ITBO20110504A1 - Dispositivo di traino di una carrozzella per disabili su piani inclinati. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“DISPOSITIVO DI TRAINO DI UNA CARROZZELLA PER DISABILI

SU PIANI INCLINATI.â€

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di traino di una carrozzella per disabili su piani inclinati.

Dispositivi noti prevedono l’impiego di un verricello azionato da un motore, di una cinghia avvolta al verricello e collegata alla carrozzella e di un dispositivo di azionamento del motore del verricello. In particolare, i dispositivi noti sono azionati tramite un comando del tipo “on-off†. In altre parole, all’atto dell’azionamento del motore, questo eroga immediatamente il massimo della potenza che à ̈ in grado di generare.

Questo aspetto comporta, considerata una carrozzella portante il disabile inizialmente ferma, un brusco avvio dell’avanzamento della stessa. Come conseguenza si ha, non solo, un difficile controllo della direzione di avanzamento, ma si vengono a creare anche una serie di sollecitazioni spiacevoli e dannose per il disabile.

Inoltre, i dispositivi noti movimentano il verricello con una velocità di rotazione costante, e perciò risulta non possibile controllare la velocità di avanzamento della carrozzella.

Questo aspetto risulta essere particolarmente scomodo durante le fasi di salita e discesa del piano inclinato, in quanto si rischia di provocare cadute od urti del disabile.

Questo aspetto della non controllabilità della velocità risulta essere svantaggioso soprattutto durante la discesa, poiché aumenta il pericolo di cadute ed urti. Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di rendere disponibile un dispositivo di traino di una carrozzella per disabili su piani inclinati che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

Questo ed altri scopi ancora sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di traino di una carrozzella per disabili su piani inclinati secondo quanto descritto nella annessa rivendicazione indipendente 1.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra un dispositivo secondo la presente invenzione;

- la figura 2 illustra, in vista prospettica, un primo particolare di figura 1;

- la figura 3 mostra, in vista prospettica esplosa, il particolare di figura 1;

- la figura 4 illustra, in vista prospettica, un secondo particolare di figura 1;

- la figura 5 mostra, in vista prospettica esplosa, il particolare di figura 4;

- la figura 6 illustra, in vista laterale schematica, un terzo particolare di figura 1.

Secondo quanto illustrato nelle figure da 1 a 5, con 16 à ̈ indicato un dispositivo di traino di una carrozzella 2 per disabili su piani inclinati secondo l’invenzione. Secondo quanto illustrato, in particolare, nelle figure 2 e 3, il dispositivo 16 comprende un verricello 58 azionato da un motore 60, il quale verricello 58 comprende un rocchetto 62 raccogli cinghia rotoidalmente collegato al motore 60, una cinghia di traino 64, avvolta sul rocchetto 62 e dotata di almeno un gancio di attacco 66 (figura 6) alla carrozzella (2) ed un’unità di controllo e comando 68 del motore 60.

Il dispositivo comprende, ulteriormente, un dispositivo di comando 70 accoppiabile all'unità di controllo e comando 68 per comandarla, ed à ̈ azionabile manualmente da un utente, in modo da consentire all'utente di regolare in tempo reale la velocità di avanzamento della carrozzella 2. In particolare, la regolazione della velocità di avanzamento della carrozzella 2 avviene sia durante la fase di salita, sia durante la fase di discesa dal piano inclinato.

Precisando, nella seguente descrizione si farà riferimento al traino, in salita ed in discesa dal piano inclinato, di una carrozzella 2 portante il suo utilizzatore, ma senza per questo perdere in generalità, come, per esempio, il traino della sola carrozzella 2. Inoltre, con il termine “utente†si vuole indicare indistintamente sia l’utilizzatore stesso della carrozzella sia un operatore esterno, qualora l’utilizzatore non fosse in grado di azionare autonomamente il dispositivo di comando 70.

Secondo quanto rappresentato in figure 2 e 3, il verricello 58 comprende, un telaio 84 supportante il rocchetto 62, il motore 60 e l’unità di controllo e comando 68.

