ITBO20130152A1 - Dispositivo per il vaglio di materiali quali ad esempio materiali inerti e benna vagliatrice equipaggiata con detto dispositivo - Google Patents

Dispositivo per il vaglio di materiali quali ad esempio materiali inerti e benna vagliatrice equipaggiata con detto dispositivo

Info

Publication number
ITBO20130152A1
ITBO20130152A1 IT000152A ITBO20130152A ITBO20130152A1 IT BO20130152 A1 ITBO20130152 A1 IT BO20130152A1 IT 000152 A IT000152 A IT 000152A IT BO20130152 A ITBO20130152 A IT BO20130152A IT BO20130152 A1 ITBO20130152 A1 IT BO20130152A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
rotation
screening
axis
roller
screening roller
Prior art date
Application number
IT000152A
Other languages
English (en)
Inventor
Mirco Risi
Original Assignee
Simex Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Simex Srl filed Critical Simex Srl
Priority to IT000152A priority Critical patent/ITBO20130152A1/it
Priority to PCT/IB2014/000516 priority patent/WO2014167407A1/en
Priority to US14/782,807 priority patent/US9925565B2/en
Priority to NO14727894A priority patent/NO2983838T3/no
Priority to AU2014252789A priority patent/AU2014252789B2/en
Priority to EP14727894.9A priority patent/EP2983838B1/en
Publication of ITBO20130152A1 publication Critical patent/ITBO20130152A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
    • B07BSEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS BY SIEVING, SCREENING, SIFTING OR BY USING GAS CURRENTS; SEPARATING BY OTHER DRY METHODS APPLICABLE TO BULK MATERIAL, e.g. LOOSE ARTICLES FIT TO BE HANDLED LIKE BULK MATERIAL
    • B07B1/00Sieving, screening, sifting, or sorting solid materials using networks, gratings, grids, or the like
    • B07B1/46Constructional details of screens in general; Cleaning or heating of screens
    • B07B1/4609Constructional details of screens in general; Cleaning or heating of screens constructional details of screening surfaces or meshes
    • B07B1/4636Regulation of screen apertures
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
    • B07BSEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS BY SIEVING, SCREENING, SIFTING OR BY USING GAS CURRENTS; SEPARATING BY OTHER DRY METHODS APPLICABLE TO BULK MATERIAL, e.g. LOOSE ARTICLES FIT TO BE HANDLED LIKE BULK MATERIAL
    • B07B1/00Sieving, screening, sifting, or sorting solid materials using networks, gratings, grids, or the like
    • B07B1/12Apparatus having only parallel elements
    • B07B1/14Roller screens
    • B07B1/15Roller screens using corrugated, grooved or ribbed rollers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
    • B07BSEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS BY SIEVING, SCREENING, SIFTING OR BY USING GAS CURRENTS; SEPARATING BY OTHER DRY METHODS APPLICABLE TO BULK MATERIAL, e.g. LOOSE ARTICLES FIT TO BE HANDLED LIKE BULK MATERIAL
    • B07B13/00Grading or sorting solid materials by dry methods, not otherwise provided for; Sorting articles otherwise than by indirectly controlled devices
    • B07B13/04Grading or sorting solid materials by dry methods, not otherwise provided for; Sorting articles otherwise than by indirectly controlled devices according to size
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
    • B07BSEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS BY SIEVING, SCREENING, SIFTING OR BY USING GAS CURRENTS; SEPARATING BY OTHER DRY METHODS APPLICABLE TO BULK MATERIAL, e.g. LOOSE ARTICLES FIT TO BE HANDLED LIKE BULK MATERIAL
    • B07B1/00Sieving, screening, sifting, or sorting solid materials using networks, gratings, grids, or the like
    • B07B1/12Apparatus having only parallel elements
    • B07B1/14Roller screens
    • B07B1/15Roller screens using corrugated, grooved or ribbed rollers
    • B07B1/155Roller screens using corrugated, grooved or ribbed rollers the rollers having a star shaped cross section
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
    • B07BSEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS BY SIEVING, SCREENING, SIFTING OR BY USING GAS CURRENTS; SEPARATING BY OTHER DRY METHODS APPLICABLE TO BULK MATERIAL, e.g. LOOSE ARTICLES FIT TO BE HANDLED LIKE BULK MATERIAL
    • B07B13/00Grading or sorting solid materials by dry methods, not otherwise provided for; Sorting articles otherwise than by indirectly controlled devices

