IT201800010037A1 - Rullo selezionatore - Google Patents

Rullo selezionatore Download PDF

Info

Publication number
IT201800010037A1
IT201800010037A1 IT102018000010037A IT201800010037A IT201800010037A1 IT 201800010037 A1 IT201800010037 A1 IT 201800010037A1 IT 102018000010037 A IT102018000010037 A IT 102018000010037A IT 201800010037 A IT201800010037 A IT 201800010037A IT 201800010037 A1 IT201800010037 A1 IT 201800010037A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
roller
circumferential groove
rollers
sorting
selection
Prior art date
Application number
IT102018000010037A
Other languages
English (en)
Inventor
Romeo Paladin
Original Assignee
Xylo Tech Ag
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Xylo Tech Ag filed Critical Xylo Tech Ag
Priority to IT102018000010037A priority Critical patent/IT201800010037A1/it
Priority to EP19805141.9A priority patent/EP3877097A1/en
Priority to PCT/EP2019/025379 priority patent/WO2020094253A1/en
Publication of IT201800010037A1 publication Critical patent/IT201800010037A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B07SEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS; SORTING
    • B07BSEPARATING SOLIDS FROM SOLIDS BY SIEVING, SCREENING, SIFTING OR BY USING GAS CURRENTS; SEPARATING BY OTHER DRY METHODS APPLICABLE TO BULK MATERIAL, e.g. LOOSE ARTICLES FIT TO BE HANDLED LIKE BULK MATERIAL
    • B07B1/00Sieving, screening, sifting, or sorting solid materials using networks, gratings, grids, or the like
    • B07B1/12Apparatus having only parallel elements
    • B07B1/14Roller screens
    • B07B1/15Roller screens using corrugated, grooved or ribbed rollers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B27WORKING OR PRESERVING WOOD OR SIMILAR MATERIAL; NAILING OR STAPLING MACHINES IN GENERAL
    • B27NMANUFACTURE BY DRY PROCESSES OF ARTICLES, WITH OR WITHOUT ORGANIC BINDING AGENTS, MADE FROM PARTICLES OR FIBRES CONSISTING OF WOOD OR OTHER LIGNOCELLULOSIC OR LIKE ORGANIC MATERIAL
    • B27N3/00Manufacture of substantially flat articles, e.g. boards, from particles or fibres
    • B27N3/08Moulding or pressing
    • B27N3/10Moulding of mats
    • B27N3/14Distributing or orienting the particles or fibres
    • DTEXTILES; PAPER
    • D21PAPER-MAKING; PRODUCTION OF CELLULOSE
    • D21BFIBROUS RAW MATERIALS OR THEIR MECHANICAL TREATMENT
    • D21B1/00Fibrous raw materials or their mechanical treatment
    • D21B1/02Pretreatment of the raw materials by chemical or physical means
    • D21B1/023Cleaning wood chips or other raw materials

Landscapes

  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Wood Science & Technology (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Manufacturing & Machinery (AREA)
  • Forests & Forestry (AREA)
  • Combined Means For Separation Of Solids (AREA)
  • Eye Examination Apparatus (AREA)
  • Massaging Devices (AREA)
  • Friction Gearing (AREA)

