ITBO20100028U1

ITBO20100028U1 - Elemento grigliato di copertura per canalette di drenaggio, avente caratteristiche di modularità e di componibilità.

Info

Publication number: ITBO20100028U1
Application number: IT000028U
Authority: IT
Inventors: Emiliano Santi
Original assignee: Eur Ex S R L
Priority date: 2010-03-24
Filing date: 2010-03-24
Publication date: 2011-09-25
Also published as: EP2372021A1; BRMU9100421Y1; US8469631B2; BRMU9100421U2; US20110236133A1

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:

“Elemento grigliato di copertura per canalette di drenaggio, avente caratteristiche di modularità e di componibilità”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato fa riferimento alle canalette di drenaggio, particolarmente del tipo in materia plastica, ad esempio come descritte nel brevetto italiano per modello industriale di utilità n. 263.670 del 21 giugno 2006 a nome della stessa richiedente e per queste canalette o per canalette simili od equivalenti, concerne un elemento grigliato di copertura di tipo modulare e componibile, che può essere adattato con precisione sull’intera estensione delle stesse canalette di drenaggio. In particolare l’elemento di copertura di cui trattasi è del tipo che consente una disposizione nella profondità del suolo della canaletta di drenaggio e che comprende un elemento orizzontale di copertura della canaletta e dotato di una proiezione superiore e longitudinale che si apre a livello o poco prima del livello della superficie dalla quale deve essere allontanata l’acqua, con una piccola bocca grigliata nella quale entra l’acqua da drenare che per gravità scende nella canaletta e viene da questa canalizzata ed allontanata. Un tale elemento di copertura risulta a sua volta incorporato nel suolo, per cui viene meccanicamente protetto dal suolo stesso e presenta un impatto estetico limitato. Elementi grigliati di copertura del tipo dianzi detto, sono ad esempio noti dalla pubblicazione di brevetto n. WO 01/94704 dal titolo “Cover piece for a drainage channel” ed anche dalla domanda di brevetto inglese n. GB 2.261.242 dal titolo “Drainage channel and cover therefor”. In tutti questi documenti anteriori che illustrano elementi grigliati di copertura per canalette, non viene descritto e suggerito come realizzare tali elementi di copertura con caratteristiche di modularità e di facile componibilità, per poter adattare questi stessi elementi di copertura alle diverse estensioni delle canalette da coprire. Il trovato intende ovviare a questi limiti della tecnica nota con un elemento grigliato di copertura per canalette di drenaggio come dalla rivendicazione 1) e dalle successive rivendicazioni dipendenti, le cui caratteristiche ed i cui vantaggi appariranno evidenti dalla seguente descrizione fatta con riferimento alle figure delle due tavole allegate di disegni, in cui:

La fig. 1 illustra sezionata trasversalmente, una canaletta di drenaggio con un elemento di copertura secondo il trovato;

Le figg. 2 e 3 illustrano in prospettiva due coppie di elementi di copertura di diverse caratteristiche, nella fase di accoppiamento l’uno all’altro.

Nella figura 1 , con C è indicata la canaletta in materia plastica od altro adatto materiale, che viene ancorata ed incorporata nel suolo profondo S, che può essere dotata inferiormente di bocchette di scarico B di diametro diverso e con setti preindeboliti per una facile apertura e per l’innesto a condotti di drenaggio D e che presenta una bocca superiore allargata, con sponde CI usualmente profilate a squadro, nelle quali alloggiano le spondine 101 rivolte verso il basso dell’elemento di copertura 1 secondo il trovato, realizzato anch’esso in materia plastica e/od altro adatto materiale, con dimensioni correlate a quelle della canaletta da coprire con la propria parete piana 201 che è dotata di un cordolo longitudinale e cavo 301, che si estende verso l’alto e la cui sezione è allargata verso il basso per facilitare lo sformo della parte di stampo che lo realizza. La parete superiore 401 del cordolo 301 è concava ed è interessata da una successione di asole o fori passanti 2, tra loro distanziati con un passo opportuno. Il cordolo 301 è usualmente a collocazione asimmetrica come illustrato nei disegni, ma resta inteso che può essere a collocazione simmetrica rispetto alle spondine 101 dell’elemento di copertura 1. Il cordolo 301 risulterà annegato nella parte alta SI di finitura del suolo, che di preferenza presenta una superficie superiore SS, SS’ conformata a spiovente verso la parete superiore e non sporgente 401 dello stesso cordolo 301, in modo che l’acqua da drenare venga convogliata per gravità dalla stessa superficie SS, verso la superficie grigliata superiore 401 dell’elemento di copertura 1, dove attraversa le aperture 2 e cade nella canaletta C che la allontana. Il cordolo 301 può essere realizzato con diverse dimensioni in altezza, come indicato ad esempio con segno a trattini e con 301 ’ nella figura 1, o con altezze intermedie, in modo da risultare adatto alle diverse esigenze d’impiego. A puro titolo di esempio, non limitativo, i cordoli 301, 301 ’ possono essere realizzati con altezze di 20, 90 e 140mm. Usualmente la copertura 1 col cordolo 301 ad altezza bassa viene impiegata nelle canal ette poste airintemo delle case e degli edifici, mentre le coperture Γ col cordolo 301’ di altezza massima od intermedia, vengono impiegate nelle canalette di drenaggio per pavimentazioni ed altre superfici usualmente esterne.