Description

DESCRIZIONE
DISPOSITIVO PER IL VAGLIO DI MATERIALI QUALI AD ESEMPIO MATERIALI INERTI E BENNA VAGLIATRICE EQUIPAGGIATA CON DETTO DISPOSITIVOâ€
CAMPO TECNICO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione si colloca nel campo della lavorazione di materiali sfusi o inerti quali ad esempio materiali di recupero derivanti da demolizioni, ma anche materiali per l'edilizia quali ad esempio ghiaie o materiali derivanti da scavi (terra) o materiali simili. In particolare, la presente invenzione si colloca nel campo della vagliatura di materiali del tipo citato precedentemente, quali appunto ad esempio materiali derivanti dalla demolizione di manufatti solidi o da scavi, o anche ghiaie o simili. Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa a una apparecchiatura o dispositivo per vagliare detti materiali, separando i componenti di diverse pezzature. Ancora più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa a una benna vagliatrice equipaggiata con detta apparecchiatura o detto dispositivo e atta a essere azionata da una macchina operatrice principale, detta benna essendo quindi in questo caso applicabile a detta macchina operatrice, e ad esempio collegata operativamente al braccio snodato di una escavatrice.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
E nota in generale l'esigenza di trattare i materiali inerti derivanti da demolizioni o scavi o operazioni simili per ottemperare alle regole previste per lo smaltimento di detti materiali. In particolare, Ã ̈ nota l'esigenza di vagliare detti materiali inerti separandone le componenti di pezzatura diversa. Allo stesso modo, ad esempio nel campo dell'edilizia e/o dei lavori stradali, Ã ̈ nota l'esigenza di vagliare i materiali inerti quali ghiaie o simili, sempre allo scopo di separarne le componenti di pezzatura diversa.
Nello stato della tecnica sono note diverse soluzioni per la lavorazione e il trattamento, in particolare per la vagliatura di materiali inerti derivanti da demolizioni, scavi o operazioni simili, nonché di materiali quali ghiaie o simili. Tra le soluzioni più comuni sono particolarmente diffuse quelle che comprendono essenzialmente un cassone principale atto a contenere i materiali e provvisto di una apertura per lo scarico di parte di detti materiali (quelli vagliati, e cioà ̈ quelli passati attraverso il vaglio e quindi di pezzatura pari o inferiore a una pezzatura predefinita), in corrispondenza della quale à ̈ disposta una apparecchiatura vagliatrice. In pratica, azionando detta apparecchiatura vagliatrice, le componenti più piccole del materiale (quelle appunto di pezzatura inferiore a una pezzatura predefinita) passano attraverso la apparecchiatura vagliatrice e vengono scaricate attraverso l'apertura di scarico, mentre le parti o componenti più grosse (di pezzatura maggiore) rimangono nel cassone principale e vengono scaricate ad esempio ribaltando il cassone stesso. In particolare, sono note apparecchiature vagliatrici che comprendono una pluralità di rulli o tamburi ognuno dotato di utensili sporgenti quali lame o denti, detti rulli essendo disposti parallelamente e uno adiacente all'altro eventualmente in modo che gli utensili di un dato rullo si intersechino con quelli del rullo adiacente. Mettendo in rotazione i rulli o tamburi (nello stesso senso di rotazione o anche in sensi di rotazione diversi o alternati) si crea una turbolenza nel materiale all'interno del cassone movimentandolo quindi in modo che le sue parti più piccole possano passare attraverso gli interstizi tra due rulli adiacenti e vengano quindi scaricate attraverso l'apertura di scarico. Ovviamente, la forma e la disposizione reciproca degli utensili possono variare a seconda delle esigenze e/o circostanze.
Le soluzioni di tipo noto presentano però diversi svantaggi che ne compromettono irrimediabilmente la versatilità.
In particolare, lo svantaggio più notevole delle apparecchiature di tipo noto à ̈ relativo al fatto che la dimensione o pezzatura dei materiali vagliati (che passano attraverso il vaglio) può essere variata e quindi adattata alle varie esigenze e/o circostanze solo mediante operazioni laboriose e difficoltose e quindi lunghe e dispendiose. In pratica, nei dispositivi di vagliatura di tipo noto, le dimensioni degli interstizi di passaggio tra i vari rulli o tamburi (interstizi attraverso i quali passano le componenti di pezzatura pari o inferiore alle dimensioni degli interstizi stessi e che quindi definiscono la pezzatura dei materiali vagliati) ), possono essere variate solo sostituendo gli utensili dei rulli o variando il numero degli utensili stessi (aggiungendone se si vuole diminuire la pezzatura dei materiali vagliati, togliendone se la si vuole aumentare); per cui quindi, volendo ad esempio aumentare la pezzatura delle parti componenti destinate a passare attraverso l'apparecchiatura vagliatrice à ̈ necessario sostituire gli utensili con utensili ad esempio più corti e/o rimuovendo parte degli utensili (ad esempio uno si e uno no).
Da quanto esposto si evince però come le soluzioni di tipo noto non vengano incontro (almeno non adeguatamente) alle esigenze moderne secondo le quali una apparecchiatura vagliatrice, anche nello stesso cantiere e spesso anche durante una singola giornata lavorativa (o addirittura più volte nel giro di breve tempo), à ̈ chiamata a operare su materiali di diversa natura e a mettere a disposizione materiali vagliati di diversa pezzatura.
Un ulteriore inconveniente tipico delle attrezzature di tipo noto si verifica nel caso di blocco accidentale della macchina o apparecchiatura vagliatrice, ad esempio causato da un sasso o un componente duro incastrato tra due rulli adiacenti; in questo caso, qualora sia impossibile sbloccare i rulli ruotandoli alternativamente in sensi di rotazione opposti, per rimuovere il sasso e sbloccare i rulli (e quindi l'apparecchiatura), sarà necessario smontare almeno parte degli utensili, Queste operazioni comportano però il fermo della vagliatrice, che però causa notevoli ritardi nella lavorazione e comporta quindi costi notevoli, in particolare sia diretti (legati alle operazioni di smontaggio e rimontaggio degli utensili), che indiretti (derivanti dal fermo della vagliatrice).
E quindi uno scopo della presente invenzione quello di ovviare agli inconvenienti citati precedentemente e riscontrati nelle soluzioni note nello stato della tecnica. In particolare, gli scopi e obiettivi della presente invenzione possono essere riassunti come segue.
Proporre una soluzione che permetta, mediante operazioni semplici, veloci e a basso costo, nonché eseguibili da parte di un unico operatore, di poter variare l'assetto del dispositivo di vagliatura (delle sue parti componenti), in modo da poter variare, a seconda delle esigenze e/o circostanze, la pezzatura dei materiali vagliati. In particolare, un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre una apparecchiatura vagliatrice il cui assetto possa essere variato mediante operazioni semplici e immediate ed eventualmente fruttando la stessa sorgente di potenza usata per la movimentazione dei rulli o tamburi, in modo da variare le dimensioni degli interstizi tra due rulli adiacenti (e quindi variando la pezzatura o dimensione dei materiali vagliati, e cioà ̈ scaricati attraverso il dispositivo di vagliatura) alle diverse esigenze e/o circostanze e senza dover ricorrere alla rimozione e/o sostituzione degli utensili applicati a detti rulli. Ancora più in dettaglio, un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una apparecchiatura il cui assetto possa essere modificato e ripristinato in modo semplice e immediato, ad esempio per rimuovere un oggetto incastrato tra due rulli adiacenti e che aveva generato il blocco temporaneo dell'apparecchiatura.
Gli scopi o obiettivi citati e descritti precedentemente verranno raggiunti per mezzo di una apparecchiatura o dispositivo per la vagliatura di materiali, ad esempio materiali inerti derivanti da demolizioni o scavi o anche materiali per l'edilizia e le costruzioni stradali quali ghiaie o simili come rivendicata nella rivendicazione principale 1 ; ulteriori vantaggi saranno inoltre ottenuti per mezzo delle ulteriori forme di realizzazione della presente invenzione definite nelle rivendicazioni dipendenti.
DESCRIZIONE DELLA PRESENTE INVENZIONE La presente invenzione trova particolare e conveniente applicazione nel campo del trattamento di materiali inerti quali materiali di riporto o recupero, materiali derivanti da demolizioni o scavi (ad esempio rottame edilizio o terre) ma anche materiali quali ghiaie, ciottoli, sabbie o simili. Più in particolare, la presente invenzione si presta ad essere vantaggiosamente applicata a macchine quali ad esempio macchine escavatrici. Più in dettaglio, la presente invenzione può essere vantaggiosamente applicata a una benna atta a essere azionata da una macchina operatrice principale, ad esempio una escavatrice per cantieri edili, stradali o simili. È questa quindi la ragione per cui nel seguito verranno descritti esempi di applicazione della presente invenzione a una benna per macchine escavatrici o simili per il trattamento dei materiali da cantiere in generale. Va comunque notato che le possibili applicazioni della presente invenzione non sono limitate al caso delle benne vagliatrici per macchine escavatrici. Al contrario, la presente invenzione può essere applicata vantaggiosamente anche a apparecchiature diverse, ad esempio per impianti fissi da cantiere e non, nonché per il trattamento di materiali diversi.
La presente invenzione si basa sulla considerazione generale che gli svantaggi e/o i problemi delle soluzioni secondo l'arte nota possono essere superati realizzando un dispositivo per il vaglio di materiali il cui assetto possa essere variato in modo sostanzialmente semplice se non addirittura automatico. Una ulteriore considerazione sulla quale si basa la presente invenzione à ̈ quella secondo cui gli svantaggi delle soluzioni secondo l'arte nota possono essere superati mediante una soluzione che permetta di variare l'assetto reciproco, in particolare l'interasse tra almeno due rulli di vagliatura adiacenti.
Infatti, in questo modo, gli interspazi o interstizi tra due rulli adiacenti potranno essere variati in funzione, variando quindi la pezzatura del materiale vagliato. Inoltre, nel caso di blocco accidentale dell'apparecchiatura dovuto ad esempio a un oggetto solido (sasso o simile) incastrato tra due rulli adiacenti, sarà possibile rimuovere detto oggetto e disincastrarlo semplicemente aumentando l'interasse tra detti due rulli e quindi allontanandoli uno dall'altro. Una ulteriore considerazione alla base della presente invenzione à ̈ quella secondo la quale ulteriori vantaggi possono essere ottenuti mediante una soluzione che permetta di modificare l'assetto reciproco dei rulli sfruttando una sorgente di potenza già disponibile, ad esempio il sistema idraulico principale sfruttato sia per movimentare la benna che per azionare il dispositivo di vagliatura (per metter in rotazione i rulli o tamburi).
Sulla base delle considerazioni precedenti, la presente invenzione ha per oggetto un dispositivo come rivendicato con la rivendicazione principale 1 , vale a dire un dispositivo vagliatore per vagliare materiali quali esempio materiali inerti di riporto o simili separando componenti di pezzatura diversa, detto dispositivo comprendendo un cassone principale atto a contenere detti materiali con una apertura di scarico per lo scarico durante la vagliatura di componenti di pezzatura predefinita, un sistema di vagliatura disposto sostanzialmente in corrispondenza di detta apertura di scarico e che comprende un primo e un secondo rulli di vagliatura ruotabili attorno ad assi di rotazione rispettivi sostanzialmente paralleli e adiacenti, detto dispositivo comprendendo mezzi per variare l'interasse o distanza reciproca tra detti due assi di rotazione rispettivamente di detti primo e secondo rulli di vagliatura.
