ITBO20120632A1 - Dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un'anta di una finestra - Google Patents

Dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un'anta di una finestra Download PDF

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ITBO20120632A1
ITBO20120632A1 IT000632A ITBO20120632A ITBO20120632A1 IT BO20120632 A1 ITBO20120632 A1 IT BO20120632A1 IT 000632 A IT000632 A IT 000632A IT BO20120632 A ITBO20120632 A IT BO20120632A IT BO20120632 A1 ITBO20120632 A1 IT BO20120632A1
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IT
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groove
contact
contact element
locking
present
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IT000632A
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Rocco Tartaglia
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Metalkard S R L
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B63/00Locks or fastenings with special structural characteristics
    • E05B63/18Locks or fastenings with special structural characteristics with arrangements independent of the locking mechanism for retaining the bolt or latch in the retracted position
    • E05B63/185Preventing actuation of a bolt when the wing is open
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C9/00Arrangements of simultaneously actuated bolts or other securing devices at well-separated positions on the same wing
    • E05C9/06Arrangements of simultaneously actuated bolts or other securing devices at well-separated positions on the same wing with three or more sliding bars
    • E05C9/063Arrangements of simultaneously actuated bolts or other securing devices at well-separated positions on the same wing with three or more sliding bars extending along three or more sides of the wing or frame
    • E05C9/066Locks for windows or doors specially adapted for tilt and turn

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Description

DISPOSITIVO DI BLOCCO DEL MECCANISMO DI CHIUSURA/APERTURA DI UN’ANTA DI UNA FINESTRA
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico relativo agli infissi e serramenti ed in particolare ai meccanismi che vengono predisposti sulle ante di finestre e/o portefinestre e che ne consentono la chiusura e/o apertura rispetto all’intelaiatura dell’infisso.
Più in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un’anta, il quale dispositivo di blocco viene chiamato, in gergo tecnico, dispositivo di “anti-falsa manovra†per la maniglia del meccanismo di chiusura/apertura.
Nel settore della realizzazione degli infissi sono noti meccanismi di chiusura/apertura dell’anta della finestra o della porta-finestra chiamati del tipo a “cremonese†. Ad esempio, una possibile forma di realizzazione di un meccanismo di chiusura/apertura dell’anta della finestra del tipo a “cremonese†à ̈ illustrato in figura 1A.
Queste tipologie di meccanismi comprendono una maniglia (M), che viene predisposta su di un lato del telaio (T) dell’anta (A), un sistema di ingranaggi (non visibili dalla figura 1A) che collegano meccanicamente e cinematicamente la maniglia (M) ad un insieme di aste o elementi di rinvio meccanico (R) che sono predisposti sul bordo (B) del telaio (T) dell’anta (A) destinato a posizionarsi, in chiusura, contro un lato dell’intelaiatura della finestra o contro un lato di un’altra anta della finestra.
Queste aste o elementi di rinvio meccanico (R), che sono sovente tra loro assemblati e collegati rigidamente mediante mezzi di fissaggio, comprendono poi lungo il loro sviluppo, in prefissate posizioni, una serie di naselli o prominenze (C), oppure in corrispondenza delle loro estremità, elementi a chiavistello, che, quando l’anta (A) viene accostata all’intelaiatura, e a seguito della rotazione della maniglia (M), vengono portati a battuta contro apposite asole o sedi presenti sull’intelaiatura stessa o sull’altra anta della finestra, per bloccare l’anta (A) nella posizione di chiusura della finestra.
A tale fine, queste aste o elementi di rinvio meccanico (R) sono predisposti e montati, con possibilità di traslazione, all’interno di una scanalatura (V) che à ̈ normalmente presente lungo tutto il bordo (B) del telaio (T) dell’anta (A).
Infatti, il telaio (T) dell’anta (A) viene ottenuto mediante l’assemblaggio di vari elementi profilati tubolari in alluminio o altro materiale che presentano sagomature standard per la predisposizione di tutti i vari elementi di ferramenta, sigillatura e tenuta, e vetri, che contribuiscono alla realizzazione dell’infisso.
Il profilato (B1) che, una volta assemblato con gli altri profilati per la realizzazione del telaio (T) dell’anta (A), andrà a costituire il citato bordo (B) à ̈ conformato appunto in modo tale da presentare lungo tutto il suo sviluppo una scanalatura (V) che à ̈ delimitata da pareti longitudinali (V1, V2) che presentano, sia nella loro parte interna affacciata alla scanalatura (V), che nella loro parte esterna, delle superfici a sottosquadro. In sostanza, i bordi di queste pareti longitudinali (V1, V2) che delimitano la scanalatura (V) sono conformati come una sorta di “T†, definendo quindi le citate superfici a sotto-squadro.
La rotazione della maniglia (M) rispetto al telaio (T) determina quindi la traslazione delle aste/elementi di rinvio meccanico (R) al’interno della scanalatura (V) facendo cambiare di conseguenza la posizione dei naselli/prominenze/elementi a chiavistello (C) rispetto alle sedi o asole presenti sull’intelaiatura o sull’altra anta della finestra, consentendo quindi la chiusura dell’anta (A), cioà ̈ il suo bloccaggio, oppure l’apertura dell’anta (A), cioà ̈ rendendo libera l’anta (A) dall’intelaiatura consentendo l’apertura della finestra.
Nella figura 1A ad esempio à ̈ illustrata la posizione usuale della maniglia (M) che corrisponde alla posizione di apertura dell’anta (A) della finestra.