Particolarmente, il telaio 84 presenta una fessura di passaggio 86 della cinghia di traino 64. In corrispondenza della fessura 86 Ã ̈ montata una coppia di rulli di guida 88 della cinghia 64.

Inoltre, in corrispondenza della fessura 86 à ̈ montato un microinterruttore di controllo 90 della cinghia 64 atto a interromperne l’avvolgimento sul rocchetto 62 una volta raggiunta la posizione di fine corsa.

Precisando, il microinterruttore 90, nel momento in cui la cinghia 64 viene ad essere avvolta completamente sul rocchetto 62, arresta il motore 60 evitando, quindi, che il motore 60 venga sottoposto a sforzi e surriscaldamenti pericolosi.

Inoltre, il verricello comprende, preferibilmente, un riduttore 72 montato sul telaio 84 e collegato all’uscita del motore 60.

Il rocchetto 62 raccogli cinghia monta una bobina 74 di cinghia 64 ed à ̈ collegato all’uscita del riduttore 72 del verricello 58.

Il rocchetto 62 comprende una prima 76 ed una seconda 78 piastra fra loro contraffacciate, e fra le quali à ̈ sostenuta la bobina 74 di cinghia 64 per mezzo di un primo perno 80 collegante le piastre 76,78; il rocchetto 62 comprende, ulteriormente, un secondo perno 82, estendentesi dalla prima piastra 76 da parete opposta alla bobina 74, il quale secondo perno 82 collega il rocchetto 62 all’uscita del riduttore 72.

Secondo la forma di realizzazione preferita, la prima cinghia 64 comprende una prima 64a ed una seconda 64b porzione fra loro collegate attraverso un giunto disaccoppiabile 54. La prima porzione 64a à ̈ costituita dalla cinghia avvolta alla bobina 74, e presenta in corrispondenza dell’estremità libera una prima parte del giunto disaccoppiabile 54, come meglio evidente dalla figura 2. La seconda porzione 64b presenta, ad una prima estremità, una seconda parte del giunto disaccoppiabile 54, mentre all’estremità opposta almeno un detto gancio di attacco 66. Questo accorgimento permette di facilitare le operazioni di attacco del gancio 66 alla carrozzella 2 e di consentire l’adattamento del dispositivo 1 per diverse tipologie di carrozzelle, sostituendo la seconda porzione 64b della cinghia 64 con una adatta al caso.

Come rappresentato in figure 4 e 5, il dispositivo di comando 70, comprende un supporto 100, un potenziometro 96 montato sul supporto 100 ed in grado di inviare all’unità di controllo e comando 68 un segnale caratteristico del valore di velocità di rotazione e/o di coppia che il motore 60 deve erogare relativamente alla velocità di avanzamento della carrozzella 2 desiderata, istante per istante, dall’utente ed una leva 98, montata sul supporto 100, di comando del potenziometro 96.

In una forma preferita di realizzazione, la leva 98 ha forma sostanzialmente circolare.

Il dispositivo di comando 70 comprende, inoltre, un involucro 92 di contenimento degli elementi appena descritti e presentante un’apertura 94, attraverso la quale viene reso accessibile l’azionamento della leva 98.

L’unità di controllo e comando 68 comanda il motore 60 regolandone la velocità di rotazione del motore 60. Secondo una variante realizzativa alternativa, l’unità di controllo e comando 68 à ̈ in grado di comandare il motore 60 regolandone la coppia da esso erogata.

Altresì l’unità di controllo e comando 68 può comandare il motore 60 regolandone al contempo la velocità di rotazione e la coppia erogata.

Secondo la forma realizzativa preferita, in particolare, il motore 60 ruota a velocità variabile, generando una coppia auto sincronizzante in funzione della velocità di avanzamento della carrozzella 2 che si vuole mantenere. Il dispositivo di comando 70, invia gli opportuni segnali all’unità di controllo e comando 68 tramite un cavo oppure con comando a distanza. Il dispositivo di comando 70 presenta una impugnatura ergonomica in modo da poter essere impugnato comodamente dall’utente e consente di manovrare agilmente la leva 98 con il solo pollice di una mano (figura 4).

