ITBO20130634A1 - Metodo per aromatizzare il materiale d¿incarto di una confezione di articoli da fumo e relativa macchina impacchettatrice. - Google Patents

Metodo per aromatizzare il materiale d¿incarto di una confezione di articoli da fumo e relativa macchina impacchettatrice.

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ITBO20130634A1
ITBO20130634A1 IT000634A ITBO20130634A ITBO20130634A1 IT BO20130634 A1 ITBO20130634 A1 IT BO20130634A1 IT 000634 A IT000634 A IT 000634A IT BO20130634 A ITBO20130634 A IT BO20130634A IT BO20130634 A1 ITBO20130634 A1 IT BO20130634A1
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IT
Italy
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wrapping
flavoring
wrapping material
unit
application
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Application number
IT000634A
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Stefano Negrini
Gilberto Spirito
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Gd Spa
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    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B19/00Packaging rod-shaped or tubular articles susceptible to damage by abrasion or pressure, e.g. cigarettes, cigars, macaroni, spaghetti, drinking straws or welding electrodes
    • B65B19/02Packaging cigarettes
    • B65B19/22Wrapping the cigarettes; Packaging the cigarettes in containers formed by folding wrapping material around formers
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Description

D E S C R I Z I O N E
"Metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo e relativa macchina impacchettatrice."
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa a un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo.
In un ulteriore aspetto, la presente invenzione è relativa a una macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo provviste di materiale d’incarto aromatizzato.
In particolare, la presente invenzione è vantaggiosamente impiegata nella produzione di pacchetti di sigarette con materiale d’incarto aromatizzato, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Con il termine materiale d’incarto si intende, nella presente invenzione, qualsiasi materiale utilizzato per formare la confezione, quale il materiale per l’involucro interno, per il contenitore esterno o per il collarino.
ARTE ANTERIORE
E’ noto effettuare una operazione di aromatizzazione irrorando con una sostanza aromatizzante uno dei materiali d’incarto che compone la confezione di articoli da fumo.
Considerando ad esempio le confezioni di pacchetti di sigarette del tipo comprendenti un involucro interno, in carta alluminata, avvolto attorno ad un gruppo di sigarette e un involucro esterno, in carta o cartoncino, è noto, nel corso delle operazioni d’incarto, inumidire la superficie interna dell’involucro, posta a diretto contatto con le sigarette, con una sostanza aromatizzante tipicamente in forma liquida.
Per l’aromatizzazione del materiale d’incarto è necessaria un’unità di aromatizzazione che provvede ad applicare la corretta quantità di sostanza aromatizzante nella posizione desiderata del materiale d’incarto.
L’unità di aromatizzazione risulta, però, poco flessibile in caso di esigenze di cambio brand che possono necessitare di modifiche dell’aroma risultante dall’applicazione della sostanza aromatizzante. In particolare, l’aroma desiderato può essere modificato solo sostituendo l’unità di aromatizzazione o rimuovendo il contenuto della medesima unità già presente in macchina.
Nel primo caso, la sostituzione dell’unità di aromatizzazione comporta, oltre a fermi macchina estremamente lunghi e conseguentemente costosi a causa dell’improduttività della stessa, un incremento notevole di costo per l’acquisito e l’installazione della nuova unità di aromatizzazione. In particolare, i costi risultano particolarmente rilevanti nel caso in cui la modifica di aroma sia necessaria solo per produzioni temporanee, ad esempio in conseguenza di confezioni promozionali.
Nel secondo caso, la rimozione del contenuto dalla unità di aromatizzazione già installata consente di risparmiare il costo di acquisto e montaggio di una nuova unità di aromatizzazione. D’altro canto, il cambio aroma necessita la rimozione completa del contenuto precedente, il quale comporta un dispendio in termini sia di fermo macchina che di sostanza aromatizzante inutilizzata. Inoltre, per evitare contaminazioni, parte del materiale d’incarto inizialmente trattato con la nuova sostanza aromatizzante dovrà essere scartato.
Sarebbe pertanto desiderabile disporre di un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo che minimizzi i suddetti inconvenienti. In particolare, sarebbe desiderabile disporre di un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto in grado di minimizzare i costi e i tempi connessi alla modifica di un aroma.
Sarebbe inoltre desiderabile disporre di una macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo provviste di materiale d’incarto aromatizzato con elevata flessibilità nella modifica dell’aroma da applicare. In particolare, sarebbe desiderabile disporre di una macchina impacchettatrice in grado di minimizzare i tempi e i costi connessi a tale flessibilità di applicazione.
Sarebbe dunque desiderabile disporre di un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo, e di una macchina atta alla produzione delle suddette confezioni, in grado di consentire la produzione di confezioni provviste di aromi differenziabili anche durante la produzione in-linea minimizzando i tempi improduttivi inerenti ai fermi macchina.
DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è ottenere un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo che sia esente dagli inconvenienti evidenziati.
In particolare, scopo della presente invenzione è ottenere un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo in cui l’aroma dell’aromatizzazione possa essere variato in maniera semplice ed economica a seconda delle esigenze di aromatizzazione.
Ulteriore scopo della presente invenzione è ottenere una macchina per la produzione di tali confezioni aromatizzate, in particolare di sigarette, in grado di consentire l’aromatizzazione sulla base di aromi multipli selezionabili in-linea o fuori-linea.
In particolare, scopo della presente invenzione è ottenere una macchina per consentire un’aromatizzazione multipla minimizzando i costi di produzione della stessa e i costi connessi con la selezione o la modifica degli aromi da applicare.
Gli scopi sopra menzionati vengono raggiunti da un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo, in particolare di sigarette, in una macchina impacchettatrice, in cui il materiale d’incarto è aromatizzato prima di contattare il gruppo di sigarette e prima dell’applicazione sulla confezione parzialmente formata, in accordo con le rivendicazioni allegate. Il metodo è caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di applicazione di due o più sostanze aromatizzanti differenti ciascuna per mezzo di un proprio dispositivo applicatore sul materiale d’incarto per ottenere l’aromatizzazione secondo un aroma definito da dette sostanze aromatizzanti in un’unità di controllo dei dispositivi applicatori.
Con il termine “aroma definito” si intende, nella presente invenzione, l’aroma predeterminato o predeterminabile combinando due o più sostanze aromatizzanti disponibili o variando i parametri di applicazione.
In tal modo, è possibile ottenere una pluralità di aromi partendo da una limitata disponibilità di sostanze aromatizzanti di base.
