ITBO20130276A1 - Montatura di occhiali e un metodo per agganciare lenti a una montatura di occhiali - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Montatura di occhiali e un metodo per agganciare lenti a una montatura di occhiali.

La presente invenzione ha per oggetto una montatura di occhiali e un metodo per agganciare lenti a una montatura di occhiali.

Il trovato si riferisce al settore dell’occhialeria. Gli occhiali sono costituiti da lenti accoppiate a una montatura, la quale comprende un frontale e due aste incernierate al frontale.

Generalmente, il frontale à ̈ dotato di una coppia di cerchi configurati per abbracciare le lenti.

In particolare, il trovato riguarda gli occhiali in cui cerchi sono interrotti, definendo due corrispondenti estremità libere, distanziabili per consentire l’introduzione della lente all’interno del cerchio.

In questa tipologia di montatura, à ̈ necessario prevedere elementi di bloccaggio per chiudere i cerchi, ovvero per connettere tra loro stabilmente le estremità di ciascun cerchio, dopo che la lente à ̈ stata inserita nel cerchio stesso.

In questo ambito, sono note varie soluzioni tecniche, di cui i seguenti documenti brevettuali forniscono alcuni esempi: WO2011/151688A1, FR2603711A1 e DE3741358A1.

In questi esempi, l’elemento di bloccaggio definisce due riscontri, configurati per ricevere porzioni di aggancio delle rispettive estremità del corrispondente cerchio.

Inoltre, l’elemento di aggancio à ̈ allungabile elasticamente, per permettere l’agganciamento delle rispettive estremità del cerchio e consentire al cerchio di trattenere la lente stabilmente.

Dunque, tale elasticità serve per consentire l’inserimento e l’estrazione delle lenti dai cerchi.

Inoltre, alcune di tali soluzioni prevedono accorgimenti finalizzati a ridurre il rischio di uno sganciamento accidentale dell’elemento di bloccaggio; per esempio, i riscontri dell’elemento di bloccaggio sono operativamente inseriti in corrispondenti aperture definite dalle estremità e inclinate, in modo da essere divergenti in versi opposti a quello di avvicinamento delle estremità.

Tuttavia, tali soluzioni note, per le montature con cerchio interrotto, presentano alcuni inconvenienti.

Un primo inconveniente à ̈ dato dal fatto che tali montature sono scomode da montare e poco robuste, in quanto l’elemento di bloccaggio deve essere sottoposto ad uno sforzo meccanico notevole, durante l’aggancio e lo sgancio delle estremità del cerchio.

Inoltre, tali montature non sono particolarmente sicure, in quanto l’elasticità dell’elemento di aggancio, col passare del tempo e con l’uso, tende a ridursi e di conseguenza la montatura potrebbe subire aperture accidentali del cerchio.

Scopo del presente trovato à ̈ rendere disponibile una montatura e un metodo per agganciare lenti a una montatura di occhiali che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, Ã ̈ scopo del presente trovato mettere a disposizione una montatura e un metodo per agganciare lenti a una montatura di occhiali in grado che siano particolarmente semplici e robusti.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre una montatura e un metodo per agganciare lenti a una montatura di occhiali che siano particolarmente sicuri e affidabili.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla montatura e dal metodo oggetto del presente trovato, che si caratterizzano per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.

In particolare, il trovato riguarda una montatura di occhiali, comprendente: - un frontale avente un primo e un secondo cerchio preposti ad abbracciare rispettive lenti, ciascuno di detti cerchi essendo interrotto, definendo due corrispondenti estremità distanziabili per un’introduzione della lente all’interno del cerchio;

- una prima e una seconda asta incernierate al frontale;

- un primo e un secondo elemento di bloccaggio accoppiabili ai rispettivi cerchi per agganciare le corrispondenti estremità.

Si osservi che, preferibilmente, l’elemento di bloccaggio à ̈ privo di viti e di saldature; inoltre, preferibilmente l’elemento di aggancio à ̈ rigido (cioà ̈ à ̈ realizzato in un materiale rigido); ciò lo rende particolarmente robusto e gradevole esteticamente.