Secondo una forma ulteriore di realizzazione l'asse di rotazione di detto primo rullo di vagliatura à ̈ traslabile lungo un primo arco di circonferenza disposto su di un piano sostanzialmente perpendicolare a detto asse di rotazione di detto primo rullo di vagliatura in modo che la traslazione dell'asse di rotazione di detto primo rullo di vagliatura lungo detto primo arco di circonferenza si traduce in una variazione dell'interasse o distanza reciproca tra detti due assi di rotazione rispettivamente di detti primo e secondo rulli di vagliatura.
Secondo un'altra forma di realizzazione detto primo rullo di vagliatura à ̈ supportato ruotabilmente da una prima e una seconda piastre di supporto opposte una all'altra lungo il suo asse di rotazione e ruotabili attorno ad un primo asse di rotazione comune, l'asse di rotazione di detto primo rullo di vagliatura essendo eccentrico rispetto a detto primo asse di rotazione comune di dette prima e seconda piastre di supporto in modo che la rotazione di dette prima e seconda piastre attorno a detto primo asse di rotazione comune si traduce in una traslazione di detto asse di rotazione di detto primo rullo di vagliatura lungo detto primo arco di circonferenza.
Vantaggiosamente, detti mezzi atti a variare l'interasse tra detti assi di rotazione rispettivamente di detti primo e secondo rulli di vagliatura sono atti a mettere in rotazione dette prima e seconda piastre di supporto attorno a detto primo asse di rotazione comune.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione dette prima e seconda piastre comprendono ognuna una porzione impegnata rispettivamente da primi e secondi mezzi di spinta traslabili alternativamente lungo una direzione rettilinea in due sensi di traslazione opposti in modo che la traslazione in un senso di detti primi e secondi mezzi di spinta si traduce in una rotazione di dette prima e seconda piastre di supporto in un primo senso di rotazione mentre la traslazione in senso opposto di detti primi e secondi mezzi di spinta si traduce in una rotazione di dette prima e seconda piastre di supporto in un secondo senso di rotazione opposto a detto primo senso di rotazione.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione detto secondo rullo di vagliatura à ̈ messo in rotazione mediante una sorgente di potenza, e detto primo rullo di vagliatura à ̈ trascinato in rotazione da detto secondo rullo di vagliatura per mezzo di una trasmissione.
Vantaggiosamente, detta trasmissione à ̈ del tipo a catena o cinghia, e un primo pignone deviatore folle o ozioso à ̈ disposto lungo lo sviluppo o percorso di detta trasmissione in modo da adattare il percorso della trasmissione all'interasse tra i rulli o tamburi.
Ancora vantaggiosamente, detto primo deviatore folle o ozioso à ̈ fissato ruotabilmente a detta seconda piastra attorno ad un proprio asse di rotazione eccentrico rispetto a detto primo asse di rotazione comune e diverso da detto asse di rotazione di detto primo rullo di vagliatura.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione detto dispositivo comprende un terzo rullo di vagliatura ruotabile attorno ad un proprio asse di rotazione parallelo e adiacente all'asse di rotazione di detto secondo rullo di vagliatura, detto dispositivo comprendendo mezzi per variare l'interasse o distanza reciproca tra detti assi di rotazione di detti terzo e secondo rulli di vagliatura.
Secondo un'atra, ulteriore forma di realizzazione, l'asse di rotazione di detto terzo rullo di vagliatura à ̈ traslabile lungo un secondo arco di circonferenza disposto su di un piano sostanzialmente perpendicolare a detto asse di rotazione di detto terzo rullo di vagliatura in modo che la traslazione dell'asse di rotazione di detto terzo rullo di vagliatura lungo detto secondo arco di circonferenza si traduce in una variazione dell'interasse o distanza reciproca tra detti assi di rotazione rispettivamente di detti terzo e secondo rulli di vagliatura,
Vantaggiosamente, detto terzo rullo di vagliatura à ̈ supportato ruotabilmente da una terza e una quarta piastre di supporto opposte una all'altra lungo il suo asse di rotazione e ruotabili attorno ad un secondo asse di rotazione comune, l'asse di rotazione di detto terzo rullo di vagliatura essendo eccentrico rispetto a detto secondo asse di rotazione comune di dette terza e quarta piastre di supporto in modo che la rotazione di dette terza e quarta piastre attorno a detto secondo asse di rotazione comune si traduce in una traslazione di detto asse di rotazione di detto terzo rullo di vagliatura lungo detto secondo arco di circonferenza.
Ancora vantaggiosamente, dette terza e quarta piastre comprendono ognuna una porzione impegnata rispettivamente da detti primi e secondi mezzi di spinta in modo che la traslazione in un senso di detti primi e secondi mezzi di spinta si traduce in una rotazione di dette terza e quarta piastre di supporto in un primo senso di rotazione opposto a detto primo senso di rotazione di dette prima e seconda piastre di supporto mentre la traslazione in senso opposto di detti primi e secondi mezzi di spinta si traduce in una rotazione di dette terza e quarta piastre di supporto in un secondo senso di rotazione opposto a detto secondo senso di rotazione di dette prima e seconda piastre di supporto.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, detto terzo rullo di vagliatura à ̈ trascinato in rotazione da detto secondo rullo di vagliatura per mezzo di una seconda trasmissione.
Vantaggiosamente, detta seconda trasmissione à ̈ del tipo a catena o cinghia, e un secondo pignone deviatore folle o ozioso à ̈ disposto lungo lo sviluppo di detta seconda trasmissione in mdo da adattare il percorso della trasmissione all'interasse tra i rulli.
Ancora vantaggiosamente, detto secondo deviatore folle o ozioso à ̈ fissato ruotabilmente a detta quarta piastra di supporto attorno ad un proprio asse di rotazione eccentrico rispetto a detto secondo asse di rotazione comune e diverso da detto asse di rotazione di detto terzo rullo di vagliatura.
La presente invenzione ha inoltre per oggetto una benna vagliatrice per la vagliatura di materiali inerti equipaggiata con un dispositivo di vagliatura.
Ulteriori vantaggi saranno inoltre garantiti dalle ulteriori forme di realizzazione della apparecchiatura secondo la presente invenzione definite nelle rivendicazioni dipendenti e/o descritte di seguito.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Nel seguito, la presente invenzione verrà chiarita mediante la descrizione di alcune sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno allegate. Va comunque notato che la presente invenzione non à ̈ limitata alle forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno; al contrario, rientrano nell'ambito e nello scopo della presente invenzione tutte quelle varianti o modifiche delle forme di realizzazione rappresentate e descritte che appariranno chiare, ovvie e immediate all'uomo del mestiere. In particolare, nelle tavole di disegno allegate:
la figura 1 mostra una vista frontale prospettica e una vista posteriore prospettica di una benna equipaggiata con un dispositivo di vagliatura secondo la presente invenzione; le figure 2a e 2b, 3a e 3b, e 4a e 4b mostrano viste in sezione e laterali rispettivamente di componenti o parti di essi del dispositivo secondo la presente invenzione;
le figure 5a e 5b e 6a e 6b mostrano una vista in pianta e una vista in sezione del dispositivo secondo la presente invenzione rispettivamente in due assetti diversi;
le figure 7a, 7b, 7c e 7d mostrano rispettivamente una vista prospettica, una vista in pianta e due viste laterali del dispositivo secondo la presente invenzione in un primo assetto di lavoro;
le figure 8a, 8b, 8c e 8d mostrano rispettivamente una vista prospettica, una vista in pianta e due viste laterali del dispositivo secondo la presente invenzione in un secondo assetto di lavoro;
le figure 9a, 9b e 9c mostrano rispettivamente una ulteriore vista in pianta e due ulteriori viste laterali del dispositivo secondo la presente invenzione nel detto primo assetto di lavoro;
le figure 10a, 10b e 10c mostrano rispettivamente una ulteriore vista in pianta e due ulteriori viste laterali del dispositivo secondo la presente invenzione nel detto secondo assetto di lavoro.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nella figura 1 il numero di riferimento 200 identifica una benna atta a essere azionata da una macchina operatrice principale, ad esempio una macchina escavatrice equipaggiata con un braccio di lavoro principale (snodato e ruotabile); a tale scopo, la benna 200 comprende mezzi 201 per il fissaggio della benna 200 all’estremità del braccio della macchina operatrice principale. Detti mezzi di fissaggio 201 saranno atti a permettere il movimento nello spazio della benna 200; essendo detti mezzi di fissaggio di tipo noto agli esperti del ramo, se ne omette per ragioni di sintesi una descrizione dettagliata. Allo stesso modo, la benna 200 comprenderà raccordi di collegamento per permettere il collegamento della benna 200 ad una sorgente di potenza principale, ad esempio al sistema idraulico principale di una macchina operatrice; anche di questi raccordi, nonché del sistema idraulico principale si omette una descrizione dettagliata per ragioni di sintesi. La benna 200 à ̈ destinata alla vagliatura di materiali, ad esempio di materiali inerti quali materiali di recupero (derivanti da demolizione o scavi 0 operazioni simili) ma anche di materiali per l’ edilizia o per le costruzioni stradali quali ghiaie, ciottolati, sabbie o materiali simili. A tale scopo, la benna comprende un cassone principale con una apertura di carico 200c attraverso la quale 1 materiali possono essere introdotti o caricati nel cassone principale, e una apertura di scarico 200s attraverso la quale quelle componenti dei materiali precedentemente introdotti nel cassone principale che passano attraverso il vaglio o apparecchiatura di vagliatura (altrimenti dette materiali vagliati o prodotti o materiali di vagliatura) vengono scaricate. Ovviamente, nel caso in cui la benna 200 sia applicata al braccio di una macchina operatrice principale, il carico dei materiali da vagliare all’interno del cassone principale avverrà azionando la benna stessa mediante il braccio della macchina operatrice principale secondo operazioni e modalità note. In corrispondenza della apertura di scarico 200s à ̈ posizionato un dispositivo di vagliatura 100 che, nel caso della forma di realizzazione rappresentata nella figura 1 comprende tre rulli o tamburi ruotabili, in particolare un primo tamburo 103, un secondo tamburo (intermedio) 102 e un terzo tamburo o rullo 101. I rulli o tamburi 103, 102 e 101 sono atti a essere messi in rotazione ognuno attorno al proprio asse longitudinale di simmetria, i rispettivi assi di rotazione essendo quindi sostanzialmente paralleli e disposti uno adiacente all’altro in corrispondenza appunto della apertura di scarico 200s. Mentre si rimanda al seguito della presente descrizione per quanto riguarda le caratteristiche e le modalità di funzionamento del dispositivo di vagliatura 100, à ̈ possibile apprezzare che mediante la rotazione simultanea dei tre rulli di vagliatura 103, 102 101 (ovviamente con la benna 200 posizionata con l’ apertura di carico 200c verso l’ alto e l’ apertura di scarico 200s verso il basso) si ottiene la movimentazione dei materiali all’interno della benna 200 (i materiali vengono cioà ̈ agitati con turbolenza) e quindi il passaggio attraverso i rulli di vagliatura delle componenti di detti materiali di pezzatura pari o inferiore a una pezzatura predefinita, mentre le componenti di pezzatura superiore verranno trattenute all’interno del cassone principale della benna 200.
