ITBO20120505A1 - Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre - Google Patents

Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre Download PDF

Info

Publication number
ITBO20120505A1
ITBO20120505A1 IT000505A ITBO20120505A ITBO20120505A1 IT BO20120505 A1 ITBO20120505 A1 IT BO20120505A1 IT 000505 A IT000505 A IT 000505A IT BO20120505 A ITBO20120505 A IT BO20120505A IT BO20120505 A1 ITBO20120505 A1 IT BO20120505A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
bending
bars
bench
additional
folding
Prior art date
Application number
IT000505A
Other languages
English (en)
Inventor
Dante Bruno Priuli
Original Assignee
Dante Bruno Priuli
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Dante Bruno Priuli filed Critical Dante Bruno Priuli
Priority to IT000505A priority Critical patent/ITBO20120505A1/it
Priority to PCT/IB2013/058704 priority patent/WO2014045239A1/en
Priority to ES13801762.9T priority patent/ES2614762T3/es
Priority to EP13801762.9A priority patent/EP2908962B1/en
Publication of ITBO20120505A1 publication Critical patent/ITBO20120505A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D11/00Bending not restricted to forms of material mentioned in only one of groups B21D5/00, B21D7/00, B21D9/00; Bending not provided for in groups B21D5/00 - B21D9/00; Twisting
    • B21D11/10Bending specially adapted to produce specific articles, e.g. leaf springs
    • B21D11/12Bending specially adapted to produce specific articles, e.g. leaf springs the articles being reinforcements for concrete
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D43/00Feeding, positioning or storing devices combined with, or arranged in, or specially adapted for use in connection with, apparatus for working or processing sheet metal, metal tubes or metal profiles; Associations therewith of cutting devices
    • B21D43/006Feeding elongated articles, such as tubes, bars, or profiles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21FWORKING OR PROCESSING OF METAL WIRE
    • B21F1/00Bending wire other than coiling; Straightening wire
    • B21F1/006Bending wire other than coiling; Straightening wire in 3D with means to rotate the tools about the wire axis
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21FWORKING OR PROCESSING OF METAL WIRE
    • B21F23/00Feeding wire in wire-working machines or apparatus
    • B21F23/005Feeding discrete lengths of wire or rod

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Bending Of Plates, Rods, And Pipes (AREA)

Description

APPARECCHIATURA PER LA PIEGATURA DI PROFILATI METALLICI IN
BARRE
Campo tecnico
La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre, in particolare tondini di ferro ricavati per taglio da barre o rotoli.
Arte nota
E’ noto l’impiego di ferri piegati alle opposte estremità, detti “sagomati†, per realizzare armature da cemento armato. Per realizzare tali prodotti vengono generalmente impiegate apparecchiature che sottopongono le estremità del tondino di ferro, dritto o preraddrizzato, a una opportuna serie di piegature. Più in particolare, sono note attualmente apparecchiature piegatrici denominate “banchi di piega “ o “robot di sagomatura†, che consentono di realizzare prodotti sagomati a partire da profilati metallici già tagliati a una determinata lunghezza idonea alla dimensione dei sagomati da ottenere.
Tali apparecchiature comprendono usualmente una via di alimentazione a rulli motorizzati, impiegata per alimentare le barre da sagomare, mezzi di trasferimento o carico delle barre, manuali, automatici o semiautomatici, e una coppia di unità di piega, ciascuna recante una testa di piega dedicata alla sagomatura di una rispettiva estremità delle barre caricate.
In particolare, ciascuna testa di piega comprende un utensile di piega normalmente costituito da un mandrino centrale di piega e da un perno eccentrico di piegatura, oltre a un riscontro che impedisce al pezzo in lavorazione di muoversi.
In alternativa, secondo una soluzione nota, l’utensile di piega à ̈ costituito da una coppia di sagome che fungono anche da riscontro durante la fase di piegatura sempre realizzata da un perno eccentrico.