Inoltre, si osservi che le aste potrebbero essere sostituite da una fascia elastica (per esempio nel caso in cui gli occhiali siano della tipologia a maschera), senza che ciò comporti alcuna modifica alla soluzione proposta dal presente trovato in merito al sistema di chiusura del cerchio. Pertanto, si osservi che l’espressione “una prima e una seconda asta incernierate al frontale†va intesa in senso molto ampio e non limitativo. Analogamente, si osservi che il frontale della montatura potrebbe comprendere un singolo cerchio, per esempio nel caso di lente singola di occhiali a maschera; anche tale circostanza non modifica la soluzione proposta dal presente trovato in merito al sistema di chiusura del cerchio. Pertanto, con la presente invenzione si intende tutelare anche una montatura avente un singolo cerchio e, di conseguenza, un singolo elemento di bloccaggio.

Ciascuno di detti elementi di bloccaggio definisce due riscontri, configurati per ricevere porzioni di aggancio delle rispettive estremità del corrispondente cerchio.

Inoltre, preferibilmente, la montatura comprende un primo e un secondo nasello, operativamente connessi ai rispettivi cerchi e provvisti di alette di appoggio al naso della persona che indossa gli occhiali, in cui ciascuno degli elementi di aggancio à ̈ fissato a un rispettivo nasello.

Secondo l’invenzione, per ciascun cerchio, almeno una delle estremità ha una porzione terminale elastica prospiciente verso l’altra estremità del cerchio; tale porzione terminale elastica à ̈ configurata per deformarsi elasticamente tra una posizione di riposo e una posizione flessa.

In tal modo, la flessione di detta porzione terminale elastica permette un avvicinamento delle estremità del cerchio, mediante l’esercizio di una pressione di una estremità contro l’altra, contro la forza (elastica) resistente generata dalla porzione terminale elastica.

Ciò rende particolarmente agevole l’aggancio e lo sgancio dell’elemento di bloccaggio e rende la montatura particolarmente robusta.

Preferibilmente, entrambe le estremità del cerchio sono provviste di porzioni terminali elastiche, configurate per attestarsi e premere l’una contro l’altra, flettendosi, quando le estremità vengono avvicinate.

Preferibilmente, gli elementi di aggancio sono solidali ai naselli della montatura; preferibilmente, i naselli e gli elementi di aggancio sono realizzati per stampaggio da lamiera (preferibilmente in un unico pezzo); preferibilmente anche i cerchi sono realizzati per stampaggio da lamiera. Preferibilmente, ciascuna estremità del cerchio comprende un dente.

Tale dente à ̈ prospicienti dal cerchio trasversalmente, rispetto a una direzione longitudinale di avvicinamento delle due estremità del cerchio (l’estremità del cerchio essendo allungata in detta direzione longitudinale), dal lato opposto a quello preposto ad essere in contatto con la lente.

Inoltre, il dente à ̈ configurato per inserirsi in un’asola dell’elemento di bloccaggio.

Preferibilmente, ciascuna estremità del cerchio comprende anche una sporgenza, prospicienti anch’essa dal cerchio trasversalmente, e distanziata rispetto al dente in verso opposto a quello di avvicinamento.

Le sporgenze offrono superfici di appoggio per una pinza o un altro attrezzo atto a premere le estremità del cerchio l’una contro l’altra.

Ciò consente alla persona di avvicinare e allontanare le estremità del cerchio in modo particolarmente agevole usando una sola mano, vincendo o assecondando, rispettivamente, la forza elastica delle porzioni terminali elastiche delle estremità del cerchio.

L’avvicinamento delle estremità del cerchio e quindi anche dei denti consente di disimpegnare le asole (o l’asola) dell’elemento di bloccaggio; tale operazione permette tanto di agganciare quanto di sganciare l’elemento di bloccaggio dalle estremità del cerchio.

Invece, quando nessuna forza esterna viene applicata alle estremità del cerchio, la forza elastica esercitata dalle porzioni terminali elastiche (che sono compresse, ovvero flesse e quindi caricate, quando l’elemento di bloccaggio à ̈ accoppiato alle estremità del cerchio) agisce spingendo i denti in allontanamento l’uno dall’altro, premendoli contro i rispettivi riscontri dell’elemento di bloccaggio.

Preferibilmente, per ciascuna estremità del cerchio, il dente e la sporgenza sono distanziate di una quantità solo leggermente superiore allo spessore longitudinale delle corrispondenti porzioni dell’elemento di bloccaggio definenti detti riscontri; per cui tra il dente e la sporgenza resta definita una tacca.