Con riferimento ora alle figure 2a, 2b, 3a, 3b, 4a e 4b, nonché 5a e 5b, à ̈ possibile apprezzare sia la conformazione dei rulli di vagliatura che la loro disposizione reciproca. In particolare, con riferimento alla figura 5a si apprezza che su ognuno dei rulli di vagliatura 103, 102 e 101 sono applicati degli utensili (rispettivamente 103u, 102u e lOlu) uno di fianco all’altro lungo ogni rullo in modo da definire degli interspazi o interstizi sia tra due utensili adiacenti dello stesso rullo che tra gli utensili di due rulli adiacenti^attraverso i quali le componenti dei materiali di pezzatura sostanzialmente inferiore alle dimensioni di detti spazi o interstizi vengono scaricate attraverso l’ apertura di scarico 200s del cassone principale della benna 200. In particolare, gli utensili 103u del rullo 103 sono divisi in gruppi di cinque utensili (o di tre utensili all'estremità del rullo), e gli utensili di un gruppo si estendono dalla superficie esterna di un elemento di fissaggio o distanziatore corrispondente 103f, detti elementi di fissaggio o distanziatori 103f essendo a loro volta fissati all'albero di rotazione del rullo 103a. Allo stesso modo, gli utensili 102u del rullo 102 sono divisi in gruppi di cinque utensili (o di tre utensili all'estremità del rullo) e gli utensili di un gruppo_si estendono dalla superficie esterna di un elemento di fissaggio o distanziatore 102f corrispondente, detti elementi di fissaggio o distanziatori 102f essendo fissati all'albero di rotazione di detto rullo 102. Sempre allo stesso modo, gli utensili 101u del rullo 101 sono divisi in gruppi di cinque utensili (o di tre utensili alle estremità del rullo), e gli utensili di un gruppo si estendono dalla superficie esterna di un elemento di fissaggio o distanziatore 101f, detti elementi di fissaggio o distanziatori 101f essendo fissati all'albero di rotazione del rullo 101. In particolare, gli utensili sono preassemblati a gruppi di numero predefinito (cinque nel caso particolare rappresentato nelle figure ma il numero può ovviamente variare a seconda delle esigenze e/o circostanze) su detti elementi di fissaggio 101f, 102f, 103f, ognuno dei quali comprende una sede tubolare cava nella quale à ̈ alloggiata una porzione di un albero di rotazione.
Una seconda particolarità del dispositivo di vagliatura secondo la presente invenzione e rappresentato nelle figure à ̈ relativa alla forma e alle dimensioni degli utensili. Gli stessi possono infatti avere forme diverse come ad esempio quelle rappresentate nelle figure da 2a a 4a, vale a dire la forma sostanzialmente di una piastra con un perimetro esterno a stella con un numero variabile di punte o estremità. Inoltre, le dimensioni esterne degli utensili o piastre variano come rappresentato nelle figure da 2b a 4b; vale a dire che, considerato un numero predefinito di utensili (5 nelle figure) fissati ad un singolo distanziatore 101f, 102f, 103f, il raggio di una ipotetica circonferenza comune alle estremità di un utensile varierà in funzione della disposizione o posizione dell’utensile stesso lungo l'elemento di fissaggio o distanziatore 101f, 102f, 103f, in particolare partendo da un raggio minimo in corrispondenza degli_utensili più esterni, e aumentando progressivamente fino all’utensile centrale. In altre parole, gli utensili di un distanziatore sono alloggiati in uno spazio o volume avente la forma di una pigna. E inoltre, le dimensioni esterne degli utensili, si ripetono con ciclicità e periodicità lungo lo stesso rullo, vale a dire che gli utensili di un rullo sono alloggiati all'interno di un volume formato da volumi troncoconici successivi in modo che una sezione longitudinale di detto volume sarà delimitata da due sinusoidi contrapposte . Questa soluzione consente di ottimizzare la movimentazione migliorata dei materiali all’interno del cassone e quindi di accelerare notevolmente le operazioni di vagliatura. Infatti, essendo comune a tutti gli utensili di un rullo la velocità angolare (data dalla velocità angolare dell’ albero di rotazione del rullo stesso), la velocità periferica (tangenziale) delle estremità di un utensile che stanno su una ipotetica circonferenza di raggio inferiore (ad esempio quella delle estremità dei due utensili estremi) sarà inferiore alla velocità periferica delle estremità di un utensile che stanno su una ipotetica circonferenza di raggio maggiore (ad esempio quelle dell’utensile centrale nelle figure). In questo modo l’impatto delle estremità di utensili di dimensioni (raggio) maggiori sui materiali all’interno del cassone sarà maggiore dell’impatto sugli stessi materiali delle estremità di utensili di dimensioni (raggio) minori, conferendo quindi ai materiali stessi una turbolenza complessiva maggiorata che facilita quindi lo scarico di parte di essi (quelli che passano attraverso gli interstizi) attraverso il dispositivo di vagliatura e quindi la apertura di scarico del cassone principale della benna. Inoltre, la vagliatura à ̈ migliorata (accelerata) anche grazie alla disposizione reciproca degli utensili di due rulli contrapposti; infatti, come mostrato nelle figure, in corrispondenza ad esempio di un utensile di raggio minimo del rullo 103 à ̈ collocato un utensile di raggio intermedio o massimo del rullo 102 e così via lungo lo sviluppo longitudinale dei rulli. Lo stesso vale ovviamente per i rulli 102 e 101. Anche questa soluzione permette di aumentare la turbolenza che i rulli conferiscono al materiale e quindi di velocizzare la vagliatura. Ovviamente, a seconda delle esigenze e/o circostanze, la forma delle “pigne†potrà variare e sarà possibile anche utilizzare “pigne†diverse, eventualmente anche sullo stesso rullo.
Nelle figure 5a, 5b e 6a, 6b le parti componenti o caratteristiche del dispositivo di vagliatura secondo la forma di realizzazione della presente invenzione in esse rappresentate e già descritte in precedenza con riferimento ad altre figure sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In aggiunta, nelle figure 5a, 5b e 6a, 6b vi sono rappresentati un primo elemento laterale di raschiatura 105 e un secondo elemento laterale di raschiatura 104. Il primo elemento di raschiatura 105 ha un profilo interno (rivolto verso l’interno del cassone) che segue il profilo degli utensili 103u del primo rullo di vagliatura 103 ed à ̈ disposto dalla parte di detto primo rullo di vagliatura 103 opposta rispetto al secondo (intermedio) rullo di vagliatura 102. Allo stesso modo, il secondo elemento di raschiatura 104 ha un profilo interno (rivolto verso l’interno del cassone) che segue il profilo del terzo rullo di vagliatura 101 ed à ̈ disposto dalla parte di detto terzo rullo di vagliatura 101 opposta rispetto al secondo rullo di vagliatura intermedio 102.
Detti primo e secondo elementi di raschiatura 105 e 104 sono utilizzati per definire in combinazione rispettivamente con il primo e con il terzo rullo di vagliatura 103 e 101 degli interspazi o interstizi di forma e dimensioni sostanzialmente corrispondenti agli interstizi definiti da due rulli adiacenti, in particolare sia dal primo rullo 103 in combinazione con il secondo rullo 102, che dal secondo rullo 102 in combinazione con il terzo rullo 101. Si evince inoltre dalle figure che i rulli di vagliatura 103, 102 e 101 , nonché i due elementi raschiatori 105 e 104 sono disposti tra due pareti laterali opposte 203 e 202 del cassone principale della benna.
Una ulteriore caratteristica molto importante del dispositivo variatore 100 à ̈ inoltre apprezzabile con riferimento alle figure, le quali mostrano lo stesso dispositivo 100 disposto secondo due assetti di lavoro diversi. In particolare, un primo assetto di lavoro rappresentato nelle figure 5a e 5b à ̈ quello cosiddetto “tutto aperto†in cui gli interstizi sia tra rulli adiacenti che tra i raschiatori ed i rispettivi rulli hanno la loro dimensione massima e gli utensili di due rulli adiacenti si sovrappongono solo minimamente secondo una vista laterale come mostrato nella figura 5b. In particolare, con questo assetto, la distanza tra gli assi di rotazione di due rulli adiacenti, e quindi tra i rulli 103 e 102 nonché tra i rulli 102 e 101 , così come la distanza tra l’ asse di rotazione del rullo 103 e il raschiatore 105 e la distanza tra l’asse di rotazione del rullo 101 ed il raschiatore 104 à ̈ massima. In questo assetto, sarà quindi massima la pezzatura delle parti componenti dei materiali vagliati (che passeranno attraverso il vagliatore). Secondo la presente invenzione l’interasse tra gli assi di rotazione di due rulli adiacenti nonché la distanza tra il primo ed il secondo elemento di raschiatura 105 e 104 dal rullo di vagliatura corrispondente (rispettivamente il rullo di vagliatura 103 per il primo elemento raschiatore 105 e il rullo di vagliatura 101 per il secondo raschiatore 104) può essere variata come indicato dalle frecce nelle figure.
In particolare, le figure 6a e 6b mostrano il dispositivo di vagliatura nell’assetto cosiddetto “tutto chiuso†in cui l’interasse tra gli assi di rotazione di due rulli adiacenti nonché la distanza tra ognuno degli elementi di raschiatura 105 e 106 e l’ asse di rotazione del rullo adiacente corrispondente à ̈ minima. In questo assetto, come mostrato nella figura 6b à ̈ maggiore la sovrapposizione degli utensili di due rulli adiacenti secondo una vista laterale. Inoltre, la dimensione degli interspazi o interstizi tra rulli adiacenti nonché tra gli elementi di raschiatura e di rulli ad essi adiacenti à ̈ minima per cui sarà minima la pezzatura dei materiali vagliati (che potranno passare attraverso detti spazi o interstizi e quindi essere scaricati_attaverso il vaglio o dispositivo di vagliatura).
Si à ̈ quindi chiarito che nel dispositivo di vagliatura secondo la presente invenzione l’ assetto o disposizione reciproca dei rulli di vagliatura nonché degli elementi di raschiatura può essere variata, per cui può essere variata (decisa a seconda delle esigenze e/o circostanze) la pezzatura del materiale vagliato; in particolare, può essere modificato l’interasse tra due rulli di rotazione adiacenti nonché la distanza tra ognuno dei due elementi di raschiatura ed il rullo ad esso adiacente. In dettaglio, i rulli di vagliatura 103, 102 e 101 , nonché i due elementi esterni di raschiatura 104 potranno assumere di volta in volta una qualsiasi posizione intermedia tra le due posizioni estreme “tutto aperto†di figura 6a e “tutto chiuso†di figura 6b.
Nel seguito, con riferimento alle figure 7a, 7b, 7c e 7d verranno chiarite le soluzioni e le modalità secondo la presente invenzione mediante le quali à ̈ possibile variare l’assetto del dispositivo di vagliatura, in particolare l’interasse tra gli assi di rotazione di due rulli adiacenti, nonché la distanza tra ognuno degli elementi di raschiatura 105 e 104 ed il rullo di vagliatura ad esso adiacente; ovviamente, nelle figure 7a, 7b, 7c e 7d quelle parti componenti o caratteristiche della presente invenzione già descritte in precedenza con riferimento ad altre figure sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Le figure in questione mostrano come ognuno dei rulli di vagliatura 103, 102 e 101 sia disposto ruotabilmente tra le due pareti laterali contrapposte 202 e 203 del cassone principale. In particolare, le porzioni di estremità opposte dell’ albero di rotazione 102a del secondo rullo (centrale) 102 sono alloggiate ruotabilmente in sedi corrispondenti rispettivamente di dette pareti laterali contrapposte 202 e 203. L’ albero di rotazione 103a del primo rullo di vagliatura 103 à ̈ invece supportato ruotabilmente da due piastre di supporto contrapposte 110, a loro volta ricevute ruota abilmente in sedi corrispondenti ricavate rispettivamente nelle pareti laterali 202 e 203 del cassone principale. In particolare, una prima piastra di supporto 110 à ̈ ricevuta ruotabilmente nella parete laterale 203, mentre la seconda piastra di supporto 1 10 à ̈ ricevuta ruotabilmente nella parete laterale 202 opposta alla parete laterale 103. A tale scopo, ognuna delle due piastre di supporto 1 10 comprende una porzione discoide 1 10d alloggiata ruotabilmente in una sede di forma corrispondente (circolare) della parete laterale. Per cui, le due piastre prima e seconda 1 10 possono