Description

Titolo: "RULLO SELEZIONATORE"
DESCRIZIONE
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un rullo selezionatore utilizzabile nelle macchine per la selezione di materiale legnoso, e più in generale di materiale in scaglie o chips, che viene poi utilizzato per ottenere, ad esempio, pannelli truciolari del tipo “Particleboards”, OSB (Oriented strand boards) o MDF (Medium density fiberboard), ovvero di altro tipo. Queste macchine vengono utilizzate per la selezione e la pulitura di chips, scaglie (flakes), segature (sawdust) e trucioli (particles) e quant’altro di volta in volta rapportabile, simile o assimilabile, a detti componenti, prima delle ulteriori lavorazioni.
Nel seguito si farà utilizzo del termine tecnico “chips” comprendendo con detto termine anche tutti gli altri prodotti simili, similari, o affini quali scaglie, segature, trucioli, etc.
I “chips” vengono normalmente vagliati con sistemi a rulli posti su un unico piano o su piani più o meno complanari.
I rulli di dette macchine selezionatrici presentano forme cilindriche o sub-cilindriche, ad esempio con una o più cuspidi circonferenziali.
Le superfici esterne di detti rulli sono normalmente sagomate, ed i rulli vengono normalmente associati a specifici alberi di trascinamento sostanzialmente paralleli, in cui i rulli di un albero cooperano con quelli dell’albero vicino in modo da ottenere conformazioni idonee ad ottenere la selezione voluta.
STATO DELLA TECNICA
Per pannelli truciolari si intendono quei pannelli, composti da trucioli di legno, legati con colle idonee, e pressati normalmente a caldo.
Detti pannelli possono essere caratterizzati da una struttura a strato unico, da una struttura a più strati, ovvero da una struttura definita “a granulometria variabile continua”, ovvero di altro tipo.
Per ottenere detti pannelli, mediante procedimenti industriali, da una massa incoerente di “chips”, i “chips” vengono selezionati o a dimensione costante, o a dimensione variabile, anche molto fine, in relazione alla tipologia specifica del pannello.
Un elemento fondamentale che determina la qualità dei pannelli è la “lavorabilità” del pannello stesso, e detto parametro viene rapportato alla durata degli utensili da taglio e dei nastri abrasivi utilizzati.
Tuttavia, con l’utilizzo sempre più crescente del legno riciclato, che può arrivare fino al 100% del fabbisogno di materia lignea, la lavorabilità dei pannelli diminuisce.
Ciò avviene soprattutto nel caso, non raro, in cui non vengano eliminati drasticamente i contaminanti quali sabbia, sassi, minerali, calcinacci, etc.
I sistemi di rimozione dei contaminanti dai “chips” di legno riciclato sono complessi e normalmente prevedono, all’inizio del ciclo di pulizia, vagli a rulli per dividere la massa incoerente in varie frazioni omogenee. Ciascuna di dette frazioni viene poi vantaggiosamente pulita con appositi sistemi specializzati per trattare le specifiche granulometrie di ciascuna frazione.
Pertanto è usuale che corpi estranei più pesanti del legno quali minerali, sassi o composti duri ed abrasivi, transitino sopra i rulli dei vagli, associati alle frazioni lignee. A causa del loro maggiore peso specifico detti corpi estranei pesanti, per effetto delle vibrazioni generate dai rulli e del maggiore peso rispetto ai “chips”, precipitano rapidamente verso il fondo dello strato, entrando a contatto con i profili di trascinamento dei rulli.
La selezione delle frazioni fini viene usualmente ottenuta riducendo a valori minimi, che possono anche arrivare a meno di un millimetro, il gap fra i profili dei rulli di vagliatura contrapposti.
In queste condizioni, contaminanti pesanti ed abrasivi, aventi spessore anche solo leggermente maggiore del gap, non vengono prontamente scaricati, o non vengono affatto scaricati, e stazionano anche molto a lungo fra i rulli.
Questa condizione comporta che tali componenti si incastrino fra i profili delle facce dei rulli che risultano quindi soggetti anche ad usure precoci, con la eventuale formazione di canalizzazioni incidenti sulla funzione di selezione voluta e sulla vita dei rulli.
Inoltre, va tenuto presente che la qualità del pannello è determinata dall’assenza di impurità che sono normalmente presenti nei “chips”, a maggior ragione ove si utilizzino legni riciclati come base di partenza. Come sopra indicato, i corpi estranei pesanti, con i rulli selezionatori noti come conformazioni, non vengono normalmente eliminati, o vengono eliminati marginalmente, soprattutto se presentano dimensioni ridotte ma non sufficienti per la loro evacuazione tra le fessure che vengono previste tra i rulli contrapposti.
Per superare questi problemi, nella tecnica nota i “chips” vengono vagliati in opportune granulometrie, ciascuna delle quali viene successivamente pulita con vari sistemi per rimuovere le particelle cubiche e/o di grosso spessore e/o corpi estranei pesanti al fine di avere una ragionevole certezza che i contaminanti non siano presenti nel pannello.
Tuttavia la soluzione del problema, qualora attuata con la rimozione dei contaminanti in fasi successive alla selezione e pulizia primaria, comporterebbe costi aggiuntivi anche rilevanti, oltre alla rapida usura dei rulli vaglianti.
La Richiedente si è quindi posta il problema di studiare in profondità il fenomeno al fine di semplificare, e meglio garantire, la qualità della selezione così da ottenere una forte riduzione dei costi, e nel contempo una esclusione certa dei componenti non desiderati.
Dal brevetto EP-B-1.007.227 (EP’227) (vedi figg. 1a e 1b) sono noti vagli selezionatori in cui sono presenti dei rulli selezionatori 110 aventi una conformazione a cuspide 118 ed operanti in cooperazione reciproca contrapposta su alberi sostanzialmente paralleli lungo un piano comune. Tali rulli selezionatori 110 presentano ciascuno un foro 120 per il calettamento su un albero porta rulli, e una superficie circonferenziale 116 provvista di porzioni selezionatrici 113 che presentano modificazione e lavorazioni superficiali in termini selettivi in funzione della tipologia di selezione che deve essere effettuata. Le modificazioni superficiali possono essere eventualmente intervallate da superfici non modificate.
La Richiedente ha verificato che detti rulli noti, pur migliorando la qualità della selezione, di fatto non sono in grado di rimuovere con la necessaria celerità i corpi estranei pesanti aventi granulometria anche poco superiore al gap fra i rulli vaglianti.
Ciò in quanto i rulli noti non permettono di scaricare, in modo adeguato, suddetti corpi estranei pesanti eventuali elementi solidi, quali ad esempio metalli, sassi, inerti o altro.
Altri rulli selezionatori sono descritti nella domanda di brevetto depositata dalla Richiedente al n° IT102018000000688 (IT’688) in data 10.01.2018 (si veda figg. 2a-2b-2c).
