ITBO960669A1 - Ammortizzatore idropneumatico, registrabile, particolarmente adatto per formare le gambe di una forcella telescopica per montain-bikes. - Google Patents

Description

"Ammortizzatore idropneumatico, registrabile, particolarmente adatto per formare le gambe di una forcella telescopica per mountain-bikes"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato concerne un ammortizzatore idropneumatico, registrabile nel grado di frenatura in estensione, particolarmente adatto per formare, in combinazione con un uguale ammortizzatore, le gambe telescopiche di una forcella per mountain-bikes, trail-bikes od altre biciclette o ciclomotori, cos? che la stessa forcella possa essere adattata alle diverse condizioni di esercizio del mezzo di trasporto.

L'ammortizzatore secondo il trovato, si differenzia dalla tecnica nota per una maggiore semplicit? costruttiva, per un ridotto numero di componenti e quindi per un peso limitato, nonch? per una notevole semplicit? delle fasi di smontaggio e di rimontaggio per operazioni di ordinaria o straordinaria manutenzione.

Le caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo di esempio, non limitativo, nelle figure delle due tavole allegate di disegni , in cui :

- le figg. 1 e 2 illustrano 1<1 >ammortizzatore sezionato nel senso della lunghezza e rispettivamente nella posizione estesa ed in posizione compressa;

- le figg. 3 e 4 illustrano ingrandita e sezionata longitudinalmente come dalle figure precedenti, la parte dell 'ammortizzatore dotata dei mezzi a valvola registrabili e ripresa rispettivamente nella fase di compressione ed in quella di estensione;

- la fig. 5 illustra dei dettagli rilevati secondo la linea di sezione V-V di figura 4;

- la fig. 6 illustra sezionata longitudinalmente come dalle figure 1, 2 ed ingrandita, la parte superiore dello stelo dell 'ammortizzatore.

Nelle figure 1 e 2, con 1 ? indicato il fodero del-1 'ammortizzatore che, per la formazione di un gambo di una forcella per mountain-bike, ? dotato inferiormente di una appendice 101 a forcella od a boccola, per il fissaggio all'asse della ruota anteriore della bicicletta ed ? eventualmente dotato di ulteriori appendici 201 per il supporto di una pinza per un freno a disco. Il fodero 1 porta superiormente altre appendici di tipo noto, non illustrate, per il collegamento con un archetto al fodero dell'altro gambo della forcella e per il supporto dell'eventuale freno che agisce sul cerchio della ruota e termina con una parte allargata 301 con una sede 2 di diametro superiore a quello della cavit? interna del fodero stesso e sul fondo di tale sede appoggia il colletto anulare 103 di una sottile boccola 3 di "Teflon" o d'altro adatto materiale a basso coefficiente di attrito e ad elevata resistenza all'usura, che investe la cavit? del fodero per una lunghezza adeguata (vedi oltre). Sul colletto 103 della detta boccola ? posizionata una rondella 4 di adatto materiale, sormontata da anello di tenuta 5 che viene bloccato nella sede 2 per mezzo di un anello elastico 6. La sede 2 ? poi predisposta per ricevere ad incastro un anello di chiusura 7 con parti interne aventi funzione di raschiapol vere .