Ciascuna testa di piega à ̈ comunque vincolata all’unità di piega, che à ̈ fissa oppure mobile in direzione longitudinale all’asse della barra da sagomare. Sono note apparecchiature in cui un’unità di piega à ̈ fissa, mentre l’altra à ̈ mobile, in modo da potersi predisporre in modo adeguato alle differenti misure dei pezzi sagomati da realizzare. Sono altresì note apparecchiature in cui entrambe le unità di piega sono mobili.
Tali apparecchiature di tipo noto presentano generalmente un ingombro considerevole, confrontabile con le lunghezze massime delle barre da sagomare. Ad esempio, quindi le apparecchiature note possono estendersi per 12, 18 fino anche a 24 metri, a seconda della materia prima da lavorare, la cui lunghezza massima richiesta può variare da paese a paese.
Tuttavia avviene frequentemente che nello specifico settore sia avvertita l’esigenza di lavorare una grande quantità di profilati di lunghezza notevolmente ridotta rispetto alla lunghezza massima della materia prima impiegata. A tale scopo spesso si preferisce dedicare una apposita apparecchiatura sagomatrice, di estensione longitudinale ridotta, solitamente tra i 5 e i 7 metri, meno ingombrante quindi rispetto alle apparecchiature tradizionali. Tuttavia tali apparecchiature, dedicate ai pezzi cosiddetti “corti†, rappresentano costi aggiuntivi per gli impianti produttivi, in quanto non consentono di sagomare i profilati di lunghezza massima.
Pertanto le apparecchiature note non soddisfano pienamente le esigenze dello specifico settore, non potendo offrire la versatilità richiesta e costringendo al ricorso a più apparecchiature, ciascuna dedicata esclusivamente a pezzi corti o a pezzi lunghi, con necessità di spazi notevoli non sempre disponibili.
Presentazione dell’invenzione
Il compito della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i problemi citati nell’arte nota, escogitando un’apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre che consenta di attuare, in maniera versatile, la piegatura di profilati di qualsiasi dimensione, ottimizzando gli ingombri e la produttività.
Nell’ambito di tale compito, à ̈ ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un’apparecchiatura che realizzi la citata piegatura di profilati e simili con una struttura semplice e funzionale, dotata di funzionamento sicuramente affidabile e di grande flessibilità d’impiego.
Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo l’invenzione, dall’apparecchiatura secondo la rivendicazione 1.
L’apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici comprende in sostanza due banchi di piegatura allineati ed indipendenti, a lato di una via di alimentazione dei profilati comune, in modo da effettuare due cicli di piegatura contemporaneamente, a valle della stessa via di alimentazione. Un banco di piegatura comprende una prima ed una seconda unità di piega, mentre un banco di piegatura supplementare comprende almeno una prima unità di piega supplementare. Preferibilmente tale banco di piegatura supplementare comprende altresì una seconda unità di piega, in modo da realizzare pezzi sagomati su entrambe le estremità.
In pratica l’apparecchiatura garantisce la versatilità richiesta disponendo di un primo banco di piegatura e di un secondo banco di piegatura, attivabili in linea indipendentemente e contemporaneamente. Più precisamente il primo banco di piegatura e il secondo banco di piegatura sono entrambi atti a ricevere e lavorare contemporaneamente profilati metallici alimentati dalla medesima via di alimentazione disposta a fianco.
Preferibilmente la prima stazione di piegatura, rappresentata dal banco di piegatura, e la seconda stazione di piegatura, rappresentata dal banco di piegatura supplementare, comprendono entrambe una prima unità di piega fissa e un seconda unità di piega mobile longitudinalmente alla suddetta via di alimentazione delle barre da lavorare.
Inoltre le unità di piega fisse sono preferibilmente collocate in corrispondenza delle opposte estremità della via di alimentazione, mentre le unità di piega mobili sono interposte e attivabili per cooperare selettivamente con l’una o l’altra unità di estremità.
In sostanza, l’apparecchiatura secondo l’invenzione consente di lavorare contemporaneamente su stazioni di piegatura disposte in linea, per realizzare differenti cicli di piegatura in modo simultaneo, sincrono o meno, a partire da barre alimentate sulla stessa via di alimentazione, di lunghezza uguale o differente.
