ITBO20120484A1 - Frizione. - Google Patents

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ITBO20120484A1
ITBO20120484A1 IT000484A ITBO20120484A ITBO20120484A1 IT BO20120484 A1 ITBO20120484 A1 IT BO20120484A1 IT 000484 A IT000484 A IT 000484A IT BO20120484 A ITBO20120484 A IT BO20120484A IT BO20120484 A1 ITBO20120484 A1 IT BO20120484A1
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IT
Italy
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clutch according
flange
clutch
adjustment
elastic
Prior art date
Application number
IT000484A
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English (en)
Inventor
Carlotta Minarelli
Original Assignee
Motorparts S P A
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
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Publication date
Application filed by Motorparts S P A filed Critical Motorparts S P A
Priority to IT000484A priority Critical patent/ITBO20120484A1/it
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D43/00Automatic clutches
    • F16D43/02Automatic clutches actuated entirely mechanically
    • F16D43/04Automatic clutches actuated entirely mechanically controlled by angular speed
    • F16D43/14Automatic clutches actuated entirely mechanically controlled by angular speed with centrifugal masses actuating the clutching members directly in a direction which has at least a radial component; with centrifugal masses themselves being the clutching members
    • F16D43/18Automatic clutches actuated entirely mechanically controlled by angular speed with centrifugal masses actuating the clutching members directly in a direction which has at least a radial component; with centrifugal masses themselves being the clutching members with friction clutching members
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D43/00Automatic clutches
    • F16D43/02Automatic clutches actuated entirely mechanically
    • F16D43/04Automatic clutches actuated entirely mechanically controlled by angular speed
    • F16D43/14Automatic clutches actuated entirely mechanically controlled by angular speed with centrifugal masses actuating the clutching members directly in a direction which has at least a radial component; with centrifugal masses themselves being the clutching members
    • F16D2043/145Automatic clutches actuated entirely mechanically controlled by angular speed with centrifugal masses actuating the clutching members directly in a direction which has at least a radial component; with centrifugal masses themselves being the clutching members the centrifugal masses being pivoting

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  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Mechanical Operated Clutches (AREA)

Description

DESCRIZIONE
FRIZIONE.
Il presente trovato si riferisce ad una frizione. In particolare, la presente frizione à ̈ sotto forma di una frizione di tipo centrifugo.
La presente frizione à ̈ atta a trasmettere il moto generato dei mezzi di azionamento, in special modo sotto forma di un motore, a dei mezzi di utilizzo, in particolare sotto forma di una ruota, in special modo applicabile ad un corrispondente veicolo, quale un motociclo, preferibilmente uno scooter.
Sono note delle frizioni di tipo centrifugo applicate preferibilmente a motocicli o scooters, in abbinamento ad un variatore di velocità, le quali sono atte a trasmettere il moto ricevuto, attraverso una corrispondente puleggia collegata al citato variatore di velocità, da un motore, alla ruota motrice, preferibilmente attraverso corrispondenti ingranaggi di riduzione.
Le dette frizioni centrifughe già note comprendono dei corrispondenti ceppi, che sono mobili radialmente, per effetto di una corrispondente azione centrifuga causata dalla rotazione della frizione, verso una posizione di innesto con una flangia a campana, che à ̈ collegata alla detta ruota motrice. Detti ceppi sono ritornabili elasticamente nella posizione radiale di disinnesto alla detta flangia a campana, per effetto di corrispondenti mezzi elastici di contrasto, o ritorno, i quali sono sotto forma di molle sollecitate a trazione.
Queste frizioni di tipo noto, presentano tuttavia l'inconveniente che, per regolare la frizione in modo da adattarla alle specifiche caratteristiche del motore a cui à ̈ associata, à ̈ necessario sostituire le dette molle di contrasto, così da modificare l'azione elastica che le medesime molle esercitano sui ceppi centrifughi. Pertanto, occorre smontare la medesima frizione e rimuovere le dette molle di contrasto, sostituirle con nuove molle e, quindi, rimontare la frizione, il tutto con tempi di lavorazione eccessivi e notevole fastidio per l'esecutore di tale operazione. I tempi di lavorazione e fastidio diventano ulteriormente gravosi allorquando, dopo aver provato il veicolo, la scelta delle nuove molle non à ̈ risultata essere particolarmente indovinata ed occorre, quindi, procedere ad un'ulteriore sostituzione .