Nella cavit? del fodero 1 viene montato scorrevole assialmente ed a tenuta laterale, per mezzo della boccola 3 dianzi detta, lo stelo a sezione tonda 8, che con l'estremit? superiore ? fissato alla traversa non illustrata, solidale allo stelo di un sistema telescopico uguale e parallelo a quello di cui trattasi e che porta l'asse dello sterzo. L'estremit? inferiore dello stelo 8 ? dotata internamente di un recesso anulare 9 (vedi anche fig. 3) nel quale alloggia e viene bloccato asialmente con l'anello elastico 10, il colletto anulare 111 di una campana 11, aperta superiormente ed attraversata col gioco indicato con 12, da un tubetto cilindrico o cilindretto 13, a sezione tonda, realizzato con una adatta lega leggera, ad esempio di alluminio, con lo stesso procedimento noto di estrusione col quale vengono formati i tubetti di contenimento di prodotti solidi e dotato in un sol pezzo, sul fondo, di un codulo assiale e filettato 113 avvitato in un dado cieco 14 a sua volta dotato di un codulo assiale di centratura 114 che impegna di precisione ed a tenuta laterale, per mezzo della guarnizione 15, un foro ricavato al centro del fondello sopraelevato 401 del fodero. Il fodero 1 ? aperto sull'estremit? inferiore per consentire l'accesso al detto fondello ed al dado 14. Il cilindretto 13 ? chiuso superiormente da un tappo 16 dotato lateralmente di un recesso anulare nel quale viene ricalcata una corrispondente porzione laterale dello stesso cilindretto, come indicato con 17. In tale recesso anulare 17 viene alloggiato un anello elastico ed aperto 18, sul quale viene appoggiato superiormente e ribordato inferiormente uno scodellino 19. Contro l'estremit? inferiore di tale scodellino appoggia l'estremit? di una molla ad elica cilindrica 20 che con l'altra estremit? appoggia contro la sommit? della campana inferiore 11 dello stelo 8 quando questo ? nella posizione di massima estensione come dalla figura 1. La molla 20 ? di preferenza realizzata con piattina d'acciaio a sezione quadrata o rettangolare, in quanto a parit? di caratteristiche elastiche con una molla realizzata con filo a sezione tonda, presenta un ingombro minore quando viene compressa al punto massimo. Sull'estremit? superiore dello scodellino 19 appoggia almeno una molla antagonista 21 ad elica cilindrica, che interessa lo stelo 8 per tutta la lunghezza e che ? in questo trattenuta da un tappo 22 dotato di mezzi per la precarica di questa molla che ha la funzione di sollecitare lo stelo in estensione e di assorbire le sollecitazioni di compressione alle quali il sistema telescopico di cui trattasi ? sottoposto da parte delle asperit? del terreno. Anche la molla 21 pu? essere diversamente realizzata con piattina d'acciaio a sezione rettangolare o quadrata ,

La boccola 3 posta tra il fodero 1 e lo stelo 8, ha una lunghezza tale da guidare ampiamente lo stelo stesso, ma non da sporgere inferiormente da questo quando il medesimo stelo ? nella posizione di massima estensione come dalla figura 1. Questa soluzione consente di limitare sensibilmente lo spessore della boccola 3 con vantaggi economici e funzionali e fa s? che tale boccola risulti sempre correttamente contenuta tra le parti di cui controlla lo scorrimento e la tenuta laterale.

Prima di montare il tappo 22, che col proprio codulo 122 esternamente filettato viene avvitato in una corrispondente porzione internamente filettata dell'estremit? superiore del fodero 8, nel fodero stesso viene immessa una giusta quantit? di un adatto liquido che di preferenza giunge opportunamente al di sopra dello scodellino 19, attraversando il gioco esistente tra lo stesso scodellino e la superficie laterale interna dello stelo 8, ad esempio fino alla linea di livello indicata con 23 in figura 1 e tale liquido riempie completamente la camera libera C del fodero 1 e riempie completamente il cilindretto 13 nel quale pu? fluire attraverso almeno un foro inferiore 24 di adatta sezione. Il tappo 22 ? dotato di una guarnizione 25 per il collegamento a tenuta sullo stelo (fig. 6) ed ? forato assialmente per il passaggio del tratto superiore rastremato 126, con guarnizione laterale di tenuta 27, di una vite 26 che ? trattenuta assialmente in sito da un anello elastico 28 e che pu? essere azionata per mezzo di un pomello esterno 29. Sulla vite 26 ? avvitata una madrevite 30 dotata esternamente di denti 130 che impegnano dei corrispondenti recessi longitudinali 31 della superficie laterale della cavit? assiale del tappo in cui alloggia il detto gruppo vite-madrevite. Sull'estremit? inferiore della madrevite 30 appoggia con l'interposizione di uno scodellino di centratura 32, l'estremit? superiore della molla antagonista 21. Agendo sul pomello 29, si potr? ruotare la vite 26 e determinare il conseguente spostamento assiale verso il basso della madrevite 30, precaricando al punto voluto la molla 21. Resta inteso che sulla sommit? del tappo 22 e sul pomello 29 potranno essere previsti dei segni di riferimento ed una scala graduata {non illustrati), per consentire all'utente di modificare a piacere ed in modo ripetibile il grado di compressione delle molle antagoniste della forcella, anche senza l'uso di particolari attrezzature.