Il dispositivo di comando 70 comprende, ulteriormente, un interruttore 104 in grado di escludere, una volta premuto, il funzionamento della leva di comando 98 e del potenziometro 96. In altre parole, si isola il funzionamento del dispositivo di comando 70 nel caso si voglia evitare, per esempio al termine della salita o della discesa del piano inclinato, che uno spostamento accidentale e non desiderato della leva 98 possa provocare una rischiosa e non controllata movimenatazione della carrozzella 2. Una seconda pressione dell’interruttore 104 riporta il dispositivo di comando 70 in comunicazione con l’unità di controllo e comando 68, riattivando le funzionalità della leva di comando 98 e del potenziometro 96.

La leva 98 à ̈ mobile da una posizione non operativa in cui il potenziometro 96 non invia alcun segnale all’unità di controllo e comando 68 ed il motore 60 del verricello 68 à ̈ fermo, ad una prima posizione operativa in cui il motore 60 à ̈ comandato su un valore di velocità di rotazione e/o di coppia in base alla velocità di avanzamento della carrozzella 2 desiderata dall’utente durante una fase di avvolgimento della cinghia di traino 64 sul rocchetto 62.

La leva 98 risulta essere, ulteriormente, mobile dalla posizione non operativa ad una seconda posizione operativa in cui il motore 60 à ̈ comandato su un valore di velocità di rotazione e/o di coppia in base alla velocità di avanzamento della carrozzella 2 desiderata dall’utente durante una fase di svolgitura della cinghia di traino 64 dal rocchetto 62.

In particolare, con prima e con seconda posizione operativa si intendono le posizioni che la leva di comando 98 assume in tempo reale sulla base della velocità di avanzamento della carrozzella 2 che l’utente desidera istante per istante.

Inoltre, il dispositivo di comando 70 presenta una elemento di ritorno, rappresentato in figura da una molla 102, che consente vantaggiosamente il ritorno automatico della leva 98 in corrispondenza della posizione non operativa.

Per capire meglio, la prima posizione operativa à ̈ definita come la rotazione della leva 98 di un angolo α, secondo un primo verso di rotazione di essa; mentre la seconda posizione operativa à ̈ definita come la rotazione della leva 98 di un angolo β, secondo un secondo verso di rotazione opposto al primo.

Tali angoli α e β definiscono perciò valori definiti e desiderati della velocità di rotazione e/o della coppia erogata dal motore 60, rispettivamente, in fase di avvolgimento ed in fase di svolgitura della cinghia di traino 64 e conseguentemente definiscono il valore della velocità di avanzamento della carrozzella 2, in salita e in discesa del piano inclinato, desiderata istante per istante dall’utente.

In particolare, ad una maggiore rotazione della leva di comando 98 corrisponde un più elevato valore di velocità di rotazione e/o di coppia erogata dal motore 60, e quindi una maggiore velocità di avanzamento della carrozzella 2.

Una regolazione di questo tipo consente all’utente una movimentazione più sicura della carrozzella portante il suo utilizzatore.

Per esempio, considerando l’avvio di una fase di salita del piano inclinato, la partenza da una posizione sostanzialmente ferma della carrozzella 2, risulta essere più graduale, in quanto à ̈ possibile comandare il motore 60 su un valore bassi di velocità di rotazione e/o di coppia erogata, in modo da avere una velocità di avanzamento della carrozzella 2 bassa.

Nel momento in cui si sta affrontando la salita del piano inclinato, rappresentato in figura da una rampa 8, in considerazione anche del peso della carrozzella 2 e dell’utilizzatore, il comando fino a quel momento impostato al motore 60 potrebbe non essere sufficiente. A questo punto quindi, à ̈ sufficiente regolare il potenziometro 96, ruotando maggiormente la leva di comando 98, in modo da inviare al motore 60 un segnale di incremento della sua azione per poter riuscire ad affrontare la salita.

Inoltre, può capitare di dover correggere la posizione della carrozzella 2 rispetto la rampa 8 prima e/o durante la salita.