Il cordolo 301 è chiuso alle estremità da pareti 501 ed è irrigidito da dei setti interni 601 che ad esempio interessano lo stesso cordolo 301 per tutta l’altezza e che sono tra loro distanziati con un passo appropriato, del quale si dirà più avanti. La parete di copertura 201 dell’elemento 1, 1’ presenta a breve distanza dalle spondine 101, delle impronte in recesso 3 a forma di asola, alle quali corrisponde una correlata parte in rilievo 103 sulla faccia inferiore della stessa parete 201, essendo tali impronte orientate con la maggior dimensione nel senso della lunghezza dell’elemento 1 ed il loro fondo è indebolito da un intaglio perimetrale, in modo da poter essere facilmente asportato per il passaggio di viti 4 che si ancorano in corrispondenti sedi E usualmente previste sui fianchi della canaletta C, con un distanziamento reciproco correlato a quello delle dette impronte 3 nelle quali le viti 4 sono destinate ad alloggiare con la loro testa. Resta inteso che in alternativa al fissaggio con le viti 4, Γ elemento di copertura 1 può essere fissato alla canaletta C con del collante.

Ciò che maggiormente caratterizza gli elementi di copertura 1 secondo il trovato, è il fatto che tali elementi 1, 1’ sono dotati trasversalmente su una loro estremità, di almeno un profilo femmina o scanalato 5, che nell’elemento di copertura 1 con cordolo 301 basso, come dalla figura 2, interessa solo la parete di copertura 201, mentre nell’elemento Γ col cordolo 30Γ più alto, come dalla figura 3, interessa sia la parete 201 come indicato con 5, sia la vicina estremità dello stesso cordolo 301 ’, almeno per una parte della sua altezza, come indicato con 5’. L’altra estremità degli elementi di copertura 1, od Γ presenta almeno un profilo maschio od in rilievo 105, 105’ di sezione complementare a quella interna del profilo femmina 5, 5’ dianzi detto, cosi che è possibile collegare ed ancorare reciprocamente più elementi di copertura 1, 1’ posti uno di seguito all’altro, per coprire la canaletta C su tutta la sua estensione.

Gli elementi di copertura secondo il trovato vengono di preferenza realizzati con una lunghezza decimale, ad esempio di 500mm e presentano esternamente, con un passo di 100mm dall’una all’altra, delle coppie intermedie dei detti profili maschio 105, 105’ tra i quali può essere praticato un taglio trasversale per accorciare l’elemento di copertura con un passo decimale e per adattarlo alle diverse esigenze d’impiego, col seguente doppio vantaggio:

a) la coppia dei detti profili maschi 105, 105’ presenta una distanza minima tra gli stessi profili, tale per cui i medesimi profili fungano da guida per la lama di una sega ad esempio ad archetto, del tipo usualmente impiegato per questi scopi, in modo da consentire l’esecuzione di un taglio pulito e perfettamente a squadro;

b) uno dei due profili maschi 105, 105’ rimane attaccato all’elemento di copertura accorciato e forma il profilo maschio di testa 105, 105’ atto a cooperare col profilo femmina 5, 5’ dell’elemento di copertura successivo.

Dalle figure 2 e 3 si rileva che i setti interni 601 di rinforzo del cordolo 301, 30 Γ sono disposti con un passo tale da risultare opportunamente distanti dalle dette coppie di profili maschi 105, 105’, in modo da non interferire con la sega durante la detta operazione di sezionamento.

L’elemento di copertura 1, 1’ secondo il trovato è di preferenza dotato ad esempio sulla faccia inferiore della parte più larga della parete di copertura 201, di almeno una impronta circolare ed in recesso 6 (fig. 1) di diametro appropriato, ad esempio di 40mm, che crea una zona di indebolimento per una facile asportazione della parte interna a tale impronta, per formare nella parete 201 un foro nel quale attestare dei condotti supplementari di scarico, come indicato con F e con segno a trattini nella stessa figura 1. Dalle figure si rileva infine che sulle superfici laterali del cordolo 301, 30Γ possono essere previsti dei rilievi 701 divergenti verso il basso, utili per il processo di formatura del manufatto, ad esempio per agevolare l’estrazione dello stesso dallo stampo di formazione, ed utili anche come ancoraggi dello stesso cordolo nel materiale SI di finitura del suolo nel quale viene installata la canaletta di drenaggio con lo stesso elemento di copertura (1, Γ) secondo il trovato.