Preferibilmente, la fase di applicazione comprende un dosaggio variabile in modalità e/o quantità per ognuna delle sostanze aromatizzanti in relazione all’aroma definito da ottenere.
Con il termine “dosaggio variabile” si intende, nella presente invenzione, la possibilità di realizzare un’applicazione delle sostanze aromatizzanti del tipo variabile per realizzare differenti aromi definiti o differenti disposizioni e/o quantità del medesimo aroma.
In particolare, un dosaggio variabile in modalità è relativo a un dosaggio che può essere differenziato in modalità di erogazione, sulla base dei differenti aromi o sostanze aromatizzanti, o sulla base del medesimo aroma o sostanza aromatizzante, da applicare in una determinata porzione del materiale d’incarto.
Allo stesso modo, un dosaggio variabile in quantità è relativo a un dosaggio che può essere differenziato in relazione al volume o peso erogato, sulla base dei differenti aromi o sostanze aromatizzanti, o sulla base del medesimo aroma o sostanza aromatizzante, da applicare in una determinata porzione del materiale d’incarto.
In tal modo, risulta possibile definire patterns di applicazione specifici per differenziare le confezioni cui l’aromatizzazione è applicata. Inoltre, variando il dosaggio risulta possibile definire aromi differenti mantenendo le medesime sostanze aromatizzanti di base.
Preferibilmente, l’aroma definito è selezionabile da una pluralità di aromi preprogrammati e/o programmabili nell’unità di controllo. La programmazione dell’aroma consiste nel determinare quali sostanze aromatizzanti utilizzare e/o secondo quali modalità di applicazione erogare tali sostanze aromatizzanti.
Con il termine “preprogrammati” si intendono, nella presente invenzione, gli aromi definiti nell’unità di controllo fuori-linea (prima del processo di aromatizzazione).
Con il termine “programmabili” si intendono, nella presente invenzione, gli aromi definibili nell’unità di controllo in-linea (durante il processo di aromatizzazione) o fuori-linea (prima del processo di aromatizzazione). Tali aromi programmabili possono ampliare il catalogo di aromi definiti disponibili per l’aromatizzazione.
In tal modo, è possibile aggiornare, modificare, ampliare o ridurre gli aromi definiti, disponibili per l’aromatizzazione.
Preferibilmente, il materiale d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo e il metodo comprende le seguenti fasi prima della fase di applicazione:
- svolgitura di un nastro di materiale d’incarto da una relativa bobina d’incarto;
- avanzamento del nastro di materiale d’incarto verso una stazione di taglio;
il metodo è caratterizzato dal fatto che la fase di applicazione è realizzata sul nastro di materiale d’incarto durante l’avanzamento e prima della separazione del nastro di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni definenti una pluralità di fogli d’incarto.
In alternativa o in aggiunta, il materiale d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo e il metodo comprende le seguenti fasi prima della fase di applicazione:
- svolgitura di un nastro di materiale d’incarto da una relativa bobina d’incarto;
- avanzamento del nastro di materiale d’incarto verso una stazione di taglio;
- separazione del nastro di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni definenti una pluralità di fogli d’incarto;
il metodo è caratterizzato dal fatto che la fase di applicazione è realizzata singolarmente sulla pluralità di fogli d’incarto.
Ancora in alternativa o in aggiunta, il materiale d’incarto realizza il contenitore interno, il contenitore esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo e il metodo comprende le seguenti fasi prima della fase di applicazione:
- prelevamento del materiale d’incarto in forma di uno sbozzato o di uno spezzone atto alla realizzazione del contenitore esterno o del collarino;
- avanzamento dello sbozzato o dello spezzone verso una stazione d’incarto;
il metodo è caratterizzato dal fatto che la fase di applicazione è realizzata singolarmente su ogni sbozzato o su ogni spezzone prima del confezionamento anche parziale nella stazione d’incarto.
In tal modo, è possibile aromatizzare con sostanze aromatizzanti multiple qualsiasi parte della confezione. In particolare, l’aromatizzazione è realizzata prima che la porzione da aromatizzare sia stata parzialmente o interamente accoppiata alla restante parte della confezione o del gruppo di sigarette.
Gli scopi sopra menzionati vengono ulteriormente raggiunti da una macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo, in particolare di sigarette, provviste di materiale d’incarto aromatizzato, comprendente:
- un’unità di prelievo del materiale d’incarto;
- mezzi di avanzamento lungo un percorso d’incarto del materiale d’incarto;
- una o più unità d’incarto atte a confezionare un gruppo di articoli da fumo con il materiale d’incarto realizzando un involucro interno e/o un contenitore esterno e/o un collarino;
- un’unità di aromatizzazione a monte delle unità d’incarto per aromatizzare il materiale d’incarto prima di contattare il gruppo di sigarette e prima dell’applicazione sulla confezione parzialmente formata;
la macchina impacchettatrice è caratterizzata dal fatto che l’unità di aromatizzazione è provvista di due o più mezzi erogatori ciascuno di una differente sostanza aromatizzante;
la macchina impacchettatrice comprende un’unità di controllo dei mezzi erogatori per applicare le sostanze aromatizzanti secondo un aroma da ottenere definito dalle sostanze aromatizzanti nell’unità di controllo.
In tal modo, la macchina è in grado di applicare una pluralità di aromi definiti combinando due o più sostanze aromatizzanti mediante erogazione diretta sul materiale d’incarto.
Preferibilmente, l’unità di controllo comanda un dosaggio variabile in modalità e/o in quantità per ognuna delle sostanze aromatizzanti ai mezzi erogatori in relazione all’aroma definito da ottenere.
In tal modo, i patterns e i rapporti di applicazione delle singole sostanze aromatizzanti possono essere variati per ampliare la possibilità di definizione degli aromi.
Preferibilmente, l’aroma definito è selezionabile da una pluralità di aromi preprogrammati e/o programmabili nell’unità di controllo. In tal modo, è possibile aggiornare, modificare, ampliare o ridurre gli aromi definiti disponibili per l’aromatizzazione agendo sull’unità di controllo. La programmazione dell’aroma consiste nel determinare quali sostanze aromatizzanti utilizzare e/o secondo quali modalità di applicazione erogare tali sostanze aromatizzanti. Preferibilmente, il materiale d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo, l’unità di prelievo è un’unità di svolgitura di un nastro del materiale d’incarto da una relativa bobina d’incarto, la macchina comprende ulteriormente una stazione di taglio del nastro di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni definenti una pluralità di fogli d’incarto, la macchina è caratterizzata dal fatto che l’unità di aromatizzazione è disposta a monte della stazione di taglio, l’applicazione delle sostanze aromatizzanti è realizzata sul nastro di materiale d’incarto durante l’avanzamento e prima della separazione in una pluralità di fogli d’incarto.