Quando l’anta (A) à ̈ aperta, come ad esempio nel caso di figura 1A, oppure l’anta (A) risulta nella posizione cosiddetta a vasistas rispetto all’intelaiatura, risulta conveniente che sia impedita la libera manovra, cioà ̈ la libera rotazione, della maniglia (M) del meccanismo di chiusura/apertura.
Cioà ̈, quando l’anta della finestra à ̈ aperta, o nella posizione a vasistas, à ̈ richiesto che la maniglia (M) non sia liberamente manovrabile per comandare il meccanismo di chiusura/apertura, ad esempio nella posizione di chiusura della finestra.
Infatti, se questa manovra fosse possibile, ad esempio con l’anta nella posizione di cui alla figura 1A, e la maniglia fosse ruotata per comandare il meccanismo di chiusura nella posizione di anta a vasistas, l’anta potrebbe “scardinarsi†dell’intelaiatura.
Al riguardo, à ̈ noto l’impiego di dispositivi di blocco (D), cosiddetti di “anti-falsa manovra†, che vengono montati sull’anta (A) in maniera da bloccare la movimentazione del meccanismo di chiusura/apertura, cioà ̈ la manovrabilità della maniglia (M) e quindi la traslazione delle aste/elementi di rinvio meccanico, quando la finestra à ̈ in una configurazione di apertura rispetto all’intelaiatura ( ad esempio nella normale posizione di apertura di cui alla figura 1A, oppure in una posizione di apertura a ribalta, oppure in una posizione di apertura a vasistas).
Un dispositivo di blocco (D) di tipo noto fino ad ora utilizzato secondo la tecnica nota à ̈ illustrato nelle figure 1A, 1B, 1C.
In figura 1A si può notare come il dispositivo di blocco (D) prevede un corpo (3) che à ̈ montato e fissato al bordo (B) del profilato (B1) del telaio (T) dell’anta (A) in una posizione a “cavallo†della, cioà ̈ trasversalmente alla, scanalatura (V) tale da risultare in corrispondenza di una serie di risalti (Z) che sono presenti su una delle aste o uno degli elementi di rinvio meccanico (R) del meccanismo di chiusura/apertura.
Questo dispositivo di blocco (D) à ̈ dotato, nella parte inferiore rivolta verso le aste/elementi di rinvio meccanico (R), di un dentello di riscontro (1) che à ̈ montato in maniera da risultare mobile rispetto al corpo (3).
Il dispositivo di blocco (D) à ̈ poi provvisto di un organo elastico (non illustrato nelle figure) che à ̈ montato all’interno del corpo (3) in maniera tale da risultare direttamente a contatto con il dentello di riscontro (1) e ad agire su quest’ultimo in modo da mantenere questo dentello di riscontro (1), rispetto al corpo (3), in una prima posizione di blocco (PB) del meccanismo di chiusura/apertura, in cui questo dentello (1) à ̈ posizionato tra due risalti (Z), e a contatto con le, o nella immediata vicinanza delle, relative loro facciate, in modo da impedire la traslazione delle aste/elementi di rinvio meccanico (R) lungo la scanalatura (V) (vedasi ad esempio la configurazione illustrata in figura 1B).
In questo modo, viene impedito una qualsiasi traslazione delle aste/elementi di rinvio meccanico (R) lungo la scanalatura (V) e di conseguenza una qualsiasi manovrabilità in rotazione della maniglia (M) ad essi collegata.
Il dispositivo di blocco (D) à ̈ provvisto poi di un linguetta (2) che sporge dal corpo (3) del dispositivo (D), dalla parte opposta alla parte con la quale il corpo (3) à ̈ fissato alla scanalatura (V), la quale linguetta (2) risulta collegata al dentello di riscontro (1) ed à ̈ montata rispetto al corpo (3) in modo da poter traslare rispetto quest’ultimo.
Questa linguetta (2) serve per disattivare il dispositivo di blocco (D) e quindi sbloccare il meccanismo di chiusura/apertura.
Quando l’anta (A) viene portata nella posizione di chiusura della finestra, cioà ̈ con il bordo (B) del profilato (B1) del telaio (T) che va a combaciare e ad essere a contatto con un lato dell’intelaiatura della finestra o con un’altra anta, questa linguetta (2) va a sbattere contro un riscontro fisso presente sull’intelaiatura o su quest’altra anta, che la forza a traslare rispetto al corpo (3) del dispositivo di blocco (D) in maniera da spostare anche il dentello di riscontro (1) forzando l’organo elastico in una seconda posizione, rispetto al corpo (3), di sblocco (PS) del meccanismo di chiusura/apertura, in cui il dentello di riscontro (1) viene spostato rispetto alla scanalatura (V) in modo da non risultare più a fianco dei risalti (Z) (configurazione illustrata in figura 1C).
In questo modo le aste/elementi di rinvio meccanico (R) sono nuovamente liberi di poter traslare nella scanalatura (V) e quindi la maniglia (M) può essere manovrabile e ruotabile per movimentare il meccanismo di chiusura/apertura nella posizione corrispondente alla posizione desiderata per l’anta (chiusa, a vasistas, a ribalta, completamente aperta ).
Il corpo (3) del dispositivo (D) prevede in corpo unico, nella propria parte inferiore, dei mezzi di posizionamento e centraggio (31) che consentono al dispositivo (D) di poter essere posizionato con il proprio corpo (3) a “cavallo†, cioà ̈ trasversalmente, alla scanalatura (V) e centrato rispetto quest’ultima in modo che il dentello di riscontro (1) sia posizionato tra due risalti (Z), quando situato nella prima posizione di blocco (PB). Nei dispositivi (D) di blocco noti e finora impiegati questi mezzi di posizionamento e centraggio (31), come ben visibile nelle figure 1B e 1C, sono concepiti e conformati un maniera tale da presentare almeno due prominenze che sono sporgenti dalla parte inferiore del corpo (3) in posizioni tali da risultare tra loro ad una distanza inferiore della distanza presente tra le facciate interne delle pareti (V1, V2) della scanalatura (V), in modo che quando il dispositivo di blocco (D) à ̈ associato al bordo (B) del telaio (T) dell’anta, queste prominenze sono tutte e due situate all’interno della scanalatura (V).