Tali rulli selezionatori 210 presentano anche essi un foro 220 per il calettamento su un albero porta rulli 212, e una superficie circonferenziale 216 provvista di porzioni selezionatrici 213 che presentano lavorazioni e modificazioni superficiali aventi funzione selettiva. I rulli selezionatori 210 noti presentano una forma a cuspide 218 definita da due lati 211, da una porzione apicale 215 e da spalle laterali 217. In questo caso le porzioni selezionatrici 213 definiscono un andamento a gradini 213.
Le modificazioni superficiali sulle porzioni selezionatrici 113, 213 dei rulli selezionatori 110, 210 noti possono essere di tipo radiale, circonferenziale, o a elica.
Certi tipi di selezione ammettono inoltre l’uso di rulli aventi una superficie circonferenziale di forma cilindrica o eventualmente bombata con raccordi alle proprie estremità.
In funzione della forma della superficie circonferenziale, le cuspidi dei rulli possono essere intervallate alle cuspidi dei rulli disposti su un albero parallelo e adiacente.
Dall’esperienza applicativa e dalle prove effettuate sui rulli selezionatori descritti nella domanda di brevetto IT’688 la Richiedente ha scoperto che, con un semplice accorgimento, è possibile migliorare l’eliminazione degli inerti già in fase di selezione dei “chips” con qualsiasi tipologia di rullo sopra indicata.
Tale accorgimento, inoltre, permette di migliorare le prestazioni anche dei rulli descritti nel citato brevetto EP’227 e nella domanda IT’688.
Uno scopo del presente trovato è quindi quello di migliorare la capacità di selezione spinta di una qualunque macchina selezionatrice a rulli posti su assi affiancati e affacciati, in modo intervallato e non, del tipo sopra individuati, nonché di rulli simili, assimilabili e affini.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quindi quello di ottenere dei rulli selezionatori che migliorano e completano la funzione selezionatrice.
È pure uno scopo del trovato permettere ai rulli sopra individuati di garantire, già nella fase del primo processo di selezione, la rimozione dei contaminanti pesanti dalla massa di trucioli.
Così facendo si evita che il materiale selezionato debba essere ripreso successivamente, con aggravio dei costi e di tempo e con spreco di superfici attrezzate, personale, materia prima ed energia.
Un ulteriore scopo è la riduzione degli investimenti, del consumo di energia e della manodopera necessaria, il tutto comportando una sostanziale riduzione dei costi, degli spazi occupati e dell’inquinamento. Un altro scopo è rendere efficiente la prima selezione dei “chips” così da evitare ulteriori produzioni di polveri di legno altrimenti generate nei necessari processi addizionali, saputo che le polveri costituiscono perdita di materia lignea adatta alla produzione dei pannelli, rischio per gli operatori e danno per l’ambiente.
Un ulteriore scopo del presente trovato è mettere a disposizione un rullo selezionatore che permetta di scaricare, e/o eliminare, in modo semplice ed efficace, anche contaminanti solidi e inerti evitando, o quanto meno limitando, l’usura dei rulli ed aumentando di conseguenza i tempi di vita utile di un set di rulli selezionatori.
Un altro scopo del trovato è quindi quello di scaricare il più rapidamente possibile i suddetti contaminanti solidi e gli inerti che, per dimensione e forma, in caso contrario stazionerebbero a lungo fra i rulli rovinando i profili delle superfici circonferenziali.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, il presente trovato si riferisce a rulli selezionatori perfezionati, i quali funzionano in modo migliorato e più efficiente rispetto ai rulli selezionatori della tecnica nota.
Vantaggiosamente, anche se non limitatamente il trovato si rivolge a rulli selezionatori che presentano un profilo circolare o sub-circolare quale bombato, a cuspide o inclinato. Detti rulli selezionatori, in funzione del profilo periferico possono lavorare paralleli o intervallati ad altri rulli selezionatori.
I rulli selezionatori possono essere altresì posti lungo un piano unico o su piani vantaggiosamente paralleli.
Secondo il trovato, un rullo selezionatore per la selezione di trucioli, vantaggiosamente ma non esclusivamente di materiale legnoso, comprende vantaggiosamente un foro per l’inserimento su un albero porta rulli e una porzione selezionatrice specificatamente attrezzata per la selezionatura. La porzione attrezzata presenta lavorazioni e modificazioni superficiali idonee ad operare in modo voluto sui “chips” da selezionare. Esempi di lavorazioni delle porzioni selezionatrici sono descritte nel citato brevetto concesso e nella citata domanda di brevetto.
Secondo un aspetto del presente trovato, il rullo selezionatore comprende almeno una gola circonferenziale ricavata nella superficie esterna. La gola circonferenziale è particolarmente finalizzata ad operare sui contaminanti pesanti.
La gola circonferenziale, in particolare, può essere disposta adiacente all’almeno una porzione selezionatrice.
Secondo forme di realizzazione, il rullo selezionatore può comprendere una pluralità di porzioni selezionatrici e una pluralità di gole circonferenziali.
Tali gole circonferenziali e porzioni selezionatrici possono essere intervallate una all’altra lungo una direzione assiale al rullo selezionatore. Secondo un’ulteriore formulazione del presente trovato, il rullo selezionatore comprende due spalle laterali e una cuspide sostanzialmente centrale, definita da lati inclinati uno rispetto all’altro, anche eventualmente non uguali e da una porzione apicale circonferenziale.
Secondo tale forma realizzativa, ciascun lato della cuspide può comprendere almeno una porzione selezionatrice ed almeno una gola circonferenziale.
Il presente trovato è altresì applicabile a rulli aventi una superficie circonferenziale selezionatrice cilindrica, ovvero bombata, conica, o a doppio cono con cupide sfalsata verso un lato o comunque non centrale. Nel seguito, per semplificare la descrizione, si descriverà solo il caso di rulli con la cuspide centrale, intendendo che la descrizione, con adattamenti minimi, è applicabile ad ogni tipologia di rulli selezionatori. Vantaggiosamente, la conformazione dei rulli selezionatori, nel caso assunto come esemplificativo, comporta una disposizione dei rulli, in uso, tale per cui la luce di passaggio tra rulli affacciati presenta un andamento a zig-zag.
Come indicato, la Richiedente ha scoperto che prevedendo opportune gole, o recessi circonferenziali collocate almeno nei fianchi dei lati che determinano la cuspide dei rulli selezionatori, si ottiene una migliore selezione dei contaminanti non desiderati, ovvero i componenti solidi o inerti come metalli di ogni tipo, sassolini, calcinacci, o simili.