E’ cosi possibile realizzare contemporaneamente sulla stessa apparecchiatura due differenti cicli di lavorazione di pezzi sagomati cosiddetti “corti†, predisponendo la coppia di unità di piega di ciascun banco di piegatura a distanza reciproca tale da consentire il posizionamento di rispettivi numeri predeterminati di barre da piegare nel rispettivo ciclo di lavorazione.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione, à ̈ possibile prevedere che l’apparecchiatura comprenda per ciascun banco di piegatura, un autonomo gruppo di carico delle barre, in modo da ottimizzare la flessibilità dell’apparecchiatura e permettere tempi di lavorazione differenti nelle due stazioni di piegatura.
Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso dell’invenzione, l’apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici può prevedere che tutte le unità di piega siano disposte mobili in direzione longitudinale alle barre da lavorare.
L’apparecchiatura risulta molto vantaggiosa in quanto minimizza, a parità di rendimento produttivo, lo spazio di installazione. Infatti nell’ingombro usualmente impiegato per una macchina atta a sagomare pezzi di lunghezza massima, effettuando un solo ciclo operativo alla volta, possono invece essere eseguiti due cicli operativi contemporaneamente, anche differenti, senza precludere la possibilità di lavorare pezzi di lunghezza massima, sostanzialmente pari alla estensione longitudinale complessiva dell’apparecchiatura.
Breve descrizione dei disegni
I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre, in particolare tondini di ferro per cemento armato, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:
le figure 1 e 2 mostrano rispettivamente una vista in pianta e in prospettiva dell’apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre secondo l’invenzione;
le figure da 3 a 6 mostrano rispettivamente in una vista in pianta e in una vista in prospettiva la medesima apparecchiatura in ulteriori modalità operative;
le figure 7 e 7A, 8 e 8A, 9 e 9A, 10 e 10A mostrano rispettivamente una vista schematica in pianta dell’apparecchiatura in oggetto in diverse modalità operativa e i prodotti ottenuti mediante ciascuna modalità operativa.
Forme di realizzazione dell’invenzione
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato nell’insieme con 1 l’apparecchiatura per la piegatura di profilati in barre 2, in particolare tondini di ferro per cemento armato.
L'apparecchiatura 1 comprende una via di alimentazione 3 per le barre 2, un banco di piegatura 10 e un banco di piegatura supplementare 20, allineati e attivabili indipendentemente lungo una direzione longitudinale disposta a lato della via di alimentazione 3 (si veda la figura 1).
La via di alimentazione 3 comprende preferibilmente una rulliera motorizzata atta a ricevere longitudinalmente le barre 2 destinate a essere piegate dai banchi di piegatura 10, 20 collocati a valle. La rulliera 3 può ricevere longitudinalmente oppure trasversalmente le barre 2 da alimentare (si vedano le frecce rappresentate in figura 7) da idonei mezzi di trasferimento. Più precisamente la rulliera 3 ha una estensione longitudinale sostanzialmente pari alla lunghezza massima delle barre 2 da lavorare, in modo da potere supportare fasci di barre 2 o singole barre 2 di lunghezza massima, disposte sulla rulliera 3 medesima secondo un orientamento longitudinale.
Pertanto, se le barre 2 da lavorare non presentano estensione longitudinale massima, la rulliera 3 Ã ̈ atta a ricevere su una corrispondente porzione un numero predefinito 2a di barre 2 destinate a essere piegate dal banco di piegatura 10, e su una restante porzione un numero predefinito supplementare 2b di barre 2, destinate a essere piegate dal banco di piegatura supplementare 20, come meglio descritto nel seguito.
In pratica, se il trasferimento delle suddette barre 2 alla rulliera 3 avviene trasversalmente, la rulliera 3 può ricevere il numero predefinito 2a di barre 2 e il numero predefinito supplementare 2b di barre 2 anche contemporaneamente. In alternativa, se il trasferimento alla rulliera 3 avviene longitudinalmente, come anticipato in precedenza, i suddetti distinti fasci di barre 2 possono essere ricevuti dalla rulliera 3 in successione.