In alternativa o in aggiunta il materiale d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo, l’unità di prelievo è un’unità di svolgitura di un nastro di materiale d’incarto da una relativa bobina d’incarto, la macchina comprende ulteriormente una stazione di taglio del nastro di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni definenti una pluralità di fogli d’incarto, la macchina è caratterizzata dal fatto che l’unità di aromatizzazione è disposta a valle della stazione di taglio e a monte delle unità d’incarto, l’applicazione delle sostanze aromatizzanti è realizzata singolarmente sulla pluralità di fogli d’incarto prima del confezionamento anche parziale nella stazione d’incarto.
Ancora in alternativa o in aggiunta, il materiale d’incarto realizza il contenitore interno, il contenitore esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo, l’unità di prelievo è atta al prelevamento del materiale d’incarto in forma di singoli sbozzati o spezzoni definenti il contenitore interno, il contenitore esterno o il collarino, la macchina è caratterizzata dal fatto che l’unità di aromatizzazione è disposta a valle della unità di prelievo, l’applicazione delle sostanze aromatizzanti è realizzata singolarmente su ogni sbozzato o spezzone prima del confezionamento anche parziale nella stazione d’incarto.
In tal modo, è possibile aromatizzare con sostanze aromatizzanti multiple qualsiasi porzione della confezione, anche differenziando l’aroma di differenti confezioni o di differenti porzioni di una medesima confezione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione delle forme di realizzazione preferite, illustrate a titolo esemplificativo e non limitativo nelle allegate figure, in cui:
- la Figura 1 mostra in vista schematica una prima forma di realizzazione di una macchina secondo la presente invenzione, in cui l’unità di aromatizzazione è disposta a monte della stazione di taglio;
- la Figura 2 mostra in vista schematica una seconda forma di realizzazione di una macchina secondo la presente invenzione, in cui l’unità di aromatizzazione è disposta a valle della stazione di taglio;
- la Figura 3 mostra in vista schematica una terza forza di realizzazione di una macchina secondo la presente invenzione, in cui l’unità di aromatizzazione è disposta a valle dell’unità di prelievo;
- la Figura 4 mostra in vista schematica un mezzo erogatore parte dell’unità di aromatizzazione delle Figure 1-3;
- la Figura 5a mostra in vista schematica una prima modalità di dosaggio basata sul numero di punti di applicazione delle sostanze aromatizzanti;
- la Figura 5b mostra in vista schematica una seconda modalità di dosaggio basata sul numero di punti di applicazione delle sostanze aromatizzanti;
- la Figura 5c mostra in vista schematica una terza modalità di dosaggio basata sul numero di punti di applicazione delle sostanze aromatizzanti;
- la Figura 6 mostra in vista schematica una modalità di dosaggio basata sul tempo di dosaggio;
- la Figura 7 mostra in vista schematica una modalità di dosaggio basata sul volume di dosaggio;
- la Figura 8 mostra in vista schematica una modalità di dosaggio del tipo composta;
- la Figura 9a illustra un primo archivio di aromi definiti con l’indicazione della dose necessaria per ciascuna sostanza aromatizzante;
- la Figura 9b illustra un secondo archivio di aromi definiti con l’indicazione dei parametri di dosaggio necessari per ciascuna sostanza aromatizzante.
FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE In accordo con la presente invenzione è nel seguito descritto un metodo per aromatizzare il materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo, in particolare di sigarette, in una macchina impacchettatrice.
Come noto, i pacchetti di sigarette possono comprendere un involucro interno, normalmente in carta alluminata, che avvolge il gruppo di sigarette ponendosi a diretto contatto con le stesse. Un contenitore esterno, normalmente in materiale cartaceo del tipo cartoncino, racchiude l’involucro interno e contribuisce alla protezione del gruppo di sigarette.
Secondo la presente invenzione, il materiale d’incarto da aromatizzare è trattato prima di contattare il gruppo di sigarette e prima dell’applicazione sulla confezione parzialmente formata. In particolare, nel caso di materiale d’incarto relativo all’involucro interno, in forma di nastro o di foglio, l’aromatizzazione è realizzata prima che questo venga avvolto attorno al gruppo di sigarette, cioè prima di contattare detto gruppo di sigarette. Allo stesso modo, nel caso di materiale d’incarto relativo all’involucro esterno, o a parti della confezione quali il collarino, l’aromatizzazione è realizzata prima che questo venga a contatto con l’involucro interno formato, cioè prima di contattare la confezione parzialmente formata.
Con riferimento alla Figura 1 è illustrata, in vista schematica, una porzione 100 di una macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo, secondo la presente invenzione, provvisti di materiale d’incarto aromatizzato. In particolare, in tale prima forma di realizzazione il materiale d’incarto definisce l’involucro interno della confezione e, in particolare, del gruppo di articoli da fumo. Allo stesso modo, il materiale d’incarto potrebbe definire l’involucro esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo.
Come illustrato nella suddetta Figura 1, la macchina comprende un’unità 11 di prelievo nella forma di un’unità di svolgitura di un nastro 111 di materiale d’incarto da una relativa bobina 111’ d’incarto. Preferibilmente, la bobina 111’ è in materiale alluminato per la realizzazione dell’involucro interno. In alternativa, la bobina 111’ può essere in materiale cartaceo, ad esempio cartoncino, per la realizzazione del contenitore esterno o del collarino. L’unità 11 di prelievo comprende, come noto, un polmone 211 di riserva in grado di assicurare la continuità di svolgitura.
Il trascinamento del nastro 111 lungo il percorso H d’incarto avviene ad opera di opportuni mezzi 21 di avanzamento nella forma di due rulli 21’, 21’’ di svolgitura contrapposti sulle opposte superfici del nastro 111.
A valle dei mezzi 21 di avanzamento è disposta una stazione 41 di taglio del nastro 111 in una pluralità di spezzoni 111’’ definenti una pluralità di fogli d’incarto. Tali fogli 111’’ d’incarto sono successivamente impiegati in una o più unità d’incarto (non illustrate) atte a confezionare, ad esempio, il gruppo di articoli da fumo, realizzando, in particolare, l’involucro interno del pacchetto di sigarette.
