 21, terzo 29, ed in cui si ottiene per decantazione un materiale in polvere pressoché compatto 51; - almeno detto umidificatore 15 di detto materiale in polvere compatta 51 fino ad un'umidità relativa variabile dal 20% al 35%, al fine di ottenerne ulteriori quantità di detto materiale inerte 10.
  19. 19. Uso di materiale inerte realizzato a partire da rifiuti o residui industriali e non, in proporzione ponderale fino al 30%, in mescole d'argilla per la realizzazione di laterizi.
  20. 20.Uso di polveri recuperate da residui industriali e non, in proporzione dallo 0,1% al 100%, come elemento combustibile singolo o complementare ad una miscela di gas combustibile ed aria da iniettare in un bruciatore policombustibile, particolarmente per la fabbricazione di laterizi.
  21. 21. Impianto per la realizzazione di materiale inerte, polveri combustibili e granuli di materie plastiche a partire da rifiuti industriali e non sostanzialmente come descritto e rivendicato.
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