La rulliera 3 comprende altresì mezzi di riscontro 7 per assicurare il corretto allineamento di tutte le barre 2 alimentate. I mezzi di riscontro conformano preferibilmente una piastra disposta in modo fisso all’estremità della rulliera 3. La rulliera 3 comprende preferibilmente mezzi di riscontro supplementari 70, atti ad assicurare il corretto posizionamento delle barre 2 supplementari destinate a essere piegate dal banco di piegatura supplementare 20. In particolare i mezzi di riscontro supplementari 70, del tutto simili ai mezzi di riscontro 7, possono essere montati mobili alternativamente a scomparsa, per consentire alla rulliera 3 di ricevere le barre longitudinalmente.
È da notare inoltre che i rulli motorizzati che movimentano ed intestano le barre 2 sui suddetti mezzi di riscontro 7 e sui mezzi di riscontro supplementari 70, se previsti, sono raggruppabili a piacimento in relazione della lunghezza delle barre 2 in lavorazione per poter operare autonomamente ed asservire ciascuno il banco di piega 10 o il banco di piega supplementare, secondo le esigenze del ciclo produttivo.
Il banco di piegatura 10 comprende una prima unità di piega 11 e una seconda unità di piega 12, disposte a lato della rulliera 3 e recanti rispettive teste di piega 4.
La testa di piega 4 vincolata a ciascuna unità di piega 11, 12 può essere di tipo qualsiasi. Ad esempio la testa di piega 4 può recare una coppia di sagome e un perno eccentrico di piegatura, mobile attorno alla coppia di sagome per la piegatura del materiale interposto tra le sagome stesse. In alternativa, ad esempio, la testa di piega 4 può prevedere un utensile di piega costituito da un mandrino centrale di piega associato al perno eccentrico di piega, oltre a un riscontro fisso atto a bloccare in modo idoneo il pezzo in fase di lavorazione. La prima unità di piega 11 e la seconda unità di piega 12 sono disposte mobili relativamente, lungo una direzione longitudinale sostanzialmente parallela allo sviluppo longitudinale della via di alimentazione 3, sulla quale vengono disposte longitudinalmente le barre 2 da piegare. Preferibilmente la prima unità di piega 11 à ̈ disposta fissa in corrispondenza di una estremità della rulliera 3, mentre la seconda unità di piega 12 à ̈ disposta mobile su rotaie 5, in modo da consentire il posizionamento e la piegatura di barre 2 di qualsiasi estensione, in particolare per ottenere barre sagomate 2’ con entrambe le estremità piegate (si veda la figura 7A). In alternativa entrambe le unità di piega 11, 12 possono essere mobili sulle rotaie 5.
Il banco di piegatura supplementare 20 comprende almeno una prima unità di piega supplementare 21, e preferibilmente anche una seconda unità di piega supplementare 22, del tutto simili a quanto illustrato in precedenza per il banco di piegatura 10. La prima unità di piega supplementare 21 può essere vantaggiosamente disposta fissa in corrispondenza dell’altra estremità della rulliera 3, contrapposta alla prima unità di piega 11 preferibilmente fissa, mentre la seconda unità di piega supplementare 22 può essere montata mobile, scorrevole sulle rotaie 5, in modo da potere essere avvicinata o allontanata relativamente alla prima unità di piega 11 e alla prima unità di piega supplementare 21, secondo le esigenze produttive. In alternativa entrambe le unità di piega 21, 22 possono essere previste mobili sulle rotaie 5.
In pratica le unità di piega 11, 12, 21, 22 del banco di piega 10 e del banco di piega supplementare 20 possono essere scorrevoli su binari 5 che costituiscono gli uni il prolungamento degli altri.
E’ importante osservare che la prima unità di piega supplementare 21 e la seconda unità di piega supplementare 22 possono essere attivate indipendentemente, per lavorare in cooperazione oppure singolarmente in ausilio a una unità di piega 11, 12 del banco di piegatura 10.