Con il presente trovato si vuole proporre una soluzione nuova ed alternativa alle soluzioni finora note, ed eventualmente tale da ovviare ad uno o più dei sopra riferiti inconvenienti e/o problemi, e/o tale da soddisfare ad una o più delle esigenze che sono sopra riferite o che sono comunque derivabili da quanto sopra riferito.
Viene, quindi, provvista una frizione atta a trasmettere il moto generato da dei mezzi di azionamento, in particolare sotto forma di un motore, a dei mezzi di utilizzo, in particolare sotto forma di una ruota, ed in particolare applicabile ad un corrispondente veicolo, quale un motociclo, in special modo uno scooter; la frizione comprende dei mezzi a ceppo, i quali, in uso, sono mobili radialmente, per effetto di una corrispondente azione centrifuga, in una posizione di innesto con corrispondenti mezzi collegati all'utilizzo e sono ritornabili elasticamente nella posizione radiale di disinnesto per effetto di corrispondenti mezzi elastici di contrasto; caratterizzata dal fatto che sono previsti dei mezzi di regolazione dell'azione di contrasto esercitata dai detti mezzi elastici sui detti mezzi a ceppo.
In questo modo, Ã ̈ possibile evitare di sostituire i mezzi elastici di contrasto per ottenere una diversa taratura della frizione, con conseguente vantaggio in termini di tempo e fastidio per l'esecutore.
Questo ed altri aspetti innovativi sono, comunque, esposti nelle rivendicazioni sotto riportate, le cui caratteristiche tecniche sono riscontrabili, insieme a corrispondenti vantaggi conseguiti, nella seguente descrizione dettagliata, illustrante una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa del trovato, e che viene fatta con riferimento ai disegni allegati, in cui:
la figura 1 illustra una vista in prospettiva esplosa della realizzazione preferita di frizione secondo il presente trovato;
la figura 2 illustra una vista in prospettiva frontale della realizzazione preferita di frizione;
la figura 3 illustra la medesima vista frontale della figura 2, con parti parzialmente in spaccato;
la figura 4 illustra una vista in sezione presa secondo la linea IV-IV della figura 3 della presente realizzazione preferita di frizione;
la figura 5 illustra una vista in sezione illustrante i mezzi di ingranamento e posizionamento dei mezzi di regolazione della pre-carica della corrispondente molla di contrasto della presente frizione;
la figura 6 illustra un particolare della vista in sezione della figura 4, con particolare illustrazione dei mezzi a molla di bloccaggio dei mezzi di regolazione in una rispettiva posizione operativa;
- la figura 7 illustra una vista frontale del supporto, o flangia, che sostiene direttamente i ceppi della presente realizzazione preferita di frizione;
la figura 8 illustra una vista in sezione presa secondo la linea VIII-VIII della figura 7 della flangia portaceppi;
- la figura 9 illustra una vista laterale di un ceppo della presente frizione;
la figura 10 illustra una vista in sezione presa secondo la linea X-X della figura 9 del ceppo della presente frizione;
la figura 11 illustra una vista frontale della flangia di chiusura della presente realizzazione preferita di frizione;
la figura 12 illustra una vista posteriore della detta flangia di chiusura frontale;
la figura 13 illustra una vista in sezione presa secondo la linea XIII-XIII della figura 12;
la figura 14 illustra una vista frontale della flangia di regolazione della realizzazione preferita di frizione ;
- la figura 15 illustra una vista posteriore della flangia di regolazione;
la figura 16 illustra una vista in sezione presa secondo la linea XVI-XVI della figura 14 della detta flangia di regolazione;
- la figura 17 illustra una vista frontale relativa ad un particolare della flangia di regolazione, illustrante la sporgenza di impegno posteriore della molla precaricata di contrasto.
Le figure allegate illustrano una realizzazione preferita 10 di frizione atta a trasmettere il moto generato da dei mezzi di azionamento, in particolare sotto forma di un motore, a dei mezzi di utilizzo in particolare sotto forma di una ruota, la quale frizione à ̈ in particolare applicabile ad un corrispondente veicolo, quale un motociclo, in special modo sotto forma di uno scooter.
La frizione 10 comprende dei mezzi a ceppo 12, i quali, in uso, sono mobili radialmente in una posizione di innesto con corrispondenti mezzi collegati all'utilizzo, in particolare sotto forma di una flangia a campana, per effetto di una corrispondente azione centrifuga e sono ritornabili elasticamente in una posizione radiale di disinnesto con detti mezzi collegati all'utilizzo, o flangia a campana, per effetto di corrispondenti mezzi elastici di ritorno 13.