I mezzi di posizionamento e centraggio (31) presenti nei dispositivi di blocco (D) secondo l’arte nota, così come illustrato nelle già citate figure 1B e 1C, sono concepiti e conformati in modo che queste prominenze abbiano una forma tale da presentare almeno due superfici a squadro che sono complementari alle superfici a sotto-squadro presenti nelle facciate interne contrapposte delle pareti (V1, V2) della scanalatura (V). In particolare, questi mezzi di posizionamento e centraggio (31) sono concepiti e conformati in modo che le relative due superfici a squadro delle due prominenze siano tra loro distanziate di una distanza corrispondente alla distanza presente tra le superfici a sotto-squadro delle facciate interne contrapposte delle pareti (V1, V2) della scanalatura (V).
Con questa particolare forma e disposizione dei mezzi di posizionamento e centraggio (31) i dispositivi di blocco (D) secondo l’arte nota per poter essere predisposti nella loro posizione di funzionamento a “cavallo†della scanalatura in una posizione tra due risalti (Z), devono necessariamente essere infilati da una estremità aperta della scanalatura (V) situata in corrispondenza di una estremità del bordo (B) del profilato (B1) del telaio (T) dell’anta (A) e quindi fatti scorrere lungo la scanalatura (V) fino alla posizione desiderata, per poi essere ancorati al bordo (B) del telaio (T) mediante mezzi di bloccaggio, quali ad esempio bulloni o viti.
Questa modalità di posizionamento tuttavia comporta degli evidenti inconvenienti. Infatti, una volta assemblato tutto il meccanismo di chiusura/apertura con il relativo dispositivo di blocco sul bordo (B) del telaio (T) dell’anta (A), in caso di malfunzionamento o guasto del dispositivo di blocco (D) (ad esempio rottura o malfunzionamento dell’organo elastico), per poter sostituire il dispositivo di blocco sarà giocoforza necessario dover smontare e rimuovere tutti gli elementi presenti tra il dispositivo di blocco e l’estremità più vicina della scanalatura (V), ovvero tutti gli elementi presenti, come le varie parti delle aste/elementi di rinvio meccanico (R) e dei naselli/prominenze/elementi a chiavistello (C) presenti tra il dispositivo di blocco (D) e l’estremità più vicina del bordo (B) del telaio (T).
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di proporre un nuovo dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un’anta di una finestra in grado di ovviare agli inconvenienti sopra citati presenti nell’arte nota.
In particolare, scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un nuovo dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un’anta di una finestra che possa essere montato sul bordo del telaio dell’anta direttamente nella posizione di funzionamento desiderata a “cavallo†della, cioà ̈ trasversalmente alla, scanalatura ivi presente, senza dover essere preventivamente inserito ad una estremità della scanalatura e fatto poi di conseguenza traslare lungo quest’ultima.
I citati scopi sono ottenuti in accordo con un dispositivo di blocco secondo la rivendicazione 1.
Altre caratteristiche vantaggiose del dispositivo di blocco proposto con la presente invenzione sono esposte nelle varie rivendicazioni dipendenti dalla rivendicazione 1. Le caratteristiche del dispositivo di blocco proposto con la presente invenzione sono qui di seguito descritte con riferimento alle unite tavole di disegno nelle quali:
- la figura 1A, già citata in precedenza, illustra secondo una vista in prospettiva una vista parziale di un telaio (T) di un’anta (A) di una finestra con il relativo meccanismo di chiusura/apertura dell’anta (A), e con un dispositivo di blocco di questo meccanismo realizzato secondo l’arte nota che à ̈ montato sul bordo (B) del telaio (T) dell’anta (A);
- le figure 1B e 1C, anch’esse già citate in precedenza, illustrano viste secondo un piano di sezione trasversale posto in corrispondenza del dispositivo di blocco di arte nota di cui alla figura 1A, e illustrano rispettivamente due distinte configurazioni del dispositivo di blocco, rispettivamente di blocco (PB) del meccanismo di apertura/chiusura e di sblocco (PS) del meccanismo di chiusura/apertura, nonché in dettaglio come questo dispositivo di blocco di arte nota sia costruito;
- la figura 2A illustra secondo una vista in prospettiva un dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un’anta di una finestra proposto con la presente invenzione, mentre la figura 2B illustra il dispositivo di cui alla figura 2A secondo una diversa vista prospettica per illustrare caratteristiche presenti nella parte inferiore del dispositivo destinata ad andare in appoggio e contatto con la scanalatura presente nel bordo del telaio dell’anta;
- la figura 3 illustra secondo una vista frontale il bordo (B) del telaio (T) dell’anta con il dispositivo di blocco secondo l’invenzione posizionato al di sopra e nelle vicinanze di questo bordo (B) in una posizione in cui gli elementi di rinvio meccanico del meccanismo di chiusura/apertura sono provvisti della una serie di risalti,
- la figura 4A rappresenta la vista secondo il piano di sezione IV-IV della figura 3 à ̈ illustra la posizione iniziale delle fasi di assemblaggio e montaggio del dispositivo di blocco secondo l’invenzione sul bordo (B) del telaio (T) dell’anta,