Inoltre ciascun banco di piegatura 10, 20 può essere dotato di autonomi mezzi di carico 30 per il carico del numero predefinito 2a di barre 2 al banco di piegatura 10 e per il carico del numero predefinito supplementare 2b di barre 2 al banco di piegatura supplementare 20 (si veda la figura 2).
I mezzi di carico 30 possono essere realizzati in modo noto mediante un braccio oscillante associato a uno scivolo fisso vincolato all’unità di piega. Lo scivolo fisso conforma superiormente una superficie inclinata preferibilmente piana, atta a consentire il rotolamento per gravità delle barre 2 da una posizione superiore a una posizione inferiore, in corrispondenza della quale le medesime barre 2 caricate risultano impegnate in una sezione centrale corrispondente alla zona compresa tra gli organi piegatori della testa di piega 4, precedentemente descritti.
Il braccio oscillante 30 comprende una porzione di carico che si estende oltre una porzione di scarico. Più precisamente la porzione di carico à ̈ separata dalla porzione di scarico, a mezzo di uno spallamento atto a impedire il rotolamento verso la porzione di scarico delle barre 2 in appoggio sulla porzione di carico. Il braccio oscillante 30 à ̈ inoltre fulcrato lateralmente alla testa di piega 4 sull’intelaiatura dell’ unità di piega 11, 12, 21, 22.
Un attuatore comanda l’azionamento alternato del braccio oscillante 30 da una posizione inferiore sostanzialmente orizzontale a una posizione superiore inclinata. In corrispondenza della citata posizione inferiore la porzione di carico si trova a una quota sottostante la rulliera 3, per caricare le barre. A seguito della rotazione del braccio oscillante 30 la porzione di carico à ̈ atta a sollevarsi rispetto al piano della rulliera 3 fino alla citata posizione superiore, sollevando il numero predefinito 2a di barre 2 o il numero predefinito supplementare 2b di barre 2 al di sopra dello scivolo fisso dell’unità di piega. Proseguendo il sollevamento del braccio 30, le barre 2 caricate si portano per gravità contro lo spallamento, restando così ivi trattenute. Il successivo abbassamento del braccio oscillante 30 porterà le barre 2 in contatto con la superficie inclinata dello scivolo fisso vincolato all’unità di piega, sulla quale le barre 2 scivoleranno fino a cadere nella sezione centrale eccentrica tra gli organi piegatori della testa di piega 4.
Il funzionamento dell’apparecchiatura per la piegatura di barre secondo l’invenzione à ̈ comprensibile dalla descrizione che precede.
Secondo una prima modalità operativa, l’apparecchiatura 1 può lavorare contemporaneamente fasci di profilati metallici di lunghezza sostanzialmente pari alla metà della estensione longitudinale della via di alimentazione 3. In pratica, l’apparecchiatura 1 viene predisposta per eseguire allo stesso tempo due cicli di piegatura, attivando sia il banco di piegatura 10 che il banco di piegatura supplementare 20 (si veda la figura 1).
Singole barre o rispettivi fasci di barre da piegare 2 vengono allora trasferiti, ad esempio da un apposito magazzino, alla rulliera 3, occupando longitudinalmente una corrispondente porzione.
Il banco di piegatura 10 può essere destinato a sagomare il numero predefinito 2a di barre 2, mentre il banco di piegatura supplementare 20 può essere impostato per lavorare a ogni ciclo operativo un numero predefinito supplementare 2b di barre 2, uguale o differente in numero, diametro e lunghezza. Ad esempio, nel caso illustrato in figura 7, il banco di piegatura 20 à ̈ atto a sagomare a ogni ciclo due barre 2, mentre il gruppo supplementare un numero supplementare 2a pari a tre. Ovviamente possono essere previsti cicli di piegatura atti a lavorare numeri differenti di barre.
Con riferimento alle figure 1 e 2, quindi, dato che le barre 2 da sagomare hanno lunghezza sostanzialmente pari alla metà della lunghezza massima ospitabile sulla rulliera 3, per ciascun banco di piegatura 10, 20 le unità di piega vengono reciprocamente allontanate, in modo sostanzialmente uguale, così da consentire il posizionamento delle barre 2 da piegare tra le teste di piega 4.
