ITBO20110742A1

ITBO20110742A1 - Confezione di articoli da fumo con apertura a scorrimento e corrispondente metodo di incarto.

Info

Publication number: ITBO20110742A1
Application number: IT000742A
Authority: IT
Inventors: Luca Lanzarini; Michele Squarzoni; Luca Testoni
Original assignee: Gd Spa
Priority date: 2011-12-22
Filing date: 2011-12-22
Publication date: 2013-06-23

Description

D E S C R I Z I O N E

dell’invenzione industriale dal titolo: “Confezione di articoli da fumo con apertura a scorrimento e corrispondente metodo di incarto.”

SETTORE DELLA TECNICA

La presente invenzione è relativa ad un confezione di articoli da fumo con apertura a scorrimento e ad un corrispondente metodo di incarto. Nella descrizione che segue si farà riferimento, per brevità, ad un pacchetto di sigarette con apertura a scorrimento e con coperchio incernierato senza che la presente invenzione debba per questo perdere in generalità.

ARTE ANTERIORE

I pacchetti rigidi per sigarette con coperchio incernierato sono i pacchetti per sigarette attualmente più diffusi nel mercato in quanto sono di semplice realizzazione, sono di facile e pratico utilizzo ed offrono una buona protezione meccanica alle sigarette contenute al loro interno.

Oltre ai sopra citati pacchetti di sigarette rigidi con coperchio incernierato, sono stati proposti pacchetti di sigarette rigidi con apertura a scorrimento (o scorrevoli) comprendenti due contenitori inseriti uno all’interno dell’altro in modo parzialmente separabile. In altre parole, un pacchetto di sigarette rigido con apertura a scorrimento comprende un contenitore interno, il quale è atto ad accogliere un gruppo di sigarette avvolto in un foglio di incarto di carta metallizzata ed è alloggiato all’interno di un contenitore esterno in modo da potere scorrere rispetto al contenitore esterno stesso tra una configurazione chiusa, in cui il contenitore interno è inserito all’ interno del contenitore esterno, ed una configurazione aperta, in cui il contenitore interno è parzialmente estratto dal contenitore esterno.

E stato proposto anche un pacchetto di sigarette rigido con apertura a scorrimento e con coperchio incernierato, in cui il contenitore interno è provvisto di un coperchio incernierato atto a ruotare tra una posizione chiusa ed una posizione aperta di una estremità superiore aperta. Il coperchio del contenitore interno presenta una linguetta di collegamento che ad una estremità è solidale al coperchio ed all’ estremità opposta è solidale al contenitore esterno per comandare “automaticamente” (cioè senza che Γ utilizzatore debba toccare il coperchio) la rotazione del coperchio mediante lo scorrimento del contenitore interno rispetto al contenitore esterno.

Un problema che si riscontra con una certa frequenza nei pacchetti di sigarette rigidi con apertura a scorrimento e con coperchio incernierato è causato dalla ridotta forza che è necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori: ovviamente la forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori non deve essere troppo elevata per non rendere troppo difficoltosa all 'utilizzatore la manovra di apertura/chiusura, ma la forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori non deve nemmeno essere troppo piccola, in quanto se la forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori è troppo piccola può accadere con eccessiva frequenza che il coperchio si apra in modo autonomo ed assolutamente indesiderato quando il pacchetto di sigarette si trovi in una borsa oppure in una tasca di un abito. In altre parole, se la forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori è troppo piccola si verificano frequentemente aperture indesiderate del coperchio quando il pacchetto di sigarette si trova in una borsa oppure in una tasca di un abito e tali aperture indesiderate comportano sempre la fuoriuscita di polvere di tabacco (che sporca gli abiti e le borse) e comportano frequentemente Γ estrazione, almeno parziale, delle sigarette che tendono poi a spezzarsi o deformarsi in un modo tale da pregiudicare il loro successivo utilizzo.

DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è fornire una confezione di articoli da fumo con apertura a scorrimento ed un corrispondente metodo di incarto, i quali confezione e metodo di incarto siano esenti dagli inconvenienti sopra descritti e, in particolare, siano di semplice ed economica realizzazione.