Sempre dalla figura 6 si rileva che la vite di registro 26 ? dotata di una cavit? assiale suddivisa in tre tratti di diametro decrescente verso l'alto, in cui il tratto inferiore 33 ? filettato ed in esso ? avvitata ed ? bloccata assialmente per mezzo del controdado 34, l'estremit? di una canna 35 che si estende verso il basso ed attraversa un foro 36 del tappo 16, entrando nel cilindretto 13 dove termina con una estremit? esternamente filettata 37 sulla quale ? avvitato il fondo del corpo di un piccolo pistone 38 avente la forma di un bicchiere a calice, dotato sul corpo stesso di un recesso anulare esterno con almeno una guarnizione 39 che coopera a tenuta laterale col detto cilindretto 13. La base 138 del pistone 38, ha un diametro opportunamente inferiore a quello interno del cilindretto 13, cos? che tra le due parti esiste un passaggio anulare permanente 40 di giusta ampiezza. Sopra la stessa base 138 ? previsto un anello 41 di adatta materia plastica, che opera a tenuta laterale col cilindretto 13 ed il cui diametro interno ? maggiore del diametro esterno del gambo 238 del pistone 38, cos? che tra le due parti esiste un passaggio anulare permanente 42 di giusta ampiezza. L'altezza dell'anello 41 ? opportunamente inferiore a quella del gambo del pistone 38, cos? che quando il complesso telescopico di cui trattasi viene sollecitato in compressione, come dalla figura 3, il detto anello 41 si solleva, si distanzia dalla base 138 ed appoggia sul fondo del corpo dello stesso pistone dove, come illustrato nel dettaglio di figura 5, sono aperti dei fori radiali 43 che comunicano con la cavit? torica 44 esistente tra lo stesso corpo del pistone 38 e l'asta 35 che lo porta. L'anello 41 e la guarnizione di tenuta 39 sono realizzati con un materiale resistente all'usura, ad esempio con una adatta materia plastica relativamente rigida e non elastica, per cui possono essere alloggiati nelle rispettive sedi costruendo il pistone 38 in pi? pezzi, oppure possono essere dotati di un rispettivo taglio 45 obliquo, che forma estremit? a becco di flauto, inclinate rispetto ad un piano orizzontale e che si sovrappongono reciprocamente con buona condizione di tenuta nei confronti del cilindretto 13 (figg. 1 e 5).

Nella cavit? 44 del pistone 38 ? aperto almeno un foro 46 ricavato lateralmente nella canna 35 e la base 138 dello stesso pistone ? dotata assialmente di un foro 47. Nella canna 35 ? collocata un'asta 48 che termina inferiormente con una testa cilindrica 148 atta ad essere collocata con un grado di interferenza regolabile davanti al detto foro 46, per modificarne la luce di passaggio. Per questo scopo, l'asta 48 ? dotata superiormente dei seguenti mezzi (vedi fig. 6):

- di una porzione ringrossata e filettata 248 che coopera con un corrispondente tratto internamente filettato 49 dell'estremit? superiore della canna 35;

- di una soprastante porzione anulare 348 che funge da battuta di fine corsa di avvitamento o svitamento della detta asta 48, nella cooperazione rispettivamente con l'estremit? superiore della canna 35 e con la sommit? del tratto intermedio 50 della cavit? assiale della vite 26;

di una porzione terminale 448 che attraversa il tratto superiore e di minor diametro della cavit? assiale della vite 26, che ? dotata di una guarnizione di tenuta laterale 52 e che sporge dalla sommit? della stessa vite con un tratto di giusta lunghezza, dotato dell'anello elastico di trattenimento assiale 28 e dotato in estremit? di un taglio diametrale 53 per l'azionamento mediante un cacciavite o con altro mezzo. Avvitando o svitando l'asta 48 nei limiti consentiti dalla battuta 348, ? possibile modificare la luce di passaggio del foro 46, fino alla totale apertura od alla totale chiusura di tale foro.