La fase di aromatizzazione del materiale d’incarto avviene per mezzo di un’unità 31 di aromatizzazione disposta a monte delle suddette unità d’incarto per aromatizzare il materiale prima di contattare il gruppo di sigarette o prima dell’applicazione sulla confezione parzialmente formata. Per consentire la massima flessibilità d’impiego nelle modifiche di aroma, ad esempio per cambio brand, l’unità 31 di aromatizzazione può essere provvista di due o più mezzi erogatori ciascuno di una differente sostanza aromatizzante. In particolare, nella forma di realizzazione illustrata in Figura 1, l’unità 31 di aromatizzazione è provvista di tre distinti erogatori 131, 231, 331 ciascuno rispettivamente connesso con una riserva 131’, 231’, 331’ di differenti sostanze A, B, C aromatizzanti, preferibilmente in pressione P. Ciò consente di predisporre l’unità 31 di aromatizzazione, e di conseguenza la macchina che la supporta, per l’applicazione di una molteplicità di aromi differenti realizzati secondo combinazioni delle sostanze A, B, C aromatizzanti che i rispettivi erogatori 131, 231, 331 sono in grado di applicare.
Un esempio costruttivo per l’erogatore è esemplificativamente illustrato in Figura 4. Tale erogatore 131 è del tipo elettromeccanico e comprende un ugello 231 la cui luce è regolata da uno spillo 231’ comandato elettromagneticamente. L’applicazione o dosaggio della sostanza A aromatizzante è determinabile in quantità ∆V e in modalità, ad esempio secondo opportuni patterns di deposizione, agendo sui parametri dell’erogatore 131. In particolare, la quantità ∆V di sostanza A aromatizzante è determinabile regolando opportunamente la corsa X dello spillo 231’, la pressione P di alimentazione della riserva 131’, la corrente I o il tempo ∆T di alimentazione del solenoide 331 che agisce sullo spillo 231’. Allo stesso modo può essere determinata la modalità di applicazione, per ottenere, ad esempio, un’applicazione per punti, continua o sovrapposta, come dettagliatamente descritto in seguito.
L’unità 31 di aromatizzazione comprende inoltre un’unità 431 di controllo degli erogatori 131, 231, 331 per applicare le sostanze A, B, C aromatizzanti secondo un aroma da ottenere definito dalle suddette sostanze A, B, C aromatizzanti nell’unità 431 di controllo. In particolare, quest’ultima, nella forma di realizzazione ivi descritta, è una centralina programmabile che contiene le informazioni di applicazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti per ottenere una pluralità di aromi definiti, come descritto maggiormente in dettaglio nel seguito. L’unità 431 di controllo è ulteriormente operativamente connessa con l’interfaccia utente 531 della macchina per consentire all’operatore di definire l’aroma da ottenere mediante la combinazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti. Opportuni mezzi 631 sensori sono disposti lungo il percorso H d’incarto. Questi possono essere sensori di posizione che consentono di operare la determinazione della posizione del nastro 111 durante l’avanzamento, in corrispondenza degli erogatori 131, 231, 331, dei mezzi 21 di avanzamento o della stazione 41 di taglio. Allo stesso modo, i mezzi 631 sensori possono essere lettori ottici per consentire di estrapolare tali informazioni di posizione del nastro o relative ai punti o patterns di applicazione delle sostanze aromatizzanti sullo stesso. I mezzi 631 sensori, indipendentemente dal fatto che siano sensori di posizione o lettori ottici, sono dunque operativamente connessi con l’unità 431 di controllo. Quest’ultima, comanda dunque l’apertura degli ugelli 231 degli erogatori 131, 231, 331 da utilizzare in relazione alle informazioni di posizione e/o applicazione estrapolate dal nastro 111 in avanzamento.
Nelle Figure 9a, 9b sono illustrati degli archivi esemplicativi che definiscono la combinazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti per l’ottenimento di aromi X, Y, Z definiti e preprogrammati. Dunque, l’aroma definito è selezionabile dalla pluralità di aromi X, Y, Z preprogrammati nell’unità 431 di controllo fuori-linea. Allo stesso modo, i medesimi aromi X, Y, Z o aromi ulteriori possono essere programmati in qualsiasi momento fuori-linea o in-linea. La selezione dell’aroma definito può dunque trovare corrispondenza con la realizzazione di un determinato brand o tipologia di confezione secondo quanto definito nei suddetti archivi o secondo quanto selezionabile fuori-linea prima dell’avvio della produzione. In particolare, la Figura 9a illustra un primo archivio di aromi X, Y, Z definiti e preprogrammati nell’unità 431 di controllo con l’indicazione della quantità (espressa in termini di dosi) necessaria per ciascuna sostanza A, B, C aromatizzante contenuta nelle rispettive riserve 131’, 231’, 331’.
La Figura 9b illustra un secondo archivio di aromi X, Y, Z definiti con l’indicazione dei parametri ∆V, P, I, ∆T, X di dosaggio necessari per ciascuna sostanza A, B, C aromatizzante.
In detta prima forma di realizzazione illustrata in Figura 1, l’applicazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti è realizzata direttamente sul nastro 111 di materiale d’incarto durante l’avanzamento continuo lungo il percorso H d’incarto e prima della separazione nella pluralità di fogli 111’’. In particolare, l’unità 31 di aromatizzazione è disposta a monte della stazione 41 di taglio, consentendo l’applicazione multipla delle sostanze A, B, C aromatizzanti, anche con dosaggio in continuo. Il nastro 111 è svolto dalla bobina 111’ d’incarto in corrispondenza dell’unità 11 di svolgitura e per mezzo dei rulli 21’, 21’’ di svolgitura costituenti i mezzi 21 di avanzamento. Durante la svolgitura il polmone 211 di riserva viene dunque attraversato dal nastro consentendo di trattenere, in continuo, una porzione dello stesso in caso di necessità, ad esempio durante le operazioni di cambio bobina o simili. I mezzi 21 di avanzamento inoltrano il nastro 111 svolto lungo il percorso H d’incarto alla stazione 41 di taglio. Durante l’avanzamento il nastro 111 attraversa la macchina in corrispondenza dell’unità 31 di aromatizzazione che realizza la fase di applicazione di una o più delle sostanze A, B, C aromatizzanti contenute entro le relative riserve 131’, 231’, 331’. In particolare, tale fase di applicazione è realizzata sul nastro 111 di materiale d’incarto prima della separazione in una pluralità 111’’ di spezzoni definenti la pluralità di fogli d’incarto. I mezzi 631 sensori determinano dunque la posizione del nastro 111, sulla base delle informazioni ricevute dai sensori di posizione posti in corrispondenza degli erogatori 131, 231, 331, dei mezzi 21 di avanzamento o della stazione 41 di taglio. Eventualmente, risulta possibile virtualizzare il nastro 111 medesimo in spezzoni 111’’ che risulteranno i fogli d’incarto quando il nastro verrà successivamente tagliato.