Detti contaminanti possono presentare dimensioni maggiori della luce tra i rulli opposti e, con il trovato, possono essere scaricati in modo semplice e veloce attraverso le gole circonferenziali ricavate sulla superfice esterna dei profili dei rulli di vagliatura.
La cooperazione fra gole affacciate di rulli contrapposti, genera infatti extra-luci di scarico di corpi estranei pesanti di forma granulare.
Il trovato elimina quindi tali contaminanti solidi rendendo inutili ulteriori processi di lavorazione successivi e riduce di conseguenza anche l’usura delle superfici esterne dei rulli selezionatori, allungandone la vita utile e riducendo i costi.
Secondo le forme di realizzazione qui utilizzate per spiegare il trovato, in ragione della prevalenza dei contaminanti pesanti da eliminare, le porzioni selezionatrici circonferenziali possono presentare dimensioni circonferenziali decrescenti dalla cuspide verso la spalla laterale lungo il rispettivo lato.
I due lati della cuspide possono essere speculari, e/o un lato può essere differentemente attrezzato e specializzato in ragione di particolati e specifici processi di selezione e/o di inerti da eliminare.
Secondo forme di realizzazione, ogni lato del rullo selezionatore che definisce la cuspide, comprende una o più gole, o recessi, circonferenziali rispettivamente interposte tra le porzioni selezionatrici adiacenti e/o tra una porzione selezionatrice e la porzione apicale.
Ciò ad esempio in ragione del volume dei contaminanti pesanti da scaricare.
Secondo forme di realizzazione, possono essere previste gole circonferenziali anche tra una porzione selezionatrice e una rispettiva spalla laterale.
Secondo il trovato, in ragione della tipologia e volume prevalente degli inerti, le gole circonferenziali possono presentare quindi numero, dimensioni, configurazione e andamenti specializzati.
Così le gole circonferenziali possono presentare in fondo circonferenziale raccordato, semicilindrico, ovvero a “V”.
Secondo una variante, anche la spalla laterale del rullo selezionatore, che opera in unione con la spalla laterale di un’ulteriore rullo affiancato, può presentare, o definire, una gola circonferenziale secondo il trovato. Secondo forme di realizzazione, le spalle laterali adiacenti di due rulli affiancati definiscono una rientranza circonferenziale ovvero ogni spalla laterale presenta una propria rientranza circonferenziale.
Le cuspidi contrapposte di rulli affacciate possono essere in generale di forma conica, ovvero a gradini circonferenziali, o sub-circonferenziali, o eventualmente presentare una forma bombata o ondulata come a titolo puramente indicativo è rappresentato nelle prime figure allegate.
Secondo una forma di realizzazione, in uso, le gole circonferenziali presenti nei rulli affacciati sono disposte lungo un unico piano ortogonale all’asse in modo noto.
Secondo una variante, per migliorare l’azione selezionatrice le gole circonferenziali di due rulli affacciati giacciono su piani ortogonali all’asse ma alternativamente sfasati di un valore voluto.
Secondo forme di realizzazione, la porzione apicale può presentare lavorazioni e modificazioni superficiali uguali o diverse dalla modificazione e lavorazioni superficiali previste sulle porzioni selezionatrici.
Secondo il trovato, le forma coniche di almeno un lato, ovvero le forma a gradini di almeno un lato rientrano nel presente trovato là ove presentino almeno una gola circonferenziale su almeno un lato della cuspide, se presente.
Secondo il trovato la almeno una gola circonferenziale, in ragione di come si vuole far operare il rullo, può essere ortogonale all’asse di rotazione, o giacere almeno parzialmente su un piano inclinato rispetto all’ortogonalità all’asse di rotazione.
Con le configurazioni dei rulli ammesse dal trovato, le gole circonferenziali si confrontano con i contaminanti e permettono di scaricare la quasi totalità dei vari corpi estranei pesanti minimizzando l’usura delle superfici esterne dei rulli.
Secondo forme di realizzazione, in ragione della tipologia e della dimensione normale dei contaminanti pesanti da espellere, le gole circonferenziali possono avere una profondità tale da definire, in unione diretta o indiretta con le gole circonferenziali di un rullo contrapposto, una luce di passaggio avente un’ampiezza compresa tra circa 1,5 e circa 5 volte l’ampiezza delle luce di passaggio presente tra le porzioni selezionatrici.
Secondo forme di realizzazione, la o le gole circonferenziali possono avere una profondità massima compresa tra circa 1 mm e circa 4 mm. Secondo forme di realizzazione, le gole circonferenziali hanno larghezza compresa tra circa 0,2 e 1,5 volte l’ampiezza delle rispettive porzioni selezionatrici adiacenti.
Secondo una prima variante, in un rullo le gole presentano tutte sostanzialmente le stesse dimensioni, soluzione vantaggiosa quando la granulometria degli inerti è sostanzialmente uniforme.
Secondo una variante, le gole presentano nello stesso rullo una o più larghezze in modo da poter agire su granulometrie differenti.
Similmente le gole nello stesso rullo possono presentare profondità differenziate in ragione delle caratteristiche dei contaminanti pesanti. Secondo un’altra formulazione i due lati, che determinano la cuspide, presentano lo stesso numero di porzioni selezionatrici con morfologie dimensionali e/o di conformazione differenti.
Secondo una variante, i due lati del rullo, che determinano la cuspide, presentano porzioni selezionatrici differenziate come dimensione, e/o conformazione e/o numero.
Una macchina selezionatrice di trucioli di materiale legnoso può comprendere almeno due alberi porta-rulli paralleli e intervallati.
Secondo il trovato, ogni albero della macchina selezionatrice comprende almeno due rulli, detti rulli presentando rispettive superfici esterne provviste di porzioni selezionatrici affacciate e cooperanti una con l’altra.
Secondo una formulazione del trovato, la macchina selezionatrice comprende mezzi di posizionamento idonei a consentire il posizionamento reciproco tra gli alberi affiancati, detti mezzi di posizionamento essendo scelti tra mezzi di tipo manuale, mezzi asserviti, o mezzi controllati e programmati.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - le figg. 1a e 1b sono rispettivamente una vista di una pluralità di rulli selezionatori secondo la tecnica nota disposti rispettivamente affacciati e una vista in dettaglio della superficie esterna di uno di detti rulli noti; - le figg. 2a - 2b - 2c sono rispettivamente una vista di una pluralità di rulli selezionatori secondo la tecnica nota disposti rispettivamente affacciati, e un dettaglio della superficie esterna di detti rulli in una vista laterale e in una vista prospettica;
- la fig. 3 è una vista di una pluralità di rulli selezionatori secondo forme di realizzazione qui descritte disposti rispettivamente affacciati;