Dunque, preferibilmente, le estremità (libere) del cerchio definiscono rispettive tacche atte ad accogliere corrispondenti porzioni dell’elemento di bloccaggio definenti detti riscontri.

Quando i denti delle estremità del cerchio sono inseriti all’interno dell’asola dell’elemento di bloccaggio, superfici dei denti rivolte in allontanamento l’una dall’altra sono attestate su corrispondenti superfici dell’elemento di bloccaggio delimitanti alle opposte estremità l’asola; tali superfici costituiscono detti riscontri dell’elemento di bloccaggio e i denti costituiscono dette porzioni di aggancio delle estremità del cerchio; tali superfici sono preferibilmente definite da sottosquadri formasti dai denti.

Dunque, preferibilmente, i denti hanno sottosquadri, per ridurre il rischio di uno sganciamento accidentale degli stessi dall’asola dell’elemento di bloccaggio.

Pertanto, quando l’elemento di bloccaggio à ̈ agganciato alle estremità del cerchio, porzioni terminali dell’elemento di bloccaggio sono inserite in dette tacche (interposti tra i denti e le sporgenze delle estremità del cerchio).

Preferibilmente, dette porzioni terminali dell’elemento di bloccaggio sono conformate a forcella; pertanto, l’elemento di aggancio presenta due forcelle rivolte nei versi opposti, nelle proprie estremità. Ciascuna forcella à ̈ formata preferibilmente da coppie di pareti atte a ricevere tra loro dette sporgenze.

Pertanto, quando l’elemento di bloccaggio à ̈ accoppiato alle estremità del cerchio, le sporgenze delle estremità del cerchio sono inserite almeno in parte all’interno di dette forcelle.

Ciò rende la montatura particolarmente robusta, impedendo una rotazione accidentale dell’elemento di bloccaggio rispetto al cerchio.

In questa luce, si osservi che le superfici di contatto tra le sporgenze e le pareti delle forcelle sono perpendicolari alle superfici di contatto tra i riscontri dell’elementi di bloccaggio e le porzioni di aggancio (dei denti) delle rispettive estremità del corrispondente cerchio.

Dunque, quando le estremità del cerchio sono accoppiate all’elemento di bloccaggio, si stabilisce una pressione tra zone di testa tra loro accostate delle estremità del cerchio, per effetto di una elasticità dell’accoppiamento tra le estremità stesse.

Tale elasticità à ̈ data dal fatto che le estremità del cerchio terminano con dette porzioni terminali elastiche, le quali, quando le estremità del cerchio sono unite dall’elemento di bloccaggio, si schiacciano l’una contro l’atra; pertanto, tale funzione di elasticità non à ̈ affidata all’elemento di bloccaggio, ma alle estremità del cerchio.

Ciò consente di realizzare l’elemento di bloccaggio in modo particolarmente robusto (preferibilmente solidale al nasello).

Preferibilmente, tali porzioni terminali elastiche sono conformate come linguette resilienti, allungate longitudinalmente in versi concordi (sono sostanzialmente affacciate) e trasversalmente (preferibilmente in un verso opposto a quello in cui protrudono i denti delle estremità del cerchio).

Dunque, il trovato mette a disposizione un metodo per agganciare lenti a una montatura di occhiali.

Tale montatura à ̈ provvista di un frontale avente un primo e un secondo cerchio preposti ad abbracciare le rispettive lenti; ciascuno di detti cerchi à ̈ interrotto, definendo due corrispondenti estremità distanziabili per un’introduzione della lente all’interno del cerchio.

Inoltre, tale montatura à ̈ provvista di un primo e un secondo elemento di bloccaggio accoppiabili ai rispettivi cerchi per agganciare le corrispondenti estremità, ciascuno di detti elementi di bloccaggio definendo due riscontri, configurati per ricevere porzioni di aggancio delle rispettive estremità del corrispondente cerchio.

Il metodo prevede una fase di allontanamento delle estremità del cerchio e inserimento della lente nel cerchio, per ciascun cerchio ovvero per ciascuna lente.

