ITBO20130231A1 - Apparato per la catalizzazione in ambiente inerte della vernice agli uv che riveste manufatti ad estensione prevalentemente piana - Google Patents

Description

“Apparato per la catalizzazione in ambiente inerte della vernice agli UV che riveste manufatti ad estensione prevalentemente pianaâ€

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato fa riferimento ai sistemi per l’essiccazione rapida delle vernici di rivestimento con polimerizzazione agli UV, di pannelli di legno od altro materiale o d’altri manufatti a prevalente estensione piana, del tipo descritti nelle domande di brevetto WO 1990/15673 , WO 1999/61168 dove, tra la sorgente di raggi ultravioletti utilizzata per polimerizzare lo strato di vernice applicato sul manufatto in transito e lo stesso strato di vernice, viene collocato a contatto con quest’ultima, un nastro di materiale trasparente alla radiazione polimerizzante, che migliora e semplifica il processo di catalizzazione della vernice in quanto ne evita il contatto con l’ossigeno dell’aria. In particolare il trovato fa riferimento a quei sistemi nei quali il detto nastro trasparente, nel seguito denominato sempre con questo termine, à ̈ sotto forma di un nastro chiuso, rinviato tra due rulli pressori inferiori ed almeno un terzo rullo superiore con funzione di tenditore. Nel documento anteriore WO 2004/065025 à ̈ anche prevista la possibilità di togliere ogni traccia d’aria dallo strato di vernice che rimane imprigionata tra il detto nastro trasparente ed il pannello e di coprire anche sul perimetro tale strato di vernice con lo stesso nastro trasparente, usando un nastro di supporto e di avanzamento dei pannelli di natura porosa e portandolo a transitare su una superficie d’appoggio anch’essa porosa, attraverso la quale viene aspirata aria per far si che il nastro trasparente venga aspirato verso il basso ed abbia ad aderire in modo intimo sullo strato di vernice che riveste il pannello in transito, coprendolo sia superiormente che perimetralmente, realizzando in questo modo una vera e propria camera trasparente che riveste sia lo strato di vernice che il perimetro del pannello e che à ̈ completamente priva d’aria. Questo procedimento à ̈ difficilmente applicabile nel trattamento di pannelli di spessore superiore ai 10mm, anche utilizzando un nastro trasparente in Mylar di spessore molto limitato.

Nella lavorazione di pannelli di spessore superiore ai 10mm, attualmente ci si limita a ricoprire lo strato di vernice in modo intimo col nastro trasparente, sennonché, in circostanze non infrequenti, una piccola parte della vernice posta sul perimetro del pannello verniciato, tende a debordare ed a rimanere attaccata alla superficie esterna del detto nastro trasparente, dove solidifica e vi rimane saldamente attaccata e questo fenomeno à ̈ tanto più evidente quanto maggiore à ̈ la quantità di vernice depositata sul pannello. Oltre all’imbrattamento del nastro trasparente, per il quale à ̈ necessario effettuare una efficace pulizia dello stesso nastro nel suo percorso di ritorno, i lati dello strato di vernice che ricopre i pannelli risultano con bordi in parte ruvidi e taglienti, presumibilmente causati dal distacco della vernice polimerizzata e solidale al pannello da quella che à ̈ debordata ed à ̈ rimasta solidale al nastro trasparente e che deve essere rimossa.

Il trovato intende ovviare a questi e ad altri limiti della tecnica nota, con la seguente idea di soluzione. La disaerazione dello strato di vernice da polimerizzare viene ottenuta per pressione, usando un nastro trasparente con caratteristiche tali da adagiarsi intimamente ed in modo distribuito sulla superficie verniciata e sui bordi superiori del pannello, esercitando su tali bordi una pressione tale da costringere la vernice stessa entro il perimetro dello stesso pannello, limitandone fortemente la fuoriuscita verso l’esterno. Per raggiungere questi scopi si à ̈ provveduto a realizzare il nastro trasparente con adatte caratteristiche di flessibilità, di morbidezza, di elasticità e di cedevolezza e si à ̈ previsto che il rullo di rinvio dello stesso nastro trasparente che per primo agisce sui pannelli verniciati sia rivestito con uno strato cilindrico di un adatto materiale elastomerico con adatte caratteristiche di elasticità e di cedevolezza e prevedendo un giusto grado di interferenza tra tale rullo con la porzione di nastro trasparente su questo rinviata e la faccia superiore e verniciata del pannello in transito.

Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d’esempio, non limitativo, nelle figure dell’unica tavola allegata di disegno, in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista schematica ed in elevazione laterale di una macchina di polimerizzazione in ambiente inerte di vernici UV, perfezionata secondo il ritrovato;

- la fig. 2 illustra lateralmente come dalla figura 1 ed ingrandito, il rullo di rinvio del nastro trasparente che per primo viene interessato dal pannello verniciato inserito nella macchina di cui trattasi;

- la fig. 3 illustra ingranditi dei dettagli rilevati secondo la linea di sezione III-III di figura 1.

Nella figura 1, con 1 à ̈ indicato il trasportatore a nastro rinviato sui rulli 101 e 201, sul cui ramo superiore appoggiano i pannelli P verniciati almeno superiormente con una vernice V agli UV, di densità adeguata, che lo stesso trasportatore fa avanzare nel senso della freccia F, con una velocità che à ̈ ad esempio compresa tra i 10 ed i 40 m/min. Il rullo anteriore 101 à ̈ motorizzato in modo che il ramo superiore del trasportatore 1 risulti in tiro e tale ramo scorre su guide orizzontali di planarizzazione 301. Con 2 à ̈ indicato il nastro trasparente e chiuso, posto col proprio ramo inferiore al di sopra del trasportatore 1, rinviato su due rulli inferiori 102, 202 e su almeno un terzo rullo superiore 302 con funzione di tenditore, collegato ad attuatori pneumatici che lo spingono nel senso della freccia 3 per mantenere il nastro 2 sempre opportunamente teso. Il rullo 102 à ̈ motorizzato ed à ̈ collegato cinematicamente col rullo 101 in qualsiasi modo tale per cui il ramo inferiore del nastro trasparente 2 marci nello stesso senso F del ramo superiore del trasportatore 1 e preferibilmente alla stessa velocità. Con 5 à ̈ indicata una catena cinematica che collega tra loro i rulli inferiori 102, 202 del nastro trasparente 2, in modo da mantenere costante la tensione del ramo inferiore dello stesso nastro 2 mentre la vernice polimerizza durante il transito sotto una sorgente 4 di polimerizzazione agli UV, posta nella parte intermedia del ramo inferiore del nastro trasparente 2 e che attraverso tale nastro irradia la vernice V dei pannelli P in transito, per attivare il processo di catalizzazione e di indurimento della stessa vernice. Tutti i componenti del nastro trasparente 2 e la sorgente radiante 4 sono montati su una struttura non illustrata, registrabile in verticale ed adattabile allo spessore dei pannelli P, come indicato schematicamente dalla freccia 6.

Secondo il trovato, il nastro trasparente 2 viene realizzato con resina siliconica trasparente, con spessore compreso tra 2 e 4 mm e con durezza compresa tra i 30-50 SH. Il nastro 2 in questione si presta per essere prodotto nella sua forma continua e chiusa, con un procedimento di stampaggio, in modo da risultare privo di giunzioni che creerebbero sullo stesso una discontinuità superficiale che porterebbe ad effetti ottici e meccanici indesiderati.

Il rullo 202 di ingresso del nastro trasparente 2 à ̈ rivestito con uno strato cilindrico 202’ di materiale elastomerico, di spessore adeguato, sufficientemente elastico e cedevole, avente una durezza compresa tra 15-25 SH ed in contrapposizione e parallelamente allo stesso rullo 202 à ̈ previsto, sotto al ramo superiore del trasportatore 1, un rullo di contrasto e folle 401. Il sistema formato dal rullo cedevole 202 e dal nastro trasparente 2, à ̈ predisposto per operare con una adeguata interferenza rispetto allo spessore del pannello P da trattare, ad esempio compreso tra 1-2mm, preferibilmente di circa 1,5mm.