ruotare attorno ad un primo asse di rotazione comune C 1 che unisce i centri delle due porzioni discoidi 1 10d della prima e della seconda piastra di supporto 1 10. Per quanto riguarda l’ albero di rotazione 103a del primo rullo di vagliatura 103, una prima porzione di estremità di detto albero di rotazione 103a à ̈ alloggiata ruotabilmente in una sede corrispondente della prima piastra di supporto 1 10, mentre la seconda porzione di estremità di detto albero di rotazione 103a opposta alla prima porzione di estremità à ̈ alloggiata ruotabilmente in una sede opportuna della seconda piastra di supporto 1 10 opposta alla prima piastra di supporto 1 10. Va notato che l’asse di rotazione del primo albero di rotazione 103a del primo rullo di vagliatura 103 non coincide con l’ albero di rotazione comune C 1 delle prima e seconda piastre di supporto 1 10, anzi l’asse di rotazione dell’albero di rotazione 103a à ̈ eccentrico rispetto a detto primo asse di rotazione comune C1 di dette prima e seconda piastre di supporto. Quanto appena chiarito si applica anche al terzo rullo di vagliatura 101 e alle rispettive piastre di supporto. E infatti, una terza piastra di supporto 120 à ̈ ricevuta ruotabilmente nella parete laterale 203, mentre una quarta piastra di supporto 120 à ̈ ricevuta ruotabilmente nella parete laterale 202 opposta alla parete laterale 103. A tale scopo, ognuna delle due piastre di supporto terza e quarta 120 comprende una porzione discoide 120d alloggiata ruotabilmente in una sede di forma corrispondente (circolare) della parete laterale. Per cui, le due piastre terza e quarta 120 possono ruotare attorno ad un secondo asse di rotazione comune C2 che unisce i centri delle due porzioni discoidi 120d della terza e della quarta piastra di supporto 120. Per quanto riguarda l’ albero di rotazione 101a del terzo rullo di vagliatura 101 , una prima porzione di estremità di detto albero di rotazione 101a à ̈ alloggiata ruotabilmente in una sede corrispondente della terza piastra di supporto 120, mentre la seconda porzione di estremità di detto albero di rotazione 101a opposta alla prima porzione di estremità à ̈ alloggiata ruotabilmente in una sede opportuna della quarta piastra di supporto 120 opposta alla prima piastra di supporto 120. Va notato che anche in questo caso l’asse di rotazione del terzo albero di rotazione 101a del terzo rullo di vagliatura 101 non coincide con l’ asse di rotazione comune C2 delle terza e quarta piastra di supporto 120, anzi l’ asse di rotazione dell’ albero di rotazione 101 a à ̈ eccentrico rispetto a detto secondo asse di rotazione comune C2 di dette terza e quarta piastra di supporto.
Si evince quindi dalle figure, nonché in considerazione di quanto appena esposto, che mettendo in rotazione le due piastre di supporto 110 attorno al loro asse comune di rotazione C 1 nel senso di rotazione indicato dalla freccia F3 in figura l7c l’ asse di rotazione dell’ albero di rotazione 103a del primo rullo di vagliatura 103 verrà ruotato nello stesso senso di rotazione per cui verrà traslato lungo un arco di circonferenza perpendicolarmente a detto asse di rotazione dell'albero 103a per cui l’interasse (la distanza) tra l’asse di rotazione dell’albero di rotazione 103a del primo rullo di vagliatura 103 e l’ asse di rotazione dell’ albero di rotazione 102a del secondo rullo di vagliatura 102 aumenterà, per cui aumenterà anche la dimensione degli interstizi o interspazi definiti in combinazione dagli utensili 103u e 102u rispettivamente di detti primo e secondo rulli di vagliatura 103 e 102. Allo stesso modo, mettendo in rotazione le due piastre di supporto 120 attorno al loro asse comune di rotazione C2 nel senso di rotazione indicato dalla freccia F2 in figura 7c, l’ asse di rotazione dell’ albero di rotazione 101a del terzo rullo di vagliatura 101 verrà ruotato nello stesso senso di rotazione per cui verrà traslato lungo un arco di circonferenza perpendicolarmente a detto asse di rotazione dell'albero 101a per cui l’interasse (la distanza) tra l’asse di rotazione dell’ albero di rotazione 101a del terzo rullo di vagliatura 101 e l’ asse di rotazione dell’ albero di rotazione 102a del secondo rullo di vagliatura 102 aumenterà, per cui aumenterà anche la dimensione degli interstizi o interspazi definiti in combinazione dagli utensili 101f e 102f rispettivamente di detti terzo e secondo rulli di vagliatura 101 e 102.
Ovviamente, mettendo in rotazione le piastre di supporto secondo sensi di rotazione rispettivamente opposti a quelli appena descritti si otterrà l'effetto opposto. In particolare mettendo in rotazione le piastre di supporto 110 attorno al loro asse di rotazione comune C 1 in un senso di rotazione opposto a quello indicato dalla freccia F3 si otterrà una riduzione dell’interasse tra gli assi di rotazione rispettivamente degli alberi di rotazione 103a (del primo rullo di vagliatura 103) e 102a (del secondo rullo di vagliatura 102), mentre mettendo in rotazione le piastre di supporto 120 attorno al loro asse di rotazione comune C2 in un senso di rotazione opposto a quello indicato dalla freccia F2 in figura 7c si otterrà una riduzione dell’interasse tra gli assi di rotazione rispettivamente degli alberi di rotazione 101a (del terzo rullo di vagliatura 101) e 102a (del secondo rullo di vagliatura 102.
Le figure mostrano inoltre la soluzione adottata secondo la forma di realizzazione della presente invenzione in esse rappresentata per la messa in rotazione simultanea delle prima e seconda piastre di supporto 1 10 e delle terza e quarta piastre di supporto 120. A tale proposito va notato che ognuna delle piastre di supporto comprende una porzione periferica dentata; le porzioni dentate 110d e 120d della prima piastra di supporto 1 10 e della terza piastra di supporto 120 sono impegnate da porzioni dentate opposte 13 ld di primi mezzi di spinta destri (a destra in figura 7b) 131. Allo stesso modo, le porzioni dentate 1 10d e 120d della seconda piastra di supporto 1 10 e della quarta piastra di supporto 120 sono impegnate da porzioni dentate opposte 13 ld di secondi mezzi di spinta sinistri (a sinistra in figura 7b) 131. Detti primi e secondi mezzi di spinta destra e sinistri 131 vengono contemporaneamente traslati alternativamente lungo due sensi di traslazione opposti come indicato dalle doppie frecce F1. Una traslazione dei mezzi di spinta destri e sinistri 131 in un primo senso di traslazione, grazie all' impegno reciproco delle porzioni dentate 13 1 d , 1 10d e 120d si traduce in una rotazione simultanea delle prima e seconda piastra 1 10 e delle terza e quarta piastra 120 rispettivamente nei sensi di rotazione indicati dalle frecce F3 e F2 con gli effetti meccanici appena descritti in termini di modifica dell’assetto reciproco dei rulli di vagliatura. Allo stesso modo, una traslazione dei mezzi di spinta 131 nel senso di traslazione opposto si traduce, sempre grazie all’impegno reciproco delle porzioni dentate 13 1 d , 1 10d e 120d, in una rotazione simultanea delle prime e seconda piastra 1 10 e delle terza e quarta piastra 120 rispettivamente in sensi di rotazione opposti a quelli indicati dalle frecce F3 e F2 nella figura 7c, anche in questo caso con gli effetti meccanici appena descritti in termini di riassetto della disposizione reciproca dei rulli di vagliatura.
A titolo di esempio non limitativo, i mezzi di spinta 131 disposti su lati opposti del cassone possono essere attivati e quindi traslati mediante pistoni idraulici corrispondenti destri e sinistri 130 ad esempio collegati al sistema idraulico principale di una macchina operatrice. Va peraltro precisato che la soluzione testé descritta e rappresentata nelle figure per la messa in rotazione delle piastre di supporto non à ̈ l'unica possibile e adatta a tale scopo. Ad esempio a seconda delle esigenze e/o circostanze, le porzioni dentate delle piastre e/o i mezzi di spinta 131 (con le porzioni dentate opposte 13 1d) potranno efficacemente essere sostituiti da un sistema di bielle e/o leveraggi.
Sempre con riferimento alle figure à ̈ possibile apprezzare che nel dispositivo secondo la forma di realizzazione della presente invenzione in esse rappresentato, contemporaneamente al riassetto dei rulli di vagliatura primo 103 e terzo 101 rispetto al secondo rullo di vagliatura centrale o intermedio 102 secondo le modalità appena descritte, si ottiene anche il riassetto contemporaneo dei due raschiatori 105 e 104. Infatti, il primo raschiatore 105 à ̈ fissato girevolmente alla prima piastra di supporto 110 mediante un primo sistema di leveraggi destro (a destra in figura 7a e rappresentato in figura 7c) e alla seconda piastra di supporto 110 mediante un secondo sistema di leveraggi sinistro (a sinistra in figura 7a e rappresentato in figura 7d) del tutto simile al primo. Allo stesso modo, il secondo raschiatore 104 à ̈ fissato alla terza piastra di supporto 120 mediante un terzo sistema di leveraggi destro (a destra in figura 7a e rappresentato in figura 7c) e alla quarta piastra di supporto 120 mediante un quarto sistema di leveraggi sinistro (a sinistra in figura 7a e rappresentato in figura 7d) del tutto simile al terzo. Essendo quindi le parti componenti e le modalità di attuazione del primo e secondo sistema di leveraggi (destro e sinistro) del tutto simili a quelle del terzo e quarto sistema, verrà data descrizione nel seguito, per ragioni di brevità e sintesi, solamente di detti primo e secondo sistemi di leveraggi e delle loro modalità operative. Una prima leva destra 141 à ̈ fissata alla prima piastra di supporto 1 10 ruotabilmente attorno ad un asse di rotazione 143 ; una prima leva corrispondente sinistra 141 à ̈ fissata alla seconda piastra di supporto 1 10 anch’essa ruotabilmente attorno a detto asse di rotazione 143. L’asse di rotazione 143 à ̈ inoltre eccentrico sia rispetto al primo asse di rotazione comune C1 che rispetto all’ asse di rotazione del primo rullo di vagliatura 103. Una seconda leva destra 142 à ̈ fissata alla prima leva destra 141 ruotabilmente attorno ad un asse di rotazione 144 e una seconda leva sinistra corrispondente 142
à ̈ fissata alla prima leva sinistra141 ruotabilmente attorno a detto asse di rotazione 144; inoltre, l’estremità opposta rispettivamente della seconda leva destra 142 e della seconda leva sinistra 142 à ̈ fissata rigidamente ad un albero di rotazione 145. Infine, l’ estremità del raschiatore 105 opposta all’ estremità sulla quale sono predisposti gli utensili di raschiatura à ̈ anch’essa fissata rigidamente all’ albero di rotazione 145. Si evince quindi che una rotazione delle piastre di supporto prima e seconda 110 nel senso indicato dalla freccia F3 si traduce in una rotazione dell’asse di rotazione 143 nello stesso senso di rotazione, e quindi in una rotazione delle seconde leve destra e sinistra 142 nel senso della freccia A, per cui l’estremità dell’elemento raschiatore 105 che porta gli utensili di raschiatura (l’estremità opposta all’ albero di rotazione 145) ruoterà nel senso di rotazione indicato dalla freccia F2. Ovviamente, una rotazione delle piastre di supporto prima e seconda 110 in senso opposto a quello indicato dalla freccia F3 si traduce in una rotazione dell’ asse di rotazione 143 nello stesso senso di rotazione, e quindi in una rotazione delle seconde leve destra e sinistra 142 nel senso di rotazione indicato dalla freccia B, per cui l’estremità del raschiatore 105 che porta gli utensili di raschiatura ruoterà in senso opposto al senso di rotazione indicato dalla freccia F3. Si à ̈ quindi chiarito che una rotazione delle piastre di supporto prima e seconda 110 tale da generare un aumento dell’interasse tra gli assi di rotazione del primo rullo di vagliatura 103 e del secondo rullo di vagliatura 102 si tradurrà in un aumento della distanza tra il primo raschiatore 105 e il primo rullo di vagliatura 103 ; al contrario, una rotazione delle piastre di supporto prima e seconda 110 tale da generare una diminuzione dell’interasse tra gli assi di rotazione