Secondo l’invenzione, il metodo comprende anche le seguenti fasi:

- avvicinamento delle estremità del cerchio l’una verso l’altra e deformazione di almeno una porzione terminale elastica prospiciente da almeno una estremità verso l’altra estremità del cerchio;

- agganciamento dell’elemento di bloccaggio alle estremità, posizionando i riscontri dell’elemento di aggancio esternamente alle corrispondenti porzioni di aggancio delle estremità ed esternamente a detta almeno una porzione elastica, rispetto alla direzione longitudinale di avvicinamento delle due estremità.

La fase di avvicinamento serve non solo per l’agganciamento dell’elemento di bloccaggio alle estremità, ma anche per lo sganciamento dello stesso.

Preferibilmente, la fase di avvicinamento viene eseguita premendo esternamente su dette sporgenze, per esempio con una pinza, esercitando una forza diretta longitudinalmente.

Si osservi anche che la montatura secondo il trovato consente di inserire e disinserire le lenti in modo particolarmente semplice e rapido.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra una montatura secondo il trovato, con cerchi chiusi; - la figura 2 illustra un particolare della montatura di figura 1, con le estremità del cerchio allontanate e l’elemento di bloccaggio disaccoppiato; - la figura 3 illustra il particolare di figura 2, con le estremità del cerchio avvicinate mediante una pinza e l’elemento di bloccaggio disaccoppiato; - la figura 4 illustra il particolare di figura 2, con le estremità del cerchio avvicinate mediante una pinza e l’elemento di bloccaggio accoppiato;

- la figura 5 illustra il particolare di figura 2, con l’elemento di bloccaggio accoppiato alle estremità del cerchio.

Nelle figure, si à ̈ indicata con 1 una montatura di occhiali secondo il trovato.

La montatura 1 comprende un frontale 2 e due aste 3 incernierate al frontale 2.

Il frontale 2, nelle porzioni laterali esterne, ha due musetti 4 di collegamento alle aste 3.

Inoltre, il frontale 2 ha un primo e un secondo cerchio 5 preposti ad abbracciare rispettive lenti 6. I cerchi sono connessi da un ponte 7.

I cerchi 5 sono interrotti, per consentire un inserimento e un’estrazione della lente 6 dal cerchio 5.

Pertanto, ciascun cerchio 5 definisce, in corrispondenza di detta interruzione, due corrispondenti estremità 8 distanziabili per un’introduzione della lente 6 all’interno del cerchio 5.

Preferibilmente, i cerchi 5 sono interrotti in una zona distale dai musetti 4, prossimale al ponte 7.

Inoltre, la montatura 1 comprende, preferibilmente, un primo e un secondo nasello 9. I naselli 9 montano rispettive alette 10 di appoggio al naso della persona che indossa gli occhiali. Operativamente, i naselli 9 sono connessi ai rispettivi cerchi 5.

La montatura 1 comprende anche un primo e un secondo elemento 11 di bloccaggio; tali elementi 11 di bloccaggio sono amovibilmente accoppiabili ai rispettivi cerchi 5 per agganciare (e sganciare) le corrispondenti estremità 8.

Pertanto, ciascun elemento 11 di bloccaggio coopera con le estremità 8 per costituire un sistema di chiusura del cerchio 5.

Secondo l’invenzione, per ciascun cerchio 5, almeno una delle estremità 8 ha una porzione 12 terminale elastica prospiciente verso l’altra estremità per entrare in contatto con (ovvero andare a battuta su di) essa quando le estremità 8 vengono avvicinate.

Tale porzione 12 terminale elastica à ̈ configurata per deformarsi elasticamente sotto una spinta di avvicinamento delle estremità 8 l’una verso l’altra. In particolare, la porzione 12 terminale elastica à ̈ deformabile elasticamente tra una posizione di riposo e una posizione flessa; nella posizione flessa, la porzione 12 terminale elastica permette a dette estremità di essere avvicinate, riducendo l’ingombro della estremità 8 stessa in una direzione longitudinale di avvicinamento all’altra estremità. Ciascuno degli elementi 11 di bloccaggio definisce due riscontri, configurati per ricevere porzioni di aggancio delle rispettive estremità 8 del corrispondente cerchio, quando le estremità 8 sono avvicinate e detta almeno una porzione 12 terminale elastica à ̈ nella configurazione deformata.