- le figure 4B e 4C rappresentano viste, sempre secondo il medesimo piano di sezione di cui alla figura 4A, di successive fasi di montaggio, centraggio e bloccaggio del dispositivo di blocco secondo l’invenzione sul bordo (B) del telaio (T) dell’anta (A), a cavallo, cioà ̈ trasversalmente alla scanalatura (V) presente su questo bordo (B), in una posizione tra due risalti (Z) del meccanismo di chiusura/apertura dell’anta, in particolare la figura 4C illustra la posizione finale di bloccaggio del dispositivo ed illustra questo dispositivo in una prima relativa configurazione di blocco del meccanismo di chiusura/apertura;
- la figura 5 illustra secondo una vista frontale il bordo (B) del telaio (T) dell’anta con il dispositivo di blocco secondo l’invenzione già montato e bloccato su questo bordo (B) a cavallo della scanalatura (V) ivi presente, quando questo dispositivo à ̈ posto nella seconda configurazione di sblocco del meccanismo di chiusura/apertura dell’anta, mentre la figura 5A rappresenta la vista secondo il piano di sezione trasversale V-V di cui alla figura 5;
- le figure 6A, 6B, 6C illustrano secondo viste in prospettiva parziali un telaio di un’anta di una finestra con la maniglia del meccanismo di chiusura/apertura che à ̈ posizionata in tre diverse sue possibili configurazioni di utilizzo, rispettivamente di chiusura dell’anta, di apertura a rotazione dell’anta, e di apertura a vasistas dell’anta, e le rispettive tre diverse posizioni iniziali di installazione nelle quali può venire posizionato il dispositivo di blocco secondo l’invenzione per poter poi essere accoppiato, centrato e bloccato al bordo del telaio a cavallo della scanalatura ivi presente per poter risultare situato tra due risalti dei risalti presenti negli elementi di rinvio meccanico del meccanismo di chiusura/apertura.
Con riferimento alle figure allegate si à ̈ convenuto di indicare con il riferimento (10) il dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un’anta (A) di una finestra.
Come accennato in premessa vi sono tipologie di finestre e/o porte finestre provviste di un meccanismo di chiusura/apertura del tipo noto come a “cremonese†che sfrutta la particolare conformazione dei profilati con i quali sono realizzati i telai delle ante delle finestre e/o porte finestre.
Usualmente, in questi casi, l’anta (A) della finestra ( e/o di una porta-finestra) à ̈ del tipo costituita da un telaio (T) che viene assemblato a partire da una serie di profilati opportunamente sagomati, ove il profilato (B1), sul quale viene predisposto il meccanismo di chiusura/apertura dell’anta (A), presenta un bordo (B) sagomato in modo da presentare lungo almeno una parte della sua lunghezza una scanalatura (V) che à ̈ delimitata da pareti longitudinali (V1,V2) contraffacciate.
In particolare questo profilato (B1) à ̈ sagomato, come detto in premessa, in modo che le sommità delle due pareti (V1, V2) longitudinali della scanalatura (V) sono sagomate in maniera da presentare delle superfici a sotto-squadro (S1) sia nella loro parte interna affacciata alla scanalatura (V) che delle superfici a sotto-squadro (S2) nella loro parte esterna (vedasi ad esempio le figure 4A, 4B e 5A).
Il meccanismo (CA) di chiusura/apertura di questa tipologia di chiusure a “cremonese†(ad esempio come ben visibile in figura 6A) à ̈ del tipo comprendente una maniglia (M) di manovra, una serie di elementi di rinvio meccanico (R) che sono predisposti e montati all’interno della scanalatura (V) con possibilità di traslazione entro quest’ultima, organi meccanico di interconnessione (non visibili nelle figure) tra la maniglia (M) e gli elementi di rinvio meccanico (R) tali per cui ad una rotazione della maniglia (M) corrisponda una traslazione degli elementi di rinvio (R) entro la scanalatura (V), ed una serie di risalti (Z) previsti su almeno un elemento degli elementi di rinvio meccanico (R).
Ad esempio la figura 6A illustra la posizione della maniglia (M) e degli elementi di rinvio meccanico (R) nella configurazione di chiusura dell’anta (A) della finestra, la figura 6B illustra la posizione della maniglia (M) e degli elementi di rinvio meccanico (R) [ che sono traslati all’interno della scanalatura (V) verso il basso rispetto alla loro posizione della figura 6A a seguito della rotazione di 90° gradi verso l’alto della maniglia (M)] nella configurazione in cui à ̈ possibile aprire l’anta secondo la classica manovra di rotazione rispetto ad un lato verticale all’intelaiatura, mentre la figura 6C illustra la posizione della maniglia (M) e degli elementi di rinvio meccanico (R) [ che sono traslati all’interno della scanalatura (V) ulteriormente verso il basso rispetto alla loro posizione della figura 6B a seguito di una ulteriore rotazione di 90° gradi verso l’alto della maniglia (M)] nella cui configurazione à ̈ possibile aprire l’anta a vasistas. Il dispositivo di blocco (10) proposto dalla presente invenzione ( visibile in dettaglio nelle figure 2A e 2B) à ̈ costituito da un corpo (30) che presenta dimensioni tali da poter essere montabile sul bordo (B) del citato profilato (B1) del telaio (T) in modo da risultare disposto trasversalmente alla citata scanalatura (V).
Il dispositivo (10) Ã ̈ provvisto di almeno un organo di riscontro e blocco (41) per il riscontro con i risalti (Z), presenti sugli elementi di rinvio meccanico (R) del meccanismo di chiusura/apertura, e per il blocco della traslazione di questi elementi di rinvio meccanico (R).