Vantaggiosamente, nella frizione, sono previsti dei mezzi 15 di regolazione dell'azione di contrasto, che viene esercitata dai detti mezzi elastici 13 sui detti mezzi a ceppo 12.
In particolare, i detti mezzi di regolazione 15 sono sotto forma di mezzi di impegno e sollecitazione dei detti mezzi elastici di contrasto 13, i quali mezzi di impegno e sollecitazione 15 sono atti a variare l'azione elastica di contrasto che detti mezzi elastici 13 esercitano sui corrispondenti mezzi a ceppo 12.
In particolare e vantaggiosamente, detti mezzi di regolazione, ovvero detti mezzi 15a di impegno e sollecitazione dei detti mezzi elastici di contrasto 13, sono selettivamente posizionabili in una pluralità di posizioni operative, ciascuna corrispondente ad una rispettiva azione elastica di contrasto esercitata sui corrispondenti mezzi a ceppo 12.
In particolare e vantaggiosamente, detti mezzi di regolazione 15, ovvero detti mezzi di impegno e sollecitazione 15a, sono selettivamente posizionabili in una pluralità di posizioni operative operando dall'esterno della detta frizione 10.
In particolare, detti mezzi di regolazione 15 presentano dei mezzi 15' di impegno per un corrispondente attrezzo di posizionamento dei detti mezzi 15a di impegno e sollecitazione dei detti mezzi elastici di contrasto 13.
Vantaggiosamente, detti mezzi 15' di impegno e posizionamento sui mezzi di regolazione 15 sono accessibili dall'esterno della frizione 10.
In pratica, detti mezzi di regolazione 15 sono selettivamente posizionabili in una pluralità di posizioni operative, operando dall'esterno della frizione 10, con la frizione 10 in condizione montata e sistemata sul veicolo, e, come risulterà maggiormente chiaro dal seguito della presente descrizione, senza dover smontare o aprire la frizione.
In particolare, detti mezzi di impegno e posizionamento 15' sui mezzi di regolazione 15 sono accessibili e posizionati in corrispondenza della faccia frontale della frizione 10, ovvero sono rivolti frontalmente alla frizione 10, come ben si evince dalle figure 2 e 3.
Inoltre, detti mezzi di impegno e posizionamento 15' sui mezzi di regolazione 15 sono accessibili con movimento perpendicolare alla faccia frontale della frizione 10, ovvero con movimento parallelo all'asse di rotazione della medesima frizione.
In particolare, come illustrato, i mezzi o flangia di regolazione 15 presentano dei mezzi 15' di impegno per un attrezzo di regolazione, che sono angolarmente distanziati tra di loro, e che sono preferibilmente in numero pari a tre e, in particolare, angolarmente distanziati di 120° l'uno rispetto all'altro.
In particolare, i mezzi, o flangia, di regolazione 15 presentano dei mezzi 15' di impegno per un attrezzo di regolazione corrispondente, che sono sotto forma di mezzi foro 15', in special modo sotto forma di fori passanti attraverso il corpo della flangia di regolazione 15.
Come si evince, i mezzi elastici di contrasto 13 sono sotto forma di mezzi elastici compressi, o sollecitati a compressione.
Inoltre, i detti mezzi elastici di contrasto 13 sono sotto forma di una o più molle, in particolare rispettivamente sotto forma di una o più molle elicoidali cilindriche.
Inoltre, nella frizione, detti mezzi elastici di contrasto 13 sono in condizione precaricata.
Vantaggiosamente, i mezzi di regolazione 15 provvedono a variare il grado di precarica dei rispettivi mezzi elastici 13.
In particolare, i detti mezzi elastici di contrasto 13 spingono, in special modo direttamente, contro ai corrispondenti mezzi a ceppo 12.
Inoltre, come illustrato, i mezzi elastici di contrasto 13 presentano un'estremità posteriore, che à ̈ radialmente esterna rispetto al perno di attacco e rotazione del ceppo 12, come meglio si evincerà dal seguito della presente descrizione.
Detto perno di articolazione del rispettivo ceppo à ̈ contrassegnato complessivamente nelle figure con il riferimento numerico 17 ed à ̈ composto da una rispettiva boccola 17a internamente filettata sulla quale à ̈ provvista una vite 17b di chiusura e serraggio della frizione, come verrà meglio spiegato nel seguito della presente descrizione.