Preferibilmente, per ciascun cerchio 5, ciascuna delle due estremità 8 ha una porzione 12 terminale elastica.

Preferibilmente, ciascuna porzione 12 terminale elastica à ̈ prospiciente verso la porzione terminale elastica 12 dell’altra estremità (in alternativa, le porzioni 12 terminali elastiche potrebbero protendersi verso rispettive zone non elastiche delle estremità 8 opposte.

Le porzioni 12 terminali elastiche essendo configurate per deformarsi elasticamente tra una posizione di riposo e una posizione flessa, così permettendo a dette estremità di essere avvicinate premendo le porzioni terminali elastiche l’una contro l’altra (vincendo una forza resistente generata dalle porzioni 12 terminali elastiche stesse).

Preferibilmente, la porzione 12 terminale elastica comprende una testa 13 prospiciente longitudinalmente dall’estremità 8 del cerchio 5 per protendersi verso la corrispondente estremità 8 del cerchio 5 stesso.

Tale testa 13 à ̈ connessa al resto della estremità 8 mediante un braccetto 14. Tale braccetto 14, preferibilmente, ha almeno un tratto disposto trasversalmente a detta direzione longitudinale di avvicinamento delle estremità 8; il braccetto 14 ha un primo estremo connesso al resto della estremità 8 del cerchio 5 e un secondo estremo connesso a detta testa 13.

Preferibilmente, per ciascun cerchio 5, le estremità 8 hanno rispettivi denti 15; tali denti 15 sono prospicienti dal cerchio 5 trasversalmente, rispetto alla direzione longitudinale di avvicinamento delle estremità 8 tra loro. I denti 15 definiscono dette porzioni di aggancio.

Preferibilmente, l’elemento 11 di bloccaggio definisce un’asola 16, o una pluralità di asole.

Le asole 16 sono configurate per ricevere i denti 15 delle estremità 8. Le asole 16 hanno superfici di battuta, su cui sono attestati i denti 15 quando l’elemento 11 di bloccaggio à ̈ accoppiato alle estremità 8.

Pertanto, dette superfici di battuta dell’asola 16 costituendo detti riscontri dell’elemento 11 di bloccaggio.

Preferibilmente, i denti 15 hanno sottosquadri (definenti dette porzioni di aggancio delle estremità 8 del cerchio 5) in cui si attestano detti riscontri dell’elemento 11 di aggancio.

Preferibilmente, le estremità 8 hanno anche rispettive sporgenze 17 prospicienti trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale di avvicinamento delle estremità 8 stesse; ciascuna sporgenza 17 à ̈ distanziata dal rispettivo dente 15 in allontanamento da una porzione di testa della estremità 8.

Preferibilmente, ciascun elemento 11 di bloccaggio definisce alle proprie estremità una forcella 18; tale forcella comprende una coppia di pareti 19 distanziate lungo una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale di avvicinamento delle estremità 8 del cerchio 5 e perpendicolare alla direzione traversale in cui si protendono i denti 15, quando l’elemento 11 di bloccaggio à ̈ accoppiato alle estremità 8 del cerchio 5.

La forcella 18 à ̈ configurata per abbracciare almeno una parte delle corrispondenti sporgenze 17 delle estremità 8 dei cerchi 5.

Si osservi che, operativamente (quando l’elemento 11 di bloccaggio à ̈ accoppiato alle estremità 8 del cerchio 5), detti riscontri dell’elemento 11 di aggancio sono operativamente interposti tra i denti 15 e le sporgenze 17 delle rispettive estremità 8 del cerchio 5.

Preferibilmente, ciascuno degli elementi 11 di aggancio à ̈ fissato a un rispettivo nasello 9. Preferibilmente, il nasello 9 à ̈ unito all’elemento 11 di aggancio lungo una parete laterale (disposta nella direzione longitudinale lungo cui à ̈ allungato l’elemento 11 di aggancio) dell’elemento 11 di aggancio stesso. In particolare, il nasello 9 comprende un braccio 20 avente un estremo connesso all’aletta 10 e l’altro estremo (allargato) unito all’elemento 11 di aggancio.

Si osservi che i riscontri dell’elemento 11 di aggancio sono definiti su estremità opposte dell’elemento 11 di aggancio stesso, la connessione con il braccio 20 del nasello 9 essendo laterale rispetto ai riscontri.