Nella fase di compressione dell 'ammortizzatore , come illustrato nelle figure 1 e 3, l'anello 41 si solleva contro il fondo del corpo del pistone 38 ed il liquido contenuto nella camera inferiore A del cilindretto 13, fluisce nella camera superiore B dello stesso cilindretto attraverso le aperture 40, 42, 43, 44, ed anche attraverso la derivazione rappresentata dal foro 47, dalla cavit? dell'asta 35 e dalla luce del foro 46. Le Eventuali variazioni di portata di quest<1 >ultima derivazione non modificano per? in modo apprezzabile il comportamento dell <1 >ammortizzatore. Poich? la camera A ha un volume superiore di quella B, il liquido eccedente della stessa camera A fluisce nella camera C esterna al cilindretto 13, attraverso il foro inferiore 24 del cilindretto 13. Dato che nella fase di compressione, anche la camera C diminuisce di volume, il liquido di questa camera sale attraverso l'apertura 12 della campana 11, attraversa il gioco esistente tra lo scodellino 19 e la superficie laterale interna dello stelo 8 ed eleva il livello 23 del liquido nella camera D impegnata in parte dall'aria, che si riduce di volume e che si comprime con una elasticit? che si somma a quella della molla antagonista 21 (vedi fig. 2).

La fase di compressione de11'ammorti zzatore pu? essere frenata con progressione, da una graduale diminuzione del gioco tra lo scodellino 19 e lo stelo 8, determinata da una giusta conicit? interna dello stesso stelo, che vede il diametro interno di questo componente progressivamente diminuire verso l'alto, come illustrato nelle figure 1 e 2.

Nella fase di estensione del1?ammorti zzatore , il liquido segue un percorso inverso a quello precedentemente considerato. In questa fase l'anello 41 si sposta verso il basso come dalle figure 2 e 4 ed appoggiando sul piede 138 dello stantuffo 38, chiude il passaggio 40 per cui il liquido pu? fluire dalla camera superiore B a quella inferiore A del cilindretto 13, esclusivamente attraverso la derivazione 44, 46, 47. Modificando la luce di passaggio del foro 46, con l'avvitamento o lo svitamento dell'asta 48, si potr? variare a piacimento il grado di frenatura in estensione dell<1 >ammortizzatore. Per agevolare la registrazione effettuata per mezzo dell'asta 48, sulla parte alta 448 della stessa asta possono essere previsti dei segni di riferimento 54 che vengono letti quando sporgono dalla sommit? della vite 26, come illustrato nelle figura 6. In questa stessa figura, con 55 e con segno a trattini ? indicato un eventuale cappuccio di protezione che pu? essere montato a pressione sulla sommit? dotata di mezzi di frizione laterali 56 del tappo superiore 22 dello stelo 8.

E' evidente come, svitando il dado 14 ed il tappo 22, sia possibile smontare 1'ammortiz zatore in tutte le parti che lo compongono. Togliendo l'anello elastico 6 sar? possibile rimuovere e sostituire la boccola di scorrimento 3 allorch? usurata.