I mezzi di carico 30 di ciascun banco di piegatura 10, 20 vengono attivati, in modo da caricare i rispettivi fasci o numeri predefiniti di barre 2a, 2b da sagomare sulle teste di piega 4.
Infine entrambi i banchi di piegatura affiancati vengono allora attivati per eseguire allo stesso tempo due cicli di sagomatura sulla medesima apparecchiatura 1.
Secondo una differente modalità operativa, illustrata nelle figure 3 e 4, l’apparecchiatura 1 può lavorare allo stesso tempo fasci di barre di differente lunghezza. In particolare, una porzione dell’apparecchiatura può lavorare barre 2 più corte rispetto alla metà della rulliera 3, mediante il banco di piegatura 10, mentre la restante porzione dell’apparecchiatura 1 può allora lavorare barre 2 di lunghezza maggiore della metà della rulliera 3.
In questo caso, le unità di piega 11, 12 del banco di piegatura 10 sono allora reciprocamente avvicinate, per lavorare le barre 2 in una zona ridotta a fianco della rulliera 3, mentre le unità di piega 21, 22 del banco di piegatura supplementare 20 sono allontanate in modo corrispondente per alloggiare le barre 2 più lunghe.
A questo punto le barre 2, secondo i rispettivi numeri predefiniti 2a, 2b, vengono caricate sulle quattro teste di piega 4 per essere sagomate, come descritto in precedenza, in modo da compiere due cicli di piegatura allo stesso tempo.
Secondo una terza modalità operativa, illustrata nelle figure 5 e 6, à ̈ possibile impostare l’apparecchiatura 1 in modo da attivare un solo banco di piegatura 10, 20. Ad esempio le unità di piega 11, 12 del banco di piegatura 10 possono essere accostate all’estremità della rulliera 3 in posizione inattiva, mentre le unità di piega 21, 22 del banco di piegatura supplementare 20 possono essere allontanate reciprocamente in modo da ricevere il fascio o numero predefinito supplementare 2b di barre 2 da sagomare, ad esempio in modo da estendersi oltre la mezzeria dell’apparecchiatura 1, o viceversa.
Secondo una ulteriore modalità operativa, illustrata schematicamente nelle figure 8 e 8A, à ̈ possibile prevedere che, in un assetto sostanzialmente simile a quello precedentemente descritto, ad esempio ribaltato, una delle unità di piega inattive per la sagomatura, sia invece attivata per lavorare pezzi ottenibili con una sola testa di piega 4, ad esempio staffe aperte o chiuse 2’ o simili manufatti.
Una ulteriore modalità operativa consente di ottenere pezzi di lunghezza massima utilizzando una unità di piega fissa, ad esempio la prima unità di piega 11, in cooperazione con una delle restanti unità di piega disponibili dell’altro banco di piegatura.
Ad esempio in figura 9 à ̈ illustrato il caso in cui la prima unità di piega 11 del banco di piegatura 10 coopera con la seconda unità di piega 22, intermedia, del banco di piegatura supplementare 20, per ottenere pezzi sagomati 2’ (si veda la figura 9A) relativamente lunghi, di lunghezza inferiore alla massima possibile per l’apparecchiatura 1.
Ancora, in figura 10 à ̈ illustrato il caso in cui la prima unità di piega 11 del banco di piegatura 10 coopera con la prima unità di piega 21 del banco di piega supplementare 20, di estremità, per ottenere pezzi sagomati 2’ (si veda la figura 10A) di lunghezza sostanzialmente pari alla massima possibile per l’apparecchiatura 1. Ovviamente, per ciascuna modalità operativa illustrata, à ̈ possibile impiegare il banco di piegatura 10 in luogo del banco di piegatura supplementare 20 e viceversa, per ottenere simili combinazioni di pezzi sagomati e non.