L’organo di riscontro e blocco (41) à ̈ montato rispetto al corpo (30) in modo da risultare mobile rispetto quest’ultimo almeno tra una prima posizione (P1) di blocco ed una seconda posizione (P2) di sblocco.
Il dispositivo (10) poi à ̈ provvisto di mezzi di manovra (60) che hanno il compito di mantenere l’organo di riscontro e blocco (41) nella prima posizione (P1) e che possono essere attivati in maniera da poter spostare l’organo di riscontro e blocco (41) nella seconda posizione (P2).
Il dispositivo (10) à ̈ poi provvisto di mezzi di posizionamento e centraggio (50) che consentono il posizionamento del corpo (30) sul bordo (B) del profilato (B1) del telaio (T), trasversalmente alla scanalatura (V), e per il relativo centraggio rispetto quest’ultima.
Le peculiari caratteristiche del dispositivo di blocco (10) proposto con la presente invenzione consistono nel fatto che i mezzi di posizionamento e centraggio (50) comprendono almeno un primo elemento di contatto (51) ed almeno un secondo elemento di contatto (52) che sono predisposti e configurati in maniera tale da sporgere dal corpo (30) dalla relativa parte destinata ad essere posizionata a contatto con il bordo (B) e sopra la scanalatura (V) ed in maniera tale da risultare tra loro distanziati con una distanza superiore alla distanza presente tra le facciate interne delle pareti (V1, V2) longitudinali della scanalatura (V).
In questo modo, grazie a questa particolare predisposizione e configurazione del primo elemento di contatto (51) e del secondo elemento di contatto (52), il corpo (30) del dispositivo (10) può essere posizionato in corrispondenza del bordo (B) del profilato (B1) del telaio (T) direttamente al di sopra della scanalatura (V), trasversalmente ad essa, ed in appoggio sulle relative pareti (V1, V2) longitudinali in una posizione in cui:
- l’elemento di riscontro e blocco (41), posto nella relativa prima posizione (P1) di blocco, si trovi direttamente tra due risalti (Z) dei risalti (Z) presenti negli elementi di rinvio meccanico (R),
- il primo elemento di contatto (51) si trovi in una posizione all’interno della scanalatura (V)
- ed il secondo elemento di contatto (52) si trovi in una posizione all’esterno della scanalatura (V) (vedasi la figura 4A e poi la figura 4B).
Questa particolare predisposizione e configurazione del primo elemento di contatto (51) e del secondo elemento di contatto (52) consente poi che il corpo (30) del dispositivo possa essere successivamente traslato trasversalmente rispetto al bordo (B) ed alla scanalatura (V) di modo che il primo elemento di contatto (51) vada a contatto e a battuta contro una porzione della facciata interna di una prima parete longitudinale (V1) della scanalatura (V) ed il secondo elemento di contatto (52) vada a contatto e a battuta contro una porzione della facciata esterna della seconda parete longitudinale (V2) della scanalatura (V) per disporre e centrare l’organo di riscontro e blocco (41) tra due risalti (Z) del meccanismo (CA) di chiusura/apertura (vedasi il passaggio dalla posizione di cui alla figura 3B alla posizione di cui alla figura 3C). In questo modo, il dispositivo di blocco (10) proposto con la presente invenzione può venire montato e installato direttamente sul bordo (B), trasversalmente alla scanalatura (V), in corrispondenza della posizione in cui sono presenti i risalti (Z) degli elementi di rinvio meccanico (R), ed in particolare può essere direttamente montato e installato tra due di questi risalti (Z).
Ciò consente, in primo luogo, una notevole semplificazione delle operazioni di montaggio e assemblaggio di tutto il meccanismo di chiusura/apertura dell’anta, il quale meccanismo può essere montato e predisposto entro la scanalatura (V) in tutte le sue componenti senza preoccuparsi di dover installare il dispositivo di blocco prima della sua completa messa in opera.
Inoltre, in caso di malfunzionamento o in tutti quei casi in cui sia richiesta la sostituzione del dispositivo di blocco, non vi sarà più la necessità, come invece accadeva nell’arte nota, di dover smontare anche parte degli elementi di rinvio meccanico dal bordo del telaio dell’anta, in quanto sarà sufficiente traslare il corpo del dispositivo rispetto alla scanalatura per disimpegnare il primo elemento di contatto (51) dalla porzione della facciata interna della prima parete longitudinale (V1) della scanalatura (V) ed il secondo elemento di contatto (52) dalla porzione della facciata esterna della seconda parete longitudinale (V2) della scanalatura (V), per poi sollevarlo ed estrarlo, e quindi procedere successivamente alla predisposizione di un nuovo dispositivo di blocco con le modalità sopra esposte.
Il dispositivo di blocco (10) proposto con la presente invenzione inoltre può essere posizionato ed installato sul bordo (B) del telaio (T) dell’anta della finestra indipendentemente dalla posizione della maniglia (M), cioà ̈ indipendentemente dalla posizione degli elementi di rinvio meccanico (R) all’interno della scanalatura (V).
Si considerino ad esempio le sopra citate figure 6A, 6B e 6C che illustrano, come in precedenza detto, un’anta (A) di una finestra con tre possibili configurazioni rispetto all’intelaiatura, rispettivamente chiusa, aperta e aperta a vasistas.