Resta inteso che la descrizione si ? riferita ad una forma preferita di realizzazione del trovato, al quale possono essere apportate numerose varianti e modifiche, soprattutto costruttive, le quali possono ad esempio riferisi al fatto che lo scodellino 19 scorra guidato sulla superficie laterale interna dello stelo 8, in questo caso priva di conicit?, essendo lo stesso scodellino dotato di piccole aperture perimetrali per il libero passaggio del liquido. Nell?ambito del trovato rientra anche la variante che vede lo stelo 8 predisposto per il collegamento con l'asse delle ruote ed il fodero 1 predisposto per il collegamento alla traversina con l'asse dello sterzo. In questo caso l'estremit? prensile della vite di registro 48 pu? essere disposta sulla estremit? inferiore della sospensione o pu? essere portata in alto, con fissaggio del cilindretto 13 sul tappo di chiusura inferiore dello stelo 8. Al posto delle molle di acciaio e/o in combinazione con le stesse, possono essere usati dei tamponi di materiale elastomerico. Questa e tutte quelle piccole varianti od equivalenze che sono intuibili dai tecnici del ramo, non esulano dall'ambito del trovato come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell'ambito di protezione delle stesse rivendicazioni

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1) Ammortizzatore idropneumatico, registrabile, particolarmente adatto per formare le gambe di una forcella telescopica per mountain-bikes od altri mezzi di locomozione con analoghe esigenze, del tipo che comprende un fodero (1) chiuso ad una estremit? di preferenza rivolta in basso e dotata di attacchi di qualsiasi adatta forma (101) per il fissaggio all'asse della ruota, mentre nell'altra estremit? del detto fodero ? montato scorrevole telescopicamente uno stelo (8) chiuso sulla estremit? superiore con la quale viene fissato alla traversa con l'asse dello sterzo, ed in cui sono previsti dei mezzi elastici per sollecitare in estensione il detto sistema telescopico le cui camere interne sono in parte impegnate da aria ed in parte da liquido e le stesse camere sono realizzate ed attrezzate in modo tale che nella fase di estensione del sistema, il liquido attraversi dei mezzi a valvola che frenano adeguatamente tale corsa di estensione, caratterizzato dal fatto che ad una delle estremit? chiuse del detto sistema, di preferenza sul fondo di chiusura (401) del fodero (1), ? fissata internamente e coassialmente l'estremit? chiusa di un cilindretto (13), di lunghezza proporzionata alla corsa del complesso telescopico, chiuso sull'estremit? superiore da un tappo di riporto (16, 19), attraversato assialmente da una canna (35) solidale con l'estremit? superiore al complesso del tappo (22) di chiusura superiore del detto stelo (8) e che sull'estremit? interna al cilindretto porta un pistone (38) che delimita nello stesso cilindretto due camere di pressione opposte (A, B) entrambe piene di un adatto liquido che impegna anche una parte della camera (C) del sistema telescopico con la quale la camera inferiore (A) del detto cilindretto ? in permanente comunicazione attraverso almeno un foro inferiore (24), essendo previsti sul detto pistone due mezzi a valvola che controllano il passaggio del liquido tra le dette camere interne del cilindretto e di cui, un primo mezzo a valvola ? di tipo unidirezionale, ? aperto nella fase di compressione del sistema telescopico ed ? invece chiuso nella fase di estensione, mentre il secondo mezzo a valvola ? di tipo bidirezionale ed ha una portata che pu? essere regolata attraverso una vite di registro (48, 248) posta assialmente nella detta canna (35) e che per poter essere azionata sporge a tenuta laterale dal complesso del tappo (22) di chiusura esterna dello stelo (8) del sistema telescopico.
2. 2) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1), in cui il cilindretto (13) ? realizzato con una qualsiasi adatta lega leggera, ad esempio con lega di alluminio e con un processo noto di estrusione ed ? dotato in un sol pezzo sul proprio fondo, di un codulo assiale e filettato (113) col quale viene fissato a tenuta laterale ed assialmente sul fondello (401) del fodero (1) del sistema telescopico.