Secondo la presente invenzione vengono fomiti una confezione di articoli da fumo con apertura a scorrimento ed un corrispondente metodo di incarto, secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano due esempi di attuazione non limitativi, in cui: - la figura 1 è una vista prospettica anteriore ed in una configurazione chiusa di un pacchetto di sigarette rigido con apertura a scorrimento e con coperchio incernierato che è realizzato in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista prospettica anteriore ed in una configurazione aperta del pacchetto di sigarette della figura 1;

- la figura 3 è una vista prospettica posteriore ed in una configurazione aperta del pacchetto di sigarette della figura 1 ;

- la figura 4 è una vista prospettica anteriore di un contenitore interno del pacchetto di sigarette della figura 1 ;

- la figura 5 è una vista in pianta di uno sbozzato utilizzato per realizzare il contenitore interno della figura 4;

- la figura 6 è una vista in pianta di uno sbozzato utilizzato per realizzare un contenitore esterno del pacchetto di sigarette della figura 1 ; - la figura 7 è una vista prospettica anteriore di una diversa forma di attuazione del contenitore interno della figura 4; e

- la figura 8 è una vista in pianta di uno sbozzato utilizzato per realizzare il contenitore interno della figura 7.

FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE Nelle figure 1, 2 e 3, con il numero 1 è indicato, nel suo complesso, un pacchetto di sigarette rigido con apertura a scorrimento mediante traslazione (movimento lineare).

Il pacchetto 1 di sigarette illustrato nella figura 1 comprende un gruppo 2 di sigarette incartato (visibile schematicamente nella figura 2), ossia un gruppo di sigarette avvolto in un foglio di incarto di carta metallizzata. Inoltre, il pacchetto 1 di sigarette comprende un contenitore 3 interno di tipo rigido, all’ interno del quale è direttamente collocato il gruppo 2 incartato, ed un contenitore 4 esterno di tipo rigido, il quale alloggia in modo scorrevole il contenitore 3 interno per permettere al contenitore 3 interno stesso di scorrere rispetto al contenitore 4 esterno in modo da spostarsi con un movimento di traslazione tra una configurazione chiusa (illustrata nella figura 1), in cui il contenitore 3 interno è completamente inserito all’ interno del contenitore 4 esterno, ed una configurazione aperta (illustrata nelle figure 2 e 3), in cui il contenitore 3 interno è parzialmente estratto dal contenitore 4 esterno e permette l’accesso al gruppo 2 di sigarette incartato.

Secondo quanto illustrato nella figura 4, il contenitore 3 interno è di forma parallelepipeda a sezione trasversale rettangolare, è conformato a tazza e presenta una estremità 5 superiore aperta. Il contenitore 3 interno comprende un coperchio 6, il quale è incernierato al contenitore 3 interno lungo una cerniera 7 per ruotare, rispetto al contenitore 3 interno stesso, tra una posizione di apertura (illustrata nelle figure 2 e 3) ed una posizione di chiusura (illustrata nella figura 1) deH’estremità 5 superiore aperta.

II contenitore 3 interno presenta una parete 8 inferiore opposta alla estremità 5 superiore aperta, una parete 9 anteriore ed una parete 10 posteriore tra loro parallele ed opposte, e due pareti 11 laterali tra loro parallele ed interposte fra le pareti 9 ed 10. Tra le pareti 9 ed 10 e le pareti 11 laterali sono definiti quattro spigoli longitudinali mentre tra le pareti 9, 10 e 11 e la parete 8 inferiore sono definiti quattro spigoli trasversali.