Una regolazione in tempo reale della velocità di avanzamento consente di correggere facilmente la posizione della carrozzella 2 evitando cadute, urti o sollecitazioni dannose all’utilizzatore della stessa. Una volta salita la rampa 8, si può quindi comandare il motore 60 su un opportuno valore di velocità di rotazione e/o di coppia erogata tale da consentire il controllo ed eventualmente la correzione della posizione della carrozzella in uscita dalla rampa 8.

Analogamente a quanto appenda descritto, anche durante la discesa della carrozzella 2 dalla rampa 8, l’utente può regolare istante per istante la velocità della carrozzella 2, ruotando la leva di comando 98 nel verso opposto al precedente, così da invertire il senso di rotazione del motore 60 e regolarne opportunamente la velocità di rotazione e/o la coppia erogata. All’utente risulta così possibile percorrere la rampa 8 in discesa in maniera graduale, evitando anche in questo caso, urti o sollecitazioni dannose all’utilizzatore.

In una particolare forma di realizzazione il dispositivo 16, oggetto della presente invenzione, viene montato su un veicolo 4, particolarmente adatto al trasporto di disabili su carrozzella. In figura 1, precisamente, il veicolo 4 Ã ̈ definito da un autoveicolo per trasporto su strada.

Ulteriormente, in figura 1, con 6 viene indicato nel suo complesso il vano posteriore del veicolo 4.

Il veicolo 4 presenta detta rampa di accesso 8 della carrozzella 2, la quale à ̈ posta in ingresso al vano 6 del veicolo 4. Il vano 6 presenta un basamento 10 di sostegno della carrozzella 2 durante il trasporto.

Il veicolo 4, inoltre, comprende dei mezzi di ancoraggio 12 della carrozzella 2 al basamento 10 del vano 6 e mezzi di protezione 14 dell’utilizzatore della carrozzella 2 durante il trasporto.

Particolarmente, il vano 6 viene chiuso tramite un portello di chiusura posteriore, non illustrato, del veicolo 4.

Siccome il basamento 10 del vano 6 Ã ̈ situato ad una determinata altezza rispetto il terreno, per consentire il carico della carrozzella 2, viene utilizzata la rampa di accesso 8, la quale risulta essere collegata al basamento 10 stesso.

I mezzi di ancoraggio della carrozzella 12, come illustrato in figure 1 e 6, comprendono una pluralità di cinghie di ancoraggio 20 collegate al basamento 10 del vano di carico 6, le quali presentano, ciascuna, almeno un gancio di ancoraggio 26 con la struttura della carrozzella 2.

Le cinghie di ancoraggio 20 vengono, preferibilmente, collegate al basamento 10 del vano 6 mediante un collegamento a cerniera in modo da rendere più pratico e agevole l’aggancio delle cinghie 20 stesse alla struttura della carrozzella 2.

Più precisamente, i mezzi di ancoraggio 20 comprendono una coppia 34 di cinghie di ancoraggio 20 poste in ingresso al vano e costituenti, in fase di trasporto, una coppia di cinghie di ancoraggio 20 posteriori della carrozzella 2.

In generale, le cinghie di ancoraggio 20 vengono agganciate alla struttura della carrozzella 2, preferibilmente, le più vicine possibili al basamento 10. Questo permette, non solo di semplificare l’operazione di ancoraggio, sia per un operatore esterno ed eventualmente anche per l’utilizzatore della carrozzella 2, ma garantisce anche una maggiore stabilità, durante il trasporto, contro spostamenti della carrozzella 2 lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di moto.

Le cinghie di ancoraggio 20 della carrozzella 2 presentano una lunghezza regolabile e mezzi noti, e pertanto non rappresentati in figura, di bloccaggio nella lunghezza desiderata.

Le cinghie di ancoraggio 20 posteriori vengono, preferibilmente, impiegate in coppia per equilibrare e compensare meglio anche le movimentazioni laterali, rispetto la direzione di moto, della carrozzella 2 durante il trasporto.

Vantaggiosamente, i mezzi di ancoraggio della carrozzella 12, sono definiti anche dallo stesso verricello 58.