Resta inteso che all’elemento di copertura come descritto possono essere apportate tutte quelle piccole modifiche che conseguono pari utilità e che adottano lo stesso concetto innovativo, il tutto per altro senza uscire dall’ambito del ritrovato, come descritto, illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi deH’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Elemento grigliato (1, Γ) di copertura per canalette di drenaggio (C), del tipo che comprende una parete sostanzialmente orizzontale (201) di copertura della canaletta (C) e dotata di un cordolo longitudinale e cavo che si estende verso l’alto (301, 30Γ) e che con la propria parete superiore ed asolata o forata (401, 2) si apre a livello o poco prima del livello della superficie (SS, SS’) dalla quale deve essere allontanata l’acqua da drenare che per gravità scende nella sottostante canaletta e viene da questa canalizzata ed allontanata, caratterizzato dall’essere dotato trasversalmente ad una estremità di almeno un profilo femmina (5, 5’) e dall’essere dotato sull’altra estremità di almeno un profilo maschio (105, 105’) complementare a quello femmina (5, 5’) dell'altra estremità, in modo che sia possibile collegare ed ancorare reciprocamente più elementi di copertura (1, Γ) posti uno di seguito all’altro per coprire la canaletta (C) su tutta l’estensione.
2. Elemento grigliato come dalla rivendicazione 1), caratterizzato da una lunghezza di tipo decimale, ad esempio di 500mm e dall’essere dotato esternamente, con un passo di 100mm dall’una all’altra, di coppie intermedie dei detti profili maschio (105, 105’) tra i quali può essere praticato un taglio trasversale per accorciare l’elemento di copertura con un passo decimale e per adattarlo alle diverse esigenze d’impiego, col seguente doppio vantaggio: a) la coppia dei detti profili maschi (105, 105’) presenta una distanza minima tra gli stessi profili, tale per cui i medesimi profili fungano da guida per la lama di una sega ad esempio ad archetto, del tipo usualmente impiegato per questi scopi, in modo da consentire l’esecuzione di un taglio pulito e perfettamente a squadro; b) uno dei due profili maschi (105, 105’) rimane attaccato all’elemento di copertura accorciato (1, Γ) e forma il profilo maschio di testa (105, 105’) atto a cooperare col profilo femmina (5, 5’) dell’elemento di copertura successivo.
3. Elemento di copertura come dalla rivendicazione 2), caratterizzato dal fatto che le dette coppie di profili maschio ed intermedi (105, 105’) hanno una disposizione opportunamente sfalsata rispetto a quella impegnata da setti interni (601) di rinforzo del cordolo (301, 30Γ), in modo che questi setti non interferiscano con la sega durante le dette operazioni di sezionamento.
4. Elemento di copertura come dalla rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che la detta parete di copertura (201) presenta delle spondine longitudinali (101) orientate verso il basso, che appoggiano nelle sponde a squadro (Cl) della bocca superiore della canaletta (C), ed in corrispondenza delle quali la detta parete di copertura (201) presenta delle impronte in recesso (3) a forma di asola, orientate con la maggior dimensione nel senso della lunghezza dell’elemento di copertura (1, Γ) ed il cui fondo è indebolito da un intaglio perimetrale, in modo da poter essere facilmente asportato per il passaggio di viti (4) da ancorare in corrispondenti sedi (E) usualmente previste sui fianchi della canaletta (C), con un distanziamento reciproco correlato a quello delle dette impronte (3), essendo previsto che in alternativa al fissaggio con le dette viti (4), l’elemento di copertura (1, Γ) possa essere fissato alla canaletta (C) con del collante.
5. Elemento di copertura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sulle superfici laterali del cordolo (301, 301 ’) possono essere previsti dei rilievi (701) divergenti verso il basso, utili per il processo di formatura del manufatto, ad esempio per agevolare l’estrazione dello stesso dallo stampo di formazione, ed utili anche come ancoraggi dello stesso cordolo nel materiale (SI) di finitura del suolo nel quale viene installata la canaletta di drenaggio con lo stesso elemento di copertura (1, 1 ’) secondo il trovato.
6. Elemento di copertura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dall’essere dotato di preferenza sulla faccia inferiore della parte più larga della propria parete di copertura (201), di almeno una impronta circolare ed in recesso (6) di diametro appropriato, che crea una zona di indebolimento per una facile asportazione della parte interna di tale impronta, per formare un foro nel quale attestare dei condotti supplementari di scarico (F).
7. Elemento grigliato di copertura per canalette di drenaggio, avente caratteristiche di modularità e di componibilità, realizzato con forma e dimensioni correlate a quelle della canaletta (C) sulla quale deve essere montato ed anche in funzione della destinazione d’impiego, realizzato più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle due tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.