Il coperchio 6 presenta una parete 12 superiore (che, quando il coperchio 6 è nella posizione di chiusura, è parallela ed opposta alla parete 8 inferiore del contenitore 3 interno), una parete 13 posteriore che è collegata con la parete 10 posteriore del contenitore 3 interno mediante la cerniera 7, e due pareti 14 laterali tra loro parallele.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1, 2 e 3, il contenitore 4 esterno è conformato a tazza, è di forma parallelepipeda a sezione trasversale rettangolare, e presenta una parete 15 inferiore opposta ad una estremità 16 superiore aperta, una parete 17 anteriore ed una parete 18 posteriore tra loro parallele ed opposte, e due pareti 19 laterali tra loro parallele ed interposte fra le pareti 17 ed 18 Tra le pareti 17 e 18 e le pareti 19 laterali sono definiti quattro spigoli longitudinali mentre tra le pareti 17, 18 e 19 e la parete 15 inferiore sono definiti quattro spigoli trasversali. Secondo quanto illustrato nella figura 3, la parete 13 posteriore del coperchio 6 (in particolare un bordo superiore della parete 13 posteriore del coperchio 6) è collegata alla parete 18 posteriore del contenitore 4 esterno mediante una linguetta 20 di collegamento per comandare “automaticamente” (cioè senza che l’utilizzatore debba toccare il coperchio 6) la rotazione del coperchio 6 mediante lo scorrimento del contenitore 3 interno rispetto al contenitore 4 esterno. In altre parole, grazie alla linguetta 20 di collegamento che vincola meccanicamente la parete 13 posteriore del coperchio 6 alla parete 18 posteriore del contenitore 4 esterno, quando il contenitore 3 interno scorre rispetto al contenitore 4 esterno dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta il coperchio 6 viene spinto dal contenitore 3 interno dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura in modo “automatico” (cioè senza che Γ utilizzatore debba toccare il coperchio 6); analogamente, quando il contenitore 3 interno scorre rispetto al contenitore 4 esterno dalla configurazione aperta alla configurazione chiusa il coperchio 6 viene spinto dal contenitore 3 interno dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura in modo “automatico” (cioè senza che Γ utilizzatore debba toccare il coperchio 6). In questo modo, l’utilizzatore deve solo applicare la spinta necessaria a fare scorrere il contenitore 3 interno rispetto al contenitore 4 esterno senza dovere toccare il coperchio 6 la cui rotazione viene comandata “automaticamente”.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, la parete 17 anteriore del contenitore 4 esterno presenta una finestra 21 passante attraverso la quale è accessibile la parete 9 anteriore del contenitore 3 interno per permettere Γ applicazione di un spinta al contenitore 3 interno allo scopo di spostare il contenitore 3 interno tra la configurazione chiusa e la configurazione aperta e/o viceversa.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, il coperchio 6 è incernierato alla parete 10 posteriore del contenitore 3 interno; secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, il coperchio 6 è incernierato alla parete 18 posteriore del contenitore 4 esterno.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, è previsto un coperchio 6 incernierato che chiude Γ estremità 5 superiore aperta del contenitore 3 interno; secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, non è previsto alcun coperchio incernierato.

I contenitori 3 e 4 del pacchetto 1 di sigarette illustrati nelle figure 1-4 sono ottenuti a partire da corrispondenti sbozzati 22 e, rispettivamente, 23 illustrati nelle figure 5 e 6. Ciascuno degli sbozzati 22 e 23 comprende, fra l’altro, una pluralità di elementi, che sono contrassegnati, ove possibile, con numeri di riferimento accentati uguali ai numeri di riferimento che contraddistinguono le corrispondenti pareti del rispettivo contenitore 3 e 4. Inoltre, ciascuno degli sbozzati 22 e 23 comprende una pluralità di linee di piegature pre-indebolite longitudinali e trasversali tra loro incrociate.

Secondo quanto illustrato nella figura 5, ciascuna parete 11 laterale del contenitore 3 interno è formata da un pannello 1Γ esterno e da un corrispondente pannello 11” interno tra loro sovrapposti ed incollati; in particolare, in ciascuna parete 11 laterale del contenitore 3 interno il pannello 11 ’ esterno costituisce la parte esterna della parete 11 laterale mentre il pannello 11” interno costituisce la parte interna della parete 11 laterale del contenitore 3 interno.

Secondo quanto illustrato nella figura 6, ciascuna parete 19 laterale del contenitore 4 esterno è formata da un pannello 19’ esterno e da un corrispondente pannello 19” interno tra loro sovrapposti ed incollati; in particolare, in ciascuna parete 19 laterale del contenitore 4 esterno il pannello 19’ esterno costituisce la parte esterna della parete 19 laterale mentre il pannello 19” interno costituisce la parte interna della parete 19 laterale del contenitore 4 esterno.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1-6, le pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno presentano una pluralità di rilievi 24 (ovvero di rialzi, prominenze, sporgenze, protuberanze) che sporgono verso l’intemo (ovvero verso le pareti 11 laterali del contenitore 3 interno) a partire dalle pareti 19 laterali stesse. Essendo sporgenti verso l’intemo dalle pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno, i rilievi 24 arrivano a contatto con la superficie esterna delle pareti 11 laterali del contenitore 3 interno e quindi premono contro la superficie esterna stessa delle pareti 11 laterali del contenitore 3 interno. La pressione esercitata dai rilievi 24 contro la superficie esterna delle pareti 11 laterali del contenitore 3 interno determina localmente un aumento dell’ attrito che si oppone al movimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4 e quindi la presenza dei rilievi 24 comporta un aumento della forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4.