- le figg. 3a - 3b - 3c - 3d sono viste parziali in sezione di possibili varianti di profili delle superfici esterne dei rulli selezionatori di fig. 3; - le fig. 4a - 4 b - 4c sono viste ingrandite di possibili varianti dei profili di rulli selezionatori affacciati di fig. 3.
- la fig. 5 è una vista parziale di due rulli affacciati secondo varianti di realizzazione qui descritte;
- la fig. 6 è una vista parziale di due rulli affacciati secondo altre varianti di realizzazione qui descritte;
- le figg. 7a - 7b - 7c sono viste parziali di possibili varianti di profili di rulli selezionatori;
- le figg. 8a - 8 b - 8c sono viste ingrandite di possibili varianti dei profili di rulli selezionatori affacciati di fig. 5.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Il trovato fa riferimento a forme di realizzazione descritte nei due titoli brevettuali richiamati. È nello spirito del trovato che l’invenzione qui protetta e nel seguito descritta esemplificativamente, sia applicabile anche a rulli selezionatori cilindrici o con superficie bombata.
Forme di realizzazione del presente trovato, sono qui descritte con riferimento alle figure da 3 a 8c allegate e si riferiscono a rulli selezionatori 10, nel seguito indicati anche come “rulli”, idonei alla selezione di trucioli e scaglie di materiale fibroso, vantaggiosamente legno, ma non solo, per suddividerlo in base alle dimensioni e alle granulometrie.
Detti rulli possono essere altresì utilizzati per trattare altre tipologie di materiali in scaglie o in elementi piatti o sostanzialmente piatti, contenenti contaminanti pesanti di forma prevalentemente granulare o sferiforme o cubiforme.
I rulli 10 presentano una forma anulare, che si sviluppa attorno ad un asse centrale X, definente l’asse di rotazione, e sono provvisti di un foro centrale 20 mediante il quale il rullo 10 può essere calettato, eventualmente in modo sostituibile, su un albero 12.
In una macchina selezionatrice vengono fornite batterie parallele di rulli 10, montati su rispettivi assi X, X’ o alberi 12, essendo la serie di rulli 10 presenti su un albero 12 cooperante con una serie di rulli 10 presenti su un altro albero 12 parallelo al primo.
In funzione della forma dei rulli 10 su un albero 12 essi possono essere o meno intervallati a rulli 10 presenti sull’albero 12 parallelo. Secondo una variante, gli alberi 12 possono essere previsti, ad esempio alternativamente, giacenti su piani paralleli.
Questa variante essendo idonea ad esercitare una maggiore azione di selezione o trasporto del materiale posto sui rulli 10.
Il rullo 10 presenta una superficie esterna circonferenziale 16 idonea a cooperare, in uso, con rispettive superfici esterne 16 di rulli 10 rispettivamente affacciati per operare la selezione voluta.
La superficie esterna 16 è provvista di almeno una porzione selezionatrice 13 provvista di modificazioni superficiali 21, 22, 23 configurate per attuare la selezione voluta dei “chips”, facilitandone l’azione di avanzamento e trascinamento tra rulli 10 successivi.
Secondo forme di realizzazione, combinabili con tutte le forme di realizzazione qui descritte, le porzioni selezionatrici 13 possono presentare solchi trasversali 21, realizzati in direzione trasversale nel rispettivo lato 11.
Secondo forme di realizzazione, i solchi trasversali 21 su una porzione selezionatrice 13 sono sfalsati rispetto ai solchi trasversali 21 di una porzione selezionatrice 13 adiacente.
Secondo forme di realizzazione, le porzioni selezionatrici 13 possono presentare modificazioni e deformazioni idonee a definire incavi 22 e sporgenze 23 idonee a favorire il trascinamento dei “chips”.
Secondo forme di realizzazione, gli incavi 22 e le sporgenze 23 possono avere forma definente un profilo a “zig-zag” (fig. 3a).
Secondo varianti di realizzazione, gli incavi 22 e le sporgenze 23 definiscono un profilo ondulato (fig. 3b)
Secondo altre varianti, gli incavi 22 e le sporgenze 23 possono avere forme coniugate, ad esempio rettangolari (fig. 3d), quadrate, o a trapezio (fig. 3c).
Secondo un aspetto del presente trovato, ciascun rullo 10 comprende almeno una gola circonferenziale 14 ricavata nella superficie esterna 16 e configurata per operare su contaminanti pesanti.
Secondo forme di realizzazione, ciascun rullo 10 comprende una pluralità di gole circonferenziali 14 intervallate a porzioni selezionatrici 13.
Tali gole circonferenziali 14 vantaggiosamente sono definite da scanalature aventi sezione sostanzialmente costante che si sviluppano sull’intera circonferenza del rullo 10.
Secondo forme di realizzazione, le gole circonferenziali 14 hanno un andamento circolare giacente su un piano ortogonale all’asse X.
Secondo possibili varianti, almeno una parte della gola circonferenziale 14 giace su un piano inclinato rispetto all’asse X.
Secondo forme di realizzazione, porzioni selezionatrici 13 e gole circonferenziali 14 sono alternate una all’altra lungo l’asse X.
Secondo una forma di realizzazione esemplificativa, i rulli 10 secondo il trovato presentano una cuspide 18 definita da superfici laterali coniche a formare due lati 11 conici, o sub-conici, essendo la sommità della cuspide 18 definita da una porzione apicale 15 di collegamento circonferenziale.
Il rullo 10 presenta inoltre nelle terminazioni assiali spalle laterali 17, normalmente, ma non necessariamente, cilindriche, idonee a cooperare, in uso, con rispettive spalle laterali 17 di rulli 10 affiancati su uno stesso albero 12.
Secondo forme di realizzazione, un rullo 10 può essere ottenuto in corpo unico.
Secondo una variante, un rullo 10 può essere ottenuto anche con due semi-rulli affacciati ed eventualmente uniti tra loro in relazione alla porzione apicale 15 della cuspide 18 o in una differente posizione ortogonale all’asse X.
Quando due rulli 10 sono affiancati, le spalle laterali 17 di due rulli 10 di un albero 12 creano un anello circonferenziale 19 che coopera con la porzione apicale 15 della cuspide 18 del rullo 10 contrapposto e sfalsato (figg. 1, 3 e 4) presente nell’albero 12 contiguo.
Questa conformazione permette di ottenere sul piano che contiene tutti gli assi X, X’ degli alberi 12 una fessura a zig zag avente caratteristiche volute.
Secondo una prima soluzione, i due lati 11 sono morfologicamente identici.
Secondo una prima variante i due lati 11 presentano lunghezze diametrali differenziate.
Secondo un’ulteriore variante, i due lati 11 presentano conformazioni differenziate.
Secondo forme di realizzazione, i due lati 11 possono essere speculari o diversamente ottenuti.
Secondo un’ulteriore variante, i due lati 11 presentano un andamento conico.