L’apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre secondo l’invenzione raggiunge pertanto lo scopo di consentire di operare in maniera ottimale la piegatura di profilati in barre, in particolare riducendo al massimo lo spazio occupato e ottimizzando il rendimento produttivo.
Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (11)

  1. Rivendicazioni 1) Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici (2) in barre comprendente una via di alimentazione (3) atta a ricevere dette barre (2), un banco di piegatura (10) predisposto lateralmente a detta via di alimentazione (3) per realizzare un rispettivo ciclo di piegatura su un numero predefinito (2a) di dette barre (2), comprendente una prima unità di piega (11) e una seconda unità di piega (12), mobili relativamente l’una all’altra lateralmente a detta via di alimentazione (3) in una direzione longitudinale sostanzialmente parallela a detta via di alimentazione (3) medesima, detta apparecchiatura essendo caratterizzata dal fatto che comprende un banco di piegatura supplementare (20) dotato di almeno una prima unità di piega supplementare (21), affiancata a detto banco di piegatura (10) lungo detta direzione longitudinale e attivabile indipendentemente da detto banco di piegatura (10) per cooperare alla realizzazione di un ciclo di piegatura supplementare su un numero predefinito supplementare (2b) di dette barre (2), contemporaneamente all’esecuzione di detto ciclo di piegatura realizzato da detto banco di piegatura (10) su detto numero predefinito (2a) di barre (2).
  2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto banco di piegatura supplementare (20) comprende altresì una seconda unità di piega supplementare (22), detta prima unità di piega supplementare (21) e detta seconda unità di piega supplementare (22) essendo mobili relativamente l’una all’altra lungo detta direzione longitudinale.
  3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta prima unità di piega (11) di detto banco di piegatura (10) à ̈ disposta fissa in corrispondenza di una estremità della detta via di alimentazione (3).
  4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta seconda unità di piega (12) à ̈ disposta mobile lungo detta direzione longitudinale.
  5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2 o 4, caratterizzata dal fatto che detta prima unità di piega supplementare (21) à ̈ disposta fissa in corrispondenza di una estremità di detta via di alimentazione (3).
  6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta seconda unità di piega supplementare (22) à ̈ mobile lungo detta direzione longitudinale.
  7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto banco di piegatura (10) e detto banco di piegatura supplementare (20) comprendono rispettivi mezzi di carico (30) attivabili indipendentemente per caricare detto numero predefinito di barre (2) da sottoporre a detto ciclo di piegatura e per caricare detto numero predefinito supplementare di barre (2a) da sottoporre a detto ciclo di piegatura supplementare, rispettivamente.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di riscontro (7) posizionati a un’estremità di detta via di alimentazione (3) in corrispondenza di detta prima unità di piegatura (11), per riscontrare dette barre (2) destinate a detto banco di piegatura (10).
  9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di riscontro supplementari (70) posizionati a un’estremità di detta via di alimentazione (3) in corrispondenza di detto secondo banco di piegatura (20), per riscontrare dette barre (2) destinate a detto banco di piegatura supplementare (20).
  10. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscontro supplementari (70) sono attivabili a scomparsa per consentire a detta via di alimentazione (3) di ricevere dette barre (2) destinate a detto banco di piegatura supplementare (20).
  11. 11) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata 5 dal fatto che detta via di alimentazione (3) à ̈ realizzata mediante una rulliera a rulli motorizzati, la cui attuazione à ̈ raggruppabile in modo variabile longitudinalmente, in ragione della lunghezza delle barre (2) da alimentare al rispettivo banco di piegatura (10, 20) disposto a valle.