Preferibilmente, i naselli 9 sono realizzati in un pezzo unico insieme ai rispettivi elementi 11 di aggancio.

Pertanto, il trovato mette a disposizione anche un metodo per agganciare e sganciare lenti a e da una montatura 1 di occhiali (del tipo con cerchio 5 interrotto).

Tale metodo comprende (per quanto riguarda l’agganciamento della lente al cerchio 5) una fase si allontanamento delle estremità 8 del cerchio 8, per inserire la lente.

Inoltre, secondo l’invenzione, il metodo comprende una fase di avvicinamento delle estremità 8 e conseguente deformazione di detta almeno una porzione 12 terminale elastica (finché i denti 15 non sono a una distanza tale da poter essere inseriti nell’asola 16 dell'elemento 11 di aggancio).

Successivamente, si procede a una fase di agganciamento dell’elemento 11 di bloccaggio alle estremità 8, posizionando i riscontri dell’elemento 11 di aggancio esternamente alle corrispondenti porzioni di aggancio delle estremità 8 del cerchio ed esternamente a detta almeno una porzione 12 terminale elastica, rispetto a una direzione longitudinale di avvicinamento delle due estremità; in particolare, l’asola 16 dell’elemento 11 di bloccaggio viene calzata sui denti 15 delle estremità, in modo che i denti 15 risultino inseriti nell’asola 16.

Pertanto, preferibilmente, nella fase di avvicinamento (e sempre, quando il cerchio 5 à ̈ chiuso e l’elemento 11 di bloccaggio à ̈ accoppiato alle estremi 8 dei cerchio 5), le porzioni 12 terminali elastiche prospicienti a sbalzo dalle rispettive estremità 8 del cerchio 5 premono l’una contro l’altra, e si trovano nella configurazione deformata, esercitando una spinta sulle estremità 8 di allontanamento che tenderebbe ad allontanarle, se i denti 15 delle estremità non fossero attestati sui riscontri dell’elemento 11 di bloccaggio.