Secondo quanto meglio illustrato nella figura 6, i rilievi 24 sono ricavati nei pannelli 19” interni che costituiscono le parti interne delle pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno. Ovviamente, nella forma di attuazione illustrata nelle figure 1-6, le pareti 11 laterali del contenitore 3 interno sono lisce, ovvero prive dei rilievi 24.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, i rilievi 24 sono presenti nelle due pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno; secondo diverse e perfettamente equivalenti forme di attuazione i rilievi 24 sono presenti anche nella parete 17 anteriore e/o anche nella parete 18 posteriore del contenitore 4 esterno, oppure i rilievi 24 sono presenti solo nella parete 17 anteriore e/o solo nella parete 18 posteriore del contenitore 4 esterno, oppure i rilievi 24 sono presenti solo in una parete 19 laterale del contenitore 4 esterno (e quindi non nell’ altra parete 19 laterale del contenitore 4 esterno).

Nella alternativa e perfettamente equivalente forma di attuazione illustrata nelle figure 7 ed 8, le pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno sono lisce, ovvero prive dei rilievi 24, ed i rilievi 24 sono presenti nelle pareti 11 laterali del contenitore 3 interno. Ovvero, le pareti 11 laterali del contenitore 3 interno presentano una pluralità di rilievi 24 che sporgono verso l’esterno a partire dalle pareti 1 1 laterali stesse. Essendo sporgenti verso l’esterno delle pareti 11 laterali del contenitore 3 interno, i rilievi 24 arrivano a contatto con la superficie interna delle pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno e quindi premono contro la superficie interna stessa delle pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno. La pressione esercitata dai rilievi 24 contro la superficie interna delle pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno determina localmente un aumento dell’attrito che si oppone al movimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4 e quindi la presenza dei rilievi 24 comporta un aumento della forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4. Secondo quanto meglio illustrato nella figura 8, i rilievi 24 sono ricavati nei pannelli 1 1 ’ esterni che costituiscono le parti esterne delle pareti 11 laterali del contenitore 3 interno.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 7 ed 8, i rilievi 24 sono presenti nelle due pareti 11 laterali del contenitore 3 interno; secondo diverse e perfettamente equivalenti forme di attuazione i rilievi 24 sono presenti anche nella parete 9 anteriore e/o anche nella parete 10 posteriore del contenitore 3 interno, oppure i rilievi 24 sono presenti solo nella parete 9 anteriore e/o solo nella parete 10 posteriore del contenitore 3 interno, oppure i rilievi 24 sono presenti solo in una parete 11 laterale del contenitore 3 interno (e quindi non nell’ altra parete 11 laterale del contenitore 3 interno).

E importante osservare che l’aumento della forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4 può venire molto facilmente e precisamente regolato variando la dimensione/forma dei rilievi 24 e/o variando il numero dei rilievi 24: l’aumento della forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4 diventa maggiore incrementando Γ altezza/superficie dei rilievi 24 ed incrementando il numero dei rilievi 24.

E importante precisare che il numero, la disposizione, la forma e le dimensioni dei rilievi 24 possono venire modificati a piacimento per raggiungere l’aumento desiderato della forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4.

Secondo una preferita forma di attuazione, ciascun rilievo 24 è ottenuto mediante una deformazione localizzata e permanente (anelastica) del materiale di incarto. Preferibilmente, tale deformazione localizzata e permanente del materiale di incarto viene ottenuta mediante un processo di goffratura meccanica che imprime in rilievo il materiale di incarto: in questo processo di goffratura il materiale di incarto viene pressato tra uno stampo presentante dei denti che definiscono i rilievi 24 ed un controstampo che si accoppia meccanicamente allo stampo.