Il rullo motorizzato 102 del nastro trasparente 2 à ̈ invece collocato con la propria generatrice inferiore su un piano ideale che dista da quello che contiene la generatrice inferiore del rullo pressore 202 con una distanza Y tale da determinare il distacco progressivo del nastro trasparente 2 dalla vernice polimerizzata V del pannello P (vedi oltre). Con 7 à ̈ infine indicata una racla in acciaio armonico, che agisce con giusta interferenza al di sopra del ramo inferiore ed attivo del nastro trasparente 2 e che à ̈ posta parallelamente ed a monte della sorgente radiante 4, in modo da non limitarne la capacità operativa. Secondo il trovato, la radiazione emessa dalla sorgente 4 à ̈ di preferenza focalizzata su una linea molto ristretta nel senso della lunghezza della macchina e larga quanto la massima larghezza dei pannelli lavorabili.

Quando il pannello P con la vernice giunge a cooperare col rullo gommato 202 rivestito dal nastro in silicone 2 e col rullo di contrasto 401 sormontato dal trasportatore 1, il complesso 202, 2 si deforma elasticamente portando il nastro di silicone 2 a chiudere il bordo anteriore B1 (fig. 2) ed i bordi laterali B2 (fig. 3) del pannello P, in modo da costringere la vernice V entro il perimetro del pannello P, privandola dell’aria eventualmente presente e limitandone fortemente la fuoriuscita verso l’esterno ed il conseguente imbrattamento del nastro trasparente 2 nelle parti esterne al pannello P. Anche quando il pannello oltrepassa i rulli di ingresso 202, 401, il nastro trasparente 2 tende a rimanere intimamente disteso sulla vernice, anche per l’azione immediatamente successiva sullo stesso della racla 7, anche per effetto del proprio peso e della sua elasticità ed anche per effetto del tiro limitato al quale il medesimo nastro 2 à ̈ sottoposto tra i due rulli di rinvio sincronizzati 102, 202. Anche dopo aver oltrepassato la racla 7 e quando transita sotto la sorgente radiante 4, il nastro trasparente 2 risente della profilatura che gli deriva dalla deformazione elastica del gruppo di pressione a monte 202, 2, per cui i bordi laterali B2 del pannello P (fig. 3) rimangono chiusi verso l’esterno. Anche nella fase di uscita del lato posteriore del pannello P dal gruppo di pressione 202, 2, il bordo posteriore dello strato di vernice rimane chiuso verso l’esterno e nelle condizioni ottimali per la polimerizzazione in assenza di ossigeno.

La massima polimerizzazione della vernice V si attua in corrispondenza della linea di fuoco della sorgente 4 per cui dopo la sorgente 4 può progressivamente venir meno il contatto del nastro trasparente 2 con la stessa vernice polimerizzata. E’ per questi motivi ed anche per assicurare un distacco progressivo e non traumatico del nastro trasparente dalla vernice indurita V, che il rullo a valle 102 giace ad una quota leggermente superiore a quella del rullo di pressione 202, vedi distanza Y, per far si che il nastro 2 si sollevi progressivamente e senza frizioni dalla vernice indurita V, senza minimamemte danneggiarla. Con la soluzione descritta, i lati verniciati dei pannelli risultano privi di bordi taglienti e/o di rugosità, come per contro avviene nella tecnica nota. Le piccole tracce di vernice che inevitabilmente rimarranno sul nastro trasparente 2, verranno rimosse con una idonea operazione di pulizia eseguita sul o sui rami di ritorno di tale nastro 2.