Secondo un’ulteriore variante i due lati 11 presentano uno un andamento conico continuo e l’altro un andamento conico a gradini. In relazione ad uno e/o all’altro lato 11, ogni lato 11 presenta una o più porzioni selezionatrici 13, aventi andamento conico, sub-conico o cilindrico.
Secondo possibili soluzioni realizzative, il rullo 10 comprende almeno una gola circonferenziale 14 su ciascun lato 11 che definisce la cuspide 18.
Secondo forme di realizzazione, su ciascuno dei lati 11 possono essere presenti una o più porzioni selezionatrici 13 e una o più gole circonferenziali 14.
Secondo forme di realizzazione, le porzioni selezionatrici 13 di un lato 11 possono essere tutte uguali, o differenziate in un lato 11 rispetto all’altro. Ancora, secondo possibili varianti, le porzioni selezionatrici 13 possono essere differenziate anche su uno stesso lato 11 in ragione del tipo di selezione voluta.
Secondo varianti di realizzazione, il rullo 10 comprende una pluralità di gole circonferenziali 14, disposte da un lato 11 e dall’altro della cuspide 18 e tra una e l’altra delle porzioni selezionatrici 13.
Secondo forme di realizzazione, può essere prevista una gola circonferenziale 14 anche tra una porzione selezionatrice 13 e la spalla laterale 17 adiacente.
Secondo ulteriori forme di realizzazione può essere presente una gola circonferenziale 14 anche in corrispondenza della zona di affiancamento tra due rulli 10 adiacenti.
Le gole circonferenziali 14, in ragione sia della tipologia dei contaminanti pesanti che sono previsti e/o della loro dimensione media, in relazione all’azione che su detti contaminanti si intende eseguire, presentano un andamento specializzato sul fondo così potendo avere gole circonferenziali 14 cilindriche (fig. 4a e 7a), raccordate (fig. 4c e 7b) o a V (fig. 4b e 7c).
Secondo forme di realizzazione, le gole circonferenziali 14 di un rullo 10 presentano forme e caratteristiche omogenee una all’altra.
Secondo altre forme di realizzazione, le forme e/o le caratteristiche delle gole circonferenziali 14 possono essere diverse una dall’altra, o a gruppi, lungo lo stesso lato 11 o differenziate in un lato rispetto all’altro della cuspide 18 per soddisfare esigenze differenziate di selezione e/o distinzione dei contaminanti pesanti.
Il numero delle porzioni selezionatrici 13 e/o delle gole circonferenziali 14 su uno o l’altro lato 11 può variare in funzione della tipologia e/o della dimensione dei “chips” da selezionare e della forma e/o tipologia di contaminanti pesanti che devono essere scartati.
A titolo esemplificativo le figg. 3, 5 e 6 illustrano possibili soluzioni realizzative. La fig. 3 mostra rulli 10 aventi due porzioni selezionatrici 13 e due gole circonferenziali 14 su ciascun lato 11 ed eventualmente una gola 14 definita dalle spalle laterali 17 di due rulli 10 affiancati; la fig. 5 mostra rulli 10 aventi tre porzioni selezionatrici 13 e quattro gole circonferenziali 14 su ciascun lato 11 e la fig. 6 mostra rulli 10 aventi tre porzioni selezionatrici 13 e tre gole circonferenziali 14 su ciascun lato. Secondo forme di realizzazione, le porzioni selezionatrici 13 possono avere un diametro decrescente tra la porzione apicale 15 della cuspide 18 e le spalle laterali 17.
Secondo forme di realizzazione, le porzioni selezionatrici 13 possono definire un andamento conico continuo (fig. 3) ovvero un andamento conico a gradini (figg. 5 e 6).
Secondo forme di realizzazione, le spalle laterali 17 possono essere anche variamente sagomate ed eventualmente prevedere risalti o incavi atti a facilitare lo scarico dei contaminanti pesanti.
Un rullo 10 può essere in corpo unico, ovvero in due corpi affacciati e cooperanti con le pareti affacciate, entrambi i corpi presentando rispettive spalle laterali 17.
Secondo forme di realizzazione, ad esempio descritte con riferimento alle figg. 4a-4c e 8a-8c le spalle laterali 17 possono essere sagomate in modo tale da definire, con una spalla laterale 17 di un rullo 10 adiacente, una rientranza circonferenziale 25 in corrispondenza dell’anello anulare 19, idonea a cooperare con la cuspide 18 di un rullo 10 affacciato, che definisce una gola circonferenziale 14.
Secondo una forma realizzativa, detta rientranza circonferenziale 25 può avere un profilo piano, conico, o curvo.
Le spalle laterali 17 affacciate, in ragione del tipo di contaminanti pesanti da eliminare, possono essere piano cilindriche (fig. 4a e 8a), coniche (fig. 4b e 8b), ovvero determinare una gola raccordata (fig. 4c e 8c). Anche in questo caso è il tipo di trattenimento degli inerti che determina tale conformazione.
Nel caso le spalle laterali affacciate 17 siano conformate piano cilindriche possono avere, o meno, spallette o bordi di definizione 24. Nel caso presentino bordi di definizione 24, detti bordi 24 delimitano una conformazione piana (fig. 8a), una conformazione conica (fig. 8b) ovvero una conformazione raccordata (fig.8c), la scelta della conformazione è determinata come negli altri casi.
Le conformazioni delle spalle laterali affiancate 17 è indifferente rispetto alle gole circonferenziali 14 tra le porzioni selezionatrici 13 nel medesimo rullo 10, si che la conformazione delle une può risultare differente dalla conformazione delle altre.
Secondo forme di realizzazione, la conformazione perimetrale della cuspide 18 e/o della porzione apicale 15 è determinata dall’azione di trascinamento che deve essere esercitata sui “chips” trucioli e sui contaminanti pesanti.
Secondo forme di realizzazione, la porzione apicale 15 può presentare lavorazioni e modificazioni 21, 22, 23 sostanzialmente analoghe a quelle presenti sulle porzioni selezionatrici 13.
Ad esempio, la porzione apicale 15 può presentare incavi e sporgenze 22, 23 che definiscono porzioni sagomate a piramide, eventualmente separate tra loro da solchi 21 disposti in direzione trasversale.
Secondo forme di realizzazione, i lati 11 possono essere inclinati, rispetto all’asse centrale X, di un angolo α compreso tra circa 20° e circa 60°.
Secondo forme di realizzazione preferenziali, i lati 11 possono essere inclinati, rispetto all’asse centrale X, di un angolo α compreso tra circa 30° e circa 50°.
Secondo forme di realizzazione, le gole circonferenziali 14 possono avere una profondità D massima compresa tra circa 1mm e circa 6mm misurata rispetto allo spigolo più basso che definisce la gola 14.
Per spigolo più basso si intende lo spigolo che è posto ad una distanza minore dall’asse centrale X rispetto all’altro spigolo che definisce la gola circonferenziale 14.
Secondo forme di realizzazione, le gole circonferenziali 14 possono presentare una prima larghezza W1, misurata nella direzione dell’asse centrale X, compresa tra circa 1mm e circa 7mm.
Secondo forme di realizzazione, la prima larghezza W1 può essere compresa tra circa 2mm e circa 5mm.