IT000505A 2012-09-21 2012-09-21 Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre ITBO20120505A1 (it)

Priority Applications (4)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000505A ITBO20120505A1 (it) 2012-09-21 2012-09-21 Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre
PCT/IB2013/058704 WO2014045239A1 (en) 2012-09-21 2013-09-20 Method and apparatus for folding metal rods in bars
ES13801762.9T ES2614762T3 (es) 2012-09-21 2013-09-20 Método y aparato para el plegado de perfiles metálicos en barras
EP13801762.9A EP2908962B1 (en) 2012-09-21 2013-09-20 Method and apparatus for folding metal rods in bars

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000505A ITBO20120505A1 (it) 2012-09-21 2012-09-21 Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBO20120505A1 true ITBO20120505A1 (it) 2014-03-22

Family

ID=47222181

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000505A ITBO20120505A1 (it) 2012-09-21 2012-09-21 Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITBO20120505A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0648577A1 (en) * 1993-10-19 1995-04-19 OSCAM S.p.A. Apparatus for shaping bars, particularly bars of reinforced concrete
JPH07108327A (ja) * 1993-09-21 1995-04-25 Bunsei Sai 棒鋼曲機
EP0835702A1 (en) * 1996-10-11 1998-04-15 OSCAM S.p.A. Apparatus for cutting and shaping steel bars, particularly for reinforcing concrete
EP2377631A2 (de) * 2010-04-15 2011-10-19 EVG Entwicklungs- Und Verwertungs-Gesellschaft M.b.H. Verfahren und Anlage zum Sortieren und Biegen von Stahlstäben und Stahldrähten
EP2412456A1 (en) * 2010-07-30 2012-02-01 OSCAM S.p.A. System and method for handling metal bars

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH07108327A (ja) * 1993-09-21 1995-04-25 Bunsei Sai 棒鋼曲機
EP0648577A1 (en) * 1993-10-19 1995-04-19 OSCAM S.p.A. Apparatus for shaping bars, particularly bars of reinforced concrete
EP0835702A1 (en) * 1996-10-11 1998-04-15 OSCAM S.p.A. Apparatus for cutting and shaping steel bars, particularly for reinforcing concrete
EP2377631A2 (de) * 2010-04-15 2011-10-19 EVG Entwicklungs- Und Verwertungs-Gesellschaft M.b.H. Verfahren und Anlage zum Sortieren und Biegen von Stahlstäben und Stahldrähten
EP2412456A1 (en) * 2010-07-30 2012-02-01 OSCAM S.p.A. System and method for handling metal bars

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR101212195B1 (ko) 탠덤 프레스 라인용 더블 로봇라인을 이용한 프레스 성형품 자동 제조시스템
ITBO20130097A1 (it) Metodo e apparecchiatura per il taglio di barre
RU2017128427A (ru) Правильная машина и способ замены правильных роликовых элементов
KR101023596B1 (ko) 판스프링고정용 유자형 볼트제조시스템
KR20130135625A (ko) 박스 다중 밴딩장치
EP2908962B1 (en) Method and apparatus for folding metal rods in bars
ITBO20120505A1 (it) Apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre
CN106217836B (zh) 一种全自动弯框机
KR101638877B1 (ko) 원단 절단장치
ITTO960836A1 (it) Impianto per tagliare e sagomare barre di acciaio, particolarmente barre per l'armatura di cemento
CN103771121B (zh) 一种无料框辊底炉炉前分料机构
IT202100014078A1 (it) Gruppo caricatore per elementi oblunghi, in particolare metallici
IT201600109159A1 (it) Apparecchiatura per realizzare un lenzuolo coprimaterasso con angoli a 90°.
ITBO20130159A1 (it) Metodo e apparecchiatura per la piegatura di profilati metallici in barre
DK2794146T3 (en) A device for feeding metal products to a processing machine and corresponding method
US7628390B2 (en) Installation and method for the lifting of folded printed products from a conveyor
ITBO20120507A1 (it) Metodo e apparecchiatura per il carico di profilati metallici in barre
KR101966521B1 (ko) 소둔선 릴 결속장치
US6983837B1 (en) Finished product receiving unit used in a corrugated metal sheet member making machine
CN205240487U (zh) 出料输送装置
JP2019093395A (ja) 鉄筋曲げ加工装置
CN210973383U (zh) 一种自动料盘进料装置
CN211443761U (zh) 一种传送辊用成品存放装置
ITBO20150183A1 (it) Metodo e macchina per la lavorazione di pannelli di legno o simili
CN207521788U (zh) 带长度定位的剪板机