In particolare, sono previsti dei perni, ovvero corrispondenti boccole e viti, angolarmente distanziati tra di loro, in particolare distanziati di 120° tra di loro ed in numero pari a tre.
La rispettiva boccola 17a si prolunga dal supporto o flangia 14 per i ceppi 12, come risulterà comunque maggiormente chiaro dal seguito della presente descrizione.
Come illustrato, la frizione presenta una pluralità di ceppi 12, in particolare tre ceppi 12, che presentano, ciascuno, un rispettivo corpo 12', il quale presenta una cavità 12a definente un alloggiamento per dei rispettivi mezzi elastici di contrasto, o molla, 13.
In particolare, detta cavità 12a di alloggiamento dei mezzi elastici 13, ovvero della molla elicoidale che à ̈ coassialmente inserita in una detta cavità 12a, à ̈ sotto forma di una cavità allungata e rettilinea, presentante una porzione anteriore, preferibilmente a sezione cilindrica atta a contenere perifericamente il rispettivo mezzo elastico 13, come ben si evince ad esempio dalla figura 3.
Come illustrato, detta cavità 12a di alloggiamento dei mezzi elastici 13 si prolunga sostanzialmente trasversale rispetto alla corrispondente direzione radiale all'asse della frizione.
Detta cavità 12a di alloggiamento dei mezzi elastici 13 à ̈ aperta, o presenta un'estremità posteriore aperta, in particolare lateralmente o sul lato frontale del rispettivo ceppo 12, per consentire l'accesso entro la medesima sede o cavità 12a dei mezzi di regolazione 15.
In particolare, detti mezzi di impegno e sollecitazione 15a dei mezzi di regolazione 15 impegnano posteriormente i rispettivi mezzi elastici, o molla, di contrasto 13.
Come illustrato, i mezzi a ceppo 12 sono supportati su un rispettivo supporto, o flangia, 14, a cui sono collegati in modo mobile o articolato.
Come illustrato, i mezzi a ceppo 12 comprendono uno o più ceppi, in particolare tre ceppi, che sono supportati su un rispettivo supporto, o flangia, 14, a cui sono collegati in modo articolato, in particolare in corrispondenza di una rispettiva estremità 12o, presentando la rispettiva opposta estremità del tutto libera da vincoli.
In pratica, ciascun ceppo 12 presenta un rispettivo occhiello 12o di inserimento sulla boccola 17a definente il rispettivo perno di articolazione ed à ̈ libero dì ruotare rispetto a questo per effetto dell'azione centrifuga, che lo muove radialmente verso l'esterno della frizione, in impegno di una corrispondente flangia a campana, non mostrata nelle figure allegate, e collegata con l'utilizzo, in particolare con la ruota del veicolo. Il rispettivo ceppo 12 si muove, inoltre, radialmente verso l'interno per effetto dell'azione impartita dai detti mezzi elastici di contrasto 13.
In particolare, i mezzi a ceppo 12 portano esternamente una superficie di attrito, o ferodo, 12f, che à ̈ atto ad impegnare detti mezzi collegati all'utilizzo, in particolare la faccia interna della detta flangia a campana.
In particolare, come illustrato, le molle di contrasto 13 sporgono, posteriormente, nella zona della cavità di alloggiamento 12a in corrispondenza dell'apertura laterale 12'a di questa ed anteriormente vanno in appoggio su un corrispondente tassello di posizionamento, contrassegnato con il riferimento 12t nelle figure allegate, ed inserito all'interno della sede 12a per la molla 13.
Come illustrato, il detto tassello 12t presenta una porzione principale di appoggio anteriore della molla 13, da cui si prolunga un pernetto 12't di inserimento e bloccaggio all'interno di un rispettivo foro anteriore alla sede 12a provvisto nel corrispondente ceppo 12 e contrassegnato con il riferimento 12''a.
Come si evince, in particolare dalla figura 8, la flangia di supporto 14, oltre a portare in modo solidale le boccole 17a definenti i perni di articolazione per i ceppi 12, porta, altresì, un rispettivo pernetto 19, il guale riceve dei corrispondenti anelli 19' in gomma definenti dei mezzi di impegno per una corrispondente faccia anteriore sagomata 12s del rispettivo ceppo 12, che si adagia su detti anelli elastomerici 19' nella condizione di riposo, o radialmente rientrata.