Resta inteso che la descrizione si à ̈ riferita ad una forma preferita di realizzazione del trovato, al quale possono essere apportate numerose varianti e modifiche costruttive, le quali possono ad esempio riferirsi all’uso di mezzi diversi dalla racla 7, ad esempio di rulli, da collocare a monte e/od a valle della sorgente radiante 4. Queste e tutte quelle modifiche od equivalenze tecniche per altro intuibili dai tecnici del ramo, non esulano dall’ambito del trovato come descritto, illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per promuovere la disaerazione e per evitare il contatto con l’esterno dello strato di vernice (V) con polimerizzazione agli UV , depositata su pannelli (P) od altri manufatti a prevalente estensione piana che da parte di un trasportatore (1) vengono fatti transitare sotto ed a contatto di un nastro trasparente e chiuso (2) per mezzo del quale la vernice (V) viene segregata in un ambiente privo d’aria e viene irradiata da una sorgente di polimerizzazione agli UV (4), essendo tale nastro (2) rinviato su una coppia di rulli inferiori, paralleli e motorizzati (102, 202) e su almeno un terzo rullo superiore (302) con funzione di tenditore, caratterizzato dal fatto che: - Il detto nastro (2) viene realizzato con un procedimento di stampaggio, in modo da risultare privo di giunzioni, con resina siliconica trasparente, con uno spessore compreso tra 2-4 mm e con sufficienti caratteristiche di elasticità e di morbidezza; - Che il rullo inferiore (202) di rinvio del detto nastro trasparente (2), che per primo viene interessato dal pannello verniciato (P, V) viene rivestito con uno strato cilindrico e di sufficiente spessore (202’) di un materiale elastomerico avente sufficienti caratteristiche di elasticità e di morbidezza e che l’insieme formato da tale rullo (202, 202’) e dal nastro trasparente (2) su questo rinviato, viene regolato nella distanza dal detto trasportatore (1) in funzione dello spessore dei pannelli (P) da trattare ed in modo tale da esercitare una sufficiente pressione sulla superficie verniciata (V) del pannello (P) in transito, affinché il detto nastro trasparente (2) abbia ad adagiarsi intimamente ed in modo distribuito sulla superficie verniciata e sui bordi superiori (B1, B2) del pannello (P), esercitando su tali bordi una pressione che costringe la vernice entro il perimetro dello stesso pannello, privandola dell’aria eventualmente presente, limitandone il contatto con l’esterno e limitandone fortemente la fuoriuscita verso l’esterno.
2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui in contrapposizione e parallelamente al detto rullo pressore (202, 202’) à ̈ previsto sotto al ramo superiore del trasportatore (1) di avanzamento dei pannelli verniciati (P, V), un rullo di contrasto (401).
3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui il detto nastro trasparente e di resina siliconica (2) ha una durezza compresa tra circa 30-50 SH.
4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui lo strato cilindrico e di sufficiente spessore di materiale elastomerico (202’) che riveste il rullo (202) che per primo porta il nastro trasparente (2) a contatto con la superficie verniciata (V) del pannello in transito (P), ha una durezza compresa tra circa 15-25 SH.
5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui il sistema formato dal rullo cedevole (202, 202’) e dal nastro trasparente (2), à ̈ predisposto per operare con una interferenza rispetto allo spessore del pannello verniciato (P, V) da trattare, ad esempio compresa tra circa 1-2mm, preferibilmente con una interferenza di circa 1,5mm.
6. 6. Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui il rullo motorizzato (102) del nastro trasparente (2) che viene interessato per ultimo dal pannello (P, V) in transito e da trattare, à ̈ collocato con la propria generatrice inferiore su un piano ideale che dista da quello che contiene la generatrice inferiore del rullo pressore anteriore (202, 202’) con una distanza (Y) tale da determinare il distacco progressivo del nastro trasparente (2) dalla vernice polimerizzata (V) dello stesso pannello (P).
7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dall’impiego di una sorgente radiante (4) che emette una radiazione focalizzata su una linea molto ristretta nel senso della lunghezza del pannello in transito (P, V) e larga quanto la massima larghezza dei pannelli lavorabili.
8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 7), caratterizzato dal comprendere almeno una racla in acciaio armonico (7) od un altro mezzo equivalente, che agisce con giusta interferenza al di sopra del ramo inferiore ed attivo del nastro trasparente (2) e che à ̈ posta parallelamente ed a breve distanza dalla sorgente radiante (4) ed in modo da non limitarne la capacità operativa.
9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui à ̈ prevista una catena cinematica (5) per collegare tra loro i rulli inferiori (102, 202) del nastro trasparente (2), in modo da mantenere costante la tensione del ramo inferiore dello stesso nastro (2) mentre la vernice polimerizza durante il transito sotto la detta sorgente (4) di polimerizzazione agli UV.