rispettivamente del primo rullo di vagliatura 103 e del secondo rullo di vagliatura 102 si tradurrà in una diminuzione della distanza reciproca tra il primo elemento raschiatore 105 e il primo rullo di vagliatura 103. Ovviamente, la variazione della distanza tra il primo elemento raschiatore 105e l'asse di rotazione dell'albero di rotazione 102a (del secondo rullo intermedio 102) sarà doppia della variazione dell'interasse tra gli assi di rotazione degli alberi 103a e 102a rispettivamente del primo rullo 103 e del secondo rullo 102 per “recuperare†la detta variazione di interasse o distanza reciproca, essendo la variazione della distanza tra il primo elemento raschiatore 105 e l'asse di rotazione dell'albero di rotazione 102a (del secondo rullo intermedio 102) simultanea a e ottenuta mediante una variazione dell'interasse tra gli assi di rotazione degli alberi 103a e 102a rispettivamente del primo rullo 103 e del secondo rullo 102, Allo stesso modo, una rotazione delle piastre di supporto terza e quarta 110 tale da generare un aumento dell’interasse tra gli assi di rotazione del terzo rullo di vagliatura 101 e del secondo rullo di vagliatura 102 si tradurrà in un aumento della distanza tra il secondo raschiatore 104 e il terzo rullo di vagliatura 101 ; al contrario, una rotazione delle piastre di supporto terza e quarta 120 tale da generare una diminuzione dell’interasse tra gli assi di rotazione rispettivamente del terzo rullo di vagliatura 101 e del secondo rullo di vagliatura 102 si tradurrà in una diminuzione della distanza reciproca tra il secondo elemento raschiatore 104 e il terzo rullo di vagliatura 101. Ovviamente, anche in questo caso, la variazione della distanza tra il secondo elemento raschiatore 104 e l'asse di rotazione dell'albero di rotazione 102a (del secondo rullo intermedio 102) sarà doppia della variazione dell'interasse tra gli assi di rotazione degli alberi 101a e 102a rispettivamente del terzo rullo 101 e del secondo rullo 102 per “recuperare†la detta variazione di interasse o distanza reciproca
Va infine sottolineato come il movimento simultaneo del primo rullo di vagliatura 103 e del terzo rullo di vagliatura 101 , nonché del primo elemento raschiatore 105 e del secondo elemento raschiatore 104 viene ottenuto mediante l’azione dei mezzi di spinta 131 sinistro e destro.
Va inoltre precisato che tra le piastre di supporto 1 10 e 120 (tra le loro porzioni idscoidi) e le rispettive sedi ricavate nelle pareti laterali 202 e 203 sono interposti mezzi di tenuta (non rappresentati nelle figure) allo scopo di evitare infiltrazioni di materiale tra le parti in movimento che ne potrebbero compromettere o almeno ostacolare il movimento reciproco. Si evitano quindi in questo modo operazioni periodiche di pulizia e manutenzione che sarebbero invece necessarie se si verificassero infiltrazioni di materiale. In particolare, le dette infiltrazioni di materiale sarebbero inevitabili nel caso il riassetto della posizione reciproca dei rulli e dei raschiatori fosse stato ottenuto mediante soluzioni secondo le quali gli alberi di rotazione venissero fatti scorrere ad esempio all'interno di asole di alloggiamento o simili. La soluzione adottata secondo la presente invenzione e descritta precedentemente va quindi apprezzata come un aspetto particolarmente vantaggioso della presente invenzione.
In figura 7b si riconosce che, alla parete laterale 202 del cassone principale à ̈ fissata rigidamente una sorgente di potenza 140, ad esempio un motore idraulico atto a essere collegato idraulicamente ad un sistema idraulico principale, ad esempio al sistema idraulico di una macchina operatrice (ad esempio escavatrice) principale; sull’albero di rotazione 140a del motore 140 à ̈ fissato rigidamente un ingranaggio 140i costituito essenzialmente da un pignone dentato. Sempre sul lato del motore 140, e quindi sul lato della parete laterale 202, sull’estremità dell’albero di rotazione 102a del secondo rullo di vagliatura 102 à ̈ fissato rigidamente un ingranaggio 102i anch’esso costituito essenzialmente da un pignone dentato. I pignoni dentati 140i e 102i sono disposti in particolare uno in corrispondenza dell’altro secondo un piano perpendicolare alla figura 7b. Sul lato opposto, e quindi sul lato della parete laterale 203, sull’estremità dell’ albero di rotazione 103a del primo rullo di vagliatura 103 che sporge dalla detta parete laterale 203 (e che sporge quindi dalla terza piastra di supporto 1 10 come mostrato nella figura 7d) à ̈ fissato rigidamente un ingranaggio 103i costituito essenzialmente da un pignone dentato. Sull’estremità dell’ albero di rotazione 102a del secondo rullo di vagliatura 102 che sporge dalla parete laterale 203 (e quindi sull’estremità dell’ albero 102a opposta all’estremità sulla quale à ̈ fissato l’ingranaggio 102i) vi à ̈ fissato un ingranaggio 102ii costituito essenzialmente da due pignoni dentati paralleli di cui quello più interno (verso la parete 203) à ̈ disposto in corrispondenza del pignone dentato 103i secondo un piano perpendicolare alla figura 7b. Infine, sull’estremità dell’ albero di rotazione 101a del terzo rullo di rotazione 101 che sporge dalla parete laterale 203 (e che sporge quindi dalla quarta piastra di supporto 120 come mostrato in particolare nella figura 7d) vi à ̈ fissato rigidamente un ulteriore ingranaggio 101i costituito da un pignone dentato disposto in corrispondenza del pignone dentato esterno dell’ingranaggio 102ii. Infine, con riferimento alla figura 7d si evince che, sul lato opposto al motore 140, un ulteriore ingranaggio 160 costituito da un pignone dentato à ̈ fissato alla seconda piastra di supporto 110, ruotabilmente attorno ad un asse di rotazione D I eccentrico sia rispetto all’asse di rotazione comune C2 che rispetto all’asse di rotazione dell'albero di rotazione 103a del primo rullo di vagliatura 103. Allo stesso modo, sempre sul lato opposto al motore 140, sulla quarta piastra di supporto 120 vi à ̈ fissato un ingranaggio 170 costituito da un pignone dentato ruotabile attorno ad un asse di rotazione D2 eccentrico sia rispetto all'asse comune di rotazione C2 che rispetto all'asse di rotazione dell'albero 101a del terzo rullo 101.
Mentre la funzione dei vari ingranaggi appena descritti verrà chiarita in seguito con riferimento alle figure da 9a a 9c e da 10a a 10c, a questo punto della descrizione va precisato che le figure da 8a a 8d sono sostanzialmente simili alle figure appena descritte da 7a a 7d. La differenza principale à ̈ relativa al fatto che le figure da 7a a 7d rappresentano la situazione precedentemente citata di “tutto chiuso†, mentre le figure da 8a a 8d rappresentano la situazione di “tutto aperto†. Le parti componenti rappresentate nelle figure da 8a a 8d e i loro movimenti reciproci sono peraltro del tutto simili rispettivamente alle parti componenti rappresentate nelle figure da 7a a 7d e ai loro movimenti reciproci. Per questa ragione, si omette una descrizione dettagliata delle figure da 8a a 8d.
Le figure da 9a a 9c e da 10a a 10c mostrano chiaramente il sistema di distribuzione del moto rotatorio dal motore 140 alle varie parti componenti, in particolare ai rulli di vagliatura. Infatti, una prima trasmissione T1 costituita essenzialmente da una catena à ̈ disposta sul pignone dentato 140i fissato all'albero di rotazione 140a e sul pignone dentato 102i fissato all'albero di rotazione 102a del secondo (intermedio o centrale) rullo di vagliatura 102. Per cui, la rotazione dell’albero 140a del motore 140 metterà in rotazione il secondo rullo di vagliatura 102. Una seconda trasmissione T2 costituita anch’essa essenzialmente da una catena à ̈ disposta sul pignone interno dell'ingranaggio 102ii e sul pignone 103 i fissati rispettivamente dell’ albero di rotazione 102a e all’ albero di rotazione 103a in modo da trasmettere il moto rotatorio dall’albero di rotazione 102a all’ albero di rotazione 103a, per cui il primo rullo di vagliatura 103 viene trascinato in rotazione dal secondo rullo di vagliatura 102. Inoltre, l’ingranaggio 160 ruotabile attorno all’ asse di rotazione D 1 à ̈ disposto lungo la seconda trasmissione T2 e svolge essenzialmente la funzione descritta qui di seguito; in particolare, essendo l’ingranaggio 160 fissato ruotabilmente alla seconda piastra di supporto 1 10 e quindi folle o ozioso , l’ asse di rotazione D 1 seguirà essenzialmente il moto rotatorio di detta piastra di supporto 120 e dell’asse di rotazione del primo rullo di vagliatura 103. Vale a dire che, cambiando la posizione reciproca tra gli assi di rotazione rispettivamente del primo rullo di vagliatura 103 e del secondo rullo di vagliatura 102, cambierà anche la posizione del pignone folle o ozioso 160. In pratica, si può considerare che gli assi di rotazione rispettivamente dell'albero 102a, dell'albero 103a e del pignone 160 siano disposti rispettivamente in corrispondenza dei vertici di un triangolo. Cambiando la disposizione reciproca di detti assi di rotazione (come conseguenza di una rotazione delle piastre 110), cambieranno sia la lunghezza dei lati che l'ampiezza degli angoli di detto triangolo ipotetico. Sennonché, la lunghezza totale del perimetro del detto triangolo ipotetico rimarrà pressoché costante a meno di variazioni trascurabili (dell'ordine di uno o due millimetri). In questo modo, si garantirà una tensione praticamente costante (a meno di variazioni minime e trascurabile) della catena di trasmissione T2, e senza dover ricorrere all'uso di un tendicatena convenzionale, ad esempio del tipo a molla, che sarebbe comunque di scarsa efficacia, essendo lo stesso chiamato a recuperare in poco spazio una notevole differenza della lunghezza della catena o trasmissione T2, e in quanto lo stesso tendicatena sarebbe troppo sollecitato essendo la catena o trasmissione destinata a essere trascinata in due direzioni di trascinamento opposte.
Allo stesso modo, una terza trasmissione T3 costituita anch’essa essenzialmente da una catena à ̈ disposta sui pignoni 102ii (quello esterno) e 101 i rispettivamente dell’ albero di rotazione 102a e dell’albero di rotazione 101a in modo da trasmettere il moto rotatorio dall’albero di rotazione 102a all’ albero di rotazione 101a, per cui il terzo rullo di vagliatura 103 viene trascinato in rotazione dal secondo rullo di vagliatura 102. Inoltre, l’ingranaggio o pignone folle o ozioso 170 ruotabile attorno all’asse di rotazione D2 à ̈ disposto lungo la terza trasmissione T3 e svolge essenzialmente la funzione svolta dal pignone 160; in particolare, essendo l’ingranaggio 170 fissato ruotabilmente alla quarta piastra di supporto 120, l’ asse di rotazione D2 seguirà essenzialmente il moto rotatorio di detta piastra di supporto 120 e dell’asse di rotazione del terzo rullo di vagliatura 101. Vale a dire che, cambiando la posizione reciproca tra gli assi di rotazione rispettivamente del terzo rullo di vagliatura 101 e del secondo rullo di vagliatura 102, cambierà anche la posizione del pignone folle o ozioso 170. In pratica, anche in questo caso, si può considerare che gli assi di rotazione rispettivamente dell'albero 102a, dell'albero 101a e del pignone 170 siano disposti rispettivamente in corrispondenza dei vertici di un triangolo. Cambiando la disposizione reciproca di detti assi di rotazione (come conseguenza di una rotazione delle piastre 120), cambieranno sia la lunghezza dei lati che l'ampiezza degli angoli di detto triangolo ipotetico. Sennonché, la lunghezza totale del perimetro del detto triangolo ipotetico rimarrà pressoché costante a meno di variazioni trascurabili (dell'ordine di uno o due millimetri). In questo modo, si garantirà una tensione praticamente costante (a meno di variazioni minime e trascurabili) della catena di trasmissione T3 e anche in questo caso senza dover ricorrere all'impiego di un tendicatena di tipo convenzionale, ad esempio di tipo a molla .