La frizione comprende, inoltre, un elemento, in particolare una flangia, fisso 16, in particolare di chiusura frontale della frizione, la quale à ̈ solidale ai mezzi, o flangia, 14 di supporto dei mezzi a ceppo 12, in special modo grazie a dette viti 17b dei perni, le quali si inseriscono in corrispondenti fori 16' provvisti angolarmente distanziati di 120° sul detto elemento, o flangia, esterna, o frontale, 16.
Come si evince, i mezzi di regolazione comprendono un elemento, in particolare una flangia, 15, che à ̈ mobile rispetto all'elemento 16, fisso al supporto porta ceppi 14, e che à ̈ bloccabile a questo elemento fisso 16, in una pluralità di posizioni di regolazione dei detti mezzi elastici di contrasto 13.
Come si evince, in particolare dalla figura 5, il detto elemento fisso 16 presenta una rispettiva dentatura 16b, definente una pluralità di posizioni di regolazioni, la quale viene impegnata, tramite ìngranamento, da almeno un rispettivo dente 15b sull'elemento mobile di regolazione 15. Sono, in particolare, provvisti una coppia di denti 15b di Ìngranamento della rispettiva dentatura 16b sul detto elemento mobile di regolazione 15.
In particolare, come illustrato, i rispettivi denti delle dentature 15b e 16b presentano un profilo generale a dente di sega, in special modo di reciproco accoppiamento .
Come illustrato, la detta flangia di supporto 14 presenta una pluralità di fori, in corrispondenza di una porzione anulare centrale, di attacco a corrispondenti mezzi, in particolare una puleggia che riceve il moto dal rispettivo motore.
In particolare, sono, quindi, definiti dei mezzi di bloccaggio dei mezzi di regolazione 15 nelle rispettive posizioni operative di impegno e sollecitazione dei rispettivi mezzi di contrasto operanti sui mezzi a ceppo 12, che comprendono una rispettiva dentatura 16b definente una pluralità di posizioni di regolazione, sulla quale ingrana almeno un rispettivo ed opposto dente di impegno 15b.
Detta dentatura 16b definente una pluralità di posizioni di regolazioni e detto dente di impegno 15b potrebbero comunque essere provvisti indifferentemente anche sulla flangia, o elemento, di regolazione 15 e sulla flangia, o elemento fisso 16.
Come illustrato, la rispettiva dentatura 16b, in particolare, presenta sei denti, cooperanti con i due denti di impegno 15b, definendo, quindi, complessivamente, sei posizioni operative di regolazione delle molle di contrasto.
Come illustrato, la rispettiva dentatura 16b si sviluppa circonferenzialmente, in particolare al pari della coppia di denti 15b.
Come illustrato, sul rispettivo elemento fisso 16, o sull'elemento di regolazione 15, sono provviste una pluralità di mezzi a denti 16b o 15b, che sono angolarmente distanziati tra di loro, in particolare angolarmente distanziati sostanzialmente di 120° gli uni rispetto agli altri.
Come illustrato, l'elemento o flangia di regolazione 15 presenta dei mezzi 15a sporgenti assialmente, in particolare sporgenti posteriormente alla flangia 15, o sporgenti in direzione del rispettivo ceppo 12, i quali mezzi sporgenti 15a sono atti ad impegnare posteriormente i corrispondenti mezzi elastici di contrasto 13.
In particolare, l'elemento, o flangia, di regolazione 15 presenta una pluralità di sporgenze assiali 15a, che sono atte ad impegnare posteriormente i corrispondenti mezzi elastici 13 e che sono angolarmente distanziati tra di loro, in particolare angolarmente distanziate di 120° l'una dall'altra.
La rispettiva sporgenza assiale di impegno dei corrispondenti mezzi elastici à ̈ sotto forma di una porzione a paletta 15a definente una faccia piana per l'impegno posteriore della rispettiva molla 13, come ben si evince in particolare dalla figura 17.
L'elemento, o flangia, di regolazione 15 presenta una pluralità di fessure 15f estese circonferenzialmente e definenti dei mezzi di scorrimento sui perni 17 di attacco dell'elemento o flangia fissa 16 con l'elemento o flangia porta ceppi 14.
