ITBO930121A1 - Sistema integrato di illuminazione di emergenza. - Google Patents

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ITBO930121A1
ITBO930121A1 IT000121A ITBO930121A ITBO930121A1 IT BO930121 A1 ITBO930121 A1 IT BO930121A1 IT 000121 A IT000121 A IT 000121A IT BO930121 A ITBO930121 A IT BO930121A IT BO930121 A1 ITBO930121 A1 IT BO930121A1
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IT
Italy
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emergency
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Inventor
Carlo Avanzini
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Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo: "SISTEMA INTEGRATO DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA".
DESCRIZIONE
L'invenzione si riferisce ad un sistema integrato d'illuminazione d'emergenza alimentatile con batteria che pu? essere costituito da apparecchi d'illuminazione d'emergenza autonomi, oppure previsto all'interno degli apparecchi dell'impianto di illuminazione convenzionale. Detto sistema si attiva istantaneamente in automatico quando la tensione di alimentazione da rete viene a cadere. In tutti i locali in cui ? previsto un impianto di illuminazione convenzionale vi ? l'esigenza di prevedere una illuminazione alternativa in grado di subentrare in presenza di una emergenza quale derivante da una avaria o da una interruzione della erogazione della corrente di rete che si abbia a riscontrare nell'impianto di illuminazione convenzionale. Per consentire la soluzione del problema occorre prevedere un sistema d'intervento in grado di diagnosticare con sicurezza e tempestivit? l'emergenza ed in relazione in grado di prontamente attivare il gi? predisposto impianto alternativo. Attualmente per pervenire a queste diagnosi vengono utilizzati circuiti di diagnostica utilizzanti dei microprocessori, vale a dire dei circuiti elettronici gestiti dai detti microprocessori. Viene a costituire caratteristica del trovato l'idea di utilizzare un organo, il microprocessore, gi? da inserire nel circuito diagnostico previsto nell'attuale tecnologi? per assolvere ad altre funzioni che attualmente vengono svolte da una componentistica discreta: resistenze, condensatori e transistori di convenzionale impiego nel settore analogico, cos? realizzando una riduzione organoletica ed una maggiore affidabilit? poich?, la presenza del microprocessore in queste funzioni, consente di governare via software tutte le funzioni previste nel sistema. Sostanzialmente il sistema secondo il trovato prevede, da un ingresso di rete, il passaggio della corrente da una linea 1 ad un ponte raddrizzatore 2 con interruzione 3, passaggio su linea 4 un circuito 5 Inverter (convertitore di corrente continua in corrente alternata) e passaggio da linea 6 ad un tubo fluorescente 7 con intervento sul circuito 5 di un microprocessore 8 su linea 9 che regola la corrente circolante nel detto tubo fluorescente 7. Prevede poi il passaggio su linea 10 ad un trasformatore 11 e poi ad un ponte raddrizzatore 12 cos? ottenendo su linea 13 una corrente a bassa tensione passante poi ad un circuito di controllo di corrente di carica 14 anch'esso controllato dal microprocessore 8 attraverso la linea 15. Il circuito 14 provvede ad alimentare, su linea 16, una batteria 17 al nickel-cadmio ed un circuito 18 di gestione dell'emergenza anch'esso comandato dal microprocessore 8 su linea 19. In caso di emergenza la corrente dalla batteria 17 perviene alla linea 20 per effetto del consenso dato dal circuito 18 di gestione dell'emergenza. Detta corrente alimenta un circuito 21 elevatore di tensione anch'esso comandato dal microprocessore 8 con uscita su linea 4 per l'accensione del tubo fluorescente 7. Il microprocessore 8 preleva, dai circuiti sopramenzionati, segnali su linee 22, 23, 24 e 25, li analizza e stabilisce le modalit? di funzionamento del sistema. Il microprocessore 8 provvede poi su linea 26 a visualizzare l'esito dell'analisi diagnostica su uno o pi? LED 27 che ad unico blocco viene a costituire il sistema di visualizzazione. Poi su linea seriale 28 il microprocessore 8 fornisce ad un sistema remoto 29 lo stato di funzionamento del sistema. Il microprocessore 0 pu? inoltre eseguire comandi provenienti da uri controllore remoto o da un personal computer per poter verificare in qualsiasi istante lo stato funzionale del sistema ed in particolare lo stato della batteria 17, del tubo fluorescente 7 e dei vari organi circuitali. In particolare il controllore remoto 29 pu? governare contemporaneamente pi? lampade. A variante ? previsto un impianto privo della possibilit? di attuare l'autonoma accensione delle lampade ed in relazione utilizzabile unicamente per un intervento di emergenza. Tale impianto prevede il prelievo di corrente da linea 30 di rete con impiego di un trasformatore 31 e di un ponte raddrizzatore 32 di immissione ad un circuito 33 di controllo della corrente di carica della batteria 34. E' poi previsto un circuito di gestione emergenza 35, un circuito 36 convertitore di corrente continua in corrente alternata, un tubo fluorescente 37, un microprocessore 38 ed impiego di un sistema d? visualizzazione 39 e di comunicazione seriale 40 verso il controllore remoto 41.