Si à ̈ quindi dimostrato per mezzo della descrizione dettagliata delle forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, che la presente invenzione permette di raggiungere gli scopi prefissati e di superare o almeno minimizzare gli inconvenienti tipici dei sistemi o dispositivi noti nello stato della tecnica. In particolare, si à ̈ dimostrato che il dispositivo secondo la presente invenzione permette una regolazione semplice, immediata e precisa dell’assetto reciproco delle sue parti componenti, in modo da poter scegliere l’assetto più adatto alla pezzatura dei materiali da vagliare. In particolare, si à ̈ dimostrato che il dispositivo secondo la presente invenzione permette di regolare in modo semplice ed immediato l’interasse reciproco tra i vari rulli di vagliatura, nonché la posizione reciproca degli elementi raschiatori e dei rulli di vagliatura. Vantaggiosamente, la regolazione può avvenire senza che si renda necessario lo smontaggio di nessuna parte componente, in particolare degli utensili applicati ai rulli e/o agli elementi raschiatore. Ancora vantaggiosamente, la regolazione può avvenire sfruttando una sorgente di potenza adeguata e conveniente, ad esempio la stessa sorgente di potenza usata per la messa in rotazione dei rulli di vagliatura (un sistema idraulico principale). Per cui, il dispositivo di vagliatura secondo la presente invenzione si presta particolarmente ad essere applicato ad una benna adatta ad essere a sua volta applicata ad esempio al braccio di una macchina escavatrice e ad essere movimentata dal sistema idraulico principale di detta macchina escavatrice. Ancora, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione si supera efficacemente il problema dell'infiltrazione di materiale e/o polvere tra le parti in movimento, inconveniente che sarebbe al contrario difficilmente superabile nel caso di riasseto dei rulli tramite supporti a movimento rettilineo. Inoltre, mediante una ulteriore forma di realizzazione si garantisce una tensione pressoché costante delle catene o cinghie di trasmissione, e senza ricorrere all'uso di tendicatena di tipo convenzionale Infine, il dispositivo secondo la presente invenzione permette di far fronte in modo immediato agli inconvenienti di lavorazione, in particolare al blocco accidentale dei rulli ad esempio causato da un oggetto resistente (un sasso) incastrato tra di essi); infatti, aumentando la distanza reciproca tra i rulli sarà possibile rimuovere agevolmente il sasso o oggetto resistente. È importante ribadire che la presente invenzione non à ̈ limitata alle forme di realizzazione descritte precedentemente e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, rientrano nell'ambito della presente invenzione tutte quelle varianti e modifiche delle forme di realizzazione descritte e rappresentate, che appariranno chiare agli esperti del settore. Ad esempio, il dispositivo secondo la presente invenzione à ̈ adatto a essere attivato mediante sorgenti di potenza diverse e non solo da motori o sistemi idraulici. Inoltre, il dispositivo secondo la presente invenzione à ̈ adatto non solo ad essere applicato ad una benna o a un componente simile mobile, ma può essere altrettanto efficacemente installato in sistemi o installazioni fisse. Lo scopo e la portata della presente invenzione sono quindi definiti dalle rivendicazioni.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Disposi t ivo vagliatore per vaglia re mater iali quali esempio material i iner ti di r iporto o s imili separando component i di pezzatura diversa, det to disposit ivo comprendendo un cassone principale (200) atto a contenere dett i material i , con una aper tura di scarico (200s) per lo scarico durante la vagliatura di componenti di pezzatura predefinita , un s is tema di vagl iatura (100) disposto sos tanzialmente in corrispondenza di det ta apertura di scarico (200s) e che comprende un pr imo e un secondo rul li di vagliatura (103, 102) ruotabil i at torno ad ass i di rotazione r ispett ivi sos tanzialmente paralleli e adiacenti , caratterizzato dal fatto che detto s is tema (100) comprende mezzi per variare l ́interasse o distanza reciproca tra det ti due ass i di rotazione rispet tivamente di det ti primo e secondo rull i di vagliatura (103, 102).
  2. 2. Disposit ivo secondo la r ivendicaz ione 1, caratterizzato dal fatto che l ́asse di rotazione di detto primo rul lo di vagliatura (103) Ã ̈ tras labi le lungo un primo arco di c irconferenza disposto su di un piano sostanzialmente perpendicolare a detto asse di rotazione di det to pr imo rullo di vaglia tura (103) in modo che la tras lazione dell ́asse di rotazione di det to primo rul lo di vagliatura (103) lungo detto primo arco di c irconferenza s i t raduce in una variazione del l ́interasse o distanza reciproca tra det ti due ass i di rotazione rispet tivamente di det ti primo e secondo rull i d i vagliatura.
  3. 3. Disposit ivo secondo la r ivendicaz ione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo rul lo di vagliatura (103) Ã ̈ supportato ruotabilmente da una prima e una seconda pias tre di supporto (110) disposte opposte una al l ́al tra lungo il suo asse di rotazione e ruotabi li a t torno ad un primo asse di rotazione comune (C1) , l ́asse di rotazione di det to pr imo rullo di vagliatura (103) essendo eccentr ico rispetto a detto pr imo asse di rotazione comune (C1) di det te pr ima e seconda pias tre di supporto (110) in modo che la rotazione di det te prima e seconda pias tre (110) at torno a det to pr imo asse di rotazione comune (C1) s i t raduce in una tras lazione di det to asse di rotazione di det to pr imo rul lo di vagliatura (103) lungo det to primo arco di circonferenza.
  4. 4. Disposit ivo secondo la r ivendicaz ione 3, caratterizzato dal fatto che dett i mezzi at ti a variare l ́interasse t ra dett i assi di rotazione r ispett ivamente di dett i pr imo e secondo rul li di vagliatura (103, 102) sono at ti a mettere in rotazione dette pr ima e seconda piastre di supporto (110) attorno a detto primo asse di rotazione comune (C1).
  5. 5. Elemento secondo la r ivendicazione 4, caratterizzato dal fatto det te prima e seconda pias tre (110) comprendono ognuna una porzione (110d) impegnate rispet tivamente da pr imi e secondi mezzi di spinta (131) tras labi li a lternat ivamente lungo una direzione rett i l inea in due sensi di tras lazione oppost i in modo che la t ras lazione in un senso di dett i pr imi e secondi mezzi di spinta (131) si t raduce in una rotazione di det te prima e seconda pias tre di supporto (110) in un primo senso di rotazione mentre la t raslazione in senso opposto di det ti primi e secondi mezzi di spinta (131) si t raduce in una rotazione di det te pr ima e seconda pias tre di supporto (110) in un secondo senso di rotazione opposto a det to primo senso di rotazione.
  6. 6. Disposit ivo secondo una del le r ivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detto secondo rul lo di vagliatura (102) Ã ̈ messo in rotazione mediante una sorgente di potenza, e dal fatto che detto pr imo rul lo di vagliatura (103) Ã ̈ t rascinato in rotazione da detto secondo rullo di vagliatura (102) per mezzo di una trasmissione (T2).
  7. 7. Disposit ivo secondo la r ivendicaz ione 6, caratterizzato dal fatto che detta t rasmiss ione (T2) Ã ̈ del t ipo a catena o cinghia, e dal fatto che un primo deviatore fol le o ozioso (160) Ã ̈ impegnato da det ta trasmiss ione (T2).
  8. 8. Disposit ivo secondo la r ivendicaz ione 7, caratterizzato dal fatto che det to primo deviatore fol le o ozioso (160) Ã ̈ fissato a det ta seconda pias tra (110) ruotabilmente at torno ad un proprio asse di rotazione (D1) eccentrico rispet to a detto primo asse di rotazione comune (C1) e diverso da detto asse di rotazione di detto primo rul lo di vagliatura (103).
  9. 9. Disposit ivo secondo una del le r ivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che det to disposit ivo comprende un terzo rul lo di vagliatura (101) ruotabile at torno ad un proprio asse di rotazione paralle lo e adiacente al l ́asse di rotazione di detto secondo rullo di vagliatura (102) , e dal fat to che detto disposit ivo comprende mezzi per variare l ́interasse o dis tanza reciproca tra de tt i ass i di rotazione di dett i terzo e secondo rul li di vagliatura (101, 102).
  10. 10. Disposi tivo secondo la r ivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che l ́asse di rotazione di det to terzo rullo di vagliatura (101) Ã ̈ t ras labile lungo un secondo arco di circonferenza disposto su di un piano sostanzialmente perpendicolare a det to asse di rotazione di detto terzo rullo di vaglia tura (101) in modo che la t ras lazione dell ́asse di rotazione di det to terzo rul lo di vagliatura (101) lungo detto secondo arco di c irconferenza s i traduce in una variazione del l ́interasse o dis tanza reciproca tra det t i ass i di rotazione rispet tivamente di dett i terzo e secondo rull i di vagliatura (101, 102).
  11. 11. Disposit ivo secondo la r ivendicazione 10, caratter izzato dal fatto che detto terzo ru llo di vagliatura (101) Ã ̈ supportato ruotabilmente da una terza e una quarta piastre di supporto (120) disposte opposte una al l ́al tra lungo il suo asse di rotazione e ruotabil i at torno ad un secondo asse di rotazione comune (C2), l ́asse di rotazione di det to terzo rullo di vagliatura (101) essendo eccentr ico rispetto a detto secondo asse di rotazione comune (C2) di dette terza e quarta pias tre di supporto (120) in modo che la rotazione di dette terza e quarta pias tre (120) at torno a det to secondo asse di rotazione comune (C2) s i t raduce in una tras lazione di detto asse di rotazione di det to terzo rul lo di vagliatura (101) lungo det to secondo arco di c irconferenza.
  12. 12. Disposit ivo secondo la r ivendicazione 11, caratter izzato dal fatto che dette terza e quar ta pias tre (120) comprendono ognuna una porzione (120d) impegnata rispett ivamente da dett i p rimi e secondi mezzi di spinta (131) in modo che la t raslazione in un senso di dett i primi e secondi mezzi di spinta (131) s i t raduce in una rotazione di dette terza e quarta piastre di supporto (120) in un pr imo senso di rotazione opposto a detto primo senso di rotazione di dette prima e seconda pias tre di supporto (110), mentre la tras lazione in senso opposto di dett i pr imi e secondi mezzi di spinta (131) s i t raduce in una rotazione di det te terza e quar ta piastre di supporto (120) in un secondo senso di rotazione opposto a detto secondo senso di rotazione di det te prima e seconda pias tre di supporto (110).
  13. 13. Disposit ivo secondo una delle r ivendicazioni da 9 a 12, caratterizzato dal fatto che detto terzo rul lo di vagliatura (101) Ã ̈ t rascinato in rotazione da detto secondo rul lo di vagliatura (102) per mezzo di una seconda trasmissione (T3).
  14. 14. Disposit ivo secondo la r ivendicazione 13, caratter izzato dal fatto che detta seconda trasmissione (T3) Ã ̈ del t ipo a catena o cinghia, e dal fat to che un secondo devia tore fol le o ozioso (170) Ã ̈ impegnato da det ta seconda trasmissione (T2).
  15. 15. Disposit ivo secondo la r ivendicazione 14, caratter izzato dal fatto che detto secondo deviatore fol le o ozioso (170) Ã ̈ f issato ruotabilmente a detta quarta piastra di supporto (120) at torno ad un proprio asse di rotazione (D2) eccentrico rispet to a det to secondo asse di rotazione comune (C2) e diverso da det to asse di rotazione di det to terzo rul lo di vagliatura (101) .
  16. 16. Benna per una macchina operatrice quale ad esempio una macchina escavatrice, det ta benna comprendendo mezzi per essere operativamente fissata a det ta macchina operat rice in modo da poter essere azionata da detta macchina operatr ice, caratterizzata dal fatto di comprendere un disposi tivo secondo una del le r ivendicazioni da 1 a 15 e dal fat to che il cassone principale di det ta benna coincide con i l cassone principale di det to disposi tivo.
IT000152A 2013-04-08 2013-04-08 Dispositivo per il vaglio di materiali quali ad esempio materiali inerti e benna vagliatrice equipaggiata con detto dispositivo ITBO20130152A1 (it)