3. 3) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 2), in cui il detto codulo inferiore (113) del cilindretto ? filettato esternamente e si avvita in un dado cieco (14) dotato di un tratto rastremato (114) che impegna di precisione un foro centrale ricavato sul fondello (401) del fodero (1) e che porta un recesso anulare per almeno una guarnizione (15) che coopera a tenuta laterale col detto foro del fondello.
4. 4) Ammortizzatore secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il cilindretto (13) ? chiuso superiormente da un tappo (16) con un recesso anulare esterno nel quale viene ricalcata una parte della superficie laterale del detto cilindretto che in questo modo risulta dotata di un recesso anulare esterno (17) nel quale viene alloggiato un anello aperto (18) su cui si appoggia ed ? ribordato inferiormente uno scodellino (19), al di sopra del quale appoggia la molla antagonista (21) ad elica cilindrica, che con l'altra estremit? appoggia sul complesso del tappo (22) di chiusura superiore dello stelo (8) del sistema telescopico, mentre sulla parte inferiore del detto scodellino appoggia un mezzo elastico (20), ad esempio una molla ad elica cilindrica, utile come smorzatore di fine corsa di estensione del sistema telescopico e contro la quale si porta in battuta la sommit? di una campana (il) solidale all'estremit? inferiore dello stelo (8) del detto sistema telescopico.
5. 5) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 4), in cui la detta molla antagonista (21) e/o la detta molla di fine corsa (20) sono realizzate con piattina di acciaio a sezione rattangolare o quadrata,, in modo da presentare un ridotto ingombro quando una tale molla viene compressa al massimo grado.
6. 6) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 4), in cui il complesso del tappo e dello scodellino (16, 19) posto sull'estremit? superiore del cilindretto (13), ha un diametro esterno opportunamente inferiore a quello interno dello stelo (8) dello stesso ammortizzatore, cos? che nel gioco esistente tra le due parti possa scorrere il liquido che impegna in parte le camere interne del medesimo ammortizzatore.
7. 7) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 6), in cui lo stelo (8) dello stesso ammortizzatore ? caratterizzato dal presentare una cavit? interna leggermente conica, con un diametro decrescente verso l'alto, in modo che il gioco esistente tra la parete laterale interna dello stelo ed il complesso del tappo e dello scodellino (16, 19) posto sull'estremit? superiore del cilindretto (13), decresca progressivamente nella fase di compressione dell 'ammortizzatore , con effetti di frenatura progressivamente accentuata.
8. 8) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 4), in cui il complesso dello scodellino e del tappo (16, 19) posto sull'estremit? superiore del cilindretto (13), ha un diametro esterno tale da scorrere guidato sulla superficie laterale interna e cilindrica dello stelo (8) dell 'ammortizzatore , essendo tale complesso dotato di apposite aperture perimetrali per il libero passaggio del liquido che impegna in parte le camere interne dello stesso ammortizzatore.
9. 9) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1), in cui il pistone (38) che scorre nel detto cilindretto (13) con le camere opposte piene di liquido, ha la forma di un bicchiere a calice e coopera a tenuta laterale col cilindretto stesso mediante almeno una guarnizione anulare (39) montata all'esterno del proprio corpo, essendo il gambo (238) del detto pistone dotato di un foro assiale e filettato nel quale viene avvitata l'estremit? filettata (37) della canna (35) di supporto che sopra tale porzione filettata porta almeno un foro laterale (46) il cui fronte esterno comunica con la cavit? interna (44) del corpo del pistone ed attraverso questa con la camera superiore (B) del cilindretto, mentre il fronte interno del detto foro (46) comunica con la cavit? assiale della detta canna e con la camera inferiore (A) del cilindretto, attraverso un foro (47) previsto sulla base (138) del pistone a calice, essendo prevista mobile assialmente nella detta canna, un'asta (48) che ha una estremit? inferiore ringrossata (148) e posta con funzioni di strozzatore davanti al detto foro laterale (46) di intercomunicazione delle camere interne del