Infatti, per rendere maggiormente stabile in posizione la carrozzella 2 durante il trasporto, à ̈ necessario che essa venga trattenuta anche anteriormente, e cioà ̈ su un lato opposto rispetto la coppia 34 di cinghie di ancoraggio 20 posteriori.

È noto l’impiego di cinghie di ancoraggio anteriori che vengono ancorate alla struttura della carrozzella 2 e che incrementano la stabilità contro movimentazione lungo la direzione parallela alla direzione di moto del veicolo 4.

Secondo la presente invenzione, il verricello 58 consente, vantaggiosamente, non solo il carico e lo scarico della carrozzella 2 dal vano 6 del veicolo 4, ma anche l’ancoraggio della carrozzella 2 durante il trasporto, in sostituzione delle cinghie di ancoraggio anteriori.

Infatti, il verricello 58, una volta che la carrozzella 2 à ̈ stata caricata nel vano 6, viene arrestato ed à ̈ in grado di mantenere serrata la propria cinghia 64 nella posizione assunta all’atto dell’arresto, realizzando un ancoraggio anteriore della carrozzella 2 efficace e à ̈ più stabile rispetto le dette cinghie anteriori note. Vantaggiosamente, l’implementazione del solo verricello 58 al posto delle cinghie anteriori permette di ottenere anche una maggiore semplicità di costruzione e minori costi di produzione, pur garantendo un’efficace ancoraggio anteriore della carrozzella 2.

I mezzi di protezione dell’utilizzatore 14 comprendono, come rappresentato in figure 1 e 6, una prima cinghia 36 dotata di almeno un elemento di fissaggio 42 della cinghia 36 stessa. In particolare, la prima cinghia 36 à ̈ collegata, ad una prima estremità 38, al vano di carico 6; mentre, una opposta seconda estremità 40 à ̈ collegabile, durante il trasporto della carrozzella 2, al basamento 10 del vano di carico 6 tramite il suddetto elemento di fissaggio 42.

Secondo la forma di realizzazione preferita, la prima cinghia 36 presenta due elementi di fissaggio 42. Ciascun elemento di fissaggio 42 si impegna in corrispondenza di un rispettivo riscontro, non illustrato, di un rispettivo gancio di ancoraggio posteriore 26.

Come meglio evidente dalla figura 6, la prima cinghia 36 consente di assicurare l’utilizzatore alla carrozzella 2 durante il trasporto in modo stabile e sicuro.

La prima cinghia 36 avvolge dall’alto il corpo dell’utilizzatore ed evita che egli possa, ad esempio, cadere in avanti a causa di una brusca frenata o di un urto violento e riduce le sollecitazioni che inevitabilmente sono presenti durante il trasporto.

I mezzi di protezione dell’utilizzatore 14 comprendono, inoltre, un dispositivo di riavvolgimento automatico 48 della prima cinghia 36, posto in corrispondenza della prima estremità 38. Tale dispositivo 48, à ̈ del tipo noto e comprende essenzialmente una bobina di avvolgimento, non illustrata, della prima cinghia 36 e mezzi di richiamo automatico, non illustrati, della prima cinghia 36.

Il dispositivo di riavvolgimento automatico 48 della prima cinghia 36 à ̈ posto lateralmente all’utilizzatore. Nel caso preferito rappresentato in figura 1, il dispositivo di riavvolgimento automatico 48 à ̈ posto, sostanzialmente, in corrispondenza del basamento 10 del vano 6.

La prima cinghia 36, inoltre, si avvolge in un elemento di scorrimento 50 montato sulla parete superiore o su una parete laterale del vano, in particolare, dallo stesso lato del dispositivo di riavvolgimento automatico 48. Precisamente, l’elemento di scorrimento 50 si trova in una posizione tale che, come sopra detto e ben evidente dalla figura 1, la prima cinghia 36 avvolga dall’alto l’utilizzatore della carrozzella 2.

L’invenzione così come descritta presenta numerosi vantaggi.

Il dispositivo 16, consentendo di comandare, istante per istante, il motore 60 del verricello e di regolare in tempo reale la velocità di avanzamento della carrozzella 2, consente quindi una movimentazione della carrozzella 2 molto graduale, prevenendo il rischio di cadute, urti o sollecitazioni dannose per l’utilizzatore della carrozzella 2.