L’aromatizzazione del nastro 111 secondo uno degli aromi X, Y, Z definiti desiderati è realizzato mediante la fase di applicazione di due o più sostanze A, B, C aromatizzanti differenti ciascuna per mezzo del proprio erogatore 131, 231, 331.
Essendo le informazioni di applicazione preprogrammate nell’unità 431 di controllo fuori-linea, prima di avviare le fasi di svolgitura e incarto è necessario che l’operatore selezioni mediante l’interfaccia 531 utente, quale tra gli aromi X, Y, Z dovrà essere applicato dalla macchina. La selezione può anche comportare una scelta multipla, ad esempio l’applicazione di un primo aroma per un intervallo di tempo (o porzione di nastro) predefinito e di un aroma differente per un intervallo di tempo (o porzione di nastro) successivo. La pluralità di aromi X, Y, Z definiti, e le corrispondenti quantità di sostanze A, B, C aromatizzanti che li compongono, sono esemplificativamente illustrati in Figura 9A.
La selezione dell’aroma X, Y, Z da ottenere può, allo stesso modo, essere realizzato anche in-linea, sempre mediante operatività dell’operatore sulla medesima interfaccia 531 utente.
In tutte le soluzioni suddette, relative alla selezione dell’aroma definito da applicare, delle sostanze aromatizzanti da utilizzare o dei parametri da impiegare, è ad ogni modo possibile la programmazione di nuovi aromi, o nuovi parametri, nell’unità 431 di controllo. Tali nuovi aromi possono essere programmati in-linea o fuori-linea dall’operatore, ad esempio agendo sull’interfaccia 531 utente.
A valle della selezione dell’aroma X, Y, Z definito, o di ulteriori aromi programmabili, viene realizzato il dosaggio delle sostanze A, B, C aromatizzanti da impiegare sulla base dei parametri ∆V, P, I, ∆T, X predefiniti, illustrati esemplificativamente in Tabella 9B. Il dosaggio è realizzabile anche modificando ulteriori parametri noti all’esperto del settore qui non descritti.
Il dosaggio delle sostanze A, B, C aromatizzanti sul nastro 111 definente il materiale d’incarto del gruppo di sigarette può essere del tipo variabile in quantità, variabile in modalità, o secondo una combinazione degli stessi, in relazione all’aroma definito da ottenere. In particolare, l’unità 431 di controllo comanda un dosaggio variabile in modalità e/o in quantità per ognuna delle sostanze A, B, C aromatizzanti ai mezzi 131, 231, 331 erogatori in relazione all’aroma X, Y, Z definito da ottenere.
Il dosaggio variabile in quantità può essere determinato in relazione al volume ∆V di erogazione per ciascuna sostanza A, B, C aromatizzante così come in relazione al numero di applicazioni (ad esempio numero di gocce o dosi) da effettuare sul materiale d’incarto a volume ∆V costante o variabile per ciascuna dose.
Il dosaggio in modalità può essere variato in relazione all’estensione dell’applicazione sul nastro 111, così come in relazione alla sovrapposizione di due o più sostanze A, B, C aromatizzanti nella medesima posizione del suddetto nastro 111 o ancora in relazione all’alternanza della pluralità di applicazioni lungo un percorso di applicazione.
La determinazione del volume o del numero di applicazioni delle sostanze A, B, C aromatizzanti, così come le modalità di applicazione delle suddette sostanze, possono essere definite variando uno o più dei parametri suddetti così come ulteriori parametri noti all’esperto del settore. Esempi delle variazioni di dosaggio in quantità e/o modalità sono illustrate nelle Figure da 5A a 8, di seguito descritte.
Le Figure 5A, 5B e 5C illustrano una porzione di nastro 111, quando ancora non distaccata dallo stesso, in cui il dosaggio è ottenuto variando il numero di punti di applicazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti lungo un percorso di applicazione. Nelle illustrazioni, il volume di ogni applicazione risulta costante per tutte le sostanze A, B, C aromatizzanti ma potrebbe ugualmente essere variato in taluni punti, per talune sostanze o combinazione degli stessi.
Nella Figura 5A l’aroma definito da ottenere prevede l’applicazione di tutte le sostanze A, B, C aromatizzanti con un differente numero di applicazioni per ciascuna. In particolare, risulta predominante il dosaggio della sostanza C aromatizzante e minoritario il dosaggio della sostanza B aromatizzante.
Nella Figura 5B l’aroma definito da ottenere è composto da sole due A, B delle sostanze A, B, C aromatizzanti utilizzabili. Come per la Figura 5A, il volume di ciascun punto di applicazione è costante ma risulta predominante il dosaggio della sostanza A, la quale è presente con due dei tre punti totali di applicazione.
Infine, la Figura 5C è simile alla Figura 5A, in cui i rapporti di dosaggio tra le sostanze A, B, C costituenti l’aroma da definire sono stati modificati.
Nei tre casi suddetti il dosaggio può essere realizzato anche solo su porzioni predeterminate del nastro 111, ad esempio a passo. In tal caso, il passo tra due porzioni può essere determinato dal parametro d0, illustrato esemplificativamente in Figura 5A, che determina il distanziamento di ciascuna porzione da aromatizzare (ad esempio, il distanziamento tra la coda di una porzione dalla testa della porzione successiva).
La Figura 6 illustra una porzione di nastro 111, quando ancora non distaccata dallo stesso, in cui il dosaggio è ottenuto variando il tempo di mantenimento in posizione di apertura dell’ugello 231. In particolare, il dosaggio risulta differente per ciascuna delle sostanze A, B, C aromatizzanti ma potrebbe ugualmente essere variato solo per talune di esse.
Anche per tale modalità di dosaggio, l’applicazione può essere effettuata anche solo su porzioni predeterminate del nastro 111, ad esempio a passo. In tal caso, il passo tra due porzioni può essere determinato dai parametri d(A), d(B) che definiscono il distanziamento del punto di applicazione iniziale rispettivamente di ciascuna delle sostanze A, B aromatizzanti rispetto alla porzione di nastro 111 precedentemente aromatizzata.