In particolare, come riferito, i perni 17 di attacco definiscono dei mezzi dì articolazione dei detti ceppi 12. Le dette fessure circonferenziali 15f dell'elemento o flangia di regolazione 15 sono scorrevoli su una corrispondente porzione della vite di fissaggio 17b accoppiantesi con la boccola 17a posta sul supporto porta ceppi.
In particolare, sono previste, quindi, una pluralità di fessure circonferenziali 15f angolarmente distanziate tra di loro e sostanzialmente distanziate tra di loro di 120°.
Vantaggiosamente, come illustrato, l'elemento o flangia fissa 16 presenta delle rientranze radiali 16r, che sono allungate circonferenzialmente per consentire l'accesso ai mezzi o fori 15' di impegno dell'attrezzo di regolazione provvisti sull'elemento, o flangia, di regolazione 15, in una pluralità di posizioni angolari di queste.
Sono previsti dei mezzi elastici 191 di impegno e bloccaggio dell'elemento, o flangia, di regolazione 15 all'elemento, o flangia, fisso 16.
Detti mezzi elastici di impegno e bloccaggio 191 sono assialmente previsti tra la boccola 17a del perno 17 e l'elemento mobile di regolazione 15.
In particolare, detti mezzi elastici di impegno e bloccaggio 191 spingono assialmente sull'elemento mobile di regolazione 15 in allontanamento dalla rispettiva boccola 17a ed in avvicinamento all'elemento, o flangia fissa, 16.
Vantaggiosamente, detti mezzi elastici di impegno e bloccaggio sono sotto forma di rispettive molle a tazza 191, le quali sono inserite sui perni 17 di articolazione per i mezzi a ceppo 12, in particolare sulle viti 17a di fissaggio alle boccole di articolazione per i medesimi mezzi a ceppo 12.
In particolare, per ciascun perno 17 sono previste tre molle a tazza 191 assialmente allineate tra di loro, come ben si evince dalle figure 1 e 6.
Dette molle a tazza poggiano su una corrispondente rondella 21, che, a sua volta, appoggia su una corrispondente faccia frontale della boccola 17a.
In pratica, in particolare al fine di un'efficace ricerca della regolazione ottimale del sistema di trasmissione, per un qualsiasi tipo di preparazione del motore a cui la presente frizione viene associata, si può operare senza smontare la medesima frizione semplicemente impegnando un corrispondente attrezzo con la flangia, o elemento, di regolazione 15, e si provvede, quindi, tramite il detto attrezzo, una rotazione angolare dell'elemento di regolazione 15, rilasciando poi il detto elemento di regolazione 15, che ritorna elasticamente su impulso delle molle assiali di impegno e bloccaggio 191 in una nuova posizione angolare predefinita di impegno della sua dentatura 15b dell'elemento di regolazione 15, con la dentatura fissa 16b, ovvero in corrispondenza di una nuova posizione angolare corrispondente a una diversa condizione di precarica delle molle, o mezzi elastici, 13 di contrasto operanti sui ceppi 12 della presente frizione.
La presente frizione à ̈, oltre ad essere completamente regolabile, tale da garantire il trasferimento, con elevata affidabilità, di un'elevata coppia motrice.
Il presente sistema di regolazione garantisce, inoltre, una rapida ed efficace ricerca della regolazione ottimale del sistema di trasmissione per un qualsiasi tipo di preparazione del motore.
II trovato cosi concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale. Il tecnico del ramo potrà, inoltre, immaginare numerose varianti e/o modifiche da apportare al trovato illustrato nella specifica realizzazione preferita, pur rimanendo nell'ambito del concetto inventivo, come ampiamente esposto. In particolare, il tecnico del ramo potrà agevolmente immaginare ulteriori realizzazioni preferite del trovato che comprendano una o più delle sopra illustrate caratteristiche. Deve essere, inoltre, inteso che tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (41)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Frizione (10) atta a trasmettere il moto generato da dei mezzi di azionamento, in particolare sotto forma di un motore, a dei mezzi di utilizzo, in particolare sotto forma di una ruota, ed in particolare applicabile ad un corrispondente veicolo, quale un motociclo, in special modo uno scooter; la frizione comprende dei mezzi a ceppo (12), i quali, in uso, sono mobili radialmente , per effetto di una corrispondente azione centrifuga, in una posizione di innesto con corrispondenti mezzi collegati all'utilizzo e sono ritornabili elasticamente nella posizione radiale di disinnesto per effetto di corrispondenti mezzi elastici di contrasto (13); caratterizzata dal fatto che sono previsti dei mezzi (15) di regolazione dell'azione di contrasto esercitata dai detti mezzi elastici (13) sui detti mezzi a ceppo (12).