Inoltre, il dispositivo 16 si presenta pratico e comodo da utilizzare sia da parte di un operatore esterno ma anche, eventualmente, dall’utilizzatore stesso della carrozzella 2.

Data la sua semplicità costruttiva, il dispositivo 16 si presenta largamente adattabile a molteplici modelli di veicolo 4, nonché di carrozzelle 2, e consente di ridurre notevolmente i tempi di installazione.

Il dispositivo 16 presenta, inoltre, bassi costi di fabbricazione e bassi costi di installazione sui veicoli destinati.

L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di traino di una carrozzella per disabili su piani inclinati comprendente un verricello (58) azionato da un motore (60); il verricello (58) comprendendo un rocchetto (62) raccogli cinghia rotoidalmente collegato al motore (60), una cinghia di traino (64), avvolta sul rocchetto (62) e dotata di almeno un gancio di attacco (66) alla carrozzella (2) ed un’unità di controllo e comando (68) del motore (60); il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di comando (70) accoppiabile all'unità di controllo e comando (68) per comandarla ed azionabile manualmente da un utente, in modo da consentire all'utente di regolare in tempo reale la velocità di avanzamento della carrozzella (2).
2. 2. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il dispositivo comando (70) comprende un supporto (100), un potenziometro (96) montato sul supporto (100) ed in grado di inviare all’unità di controllo e comando (68) un segnale caratteristico del valore di velocità di rotazione e/o di coppia che il motore (60) deve erogare, in base alla velocità di avanzamento della carrozzella (2) desiderata, istante per istante, dall’utente, ed una leva (98), montata sul supporto (100), di comando del potenziometro (96).
3. 3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la leva di comando (98) à ̈ mobile da una posizione non operativa, in cui il potenziometro (96) non invia alcun segnale all’unità di controllo e comando (68), mantenendo fermo il motore (60), ad una prima posizione operativa in cui il motore (60) à ̈ comandato su un valore di velocità di rotazione e/o di coppia in base alla velocità di avanzamento della carrozzella (2) desiderata dall’utente durante una fase di avvolgimento della cinghia di traino (64) sul rocchetto (62); la leva (98) essendo, inoltre, mobile dalla posizione non operativa ad una seconda posizione operativa, in cui il motore (60) à ̈ comandato su un valore di velocità di rotazione e/o di coppia in base alla velocità di avanzamento della carrozzella (2) desiderata dall’utente durante una fase di svolgitura della cinghia di traino (64) dal rocchetto (62).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il verricello (58) comprende un telaio (84), supportante il rocchetto (62) il motore (60) e l’unità di controllo e comando (68), e presentante una fessura di passaggio (86) della cinghia di traino (64); il verricello (58) comprendendo, in corrispondenza della fessura di passaggio (86) del telaio (84), una coppia di rulli di guida (88) della cinghia (64).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che il verricello (58) comprende un microinterruttore di controllo (90) della cinghia di traino (64) atto a interromperne l’avvolgimento sul rocchetto (62) una volta raggiunta la posizione di fine corsa.
6. 6. Sistema di ancoraggio di comprendente mezzi di ancoraggio (12) della carrozzella (2), mezzi di protezione (14) dell’utilizzatore della carrozzella (2) durante il trasporto, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5 .
7. 7. Sistema di ancoraggio secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che i mezzi di ancoraggio (12) della carrozzella (2) comprendono una pluralità di cinghie di ancoraggio (20) della carrozzella (2) presentanti, ciascuna, almeno un rispettivo gancio di ancoraggio (26) alla struttura della carrozzella (2).
8. 8. Sistema di ancoraggio secondo la rivendicazione 6 o 7 caratterizzato dal fatto che i mezzi di protezione dell’utilizzatore (14) comprendono una prima cinghia (36) dotata di almeno un elemento di fissaggio (42) della cinghia (36) stessa.
9. 9. Veicolo comprendente un dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5 .
10. 10. Veicolo secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema di ancoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8.