La Figura 7 illustra una porzione di nastro 111, quando ancora non distaccata dallo stesso, in cui il dosaggio è ottenuto variando il parametro di pressione P, la corsa di apertura X o una combinazione degli stessi dei singoli erogatori 131, 231, 331. In tale modalità di applicazione il dosaggio è del tipo volumetrico. In particolare, il volume con applicazione maggioritaria risulta quello della sostanza B aromatizzante, disposto tra le ulteriori applicazioni delle sostanze A e C aromatizzanti ciascuna in una rispettiva estremità del percorso di applicazione. Nella Figura 6 ivi descritta, il dosaggio volumetrico è differente per ognuna delle sostanze A, B, C aromatizzanti applicate ma potrebbe ugualmente risultare il medesimo per alcune di esse.
La Figura 8 illustra una porzione di nastro 111, quando ancora non distaccata dallo stesso, in cui il dosaggio è ottenuto sovrapponendo due o più sostanze aromatizzanti differenti nel medesimo punto di applicazione. In tale modalità di applicazione il dosaggio è dunque del tipo composto. In particolare, nell’applicazione illustrata nella suddetta Figura 8 i primi due punti di applicazione presentano un dosaggio composto ottenuto sovrapponendo la sostanza A aromatizzante alla sostanza B aromatizzante. Il successivo punto di applicazione presenta un dosaggio composto ottenuto sovrapponendo la sostanza A aromatizzante alla sostanza C aromatizzante. Tale dosaggio del tipo composto consente inoltre di mescolare due o più sostanze aromatizzanti o additivi nel medesimo punto di applicazione, con tempistiche differenti, per migliorare la miscibilità degli aromi o consentire reazioni chimiche prima che il materiale entri in contatto con il gruppo di sigarette o con la confezione almeno parzialmente formata.
Le applicazioni suddette e illustrate nelle Figure 5A-8 possono essere combinate per realizzare applicazioni con modalità di dosaggio multiple per ciascuna porzione di nastro 111 da aromatizzare. Tale soluzione è illustrata in parte nella Figura 8 in cui l’applicazione delle sostanze A aromatizzanti è realizzata con dosaggio composto in una prima porzione e con un dosaggio a punti nella porzione successiva.
Il percorso di applicazione è definito in tutte le modalità di applicazione illustrate nelle Figure 5A-8 in modo da realizzare un’erogazione in-linea (successione di punti o porzioni di sostanza aromatizzanti lungo una linea ipotetica) che si sviluppa lungo il percorso H di avanzamento o svolgimento. Tale percorso di applicazione consente di ridurre le porzioni della macchina in contatto con le sostanze aromatizzanti applicate minimizzando la contaminazione in macchina. L’individuazione di un percorso lineare predefinito non è vincolante in quanto è possibile prevedere unità di aromatizzazione in grado di applicare le sostanze aromatizzanti anche su percorsi differenziati o differenziabili in relazione alle esigenze di aromatizzazione.
Allo stesso modo, porzioni differenti del medesimo nastro 111 possono impiegare modalità di applicazione differenti.
Terminata la fase di dosaggio e applicazione, il nastro 111 aromatizzato viene dunque separato in corrispondenza della stazione 41 di taglio in una pluralità di spezzoni 111’’ che definiscono i successivi fogli d’incarto per i gruppi di sigarette.
Una seconda forma di realizzazione è illustrata nella Figura 2. Questa mostra, in vista schematica, una porzione 200 di una macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo, secondo la presente invenzione, provviste di materiale d’incarto aromatizzato. In particolare, anche in tale seconda forma di realizzazione il materiale d’incarto definisce l’involucro interno della confezione e, in particolare, del gruppo di articoli da fumo. Allo stesso modo, il materiale d’incarto potrebbe definire l’involucro esterno o il collarino della confezione di articoli da fumo.
Come già descritto in precedenza per la prima forma di realizzazione, la Figura 2 della seconda forma di realizzazione illustra una porzione 200 di macchina comprende un’unità 12 di prelievo nella forma di un’unità di svolgitura di un nastro 112 di materiale d’incarto da una relativa bobina 112’ d’incarto. Preferibilmente, la bobina 112’ è in materiale alluminato per la realizzazione dell’involucro interno. In alternativa, la bobina 112’ può essere in materiale cartaceo, ad esempio cartoncino, per la realizzazione del contenitore esterno o del collarino.
L’unità 12 di prelievo comprende, come noto, un polmone 212 di riserva in grado di assicurare la continuità di svolgitura.
Il trascinamento del nastro 112 lungo il percorso H d’incarto avviene ad opera di opportuni mezzi 22 di avanzamento nella forma di due rulli 22’, 22’’ di svolgitura contrapposti sulle opposte superfici del nastro 112.
A valle dei mezzi 22 di avanzamento è disposta una stazione 42 di taglio del nastro 112 in una pluralità di spezzoni 112’’ definenti una pluralità di fogli d’incarto. Tali fogli 112’’ d’incarto sono successivamente impiegati in una o più unità d’incarto (non illustrate) atte a confezionare il gruppo di articoli da fumo, realizzando, in particolare, l’involucro interno del pacchetto di sigarette.
La fase di aromatizzazione del materiale d’incarto avviene per mezzo di un’unità 32 di aromatizzazione disposta a valle tanto dei mezzi 22 di avanzamento quanto della stazione 42 di taglio ma a monte delle suddette unità d’incarto. Dunque, anche secondo tale forma di realizzazione il materiale d’incarto è aromatizzato prima di contattare il gruppo di sigarette. In particolare, dal momento che l’unità 32 di aromatizzazione è disposta a valle della stazione 42 di taglio, l’applicazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti verrà realizzata sui singoli fogli 112’’ d’incarto e non direttamente sul nastro 112.
La struttura e le parti componenti dell’unità 32 di aromatizzazione corrispondono alla struttura e alle parti componenti l’unità 31 di aromatizzazione descritta per la prima forma di realizzazione e a cui si rimanda. La differenza con l’unità precedentemente descritta risulta nel fatto che l’unità 432 di controllo non dovrà effettuare alcuna virtualizzazione del nastro in porzioni in quanto i singoli fogli 112’’ d’incarto, o spezzoni di nastro, definiscono direttamente le porzioni del nastro 112 su cui operare e dunque il passo di applicazione.