  2. 2. Frizione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (15) comprendono dei mezzi (15a) di impegno e sollecitazione dei detti mezzi elastici di contrasto (13), i quali mezzi di impegno e sollecitazione sono atti a variare l'azione elastica di contrasto che detti mezzi elastici (13) esercitano sui corrispondenti mezzi a ceppo (12).
  3. 3. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (15) sono selettivamente posizionabili in una pluralità di posizioni operative, ciascuna corrispondente ad una rispettiva azione elastica di contrasto esercitata sui corrispondenti mezzi a ceppo
  4. 4. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (15) sono selettivamente posizionabili in una pluralità di posizioni operative operando dall'esterno della frizione (10).
  5. 5. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (15) sono selettivamente posizionabili in una pluralità di posizioni operative, operando dall'esterno della frizione (10), con la frizione (10) in condizione montata.
  6. 6. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (15) presentano dei mezzi (15') di impegno per un corrispondente attrezzo di posizionamento dei detti mezzi (15a) di impegno e sollecitazione dei detti mezzi elastici di contrasto (13).
  7. 7. Frizione secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno e posizionamento (15') sui mezzi di regolazione (15) sono accessibili dall'esterno della frizione (10).
  8. 8. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 6 e 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno e posizionamento (15') sui mezzi di regolazione (15) sono accessibili o posizionati in corrispondenza della faccia frontale della frizione (10).
  9. 9. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno e posizionamento (15') sui mezzi di regolazione (15) sono accessibili con movimento perpendicolare alla faccia frontale della frizione (10) o con movimento parallelo all'asse della frizione.
  10. 10. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi, o flangia, di regolazione (15) presentano dei mezzi (15') di impegno per un attrezzo di regolazione che sono provvisti angolarmente distanziati tra di loro, in particolare angolarmente distanziati di 120° l'uno dall' altro.
  11. 11. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi, o flangia, di regolazione (15) presentano dei mezzi di impegno per un attrezzo di regolazione che sono sotto forma di mezzi foro (15').
  12. 12. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici di contrasto (13) sono sotto forma di mezzi elastici sollecitati a compressione.
  13. 13. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici di contrasto (13) sono sotto forma di una rispettiva molla, in particolare una molla elicoidale cilindrica .
  14. 14. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici di contrasto (13) sono in condizione precaricata .
  15. 15. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici di contrasto (13) spingono, in particolare direttamente, contro ai corrispondenti mezzi a ceppo (12).
  16. 16. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici di contrasto (13) presentano un'estremità posteriore che à ̈ radialmente all'esterno del perno (17) di articolazione del rispettivo ceppo (12).
  17. 17. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il rispettivo ceppo (12) presenta un corpo (12') avente una cavità (12a) di alloggiamento dei rispettivi mezzi elastici di contrasto (13) .
  18. 18. Frizione secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detta cavità (12a) di alloggiamento dei mezzi elastici (13) à ̈ sotto forma di una cavità allungata e rettilinea, in particolare alloggiante coassialmente i rispettivi mezzi elastici, o molla, di contrasto (13).
  19. 19. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 17 e 18, caratterizzata dal fatto che detta cavità (12a) di alloggiamento dei mezzi elastici (13) si prolunga sostanzialmente trasversale rispetto alla corrispondente direzione radiale all'asse della frizione (10) .
  20. 20. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 17 a 19, caratterizzata dal fatto che detta cavità (12a) di alloggiamento dei mezzi elastici (13) à ̈ aperta, in particolare lateralmente, per consentire l'accesso entro la sede (12a) dei mezzi (15a) di impegno e sollecitazione dei mezzi di regolazione (15) .
  21. 21. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno e sollecitazione (15a) dei mezzi di regolazione (15) impegnano posteriormente i rispettivi mezzi elastici, o molla, di contrasto (13).
  22. 22. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi a ceppo (12) sono supportati su un rispettivo supporto, o flangia, (14) a cui sono collegati in modo mobile.
  23. 23. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi a ceppo (12) comprendono uno o più ceppi, che sono supportati su un rispettivo supporto, o flangia, (14) a cui sono collegati in modo articolato, in particolare in corrispondenza di una rispettiva estremità (12o) presentando l'opposta estremità libera.