Secondo una preferita forma di attuazione, i rilievi 24 vengono prodotti nello sbozzato 22 oppure nello sbozzato 23 contemporaneamente alla realizzazione di linee di piegatura pre-indebolite dello sbozzato 22 o dello sbozzato 23 (ovvero utilizzando lo stesso assieme stampocontrostampo che realizza le linee di pre-indebolimento che favoriscono la piegatura dello sbozzato durante le fasi di confezionamento del pacchetto 1 di sigarette in una macchina confezionatrice).

Secondo una forma di attuazione alternativa, nello sbozzato 22 oppure nello sbozzato 23 in cui sono già presenti le linee di piegatura preindebolite i rilievi 24 possono essere prodotti da una macchina confezionatrice di pacchetti 1 di sigarette durante una fase del confezionamento precedente alla fase della formazione del contenitore 3 interno oppure del contenitore 4 esterno.

Il pacchetto 1 di sigarette sopra descritto presenta numerosi vantaggi. In primo luogo, nel pacchetto 1 di sigarette la forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4 viene aumentata grazie alla presenza dei rilievi 24 in modo tale da assumere un valore ottimale che non è né troppo grande (per non ostacolare l’apertura del pacchetto 1 di sigarette da parte dell’ utilizzatore), né troppo piccola (per evitare aperture accidentali ed indesiderate del pacchetto 1 di sigarette).

L’aumento della forza necessaria ad ottenere lo scorrimento reciproco tra i due contenitori 3 e 4 è molto semplicemente regolabile variando il numero, la disposizione, la forma e le dimensioni dei rilievi 24.

E importante osservare che in tutte le forme di attuazione proposte i rilievi 24 sono completamente invisibili per Γ utilizzatore, in quanto esternamente sono coperti dal contenitore 4 esterno (in particolare almeno dai pannelli 19’ esterni delle pareti 19 laterali del contenitore 4 esterno) ed internamente sono coperti (almeno) dai pannelli 11” interni delle pareti 11 laterali del contenitore 3 interno. Di conseguenza, la presenza dei rilievi 24 non ha alcun tipo di impatto estetico sul pacchetto 1 di sigarette.

Infine, il pacchetto 1 di sigarette è di facile ed economica realizzazione, in quanto i rilievi 24 possono essere prodotti nello sbozzato 22 oppure nello sbozzato 23 contemporaneamente alla realizzazione delle linee di piegature pre-indebolite dello sbozzato 22 oppure dello sbozzato 23 (ovvero utilizzando lo stesso assieme stampo-controstampo che realizza le linee di piegature pre-indebolite).