Secondo forme di realizzazione, le porzioni selezionatrice 13 possono avere una seconda larghezza W2 compresa tra circa 1mm e circa 6mm. Secondo forme di realizzazione, la prima larghezza W1 di una gola circonferenziale 14 può essere compresa tra circa 0,2 ed 1,5 volte la seconda larghezza W2 di una porzione selezionatrice 13 adiacente.
Quando le porzioni selezionatrice 13 di un rullo 10 sono allineate alle porzioni selezionatrice 13 dei rispettivi rulli 10 affacciati, definiscono tra loro una prima luce di passaggio avente una ampiezza G1.
Quando le gole circonferenziali 14 di un rullo 10 sono allineate alle gole circonferenziali 14 di rispettivi rulli 10 affacciati, definiscono tra loro una seconda luce di passaggio avente una ampiezza G2 maggiore della prima ampiezza G1.
Attraverso la prima luce di passaggio G1 tra le porzioni selezionatrici 13 affacciate pertanto possono transitare solo le particelle e i trucioli aventi spessore minore della prima ampiezza G1, mentre i “chips” di forma cubica, o spessi, o gli eventuali contaminanti pesanti vengono più facilmente e rapidamente scaricati attraverso le gole circonferenziali 14. In particolare, i trucioli di forma allungata transitano prevalentemente in posizione sostanzialmente orizzontale e distesa rispetto alla superficie esterna 16 dei rulli, nella luce definita dalle porzioni selezionatrici 13 affacciate e vengono scaricati quando hanno una dimensione inferiore alla prima luce di passaggio G1.
I contaminanti pesanti possono invece precipitare sul fondo delle gole circonferenziali 14 e dai bordi che le delimitano.
Secondo una forma realizzativa, l’ampiezza della luce di passaggio G2 tra le gole circonferenziali 14 affacciate è da circa 1,5 a circa 5 volte l’ampiezza della luce di passaggio G1 definita tra le porzioni selezionatrici 13 affacciate.
Secondo forme di realizzazione, la prima ampiezza G1 può essere ad esempio compresa tra 1mm a 12mm e la seconda ampiezza G2 può essere compresa tra 1,5mm e 18mm.
Tali valori, tuttavia, possono variare in quanto dipendono dal tipo di materiale lavorato e dalla quantità e qualità dei contaminanti pesanti presenti.
Possono dipendere anche dalla posizione dei rulli 10 in una macchina selezionatrice al fine di ottenere selezioni progressive.
È chiaro che al rullo 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato in quanto derivate o equivalenti a quanto qui descritto. È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di rullo 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Rullo selezionatore per la selezione di “chips” o materiali assimilabili vantaggiosamente ma non esclusivamente di materiale legnoso, comprendente un foro (20) per il calettamento su un albero (12) porta rulli, e almeno una superficie esterna (16) con almeno una porzione selezionatrice (13), caratterizzato dal fatto che su detta superficie esterna (16) è presente almeno una gola circonferenziale (14) cooperante con detta porzione selezionatrice (13).
  2. 2. Rullo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno due porzioni selezionatrici (13) ciascuna cooperante con almeno una gola circonferenziale (14).
  3. 3. Rullo come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende spalle laterali (17) configurate per cooperare con rulli affiancati ed è presente almeno una gola circonferenziale (14) in corrispondenza della zona di affiancamento di dette spalle laterali (17).
  4. 4. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha un andamento circolare giacente su un piano ortogonale ad un asse (X) di detto rullo.
  5. 5. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che almeno parte di detta gola circonferenziale (14) giace su un piano inclinato rispetto ad un asse (X) di detto rullo.
  6. 6. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha una conformazione semicilindrica.
  7. 7. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha una conformazione a lati paralleli.
  8. 8. Rullo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha un fondo cilindrico.
  9. 9. Rullo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha un fondo a “V”.
  10. 10. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha un fondo curvilineo.
  11. 11. Rullo come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che almeno una spalla laterale (17) presenta una gola circonferenziale (14).
  12. 12. Rullo come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta gola circonferenziale (14) coinvolge due spalle laterali (17) affiancate.
  13. 13. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) presenta una profondità (D) massima compresa tra circa 1mm e circa 6mm misurata rispetto allo spigolo più basso che definisce detta gola circonferenziale (14).
  14. 14. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha un’ampiezza (W1) compresa tra 0,2 e 1,5 volte un’ampiezza (W2) della porzione selezionatrice (13) con cui coopera.
  15. 15. Rullo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una gola circonferenziale (14) ha un’ampiezza (W1) compresa tra circa 1mm e circa 7mm.
  16. 16. Macchina selezionatrice di trucioli di materiale legnoso comprendente almeno due alberi (12) porta-rulli paralleli, caratterizzata dal fatto che ogni albero (12) comprende almeno un rullo (10) come definiti in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detti rulli (10) presentando rispettive porzioni selezionatrici (13) affacciate e cooperanti una con l’altra.
  17. 17. Macchina selezionatrice come nella rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che l’almeno una gola circonferenziale (14) di un rullo (10) è allineata all’almeno una gola circonferenziale (14) di un rispettivo rullo (10) affacciato e che un’ampiezza della luce di passaggio (G2) tra dette gole circonferenziali (14) affacciate è da circa 1,5 a circa 5 volte un’ampiezza della luce di passaggio (G1) definita tra dette porzioni selezionatrici (13) affacciate.
  18. 18. Macchina selezionatrice come nella rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che l’almeno una gola circonferenziale (14) di un rullo (10) è almeno parzialmente sfalsata rispetto all’almeno una gola circonferenziale (14) di un rispettivo rullo (10) affacciato.
  19. 19. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 18, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di posizionamento idonei a consentire il posizionamento reciproco tra gli alberi (12) affiancati, detti mezzi di posizionamento essendo scelti tra mezzi di tipo manuale, mezzi asserviti, o mezzi controllati e programmati.
IT102018000010037A 2018-11-05 2018-11-05 Rullo selezionatore IT201800010037A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000010037A IT201800010037A1 (it) 2018-11-05 2018-11-05 Rullo selezionatore
EP19805141.9A EP3877097A1 (en) 2018-11-05 2019-11-05 Selector roller
PCT/EP2019/025379 WO2020094253A1 (en) 2018-11-05 2019-11-05 Selector roller