In questo caso, gli elementi di rinvio meccanico (R) del meccanismo di chiusura/apertura saranno provvisti di quattro risalti (Z1, Z2, Z3, Z4) definenti tra di essi tre spazi entro i quali dovrà posizionarsi l’elemento di riscontro e blocco (41) del dispositivo di blocco (10), quando posto nella relativa prima posizione di blocco (P1), per bloccare gli elementi di rinvio meccanico (R) in tre distinte posizioni rispetto alla scanalatura (V), che definiscono appunto le tre sopra citate configurazioni per l’anta della finestra.
Se la maniglia (M), e gli elementi di rinvio meccanico (R) del meccanismo di chiusura/apertura, sono nella posizione di cui alla figura 6A, che corrisponde alla configurazione di anta chiusa, il dispositivo di blocco (10) dell’invenzione può essere montato e posizionato direttamente sul bordo (B) del telaio dell’anta (A), trasversalmente e al di sopra della scanalatura (V), in una posizione tale per cui il relativo organo di riscontro e blocco (41), vada ad occupare lo spazio tra il primo risalto (Z1) ed il secondo risalto (Z2) dei risalti (Z) ( in questa figura questi due risalti (Z1, Z2) non sono visibili in quanto al di sotto del dispositivo di blocco (10) ).
Se la maniglia (M), e gli elementi di rinvio meccanico (R) del meccanismo di chiusura/apertura, sono nella posizione di cui alla figura 6B, che corrisponde alla configurazione di anta aperta, il dispositivo di blocco (10) dell’invenzione può essere montato e posizionato direttamente sul bordo (B) del telaio dell’anta (A), trasversalmente e al di sopra della scanalatura (V), in una posizione tale per cui il relativo organo di riscontro e blocco (41), vada ad occupare lo spazio tra il secondo risalto (Z2) ed il terzo risalto (Z3) dei risalti (Z) ( in questa figura il secondo risalto (Z2) non à ̈ visibile in quanto al di sotto del dispositivo di blocco (10) mentre il terzo risalto (Z3) à ̈ solo parzialmente visibile).
Se, invece, la maniglia (M), e gli elementi di rinvio meccanico (R) del meccanismo di chiusura/apertura, sono nella posizione di cui alla figura 6C, che corrisponde alla configurazione di anta aperta a vasistas, il dispositivo di blocco (10) dell’invenzione può essere montato e posizionato direttamente sul bordo (B) del telaio dell’anta (A), trasversalmente e al di sopra della scanalatura (V), in una posizione tale per cui il relativo organo di riscontro e blocco (41), vada ad occupare lo spazio tra il terzo risalto (Z3) ed il quarto risalto (Z4) dei risalti (Z) ( in questa figura questi due risalti (Z3, Z4) non sono visibili in quanto al di sotto del dispositivo di blocco (10) ).
Una volta montato in una di queste posizioni, il dispositivo di blocco (10) avrà il proprio organo di riscontro e blocco (41) che viene mantenuto dagli organi di manovra (60) nella prima posizione (P1) di blocco, in cui questo organo di riscontro (41) si trova posizionato nello spazio tra due risalti (Z), impedendo quindi la traslazione degli elementi di rinvio meccanico (R) del meccanismo di chiusura/apertura (ad esempio vedasi la situazione illustrata in figura 4C).
Quando invece il bordo (B) dell’anta (A) della finestra viene accostato ad un lato dell’intelaiatura della finestra o ad un lato di un’altra anta, gli organi di manovra (60) andranno a sbattere contro un riscontro fisso che ne determina la loro traslazione rispetto al corpo (30) e quindi anche la traslazione dell’organo di riscontro e blocco (41) nella relativa seconda posizione (P2) di sblocco in cui questo organo di riscontro e blocco (41) non si trova più posizionato nello spazio tra due risalti (Z) (vedasi la situazione illustrata in figura 5 e in figura 5A).
In questa situazione, gli elementi di rinvio meccanico (R) non sono più bloccati e possono traslare entro la scanalatura (V), cioà ̈ il meccanismo di chiusura/apertura à ̈ sbloccato e la maniglia (M) può essere ruotata e portata nella posizione desiderata. Nel caso in cui si presenti il bisogno di sbloccare il meccanismo di chiusura/apertura quando l’anta (A) à ̈ aperta o aperta a vasistas, questo sbloccaggio può essere fatto manualmente agendo direttamente sugli organi di manovra (60) del dispositivo di blocco (10) per portare l’organo di riscontro e blocco (41) nella sua relativa seconda posizione (P2) di sblocco.
Secondo una possibile forma di realizzazione non illustrata in dettaglio nelle figure allegate, ma comunque ricompresa nell’ambito della presente invenzione, i mezzi di posizionamento e centraggio (50) possono essere costituiti da un solo primo elemento di contatto (51) e da un solo secondo elemento di contatto (52) che sono disposti tra loro allineati secondo l’asse longitudinale di simmetria del corpo (30).
Alternativamente, il primo elemento di contatto (51) può essere disposto in corrispondenza di questo asse di simmetria longitudinale mentre il secondo elemento di contatto (52) può essere disposto sfalsato rispetto questo asse.
In questo caso, come mostrato nella preferita ma non esclusiva forma di realizzazione del dispositivo di blocco illustrata nelle figure allegate, il secondo elemento di contatto (52) potrà essere affiancato da un terzo elemento di contatto (53) disposto simmetricamente al secondo elemento di contatto (52) rispetto all’asse di simmetria e disposto ad una distanza rispetto al primo elemento di contatto (51) corrispondente alla distanza del secondo elemento di contatto (52) dal primo elemento di contatto (51).
Altre caratteristiche vantaggiose del dispositivo di blocco (10) proposto con la presente invenzione sono esposte nel seguito.