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Confezione (1) di articoli da fumo comprendente: un contenitore (3) interno, il quale accoglie un gruppo (2) di articoli da fumo e presenta una estremità (5) superiore aperta; ed un contenitore (4) esterno, il quale alloggia scorrevolmente al suo interno il contenitore (3) interno in modo da permettere al contenitore (3) interno di scorrere rispetto al contenitore (4) esterno tra una configurazione chiusa, in cui il contenitore (3) interno è inserito all 'interno del contenitore (4) esterno, ed una configurazione aperta, in cui il contenitore (3) interno è parzialmente estratto dal contenitore (4) esterno; la confezione (1) è caratterizzata dal fatto che: almeno una parete (19) del contenitore (4) esterno trasversale alla estremità (5) superiore aperta presenta almeno un rilievo (24) che sporge verso l’interno a partire dalla parete (19) stessa per arrivare a contatto con una superficie esterna di una corrispondente parete (11) del contenitore (3) interno e quindi premere contro la superficie esterna stessa della corrispondente parete (1 1) del contenitore (3) interno; oppure in alternativa almeno una parete (11) del contenitore (3) interno trasversale alla estremità (5) superiore aperta presenta almeno un rilievo (24) che sporge verso l’esterno a partire dalla parete (11) stessa per arrivare a contatto con una superficie interna di una corrispondente parete (19) del contenitore (4) esterno e quindi premere contro la superficie interna stessa della corrispondente parete (19) del contenitore (4) esterno.
2. Confezione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui due pareti (19) del contenitore (4) esterno tra loro parallele ed opposte presentano rispettivi rilievi (24), oppure in alternativa due pareti (11) del contenitore (3) interno tra loro parallele ed opposte presentano rispettivi rilievi (24).
3. Confezione (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui due pareti (19) laterali del contenitore (4) esterno tra loro parallele ed opposte presentano rispettivi rilievi (24), oppure in alternativa due pareti (11) laterali del contenitore (3) interno tra loro parallele ed opposte presentano rispettivi rilievi (24).
4. Confezione (1) secondo la rivendicazione 3, in cui: ciascuna parete (19) laterale del contenitore (4) esterno è formata da un pannello (19’) esterno e da un corrispondente pannello (19”) interno tra loro sovrapposti ed incollati; ciascuna parete (11) laterale del contenitore (3) interno è formata da un pannello (1Γ) esterno e da un corrispondente pannello (11”) interno tra loro sovrapposti ed incollati; e in ciascuna parete (19) laterale del contenitore (4) esterno il rilievo (24) è ricavato nel corrispondente pannello (19”) interno e sporge verso Tintemo, oppure in alternativa in ciascuna parete (11) laterale del contenitore (3) interno il rilievo (24) è ricavato nel corrispondente pannello (1Γ) esterno e sporge verso Testemo.
5. Confezione (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui ciascun rilievo (24) è ottenuto mediante una deformazione localizzata e permanente del materiale di incarto.
6. Confezione (1) secondo la rivendicazione 5, in cui la deformazione localizzata e permanente del materiale di incarto è ottenuta mediante un processo di goffratura meccanica che imprime in rilievo il materiale di incarto.
7. Confezione (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6 e comprendente un coperchio (6) che è incernierato al contenitore (3) interno per chiudere l’estremità (5) superiore aperta del contenitore (3) interno, oppure in alternativa un coperchio (6) che è incernierato al contenitore (4) esterno per chiudere l’estremità (5) superiore aperta del contenitore (3) interno.
8. Metodo di incarto per realizzare una confezione (1) di articoli da fumo; il metodo di incarto comprende le fasi di: piegare un primo sbozzato (22) attorno ad un gruppo (2) di articoli da fumo per formare un contenitore (3) interno, il quale accoglie il gruppo (2) di articoli da fumo e presenta una estremità (5) superiore aperta; e piegare un secondo sbozzato (23) attorno al contenitore (3) interno per formare un contenitore (4) esterno, il quale alloggia scorrevolmente al suo interno il contenitore (3) interno in modo da permettere al contenitore (3) interno di scorrere rispetto al contenitore (4) esterno tra una configurazione chiusa, in cui il contenitore (3) interno è inserito all’ interno del contenitore (4) esterno, ed una configurazione aperta, in cui il contenitore (3) interno è parzialmente estratto dal contenitore (4) esterno; il metodo di incarto è caratterizzato dal fatto di comprendere: l’ulteriore fase di realizzare in almeno un pannello (19”) del secondo sbozzato (23) che costituisce una parete (19) del contenitore (4) esterno trasversale alla estremità (5) superiore aperta almeno un rilievo (24) che, nella confezione (1) finita, sporge verso Γ interno a partire dalla parete (19) stessa per arrivare a contatto con una superficie esterna di una corrispondente parete (11) del contenitore (3) interno e quindi premere contro la superficie esterna stessa della corrispondente parete (11) del contenitore (3) interno; oppure in alternativa Γ ulteriore fase di realizzare in almeno un pannello (11 ’) del primo sbozzato (22) che costituisce una parete (11) del contenitore (3) interno trasversale alla estremità (5) superiore aperta almeno un rilievo (24) che, nella confezione (1) finita, sporge verso l’esterno a partire dalla parete (11) stessa per arrivare a contatto con una superficie interna di una corrispondente parete (19) del contenitore (4) esterno e quindi premere contro la superficie interna stessa della corrispondente parete (19) del contenitore (4) esterno.
9. Metodo di incarto secondo la rivendicazione 8 e comprendente l’ulteriore fase di realizzare ciascun rilievo (24) mediante una deformazione localizzata e permanente del materiale di incarto.
10. Metodo di incarto secondo la rivendicazione 9 e comprendente l’ulteriore fase di realizzare la deformazione localizzata e permanente del materiale di incarto mediante un processo di goffratura meccanica che imprime in rilievo il materiale di incarto.