Il nastro 112 è dapprima svolto dalla relativa bobina 112’ d’incarto per mezzo dell’unità 12 di prelievo. L’avanzamento del nastro 112 lungo il percorso H d’incarto è ottenuto ad opera della coppia di rulli 22’, 22’’ di svolgitura per portare lo stesso alla stazione 42 di taglio. In corrispondenza di quest’ultima il nastro 112 viene separato a passo predeterminato in una pluralità di spezzoni definenti la pluralità di fogli 112’’ d’incarto. Sui singoli fogli 112’’ viene dunque realizzata la fase di applicazione, e il conseguente dosaggio variabile in modalità e/o quantità, delle sostanze A, B, C aromatizzanti mediante i rispettivi erogatori 132, 232, 332.
Quanto precedentemente descritto per le differenti modalità di dosaggio e applicazione, nonché sulla programmabilità in-linea o fuori-linea di ulteriori nuovi aromi definiti è applicabile, mutatis mutandis, alla forma di realizzazione illustrata in Figura 2 e, per tale motivo, non verrà ulteriormente descritta.
Infine, una terza forma di realizzazione è illustrata nella Figura 3 allegata. Tale Figura 3 mostra, in vista schematica, una porzione 300 di una macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo, secondo la presente invenzione, provviste di materiale d’incarto aromatizzato. Differenziandosi dalle forme di realizzazione precedentemente descritte, tale terza forma di realizzazione è relativa all’aromatizzazione di materiale d’incarto che realizza il contenitore interno, il contenitore esterno e/o il collarino della confezione di articoli da fumo, in forma di sbozzati o di spezzoni di nastro. In particolare, l’aromatizzazione di sbozzati e spezzoni è ottenuta prima dell’applicazione degli stessi sulla confezione parzialmente formata, preferibilmente prima di contattare il gruppo di articoli da fumo avvolti con i relativi fogli d’incarto.
L’esempio di Figura 3 è relativo, nello specifico, all’aromatizzazione di collarini ma i medesimi concetti si applicano per l’aromatizzazione dello sbozzato che definisce il contenitore esterno o interno.
La Figura 3 illustra dunque una terza forma di realizzazione di una porzione 300 di macchina comprende un’unità 13 di prelievo nella forma di un’unità a cassetto del tipo noto per il contenimento e l’alimentazione di un gruppo 113 di sbozzati o di spezzoni. In particolare, questi ultimi definiscono i collarini 113’ da applicare. L’unità 13 alimenta a passo i collarini 113’ lungo il percorso d’incarto H della macchina. Il trascinamento dei collarino 113’ lungo detto percorso H d’incarto avviene preferibilmente ad opera di una opportuna ruota d’incarto (non illustrata) adibita all’accoppiamento degli stessi con l’involucro interno formato.
La fase di aromatizzazione dello sbozzato 113’ avviene per mezzo di un’unità 33 di aromatizzazione disposta a valle dell’unità 13 a cassetto ma a monte delle suddetta ruota d’incarto. Dunque, anche secondo la terza forma di realizzazione ivi descritta lo sbozzato 113’ è aromatizzato prima di contattare il gruppo di sigarette o l’involucro interno che lo riveste. In particolare, dal momento che l’unità 13 è del tipo a cassetto e alimenta sbozzati preformati, l’applicazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti verrà realizzata sui singoli sbozzati 113’, in opportune porzioni, in relazione alle esigenze d’incarto.
La struttura e le parti componenti l’unità 33 di aromatizzazione corrispondono alla struttura e alle parti componenti l’unità 32 di aromatizzazione descritta per la seconda forma di realizzazione e l’unità 31 di aromatizzazione della prima forma di realizzazione, a cui si rimanda.
Il collarino 113’ è prelevato dall’unità 13 di prelievo che lo alimenta in macchina. Prima di disporre il collarino 113’ sulla corrispondente ruota d’incarto che lo accoppia con l’involucro interno, il collarino 113’ viene fatto avanzare lungo il percorso H d’incarto fino all’unità 33 di aromatizzazione. Sui singoli sbozzati 113’ viene dunque realizzata la fase di applicazione, e il conseguente dosaggio variabile in modalità e/o quantità, delle sostanze A, B, C aromatizzanti mediante i rispettivi erogatori 133, 233, 333.
Quanto precedentemente descritto nella prima forma di realizzazione per le differenti modalità di dosaggio e applicazione, nonché sulla programmabilità in-linea o fuori-linea di ulteriori nuovi aromi definiti è applicabile, mutatis mutandis, alla forma di realizzazione illustrata in Figura 3 e, per tale motivo, non verrà ulteriormente descritta.
Dunque, la fase di applicazione delle sostanze A, B, C aromatizzanti è realizzata singolarmente su ogni sbozzato 113’ prima del confezionamento anche parziale in corrispondenza della stazione d’incarto.
In una forma di realizzazione ulteriore (non illustrata) la macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo, può essere provvista di due o più delle unità di aromatizzazione descritte nelle precedenti forme di realizzazione, in combinazioni tale da ottenere l’aromatizzazione del nastro d’incarto per l’involucro interno, dei fogli per l’involucro interno, dello sbozzato per la realizzazione dell’involucro esterno, interno o del collarino lungo un singolo percorso d’incarto.
Inoltre, le applicazioni di multi-aromatizzazione descritte nelle forme di realizzazione precedenti possono trovare impiego anche nel caso in cui l’aromatizzazione venga realizzata quando il materiale d’incarto (nastro o foglio dell’involucro, sbozzato o collarino) è almeno parzialmente accoppiato e/o avvolto al gruppo di sigarette o alla confezione almeno parzialmente formata.
Dunque, il metodo e la macchina per l’aromatizzazione del materiale d’incarto di una confezione di articoli da fumo consentono di ottenere una pluralità di aromi definiti a costi ridotti.
Il dosaggio variabile della pluralità di sostanze aromatizzanti consente di definire una pluralità di aromi senza apportare modifiche rilevanti in termini di tempo o costo alla macchina impacchettatrice.