Per assicurare che i mezzi di evacuazione possano essere sempre efficacemente identificati e usati con sicurezza viene previsto un quadro luminoso costituito da una matrice di LED. E' previsto il passaggio della corrente da un ingresso 42 ad un trasformatore 43, ad un ponte raddrizzatore 44, ad un circuito 45 che controlla la corrente di carica di una batteria 46. La parte di gestione emergenza 47 abilita il funzionamento dell'oscillatore 48, a due livelli che pilota la matrice di LED 49, e del microprocessore 50 che comanda un sistema di visualizzazione 51 e la linea seriale 52 per lo scambio di dati con un controllore remoto esterno. Mediante lo stesso ingresso 42 si alimenta un trasformatore 53 ed un ponte raddrizzatore 54 collegato mediante la linea 55 alla matrice di LED 49. Questa parte di circuito consente l'illuminazione della matrice di LED nella condizione di normale alimentazione da rete. Forme di attuazione del sistema integrato di illuminazione d'emergenza secondo il trovato vengono illustrate agli schemi a blocchi riportati alle Tav.le le 2. Con riferimento alla Tav.la 1 la fig. 1 ? vista di uno schema a blocchi di un impianto integrato predisposto per attuare l'autonoma accensione delle lampade ed intervenire in automatico per attuare l'illuminazione d'emergenza. Alla Tav.la 2 la fig. 2 ? vista di uno schema a blocchi di un impianto predisposto-unicamente per attuare l'illuminazione d'emergenza mentre la fig. 3 ? vista di uno schema a blocchi di un impianto predisposto per attivare quadri luminosi pulsanti di particolare impiego per indicare le vie di uscita nei locali pubblici.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONE 1) Sistema integrato di illuminazione di emergenza prevedente, da un ingresso di rete, il passaggio della corrente da linea (1) ad un ponte raddrizzatore (2) con interruzione (3), passaggio su linea (4) ad un circuito (5) Inverter e passaggio da linea (6) ad un tubo fluorescente (7) con intervento sul circuito Inverter (5) di un microprocessore (8) su linea (9) che regola la corrente circolante nel detto tubo fluorescente (7). Prevede poi il passaggio su linea (10) ad un trasformatore (11) e poi ad un ponte raddrizzatore (12) cos? ottenendo su linea (13) una corrente a bassa tensione passante poi ad un circuito di controllo di corrente di carica (14) anch'esso controllato dal microprocessore (8) attraverso linea (15). Il circuito (14) provvede ad alimentare, su linea (16), una batteria (17) al nickel-cadmio ed un circuito (18) di gestione dell'emergenza anch'esso comandato dal microprocessore (8) su linea (19). In caso di emergenza la corrente dalla batteria (17) perviene su linea (20) per effetto del consenso dato dal circuito (18) di gestione dell'emergenza. Detta corrente alimenta un circuito (21) elevatore di tensione anch'esso comandato dal microprocessore (8) con uscita su linea (4) per l'accensione del tubo fluorescente (7). Il microprocessore (8) preleva, dai circuiti sopramenzionati, segnali su linee (22, 23, 24 e 25) li analizza e stabilisce le modalit? di funzionamento del sistema. Il microprocessore (8) provvede poi su linea (26) a visualizzare l'esito dell'analisi diagnostica su uno o pi? LED (27) che ad unico blocco viene a costituire il sistema di visualizzazione. Poi su linea seriale (28) il microprocessore (8) fornisce ad un sistema remoto (29) lo stato di funzionamento del sistema. Il microprocessore (8) pu? inoltre eseguire comandi provenienti da un controllore remoto o da un personal computer per poter verificare in qualsiasi istante lo stato funzionale del sistema ed in particolare lo stato della batteria (17), del tubo fluorescente (7) e dei vari organi circuitali. In particolare il controllore remoto (29) pu? governare contemporaneamente pi? lampade.
  2. 2) Sistema integrato di illuminazione di emergenza, come dalla rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che a variante ? previsto un impianto privo della possibilit? di attuare l'autonoma accensione delle lampade ed in relazione utilizzabile unicamente per un intervento di emergenza. Tale impianto prevede il prelievo di corrente da linea (30) di rete con impiego di un trasformatore (31) e di un ponte raddrizzatore (32) di immissione ad un circuito (33) di controllo della corrente di carica della batteria (34). E' poi previsto un circuito di gestione emergenza (35), un circuito (36) convertitore di corrente continua in corrente alternata, un tubo fluorescente (37), un microprocessore (38) ed impiego di un sistema di visualizzazione (39) e di comunicazione seriale (40) verso il controllore remoto (41).
  3. 3) Sistema integrato di illuminazione di emergenza, come dalla rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che per assicurare che i mezzi di evacuazione possano sempre essere efficacemente identificati e usati con sicurezza viene previsto un quadro luminoso costituito da un matrice di LED. E' previsto il passaggio della corrente da un ingresso (42) ad un trasformatore (43), ad un ponte raddrizzatore (44), ad un circuito (45) che controlla la corrente di carica di una batteria {46). La parte di gestione emergenza (47) abilita il funzionamento dell'oscillatore (48), a due livelli che pilota la matrice di LED (49), e del microprocessore (50) che comanda un sistema di visualizzazione (51) e la linea seriale (52) per lo scambio di dati con un controllore remoto esterno. Mediante lo stesso ingresso (42) si alimenta un trasformatore ed un ponte raddrizzatore (54) collegato mediante linea (55) alla matrice di LED (49). Questa parte di circuito consente l'illuminazione della matrice di LED nella condizione di normale alimentazione da rete.
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