cilindretto e la detta asta essendo dotata superiormente di un tratto ringrossato e filettato (248) che coopera con una corrispondente filettatura interna (49) dell'estremit? superiore della canna (35), ed essendo dotata di mezzi di battuta che ne limitano lo spostamento assiale entro limiti prefissati e l'estremit? superiore della stessa asta attraversa a tenuta laterale, tramite apposita guarnizione (52), il complesso del tappo (22) di chiusura dell'estremit? superiore dello stelo (8) del sistema telescopico, dal quale esce con un tratto predisposto per poter essere fatta ruotare, ad esempio con un taglio trasversale di estremit? (53) per la rotazione con un cacciavite od altro mezzo, il tutto allo scopo di realizzare il detto secondo mezzo a valvola bidirezionale e regolabile, per mezzo del quale ? possibile modificare a piacimento il grado di frenatura dell <1 >ammortizzatore nella fase di estensione.
10. 10) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 9), in cui la detta asta (48) che con la propria testa inferiore (148) modifica la luce di passaggio del foro (46) di interconnessione delle camere interne (A, B) del cilindretto (13), porta sopra al detto tratto filettato (248) un risalto anulare (348) che nella posizione di massimo avvitamento del detto tratto filettato e di sostanziale chiusura della detta luce di passaggio, appoggia sulla sommit? della canna (35) che ospita l'asta di cui trattasi, mentre nella posizione di massimo svitamento del detto tratto filettato, e di massima apertura della detta luce di passaggio, appoggia contro la sommit? di una sede cilindrica (50) ricavata nel complesso del tappo (22) di chiusura superiore dello stelo (8) del sistema telescopico.
11. 11) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 9), in cui il corpo del detto pistone (38) a forma di bicchiere a calice, ? dotato sulla parte bassa di aperture radiali ed equamente distribuite (43), che col fronte esterno s'aprono a ridosso dell'estremit? superiore del gambo (238) del pistone e col fronte interno comunicano con la cavit? anulare interna (44) dello stesso corpo del pistone, aperta nella camera superiore (B) del cilindretto (13) in cui si muove il pistone medesimo, essendo previsto che sul detto gambo (238) del pistone sia montata con un giusto gioco (42) nei confronti del gambo stesso, almeno una guarnizione anulare (41) che esternamente opera a tenuta laterale con la superficie interna del detto cilindretto (13) e che realizza il detto primo mezzo a valvola unidirezionale, in quanto nella corsa di compressione del sistema telescopico la detta guarnizione anulare (41) si solleva e si porta in appoggio contro il fondo del corpo del pistone, consentendo la comunicazione tra le camere interne del cilindretto attraverso la detta cavit? anulare interna (44) del corpo del pistone, attraverso i detti fori radiali (43) di fondo dello stesso corpo del pistone, attraverso il gioco anulare (42) interno della stessa guarnizione col gambo del pistone, ed attraverso il gioco della base del pistone col cilindretto (13), essendo invece previsto che nella fase di estensione del sistema telescopico, la detta guarnizione anulare (41) appoggi sulla base (138) del pistone a calice (38), chiudendo il gioco (40) tra tale base ed il cilindretto (13) ed impedendo ogni passaggio di liquido attraverso il mezzo a valvola di cui trattasi.
12. 12) Ammortizzatore secondo le rivendicazioni precedenti, in cui la detta guarnizione anulare (41) del detto mezzo a valvola unidirezionale associato al pistone (38) che scorre nel cilindretto (13) pieno di liquido, ? realizzata con una adatta materia plastica di grande resistenza all'usura, relativamente rigida e per poter essere montata nella propria sede la stessa guarnizione anulare ? dotata di un taglio obliquo (45), che forma estremit? a becco di flauto, complementari ed inclinate rispetto ad un piano orizzontale.
13. 13) Ammortizzatore secondo le rivendicazioni precedenti, in cui la guarnizione anulare di tenuta (39) del corpo del pistone (38) a forma di bicchiere a calice, ? realizzata con una materia plastica resistente all'usura, relativamente rigida e per poter essere montata nella propria sede la stessa guarnizione ? dotata di un taglio obliquo che forma estremit? a becco di flauto, complementari ed inclinate rispetto ad un piano orizzontale .