Priority Applications (6)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000152A ITBO20130152A1 (it) 2013-04-08 2013-04-08 Dispositivo per il vaglio di materiali quali ad esempio materiali inerti e benna vagliatrice equipaggiata con detto dispositivo
PCT/IB2014/000516 WO2014167407A1 (en) 2013-04-08 2014-04-08 Riddling device for riddling materials and riddling bucket comprising said device
US14/782,807 US9925565B2 (en) 2013-04-08 2014-04-08 Riddling device for riddling materials and riddling bucket comprising said device
NO14727894A NO2983838T3 (it) 2013-04-08 2014-04-08
AU2014252789A AU2014252789B2 (en) 2013-04-08 2014-04-08 Riddling device for riddling materials and riddling bucket comprising said device
EP14727894.9A EP2983838B1 (en) 2013-04-08 2014-04-08 Riddling device for riddling materials and riddling bucket comprising said device

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000152A ITBO20130152A1 (it) 2013-04-08 2013-04-08 Dispositivo per il vaglio di materiali quali ad esempio materiali inerti e benna vagliatrice equipaggiata con detto dispositivo

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBO20130152A1 true ITBO20130152A1 (it) 2014-10-09

Family

ID=49485110

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000152A ITBO20130152A1 (it) 2013-04-08 2013-04-08 Dispositivo per il vaglio di materiali quali ad esempio materiali inerti e benna vagliatrice equipaggiata con detto dispositivo

Country Status (6)

Country Link
US (1) US9925565B2 (it)
EP (1) EP2983838B1 (it)
AU (1) AU2014252789B2 (it)
IT (1) ITBO20130152A1 (it)
NO (1) NO2983838T3 (it)
WO (1) WO2014167407A1 (it)

Families Citing this family (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IT201800010037A1 (it) * 2018-11-05 2020-05-05 Xylo Tech Ag Rullo selezionatore
IT202000031091A1 (it) * 2020-12-16 2022-06-16 Simex Eng S R L Benna vagliatrice

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2358022B1 (de) * 1973-11-21 1974-10-17 Heinz Stiels Konservenmaschinen, 4054 Nettetal Vorrichtung zum größenmäßigen Sortieren von insbesondere Obst und Gemüse
DE4339510C1 (de) * 1993-11-22 1995-01-26 Grimme Landmaschf Franz Vorrichtung zum Trennen von Steinen und/oder Erdfrüchten von Erdreich
GB2407469A (en) * 2003-04-25 2005-05-04 Pearson Separation Machinery L Separating machine with adjustable shafts
EP2511014A1 (de) * 2011-04-14 2012-10-17 August Müller GmbH & Co. KG Rollenrost-Siebvorrichtung

Family Cites Families (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1200241A (en) * 1916-02-09 1916-10-03 Howard B Ritchie Assorting or grading machine.
US2640371A (en) * 1948-01-03 1953-06-02 J B Ehrsam & Sons Mfg Co Drive for adjustable-axis mating, rotors
US3396843A (en) * 1965-12-09 1968-08-13 Kenneth M. Allen Lazy tong adjustable sorting machines
US5060806A (en) * 1989-02-06 1991-10-29 Cal Recovery Systems, Incorporated Variable-aperture screen
US7117996B1 (en) * 2003-04-29 2006-10-10 Key Technology Inc. Adjustable object size grader
US8875902B2 (en) * 2011-05-25 2014-11-04 Toyota Motor Engineering & Manufacturing North America, Inc. Fastener sorting device and processing thereof

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2358022B1 (de) * 1973-11-21 1974-10-17 Heinz Stiels Konservenmaschinen, 4054 Nettetal Vorrichtung zum größenmäßigen Sortieren von insbesondere Obst und Gemüse
DE4339510C1 (de) * 1993-11-22 1995-01-26 Grimme Landmaschf Franz Vorrichtung zum Trennen von Steinen und/oder Erdfrüchten von Erdreich
GB2407469A (en) * 2003-04-25 2005-05-04 Pearson Separation Machinery L Separating machine with adjustable shafts
EP2511014A1 (de) * 2011-04-14 2012-10-17 August Müller GmbH & Co. KG Rollenrost-Siebvorrichtung

Also Published As

Publication number Publication date
AU2014252789B2 (en) 2018-08-09
AU2014252789A1 (en) 2015-11-05
NO2983838T3 (it) 2017-12-23
US20160296976A1 (en) 2016-10-13
WO2014167407A1 (en) 2014-10-16
US9925565B2 (en) 2018-03-27
EP2983838A1 (en) 2016-02-17
EP2983838B1 (en) 2017-07-26

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN107225080A (zh) 一种建筑施工用二级筛沙装置
ITBO20130152A1 (it) Dispositivo per il vaglio di materiali quali ad esempio materiali inerti e benna vagliatrice equipaggiata con detto dispositivo
ITPD20100221A1 (it) Benna vagliatrice
EP2231918B1 (en) An apparatus for washing and dewatering pulp
EP3650220B1 (en) Sand spreader
US3767047A (en) Apparatus for screening seed and the like materials
CN110523631B (zh) 一种建筑垃圾粉碎筛选机
EP3052244B1 (en) Centrifugal separator
JP2016140827A (ja) 泥水処理装置
ITBO20110097A1 (it) Apparecchiatura per la lavorazione e in particolare per la demolizione e/o fresatura di superfici orizzontali , verticali o inclinate con scavo senza gradini
EP3085462A1 (en) Disk screen for separating solid materials
US1213239A (en) Device for cleaning sand and gravel screens.
ITTO20120162A1 (it) Benna vagliatrice
JP6659512B2 (ja) フィルタプレス装置
US1362336A (en) Scraping apparatus for furnaces
KR20210007185A (ko) 슬러지 준설장치
KR101986508B1 (ko) 칩 공급 드럼의 교체가 용이한 바닥장식재용 칩의 스캐터링 장치
KR101306571B1 (ko) 필터 절곡 장치
JP6370730B2 (ja) 不燃物排出装置
EP2951358B1 (en) Vibrator, bucket and vibration method
CN104492148A (zh) 一种过滤输送装置
JPH07284997A (ja) スクリュウ式脱水機
CN112845018B (zh) 一种废料去污水装置及建筑施工用废料筛选装置
US154733A (en) Improvement in paper-pulp screens
KR200465437Y1 (ko) 콘크리트 모르타르 고압이송 차단장치