Si osservi che, vantaggiosamente, la fase di avvicinamento, per ciascun cerchio 5, può essere attuata mediante una pinza 21 (solo parzialmente illustrata nelle figure), esercitando una forza (diretta lungo detta direzione longitudinale) sulle sporgenze 17 prospicienti a sbalzo dalle estremità 8 del cerchio 5, per spingere dette sporgenze 17 l’una verso l’altra.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Montatura (1) di occhiali, comprendente: - un frontale (2) avente almeno un cerchio (5) preposto ad abbracciare una rispettiva lente e interrotto, definendo due corrispondenti estremità (8) distanziabili per un’introduzione della lente all’interno del cerchio (5); - una prima e una seconda asta (3) incernierate al frontale (2); - almeno un elemento (11) di bloccaggio accoppiabile al cerchio (5) per agganciare le corrispondenti estremità (8) e definente due riscontri, configurati per ricevere porzioni di aggancio delle rispettive estremità (8) del cerchio (5), caratterizzato dal fatto che almeno una delle estremità (8) del cerchio (5) ha una porzione (12) terminale elastica, prospiciente verso l’altra estremità (8) e configurata per deformarsi elasticamente tra una posizione di riposo e una posizione flessa, così permettendo a dette estremità (8) di essere avvicinate premendo le estremità (8) l’una contro l’altra vincendo una forza resistente generata dalla porzione (12) terminale elastica stessa.
2. 2. Montatura secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna estremità (8) del cerchio (5) ha una porzione terminale (12) elastica prospiciente verso l’altra estremità (8), dette porzioni (12) terminali elastiche essendo configurate per deformarsi elasticamente tra una posizione di riposo e una posizione flessa, così permettendo a dette estremità (8) di essere avvicinate premendo ciascuna porzione (12) terminale elastica contro l’estremità (8) opposta, vincendo una forza resistente generata dalle porzioni (12) terminali elastiche stesse.
3. 3. Montatura secondo la rivendicazione 1 o la 2, in cui le estremità (8) del cerchio (5) hanno rispettivi denti (15), definenti dette porzioni di aggancio e configurati per essere inseriti all’interno di un’asola (16) definita dall’elemento (11) di bloccaggio, per attestarsi su una superficie di battuta dell’asola, detta superficie di battuta costituendo detto riscontro.
4. 4. Montatura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui le estremità (8) del cerchio (5) hanno rispettive sporgenze (17) prospicienti trasversalmente rispetto a una direzione longitudinale di avvicinamento delle estremità (8) stesse, e distanziate dai rispettivi denti (15) in allontanamento da porzioni di testa di dette estremità (8).
5. 5. Montatura secondo la rivendicazione 4, in cui detto elemento (11) di bloccaggio definisce alle proprie estremità coppie di pareti (19) distanziate per abbracciare almeno una parte delle corrispondenti sporgenze (17) delle estremità (8) del cercho (5), per cui detti riscontri dell’elemento (11) di aggancio sono operativamente interposti tra i denti (15) e le sporgenze (17) delle rispettive estremità (8) del cerchio (5).
6. 6. Montatura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione (12) terminale elastica comprende: - una testa (13) prospiciente longitudinalmente dall’estremità (8) del cerchio (5) per protendersi verso la corrispondente estremità (8); - un braccetto (14) avente almeno un tratto disposto trasversalmente a detta direzione longitudinale di avvicinamento delle estremità (8) e avente un primo estremo connesso al resto della estremità (8) del cerchio (5) e un secondo estremo connesso a detta testa (13).
7. 7. Montatura secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente: un primo e un secondo cerchio (5), un primo e un secondo elemento (11) di aggancio corrispondenti e un primo e un secondo nasello (9) provvisti di alette (10) di appoggio al naso della persona che indossa gli occhiali, in cui ciascuno degli elementi (11) di bloccaggio à ̈ fissato a un rispettivo nasello (9).
8. 8. Montatura secondo la rivendicazione 7, in cui i naselli (9) sono realizzati in un pezzo unico insieme ai rispettivi elementi (11) di bloccaggio e in cui ciascun nasello (9) comprende un braccio (20) avente una prima estremità connessa all’aletta (10) e una seconda estremità unita a una zona laterale del rispettivo elemento (11) di aggancio, i riscontri dell’elemento (11) di aggancio essendo definiti da estremità opposte dell’elemento di aggancio stesso.
9. 9. Metodo per agganciare lenti a una montatura (1) di occhiali provvista di un frontale (2) avente almeno un cerchio (5) preposto ad abbracciare una lente e interrotto definendo due corrispondenti estremità (8) distanziabili per un’introduzione della lente all’interno del cerchio (5), e provvista di almeno un elemento (11) di bloccaggio accoppiabile al cerchio (5) per agganciarne le estremità (8) e definente due riscontri, configurati per ricevere porzioni di aggancio delle rispettive estremità (8) del cerchio (5), detto metodo comprendendo una fase di allontanamento delle estremità (8) e inserimento della lente nel cerchio (5), caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - avvicinamento delle estremità (8) e conseguente deformazione di una porzione (12) terminale elastica prospiciente da almeno una estremità (8) verso l’altra estremità del cerchio (5); - agganciamento dell’elemento (11) di bloccaggio alle estremità (8), posizionando i riscontri dell’elemento (11) di aggancio esternamente alle corrispondenti porzioni di aggancio delle estremità (8) del cerchio (5) ed esternamente a detta almeno una porzione (12) terminale elastica, rispetto a una direzione longitudinale di avvicinamento delle due estremità (8).
10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui, nella fase di avvicinamento, porzioni (12) terminali elastiche prospicienti a sbalzo da rispettive estremità (8) del cerchio (5) vengono premute l’una contro l’altra, per essere deformate elasticamente.
11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 9 o la 10, in cui la fase di avvicinamento può essere attuata mediante una pinza (20) esercitando una forza su sporgenze (17) prospicienti a sbalzo dalle estremità (8) del cerchio (5), diretta lungo detta direzione longitudinale, per spingere dette sporgenze (17) l’una verso l’altra.
12. 12. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 9 a 11, in cui l’elemento (11) di aggancio à ̈ fissato a un rispettivo nasello (9) della montatura (1), per cui detta fase di agganciamento dell’elemento (11) di bloccaggio alle estremità (8) del cerchio costituisce anche una fase di agganciamento del naselli (9) al cerchio (5).