14. 14) Ammortizzatore secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il tappo (22) che chiude a tenuta l'estremit? superiore dello stelo del sistema telescopico che compone lo stesso ammortizzatore, ? attraversato assialmente ed a tenuta laterale, per mezzo di apposita guarnizione (27), dal gambo rastremato (126) di una vite a filetto esterno (26) che coopera con una ghiera (30) posta in una cavit? interna del detto tappo, dotata di scanalature longitudinali (31) impegnate da risalti esterni (130) della detta ghiera che in questo modo pu? solo spostarsi assialmente in seguito all'azionamento della detta vite e tale ghiera essendo appoggiata con la propria estremit? inferiore, con interposto uno scodellino di centratura (32), sull'estremit? superiore della molla antagonista (21) dell 'ammortizzatore, in modo da consentire il precarico di tale molla, essendo il detto gambo rastremato della vite, bloccato assialmente nel tappo (22) per mezzo di un anello elastico esterno (28) e la sua estremit? sporgente dal tappo stesso essendo dotata di un pomello (29) predisposto per la rotazione manuale.
15. 15) Ammortizzatore secondo la rivendicazione 14), in cui la vite (26) per la precarica della molla antagonista (21) dello stesso ammortizzatore, ? dotata di una cavit? assiale suddivisa in tre tratti di diametro decrescente verso l'alto, in cui il tratto inferiore (33) ? filettato per l'avvitamento con un controdado (34) alla canna (35) col detto pistone (38) che controlla il grado di frenatura in estensione del medesimo ammortizzatore, mentre gli altri tratti della detta cavit? sono attraversati dalle parti superiori dell'asta (48) che consente la regolazione della detta frenatura in estensione .
16. 16) Ammortizzatore secondo le rivendicazioni precedenti , in cui il tratto superiore dell'asta di registro (48) che sporge dalla sommit? della vite (26) di precarica della molla antagonista dello stesso ammortizzatore, ? dotata di tacche trasvereali di riferimento (54) che sporgendo dalla detta vite permettono di controllare con precisione la posizione assiale di tale asta di registro .
17. 17) Ammortizzatore idropneumatico, registrabile, particolarmente adatto per formare le gambe di una forcella telescopica per mountain-b ikes od altri mezzi di locomozione con esigenze analoghe, del tipo che comprende un fodero (l) chiuso ad una estremit? usualmente rivolta in basso e dotata di attacchi di qualsiasi adatta forma (101) per il fissaggio all'asse della ruota, mentre nell'altra estremit? del detto fodero ? montato telescopicamente uno stelo (8) chiuso sulla estremit? esterna con la quale viene usualmente fissato alla traversa con l'asse dello sterzo, ed in cui sono previsti dei mezzi elastici per sollecitare in estensione il detto sistema telescopico, le cui camere interne sono in parte impegnate da aria ed in parte da liquido e le stesse camere sono realizzate ed attrezzate in modo tale che nella fase di estensione del sistema, il liquido attraversi dei mezzi a valvola che frenano adeguatamente tale corsa di estensione, caratterizzato dal fatto che lo stelo (8) scorre nel fodero con l'interposizione di una sottile boccola o guaina (3) monopezzo di Teflon od altro adatto materiale a basso coefficiente di attrito e ad elevata resistenza all'usura, avente una lunghezza tale da risultare sempre completamente coperta ed interessata dallo stelo, anche quando questo componente ? in posizione estesa e tale boccola o guaina essendo dotata superiormente di un colletto (103) che appoggia sul fondo di una sede allargata superiore (2) del fodero, nella quale lo stesso colletto viene fissato con dei qualsiasi adatti mezzi, ad esempio con una rondella di adatto materiale (4) sormontata da un anello di tenuta (5) che viene bloccato assialmente con un anello elastico (6).
18. 18) Ammortizzatore idropneumatico, registrabile, particolarmente adatto per formare le gambe di una forcella telescopica per mounta? n-bi kes od altri mezzi di locomozione che comportano analoghe esigenze, realizzato pi? in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle due tavole allegate di disegni e per gli scopi sopra esposti.