Il dispositivo (10) à ̈ tale per cui il primo elemento di contatto (51) à ̈ conformato in modo tale da presentare una relativa superficie di contatto (510) di forma tale da poter essere posta a contatto con, e a battuta contro, la superficie a sotto-squadro (S1) presente nella parte interna della prima parete (V1) longitudinale della scanalatura (V) e tale per cui il secondo elemento di contatto (52) à ̈ conformato in modo tale da presentare una relativa superficie di contatto (520) di forma tale da poter essere posta a contatto con, e a battuta contro, la superficie a sotto-squadro (S2) presente nella parte esterna della seconda parete (V2) longitudinale della scanalatura (V), quando il corpo (30) del dispositivo viene traslato rispetto alla scanalatura (V) per centrare l’organo di riscontro e blocco (41) tra due risalti (Z) del meccanismo (CA) di chiusura/apertura.
Il dispositivo (10) poi à ̈ tale per cui la superficie di contatto (510) del primo elemento di contatto (51) presenta una forma a squadro complementare alla superficie a sottosquadro (S1) presente nella parte interna della prima parete (V1) della scanalatura (V) e tale per cui la superficie di contatto (520) del secondo elemento di contatto (52) presenta una forma a squadro complementare alla superficie a sotto-squadro (S2) presente nella parte esterna della seconda parete (V2) della scanalatura (V).
In particolare, il dispositivo (10) Ã ̈ tale per cui il primo elemento di contatto (51) ed il secondo elemento di contatto (52) sono configurati e predisposti sul corpo (30) in modo che le relative superfici di contatto (510, 520) a squadro sono tra loro distanziate di una distanza corrispondente alla distanza presente tra la superficie a sotto-squadro (S1) presente nella parte interna della prima parete (V1) della scanalatura (V) e la superficie a sotto-squadro (S2) presente nella parte esterna della seconda parete (V2) della scanalatura (V).
Il dispositivo (10) Ã ̈ realizzato in modo tale per cui il primo elemento di contatto (51) ed il secondo elemento di contatto (52) sono in corpo unico con il corpo (30) del dispositivo (10).
I mezzi di manovra (60) del dispositivo (10) comprendono un organo elastico (non illustrato nelle figure proposte), che à ̈ predisposto all’interno del corpo (30) in modo da risultare a contatto con l’organo di riscontro e blocco (41) ed in modo da mantenere questo organo di riscontro e blocco (41) nella prima posizione (P1) di blocco, ed una levetta (61) che à ̈ collegata all’organo di riscontro e blocco (41) e che à ̈ montata sul corpo (30) in maniera da risultare mobile rispetto quest’ultimo.
Tale levetta (61) à ̈ traslabile rispetto al corpo (30) per spostare l’organo di riscontro e blocco (41) nella seconda posizione (P2) di sblocco forzando l’organo elastico, ad esempio quando questa levetta (61) viene fatta sbattere contro il riscontro fisso presente sull’intelaiatura o su di un’altra anta, quando l’anta delle finestra viene portata nella sua posizione di chiusura, oppure quando viene fatta traslare manualmente quando l’anta à ̈ aperta o aperta a vasistas.
Infine, il dispositivo (10) à ̈ tale per cui il corpo (30) presenta dei fori passanti filettati (7) tali da consentire, una vola che il corpo (30) del dispositivo (10) à ̈ stato posizionato sul bordo (B) del telaio (T) al di sopra della scanalatura (V) e centrato rispetto quest’ultima, l’inserimento e l’avvitamento entro tali fori (7) di organi di bloccaggio in modo da bloccare e stabilizzare la posizione del dispositivo di blocco (10) sul bordo (B) del telaio dell’anta (A).
Quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttivamente equivalenti, ad esempio relative al numero, disposizione e forma dei primi elementi di contatto e dei secondi elementi di contatto rispetto al corpo del dispositivo, si intendono rientranti nello scopo delle rivendicazioni seguenti.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di blocco del meccanismo di chiusura/apertura di un’anta di una finestra, con tale anta (A) che à ̈ del tipo costituita da un telaio (T) assemblato a partire da una serie di profilati sagomati e avente il profilato (B1) sul quale viene predisposto il meccanismo (CA) di chiusura/apertura dell’anta (A) che presenta un bordo (B) sagomato in modo da presentare lungo almeno una parte della sua lunghezza una scanalatura (V) che à ̈ delimitata da pareti longitudinali (V1,V2) contraffacciate le cui sommità sono sagomate in maniera da presentare delle superfici a sotto-squadro (S1) sia nella loro parte interna affacciata alla scanalatura (V) che delle superfici a sottosquadro (S2) nella loro parte esterna, con il meccanismo (CA) di chiusura/apertura che à ̈ del tipo comprendente una maniglia (M) di manovra, una serie di elementi di rinvio meccanico (R) che sono predisposti e montati all’interno della scanalatura (V) con possibilità di traslazione entro quest’ultima, organi meccanico di interconnessione tra la maniglia (M) e gli elementi di rinvio meccanico (R) tali per cui ad una rotazione della maniglia (M) corrisponda una traslazione degli elementi di rinvio (R) entro la scanalatura (V), ed una serie di risalti (Z) previsti su almeno un elemento degli elementi di rinvio meccanico (R), detto dispositivo di blocco (10) essendo del tipo costituito da un corpo (30), avente dimensioni tali da poter essere montabile sul bordo (B) del profilato (B1) del telaio (T) in modo da risultare disposto trasversalmente alla citata scanalatura (V), e dotato di almeno un organo di riscontro e blocco (41) per il riscontro con i risalti (Z) e per il blocco della traslazione degli elementi di rinvio meccanico (R), che à ̈ montato rispetto al corpo (30) in modo da risultare mobile