Secondo il metodo della presente invenzione è inoltre possibile modificare o implementare nuovi aromi anche se non preprogrammati in macchina.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo per aromatizzare il materiale (111) d’incarto di una confezione di articoli da fumo, in particolare di sigarette, in una macchina impacchettatrice, in cui detto materiale (111) d’incarto è aromatizzato prima di contattare il gruppo di sigarette e prima dell’applicazione su detta confezione parzialmente formata, il metodo è caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di applicazione di due o più sostanze (A, B, C) aromatizzanti differenti ciascuna per mezzo di un proprio dispositivo (131, 231, 331) applicatore su detto materiale (111) d’incarto per ottenere detta aromatizzazione secondo un aroma (X, Y, Z) definito da dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti in un’unità (431) di controllo di detti dispositivi (131, 231, 331) applicatori.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione comprende un dosaggio variabile in modalità e/o quantità per ognuna di dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti in relazione a detto aroma (X, Y, Z) definito da ottenere.
  3. 3. Metodo secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto aroma (X, Y, Z) definito è selezionabile da una pluralità di aromi preprogrammati e/o programmabili in detta unità (431) di controllo.
  4. 4. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto materiale (111) d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino di detta confezione di articoli da fumo, comprendente le seguenti fasi prima di detta fase di applicazione: - svolgitura di un nastro (111) di detto materiale d’incarto da una relativa bobina (111’) d’incarto; - avanzamento di detto nastro (111) di materiale d’incarto verso una stazione (41) di taglio; detto metodo è caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione è realizzata su detto nastro (111) di materiale d’incarto durante l’avanzamento e prima della separazione di detto nastro (111) di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni (111’’) definenti una pluralità di fogli d’incarto.
  5. 5. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto materiale (112’’) d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino di detta confezione di articoli da fumo, comprendente le seguenti fasi prima di detta fase di applicazione: - svolgitura di un nastro (112) di detto materiale d’incarto da una relativa bobina (112’) d’incarto; - avanzamento di detto nastro (112) di materiale d’incarto verso una stazione (42) di taglio; - separazione di detto nastro (112) di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni (112’’) definenti una pluralità di fogli d’incarto; detto metodo è caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione è realizzata singolarmente su dette pluralità di fogli (112’’) d’incarto.
  6. 6. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto materiale (113’) d’incarto realizza il contenitore interno, il contenitore esterno o il collarino di detta confezione di articoli da fumo comprendente le seguenti fasi prima di detta fase di applicazione: - prelevamento di detto materiale d’incarto in forma di uno sbozzato (113’) o di uno spezzone; - avanzamento di detto sbozzato (113’) o di detto spezzone verso una stazione d’incarto; detto metodo è caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione è realizzata singolarmente su ogni sbozzato (113’) o su ogni spezzone prima del confezionamento anche parziale in detta stazione d’incarto.
  7. 7. Macchina impacchettatrice per la realizzazione di confezioni di articoli da fumo, in particolare di sigarette, provviste di materiale d’incarto aromatizzato, comprendente: - un’unità (11) di prelievo di detto materiale (111) d’incarto; - mezzi (21) di avanzamento lungo un percorso (H) d’incarto di detto materiale (111) d’incarto; - una o più unità d’incarto atte a confezionare un gruppo di articoli da fumo con detto materiale (111) d’incarto realizzando un involucro interno e/o un contenitore esterno e/o un collarino; - un’unità (31) di aromatizzazione a monte di dette unità d’incarto per aromatizzare detto materiale (111) d’incarto prima di contattare il gruppo di sigarette e prima dell’applicazione su detta confezione parzialmente formata; detta macchina impacchettatrice è caratterizzata dal fatto che detta unità (31) di aromatizzazione è provvista di due o più mezzi (131, 231, 331) erogatori ciascuno di una differente sostanza (A, B, C) aromatizzante; detta macchina impacchettatrice comprende un’unità (431) di controllo di detti mezzi (131, 231, 331) erogatori per applicare dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti secondo un aroma (X, Y, Z) da ottenere definito da dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti in detta unità (431) di controllo.
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta unità (431) di controllo comanda un dosaggio variabile in modalità e/o in quantità per ognuna di dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti a detti mezzi (131, 231, 331) erogatori in relazione all’aroma (X, Y, Z) definito da ottenere.
  9. 9. Macchina secondo le rivendicazioni 8 o 9, caratterizzata dal fatto che detto aroma (X, Y, Z) definito è selezionabile da una pluralità di aromi preprogrammati e/o programmabili in detta unità (431) di controllo.
  10. 10. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detto materiale (111) d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino di detta confezione di articoli da fumo, detta unità di prelievo è un’unità (11) di svolgitura di un nastro (111) di detto materiale d’incarto da una relativa bobina (111’) d’incarto, detta macchina comprende ulteriormente una stazione (41) di taglio di detto nastro (111) di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni (111’’) definenti una pluralità di fogli d’incarto, detta macchina è caratterizzata dal fatto che detta unità (31) di aromatizzazione è disposta a monte di detta stazione (41) di taglio, l’applicazione di dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti è realizzata su detto nastro (111) di materiale d’incarto durante l’avanzamento e prima della separazione in una pluralità di fogli (111’’) d’incarto.
  11. 11. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 7 a 10, in cui detto materiale (112) d’incarto realizza l’involucro interno, l’involucro esterno o il collarino di detta confezione, detta unità di prelievo è un’unità (12) di svolgitura di un nastro (112) di detto materiale d’incarto da una relativa bobina (112’) d’incarto, detta macchina comprende ulteriormente una stazione (42) di taglio di detto nastro (112) di materiale d’incarto in una pluralità di spezzoni (112’’) definenti una pluralità di fogli d’incarto, detta macchina è caratterizzata dal fatto che detta unità (32) di aromatizzazione è disposta a valle di detta stazione (42) di taglio e a monte di dette unità d’incarto, l’applicazione di dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti è realizzata singolarmente su dette pluralità di fogli (112’’) d’incarto prima del confezionamento anche parziale in detta stazione d’incarto.
  12. 12. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 7 a 11, in cui detto materiale (113’) d’incarto realizza il contenitore interno, il contenitore esterno o il collarino di detta confezione di articoli da fumo, detta unità di prelievo è atta al prelevamento di detto materiale (113’) d’incarto in forma di singoli sbozzati o spezzoni definenti detto contenitore interno, detto contenitore esterno o detto collarino, detta macchina è caratterizzata dal fatto che detta unità (33) di aromatizzazione è disposta a valle di detta unità di prelievo, l’applicazione di dette sostanze (A, B, C) aromatizzanti è realizzata singolarmente su ogni sbozzato o spezzone (113’) prima del confezionamento anche parziale in detta stazione d’incarto.
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