  24. 24. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi a ceppo (12) comprendono uno o più ceppi che portano esternamente una superficie di attrito, o ferodo, (12f) che à ̈ atta ad impegnare corrispondenti mezzi collegati all'utilizzo, in particolare la faccia interna di una corrispondente flangia a campana.
  25. 25. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento, in particolare una flangia, fissa (16), in particolare di chiusura frontale della frizione, che à ̈ solidale ai mezzi, o flangia, (14) di supporto dei mezzi a ceppo (12).
  26. 26. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono un elemento, in particolare una flangia, (15) mobile rispetto all'elemento (16), fisso al supporto portaceppi (14), e che à ̈ bloccabile a questo elemento fisso (16) in una pluralità di posizioni di regolazione dei mezzi elastici di contrasto (13).
  27. 27. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che sono previsti dei mezzi di bloccaggio dei mezzi di regolazione (15) nella rispettive posizioni operative, che comprendono una rispettiva dentatura (16b), definente una pluralità di posizioni di regolazione, sulla quale ingrana almeno un rispettivo e opposto dente di impegno (15b).
  28. 28. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 25 a 27, caratterizzata dal fatto che detto elemento fisso (16) presenta una dentatura (16b) definente una pluralità di posizioni di regolazione ingranante con almeno un rispettivo dente (15b) sull'elemento mobile di regolazione (15).
  29. 29. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 27 e 28, caratterizzata dal fatto che la rispettiva dentatura (16b, 15b) si sviluppa circonferenzialmente.
  30. 30. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 27 a 29, caratterizzata dal fatto che, sul rispettivo elemento fisso o di regolazione (16, 15), sono provviste una pluralità dentature (16b, 15b) angolarmente distanziate tra di loro, in particolare angolarmente distanziate di 120° tra di loro.
  31. 31. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'elemento, o flangia, di regolazione (15) presenta dei mezzi (15a), sporgenti assialmente che sono atti ad impegnare posteriormente i corrispondenti mezzi elastici di contrasto (13).
  32. 32. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'elemento, o flangia, di regolazione (15) presenta una pluralità di sporgenze assiali (15a) che sono atte ad impegnare posteriormente i corrispondenti mezzi elastici di contrasto (13) e che sono angolarmente distanziate tra di loro, in particolare angolarmente distanziate di 120° tra dì loro.
  33. 33. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'elemento, o flangia, mobile di regolazione (15) presenta la rispettiva sporgenza assiale che à ̈ sotto forma di una porzione a paletta (15a)
  34. 34. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'elemento, o flangia, di regolazione (15) presenta una pluralità di fessure circonferenziali (15') di scorrimento sui perni (17) dell'elemento, o flangia, portaceppi (14).
  35. 35. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 25 a 34, caratterizzata dal fatto che l'elemento, o flangia, fisso (16) presenta delle rientranze (16r) allungate circonferenzialmente per consentire l'accesso ai mezzi, o fori, (15') di impegno dell'attrezzo all'elemento, o flangia, di regolazione (15) in una pluralità di posizioni angolari di questo.
  36. 36. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 25 a 35, caratterizzata dal fatto che sono previsti dei mezzi elastici (191) di impegno e bloccaggio dell'elemento, o flangia, di regolazione (15) all'elemento, o flangia, fisso (16).
  37. 37. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che sono previsti dei mezzi elastici (191) di impegno e bloccaggio dell'elemento, o flangia, di regolazione (15) che sono assialmente previsti tra la boccola (17a) del perno (17) di articolazione e l'elemento di regolazione (15).
  38. 38. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici (191) di impegno e bloccaggio dell'elemento, o flangia, di regolazione (15) spingono assialmente sull'elemento mobile di regolazione (15) in allontanamento dalla boccola (17a) del perno (17) di articolazione e/o in avvicinamento all'elemento, o flangia fissa, (16).
  39. 39. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici di impegno e bloccaggio dell'elemento, o flangia, di regolazione (15) sono sotto forma di rispettive molle a tazza (191).
  40. 40. Frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elastici (191) di impegno e bloccaggio dell'elemento, o flangia, di regolazione (15) sono inserite su rispettivi perni articolazione (17) per i mezzi a ceppo (12).
  41. 41. Frizione caratterizzata dal fatto di essere come previsto in una qualsiasi delle corrispondenti rivendicazioni precedenti e/o secondo quanto descritto e illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni.
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