rispetto quest’ultimo almeno tra una prima posizione (P1) di blocco ed una seconda posizione (P2) di sblocco, e mezzi di manovra (60) per mantenere tale elemento di riscontro e blocco (41) nella prima posizione (P1) e che sono attivabili per spostarlo nella seconda posizione (P2), mezzi di posizionamento e centraggio (50), per il posizionamento del corpo (30) del dispositivo (10) sul bordo (B) del telaio (T) trasversalmente alla scanalatura (V) e per il centraggio rispetto quest’ultima, detto dispositivo di blocco (10) essendo caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento e centraggio (50) comprendono almeno un primo elemento di contatto (51) ed almeno un secondo elemento di contatto (52), con questi primo elemento di contatto (51) e secondo elemento di contatto (52) che sono predisposti e configurati in maniera tale da sporgere dal corpo (30) dalla relativa parte destinata ad essere posizionata a contatto con il bordo (B) e sopra la scanalatura (V) ed in maniera tale da risultare tra loro distanziati con una distanza superiore alla distanza presente tra le facciate interne delle pareti (V1, V2) longitudinali della scanalatura (V), di modo da consentire che il corpo (30) del dispositivo (10) possa essere posizionato in corrispondenza del bordo (B) del telaio (T) direttamente al di sopra della scanalatura (V), trasversalmente ad essa, ed in appoggio sulle pareti (V1, V2) longitudinali di quest’ultima in una posizione in cui: l’elemento di riscontro e blocco (41), posto nella relativa prima posizione (P1) di blocco, si trovi tra due risalti (Z), il primo elemento di contatto (51) si trovi in una posizione all’interno della scanalatura (V) ed il secondo elemento di contatto (52) si trovi in una posizione all’esterno della scanalatura (V), e in modo da consentire che il corpo (30) del dispositivo possa essere successivamente traslato trasversalmente rispetto al bordo (B) ed alla scanalatura (V) di modo che il primo elemento di contatto (51) possa andare a contatto e a battuta contro una porzione della facciata interna di una prima parete longitudinale (V1) della scanalatura (V) ed il secondo elemento di contatto (52) possa andare a contatto e a battuta contro una porzione della facciata esterna della seconda parete longitudinale (V2) della scanalatura (V) per disporre e centrare l’organo di riscontro e blocco (41) tra due risalti (Z) del meccanismo (CA) di chiusura/apertura.
  2. 2) Dispositivo secondo la riv. 1, in cui il primo elemento di contatto (51) à ̈ conformato in modo tale da presentare una relativa superficie di contatto (510) di forma tale da poter essere posta a contatto con, e a battuta contro, la superficie a sotto-squadro (S1) presente nella parte interna della prima parete (V1) longitudinale della scanalatura (V) e in cui il secondo elemento di contatto (52) à ̈ conformato in modo tale da presentare una relativa superficie di contatto (520) di forma tale da poter essere posta a contatto con, e a battuta contro, la superficie a sotto-squadro (S2) presente nella parte esterna della seconda parete (V2) longitudinale della scanalatura (V), quando il corpo (3) del dispositivo viene traslato rispetto alla scanalatura (V) per centrare l’organo di riscontro e blocco (41) tra due risalti (Z) del meccanismo (CA) di chiusura/apertura.
  3. 3) Dispositivo secondo la riv. 2, in cui la superficie di contatto (510) del primo elemento di contatto (51) presenta una forma a squadro complementare alla superficie a sotto-squadro (S1) presente nella parte interna della prima parete (V1) della scanalatura (V) e in cui la superficie di contatto (520) del secondo elemento di contatto (52) presenta una forma a squadro complementare alla superficie a sottosquadro (S2) presente nella parte esterna della seconda parete (V2) della scanalatura.
  4. 4) Dispositivo secondo la riv. 3, in cui il primo elemento di contatto (51) ed il secondo elemento di contatto (52) sono configurati e predisposti sul corpo (30) in modo che le relative superfici di contatto (510, 520) a squadro sono tra loro distanziate di una distanza corrispondente alla distanza presente tra la superficie a sotto-squadro (S1) presente nella parte interna della prima parete (V1) della scanalatura (V) e la superficie a sotto-squadro (S2) presente nella parte esterna della seconda parete (V2) della scanalatura (V).
  5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo elemento di contatto (51) ed il secondo elemento di contatto (52) sono in corpo unico con il corpo (30) del dispositivo (10): 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di manovra (60) comprendono un organo elastico predisposto all’interno del corpo (30) in modo da risultare a contatto con l’organo di riscontro e blocco (41) ed in modo da mantenere questo organo di riscontro e blocco (41) nella prima posizione (P1) di blocco ed una levetta (61) collegata all’organo di riscontro e blocco (41) e montata sul corpo (30) in maniera da risultare mobile rispetto quest’ultimo, tale levetta (61) essendo traslabile rispetto al corpo (30) per spostare l’organo di riscontro e blocco (41) nella seconda posizione (P2) di sblocco forzando l’organo elastico. 7) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, in cui il corpo (30) presenta dei fori passanti filettati (7) tali da consentire, una vola che il corpo (30) del dispositivo (10) à ̈ stato posizionato sul bordo (B) del telaio (T) al di sopra della scanalatura (V) e centrato rispetto quest’ultima, l’inserimento e l’avvitamento entro tali fori (7) di organi di bloccaggio in modo da bloccare e stabilizzare la posizione del dispositivo di blocco (10) sul bordo (B) del telaio dell’anta (A).
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