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000010037A IT201800010037A1 (it) 2018-11-05 2018-11-05 Rullo selezionatore

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800010037A1 true IT201800010037A1 (it) 2020-05-05

Family

ID=65496823

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000010037A IT201800010037A1 (it) 2018-11-05 2018-11-05 Rullo selezionatore

Country Status (3)

Country Link
EP (1) EP3877097A1 (it)
IT (1) IT201800010037A1 (it)
WO (1) WO2020094253A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1498144A (en) * 1922-08-28 1924-06-17 Adamson Stephens Mfg Co Roller grizzly
GB280191A (en) * 1926-11-06 1928-05-10 Robins Conveying Belt Co Improvements in or relating to screening apparatus
US5842507A (en) * 1996-02-12 1998-12-01 Bmh Wood Technology Oy Wood chip optimizer
EP1007227B1 (en) 1997-03-12 2002-10-23 PAL Srl Roller device to separate chips and particles of different gradings, and the relative forming machine employing the device
WO2014167407A1 (en) * 2013-04-08 2014-10-16 Simex Engineering S.R.L. Riddling device for riddling materials and riddling bucket comprising said device

Family Cites Families (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IT201800000688A1 (it) 2018-01-10 2019-07-10 Xylo Tech Ag Rullo selezionatore

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1498144A (en) * 1922-08-28 1924-06-17 Adamson Stephens Mfg Co Roller grizzly
GB280191A (en) * 1926-11-06 1928-05-10 Robins Conveying Belt Co Improvements in or relating to screening apparatus
US5842507A (en) * 1996-02-12 1998-12-01 Bmh Wood Technology Oy Wood chip optimizer
EP1007227B1 (en) 1997-03-12 2002-10-23 PAL Srl Roller device to separate chips and particles of different gradings, and the relative forming machine employing the device
WO2014167407A1 (en) * 2013-04-08 2014-10-16 Simex Engineering S.R.L. Riddling device for riddling materials and riddling bucket comprising said device

Also Published As

Publication number Publication date
WO2020094253A1 (en) 2020-05-14
EP3877097A1 (en) 2021-09-15

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITUD970046A1 (it) Dispositivo a rulli per la separazione di chips e particelle a granulometria differenziata e macchina formatrice utilizzante
KR100764912B1 (ko) 절삭공구용 절삭팁 및 절삭공구
TWI447282B (zh) 具有高強度高性能磨條的精磨機板
CN1880021A (zh) 柔性研磨产品及其制造方法
CN103328143A (zh) 切向切削刀片
KR20100016106A (ko) 종이 생산에 적합한 섬유 재료 서스펜션을 처리하기 위한 스크린, 특히 경질 스크린의 제조 방법
US6834764B2 (en) Roller screen and method for sorting materials by size
CN113439139B (zh) 用于机械地加工含木质纤维素的纤维材料的装置
CN101444970A (zh) 螺旋轴表面
US20100163662A1 (en) Chipper Knife and Method of Manufacturing a Chipper Knife
IT201800010037A1 (it) Rullo selezionatore
IT201800000688A1 (it) Rullo selezionatore
CN113412351B (zh) 研磨磨片区段
US5377848A (en) Roller screen for screening bulk material, especially wood chips
CN107443535A (zh) 用于生产多层散布料垫以压制成材料板的成型工位及方法及散布料垫
IT201900008697A1 (it) Rullo selezionatore
IT201900014487A1 (it) Anello per selezionare materiale incoerente e relativa macchina di selezione
CN105345684A (zh) 一种海绵抛光轮
CN214871991U (zh) 一种用于塑料废油桶回收的除尘型多级分裂装置
RU2399463C2 (ru) Граверный резец
IT201900011235A1 (it) Sede portautensili con utensile per rotore portautensili per una macchina di trinciatura, taglio di materiale in particolare biomassa
CN217143615U (zh) 一种无机磨石地面用复合磨片
KR100784977B1 (ko) 착탈가능한 홀가공블럭이 장착된 피라클 금형의 구조
CN109176850B (zh) 超细缝隙陶瓷网板的制造方法
RU28070U1 (ru) Система производства однородных древесных плит